27 July 2024

Anche Federcongressi chiede al governo di ripensare il fermo ai convegni

[ 0 ]

La presidente Federcongressi&eventi, Alessandra Albarelli

Quando il governo non sa cosa fare di fronte al Covid-19 chiude le fiere e i congressi, causando un danno incalcolabile al sistema economico delle principali città italiane e a migliaia di imprese”. Federcongressi&eventi aggiunge la propria voce a quella di Aica nel richiedere alle istituzioni un passo indietro in merito alla misura di sospensione annunciata nell’ultimo dpcm firmato ieri dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

“Bloccare le fiere e i congressi – prosegue la nota Federcongressi – significa spegnere l’economia del paese perché non potranno lavorare, non solo le imprese del settore, ma gli alberghi, i ristoranti, i taxi, gli allestitori, le società di catering, le cooperative di facchinaggio i service tecnici. Si colpisce un settore in cui il distanziamento è semplice e sono stati fatti ingenti investimenti dagli operatori per le misure di sicurezza come rilevatori agli ingressi di temperatura corporea, sistemi di igienizzazione degli spazi, percorsi guidati e conta persone per non creare assembramenti. Non ci sono stati focolai di contagio nelle fiere e nei congressi appena svolti. Chiudere adesso significa non poter neppure programmare l’attività del 2021 distruggendo un intero settore che invece resta aperto in altri paesi europei con tassi di contagio ben più alti del nostro. Si lasci alle regioni la scelta delle manifestazioni e grandi eventi da vietare tramite ordinanze. Siamo disponibili a concordare nuovi protocolli di sicurezza, ma non a nuove chiusure. Questa volta non staremo a guardare in silenzio!”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472354 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sarà basata all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze la nuova Hotel Academy nata dalla partnership tra il gruppo Bwh Hotels Italia & Malta e la Hospitality Innovation Academy. Quest'ultima è un'istituzione sorta nel 2021 in partnership per la didattica con l'Hotel Institute Montreux del gruppo Swiss Educational. L’obiettivo è offrire alta formazione nel management alberghiero e turistico, Il percorso di studi prevede due anni di formazione in Italia nello student campus dell’accademia, ospitato presso il 4 stelle superior fiorentino situato sulle rive dell’Arno, e l’ultimo e terzo anno a Montreux, in Svizzera. I corsi del biennio inizieranno a ottobre e termineranno a marzo, mentre da aprile a settembre gli studenti metteranno in pratica le conoscenze acquisite, attraverso stage curricolari presso aziende partner di Hia. Questi primi due anni hanno lo scopo di offrire agli allievi un luogo dove è favorita la contaminazione tra attività didattica e un ambiente lavorativo operativo. Al termine del percorso, gli studenti raggiungeranno qualifiche adatte a posizioni di supervisor per grandi imprese alberghiere e potranno accedere al Term 4 dell'Hotel Institute Montreux allo scopo di ottenere lo Swiss higher diploma. Oltre all’Hotel Academy, la partnership tra Hia e Bwh permetterà anche di proporre un’offerta diretta in ulteriori tre direzioni: alle nuove risorse, sia con moduli brevi propedeutici al recruiting e alla formazione di figure professionali, sia con corsi di lunga durata; allo staff degli hotel del gruppo con moduli brevi indirizzati alla figura richiesta; e infine a gruppi omogenei con percorsi interni dedicati a specifici cluster come la next generation, general manager, staff direzionale. “Per il settore dell’ospitalità la formazione del personale è fondamentale. La qualità dell’accoglienza e le performance del comparto dipendono dalla professionalità e attitudine delle risorse umane – spiega Sara Digiesi, ceo di Bwh Hotels Italia & Malta –. Accompagnare gli studenti in questo percorso e investire nella loro crescita significa porre un’importante garanzia per il futuro e formare i nuovi professionisti dell’ospitalità pronti a entrare nel mondo del lavoro con competenze aggiornate e avanzate. La formazione non si ferma ai giovani e deve essere continua e innovare le competenze anche per il personale già operativo. Proprio per questo la partnership con Hia diventa doppiamente strategica”. [post_title] => Bwh lancia l’Hotel Academy: il campus sarà all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze [post_date] => 2024-07-26T12:45:20+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721997920000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472267 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il 7 settembre 2024 nell’ambito del progetto della Regione Piemonte "Via Francigena for All", con il supporto organizzativo di Visit Piemonte e in collaborazione con l’organizzazione de La Pellegrina Bike Marathon - A.S.D. Guide Discovery Valsusa A.P.S. - si svolgerà in Valle di Susa l'evento finale del progetto "Via Francigena for All" con una camminata inclusiva, aperta alle persone con disabilità.  