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8 marzo 2010 14:45
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INVIARE CURRICULUM A: incoming@kingholidays.eu
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[post_content] => Non conosce sosta la performance positiva dell'industria turistica della Grecia, che nei primi nove mesi del 2025 ha registrato entrate superiori ai 20,1 miliardi di euro. Secondo i dati riportati dai media greci e dalla Banca di Grecia, il dato corrisponde ad una crescita del 9% su base annua, sostenuta dai 31,6 milioni di arrivi internazionali, con un aumento del 4% rispetto al 2024. L'incremento ha interessato in particolare i mercati europei, britannici e quelli a lungo raggio.
Lo slancio ha subito un rallentamento a settembre, quando la spesa dei visitatori non è riuscita a tenere il passo con l'aumento degli arrivi. Le entrate mensili sono diminuite del 3,6% a 3,4 miliardi di euro, nonostante un aumento simile del numero di visitatori. La Banca di Grecia ha evidenziato il principale punto di pressione: la spesa media per viaggio è diminuita del 7,8% rispetto a settembre 2024, segnalando un comportamento di viaggio più attento ai costi.
I mercati dell'Eurozona hanno registrato il calo più netto. Le entrate dell'Unione europea per il mese sono diminuite del 10,2% a 1,8 miliardi di euro, con la Germania che ha registrato un calo significativo del 28,3% a 477,5 milioni di euro. Francia e Italia hanno garantito un certo sollievo, registrando aumenti rispettivamente del 20% (168,7 milioni di euro) e del +42,5% (212,5 milioni di euro). Anche il Regno Unito ha registrato un settembre positivo, con un aumento delle entrate del 27,4% a 612,7 milioni di euro. Al contrario, la spesa degli Stati Uniti è diminuita del 19,5% a 224,9 milioni di euro.
Nel corso dei nove mesi, i visitatori provenienti dall'Ue hanno generato 10,9 miliardi di euro (con un aumento del 5,6%), mentre i mercati extra-Ue hanno contribuito con 8,1 miliardi di euro, registrando un aumento del 12,7%. Gli arrivi da paesi extra Ue sono cresciuti del 9,3% raggiungendo i 12,7 milioni. La Germania è rimasta il principale mercato di provenienza della Grecia (4,8 milioni di arrivi), seguita dal Regno Unito (4 milioni) e dagli Stati Uniti (1,2 milioni).
Obiettivi per fine 2025
In prospettiva, la Grecia punta a raggiungere un fatturato turistico di 23,5 miliardi di euro nel 2025, sfruttando il forte slancio post-pandemia e concentrandosi su una crescita più redditizia e distribuita su tutto l'arco dell'anno: la previsione è quella del ministro del Turismo, Olga Kefalogianni (nella foto) che ha spiegato come il Paese ellenico stia compiendo progressi costanti verso l'obiettivo di diventare una destinazione turistica per tutti i dodici mesi dell'anno, in particolare nei centri cittadini quali Atene e Salonicco.
Kefalogianni ha citato i buoni risultati ottenuti nella stagione intermedia, osservando che ottobre 2025 potrebbe rivelarsi uno dei migliori mai registrati. La strategia turistica conferma infine un'attenzione prioritaria allo sviluppo qualitativo, bilanciando la crescita con la protezione dell'ambiente e i benefici per le comunità locali.
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[post_content] => L’Italia, il Bel Paese, è ormai una meta per tutte le stagioni, e le ricorrenze di Natale rappresentano un momento dell’anno meraviglioso per godere delle destinazioni in festa nelle città come in montagna o sulla costa.
La vacanza di Natale in Italia è, quindi, attrattiva per tutti, sia per i vacanzieri italiani alla ricerca di relax, piatti gustosi e panorami irrinunciabili, che per i turisti stranieri, a caccia delle nostre migliori tradizioni religiose e identitarie, dei nostri ristoranti gourmet in festa, o delle fiere e mercatini più artigianali nei borghi.
