Banconista provincia di Torino
13 novembre 2012 13:27
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
Annuncio pubblicato da:
Telefono: 349 2425269
Email: mora59@libero.it
Provincia: • Asti, Piemonte, Torino
Comune: • Asti, Torino
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • banconista
Testo dell'annuncio
Annuncio pubblicato da:
Telefono: 349 2425269
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Provincia: • Asti, Piemonte, Torino
Comune: • Asti, Torino
Settore: • agenzie di viaggio
Mansione: • banconista
Testo dell'annuncio
Banconista con decennale esperienza cerca in provincia di Torino e Asti. Utilizzo crs Sabre, Sipaxplus e web. Vendita biglietterie aeree, comprese low cost, ferroviarie, marittime, pullman e pacchetti turistici. Specializzata nell’orgazzazione di pacchetti per gruppi. Utilizzo di sitemi contabili quali Taes, Sfera e Festa. Disponibilità part-time 30/20 ore. Cell 349 2425269 mail mora59@libero.it
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[post_content] => L'hotel Continental di Tangeri, dal 1870 testimonianza della storia della città, entrerà a far parte della catena alberghiera di lusso Royal Mansour, di proprietà del re del Marocco.
Dopo Marrakech, Casablanca e Tamuda Bay, i due in costruzione a Rabat e ad Agadir, questo situato a Tangeri sul vecchio porto è un progetto importante: la casa reale marocchina ha infatti acquistato l'iconico hotel in stile anglo-moresco che è stato rifugio di spie e diplomatici, intellettuali e star del cinema, politici e capitani di industria.
Riposizionare Tangeri sul segmento alto
L'obiettivo è quello di riposizionare Tangeri sulla cartina del turismo di alta qualità. Come riporta Ansamed, l'acquisizione è avvenuta in tempi record. A questa seguirà un restauro conservativo, per fare dell'hotel luogo di dialogo tra memoria e modernità. Parte del progetto il ripristino degli arredi originali e l'adeguamento degli aspetti tecnici per soddisfare gli standard internazionali, preservando al contempo il carattere storico del sito.
Con le sue facciate ottocentesche, i mosaici in Zellige, i saloni andalusi decorati con arabeschi, le viste sullo stretto di Gibilterra, il Continental è già di per sé un monumento, patrimonio immateriale del Mediterraneo marocchino.
Soggiornare in questo hotel era un po' come dormire là dove si è scritta la storia, in un'atmosfera quasi cinematografica. Ora arriveranno gli chef di fama, le esperienze di soggiorno che si estendono ben oltre la camera, le spa da sogno, garantite dal marchio Royal Mansour.
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[post_content] => Mandarin Oriental aprirà a Jeddah nel 2030. L’hotel e le residenze del marchio saranno situati in una posizione unica nel cuore di Jeddah Central, una destinazione che accoglie 6 milioni di visitatori l’anno.
Lo studio di design internazionale Kpf è stato selezionato per ideare una struttura unica e sostenibile per il futuro, con un progetto a bassa densità e altezza. Bruce Fisher, principal di Kpf, ha commentato: «L’hotel e le residenze del brand fondono la tradizione architettonica locale con un’esperienza waterfront contemporanea che cattura l’energia e la calma del mar Rosso».
La struttura
L’hotel comprenderà 140 camere e suite on viste spettacolari sul mar Rosso, a cui si aggiungono 115 appartamenti dotati di varie tipologie di camere e strutture per la ristorazione privata, progettati per accogliere ospiti per soggiorni prolungati. Saranno inoltre disponibili 187 residenze, da due a quattro camere da letto, di proprietà privata, con accesso a servizi dedicati tra cui lounge, spazi per intrattenimento, biblioteca, cinema, sala giochi, simulatore di golf, club per bambini, piscina e centro fitness.
