21 dicembre 2016 12:45

«Perfino a Tom Hanks piacerebbe rimanere prigioniero in un posto così di qualità». Così ha esordito il neo premier Paolo Gentiloni, presente all’inaugurazione della nuova area di imbarco E dell’aeroporto di Fiumicino. Una inaugurazione importante per il turismo, settore in cui il governo dice di voler puntare visto l’elevato potenziale per il futuro, e per l’economia italiana tutta. «Festeggiamo una giornata di orgoglio italiano e ci riferiamo anche a un valore di grande attualità, simbolizzato dagli aeroporti: a noi piace un mondo aperto ai viaggi agli scambi, tra diverse culture e nazionalità, un mondo che oggi e’ minacciato e sotto attacco. Non posso non ricordare ed esprimere vicinanza al popolo tedesco ed in particolare alla famiglia in ansia e dolore per le sorti di Fabrizia de Lorenzo. Gli aeroporti sono uno dei simboli, il governo non ignora i rischi e oggi pomeriggio a palazzo Chigi ci sarà un tavolo per la sicurezza. Ma il modo particolare per difenderla è investire nella qualità del nostro modo di vivere ed investire negli aeroporti è anche questo. Oggi si inaugura questa area e si conferma l’impegno a fare di più nei prossimi anni. Abbiamo oltre due miliardi di investimenti nel contratto di programma, lo scalo di Fiumicino potrà contare quindi in futuro di avere una dimensione congrua ed adeguata al traffico che vuole portare. La congestione e’ molto spesso il problema più importante degli scali a livello mondiale. Qui stiamo dando una dimensione giusta per un paese che vuole aumentare i flussi turistici. Quest’anno l’Italia chiude con il 4,3% in più di turisti rispetto al 2015, pari 60 milioni di turisti».
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[post_content] => Ryanair ha chiesto ieri alla Commissione europea di riformare urgentemente il caotico sistema di controllo del traffico aereo europeo dopo che un guasto al radar Enav presso il centro di Milano ha causato disagi di massa in tutto il Nord Italia sabato 28 giugno, inclusi ritardi/cancellazione di 60 voli Ryanair da/per il Nord Italia, che hanno colpito ingiustamente oltre 10.000 passeggeri Ryanair.
La nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen si è impegnata a garantire competitività ed efficienza in Europa, ma continua a consentire ripetute cattive gestioni del controllo del traffico aereo che hanno conseguenze su voli e passeggeri. Ryanair conduce da tempo una campagna per la riforma dei servizi ATC dell'Ue e invita tutti i passeggeri a visitare la pagina web " il controllo del traffico aereo ha rovinato il tuo volo" e utilizzare il modello di e-mail per presentare un reclamo direttamente al ministro dei trasporti nazionale e chiedere la riforma dei servizi ATC.
"È inaccettabile che i passeggeri continuino a subire disagi dovuti ai servizi ATC a causa delle ripetute carenze di personale di controllo in tutta Europa e ora di un altro guasto tecnico, questa volta nel centro ATC di Milano lo scorso sabato (28 giugno) che ha costretto al ritardo/cancellazione di 60 voli Ryanair, che hanno colpito ingiustamente oltre 10.000 dei nostri passeggeri" ha dichiarato un portavoce della compagnia aerea.
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[post_content] => La sintesi ideale fra radici italiane - siciliane nello specifico - e standard internazionali: questo l'approccio che ha guidato la totale ristrutturazione del Milan Marriott, storico indirizzo dell'ospitalità meneghina e piena espressione della proprietà della famiglia Russotti, che attraverso Rgh (Russotti Gestioni Hotels) continua a investire nell'ospitalità d'eccellenza.
Un intervento radicale firmato dallo studio Spagnulo & Partners ha portato al rinnovo delle 317 camere (180 quelle già pronte, le altre lo saranno per fine anno) e tutte le aree comuni - con un investimento complessivo di 200 mln di euro - secondo un concept minimal chic che combina eleganza sobria e funzionalità. Nuovo smalto anche per gli le aree meeting che sin dalle origini hanno contraddistinto l'offerta della struttura: 3.000 mq complessivi, che rappresentano il più grande spazio congressuale nel centro di Milano. Due sale da 400 mq ciascuna – combinabili per creare un’unica area da 800 mq – si affiancano a 14 sale riunioni, capaci di accogliere eventi aziendali e privati di ogni tipo. Saranno operativi dal prossimo settembre.
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Ecco quindi la nuova sala “Leonardo”, perno dell'esperienza gastronomica dell’hotel, dove farà capolino la tradizione siciliana - terra d’origine della famiglia Russotti -, con piatti iconici rivisitati in chiave contemporanea. Ci sarà inoltre un nuovo club con drink bar e terrazza sulla strada: il luogo di incontro aperto alla città.
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La struttura di via Washington «è stato il primo albergo a marchio Marriott in Italia - ricorda Russotti -, quando in Europa erano poco più di una quindicina». L'hotel, aperto l'8 settembre 1994 come Ramada, è infatti passato sotto il marchio Marriott nel 1998, successivamente all'acquisizione del brand da parte del colosso americano.
