6 agosto 2024 13:11
Un terzo dei cittadini rimarrà nella propria regione, cioè la Toscana, per trascorrere le ferie scegliendo tra località di mare, montagna e campagna. Primo weekend da bollino nero per chi ha scelto agosto per andare in vacanza, in calo del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente per effetto di una redistribuzione delle ferie che ha visto aumentare i vacanzieri sia a giugno che a luglio.
E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti Toscana e Ixe’ diffusa in occasione del grande esodo di agosto. Un avvio che sarà contraddistinto sulle strade dal primo bollino nero stagionale, previsto per la mattinata di sabato, anche se il traffico si manterrà sostenuto per l’intero week end secondo il Piano viabilità della polizia stradale.
Nelle scelte di alloggio, alberghi e bed and breakfast risultano le più gettonate, anche se crescono gli appartamenti in affitto secondo Coldiretti’. Un 13% sfrutta la seconda casa di proprietà e un altro 19% si affida all’ospitalità di parenti e amici.
L’agriturismo si conferma tra le scelte preferite dai vacanzieri che, secondo Terranostra e Campagna Amica, sono alla ricerca di un turismo più esperienziale, enogastronomico e sostenibile garantito dalle aziende agricole. Una tipologia, quella dell’agriturismo, di cui la Toscana è assoluta leader a livello nazionale, che sta per vivere un’altra estate da tutto esaurito anche grazie al costante aumento delle attività ricreative, didattiche e sportive proposte ai turisti, a fianco di pernottamento e ristorazione, che lo scorso anno hanno contribuito al record di oltre 5 milioni di presenze.
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[post_content] => Nuovo esperimento dedicato all'f&b tricolore nell'area ex Fico. Debutta infatti oggi a Bologna il Grand Tour Italia: un'area di 50 mila metri quadrati che intende celebrare la biodiversità culturale e gastronomica delle 20 regioni italiane. Ognuna di esse ha uno spazio dedicato che comprende un'area paesaggistica e di promozione turistica, un'osteria tipica, un mercato con prodotti regionali e una zona didattica. Ad alcuni partner come la scuola Holden, Coldiretti e Slow Food, è stata inoltre affidata la narrazione di storia, cultura, agricoltura e biodiversità enogastronomica.
Inoltre, Grand Tour Italia offrirà intrattenimento per tutti i gusti e sarà animato dal giovedì alla domenica da musica, spettacoli ed eventi per adulti e bambini. Previsti tra gli altri i Giovedì Letterari: incontri con importanti autori che si svolgeranno all’ora dell’aperitivo dalle 19 in poi. Il 12 e il 19 settembre, il complesso ospiterà per esempio due lezioni di filosofia tenute da Matteo Saudino, alias BarbaSophia, noto professore, scrittore e Youtuber.
Ma le attrazioni permanenti presso Grand Tour Italia saranno molteplici: Lo spazio espositivo della Earth Foundation è dedicato all’arte e alla fotografia contemporanea, con mostre pensate per celebrare la cultura del cibo attraverso le arti visive. Le pubblicazioni di Edizioni Earth approfondiranno le esposizioni, a partire dal libro Photo&Food. La libreria i Capolavori, realizzata con il contributo della scuola Holden, offrirà i 1.200 libri più importanti della storia, consultabili gratuitamente e acquistabili come usati.
Luna Farm è invece un parco divertimenti dedicato a bambini e famiglie, con giostre, giochi e aree per feste private. Il parco avventura di Tree Experience è situato negli spazi esterni al coperto e offre percorsi sospesi, zipline e arrampicata in un ambiente sicuro. Prossimamente sarà inoltre aperto il Grand Tour Karting: in sintonia con lo spirito della Motor Valley, il circuito indoor di 500 metri utilizzerà kart elettrici, proponendo sfide sostenibili per privati e gruppi aziendali. Il palinsesto giornaliero, ricco di attività, lezioni di cucina ed educazione alimentare, laboratori ed eventi, è infine pensato per offrire un viaggio emozionante attraverso le tradizioni e le eccellenze del Belpaese.
Grand Tour Italia è aperto dal giovedì alla domenica. A disposizione un servizio navetta gratuito da Bologna centro nei weekend (sabato e domenica) fino a esaurimento posti. Durante le prime due settimane, dal 5 al 15 settembre, i corsi e le esperienze saranno gratuiti per il pubblico.