Capofila del progetto “Via Francigena for All” è la Regione Piemonte, Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei - Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, Associazione Europea Vie Francigene e il supporto di Visit Piemonte, oltre a diversi partner del settore attraverso il Tavolo regionale per il Turismo Accessibile, in particolare con l’Unione Italiana Ciechi e Ente Nazionale Sordi, oltre al Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Piemonte - Montagna Terapia e un gruppo di valutazione “autism friendly” coordinato dal Servizio regionale per i Disturbi spettro autistico in età adulta - Centro Esperto Regione Piemonte. Il percorso di circa 9 km è in gran parte pianeggiante (dislivello di 111 m), adatto a partecipanti mediamente in forma, per una durata complessiva di 4 ore circa (pause escluse). L’evento è inclusivo. Le persone con disabilità sensoriale dovranno essere accompagnate, mentre le persone con disabilità motoria devono segnalare per tempo le proprie esigenze specifiche all’email.       [post_title] => Via Francigena for All, chiude il 7 settembre in Val di Susa con una camminata inclusiva [post_date] => 2024-07-26T11:10:10+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721992210000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472316 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La mattinata che precede la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi comincia come mai avremmo voluto: Sncf ha subito un "attacco massiccio" che ha paralizzato la sua rete "gravemente interrotta". La società ferroviaria denuncia che "Diversi atti dolosi concomitanti" hanno colpito 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est. Al momento ancora ignota la matrice.  "Sono stati appiccati incendi deliberati per danneggiare gli impianti delle linee ad alta velocità", ha spiegato il gruppo ferroviario in un comunicato stampa. Di conseguenza, il traffico dei treni ad alta velocità su queste tre linee è "molto disturbato".  Sono oltre 326.000 gli spettatori previsti, di cui 230.000 alla cerimonia di apertura, tra cui 160 capi di Stato e di governo, 10.300 atleti. Attacco "L’attacco massiccio” alle linee ferroviarie francesi è “un attacco alla Francia” ha commentato il direttore generale Sncf, Jean-Pierre Farandou, ripreso dall'agenzia La Presse. “Siamo assolutamente dispiaciuti di non poter far circolare i treni attesi dai francesi”, ha aggiunto assicurando che Sncf metterà in atto numerosi mezzi per sostenere i viaggiatori e risolvere i disagi “il più rapidamente possibile”. Farandou ha parlato di “800.000 passeggeri colpiti”.  Le azioni di sabotaggio alle linee del Tgv sono “azioni criminali che comprometteranno le partenze per le vacanze di molti francesi”: così scrive invece su X Patrice Vergriete, ministro dei Trasporti del governo francese in carica per gli affari correnti, condannando “fermamente” l’accaduto e confermando che “tutto indica che si tratta di attacchi dolosi”.  La presidente della regione Île-de-France Valérie Pécresse ha raccomandato “in questa fase a tutti i residenti dell’Ile-de-France di non recarsi alla stazione, di attendere le informazioni sui passeggeri che saranno inviate” da Sncf. Il gruppo sta “lavorando per organizzare i piani B”, ha assicurato.  [post_title] => Parigi: collegamenti ferroviari nel caos, Sncf denuncia il sabotaggio [post_date] => 2024-07-26T10:33:27+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721990007000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472270 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Venticinque milioni di passeggeri in 17 anni di attività: questo il bilancio di Ryanair all'aeroporto di Cagliari, dove quest'estate opererà oltre 400 voli a settimana verso 38 destinazioni tra le quali Bologna, Goteborg, Cracovia, Roma, Milano e Porto.  «Il network della summer 2024 offre ai passeggeri da Cagliari una scelta ancora più ampia per le vacanze estive, alle tariffe più basse d'Europa - afferma il country manager della low cost per l'Italia e il Mediterraneo orientale, Mauro Bolla -. Esortiamo il governo regionale della Sardegna a seguire l'esempio della Calabria, eliminando l’addizionale municipale: in questo modo Ryanair potrebbe fornire altri 2 milioni di posti all’anno in Sardegna, migliorando la connettività lungo tutto l'arco dell'anno». «Nei 17 anni di collaborazione con l’aeroporto di Cagliari, Ryanair ha raggiunto tanti importanti traguardi ed è cresciuta fino a diventare la prima compagnia aerea del nostro scalo - sottolinea Fabio Mereu, amministratore delegato di Sogaer, società