26 maggio 2022 13:44

Il ministro del turismo Massimo Garavaglia
Parte oggi il bando per la selezione di almeno 12 immobili sul territorio nazionale da acquisire e ristrutturare entro il 31 dicembre 2025. L’operazione avverrà attraverso un Fondo immobiliare gestito da CDP Immobiliare Sgr, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), e sottoscritto dal Ministero del Turismo (Mitur) con l’impiego di 150 milioni di euro di risorse Pnrr.
L’obiettivo è quello di valorizzazione e riqualificazione di immobili turistico-ricettivi per rendere più competitivo il settore, particolarmente colpito dalla crisi pandemica degli ultimi anni.
Luci e ombre
«Con questa misura il governo vuole essere vicino agli operatori così da favorire il rilancio del settore ed agevolare la ripresa del Turismo. Ripresa certificata anche dal recente rapporto del World Economic Forum che fa salire di due punti l’indice relativo all’offerta turistica dell’Italia, grazie anche alla capacità degli imprenditori del settore di saper adeguare i servizi ad una domanda in continua evoluzione. Da sottolineare che la partecipazione è aperta anche ad altri investitori istituzionali» ha detto il ministro del turismo, Massimo Garavaglia.
Bene. Tutto bene. Ma al turismo organizzato il ministro non ha dato ancora nessuna risposta. Naturalmente siamo soddisfatti che vengano impiegate queste risorse per gli immobili turistici. Ci mancherebbe. Ma sarebbe opportuno che a fianco di questi provvedimenti ve ne siano altri, a pieno sostegno di agenzie e tour operator, ancora in grave difficoltà.
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Enit partecipa a Namaste India, evento in programma a Milano promosso dalla Camera di commercio italiana in India, dedicato alla promozione di marchi indiani che investono nel nostro Paese.
Il mercato indiano, infatti, è uno di quelli in forte crescita, che ha voglia d’Italia: solo nell’ultimo anno (2024) la spesa dei viaggiatori indiani in Italia ha raggiunto quota 377 milioni di euro crescendo del +29,3% rispetto al precedente, così come i pernottamenti complessivi sono aumentati di quasi l’8% (circa 3,9 milioni). Nel dettaglio, la spesa per i viaggi di lavoro e affari cresce significativamente con un incremento del +45,5%, per motivi personali la spesa cresce del +21,9% e i pernottamenti del +30%.
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In un intenso weekend tour operator, blogger e professionisti del turismo provenienti da Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio e Puglia hanno potuto vivere un'esperienza immersiva tra storia millenaria, paesaggi rurali ed eccellenze enogastronomiche della Basilicata.
Le tappe hanno toccato la Masseria Dragone, dove si è tenuto un workshop introduttivo per presentare i valori e gli obiettivi del progetto, la Cripta del Peccato Originale, definita la "Cappella Sistina" delle Chiese Rupestri di Mater il Castello del Malconsiglio di Miglionico, il rione dirupo a Pisticci, i borghi autentici di Montalbano Jonico, e la riserva naturale dei Calanchi. Non sono mancati i momenti esperienziali, come “l’AperiVigna” tra i filari dei vigneti delle Cantine Crocco a Montalbano Jonico, la visita con degustazione alla cantina Fontanarosa vini di Scanzano Jonico. E per finire, i Sassi di Matera, Patrimonio Mondiale Unesco e cuore pulsante della cultura lucana.
L'educational tour ha rappresentato l’evento conclusivo di un progetto di cooperazione territoriale, finanziato dal Feasr Basilicata Misura 16.3, che ha saputo coniugare turismo lento, consapevole e sostenibile con la promozione di un’identità territoriale forte, autentica e condivisa.
“MateraMare” rappresenta un modello virtuoso di marketing territoriale e di cooperazione tra enti, imprese e professionisti. Il network consolidato, quale risultato finale di progetto, rappresenta anche il punto di partenza per istituzioni locali ed operatori turistici, per continuare a lavorare alla definizione ed affermazione di un vero e proprio marchio d’area territoriale, materamare.com.
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Per tutta la summer lo scalo elbano offrirà collegamenti sei giorni su sette con gli aeroporti di Pisa e Firenze, rafforzando così la connettività con il territorio toscano e facilitando l’arrivo dei turisti italiani e internazionali. A questi si aggiungono i voli bisettimanali con Milano Linate, che consentiranno un accesso diretto anche dal capoluogo lombardo e dal Nord Italia.
L’Elba sarà inoltre connessa all’Europa grazie ai voli bisettimanali per Mannheim (Germania), oltre ai collegamenti con Friedrichshafen (Germania), Altenrhein e Berna (Svizzera).
«Con l’avvio della nostra prima stagione estiva sotto la gestione di Toscana Aeroporti, vogliamo segnare un nuovo corso per l’Aeroporto dell’Isola d’Elba, potenziandone il ruolo di porta d’accesso per un turismo di qualità. I collegamenti con l’Italia e l’Europa rappresentano un passo importante per lo sviluppo del territorio e per migliorare la connettività dell’isola, anche a beneficio della comunità locale. Desidero infine ringraziare i dipendenti e tutta l’organizzazione di Alatoscana per l’impegno costante senza il quale non sarebbe possibile raggiungere questi traguardi» ha dichiarato Maurizio Serini, presidente di Alatoscana.
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[post_content] => Secondo i dati dell’agenzia Onu per il turismo (UN Tourism), gli arrivi internazionali in Europa sono passati da 416 milioni nel 2005 a oltre 747 milioni nel 2024. Nel periodo 2019-2024, Portogallo, Spagna e Francia hanno visto crescite rispettivamente del 18,1 per cento, 12,3 per cento e 12,2 per cento.
E con questi numeri arrivano anche i benefici economici: nel 2023 la Spagna ha guadagnato 92 miliardi di dollari dai turisti stranieri, seguita da Francia (71,2 miliardi), Italia (55,9 miliardi) e Portogallo (27,5 miliardi).
Affitti brevi
Ma non tutto luccica. La crescita costante di visitatori ha effetti pesanti sui centri urbani: traffico congestionato, servizi pubblici sotto pressione, spazi pubblici sovraffollati. A preoccupare maggiormente però è la trasformazione del mercato immobiliare. Gli affitti brevi – pensati per i turisti – stanno togliendo respiro ai residenti, facendo lievitare i prezzi delle abitazioni e rendendo sempre più difficile trovare casa.
Secondo Eurostat dal 2015 i prezzi degli immobili nell’Ue sono aumentati in media del 48%, ma in Portogallo si è arrivati al +105,8%, in Spagna al +47,7% e in Francia al +31,3%. L’Italia con +8,3 per cento, ha registrato l’aumento più contenuto tra i grandi Paesi, ma anche qui si fanno sentire le conseguenze della pressione turistica, soprattutto in alcune città del sud e nei centri storici.
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Il tempo delle improvvisazioni, nel turismo incoming, è scaduto; serve una progettualità e occorre investire nella destagionalizzazione con una strategìa di marketing incentrata su poli attrattori ben diversificati. E’ la visione lanciata da Fiavet Toscana Confcommercio per uscire dall’impasse di un turismo ancora male organizzato e disarticolato.
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Richiamo
In buona sostanza quello di Fiavet Toscana-Confcommercio è un forte richiamo alla politica affinchè si rapporti con la filiera dei professionisti del turismo che richiedono progettualità, operatività e investimenti. Da qui la proposta di una leadership collettiva, che affidi ai territori la competenza delle tipicità e peculiarità da mettere a sistema, e dall’altro assegni alle imprese turistiche - in primis le 7.000 agenzie di viaggi operanti in Italia – il compito di assemblarle in proposte e lanciarle sui mercati italiano e internazionale.
“E proprio ora che i numeri– conclude Testa - mostrano la valenza della nostra attrattività, con oltre 458 milioni di presenze certificate nel 2024, occorre assumersi la responsabilità di superare le criticità del sistema in termini di ospitalità, mobilità, per ottimizzare la fruibilità del prodotto Italia. La congestione nei periodi di punta, la pressione insostenibile su alcune destinazioni iconiche, le carenze infrastrutturali, gli squilibri territoriali non si risolvono con qualche divieto… ovvero non va adottato il ‘modello Barcellona’, ma si impone una concreta attenzione operativa da parte della politica, per una solida leadership collettiva tra istituzioni, territori e imprese. Noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte.”
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[post_content] => L'aeroporto di Roma Fiumicino, per il settimo anno, si posiziona in cima alla classifica di Aci Europe come migliore aeroporto d’Europa, nella categoria degli scali oltre i 40 milioni di passeggeri.
In occasione della 35ª assemblea generale dell'associazione, sono stati insigniti anche quest'anno i “Best Airport Award” agli scali che si sono distinti per l’eccellenza del personale, per la trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica e la ecosostenibilità delle infrastrutture aeroportuali.
Le valutazioni sono state svolte da una giuria indipendente composta da 8 rappresentanti istituzionali del settore dell’aviazione europea tra cui la Commissione Europea, Eurocontrol, Itf, Ecac, Sesar Ju e altri.
La continua ricerca dell'eccellenza operativa; l’impegno nella transizione green, con l'inaugurazione lo scorso gennaio del più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo in uno scalo europeo; una gestione dei processi aeroportuali basata sui dati; un consolidamento nelle relazioni con gli stakeholder istituzionali: sono queste le motivazioni, citate dalla giuria, che anche quest’anno hanno portato alla vittoria dell’aeroporto di Roma Fiumicino, gestito da Adr, società del gruppo Mundys, recentemente salito all’8° posto nella top 10 dei migliori aeroporti del mondo, stilata dall’organizzazione Skytrax.
Il nuovo primato continentale va a consolidare la leadership del “Leonardo da Vinci” come miglior scalo per la qualità dei servizi offerti ai passeggeri, assegnato lo scorso marzo e ininterrottamente dal 2017 da Aci World a seguito dei livelli di soddisfazione dei passeggeri registrati nell’ambito del programma di survey “Airport Service Quality” condotto in oltre 350 aeroporti in tutto il mondo.
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“Con la vittoria di quest’anno, consolidiamo un primato europeo che per noi significa continuare a mantenere quei livelli di eccellenza che ci posizionano ormai anche a livello mondiale - ha dichiarato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone - Registriamo una forte crescita del traffico verso il nostro Paese che rende il futuro promettente", prosegue Troncone “ma che, allo stesso tempo, evidenzia sfide crescenti per il mantenimento dei livelli di capacità e qualità necessari per cogliere in pieno e tempestivamente l’opportunità. Per questo, siamo pronti a far partire il nuovo Piano di sviluppo aeroportuale da 9 miliardi di euro, un grande stimolo per la competitività e la crescita economica del nostro Paese, per continuare a interpretare un ruolo da protagonisti nel settore a livello europeo e mondiale.”
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Il legame tra promozione del Made in Italy e turismo, in particolare quello sostenibile, è sempre più strategico e profondo. Ogni volta che valorizziamo all'estero i nostri settori di eccellenza, dall'agroalimentare alla moda, dal design al legno-arredo, sosteniamo le esportazioni e allo stesso tempo stimoliamo il desiderio di venire in Italia per vivere in prima persona l'esperienza di ciò che il nostro Paese rappresenta".
Lo ha detto il presidente di Ice, Matteo Zoppas intervenuto al Meet Forum - Gli Stati Generali del Turismo Sostenibile a Roma. "Allo stesso modo il turismo in tutte le sue manifestazioni, legate al cibo, all'artigianato di qualità, ai distretti produttivi, alle fiere internazionali, ai grandi eventi sportivi come il Giro d'Italia e la Formula 1- ha precisato - diventa uno strumento potente di diplomazia economica e rappresenta un richiamo internazionale che unisce cultura, identità, sostenibilità".
Il presidente ha ricordato che "attraverso le numerose iniziative che organizza, Ice agisce come megafono dell'Italia nel mondo portando avanti un racconto che valorizza i territori, le filiere produttive e la crescita sostenibile. In stretta sinergia con il Ministero del Turismo, stiamo rafforzando un modello di promozione che incentiva indirettamente un turismo esperienziale e di qualità, capace di generare valore economico, attrattività internazionale e impatto positivo sulle comunità locali. È questa la direzione su cui è opportuno investire, certi che il turismo sostenibile sia un potente motore del Made in Italy".
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[post_content] => Con l'arrivo di 7,2 milioni di turisti nei primi cinque mesi del 2025, il Marocco tocca un nuovo record turistico. Secondo i dati diffusi dal ministero del turismo questa performance "rappresenta 1,3 milioni di turisti in più e una significativa crescita del 68% rispetto al 2019". Sono cifre che confermano la traiettoria del Paese verso l'obiettivo di attrarre 26 milioni di turisti entro il 2030.
Nei primo quattro mesi dell'anno gli arrivi erano stati 5,7 milioni, con un aumento del 23% rispetto allo stesso periodo del 2024. Rappresentano sempre secondo i dati ministeriali oltre 9 milioni di pernottamenti (+15%) e entrate in valuta estera per 34 miliardi di dirham, pari a circa 3 milioni e mezzo di euro, e cioè +7,5%.
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[post_content] => Il gruppo Dei Cavalieri Collection porta eccellenza, tradizione e ospitalità sull’esclusiva terrazza The Roof Milano Bar & Restaurant, situata nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, con ingresso in Piazza Giuseppe Missori 1.
La terrazza panoramica si trova al decimo piano dell’edificio che ospita l’Hotel Dei Cavalieri - Milano Duomo e l’Hotel The Square - Milano Duomo, parte della rinomata catena alberghiera Dei Cavalieri Collection. The Roof è una location esclusiva per pranzi, aperitivi al tramonto, cene o eventi: da una cena tra amici e colleghi a un matrimonio, a un incontro aziendale. La sala interna di circa 120mq e la terrazza esterna di 390mq sono arredati in un elegante stile di design contemporaneo in tonalità scure. All’interno della sala è anche disponibile un grande schermo per trasmettere proiezioni selezionate e personalizzate, coniugando l’esperienza culinaria a un’esperienza visiva. In primo piano l’offerta gastronomica, perché il gruppo Dei Cavalieri Collection, guidato da tre generazioni dalla famiglia milanese Bernardelli, da sempre sceglie chef di alto livello per garantire la qualità dei servizi di Food&Beverage nelle sue strutture.
È Mauro Sgroi l’executive chef di tutta la ristorazione delle strutture della catena Dei Cavalieri Collection di Milano (Hotel Dei Cavalieri Milano Duomo, Hotel The Square). Originario della Sicilia e cresciuto in Brianza, Sgroi ha scelto di dedicarsi alla cucina sin da bambino. La sua carriera professionale l’ha portato in Francia e poi in Sardegna, quindi nel Nord Italia, costruendosi un bagaglio culinario unico, arricchito dall’esperienza in diversi ristoranti stellati Michelin. È poi entrato nella catena Dei Cavalieri Collection. Lo chef porta sui tetti di Milano una proposta gastronomica fatta di sapori e accostamenti innovativi, curata nel dettaglio: un’interpretazione raffinata dei piatti del territorio che valorizza gli ingredienti locali e guarda alle nuove tendenze della cucina molecolare, utilizzando addensanti e gelificanti per creare nuove consistenze e sapori. Sgroi è responsabile dei menu di ogni evento: da quello più esclusivo a quello aziendale, tutti allestiti negli affascinanti spazi del The Roof, la terrazza che unisce due diverse strutture, parte di un’unica proprietà.
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Chiara Ambrosioni
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