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[post_content] => E' in via di completamento la banca dati in grado di censire numeri e caratteristiche di tutte le strutture ricettive presenti in Toscana a qualunque tipologia appartengano.
«E’ un passo in avanti – spiegano gli assessori regionali al turismo e ai sistemi informatici, Leonardo Marras e Stefano Ciuoffo - verso la creazione di una banca dati nazionale completa di tutte le attività turistico-ricettive del nostro Paese. Si tratta di una piattaforma che mettiamo al servizio sia degli enti locali sia dei cittadini. Avremmo voluto che la legge nazionale si fosse spinta oltre, garantendo maggiori poteri ai Comuni nel governo di questo settore. Questo risultato non si otterrà con l’attribuzione, seppur importante, di un codice identificativo. Riteniamo che sia un passo nella giusta direzione, ma avremmo voluto maggiore coraggio e determinazione per governare un ambito, quello del turismo, in costante e continua evoluzione».
La legge nazionale prevede infatti di attribuire a ciascuna locazione turistica un Cin, ovvero un codice identificativo nazionale che serve per la promozione e la pubblicità dell’offerta di ospitalità. I titolari delle strutture di qualunque tipologia (dagli alberghi, agli hotel, ai campeggi, ai bed&breakfast, agli agriturismi, agli immobili destinati agli affitti brevi) sono tenuti ad esporre il Cin all’esterno della struttura, nonché ad indicarlo in ogni annuncio ovunque pubblicato o comunicato.
Da ieri 1 settembre la Banca Dati Strutture Ricettive (Bdsr) è entrata in funzione su scala nazionale, sia pur in forma sperimentale.
«Come Regione – aggiungono gli assessori Marras e Ciuoffo – stiamo pienamente dentro al percorso nazionale. Al momento sono oltre 53.000 le strutture toscane già censite e presenti in banca dati, ma il lavoro di completamento è tuttora in corso. In questa fase è fondamentale che i titolari delle strutture verifichino la correttezza delle informazioni attualmente inserite nella banca dati regionale delle strutture ed in particolare il codice fiscale».
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[post_content] => Demeter Italia lancia il progetto "Agriturismo Demeter", un'iniziativa dedicata alla promozione del turismo biodinamico attraverso la creazione di una rete di strutture certificate.
Questo network offrirà ai viaggiatori l'opportunità di scoprire le bellezze del territorio italiano, immergersi nella cultura locale e apprezzare i valori delle produzioni biodinamiche: una vera e propria “vacanza green”,attraverso lo stivale alla scoperta delle aziende agroturistiche Demeter.
L’obiettivo dell’associazione, oltre naturalmente all’incremento delle adesioni delle strutture – ad oggi sono circa 30 gli agriturismi certificati da Nord a Sud, isole comprese, ma la ricerca continua – è la creazione di una mappa interattiva sul sito www.demeter.it, dove ogni agriturismo sarà descritto in una scheda con dettagli, informazioni di contatto e immagini. Il visitatore potrà avere quindi una panoramica per ciascuna proposta sul numero di camere disponibili, il periodo di apertura, la tipologia di alloggio, la presenza o meno di un servizio di ristorazione e la possibilità di acquistare prodotti in loco.
«Il progetto sta muovendo i suoi primi passi - spiega Enrico Amico, presidente di Demeter Italia - e l’idea è quella di creare una vera e propria rete di aziende agrituristiche biodinamiche Demeter in modo da proporre un turismo attento all’ambiente, alla salubrità degli ambienti e dei prodotti. Sarà possibile così programmare percorsi turistici, anche la classica gita fuoriporta alla scoperta degli ambienti naturalistici e delle città, perché molte strutture si trovano in posizioni ottimali per raggiungere le principali città d’arte. Si tratta di un’importante opportunità per fare crescere un turismo più consapevole e responsabile nel nostro paese e, al tempo stesso, riuscire a rispondere a un’importante richiesta che arriva dall’estero e guarda con grande attenzione ai valori espressi dalla struttura, alla salute e all’ambiente naturale. Siamo certi che le strutture Demeter, anche per la grande passione dei loro titolari, saranno un’importante alternativa alle proposte turistiche già esistenti».
Tra le realtà che hanno aderito al progetto, diversi agriturismi si distinguono per la loro eccellenza e impegno nel promuovere la cultura biodinamica, attenti alla condivisione di ogni elemento: il terreno, le piante, gli animali e l’uomo che, tutti insieme e in costante dialogo, creano un ambiente capace di generare benessere. Un approccio virtuoso attento alla responsabilità sociale, che Demeter Italia vuole valorizzare, e all’impatto ambientale.
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[post_content] => Con le ultime partenze salgono a 18 milioni gli italiani che hanno scelto il mese di agosto per andare in ferie. Ad affermarlo è un’indagine Coldiretti/Ixè.
La percentuale di chi parte ad agosto è, infatti, la più bassa degli ultimi dieci anni, secondo Coldiretti/Ixe’, con il numero dei turisti italiani in calo del 10% rispetto al 2023, mentre sono aumentati quelli a giugno e luglio.
Un fenomeno che non ha inciso comunque sul numero complessivo, considerato che si registra un aumento dei vacanzieri nazionali dell’1% ma anche una spesa in crescita del 12%.
L’Italia resta la destinazione preferita, con un terzo dei turisti che rimane all’interno della propria regione – spiega Coldiretti – ma c’è anche una quota del 29% che ha scelto l’estero. Alberghi e bed and breakfast risultano le strutture più utilizzate, con un 13% che può sfruttare la seconda casa di proprietà e un 19% che sfrutta l’ospitalità di parenti e amici. Gettonatissimo anche l’agriturismo, grazie anche alla disponibilità delle quasi 26mila strutture attive su tutto il territorio nazionale.
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[post_content] => Ben un italiano su quattro ha optato questa estate per una prenotazione last minute. A trainare il fenomeno la ricerca della migliore offerta, a seguito di una situazione economica (in particolare l’aumento dei prezzi delle bollette, dei beni di consumo e della benzina) che incide sulle scelte di viaggio di due italiani su tre (67%). Sono alcuni dei numeri contenuti nell'ultimo Osservatorio del turismo outdoor, realizzato da Enit, in collaborazione con Human Company e l'istituto Piepoli.
Ma cresce il numero degli italiani in vacanza
Ma ci sono anche dati positivi. In primis, l'aumento del numero di italiani che quest'anno hanno deciso di fare una vacanza estiva: sei su dieci, per un totale di 30 milioni di persone; nove punti percentuali in più rispetto al 2023. In tale contesto, cresce anche la quota di chi dichiara di voler vivere una vacanza outdoor, dato che si attesta al 22%, ovvero una persona su cinque (nel 2023 era il 15%). Determinanti, in questo caso, la libertà offerta dal viaggio all’aria aperta (44%) e la possibilità di stare a contatto con la natura (33%).
L’Italia, scelta dall’81% dei rispondenti, si conferma la destinazione preferita con dati in linea con i risultati del 2023. Tra le regioni, le preferite risultano essere la Puglia (12%), l’Emilia Romagna (11%), la Sicilia e la Toscana (entrambe con il 10%). Anche chi opterà per la vacanza outdoor esprime una preferenza per la vacanza nel Belpaese (78% rispetto al 21% dell’estero); in questo caso è però la Toscana la regione più apprezzata con il 13% di preferenze seguita da Puglia e Sicilia, ciascuna con il 12%.
“I dati confermano l’Italia come una scelta di turismo sostenibile, anche grazie alle vacanze outdoor, in grado di restituire ai vacanzieri italiani l’autenticità dei soggiorni a contatto con la natura - spiega l'a.d. di Enit, Ivana Jelinic -. Questa tipologia di soggiorno, infatti, coniuga gli effetti rigeneranti del well-being con l’esperienza del locale come valore di genuinità; cosa che la nostra domanda interna ha ben capito e dimostra di apprezzare diversificando i tempi e i modi della vacanza”.
Il mare rimane la scelta top
Tra le tipologie di vacanza, a prevalere in modo assoluto è ancora il mare con il 66% di preferenze (e il 62% per i vacanzieri outdoor). In generale, al secondo posto si posizionano le città d’arte (18%) seguite dalla montagna (16%); nell’outdoor, invece, la montagna ottiene il 24% delle preferenze e guadagna una posizione, seguita dalla vacanza rurale o in agriturismo (11%). La spesa media prevista dai vacanzieri cresce di quasi 300 euro (dai 1.420 euro del 2023 ai 1.700 euro per l’estate 2024) e di più di 500 euro tra i viaggiatori che propendono per le strutture outdoor (dai 1.462 euro ai 2.062 euro). In questo budget la voce principale di spesa risulta essere l’alloggio (38% in generale e 35% per l’outdoor), tanto che per sette intervistati su dieci essa incide su tutte le altre scelte di viaggio.
