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22 agosto 2012 10:06
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Contabile autonomo fino a bilancio, lunga esperienza con la maggior parte dei gestionali, offre collaborazione full e part time, nonchè consulenze, per la provincia di Como, Varese e Milano. Raoul, tel. 333 2845394.
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[post_content] => Idee per Viaggiare chiude i festeggiamenti per i 30 anni di attività. Dopo aver condotto i suoi ospiti per le destinazioni nel mondo che ne hanno segnato la storia, con una serata conclusiva il t.o. ha riunito team aziendale, partner, agenti di viaggio e stampa per una serata di festa presso il Salone delle Colonne di Roma. Sponsor della serata il partner Qatar Airways.
Agli oltre 350 ospiti convenuti, i fondatori dell’operatore Danilo Curzi, Roberto Maccari e Stefania Fusacchia hanno sottolineato il valore di tutte le persone che hanno contribuito a costruire - e continueranno a costruire - la storia di Idee per Viaggiare.
Durante la serata i protagonisti non sono stati numeri e statistiche, che comunque non mancano, con oltre 224mila passeggeri trasportati e 175 collaboratori attivi, bensì le persone.
Il capitale umano
Nel corso dell’evento il t.o. ha premiato con un riconoscimento tutti i partecipanti: un gesto simbolico che ha evidenziato come il futuro dell’azienda, pur in un contesto in cui la tecnologia avrà un ruolo sempre più centrale, continuerà a poggiare sui rapporti umani e sulle connessioni autentiche. «Questi trent’anni di vita del tour operator ci ricordano che a fare la differenza è l'alchimia che trae spunto non esclusivamente dalle scelte di mercato, ma dal rapporto tra le persone, dalla creatività e anche dalla propensione ad accogliere la tecnologia a supporto. Il futuro di Idee per Viaggiare continuerà a prendere ispirazione da qui: dal valore delle relazioni, dall’ascolto e dalla volontà di investire per crescere insieme».
Sempre a proposito del tempo che passa e si rinnova, durante la serata gli ospiti hanno ricevuto in dono un “album fotografico” che raccoglie alcuni dei capitoli più significativi della storia dei viaggi di Idee per Viaggiare e dell’intera industria turistica, dalle gloriose stagioni in cui la biglietteria aerea si compilava a mano, fino alfuturo, che il tour operator ha immaginato da tempo.
A fine serata, tutti i partecipanti hanno ricevuto un invito speciale a ritrovarsi per celebrare insieme il sessantesimo compleanno di Idee per Viaqggiare. Un futuro prossimo che rispecchia lo spirito di un tour operator abituato a guardare lontano.
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Si chiama Monte Generoso e rappresenta un'occasione unica di vivere esperienze diverse al confine tra Svizzera e Italia, nella zona sopra a Mendrisio. A cominciare dal viaggio lungo la storica ferrovia a cremagliera, che in 40 minuti conduce da Capolago alla vetta.
«Durante la bella stagione - spiega Viviana Carfì, communication & content manager - è in funzione anche un treno a vapore con un vagone aperto che riporta alle origini della ferrovia di Monte Generoso, quando nel 1890 venne inaugurata la tratta».
Enogastronomia in primo piano
Sempre parte dell'offerta, un crotto a metà strada, il Buffet Bellavista, dove gustare specialità locali e prodotti a chilometro zero. A completare la proposta il camping Monte Generoso strategicamente posizionato sulle rive del lago di Lugano, «una vera chicca in grado di accontentare target trasversali».
La stagione "forte" del comprensorio di Monte Generoso è quella estiva, ma il complesso, del quale fa parte anche il Fiore di Pietra in cima al monte stesso, riaprirà per il terzo anno consecutivo anche d'inverno, dal 6 all'8 dicembre. Inoltre, per tutta la stagione si potrà scoprire Monte Generoso nei week end e nei giorni festivi, a eccezione dell'apertura straordinaria ininterrotta dal 22 dicembre al 6 gennaio. In calendario anche speciali iniziative e serate a tema, comprese quelle del pranzo di Natale e del Capodanno in programma al crotto. A maggio ricomincerà poi la nuova stagione con apertura continuativa.
