21 gennaio 2022 10:31

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L’archeologia e la cultura uniscono Barumini a Napoli. A rendere ancora più vicini i due territori, ricchi di storia, è il nuovo accordo di collaborazione siglato tra la Fondazione Barumini sistema Cultura e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann).
Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal presidente della Fondazione, Emanuele Lilliu e il direttore del Mann, Paolo Giulierini. L’accordo triennale punta a realizzare progetti scientifici a scopo divulgativo nel campo della ricerca archeologica. Il progetto si svilupperà anche tramite azioni sinergiche di promozione e valorizzazione grazie a mostre archeologiche, convegni, pubblicazioni scientifiche e collaborazioni inserite nel circuito Unesco in Europa.
Il progetto corona il grande successo raggiunto dall’esposizione: ‘Humanum Sardegna e Campania, da Su Nuraxi a Pompei’ inaugurata a Barumini la scorsa estate. L’allestimento al centro G. Lilliu ha attratto 8 mila visitatori, e ha anticipato la partecipazione comune all’ultima edizione di ‘TourismA 2021’, il ‘Salone Internazionale dell’Archeologia e dei Beni Culturali’ di Firenze.
«Abbiamo colto con favore l’opportunità di stringere questo importante accordo con un grande museo di fama nazionale e internazionale – commenta Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini sistema Cultura – questa collaborazione permetterà di attivare percorsi di promozione dei nostri territori nel panorama italiano ed estero, capaci di rafforzarci nei vari mercati turistici».
«Siamo felici di poter proseguire la collaborazione con Barumini iniziata l’anno scorso con la mostra Humanum – sottolinea, invece, il direttore del Museo nazionale di Napoli, Paolo Giulierini – parliamo di una rete innovativa tra un sito Unesco, quello di Barumini e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, inserito proprio all’interno di un centro storico riconosciuto dall’Unesco – continua Giulierini – questo aspetto ha un valore aggiunto grazie all’interessante metodo gestionale, che lega un museo autonomo e una Fondazione».
La programmazione triennale si svilupperà grazie a diversi appuntamenti strategici: da marzo 2022, al Centro G. Lilliu, sarà organizzata una mostra sugli Etruschi, legata al percorso promosso al MANN nel 2020. All’Archeologico, invece, ci sarà uno spazio espositivo dedicato a Barumini in occasione della mostra internazionale: ‘Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo’ (10 giugno/ 11 settembre 2022), promossa a Napoli – dopo le tappe di Berlino, San Pietroburgo e Salonicco – dalla Regione Sardegna-Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio, il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale dei Musei della Sardegna, insieme al MANN, quale straordinario progetto di Heritage Tourism finanziario da fondi europei.
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Voihotels e Wwf Italia insieme per coniugare ospitalità di qualità e impegno concreto per la tutela della natura: nasce con questo obiettivo la nuova partnership che si inserisce nel solco della campagna Our Nature del Wwf, che punta a fermare la perdita di habitat e specie entro il 2030, contribuendo al ripristino degli ecosistemi e all’espansione delle aree protette in Italia e nel mondo.
Cuore della collaborazione è il sostegno al sistema delle Oasi Wwf, oltre 100 aree protette, per un’estensione complessiva di circa 27 000 ettari, distribuite in 19 regioni italiane. Le Oasi rappresentano un modello concreto di gestione e conservazione, ospitano più di 130 progetti di conservazione, accolgono ogni anno circa 350 000 visitatori e coinvolgono una rete di oltre 1 000 volontari.
La collaborazione con la divisione alberghiera del gruppo Alpitour si focalizzerà in particolare sulle regioni in cui l’azienda è presente e promuoverà la conoscenza e la fruizione responsabile delle oasi più vicine alle strutture – come Le Cesine in Puglia e Monte Arcosu in Sardegna – rafforzando il legame tra turismo sostenibile e ambiente.
La partnership prevede, inoltre, attività educative rivolte a piccoli e giovani ospiti: il Wwf metterà a disposizione strumenti didattici e formazione per la realizzazione di laboratori e giochi tematici sui territori locali, favorendo nelle giovani generazioni curiosità, consapevolezza e rispetto per gli ecosistemi.
Questo accordo si inserisce nel più ampio impegno del gruppo alberghiero per l’ambiente, già attivo da anni attraverso la riduzione della plastica monouso, il ricorso a energia elettrica proveniente quasi interamente da fonti rinnovabili, la promozione di prodotti biologici e a chilometro zero, la riforestazione in aree tropicali, la raccolta differenziata e iniziative di eco-design. La catena è inoltre certificata secondo lo standard internazionale Gstc (Global Sustainable Tourism Council) che promuove la sostenibilità e la responsabilità sociale nel settore turistico, con l’obiettivo di massimizzarne i benefici e contenerne l’impatto.
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Composta da un totale di sei unità – di cui le prime due, Explora I ed Explora II, già in servizio – la flotta del brand di lusso, costruita da Fincantieri, sarà operativa entro tre anni. Explora III verrà battezzata l’anno prossimo, Explora IV ed Explora V saranno consegnate nel 2027, mentre Explora VI toccherà il mare nel 2028.
«I tre eventi rappresentano tre momenti chiave nella costruzione di Explora Journey, - spiega Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della divisione passeggeri del gruppo Msc - la nostra flotta dedicata al segmento lusso, è la seconda volta in meno di un anno che celebriamo a Genova un triplo evento come questo: questo testimonia il successo già registrato nel settore. Siamo già operativi con Explora I ed Explora II ed altre 4 navi entreranno in servizio nei prossimi 3 anni.
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L’investimento del gruppo Msc genera in Italia importanti ricadute economiche, stimate in oltre 15 miliardi di euro, dovute anche a una filiera prevalentemente italiana e caratterizzata dalla forte presenza di Pmi. A queste ricadute si aggiunge un impatto turistico rilevante nei numerosi porti toccati dalle unità. La costruzione di ogni singola unità richiede infatti oltre sette milioni di ore lavorate e un'occupazione media di 2.500 persone per due-tre anni. Considerando anche le quattro navi ordinate a Fincantieri negli anni scorsi, e già consegnate, l’investimento di Msc sale complessivamente a circa 7 miliardi.
«Siamo orgogliosi di accompagnare il gruppo Msc in questo percorso che dimostra la capacità di Fincantieri di interpretare e anticipare le evoluzioni del mercato crocieristico, in cui deteniamo una quota globale superiore al 45% - aggiunge Luigi Matarazzo, direttore generale divisione navi mercantili di Fincantieri - La flotta Explora Journeys rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione con l’armatore possa tradursi in risultati di eccellenza, coniugando innovazione, sostenibilità e qualità. Cinque delle sei unità della classe vengono realizzate qui, a Sestri Ponente, asset strategico del nostro sistema produttivo e simbolo di una visione industriale orientata a cantieri moderni, tecnologie green e processi ad alta complessità».
Il brand Explora Journeys sta crescendo sui mercati di tutto il mondo. A soli due anni dal varo della prima nave, e con due unità già in servizio, rappresenta un'esperienza di viaggio innovativa, raffinata e coinvolgente che coniuga itinerari globali, destinazioni esclusive, un servizio impeccabile ed esperienze di bordo uniche.
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[post_content] => Bnp Paribas Reim fa coppia con Qc Spa of Wonders: la nuova partnership vede la società specializzata nel real estate aumentare la sua presenza nel settore del wellness e dell’hospitality, in cui è attiva da più di 10 anni.
Per Qc Spa of Wonders, l'accordo accelererà i piani di sviluppo dell'azienda, che oggi raggruppa 12 spa e hotel, con quattro nuove aperture pianificate in Italia nei prossimi anni e diverse iniziative in pipeline in Europa e negli Stati Uniti.
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Qc Spa of Wonders si è aggiunta agli investitori di Spapf facendo il suo ingresso come investitore di rilievo all’interno del fondo stesso.
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[post_content] => Nuova partnership per Alpitour e Polaretti, brand italiano di ghiaccioli pronti da gelare: quest'estate i villaggi del tour operator ospiteranno un progetto speciale dedicato ai bambini e alle famiglie, con attività firmate Polaretti all’interno dei miniclub e dei programmi di animazione.
Due volte a settimana, nei principali villaggi del gruppo, si terrà la “Merenda Polaretti”, un momento pensato per coinvolgere i più piccoli in un’esperienza giocosa e memorabile. Durante queste giornate, i bimbi riceveranno i ghiaccioli Polaretti e potranno divertirsi con tatuaggi temporanei ispirati al brand. Le aree saranno allestite con materiali colorati e scenografici di Polaretti, mentre l’animazione li farà scatenare al ritmo della “Polaretti Dance”.
L’iniziativa sarà ancora più speciale al Bravo Budoni e all’Alpiclub Alma Resort, dove sarà presente anche la mascotte ufficiale Mr Polaretto, il simpatico pinguino, che accompagnerà le mascotte Bravo e Alpitourdurante la merenda. In queste due location, un video maker documenterà le attività per creare contenuti da condividere sui canali social, contribuendo così a rafforzare la visibilità e lo storytelling del progetto.
«I villaggi Alpitour sono un contesto ideale per valorizzare i nostri valori di semplicità, italianità e condivisione. Questa collaborazione nasce dal desiderio di creare esperienze memorabili per i bambini e le famiglie, trasformando un momento quotidiano come la merenda in un’occasione di divertimento e connessione. Crediamo molto nella forza del brand engagement dal vivo, soprattutto quando si unisce a contenuti capaci di raccontare emozioni vere” commenta Luca Serafino, Marketing Manager di Dolfin, l’azienda titolare del brand Polaretti.