di gestione dell'aeroporto sardo -. Celebriamo oggi i 25 milioni di passeggeri Ryanair nel principale aeroporto sardo convinti che la solidità della partnership che abbiamo saputo creare nel tempo con il vettore porterà ancora grandi soddisfazioni e un network sempre più ricco e vario». [post_title] => Ryanair a Cagliari: 25 mln di passeggeri in 17 anni. Bolla, «Eliminare l’addizionale municipale» [post_date] => 2024-07-25T13:00:47+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721912447000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472217 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => AirBaltic ha accolto in flotta il 48° Airbus A220-300: questa è la seconda consegna di un A220-300 per airBaltic nel 2024 ed è parte di un ordine di 50 aeromobili dello stesso tipo. Inoltre, nel novembre 2023, la compagnia ha annunciato un accordo di ordine fermo per altri 30 Airbus A220-300 con diritti di acquisto per altri 20 velivoli dello stesso tipo. Finora, airBaltic ha trasportato più di 16.276.000 passeggeri con gli Airbus A220-300. Da maggio 2020, la compagnia aerea opera infatti tutti i suoi voli con un unico tipo di aeromobile, l'Airbus A220-300 appunto, riducendo così al minimo la complessità di gestione della flotta e beneficiando dell'efficienza aggiuntiva fornita dall'aeromobile. Il velivolo è anche notevolmente più silenzioso, con un'impronta acustica due volte inferiore rispetto alla generazione precedente. Inoltre, al momento è l'aereo commerciale più efficiente al mondo con una dichiarazione trasparente dell'impatto ambientale del ciclo di vita, che contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e NOX rispettivamente del 25% e del 50% rispetto alla generazione precedente e agli standard del settore.   [post_title] => AirBaltic, in flotta il 48° Airbus A220-300: è il secondo consegnato nel 2024 [post_date] => 2024-07-25T10:08:27+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721902107000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472205 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua). Durante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno. Le prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno. «La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine». [post_title] => EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda "resta forte" [post_date] => 2024-07-25T09:35:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721900113000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472029 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione.  A partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello. La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso. Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.    I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi. A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite. VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00 Tutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00. Tutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00. La visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com         [post_title] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico [post_date] => 2024-07-24T13:25:01+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721827501000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472171 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il 1919 restaurant rinnovato, una nuova area relax a sfioro sulla vasca sorgente, nonché il rilancio della Stellata trattoria, con affaccio sul campo da golf. E' all'insegna delle novità la riapertura del resort Terme di Saturnia il prossimo 24 luglio.  Il ristorante più antico della Maremma all’interno del resort vede in particolare il restyling totale degli spazi a ridosso della grande vasca termale. Ne deriva una nuova veranda, a sfioro sulla sorgente, con un design d’interni totalmente rivisto. Con affaccio sulla vasca, è stata realizzata anche una nuova zona relax, climatizzata indoor e adiacente al Bagno Romano, molto richiesta dai clienti in cerca di uno spazio raccolto dove potersi rilassare tra le immersioni termali e i trattamenti spa. Il country restaurant di tradizione maremmana che riaprirà il 7 agosto manterrà infine fermi i suoi capisaldi di cucina tradizionale toscana, ma con interni e arredi completamente rivisti. All’esterno, il casale originario è stato ampliato con una veranda e un pergolato che si affacciano sul campo 18 buche e sulla campagna di Saturnia. Ma le novità della Stellata riguardano anche la cucina con l’inserimento al centro del locale di una griglia artigianale a vista che sarà la protagonista di tutti i piatti alla brace. “In questo modo – spiega Salvatore Quarto, executive chef delle Terme di Saturnia – rendiamo i clienti partecipi della creazione delle