«Per incentivare le vendite di pacchetti che comprendano un'esperienza al Monte Generoso - aggiunge Carfì - è previsto lo speciale abbonamento Amici, che a una cifra di 150 franchi svizzeri (175 franchi per l'intero nucleo familiare) consente di transitare liberamente sul trenino da Capolago alla vetta per un intero anno calcolato a partire dal primo viaggio, ottenendo inoltre una riduzione del 10% sulle opzioni di ristorazione».
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[post_content] => La pipeline di sviluppo alberghiero in Europa ha chiuso il terzo trimestre del 2025 in modo stabile, con il segmento di fascia alta che ha raggiunto il numero di progetti più alto mai registrato. Secondo l'ultimo "Europe hotel construction pipeline trend report" di Lodging Econometrics riportato da TravelDailyNews, la pipeline totale della regione ha raggiunto 1.666 progetti e 245.705 camere, rimanendo sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente.
I progetti attualmente in costruzione rappresentano quasi la metà dell'attività complessiva, con 749 progetti e 113.306 camere in corso. Entro i prossimi 12 mesi è previsto l'avvio dei lavori per altri 359 progetti, per un totale di 54.283 camere, pari al 22% della pipeline. La pianificazione iniziale continua a crescere, con un aumento del 10% nel numero di progetti e dell'8% nelle camere rispetto all'anno precedente, raggiungendo 558 progetti e 78.116 camere. Anche gli annunci di nuovi progetti sono aumentati, raggiungendo 96 progetti e 11.108 camere, con un aumento del 3% rispetto all'anno precedente.
Lo strapotere del lusso
Per scala di catena, i progetti di fascia alta sono in testa alla pipeline con 357 progetti e 55.136 camere, con un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente. Il segmento di fascia medio-alta segue con 300 progetti e 43.721 camere. La categoria di fascia alta ha raggiunto un traguardo importante, raggiungendo il record di 287 progetti e 45.885 camere, con un aumento del 7% dei progetti e del 4% delle camere rispetto al terzo trimestre del 2024. Insieme, i segmenti di fascia alta e di fascia medio-alta rappresentano il 39% di tutti i progetti in Europa.
Cresce l'avvio dei lavori
Anche l'avvio dei lavori è aumentato nel trimestre, raggiungendo 92 progetti e 11.203 camere, con un aumento dell'11% su base annua. Le ristrutturazioni e le conversioni del brand rimangono una parte sostanziale della pipeline, con 667 progetti e 87.640 camere, con un aumento del 5% nei progetti e del 7% nelle camere su base annua.
Tra i principali mercati di sviluppo, il Regno Unito continua a mantenere il primo posto con 277 progetti e 39.402 camere. Segue la Germania con 152 progetti e 26.456 camere. La Turchia ha raggiunto il record di 140 progetti e 19.866 camere, mentre la Francia ha registrato un aumento del 9% nel numero di progetti, raggiungendo 114 progetti e 11.097 camere. Il Portogallo completa la top five con 108 progetti e 13.326 camere.
Nella classifica delle città, Londra rimane il principale mercato di sviluppo con 76 progetti e 14.169 camere. Istanbul segue con 49 progetti e 7.403 camere, mentre Lisbona conta 38 progetti e 4.223 camere.
Anche le aperture alberghiere hanno registrato un andamento costante nel terzo trimestre. L'Europa ha aggiunto 195 nuovi hotel, per un totale di 23.459 camere, nei primi nove mesi dell'anno. Lodging Econometrics prevede che entro la fine dell'anno apriranno altri 105 hotel con 14.041 camere, portando il totale per il 2025 a 300 hotel e 37.500 camere. Si prevede un'ulteriore crescita, con l'apertura di 338 hotel (47.694 camere) nel 2026 e di 350 hotel (47.987 camere) nel 2027.
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«Ci sono cinque ragioni per visitare la Guyana. - ha esordito Sonia Cippe del Comite du tourisme de la Guyane - La Foresta Amazzonica, la biodiversità, il mosaico culturale nato dall’incontro di diverse popolazioni, lo spettacolare lancio dei razzi nel cielo e un’ecoturismo avventuroso, accessibile a tutti.
