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16 luglio 2009 07:39
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Direttore tecnico. Da dieci anni nel settore. Viaggi: catalogo, tailor made, gruppi. Treni, aerei, navi.
Valuto proposte lavorative Nord -Centro Italia.
Contattare passepartout2008@libero.it
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[post_content] => La classifica 2025 stilata da Aci World sugli aeroporti più trafficati del mondo conferma in buona sostanza il posizionamento dell'anno precedente in termini di traffico passeggeri, volumi di merci aeree e movimenti di aeromobili.
Sul gradino più alto del podio rimane l'Hartsfield-Jackson di Atlanta con un totale di oltre 108 milioni di passeggeri movimentati nel 2024, per una crescita del +3,3% rispetto all'anno precedente; al secondo posto l'aeroporto di Dubai, con più di 92,3 milioni di passeggeri, +6,1% sul 2023; mentre al terzo posto rimane Dallas-Fort Worth, con 87,8 milioni di passeggeri, pari ad un incremento del 7,4% sul 2023.
La classifica viene elaborata a partire da oltre 2.800 aeroporti in più di 185 Paesi: complessivamente il traffico passeggeri ha raggiunto un nuovo massimo nel 2024, superando i 9,4 miliardi di viaggiatori, con un aumento dell'8,4% rispetto al 2023 e del +2,7% rispetto ai livelli pre-pandemia (2019).
I primi 20 aeroporti hanno gestito da soli 1,54 miliardi di passeggeri, conquistando il 16% del traffico globale.
Londra Heathrow, al quinto posto, è il primo degli scali del Vecchio Continente a fare capolino nella top 20, seguito da Istanbul (settimo posto9 e Parigi Cdg (14°); infine Madrid al 18° posto.
Tra i cambiamenti più significativi spiccano quelli di Shanghai Pudong che sale di 11 posizioni, posizionandosi al 10° posto a livello globale; Guangzhou Baiyun ha sostenuto la sua rimonta, mantenendo il 12° posto dopo essersi classificato 57° nel 2022.
Gli Stati Uniti hanno contribuito con sei aeroporti alla top 20, per lo più dominati dal traffico nazionale, ad eccezione del fk dove i passeggeri internazionali hanno rappresentato il 56%.
"Queste classifiche riflettono la portata dell'aviazione globale e la capacità di recupero del settore che continua a crescere, nonostante il complesso ambiente globale - commenta il direttore generale di Aci World, Justin Erbacci -. In questi tempi di continui cambiamenti e incertezze, dati affidabili come questi sono necessari per aiutare gli aeroporti a navigare attraverso i crescenti venti contrari. La nostra missione è quella di fornire agli aeroporti dati e informazioni come questo rapporto, nonché gli strumenti, il supporto e l'assistenza di cui hanno bisogno per prosperare in questo ambiente dinamico".
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[post_content] => Si prospetta un'estate da record all'orizzonte per il sistema balneare italiano grazie alla spinta sempre più forte degli stranieri, che per le proprie vacanze sceglieranno le mete balneari nostrane. Il caroprezzi, però, resta in agguato.
L'osservatorio Panorama Turismo - Mare Italia di Jfc prevede 406 milioni 176mila presenze tra turisti e daily user (con un +0,3% rispetto alla passata stagione estiva e -1,4% sull'anno pre-Covid) e 33 miliardi 714 milioni di euro di fatturato (con un +2,3% sul 2024 e +5,8% rispetto al 2019).
Nello specifico è previsto un calo della clientela italiana e un incremento interessante delle presenze turistiche di stranieri, che sono stimate a 100 milioni 898 mila presenze, pari ad un +5% sull'estate 2024.
Anche se nella stagione estiva 2025 si assisterà a un rallentamento del caroprezzi dopo due anni in continua crescita, gli aumenti ci saranno comunque e trascorrere una vacanza in una destinazione balneare costerà il 5,5% a persona in più. Un incremento sostenuto ma comunque inferiore alla crescita che era stata rilevata nelle due stagioni precedenti, nelle quali si era raggiunto un incremento medio complessivo del +20,5% su base biennale.
Aumento dei prezzi
In particolare, gli alberghi delle località balneari nel centro-nord Italia hanno apportato un aumento di prezzo del loro listino pari al +3,5% e quelli di Sud Italia ed Isole del +5,2%, le strutture plein air (villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta) del +4,3% mentre le altre strutture ricettive extra-alberghiere (residenze turistico-alberghiere, B&B, agriturismi, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù) del +2,7%. L'aumento medio per il settore dell'hospitality nella sua totalità registrerà un incremento del +3,9%.
