12 October 2024

Garavaglia promette ancora cig e indennizzi ma pare un disco inceppato

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Ecco, ci risiamo. Potremmo forse pensare a una rubrica. Perché siamo ancora qui a parlare del ministro Massimo Garavaglia e delle sue promesse (quasi mai mantenute). A volte si ha quasi l’impressione di ascoltare un disco rotto. Uno di quei vinili di un tempo, oggi peraltro tornati di moda, che si incantavano sulla medesima traccia fino a quando qualcuno non si decideva a spostare la puntina…

Questa volta il ministro, piuttosto presenzialista per la verità negli ultimi tempi, si è fatto intervistare da Repubblica, tramite le cui colonne ha voluto “tranquillizzare la categoria: abbiamo mandato tutte le norme (del decreto Sostegni, ndr) al Mef. La legge arriverà giovedì prossimo”. Ma il termine non sarebbe già dovuto essere quello di oggi? Pazienza si dirà, l’importante è che ci siano le risorse. “Servirebbe un miliardo e mezzo solo per il turismo, in aggiunta ai 700 milioni per la proroga Cig Covid che sono già stati stanziati dalla legge di Bilancio”, aggiunge infatti sempre Garavaglia. Tutto bene, allora? In realtà l’uso del condizionale è preoccupante, e infatti, prosegue il ministro, “se non sarà un miliardo e mezzo può essere qualcosina di meno, ma comunque parliamo di cifre importanti”… Insomma, poche idee ma piuttosto confuse. C’è tutt’altro che da stare tranquilli.

Anche perché Massimo Garavaglia di promesse, come si diceva, non è mai stato avaro: già lo scorso 16 dicembre in un programma televisivo aveva garantito l’estensione della cig per chi lavora nel turismo, così come lo stanziamento di 100 milioni di euro per gli indennizzi, a cui si sarebbero dovuti aggiungere altri fondi recuperabili nelle pieghe di Bilancio. Poi però la cassa integrazione è scaduta il 31 dello stesso mese, mentre le pieghe del lenzuolo Bilancio non solo si sono dimostrate poco generose con il settore ma hanno anche inghiottito, evidentemente per distrazione, i miseri 100 milioni già ampiamente assicurati.

Niente paura, però: un paio di settimane dopo il nostro ministro torna alla carica e chiede nuovamente la proroga della cassa integrazione. Ma come? Non era garantita? E poi, chiedere a chi? Allo stesso governo di cui lui è parte integrante? Degli indennizzi, nel frattempo, si è persa definitivamente traccia. Sarà che hanno mandato in lavanderia il lenzuolo Bilancio…

Ma Garavaglia ha comunque trovato il colpevole di tutta questa situazione. L’importante, in fondo, è scaricare il barile. A zavorrare il settore, ha dichiarato sempre il ministro il 28 dicembre, non è tanto la pandemia, e l’incapacità del suo governo di supportare adeguatamente il comparto, ma i media e il loro eccessivo allarmismo. Bene, siamo sulla strada giusta per evitare di parlare troppo di pianificazione seria e di supporti economici, di cui invece purtroppo non si vede traccia.

Passato Capodanno, Garavaglia è quindi tornato alla carica. E all’inizio di questa settimana dal padiglione Italia di Expo Dubai ha ancora una volta assicurato:  il governo va verso la proroga della cassa Covid per i settori più colpiti dalla pandemia e prepara nuovi ristori.

Fino a un po’ di tempo fa riscuoteva notevoli consensi un politico che amava rassicurare tutti con un laconico “State sereni“. Sappiamo tutti poi com’è finita. Speriamo che la storia non si ripeta un’altra volta. E che la puntina del giradischi si sposti finalmente sulla traccia successiva.

Massimiliano Sarti

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Se il 2023 ha rappresentato per il paese del Sol Levante l’anno del riscatto post-Covid, con oltre 152 mila arrivi italiani attestati dalla Japan national tourism organization, quest’anno Mistral Tour è pronto a scommettere in una stagione turistica capace di prolungarsi sino a inverno inoltrato. Tokyo, in particolare, viene sempre più considerata un’alternativa a New York sotto la neve o a Shanghai in Cina.\r\n\r\n“Oggi la domanda italiana trova nella destinazione nipponica il suo punto di riferimento ideale in Asia - rileva Gabriele Bassi, product manager Giappone di Mistral Tour -. E i prezzi più contenuti dei mesi post-estivi non possono che rappresentare una grande opportunità per rafforzare il flusso delle partenze. Fra dicembre e febbraio c’è molta più disponibilità di camere e servizi, che iniziano a scarseggiare invece in alta stagione, come in estate oppure durante la fioritura dei ciliegi, che offre le sue prime manifestazioni anche nei mesi iniziali dell’anno, cominciando dall’isola più meridionale e calda dell’arcipelago: l’agreste Kyushu. Per i giapponesi ogni stagione ha un valore spirituale equiparabile alla primavera; perciò, noi occidentali potremmo certamente cogliere nuove suggestioni se cominciassimo a viaggiare in altri periodi”.\r\n\r\nPer rafforzare l’idea di una bellezza del Giappone al di là dagli stereotipi, l’operatore torinese non solo prevede di organizzare il prossimo febbraio un fam-trip per agenti di viaggio a Kyushu, ma gioca sin da ora la carta di tre itinerari validi e attrattivi in qualsiasi momento dell’annata: Tokyo d’inverno è la prima grande scommessa, confortata dal successo di un viaggio di gruppo sperimentato già nelle settimane antecedenti lo scorso Natale. Fra il foliage di inizio dicembre e l’aria frizzante di gennaio, la capitale del Giappone vive infatti le giornate meteorologicamente più nitide, con la possibilità di godersi bagni rilassanti nelle onsen tradizionali. Il tour di sette giorni/cinque notti offre uno spaccato del Giappone che soddisfa tanto il neofita quanto l’appassionato della destinazione.\r\n\r\nChi cerca un Giappone ancora più variegato e complesso può invece optare per il tour di 11 giorni/nove notti Alla scoperta del Giappone - Snow Monkeys, di cui i macachi di Jigokudani sono ancora una volta protagonisti, ma in relazione al quale l’ampio utilizzo di mezzi pubblici permette esperienze più tradizionali. La terza proposta è pensata soprattutto per quei viaggiatori che cercano qualcosa di completamente nuovo: il tour Volti nascosti del Giappone: Kyushu (dieci giorni/otto notti) viene lanciato in via speciale per la programmazione dicembre-febbraio, con l’intento di far scoprire la natura vulcanica della più meridionale fra le quattro isole maggiori dell’arcipelago nipponico.\r\n\r\n[gallery ids=\"475232,475233,475231\"]","post_title":"Quality: Mistral rinnova il Giappone d’inverno con tre itinerari senza tempo","post_date":"2024-09-25T09:42:14+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1727257334000]}]}}

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