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A soli quattro mesi dall’avvio della gestione del complesso immobiliare L’Alfieri, la struttura, situata sul Lungarno Corsini con affaccio su Ponte Vecchio, sta dimostrando una performance costantemente positiva ed in crescita e ha già registrato un misurabile incremento del proprio ranking sui principali portali di settore.
Tale risultato riflette l’efficacia di una strategia commerciale ridefinita, sinergicamente supportata dal valore del brand “Place of Charme”, che ha permesso di contrastare con successo la lieve e stagionale contrazione della domanda ricettiva nell’area fiorentina. La struttura ha da poco aperto il nuovo locale food & drink “L’Alfieri”, che ha prodotto risultati di rilievo fin dalle prime settimane di attività, intercettando efficacemente una clientela eterogenea, sia internazionale che locale, nonostante un investimento iniziale in comunicazione volutamente contenuto, a riprova della forte domanda organica.
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“Questo eccellente avvio d’anno conferma la nostra visione strategica - ha dichiarato Andrea Galardi, ceo di Soges Group -; i risultati positivi delle nuove aperture sono una chiara dimostrazione della validità della nostra politica di investimento, focalizzata su asset di pregio e sulla continua valorizzazione dell’esperienza offerta al cliente. Continueremo a puntare su qualità, innovazione e sviluppo mirato, con l’obiettivo di rafforzare la nostra posizione nel segmento dell’ospitalità di alta gamma e generare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder. La nostra attenzione è ora concentrata sull’ottimizzazione delle performance nell’imminente alta stagione e sull’avanzamento delle due nuove strutture entro l’anno: Hotel Malaspina e Melià Venezia Lido, la nostra prima gestione in white label in partnership con Melià".
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L’evoluzione del settore turistico ha posto l’accento sull’efficienza e sulla redditività, soprattutto per le agenzie di viaggio che vogliono adattarsi a un mercato sempre più digitale ed esigente. In questo scenario, Civitatis si è affermata come uno degli strumenti chiave nella trasformazione del modello di commercializzazione delle attività in loco.
Con un portafoglio di oltre 90.000 esperienze in tutto il mondo, la piattaforma in lingua spagnola consente l’integrazione diretta delle attività turistiche nei processi interni delle agenzie, attraverso un pannello di gestione intuitivo e centralizzato.
L’adozione di questa soluzione tecnologica permette di ridurre fino al 50% il carico operativo, eliminando le gestioni manuali con i fornitori e semplificando i processi di prenotazione. Inoltre, la piattaforma funziona con un sistema di disponibilità in tempo reale, garantendo conferme istantanee e la massima affidabilità.
Dal punto di vista commerciale, Civitatis propone un modello di remunerazione flessibile basato su commissioni per ogni prenotazione, offrendo così una fonte aggiuntiva di guadagno senza richiedere alcun investimento da parte delle agenzie. Questo approccio consente di massimizzare la redditività di ogni operazione mantenendo il pieno controllo del processo di vendita.
Ogni agenzia registrata dispone del supporto di un Account Manager dedicato e di un team locale madrelingua italiano. Il servizio è completato da un’assistenza tecnica multilingue disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo un supporto costante ai professionisti del settore e ai loro clienti, indipendentemente dal fuso orario o dalla destinazione.
In questo modo, Civitatis consolida il proprio ruolo di partner strategico nel canale B2B, offrendo una soluzione completa per la vendita di esperienze che risponde alle nuove esigenze del settore e che mette al centro efficienza, redditività e attenzione personalizzata.
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[post_content] => Sono ben sei le new entry annunciate in questi primi tre mesi dell'anno dal gruppo Bzar, che in questo modo supera quota 50 strutture in portfolio, per un totale di circa 1.700 camere e suite (sul sito corporate ne sono inclusi 26 ma è in fase di aggiornamento, ndr). L'investimento tra gennaio e marzo è stato di 7 milioni di euro, per una serie di operazioni che includono sia acquisizioni dirette, sia nuove gestioni.
Le novità riguardano le linee Signature e Gateway, rispettivamente dedicate agli hotel più esclusivi del brand, situati in location importanti con un massimo di 45 camere, e agli alberghi che offrono esperienze di comfort in ambienti curati. Entrano così nel cluster Signature gli hotel Adoro, Palazzo delle Coppelle e Fori Imperiali di Roma, nonché Palazzo Buenos Aires a Milano. In quello Gateway, le new entry riguardano invece il Castello di Leonina, nella campagna Toscana, e il Borgo La Ferriera, nella Tuscia viterbese.
“Vogliamo portare il nostro brand ad avere una posizione importante all'interno del panorama dell'ospitalità in Italia - spiega il presidente e socio fondatore di Bzar hotels, Filippo Ribacchi -. Grazie al nostro modello di business, garantiamo a molte strutture indipendenti un futuro, supportandole negli investimenti per migliorare la loro offerta. Per tutto il 2025 prevediamo di continuare questo sviluppo, con investimenti importanti che ci portano a una previsione di fatturato sopra ai 65 milioni di euro”.