I servizi di spiaggia hanno subìto un aumento complessivo che si attesta al +4,2% rispetto ai prezzi della scorsa estate. La ristorazione, sia essa tradizionale o veloce, al ristorante, al bar, in spiaggia, aumenta in maniera maggiore, vale a dire del +6,6%. La crescita dei costi del viaggio - con incidenza maggiore per quanto riguarda i costi per raggiungere la località (+9,1%) e inferiore con riferimento ai trasporti pubblici (+4,4%) - è quantificata in un complessivo +7,3%.
Per le attività di "svago" (visite, escursioni, divertimento, parchi tematici su base nazionale) si spenderà qualcosa in più rispetto allo scorso anno: si tratta del +4,3%. Gli altri consumi (bar, gelaterie su base nazionale) subiranno un incremento che si attesta complessivamente al +5,7%.
Anche quest'anno, infine, Jfc stila la classifica delle destinazioni balneari più apprezzate. La veneta Jesolo diventa la regina dell'estate 2025, con un punteggio complessivo di 3.421 voti, prendendo il posto di Rimini che si colloca in seconda posizione, vicinissima con 3.347 voti. In terza e quarta posizione altre due destinazioni romagnole: Riccione e Cervia Milano Marittima.
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[post_content] => Un semestre dai ricavi in crescita, come pure il livello di occupazione camere: Hnh Hospitality archivia così il primo semestre 2025.
Nel periodo compreso da novembre 2024 a aprile 2025, il gruppo ha registrato infatti ricavi per 34,2 milioni di euro, in crescita rispetto a quello dell’esercizio precedente (33,7 milioni).
Il toc si è attestato al 73%, in crescita rispetto al 70,3% dello stesso periodo dell’anno precedente. L'adr si mantiene stabilmente sui 125 euro. Nel medesimo periodo, l’ebitda è risultato negativo per 5,5 milioni di euro un dato influenzato principalmente dalla stagionalità tipica del settore alberghiero.
L’ebitda degli ultimi dodici mesi, da maggio 2024 ad aprile 2025, che meglio descrive l’andamento della società al netto dell’effetto stagionale, risulta pari a 14,4 milioni di euro, in calo rispetto ai 15,8 milioni registrato sullo stesso periodo alla fine del primo semestre 2024.
“Siamo soddisfatti dell’andamento del primo semestre del 2025, che conferma una crescita dei ricavi e un buon livello sia del tasso di occupazione sia del prezzo medio delle camere. Questi risultati, pur in un periodo segnato dalla consueta stagionalità che impatta l’ebitda, testimoniano la solidità del nostro modello operativo e la resilienza del nostro portafoglio – ha dichiarato Luca Boccato, ad di Hnh Hospitality (nella foto) -. Il 2025 rappresenta per noi un anno di investimenti e nuovi progetti: stiamo rafforzando la nostra presenza sul mercato e puntiamo a cogliere nuove opportunità, in linea con la nostra strategia di crescita e diversificazione. Guardiamo con fiducia alla seconda parte dell’anno, con l’obiettivo di chiudere il 2025 con un trend positivo, trainato in particolare da un incremento del fatturato e del tasso di occupazione.”
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[post_content] => Airbnb se ne esce con una nota a dir poco surreale. A quanto sostiene l'azienda Usa le cause dell'overtourism sarebbero: alberghi, compagnie di navigazione (crociere), le compagnie aeree, in specie Ryanair che ha superato i 200 milioni di passeggeri trasportati, concludendo il comunicato con un finale degno del miglio Magritte (pittore surrealista per coloro che non lo conoscono).
Vediamolo: «le notti trascorse dagli ospiti su Airbnb nell’UE nel 2024 sono aumentate più rapidamente nelle località al di fuori delle città». Non so, forse l'ha percepito l'Ue ma tutti gli altri osservatori non si sono accorti di questa periferizzazione di Airbnb. Visto che il numero massimo di alloggi ce l'ha nelle grandi città da Milano a Roma.
Mi chiedo come sia possibile far uscire una nota di questo genere. Ci vuole una sfacciataggine senza pari che può nascere solo dal timore di iniziare a perdere terreno a causa delle proteste in mezza Europa.
Nucara (Federalberghi)
Anche Federalberghi è dello stesso parere. “Senza ritegno”. Lapidario il commento di Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, “sulle surreali affermazioni contenute nel comunicato stampa diffuso oggi da Airbnb per attribuire alle strutture ricettive ufficiali la responsabilità del cosiddetto overtourism”.