nostre pietanze. Ecco perché ci piace anche terminare la preparazione di alcuni piatti proprio di fronte a loro, come il rito finale della cacio e pepe proposto direttamente al tavolo”. [gallery ids="472177,472178,472176"] [post_title] => Riapre all'insegna delle novità il resort delle Terme di Saturnia [post_date] => 2024-07-24T12:17:43+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721823463000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472143 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ha aperto finalmente i propri battenti il tanto atteso Bawe Island, nuovo indirizzo one island one resort griffato The Cocoon Collection a Zanzibar. Situato a soli 15 minuti di trasferimento in barca o water taxi da Stone Town, il resort si sviluppa su una superfice di oltre 30 ettari e combina un design contemporaneo con influenze african chic. La struttura offre 70 ville, che spaziano dai 200 mq della Villa ai 500 mq del Sultan Palace, tutte dotate di giardino privato, piscina e di servizio di maggiordomo esclusivo con chef a disposizione. Presenti pure cinque ristoranti principali e un main bar, tutti accessibili con la formula dine around che offre un servizio à la carte sin dalla colazione senza costi extra. Ma il Bawe Island by The Cocoon Collection permette pure di esplorare le bellezze di Zanzibar come il Freddy Mercury museum, la foresta di Jozani, Stone Town, Prison Island e i safari in Tanzania. L'isola è inoltre dotata di un eliporto che la connette rapidamente alla Tanzania. In tema di sostenibilità, infine, il resort è dotato del parco solare più grande di Zanzibar, nonché di micro turbine eoliche e di sistemi per il riciclo delle acque scure. In collaborazione con il governo locale, è poi in fase di sviluppo la creazione di un’area marina protetta attorno all’isola. “Bawe è stato da subito un colpo di fulmine - racconta il founder e corporate sales manager The Cocoon Collection, Attilio Azzola -. Eravamo alla ricerca di una location adatta a realizzare una nuova struttura a 5 stelle lusso e appena sbarcati sull’isola ci siamo innamorati. A quel punto la sfida era realizzare un resort che andasse a soddisfare le richieste di una clientela di alta gamma, oramai abituata a standard qualitativi che a Zanzibar ancora non c’erano, e allo stesso tempo rispettare e possibilmente valorizzare questo ambiente naturale unico e delicato. A posteriori credo che siamo in gran parte riusciti a rispettare questi obiettivi realizzando un equilibrio perfetto tra lusso e sostenibilità”. [gallery ids="472147,472148,472149"] [post_title] => Il Bawe Island è operativo: inaugurato il nuovo indirizzo The Cocoon Collection di Zanzibar [post_date] => 2024-07-24T11:03:24+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721819004000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "anche federcongressi chiede al governo di ripensare il fermo ai convegni" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":53,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1062,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472354","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarà basata all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze la nuova Hotel Academy nata dalla partnership tra il gruppo Bwh Hotels Italia & Malta e la Hospitality Innovation Academy. Quest'ultima è un'istituzione sorta nel 2021 in partnership per la didattica con l'Hotel Institute Montreux del gruppo Swiss Educational. L’obiettivo è offrire alta formazione nel management alberghiero e turistico,\r\n\r\nIl percorso di studi prevede due anni di formazione in Italia nello student campus dell’accademia, ospitato presso il 4 stelle superior fiorentino situato sulle rive dell’Arno, e l’ultimo e terzo anno a Montreux, in Svizzera. I corsi del biennio inizieranno a ottobre e termineranno a marzo, mentre da aprile a settembre gli studenti metteranno in pratica le conoscenze acquisite, attraverso stage curricolari presso aziende partner di Hia. Questi primi due anni hanno lo scopo di offrire agli allievi un luogo dove è favorita la contaminazione tra attività didattica e un ambiente lavorativo operativo. Al termine del percorso, gli studenti raggiungeranno qualifiche adatte a posizioni di supervisor per grandi imprese alberghiere e potranno accedere al Term 4 dell'Hotel Institute Montreux allo scopo di ottenere lo Swiss higher diploma.\r\n\r\nOltre all’Hotel Academy, la partnership tra Hia e Bwh permetterà anche di proporre un’offerta diretta in ulteriori tre direzioni: alle nuove risorse, sia con moduli brevi propedeutici al recruiting e alla formazione di figure professionali, sia con corsi di lunga durata; allo staff degli hotel del gruppo con moduli brevi indirizzati alla figura richiesta; e infine a gruppi omogenei con percorsi interni dedicati a specifici cluster come la next generation, general manager, staff direzionale.