Con oltre 2,7 milioni di prenotazioni internazionali e domestiche di passeggeri aeroportuali che arriveranno in Italia nel mese di dicembre 2025, con una variazione annua del +3%, si conferma la tendenza positiva che ha caratterizzato l’intero anno trascorso (se si considerano solo i turisti soggiornanti si contano 2,4 milioni di arrivi aeroportuali, in crescita del +6,1% sull’anno precedente). Un trend di crescita che prosegue nel 2026 per il mese di gennaio con circa 2,3 milioni di prenotazioni aeroportuali, pari al + 3,9% sull’anno precedente (1,9 milioni soggiornanti, +4,4% sul 2025).
Il fascino dell’Italia durante le festività natalizie non conosce confini. Tra dicembre e gennaio, il Bel Paese si prepara ad accogliere milioni di viaggiatori, con numeri che raccontano nuovamente una storia di successo. Se i flussi domestici sono una garanzia e si dimostrano stabili al 36% del totale, i movimenti internazionali stimolano ancora la crescita.
A trainare è il mercato spagnolo, che da solo porterà circa 611 mila arrivi aeroportuali, seguito a ruota dal Regno Unito con oltre 583 mila arrivi. Non mancano i viaggiatori italiani, che superano quota 383 mila, mentre Francia e Germania confermano il loro amore per l’Italia con rispettivamente 328 mila e 308 mila arrivi.
Ma la mappa dei flussi è ancora più variegata: dai Paesi dell’Est arrivano 280 mila turisti polacchi, 212 mila albanesi e 208 mila romeni, mentre dagli Stati Uniti si registrano 166 mila arrivi. A completare il quadro, i viaggiatori dal Benelux con Paesi Bassi (118 mila) e Belgio (121 mila).
Le grandi città italiane si preparano a fare da palcoscenico a questa invasione festosa. Milano svetta con 1,6 milioni di arrivi aeroportuali, seguita da Roma con 1,2 milioni, staccando nettamente le altre destinazioni.
Sul podio delle mete più ambite troviamo anche Venezia (491 mila), Napoli (296 mila) e Bologna (258 mila), mentre Bari, Catania, Torino (dove gennaio supera dicembre), Firenze e Pisa completano la lista delle città più visitate.
Il turismo business? In questa stagione resta un passo indietro ma non scompare, con il 3% degli arrivi.
Sul fronte internazionale, l’Italia si conferma protagonista: seconda solo alla Spagna, ma davanti a competitor come Francia e Turchia.
Il Natale, insomma, è il momento in cui l’Italia brilla più che mai, tra mercatini, luci e atmosfere che continuano a incantare il mondo, mostrando come la vacanza in Italia sia ancor più simbolo di condivisione, inclusione e accoglienza, a tavola nelle case come nel nostro sistema di ospitalità, per quei viaggiatori che hanno già prenotato da tempo ma anche per coloro che decideranno last minute di vivere all’italiana le festività di quest’anno.
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[post_content] => L'attrazione dei turisti statunitensi nei confronti dell'Italia viene oltremodo confermata dai numeri resi noti dal Ministero del turismo italiano: oltre 8,1 milioni di arrivi, 23,7 milioni di presenze (Istat), 6,4 miliardi di euro di spesa turistica nel 2024 (Banca d’Italia).
Complessivamente, nei primi otto mesi del 2025 si sono registrati 1,4 milioni di arrivi aeroportuali (+2,2%) e oltre 765 mila vengono previsti per il periodo settembre-dicembre, +9,4% (National Travel and Tourism Office), per più di 2,8 miliardi di euro spesi nel primo semestre dell’anno in corso (Banca d’Italia).
Numeri che dipingono il mercato statunitense come uno di quelli più importanti per il turismo italiano, che in questi giorni vede in missione governativa a Washington il ministro Daniela Santanchè.
D'altra parte i viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti sono quelli che spendono e pernottano di più nel nostro Paese, con 191,1 euro a notte di media e 10,3 notti, arrivando a 12 nei primi otto mesi del 2025 (Ambasciata d’Italia Washington).
Inoltre, i turisti Usa risultano quelli maggiormente soddisfatti dell’Italia, con un grado di soddisfazione che, attestandosi su 86,1/100, è molto al di sopra della media, indicando un trend più che positivo nella percezione dell’offerta turistica Made in Italy da parte Usa (The Data Appeal Company).
I numeri 2024-2025 confermano una forte sintonia tra la destinazione Italia e i turisti statunitensi, suggerendo prospettive positive e opportunità di ulteriore sviluppo per l’industria turistica e i rapporti tra le due Nazioni, anche in considerazione degli oltre 17 milioni di americani d’origine italiana stimati su territorio Usa.
[post_title] => Ancora in crescita i flussi turistici dagli Usa verso l'Italia: +2,2% nei primi 8 mesi 2025
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[post_content] => Il turismo in Italia tiene botta e i numeri, alla fine, tornano. Almeno in base ai dati diffusi dalla Banca d'Italia e commentati dal ministro del turismo, Daniela Santanchè.
«I dati pubblicati dalla Banca d’Italia certificano la solidità del turismo internazionale in Italia, con flussi e spesa che continuano a sostenere la nostra economia. Anche luglio ha registrato performance positive, segno che le politiche di promozione e digitalizzazione stanno dando risultati concreti, e che l’Italia ha conquistato grande stabilità e attrattività a livello mondiale».
Il turismo, secondo il ministro, si riconferma una leva economica fondamentale per la nostra nazione «e ci fa ricordare che, al di là del numero dei visitatori, è essenziale valutare le ricadute concrete che i flussi turistici hanno sul territorio. Il turismo è una vera e propria industria, e come tale va considerata: non basta più ‘contare le teste’, perché occorre analizzare gli impatti economici, ma anche quelli sociali e umani, spesso inestimabili».
Verso il futuro
Santanchè si impegna a proseguire sulla strada tracciata, «puntando su qualità dei servizi e valorizzazione dei territori, per rendere l’industria turistica volano di crescita economica e sociale strutturale per una nazione sempre più competitiva e attrattiva nel panorama globale».
I dati diffusi da Banca d'Italia e commentati da Santanchè evidenziano come lo scorso luglio la bilancia dei pagamenti turistica dell'Italia ha registrato un surplus di 4,3 miliardi di euro, in crescita rispetto allo stesso mese del 2024; le entrate turistiche (7,8 miliardi) sono aumentate del 5,6%, mentre l'incremento delle uscite (3,5 miliardi) è risultato pari al 7,5%
Nella media dei tre mesi terminanti in luglio 2025 la crescita delle entrate rispetto allo stesso periodo del 2024 è stata del 4,5%, mentre le uscite sono aumentate del 7,3%. L'incremento della spesa in Italia dei viaggiatori provenienti dai paesi extra-Ue è risultato superiore a quello registrato dai turisti della Ue (rispettivamente, il 6,5 e il 2,8%). La spesa degli italiani all'estero è invece cresciuta maggiormente nell'area dell'Ue (l'8,1% contro il 6,5 nei paesi extra-Ue).
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[post_content] => Uno stanziamento di 13 miliardi di euro: questo l'investimento di Aena, primo operatore aeroportuale al mondo per numero di passeggeri, per la modernizzazione degli scali spagnoli nel periodo 2027-2031.
Si tratta del “più grande investimento nella nostra rete degli ultimi decenni”, ha sottolineato il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez. La proposta di investimento, fissata precisamente a 12,888 miliardi di euro, deve ancora ottenere l'approvazione del Consiglio dei ministri spagnolo.
Sánchez assicura che 1,5 miliardi di euro “saranno destinati a progetti tecnologici, innovazione, sostenibilità ambientale, per vedere come possiamo continuare a decarbonizzare la nostra economia”.
Questo investimento, ha spiegato ancora, “è la strategia che ci consentirà di continuare a modernizzare e ampliare non solo i principali aeroporti spagnoli, ma anche tutti quelli che devono adeguarsi alla crescita della domanda”.
Il primo ministro ricorda come gli aeroporti siano "la prima immagine che molti turisti internazionali hanno della Spagna. Ogni 12 secondi, un aereo decolla o atterra nella rete di aeroporti gestita da Aena”, che nel 2025 movimenterà oltre 320 milioni di passeggeri.
Nel primo semestre di quest'anno l'utile del gruppo è aumentato del 10% su base annua grazie al dinamismo del traffico aereo, sostenuto dall'elevata affluenza turistica. L'utile netto ha raggiunto gli 894 milioni di euro. Il fatturato del gruppo ha raggiunto nel primo semestre quasi 3 miliardi di euro, +9% rispetto a un anno fa.
