21 June 2025

Bocca: «Il costo delle bollette è 6 volte tanto quello del 2019. Così si chiude»

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Bernabò Bocca

Sul caso bollette e costo energetico prende la parola Federalberghi, dopo il caso della chiusura nel Salento di una serie di alberghi.

«Il caso degli alberghi del Salento non sarà l’unico, nel prossimo mese ne vedremo tanti altri, la situazione per il nostro settore è drammatica e non possiamo permetterci di aspettare il 2024». Lo dice all’Ansa il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, che sottolinea: «Serve un intervento subito, per il governo che si andrà ad insediare, ma anche per quello ancora in carica: trovare una soluzione per il costo dell’approvvigionamento energetico deve essere una assoluta priorità. Ci deve essere un intervento come per il Covid».

Il costo delle bollette, fa notare Bocca, «è sei volte quello del 2019». Per questo, spiega l’imprenditore, c’è la convinzione che altre chiusure siano purtroppo imminenti: «Finita l’alta stagione e finiti i mesi in cui i fatturati potevano coprire le spese, saranno in tanti a non farcela più».

Sina Hotels

Bocca fa l’esempio del suo gruppo, Sina Hotels: «Spendiamo 100 mila euro al mese per ogni albergo, in pratica ci bruciamo le entrate di quest’anno con gli extra costi energetici da luglio a fine anno». Da qui la protesta e l’appello: «Non si può chiedere alle aziende di lavorare in perdita e non si può dire che bisogna avere pazienza, perché nel 2024 saremo autonomi, a quella data bisogna arrivarci e per un’azienda non è facile».

Serve un intervento politico, insiste Bocca, e serve un intervento europeo come è stato per la pandemia da Covid. «Altrimenti in Italia rischiamo di avere in piazza 1 milione di disoccupati perché le aziende costrette a chiudere saranno tante». L’Italia, dice, «è l’anello debole della catena, i tedeschi hanno avuto il super investimento del governo, i francesi hanno il nucleare e noi rimaniamo con il cerino in mano, anche perché non possiamo sapere quando finirà questa crisi. Non è possibile che sia così: la politica intervenga e lo faccia subito».

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Le serate estive, ogni venerdì dalle 19 alle 23 (escluso Ferragosto), sono affiancate da aperture pomeridiane autunnali ogni giovedì (14-18). Le visite sono condotte dai restauratori dell’Istituto e offrono un’immersione nella storia del commesso in pietre dure, della manifattura medicea e delle tecniche di restauro. Saranno proposti anche percorsi specificamente pensati per ipovedenti e non vedenti.\r\nMuseo del vino a Chianciano Terme\r\nUn ulteriore ponte tra cultura materiale e innovazione è infine a Chianciano Terme, Capitale toscana della cultura 2025, dove ha preso vita \"Le macchine del vino\", primo museo privato ad entrare nella rete della Fondazione Musei Senesi. Nato dalla passione di Antonio Mario Zaccheo, cofondatore dell’azienda vinicola Carpineto, il museo raccoglie oltre 180 strumenti per la produzione e conservazione del vino: presse, tappatrici, microscopi, bilance di precisione, antichi tappi e persino un Malligand per misurare la percentuale di alcol. 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È quanto afferma Assoviaggi Confesercenti in una nota.\r\n\r\nSecondo l’ultimo Jet Fuel Price Monitor pubblicato da Iata, il prezzo medio globale del jet fuel, voce di spesa strategica per il comparto dei viaggi aerei, si è attestato a 82,30 dollari al barile nell’ultima settimana di maggio, segnando un calo dell’1,7% rispetto a quella precedente. Una fase discendente che prosegue da inizio anno, con valori medi inferiori del 12% rispetto al 2024, quando il prezzo medio era di circa 93 dollari al barile nel primo trimestre.\r\nJet fuel crack spread\r\nIl jet fuel crack spread - la differenza tra il prezzo del jet fuel e quello del greggio - si è ridotto a meno di 20 dollari al barile, segnalando una maggiore efficienza nei costi di raffinazione. 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