Una sinergia vincente, che unisce brand experience, intrattenimento e comunicazione emozionale, offrendo alle famiglie un’estate ricca di sorrisi, sapori e momenti da ricordare.
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[post_content] => Consuntivo ufficiale a distanza di un anno dall'apertura per l'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi, «un anno che racconta di una crescita di un bambino che è in salute»: così il presidente Gesac, Carlo Borgomeo, durante l'evento che ha celebrato i primi 12 mesi di attività, insieme al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
«Nei primi 12 mesi vi sono stati 370.000 passeggeri, che per un piccolo aeroporto è un numero veramente importante (...) La stima per il solo mese di luglio è di 50.000 passeggeri. A questo va aggiunto il fenomeno importantissimo da non sottovalutare del grande sviluppo dell'aviazione generale, che hanno registrato un numero di 7000 voli. Con grande prudenza possiamo dire che forse le previsioni che erano state fatte, per cui nel 2035, tra l'aeroporto di Capodichino e l'aeroporto di Salerno, che sono gestiti dalla stessa società che è la Gesac- ci sarebbe stato un numero complessivo di passeggeri di 17 milioni, 17 milioni e mezzo, di cui tre e mezzo a Salerno, potrebbero essere riviste in eccesso, cioè probabilmente i numeri saranno maggiori».
Nel frattempo, avanzano i lavori sullo scalo, con la realizzazione del terminal per l'aviazione generale, che sarà completata per fine 2025, «che nella fase intermedia sarà anche il nuovo terminal per l'aviazione commerciale». A seguire ci sarà il nuovo terminal. Sarà il più bell'aeroporto d'Italia e tra i più belli d'Europa. C'è da rafforzare la domanda di quelli che vengono da fuori e quindi da qualificare l'offerta, soprattutto turistica, in alcune aree della provincia, c'è da far cambiare abitudini ad alcuni passeggeri, i quali, forse qualche volta per inerzia, vanno a Napoli e non a Salerno anche se più vicino, e poi soprattutto c'è da completare, ma su questo l'impegno della Regione che è stato tanto forte già nella fase precedente, non mancherà certamente, una serie di infrastrutture che rendano più agevole l'accesso all'aeroporto stessa. Questa è la è la sfida per il futuro».
La criticità, messa in evidenza da Raffaele Esposito, presidente provinciale di Confesercenti Salerno, è proprio la «carenza di un sistema di trasporto interconnesso ed efficiente. L’infrastruttura è nata senza una rete di collegamenti adeguata da e per Salerno città, né con la dorsale ferroviaria ad alta velocità o le vie del mare. Questo deficit incide negativamente sull’accoglienza turistica e sull’esperienza dei visitatori» ha dichiarato il presidente.
«Occorre intervenire subito per garantire un’ospitalità all’altezza delle potenzialità del nostro territorio che ha bisogno di lavorare maggiormente per alcune aree con il turismo internazionale, l’unico in grado di destagionalizzare in maniera ciclica e dare soddisfazioni anche economiche ai nostri operatori».
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«Il rafforzamento di questa collaborazione consentirà ai clienti con un biglietto Air Canada verso Roma Fiumicino di prenotare facilmente e raggiungere comodamente dieci destinazioni in Italia, Africa, Israele e Albania. Allo stesso modo, i clienti Ita che viaggiano verso Toronto potranno accedere a dieci mete in Canada e Stati Unti del nostro network - ha affermato Mark Galardo, vicepresidente eEsecutivo, cco e presidente del cargo di Air Canada -. Stiamo sviluppando delle sinergie significative per agevolare l’ingresso di Ita Airways in Star Alliance. Questo definirà le fondamenta per una collaborazione lunga e duratura fra le due compagnie di bandiera».
“Il nuovo accordo di codeshare con Air Canada rappresenta un importante passo avanti nella nostra strategia di crescita - ha dichiarato Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale di Ita Airways -. Questa collaborazione aumenta la connettività per i nostri passeggeri che viaggiano da e per il Nord America, il nostro primo mercato fuori dall’Italia, fondamentale sia per chi viaggia per lavoro sia per chi viaggia per piacere. Inoltre, ci permette di offrire connessioni fluide ai passeggeri con origini italiane che risiedono in Canada e Stati Uniti, facilitando il loro viaggio verso casa e fornendo loro contemporaneamente l’opportunità di sperimentare pienamente l’eccellenza del Made in Italy – un’eredità che Itarappresenta con orgoglio come sua ambasciatrice nel mondo».
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[post_content] => Itabus rafforza i collegamenti verso le più richieste destinazioni leisure dell'estate, con un particolare focus sulle destinazioni balneari.
Nel dettaglio: 6 nuovi collegamenti da e per Gallipoli (collegata con Roma, Napoli e Salerno), aumento dei servizi verso la Calabria (località quali Sibari e Crotone), raddoppiati i collegamenti diretti per Messina e Catania da 4 a 6, introdotti 2 viaggi ogni giorno sulla costa Adriatica con fermate a Cattolica, Riccione e Rimini, 2 servizi quotidiani con Pompei e Sorrento dalle principali città italiane (come Torino, Milano, Bologna, Roma).
La società, parte del Gruppo Italo, ad oggi conta su una flotta di 100 bus, 80 servizi quotidiani e 126 località collegate da Nord a Sud, oltre alle mete europee connesse.
Itabus conferma poi i collegamenti tra le principali città italiane e gli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Bergamo Orio Al Serio, Venezia Marco Polo e Catania Fontanarossa. Invece, sul fronte marittimo, (in sinergia con Italo) Itabus serve i porti di Napoli, Venezia e Civitavecchia in connessione con le navi di Msc Crociere.
«L’estate appena iniziata sta facendo registrare una grande voglia di Italia. Turisti da tutto il mondo arrivano e vogliono visitare le nostre città e raggiungere le nostre coste - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Abbiamo attivato questi nuovi servizi proprio per portare i viaggiatori nelle località maggiormente richieste. Abbiamo connessioni con treni e navi, raggiungiamo le principali stazioni dell’Alta Velocità, i maggiori aeroporti italiani e porti strategici per tutto l’indotto crocieristico. Stiamo crescendo in Italia ed in Europa, soddisfacendo le esigenze dei passeggeri».
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[post_content] => Turkish Airlines ha firmato un accordo completo di codeshare con Airlink: l'intesa, che entrerà in vigore il 1° agosto 2025, amplierà in modo significativo le opzioni di viaggio dei turisti, integrando la rete globale del vettore di bandiera turco con le rotte nazionali e internazionali di Airlink in Sudafrica e nel continente.
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«Come Turkish Airlines, diamo importanza a questa cooperazione con Airlink per migliorare la nostra connettività in Sudafrica e nella regione - commenta il Chief Investment & Strategy Officer di Turkish Airlines, Levent Konukcu -. Puntiamo a migliorare la nostra partnership per massimizzare le opportunità di viaggio offerte ai nostri clienti. Crediamo che questa partnership non solo porterà benefici a entrambi i vettori dal punto di vista commerciale, ma migliorerà anche le relazioni culturali e turistiche tra i due Paesi».
«Questa collaborazione rappresenta un’opportunità significativa per approfondire i legami tra le due compagnie aeree. L’accordo è non solo un’ulteriore conferma per il marchio Airlink, ma significa anche per i nostri rispettivi clienti opzioni di viaggio più convenienti, con un servizio di classe mondiale e un accesso più facile alle destinazioni attraverso le nostre ampie reti di rotte combinate» aggiunte il ceo di Airlink, de Villiers Engelbrecht.
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[post_content] => Investimenti in crescita del 50% per il mercato alberghiero italiano, che nel 2024 ha registrato volumi prossimi ai 2,2 miliardi di euro. Non solo: l’interesse e le strategie dei capitali si stanno spostando verso nuove località e nuovi prodotti immobiliari: Firenze, Milano, Roma, con una decina di operazioni e circa un quarto dei volumi complessivamente allocati nel 2024, insieme a Venezia continuano a essere le destinazioni privilegiate, affiancate però da mercati quali Bologna, Genova, Napoli, Palermo e Verona, nonché da alcune mete lacustri e marittime.
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Valori
La consueta analisi dei valori a camera ha poi ulteriormente evidenziato l’ampliamento della forbice tra le categorie più elevate e quelle inferiori: i 4 stelle si attestano poco al di sotto dei 175 mila euro a camera (+8% rispetto al 2023); i 3 stelle, che continuano a rappresentare poco più del 45% degli hotel complessivi e circa il 40% delle camere, esprimono al contrario sempre valori notevolmente inferiori anche di oltre il 50% (82.500 euro/camera).
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Primo semestre
Le performance del primo semestre confermano il ruolo strategico di questo comparto nell’economia nazionale e una progressiva diversificazione geografica degli investimenti, che oggi coinvolgono tanto le grandi città quanto destinazioni emergenti. In questo scenario, le classi luxury e upper upscale si confermano motori fondamentali della crescita, intercettando una domanda internazionale sempre più esigente e orientata verso esperienze di soggiorno ad alto valore aggiunto. Per rendere strutturale questa traiettoria di sviluppo e consolidare il posizionamento dell'Italia tra le destinazioni più attrattive in Europa, serve però accelerare il processo di riqualificazione dell’offerta ricettiva, investendo in innovazione, sostenibilità e qualità architettonica».
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