Gli ospiti e i proprietari delle residenze potranno scegliere tra cinque ristoranti distribuiti in tutta la proprietà. La struttura offrirà inoltre ampi spazi per riunioni, inclusa una spaziosa sala da ballo. Gli ospiti avranno accesso a strutture per il tempo libero e il benessere, inclusa The Spa at Mandarin Oriental, che offrirà un’ampia gamma di esperienze signature del Gruppo dedicate al benessere olistico, alla bellezza e al relax. Per gli ospiti più giovani, l’hotel disporrà di un ampio e attrezzato kids club e di un asilo con attività specifiche per la relativa fascia d’età.
Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental, ha dichiarato: «Siamo lieti di ampliare la nostra presenza in Medio Oriente collaborando con Jeddah Central Development Company e Kpf per portare il nostro brand nel cuore dell’avanguardia. Dopo il successo di Mandarin Oriental, Riyadh, questo nuovo sviluppo riflette la fiducia nel crescente appeal dell’Arabia Saudita come destinazione per l’ospitalità di livello. Mandarin Oriental, Jeddah sarà un centro distintivo ispirato alla cultura e al patrimonio della città, offrendo esperienze immersive in un ambiente raffinato e contemporaneo».
Ahmed Al Sulaim, chief executive officer di Jeddah Central Development Company, ha aggiunto: «Siamo lieti di collaborare con Mandarin Oriental per creare uno degli hotel flagship all’interno di Jeddah Central, una destinazione che riflette la nostra visione di ridefinire la vita urbana e l’ospitalità sulla costa del mar Rosso. Questa partnership supporta il nostro impegno a posizionare Jeddah come una destinazione globale di primo piano per affari, tempo libero e cultura, offrendo esperienze distintive per le generazioni future».
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[post_content] => Dalla “piccola Cappella degli Scrovegni” al paese dei mulini, dall’arco di roccia della Val Popena ai vecchi tabià di Auronzo. Il consorzio Tre cime Dolomiti invita a scoprire i luoghi fuori dal comune per un’esperienza davvero unica.
Una rilassante passeggiata attraverso il centro di Auronzo permette ad esempio di ammirare l’architettura originaria delle case in legno e pietra, dalle forme semplici e lineari, dallo stile rustico ed essenziale. Parte integrante della storia è il lavatoio comunale, oggi ristrutturato, che rimanda indietro nel tempo, quando i panni si lavavano a mano e questo luogo era punto d’incontro e di socializzazione per le donne del paese. Uscendo appena dal centro si può fare un’altra scoperta: i vecchi tabià. Si tratta di fienili in legno, costruzioni tipiche che risalgono agli anni 60-70, un tempo utilizzati per il bestiame e per il fieno.
Nel territorio del consorzio turistico Tre Cime Dolomiti, Vigo di Cadore racchiude dei veri e propri tesori artistici, tra cui le tre chiesette storiche. La chiesa pievanale di San Martino conserva un vero patrimonio di opere d’arte di diversi periodi storici: il trittico attribuito ad Antonio Rosso che risale al 1492, la pala lignea di Valentino P. Besarel del 1866, numerose opere dell’artista locale Tommaso Da Rin.
Detta anche “piccola cappella degli Scrovegni”, la cappella di Sant’Orsola presenta al suo interno il ciclo pittorico più bello del contesto dolomitico. Mentre Santa Margherita in Salagona è la chiesa più antica della vallata, risalente al XIII secolo. Il ciclo pittorico al suo interno è un raro esempio, nel contesto bellunese, del passaggio dall’arte bizantina all’arte gotica.
Lozzo di Cadore, nel territorio del consorzio turistico Tre Cime Dolomiti, è noto anche come “Il paese dei mulini”. Una passeggiata lungo il torrente Rio Rin permette di seguire la via dei mulini lungo la quale si sono sviluppate numerose attività produttive, mulini, fucine e segherie, ancora oggi visibili.
Lozzo ospita anche il museo della Latteria, allestito negli spazi dell’ex-latteria sociale, attiva tra il 1884 e il 1984. Oggetti e foto custoditi raccontano la procedura tradizionale della lavorazione del formaggio, del burro e della ricotta.