\r\n\r\n“Per il settore dell’ospitalità la formazione del personale è fondamentale. La qualità dell’accoglienza e le performance del comparto dipendono dalla professionalità e attitudine delle risorse umane – spiega Sara Digiesi, ceo di Bwh Hotels Italia & Malta –. Accompagnare gli studenti in questo percorso e investire nella loro crescita significa porre un’importante garanzia per il futuro e formare i nuovi professionisti dell’ospitalità pronti a entrare nel mondo del lavoro con competenze aggiornate e avanzate. La formazione non si ferma ai giovani e deve essere continua e innovare le competenze anche per il personale già operativo. Proprio per questo la partnership con Hia diventa doppiamente strategica”.","post_title":"Bwh lancia l’Hotel Academy: il campus sarà all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze","post_date":"2024-07-26T12:45:20+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1721997920000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472267","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 7 settembre 2024 nell’ambito del progetto della Regione Piemonte \"Via Francigena for All\", con il supporto organizzativo di Visit Piemonte e in collaborazione con l’organizzazione de La Pellegrina Bike Marathon - A.S.D. Guide Discovery Valsusa A.P.S. - si svolgerà in Valle di Susa l'evento finale del progetto \"Via Francigena for All\" con una camminata inclusiva, aperta alle persone con disabilità. \r\n\r\nCapofila del progetto “Via Francigena for All” è la Regione Piemonte, Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei - Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia, Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta, Associazione Europea Vie Francigene e il supporto di Visit Piemonte, oltre a diversi partner del settore attraverso il Tavolo regionale per il Turismo Accessibile, in particolare con l’Unione Italiana Ciechi e Ente Nazionale Sordi, oltre al Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Piemonte - Montagna Terapia e un gruppo di valutazione “autism friendly” coordinato dal Servizio regionale per i Disturbi spettro autistico in età adulta - Centro Esperto Regione Piemonte.\r\n\r\nIl percorso di circa 9 km è in gran parte pianeggiante (dislivello di 111 m), adatto a partecipanti mediamente in forma, per una durata complessiva di 4 ore circa (pause escluse). L’evento è inclusivo. Le persone con disabilità sensoriale dovranno essere accompagnate, mentre le persone con disabilità motoria devono segnalare per tempo le proprie esigenze specifiche all’email.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Via Francigena for All, chiude il 7 settembre in Val di Susa con una camminata inclusiva","post_date":"2024-07-26T11:10:10+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1721992210000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472316","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La mattinata che precede la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi comincia come mai avremmo voluto: Sncf ha subito un \"attacco massiccio\" che ha paralizzato la sua rete \"gravemente interrotta\". La società ferroviaria denuncia che \"Diversi atti dolosi concomitanti\" hanno colpito 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est. Al momento ancora ignota la matrice.\r\n\r\n \"Sono stati appiccati incendi deliberati per danneggiare gli impianti delle linee ad alta velocità\", ha spiegato il gruppo ferroviario in un comunicato stampa. Di conseguenza, il traffico dei treni ad alta velocità su queste tre linee è \"molto disturbato\". \r\n\r\nSono oltre 326.000 gli spettatori previsti, di cui 230.000 alla cerimonia di apertura, tra cui 160 capi di Stato e di governo, 10.300 atleti.\r\nAttacco\r\n\"L’attacco massiccio” alle linee ferroviarie francesi è “un attacco alla Francia” ha commentato il direttore generale Sncf, Jean-Pierre Farandou, ripreso dall'agenzia La Presse. “Siamo assolutamente dispiaciuti di non poter far circolare i treni attesi dai francesi”, ha aggiunto assicurando che Sncf metterà in atto numerosi mezzi per sostenere i viaggiatori e risolvere i disagi “il più rapidamente possibile”. Farandou ha parlato di “800.000 passeggeri colpiti”. \r\n\r\nLe azioni di sabotaggio alle linee del Tgv sono “azioni criminali che comprometteranno le partenze per le vacanze di molti francesi”: così scrive invece su X Patrice Vergriete, ministro dei Trasporti del governo francese in carica per gli affari correnti, condannando “fermamente” l’accaduto e confermando che “tutto indica che si tratta di attacchi dolosi”. \r\n\r\nLa presidente della regione Île-de-France Valérie Pécresse ha raccomandato “in questa fase a tutti i residenti dell’Ile-de-France di non