Con l'integrazione dell'aeroporto londinese di Luton e degli aeroporti gestiti dal gruppo spagnolo in Brasile, tra giugno e agosto 2025 Aena ha movimentato 258 milioni di passeggeri (+4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso).
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[post_content] => All'orizzonte rimane il pareggio, come più volte auspicato, già nel 2025: Joerg Eberhart, ad e direttore generale di Ita Airways, conferma dalle colonne de Il Corriere della Sera, una previsione positiva per fine anno, dopo un'analisi di questa prima parte che non risparmia qualche preoccupazione legata ad un utilizzo parziale della flotta, a causa dei problemi ai motori Pratt & Whitney, installati sugli A220, A320neo e A321neo.
I dati del primo semestre parlano di "8,1 milioni di passeggeri trasportati, in linea con l’anno scorso, ma con un incremento del 15% sui voli intercontinentali" e un load factor medio "dell’82%, contro il 79% del 2024. Sul fronte economico i ricavi totali sono stati 1,5 miliardi, 100 milioni in più rispetto all’anno scorso".
L'ebit risulta negativo per "46 milioni, ma in miglioramento di 40 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024" e il risultato netto viene definito migliore dell'anno precedente, "anche sopra il budget (...) e complessivamente negativo per circa 100 milioni".
Ma "la seconda metà dell’anno è migliore della prima perché c’è il picco estivo, quindi puntiamo ad avvicinarci proprio al pareggio. I prezzi bassi del carburante ci aiutano, abbiamo fatto un po’ di gestione dei costi anche internamente: l’effetto positivo rispetto al budget è dovuto grazie a queste due voci".
Per ora, tra luglio e agosto Ita ha trasportato "quasi 3 milioni di passeggeri, il 14% in meno rispetto allo stesso bimestre dell’anno scorso, con un load factor dell’86% (contro l’84% del 2024). I ricavi sono calati del 6%, meno rispetto ai passeggeri: significa che il margine è stato migliore".
Una flessione dei passeggeri che è da imputarsi alle problematiche legate ai motori, "che riguardano tutto il settore e sono più gravi di quanto previsto sei mesi fa: stimavamo 8 aerei fermi quest’anno e invece sono 15" evidenzia l'ad. Di fatto la compagnia utilizza 77 velivoli rispetto ai 100 in flotta.
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Traffico passeggeri: bene il mercato domestico, Canada e Sud America
Quanto all'andamento del traffico, "molto bene il segmento domestico, il Canada, il Sud America" oltre a Giappone, Svizzera, Francia, Tunisia e Algeria. "Risultati sostanzialmente in linea con l’anno scorso" per gli Stati Uniti, quindi il dato è positivo" mentre soddisfazioni arrivano anche da Bangkok".
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Per le novità long haul occorrerà attendere, nei prossimi uno o due anni Eberhart pensa ad un aumento di capacità su rotte esistenti quali Buenos Aires, Rio de Janeiro e San Paolo". L'espansione sul Nord America è legata all'adesione alla jv A++ con United ed Air Canada, programmata per il 2027.
I sindacati
I sindacati hanno chiesto un piano industriale 2026-2030 più ambizioso di quello annunciato a luglio, ma la vision dell'ad è ferma: "Dobbiamo raggiungere il pareggio di bilancio. Prima lo raggiungiamo, prima possiamo decidere una crescita più aggressiva. Sottolineo che gli effetti delle sinergie con il gruppo Lufthansa e le sue alleate li inizieremo a vedere soprattutto nel 2027 (...) Dobbiamo crescere perché c’è un mercato che lo giustifica. Sono felice se si crea maggiore occupazione, ma questo deve avvenire senza operare in perdita".
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Numeri in costante crescita per il turismo a Ponza: «Le presenze turistiche sull’isola quest’anno sono molto incoraggianti - afferma il sindaco Francesco Ambrosino -. Abbiamo registrato un incremento significativo da maggio ad agosto, con un +18% nel mese di maggio e aumenti più contenuti ma comunque positivi negli altri mesi estivi, attorno al +5%. Siamo soddisfatti di questo andamento».