Dedicato alla conoscenza della cultura del posto e alla memoria delle tradizioni è anche il museo Ladino Diffuso. Un museo all’aperto, realizzato lungo le vie del paese, con installazioni e pannelli tematici che raccontano usi e costumi e descrivono le principali attività rurali della cultura ladina.
Anche una località molto attrattiva, come Misurina e il suo lago, può diventare un punto di partenza per un’escursione fuori dalle rotte del turismo di massa. Un esempio ne è l’anello del Monte Popena nel Gruppo del Cristallo, circa 5 km con un dislivello di 650 metri. Dal lago si risalgono i pascoli lungo il sentiero 224, a quota 2000 m circa si raggiungono le pale di Misurina e poco oltre si incrocia il sentiero 222 che porta a forcella Popena, il punto più alto del nostro percorso, a 2.214 metri d’altitudine. Qui si trova anche quel che resta dell’ex rifugio Popena e, poco distante, si può ammirare l’Arco di roccia, la famosa finestra naturale che si apre sul panorama.
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[post_content] => Il teatro viaggia sui binari della storia con le performance immersive sulla Ferrovia dei Templi .
Nell’ambito di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 proseguono gli appuntamenti del Treno Storico sulla Ferrovia dei Templi, dopo il tutto esaurito registrato nelle corse del 9 e 16 novembre. Dal 13 al 21 dicembre il viaggio in treno diventa esperienza teatrale immersiva grazie al progetto di "Teatro in movimento" ideato e realizzato da Savatteri produzioni in collaborazione con l’assessorato al turismo della Regione Siciliana, Fondazione FS italiane e FS Treni turistici italiani.
L’antica linea ferroviaria inaugurata nel 1874 e riattivata nel 2014 collega Agrigento Bassa a Porto Empedocle, attraversando la Valle dei Templi, uno dei paesaggi più iconici al mondo. A bordo delle carrozze storiche “Terrazzini” degli anni ’30, il pubblico è guidato da undici performer in un racconto che intreccia teatro, letteratura, musica e memoria. Prendono vita gli scrittori Pirandello, Camilleri e Sciascia, ma anche figure meno conosciute oggi, come la cantante Lina Termini, un’agrigentina celebre in Italia negli anni ’30, che incise brani come “Ma l’amore no” e “Lili Marlene”.
La drammaturgia accompagna i passeggeri lungo l’intera tratta ferroviaria con tre momenti performativi che dialogano con i luoghi: l’accoglienza alla stazione di Agrigento Centrale, una seconda performance immersa nel paesaggio archeologico nei pressi del Tempio di Vulcano e la conclusione nella stazione di Porto Empedocle Centrale, la Vigata di Andrea Camilleri. Ogni carrozza diventa un set d’epoca, con oggetti, voci e musiche che riportano nel 1934, anno del Nobel a Luigi Pirandello, per poi condurre fino agli anni ’90 di Camilleri, offrendo un percorso narrativo che rende il patrimonio materiale e immateriale del territorio parte integrante dell’esperienza.
Le prossime corse sono programmate sabato 13 e domenica 21 dicembre 2025, con partenze da Agrigento centrale alle ore 10:00 e alle 15:00. Il biglietto ha un costo di 8 euro, ridotto a 4 euro per i ragazzi dai 4 ai 12 anni non compiuti; i bambini sotto i 4 anni viaggiano gratuitamente. La tariffa si riferisce alle due tratte di andata e ritorno. I biglietti per il treno del 13 dicembre saranno disponibili dal 29 novembre su tutti i canali Trenitalia: sul sito www.trenitalia.com, nelle biglietterie e self-service di stazione e presso le agenzie di viaggio abilitate.
Il progetto valorizza uno dei paesaggi culturali più importanti della Sicilia e offre un’esperienza unica, capace di unire il fascino del viaggio su un treno d’epoca alla forza evocativa del teatro immersivo, restituendo la memoria e la contemporaneità del territorio agrigentino.