recarsi alla stazione, di attendere le informazioni sui passeggeri che saranno inviate” da Sncf. Il gruppo sta “lavorando per organizzare i piani B”, ha assicurato. ","post_title":"Parigi: collegamenti ferroviari nel caos, Sncf denuncia il sabotaggio","post_date":"2024-07-26T10:33:27+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1721990007000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472270","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Venticinque milioni di passeggeri in 17 anni di attività: questo il bilancio di Ryanair all'aeroporto di Cagliari, dove quest'estate opererà oltre 400 voli a settimana verso 38 destinazioni tra le quali Bologna, Goteborg, Cracovia, Roma, Milano e Porto. \r\n«Il network della summer 2024 offre ai passeggeri da Cagliari una scelta ancora più ampia per le vacanze estive, alle tariffe più basse d'Europa - afferma il country manager della low cost per l'Italia e il Mediterraneo orientale, Mauro Bolla -. Esortiamo il governo regionale della Sardegna a seguire l'esempio della Calabria, eliminando l’addizionale municipale: in questo modo Ryanair potrebbe fornire altri 2 milioni di posti all’anno in Sardegna, migliorando la connettività lungo tutto l'arco dell'anno».\r\n«Nei 17 anni di collaborazione con l’aeroporto di Cagliari, Ryanair ha raggiunto tanti importanti traguardi ed è cresciuta fino a diventare la prima compagnia aerea del nostro scalo - sottolinea Fabio Mereu, amministratore delegato di Sogaer, società di gestione dell'aeroporto sardo -. Celebriamo oggi i 25 milioni di passeggeri Ryanair nel principale aeroporto sardo convinti che la solidità della partnership che abbiamo saputo creare nel tempo con il vettore porterà ancora grandi soddisfazioni e un network sempre più ricco e vario».","post_title":"Ryanair a Cagliari: 25 mln di passeggeri in 17 anni. Bolla, «Eliminare l’addizionale municipale»","post_date":"2024-07-25T13:00:47+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721912447000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472217","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"AirBaltic ha accolto in flotta il 48° Airbus A220-300: questa è la seconda consegna di un A220-300 per airBaltic nel 2024 ed è parte di un ordine di 50 aeromobili dello stesso tipo. Inoltre, nel novembre 2023, la compagnia ha annunciato un accordo di ordine fermo per altri 30 Airbus A220-300 con diritti di acquisto per altri 20 velivoli dello stesso tipo.\r\n\r\nFinora, airBaltic ha trasportato più di 16.276.000 passeggeri con gli Airbus A220-300. Da maggio 2020, la compagnia aerea opera infatti tutti i suoi voli con un unico tipo di aeromobile, l'Airbus A220-300 appunto, riducendo così al minimo la complessità di gestione della flotta e beneficiando dell'efficienza aggiuntiva fornita dall'aeromobile.\r\n\r\nIl velivolo è anche notevolmente più silenzioso, con un'impronta acustica due volte inferiore rispetto alla generazione precedente. Inoltre, al momento è l'aereo commerciale più efficiente al mondo con una dichiarazione trasparente dell'impatto ambientale del ciclo di vita, che contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e NOX rispettivamente del 25% e del 50% rispetto alla generazione precedente e agli standard del settore.\r\n\r\n ","post_title":"AirBaltic, in flotta il 48° Airbus A220-300: è il secondo consegnato nel 2024","post_date":"2024-07-25T10:08:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721902107000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472205","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua).\r\n\r\nDurante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno.\r\n\r\nLe prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno.\r\n\r\n«La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine».","post_title":"EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda \"resta forte\"","post_date":"2024-07-25T09:35:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721900113000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472029","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione. \r\n\r\nA partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.\r\n\r\nLa storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.\r\n\r\nLe sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo. \r\n \r\nI Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.\r\n\r\nA distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.\r\n\r\nVISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino\r\nApertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00\r\nTutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nTutti i sabati di ottobre (salvo il 5 ottobre) alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\n\r\nLa visita si svolge in due gruppi di 20-25 visitatori, alle ore 11:00 e alle ore 12:00.