“In Italia - prosegue Nucara - oggi ci sono circa 32.000 alberghi censiti da Istat e oltre 600mila annunci su Airbnb. Gli alberghi erano 34mila nel 2008, agli albori del fenomeno degli affitti brevi, quando su Airbnb erano presenti una cinquantina di annunci italiani. Significa che, da quando è nato il portale, il numero degli alberghi italiani è diminuito del 5,5%, mentre gli alloggi in locazione sono aumentati in maniera iperbolica (+ 1.153.746%, una percentuale quasi impossibile da pronunciare)”.
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Dai primi risultati del monitoraggio Enit le rilevazioni evidenziano una forte crescita di domanda, segnando un incremento delle richieste del +17,9% (in linea con il trend già rilevato durante gli ultimi ponti di Pasqua che hanno registrato un +17,6% rispetto al 2024). Stime che posizionano l’Italia al secondo posto nella speciale classifica mondiale sulle mete più ambite per le vacanze, davanti a Turchia e Francia (e subito dietro la Spagna). Per quanto riguarda i flussi interni, invece, il Bel Paese è sul terzo gradino del podio con 8,4 milioni di passeggeri aeroportuali, davanti alla Francia e preceduta da Turchia e Spagna.
27 milioni di turisti attesi, dunque, tra provenienze internazionali e spostamenti interni per l’estate alle porte.
Destinazione
In termini di destinazione, i flussi internazionali si concentreranno al Nord (7,7 milioni), poi nelle destinazioni del Centro Italia (5,5 milioni) e, quindi, al Sud (5,4 milioni) dove si rileva anche la maggiore presenza di passeggeri aeroportuali domestici (circa 5,4 milioni).
“I numeri sono la migliore testimonianza del potenziale che abbiamo. L’Italia rappresenta una destinazione ambita e richiesta da tutto il mondo, da Nord a Sud, grazie alla quantità e qualità di esperienze che siamo in grado di offrire. Dati positivi che contribuiscono alla crescita dei territori e dell’intero comparto turistico, sempre più leva trainante per lo sviluppo socioeconomico del nostro Paese. Da quasi tre anni sotto la guida di questo governo lavoriamo incessantemente con il ministro e questi risultati sono la prova concreta della bontà del nostro operato” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Prenotazioni
Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate, tra giugno e settembre oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% in confronto allo scorso anno), per un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. Numeri significativi che si sommano agli 8,6 milioni
di turisti aeroportuali dei primi 5 mesi dell’anno (+1,5% sul ’24), con un picco ad aprile di 2,3 milioni di arrivi. Da registrare tra i principali mercati che scelgono il nostro Paese per trascorrere le vacanze estive, nelle prime tre posizioni: Regno Unito (1,6 milioni di arrivi, 15% del totale), Stati Uniti (1,2 milioni in arrivo, 10,9% sul totale) e Germania (un milione di arrivi, 9,8% sul totale)
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[post_content] => "Oltre 5,5 milioni è la stima di pellegrini già arrivati a Roma per il Giubileo della Speranza nei primi cinque mesi del 2025. E se ne attendono 1 milione per il Giubileo dei Giovani e la Giornata Mondiale della Gioventù, prevista tra il prossimo 28 luglio e il 3 agosto". I dati emergono dalla ricerca realizzata da Certa - Centro di ticerca sulla televisione e gli audiovisivi sul racconto mediatico del Giubileo della Speranza e su come oggi possa essere inteso un turismo spirituale o religioso. L
La ricerca, che evidenzia la "rilevanza del Giubileo 2025 per la città di Roma e, più in generale, per il territorio regionale e quello nazionale", è stata presentata a Roma in occasione dell'evento dal titolo 'Giubileo 2025. Pratiche di viaggio spirituale e impatto sui territori', organizzato da Cattolica per il turismo, con Certa e Publitalia '80. L'iniziativa si è svolta nella Sala Italia del Centro Congressi Europa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Quattro dimensioni
Il Giubileo 2025, che nei suoi primi cinque mesi si allinea al precedente Anno Santo in termini di viaggiatori coinvolti, genera un impatto su "quattro dimensioni diverse e correlate", hanno fatto sapere i ricercatori. Su Roma, con le sue cinque porte sante (le quattro basiliche e quella del carcere di Rebibbia), mete dei pellegrinaggi. Poi, la reticolarità 'fisica' dei territori limitrofi che sono coinvolti per viaggi a vocazione religiosa, spirituale o culturale, nella Regione Lazio ma anche al di fuori di Viterbo e la Tuscia (15% di turisti stranieri nei musei), Napoli (previsti 4 milioni di turisti da Roma), l'Umbria (nel primo trimestre 2025 presenze in crescita dell'8%) e Assisi (218mila presenze)".