Il turismo rappresenta la principale attività economica dell’isola, che continua a distinguersi grazie al suo patrimonio naturalistico e a una geologia di grande interesse scientifico. «Ponza ha enormi potenzialità – prosegue il sindaco – non solo per le sue bellezze paesaggistiche, ma anche per la sua particolare conformazione geologica. Non a caso, molti geologi la considerano un vero e proprio laboratorio vivente».
Tutela dell’ambiente e gestione delle aree protette
L'amministrazione comunale, dal suo insediamento, ha posto grande attenzione alla tutela del territorio. «Abbiamo dato massima importanza alla salvaguardia delle ricchezze naturali dell’isola. Un passo importante in questa direzione è stato l’attivazione di un protocollo d’intesa con la Regione Lazio, che ha consentito al Comune di gestire direttamente le aree marine protette attorno a Ponza, Palmarola e Zannone – quest’ultima parte del Parco Nazionale del Circeo.
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In parallelo, è stato avviato un accordo con l’Università della Tuscia, in particolare con la Facoltà di Biologia Marina, per sviluppare iniziative concrete a favore della tutela ambientale e della valorizzazione degli ecosistemi marini».
Un’isola fuori dagli schemi
Ma Ponza non è solo turismo balneare. È un luogo da vivere come un'esperienza autentica, immersi in un ambiente ancora lontano dalle logiche della speculazione edilizia. L'isola ha saputo mantenere intatto il suo tessuto sociale, fatto di lavoro e tradizione. «Qui non ci sono stati grandi investimenti di operatori esterni o forme di urbanizzazione invasiva. Gli ospiti possono apprezzare la vita dei cittadini, la loro laboriosità. Abbiamo ancora una flotta peschereccia attiva e uno stile di vita che ricorda quello di decenni fa».
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[post_content] => Visioni del trasporto aereo futuro. Dopo il "rimbalzo" record registrato nel 2024, il settore aereo globale entra in una fase di rallentamento. Secondo l'ultima analisi di Allianz Trade, la domanda passeggeri sta frenando nel 2025, mentre, i costi operativi restano elevati e le tensioni geopolitiche continuano a pesare sulla mobilità internazionale.
Nel 2024, il traffico passeggeri aereo globale è cresciuto del +10,6% su base annua, spinto dalla forte domanda in Asia-Pacifico ed Europa che insieme hanno contribuito per il 74% dell'aumento complessivo.
La capacità di posti disponibili, nelle varie tratte aeree, è cresciuta del +8,8% ma la domanda è andata oltre, arrivando al massimo storico del +83,5% del tasso di occupazione dei posti in aereo, per singola tratta. Il 2025 registra, invece, un rallentamento: l'inflazione persistente, le incertezze economiche, il calo della fiducia dei consumatori e le tensioni commerciali internazionali stanno rallentando la crescita, in particolare per i viaggi a lungo raggio.
Quattro fattori chiave di erosione dei margini
Aumento del costo del lavoro: piloti, controllori di volo e personale di terra hanno maggiore potere negoziale e gli scioperi.
Prezzo elevato del carburante: il jet fuel resta sopra i livelli pre-pandemici e rappresenta circa il 30% dei costi operativi. Inoltre, i carburanti sostenibili (SAF), sempre più richiesti dalle normative, sono fino a tre volte più costosi del cherosene tradizionale.
Aumenti delle tariffe aeroportuali, in particolare in Europa, che gravano sui bilanci delle compagnie.
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[post_content] => Nel primo semestre 2025 il Brasile ha accolto 5,33 milioni di turisti stranieri, pari ad un incremento del 48,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il dato, secondo quanto spiega Embratur rappresenta «un record storico per un primo semestre».
L'agenzia di promozione turistica, ripresa da L'Echo Touristique, sottolinea che questa crescita è dovuta a iniziative concrete messe in campo per aumentare l'attrattiva turistica della destinazione. Tra queste, itinerari culturali (la Strada della Samba, la Strada Letteraria), il programma culturale Brasil Festivo, ma anche partnership con Google e TikTok, per rafforzare l'attrattiva delle pmi del settore.
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