\r\nLa visita ha durata di un’ora e ha un costo di 30 euro a persona. Solo su prenotazione. Telefono +39 01 42 09 01 04 / cell. +39 33 46 23 87 35,   Mail 400anni@castellodigabiano.com\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Il Castello di Gabiano nel Monferrato apre per la prima volta al pubblico","post_date":"2024-07-24T13:25:01+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1721827501000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472171","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 1919 restaurant rinnovato, una nuova area relax a sfioro sulla vasca sorgente, nonché il rilancio della Stellata trattoria, con affaccio sul campo da golf. E' all'insegna delle novità la riapertura del resort Terme di Saturnia il prossimo 24 luglio.  Il ristorante più antico della Maremma all’interno del resort vede in particolare il restyling totale degli spazi a ridosso della grande vasca termale. Ne deriva una nuova veranda, a sfioro sulla sorgente, con un design d’interni totalmente rivisto. Con affaccio sulla vasca, è stata realizzata anche una nuova zona relax, climatizzata indoor e adiacente al Bagno Romano, molto richiesta dai clienti in cerca di uno spazio raccolto dove potersi rilassare tra le immersioni termali e i trattamenti spa.\r\n\r\nIl country restaurant di tradizione maremmana che riaprirà il 7 agosto manterrà infine fermi i suoi capisaldi di cucina tradizionale toscana, ma con interni e arredi completamente rivisti. All’esterno, il casale originario è stato ampliato con una veranda e un pergolato che si affacciano sul campo 18 buche e sulla campagna di Saturnia. Ma le novità della Stellata riguardano anche la cucina con l’inserimento al centro del locale di una griglia artigianale a vista che sarà la protagonista di tutti i piatti alla brace. “In questo modo – spiega Salvatore Quarto, executive chef delle Terme di Saturnia – rendiamo i clienti partecipi della creazione delle nostre pietanze. Ecco perché ci piace anche terminare la preparazione di alcuni piatti proprio di fronte a loro, come il rito finale della cacio e pepe proposto direttamente al tavolo”.\r\n\r\n[gallery ids=\"472177,472178,472176\"]","post_title":"Riapre all'insegna delle novità il resort delle Terme di Saturnia","post_date":"2024-07-24T12:17:43+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721823463000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472143","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ha aperto finalmente i propri battenti il tanto atteso Bawe Island, nuovo indirizzo one island one resort griffato The Cocoon Collection a Zanzibar. Situato a soli 15 minuti di trasferimento in barca o water taxi da Stone Town, il resort si sviluppa su una superfice di oltre 30 ettari e combina un design contemporaneo con influenze african chic. La struttura offre 70 ville, che spaziano dai 200 mq della Villa ai 500 mq del Sultan Palace, tutte dotate di giardino privato, piscina e di servizio di maggiordomo esclusivo con chef a disposizione. Presenti pure cinque ristoranti principali e un main bar, tutti accessibili con la formula dine around che offre un servizio à la carte sin dalla colazione senza costi extra.\r\n\r\nMa il Bawe Island by The Cocoon Collection permette pure di esplorare le bellezze di Zanzibar come il Freddy Mercury museum, la foresta di Jozani, Stone Town, Prison Island e i safari in Tanzania. L'isola è inoltre dotata di un eliporto che la connette rapidamente alla Tanzania. In tema di sostenibilità, infine, il resort è dotato del parco solare più grande di Zanzibar, nonché di micro turbine eoliche e di sistemi per il riciclo delle acque scure. In collaborazione con il governo locale, è poi in fase di sviluppo la creazione di un’area marina protetta attorno all’isola.\r\n\r\n“Bawe è stato da subito un colpo di fulmine - racconta il founder e corporate sales manager The Cocoon Collection, Attilio Azzola -. Eravamo alla ricerca di una location adatta a realizzare una nuova struttura a 5 stelle lusso e appena sbarcati sull’isola ci siamo innamorati. A quel punto la sfida era realizzare un resort che andasse a soddisfare le richieste di una clientela di alta gamma, oramai abituata a standard qualitativi che a Zanzibar ancora non c’erano, e allo stesso tempo rispettare e possibilmente valorizzare questo ambiente naturale unico e delicato. A posteriori credo che siamo in gran parte riusciti a rispettare questi obiettivi realizzando un equilibrio perfetto tra lusso e sostenibilità”.\r\n\r\n[gallery ids=\"472147,472148,472149\"]","post_title":"Il Bawe Island è operativo: inaugurato il nuovo indirizzo The Cocoon Collection di Zanzibar","post_date":"2024-07-24T11:03:24+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721819004000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti