Garavaglia: “Prenotazioni perdute a causa dei giornali”. Naturalmente non è vero
Il ministro Garavglia qualche giorno fa ci ha detto la sua sulla nuova crisi del turismo. Sentiamola “Quelli che parlano a vanvera di Covid, i media e i giornali che vendono più copie, dovrebbero fare un fondo per indennizzare chi viene danneggiato. In queste settimane abbiamo perso milioni di prenotazioni per l’eccessivo allarmismo diffuso dai giornali. Bisognerebbe commentare le notizie, le decisioni, non le chiacchiere”.
Sarebbe opportuno che fosse meno drastico e forse più informato. La variante Omicron sta dilagando in Europa e in Italia abbiamo avuto un picco di 54 mila contagiati in un giorno, e probabilmente la cosa durerà ancora un po’. Non sono i giornali ad enfatizzare la cosa – certo alcuni ci hanno marciato, come succede sempre con le situazioni abnormi – ma non è responsabilità di nessuno se le prenotazioni si perdono. Le persone sono caute, hanno paura di beccarsi il covid, che in questi giorni ha un momento di recrudescenza. Il ministro si mettesse a lavoro per pianificare sostegni e indennizzi al settore invece di cercare un colpevole (che non c’è) del crollo delle prenotazioni.
Che il min del turismo sia inadatto ed incompetente (….e che conta 0) lo abbiamo capito da tempo, ma il problema di base è che a speranza e draghi del turismo non gliene frega niente, specie per cio’ che riguarda T.O. e ADV che lavorano (ovviamente) con l’estero. Se non si parte da cio’….si parla del niente