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[post_content] => Visit Emilia ripropone la rassegna che permette di scoprire in modo insolito gli spazi scenici storici delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Dal 5 all'8 dicembre, dodici sedi aprono le quinte per raccontarsi.
«Mi piace immaginare - spiega Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia - che aprire un teatro non è solo un gesto turistico, ma politico. Nel senso più nobile del termine: è prendersi cura della polis, della comunità, di quella parte di noi che ha bisogno di bellezza per non dimenticare chi siamo».
Il Teatro Regio di Parma, costruito per volere della duchessa Maria Luigia nel 1829, è un piccolo capolavoro neoclassico dove ogni doratura ha la grazia di un inchino. Le visite guidate, a pagamento, che durano circa 30 minuti.
Il Teatro Farnese a Parma è un miracolo in legno. Costruito nel 1618 all’interno della Pilotta, il Teatro Farnese avrebbe dovuto crollare mille volte, invece è rimasto lì, testardo come un’idea che non vuole arrendersi. Tutto in legno, perfino la maestosità.
Il Teatro Verdi a Busseto è stato inaugurato nel 1868 e voluto dai bussetani in onore del maestro, che però non ci mise mai piede. All’interno della Rocca Pallavicino, la sala a ferro di cavallo, i medaglioni dipinti con le muse del teatro e il busto di Verdi all’ingresso sono un pellegrinaggio laico per molti visitatori da tutto il mondo, che siano o meno, appassionati di lirica.
Il Teatro Pallavicino a Zibello è piccolo, elegante e con quella grazia un po’ timida dei teatri di provincia. Il Pallavicino è stato inaugurato nel 1804 nel palazzo dei marchesi da cui prende il nome.
Nel Teatrino del Castello di Vigoleno le visite non sono solo “guidate”, ma animate. Il che significa che, tra le mura medievali e i mattoni antichi, si rischia di incontrare qualche fantasma gentile che vuole raccontarti la sua storia.
A Piacenza, la mappa del bello si chiude con due nomi blasonati: il Teatro Municipale, nato nel 1804 su disegno di Lotario Tomba e la Sala dei Teatini, chiesa sconsacrata diventata spazio teatrale. Nel primo si respira ancora l’aria dei melodrammi ottocenteschi, nel secondo quella delle sperimentazioni moderne.
Durante le visite guidate al teatro municipale Romolo Valli a Reggio Emilia, si entra nel cuore segreto del palcoscenico reggiano: si scoprono la maestosità della sala a ferro di cavallo, i quattro ordini di palchi dorati, il sipario storico e i camerini dove vibra ancora l’eco degli artisti.
Dedicato al musicista locale Bonifazio Asioli, il teatro Bonifazio Asioli a Correggio sembra quasi un “salotto” dell’Ottocento. Una sala raccolta, i palchi ben conservati e l’atmosfera da casa di famiglia dove l’arte è un’abitudine.
La visita del teatro Giovanni Rinaldi a Reggiolo, intitolato a Giovanni Rinaldi, illustre musicista del XIX secolo, rappresenta un’anteprima in vista dell’apertura ufficiale che avverrà nel 2026. Il teatro è annoverato tra i primi 60 teatri storici d’Italia.
Nel silenzio raccolto di Guastalla, il teatro Ruggero Ruggeri sembra un piccolo scrigno di meraviglia. Nato nel 1671 per volere dei duchi Gonzaga, custodisce ancora la grazia barocca dei suoi palchi a ferro di cavallo e l’intimità delle sue decorazioni seicentesche. Intitolato al grande attore Ruggeri, oggi ospita spettacoli di prosa, musica e danza.
Il teatro Herberia a Rubiera non si visita in silenzio: lo si ascolta. Perché le sue visite sono accompagnate dalla musica, come se il teatro stesso avesse bisogno di ricordarti che è vivo. Il Teatro Herberia aprì il sipario nel 1926, mostrandosi in una struttura tardo Liberty ideata dall’ing. Antonio Panizzi e dall’arch. Italo Costa.
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[post_content] => Wizz Air accende i riflettori su Milano Malpensa dove la nuova stagione invernale porta con sè cinque nuove rotte e precisamente: Glasgow, Londra, Brasov (Romania), Alicante e Siviglia.
Significativa l'introduzione dei collegamenti per Brasov e Glasgow, rotte che Wizz Air opererà da Malpensa in esclusiva, posizionandosi come l'unico operatore su queste direttrici.
«La winter season 25 rientra naturalmente all’interno della nostra iniziativa strategica 'Customer First Compass', un piano di investimenti di 14 miliardi di euro per i prossimi tre anni che ha l’obiettivo di migliorare l'esperienza di viaggio, sostenere la continua espansione del network e offrire servizi sempre più innovativi e di alta qualità - afferma Salvatore Gabriele Imperiale, corporate communications manager di Wizz Air -. Tra il 26 ottobre e oggi abbiamo lanciato i primi voli di 5 nuovi collegamenti – Alicante, Brasov, Glasgow, Londra e Siviglia – che uniscono le esigenze della comunità a quelle del business e del turismo».
«Dall'inizio del 2025 ad oggi, la low cost ungherese ha operato oltre 16.000 voli da Malpensa, con un aumento di quasi il 27% rispetto allo stesso periodo del 2024, e ha trasportato oltre 3,4 milioni di passeggeri - il 32% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente - con un tasso di completamento del 99.6% e un load factor del 90%.
«Dall’avvio delle operazioni nel 2012 e, in particolare, dall’apertura della base nel 2020, la compagnia ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo del traffico e al rafforzamento del network di destinazioni di Malpensa - commenta Aldo Schmid, head of aviation business development di Sea Aeroporti di Milano -. Wizz Air conferma così la solidità della partnership con Sea e il ruolo strategico di Malpensa, continuando a investire sia con l’apertura di nuove rotte sia con l’incremento di quelle esistenti».
La winter 2025-26 dello scalo di Malpensa include «174 destinazioni in 79 Paesi - sottolinea Schmid -, numeri che posizionano lo scalo tra i primi aeroporti europei per crescita complessiva di capacità offerta rispetto alla stagione invernale precedente (+7,5%) e in particolare al primo posto per l’incremento di posti offerti sul lungo raggio (+15,9%), risultando pertanto tra i primi 10 scali del continente per offerta complessiva sul lungo raggio. Nell’anno solare 2025 sono 204 le destinazioni di linea servite con voli diretti da Malpensa».
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Air India è in trattativa con Airbus e Boeing per circa 300 nuovi aeromobili, dei quali un centinaio di widebody. Dopo aver già firmato nel 2023 un ordine record di 470 aeromobili, la compagnia del gruppo Tata si appresta a sferrare un nuovo colpo sul mercato aeronautico mondiale.
Secondo quanto anticipato da Reuters, le trattative sono successive ai colloqui avviati all'inizio dell'anno su 200 aerei a corridoio singolo e circa 25-30 aerei a lungo raggio, il che porterebbe l'intero programma di rinnovamento della flotta a un volume senza precedenti.
La compagnia indiana intende consolidare i due principali hub internazionali, Delhi e Mumbai, sviluppando i collegamenti con l'Europa, il Nord America e la regione Asia-Pacifico. I futuri aeromobili sostituirebbero quelli più vecchi e sosterrebbero l'apertura di nuove rotte strategiche, in particolare verso il Nord America e l'Australia. «Questo potenziale ordine conferma la volontà di Air India di tornare ad essere una compagnia aerea di primo piano a livello mondiale, in grado di competere con i grandi colossi del Golfo e dell'Asia» commenta un analista citato da Reuters.
Separatamente, Air India ha annunciato una significativa espansione del proprio network con 174 voli settimanali aggiuntivi durante la stagione invernale, a partire dal prossimo 26 ottobre. La capacità aggiuntiva si concentra sulle rotte domestiche ad alta domanda e sulle destinazioni internazionali di corto raggio.
I voli tra Delhi e Kuala Lumpur aumenteranno da sette a dieci alla settimana a partire dal 15 novembre, mentre i collegamenti tra Delhi e Denpasar (Bali) saliranno anch'essi a dieci voli settimanali a partire dal 1° dicembre.
La compagnia aerea ha dichiarato che questa mossa mira a soddisfare la crescente domanda di viaggi e a migliorare i collegamenti tra l'India e il Sud-est asiatico. Molti di questi aeromobili sono ora dotati di una configurazione a tre classi - Business, Premium Economy ed Economy - in linea con il continuo aggiornamento dei prodotti del vettore.
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[post_content] => Lo scorso giugno la bilancia dei pagamenti turistica dell'Italia ha registrato un surplus di quasi 3,6 miliardi di euro, in crescita rispetto allo stesso mese del 2024; le entrate turistiche (6,5 miliardi) sono aumentate del 6,5 per cento, le uscite (2,9 miliardi) del 4,4 per cento. Lo comunica Bankitalia.
Nel primo semestre si registra un surplus di 9,15 miliardi di euro. Nei primi sei mesi viaggiatori italiani hanno speso 15.713 milioni mentre i viaggiatori stranieri in Italia hanno speso 24.864 milioni. Nel primo trimestre sono arrivati 41 milioni 566mila viaggiatori stranieri per 174 milioni 126mila pernottamenti.
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La crescita delle entrate ha riguardato sia i viaggiatori provenienti dai paesi extra-Ue sia quelli appartenenti alla Ue. Per contro, le uscite hanno registrato un incremento nelle destinazioni europee significativamente maggiore di quello nei paesi esterni alla Ue (rispettivamente, il 9,5% contro il 2,5%.
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[post_content] => Cambiano, diventando più rigide, le norme imposte dagli Stati Uniti per richiedere i visti di ingresso nel Paese, inclusi quelli di breve durata per turisti, viaggiatori d'affari, studenti e lavoratori temporanei.
"Con effetto immediato", il Dipartimento di Stato degli Usa ha annunciato che i richiedenti il visto - per non immigrati - devono fissare un colloquio presso l'ambasciata statunitense locale, aggiungendo che "i richiedenti devono essere in grado di dimostrare la residenza nel paese in cui presentano la domanda".
La nuova iniziativa dell'amministrazione Trump sottolinea che i richiedenti che fissano un colloquio presso un'ambasciata o un consolato degli Stati Uniti al di fuori del loro Paese di nazionalità o residenza “potrebbero avere maggiori difficoltà a ottenere il visto”, sottolineando che le tasse “non saranno rimborsate e non potranno essere trasferite”.
Secondo i dati della U.S. Travel Association, ripresi da Forbes, nel 2024 i turisti internazionali hanno speso 181 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
Da anni l'industria turistica statunitense lamenta i lunghi tempi di attesa per il rilascio dei visti da parte del Dipartimento di Stato. Geoff Freeman, ceo della U.S. Travel Association, spiegava che i lunghi tempi di attesa per il rilascio dei visti creano un attrito inutile che rende il Paese meno competitivo come destinazione turistica.
A seconda della nazionalità del potenziale turista, i tempi di attesa per un colloquio per il visto presso un consolato o un'ambasciata degli Stati Uniti all'estero possono superare un anno.
Le stime iniziale di arrivi internazionali negli Stati Uniti nel 2025, prevedevano una crescita del 9%: invece, secondo uno studio del Wttc che ha analizzato l'impatto economico del turismo in 184 paesi, quest'anno gli Stati Uniti saranno l'unica destinazione a registrare un calo della spesa dei visitatori internazionali.
Tourism Economics, la divisione di Oxford Economics dedicata ai viaggi segnala che nel periodo tra agosto e ottobre le prenotazioni aeree internazionali verso gli Usa sono inferiori del 10-14% rispetto allo scorso anno e che le prenotazioni aeree dal Canada, che rappresenta quasi un quarto di tutto il turismo in arrivo, sono diminuite fino al 43% rispetto allo stesso periodo del 2024.
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