Il gruppo conta anche altre due linee: gli hotel Hideaway, per le strutture con ambienti intimi e rilassanti di design contemporaneo, pensate per soggiorni prolungati in un contesto urbano; i Lifestyle, per proprietà dal design fresco vocate a un pubblico giovane e dinamico.
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[post_content] => Sono 480 le risorse di cui Club Med è alla ricerca per l'area Sud Europa, in vista della prossima primavera-estate 2025. La compagnia sta selezionando Go e Ge (gentils organisateurs/gentili organizzatori, gentils employés/gentili collaboratori), tra cui 20 profili per promuovere la gamma Club Med Exclusive Collection. In Italia, le posizioni aperte sono 250.
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[post_content] => Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare.
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L’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”.
E infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”.
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[post_content] => Fine anno foriero di novità per Soges Group, che ha sottoscritto un contratto di subaffitto di rami d’azienda per la gestione dell'attività ricettiva di tipo extra alberghiero denominata Relais Villa L'Olmo, di quella ricettiva extra-alberghiera di bed and breakfast Villa Sole e dell’attività di ristorazione con insegna Diadema, parte del complesso Villa Olmo, localizzato nel Chianti. I rami d’azienda sono di proprietà delle società Florence & Chianti e Diadema e condotti dalla subaffittante Food & Wine Academy.
"Concludiamo il 2024 in modo straordinario, segnando un'importante tappa nel nostro percorso di crescita e valorizzazione in Toscana grazie all'acquisizione della gestione del Relais Villa Olmo - sottolinea l'amministratore delegato di Soges Group, Andrea Galardi -. A pochi mesi dalla recente Ipo. abbiamo mantenuto le promesse pre-sbarco in Borsa, ampliando in maniera decisiva il nostro portafoglio di gestioni, arrivando a dieci strutture. Il complesso viene dall'ottima valorizzazione di Towns of Italy Group, che attraverso uno spin-off ne ha curato la riqualificazione e il rilancio durante la pandemia. Con questa operazione inizia inoltre una forte partnership proprio con Towns of Italy Group, operatore del settore del turismo esperienziale, che contribuirà ad arricchire i servizi offerti agli ospiti con tour esclusivi, valorizzando ulteriormente l’autenticità del nostro brand Place Of Charme”.
Risalente al 1800 e sito a Impruneta, alle porte di Firenze, Villa Olmo dispone attualmente di 18 camere, di cui sei classic, sei deluxe, due junior suite, due family suite e due ville con piscina e giardino. Nella struttura sono presenti, tra gli altri, il servizio ristorante, bar e piscina. Nel 2023, Villa Olmo ha registrato una tariffa media giornaliera di 241 euro, con un tasso di occupazione pari al 79%. Il relais è destinato a diventare parte di un piano di sviluppo ambizioso per il cluster Chianti, volto a promuovere le eccellenze locali e a consolidare il posizionamento dell’area come meta d’eccellenza per il turismo di qualità, che comprende anche l’hotel Borgo di Cortefreda, il Park Hotel Chianti, il Podere Mezzastrada, il Boccioleto Resort e la Certosa di Pontignano.
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[post_content] => Una nuova società benefit che si occuperà di gestioni alberghiere con un occhio di particolare riguardo all'inclusione sociale: Albergo Etico Lvg nasce dall'incontro tra Albergo Etico, impresa sociale pioniera nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità, e la management company Lvg Group. La partnership ambisce a creare un modello innovativo in grado di coniugare inclusione sociale, efficienza operativa e alta qualità dell’esperienza turistica. Lvg Group si occuperà di aspetti come il controllo di gestione, l’attività commerciale, il marketing, la comunicazione e la formazione del personale, mentre Albergo Etico continuerà a focalizzarsi sulla formazione e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. L’intento è di dare valore alla capacità lavorativa e alla valorizzazione dei talenti all'interno di un contesto professionale sfidante, in un ambiente dagli standard qualitativi elevati.
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Le prime due strutture a essere gestite da Albergo Etico Lvg saranno quelle di Fénis, in Valle d’Aosta, e Cesenatico, che occuperanno circa 40 persone. Nei prossimi cinque anni la società prevede un’espansione capillare sul territorio italiano, con nuove aperture già programmate per il 2025 sul lago Maggiore, a Pietrelcina, in Campania, nonché a Palermo, a Vieste e a Trento. Ogni struttura sarà un laboratorio di inclusione sociale con una forza lavoro totale stimata di 100 persone solo nel 2025, di cui il 25% circa con disabilità.
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«L’obiettivo – ha spiegato Alex Toselli, presidente di Albergo Etico Lvg – è e resta sempre quello: aumentare l’autonomia e incrementarne le opportunità occupazionali, favorendo così l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva di persone con disabilità. Con questa partnership ci impegniamo a valorizzare ulteriormente le potenzialità delle persone per creare i presupposti affinché questo si traduca in percorsi di crescita verso la vita adulta e indipendente, come abbiamo fatto in anche questi anni attraverso l’Accademia dell’indipendenza: il nostro modello di formazione e lavoro per scoprire il talento nella disabilità e aiutare le persone a diventare cittadini attivi».
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