“I dati dell’Osservatorio confermano le nostre previsioni positive in merito all’andamento della stagione estiva del turismo - aggiunge il direttore generale di Human Company, Domenico Montano -: la crescita del numero di persone intenzionata a vivere una vacanza nel corso dell’estate e la propensione per il turismo outdoor sono infatti in linea con i livelli di occupazione che registriamo nelle nostre strutture, vicine al tutto esaurito per i mesi di luglio e agosto. Anche il mese di settembre è altrettanto promettente, segno tangibile di un progressivo allungamento della stagione”.
Aumentano le prenotazioni su settembre
Sul piano delle tempistiche di viaggio, si prevede che il soggiorno medio sarà di nove notti anche per chi sceglie l’outdoor, dato in linea con quanto rilevato lo scorso anno. Allo stesso tempo, pur confermandosi luglio e agosto mesi cardine per le vacanze degli italiani (il primo con il 35% di preferenze e il 39% per i viaggiatori outdoor; il secondo con il 46% e addirittura il 51% tra chi sceglie la vacanza en plein air), aumenta in modo significativo la quota di quanti prevedono di partire a settembre (21%, in crescita di otto punti percentuali rispetto allo scorso anno; 19% per l’outdoor, in crescita di nove punti percentuali). Tra i non propensi a effettuare una vacanza (il 41%), infine, per una persona su due la motivazione principale è quella economica (in crescita di 11 punti percentuali rispetto al 2023 quando a prevalere erano i motivi di salute); aumenta anche, rispetto allo scorso anno, il numero di quanti ritengono che l’aumento delle tariffe del settore turistico sia determinante sulla scelta della vacanza (dal 65% del 2023 al 75% del 2024).
“Quest’anno gli italiani mostrano un desiderio di evasione persino superiore a quello registrato la scorsa estate, con una crescente preferenza per le vacanze all'aria aperta che riflette un bisogno di libertà e di contatto con la natura - conclude il presidente dell'istituto Piepoli, Livio Gigliuto -. L'estate si conferma il momento chiave per le partenze, ma settembre emerge sempre più come un nuovo mese di rilievo per i viaggiatori. Questo anche perché le scelte di viaggio sono spesso influenzate dal budget, ma anche dalla ricerca di esperienze autentiche e dalla necessità di staccare dalla routine quotidiana. La vacanza è una risposta a un bisogno profondo di rigenerazione personale”.
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[post_content] => Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente.
Il numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera.
“Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart.
In aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati
Circa un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni.
Anche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.
Considerando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.
Prezzi più alti per l’alta domanda
L’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.
Quanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole.
Advance booking
In questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere.
Alla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere.
Guardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%).
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[post_content] => E' un vero relais per tutte le stagioni il nuovo agriturismo di charme toscano la Tenuta d'Arbia. Situata tra il Chianti a nord, Montalcino e Montepulciano a sud, la struttura dispone di otto camere affacciate sulla piscina a sfioro di 30 metri con acqua salata e vista sulla campagna circostante. Ad arricchire l’esperienza, la possibilità di osservazione astronomica personalizzata in ogni momento dell'anno, grazie a una guida e a un telescopio Astronomitaly, ma anche l’opportunità di frequentare una cooking class o una degustazione di vini e olio locali, di partire alla ricerca dei tartufi e tanto altro, con esperienze calibrate per ogni periodo dell'anno.
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[post_content] => Principale operatore italiano nel settore delle piattaforme di viaggio. E' il riconoscimento ottenuto dalla piattaforma Bed-and-Breakfast.it, secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp), strutturato su dati raccolti attraverso il Digital platform survey 2022. Lo studio evidenzia in particolare come il portale fondato nel 2003 dallo Studio Scivoletto in Sicilia sia riuscito a integrarsi efficacemente nell'attività dei siti leader di mercato grazie alla sua offerta specialistica.
“La nostra strategia è quella di offrire prezzi vantaggiosi rispetto alle Ota - spiega il fondatore di Bed-and-Breakfast.it, Giambattista Scivoletto -. Con un rinnovato impegno nella promozione del nostro brand e l'incremento degli investimenti, insieme alla soddisfazione dei clienti, puntiamo ad alimentare fortemente il passaparola tra i viaggiatori, elemento chiave per il nostro sviluppo futuro”.
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