La ricerca ha delineato quattro modelli di viaggiatore: la figura dell'eremita, dedito a una vacanza contemplativa e di meditazione, alla ricerca di una connessione tra spiritualità e natura; quella del pellegrino, che intraprende un itinerario di devozione, come rinnovo di fede condiviso con altri; l'entusiasta, che affronta il viaggio come occasione di divertimento; il mindful explorer, che cerca esperienze di esclusività e autenticità, occasioni di contatto privilegiato con i luoghi che incontra.
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[post_content] => La promozione di nuove aree del territorio capaci di accogliere i turisti è uno degli importanti obiettivi del Ministero del Turismo della Repubblica Dominicana. Sono luoghi dove essere pionieri percorrendo lunghe spiagge sulle quali nidificano le tartarughe, ammirando il passaggio delle balene e vivendo momenti di relax in luoghi unici, dove sorgono prestigiose strutture di accoglienza. Michès è una di queste destinazioni: si trova nel nord ovest della Repubblica Dominicana e si sta sviluppando grazie alla sua bellezza naturalistica e al sostegno del governo dominicano e di investitori privati: sia locali che stranieri.
Davanti a Michès, a soli 45’ di distanza da percorrere con un’imbarcazione, l’affascinante penisola di Samanà, anch’essa in fase di sviluppo e punto ideale da cui ammirare il passaggio delle balene, che nella baia partoriscono i loro piccoli tra il 15 gennaio e il 30 marzo. Alle spalle di Michès le verdi alture arrivano agli oltre 300m della Montaña Redonda: un'incantevole area verdeggiante dove salire su vetture 4x4 per poi liberare lo sguardo a 360° sulla Laguna Redonda, la costa Limon con le cascate de Limon e poi le verdi alture interne. L'area di Michès ha anche una valenza storica e con il suo nome ricorda il generale francese Eugenio Michès che tanto sostenne la Repubblica Dominicana nella sua lotta per l'indipendenza. Oggi l’area si sta sviluppando come meta turistica con un'offerta d'accoglienza diversificata, adatta a ogni esigenza, in particolare lungo la Playa Esmeralda: una spiaggia chilometrica di sabbie dorate e acque trasparenti, circondata dalle maestose palme reina, su cui vive il Palmetto, l’uccello simbolo della Repubblica Dominicana.
È stato inaugurato nel 2019 il Club Med Michès Playa Esmeralda, un eco-resort formato da 4 resort-boutique immersi nella natura, parte della Exclusive Collection del brand. Dispone di 553 camere distribuite in strutture a tre piani caratterizzate da colori e proposte di accoglienza diverse. Le camere sono spaziose, luminose e rispondono alle esigenze di tutti i viaggiatori: single, coppie e famiglie. Importanti l'offerta gastronomica e quella sportiva, con ogni tipo di attività marina, area fitness, 12 campi da tennis, 4 campi da pickleball e calcetto per adulti e bambini, ai quali è dedicata un'attenta animazione.
Proseguendo lungo la Playa Esmeralda si raggiunge il Viva Michès by Windham. Costruito tra il 2023 e il 2024, con 535 camere e la piscina vista mare, offre un’esperienza all-inclusive in un paradiso tropicale di cui fanno parte laguna, fiumi, risaie, la Montaña Redonda e tanto altro. Il Viva dispone di 5 ristoranti, di cui 4 alla carta e 1 a buffet: il fushion giapponese, il colorato mediterraneo,... l'ospite può vivere un interessante percorso gastronomico nelle serate della sua permanenza. Ricca l'offerta sportiva e anche quella dell'animazione, il cui cuore è l’ampio teatro per le rappresentazioni serali. Il resort si trova in un'area protetta e non abitata, dove le tartarughe marine depositano le loro uova. Per questo il Viva è parte dell’associazione ProTortuga, che monitora e protegge la specie: nell’area non si possono usare barche a motore o mezzi che disturbino i preziosi animali.
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Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Il turismo enogastronomico in Toscana si consolida come leva strategica per la promozione del territorio e per la creazione di valore nella filiera agroalimentare e culturale locale.
Promosso da Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Unioncamere Toscana, con il coinvolgimento attivo delle Camere di Commercio e delle associazioni di categoria, Vetrina Toscana rappresenta un caso esemplare di alleanza strategica per la promozione integrata del territorio. Il progetto valorizza la ristorazione locale come ambasciatrice dell’identità culturale ed enogastronomica, promuovendo percorsi tematici legati al cibo, alla sostenibilità e alla storia del paesaggio.
L’enogastronomia si configura come asset trasversale, in grado di dialogare con altri driver economici come l’artigianato artistico, il turismo rurale, la cultura e il benessere. La Toscana ha saputo posizionarsi come destinazione per viaggiatori consapevoli, interessati a esperienze autentiche e inclusive, anche grazie alla crescente attenzione al ruolo delle donne nella filiera turistica e produttiva.
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“Le imprenditrici del vino, della ristorazione e dell’accoglienza stanno emergendo come protagoniste di un racconto rinnovato del territorio, capace di coniugare qualità, etica e innovazione - ha dichiarato Clara Svanera, coordinatrice delle relazioni internazionali per Toscana Promozione Turistica - Con il progetto “Benvenute” abbiamo riunito attorno a un tavolo circa 145 donne del settore con l’obiettivo di valorizzare la regione come meta accogliente, inclusiva e sensibile alle esigenze femminili”.
L’iniziativa, radicata in una visione di turismo esperienziale e sostenibile, intreccia storie di imprenditrici, artigiane, artiste e operatrici culturali che custodiscono tradizioni e saperi nei borghi e nei territori meno noti.
Il modello toscano si dimostra così un progetto regionale in grado di evolvere verso una piattaforma di promozione internazionale, capace di rispondere alle esigenze di mercato e di stimolare la competitività delle PMI locali.
Come commenta Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica “l’esperienza di Vetrina Toscana è oggi osservata con interesse da altri territori europei per la sua capacità di integrare marketing territoriale, formazione, digitalizzazione e promozione congiunta, in una logica di lungo periodo”.
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Partecipano a Vetrina Toscana tutti coloro che offrono esperienze enogastronomiche: ristoranti, botteghe e produttori ma anche agriturismi, strade del vino, cantine, birrifici, oleifici, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio e alberghi: “al momento quasi duemila imprese, che compongono una delle più grandi reti agroalimentari in Italia” dichiara Tapinassi.
Chi vi aderisce, si impegna a rispettare il Manifesto dei Valori che ha come riferimento la cultura culinaria regionale, vuole essere custode della tradizione ma senza rinunciare all’innovazione, contribuisce al sostegno dell’economia del territorio e alla sua salvaguardia, crede nella qualità del cibo e dei prodotti toscani.
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«La regione di Aragona ha accolto nel 2024 più di 39.000 italiani, mentre nei primi tre mesi del 2025 sono stati oltre 24.600» così Gonzalo Ceballos, consigliere per il turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia, nel corso di un evento di promozione turistica dedicato all’Aragona che si è svolto ieri a Roma alla presenza di rappresentanti istituzionali italiani e spagnoli.
Il mercato aragonese è in crescita anche grazie alla nuova tratta Roma-Saragozza operata da Wizz Air e il legame con tutto il Paese è in aumento: «La Spagna ha accolto 5,5 milioni di visitatori italiani lo scorso anno e ha già ospitato nei primi tre mesi del 2025 circa 1,1 milione di italiani, registrando una crescita del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2024» sottolinea il consigliere.
Con il progetto “Aragón con Alma”, la regione punta a diventare una destinazione di riferimento per il turismo religioso, valorizzando percorsi come il Cammino di Santiago, il Cammino Ignaziano e la Ruta Mariana, tutti con tappa a Saragozza, città multiculturale vivace, ricca di storia e tradizioni, cultura e arte.
L’Aragona si distingue per un’offerta di turismo esperienziale e “slow”, tra natura, siti Unesco e avventura: la provincia di Huesca ha vinto il World Tourism Award 2023 come migliore destinazione europea di turismo d’avventura. Nel 2025, Cariñena è Città europea del vino, confermando la vocazione enogastronomica della regione, che vanta 12 ristoranti stellati Michelin e una ricca tradizione culinaria.
Tutti gli intervenuti: Manuel Blasco, assessore all’ambiente e al turismo del governo di Aragona, l’assessora alla cultura, educazione e turismo del comune di Saragoza Sara Fernàndez, il direttore generale del turismo del governo di Aragona Jorge Moncada con il responsabile del servizio promozione, pianificazione e studi turistici Ignacio Rodrìguez Ruiz, il corporate communications manager di Wizz Air Salvatore Gabriele Imperiale e il direttore generale di Saragozza turismo José Francisco García.
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Di Elisa Biagioli
[post_title] => Spagna, l'Aragona conquista i turisti italiani: oltre 24.600 arrivi nel primo trimestre 2025
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