La Guyana Francese non è un’isola: siamo parte del Sud-America e ci troviamo tra il Suriname e il Brasile, con le stesse dimensioni del Portogallo: circa 85mila km2. Si tratta del più grande dipartimento francese d’oltremare e siamo l’unico territorio dell’Unione europea in Sud America.
Gli arrivi turistici per via aerea hanno raggiunto le 85.826 unità, mentre sono 9mila i passeggeri delle crociere. La durata media del soggiorno è di 17,4giorni. I motivi di un viaggio nella Guyana Francese sono la visita a parenti e amici (42,7%), il business travel (34%) e i viaggi leisure (23,4%). L’età dei visitatori è tra i 25 e i 64 anni; di questi l’84,3% ha acquistato il proprio viaggio online, mentre il 16,4% si è appoggiato a una adv per riservare il volo. La spesa dei viaggiatori ha raggiunto i 150mln di euro.
Molti dei nostri visitatori vengono dalla Francia e solo 5% del numero totale dal resto dell'Europa. Abbiamo un volo quotidiano di Air France da Charles De Gaulle di Parigi. Anche Air Carïbbean vola 4 volte al giorno dall’aeroporto di Orly alla capitale, 6 nell’alta stagione. Air France opera poi due voli giornalieri tra Cayenne e Martinica e Guadalupa, uno alla settimana tra Cayenne e Belem (Brasile) e tra Cayenne e Fortaleza (Brasile). Crediamo che questi numeri possano crescere con l’aiuto dei to internazionali che hanno partecipato al workshop parigino, magari portando al 10% gli arrivi di ospiti europei.
Dal punto di vista turistico il fascino della Guyana è nella natura, nella scienza e nella cultura. Abbiamo la Foresta Amazzonica dove visitare la riserva naturale The Kaw-Roura Marshland, di quasi 95mila ettari: unica per biodiversità. Si può anche assistere alla nidificazione delle tartarughe sulle spiagge pittoresche di Remire-Montjoly, Cayenne e Awala-Yalimapo. Poi ci sono The Salvation Islands o le Îles du Salut, tre piccole isole vulcaniche a soli 11km dalla costa. L’Île du Diable (Isola del Diavolo) è nota per aver ospitato una colonia penale francese dal 1852 al 1954 e proprio qui, nel 1973, è stato girato il film Papillon. Ancora, l’Île Royale e l’Île Saint-Joseph. Un altro punto forte della Guyana Francese è la scienza, grazie al Centro Spaziale di Kourou: in 3h si possono visitare anche il centro di controllo e un museo adatto alle famiglie; l’accesso è gratuito. Dal punto di vista della cultura nella parte occidentale del paese ci sono ancora villaggi di tribù amerinde dove incontrare antiche tradizioni.
A giugno e a dicembre dei festival culturali celebrano le popolazioni indigene. L’ultima attrazione turistica che vogliamo sviluppare è il Carnevale di Cayenne. - conclude Cippe, sottolineando che - Nella Guyana francese ci si può immergere nella foresta, respirare l’aria fresca e staccarsi dal cellulare, recuperando una dimensione lenta, ricca di pace e benessere».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Ormai avviato a pieno regime, l’Hilton Turin Centre ha incontrato la città in occasione di una serata inaugurale impreziosita da momenti multisensoriali ed evocativi. Il nuovo cinque stelle è firmato da Gdf Hotel, tra i principali player dell’hotellerie italiana con dieci strutture – di cui sette a marchio Hilton – e completa l’asse padano dell'accoglienza del gruppo, da Torino alla Serenissima.
Punto di svolta della ricettività subalpina, che a breve vedrà l'arrivo di nuovi brand dell' hotellerie, il nuovo Hilton rappresenta un omaggio alla "torinesità", tra storia e modernità, autenticità e innovazione, lusso e identità. Torino, città in forte ascesa su cui si stanno concentrando investimenti e strategie a livello nazionale e internazionale, si conferma così sempre più come una destinazione d'eccellenza. Motivo per cui Hilton ha deciso di sbarcare nuovamente in citta. «Hilton era già presente a Torino nel 2018 con la conversione dell’hotel a Lingotto, ma già nel 2006, in occasione delle Olimpiadi, la città si è affacciata sulle mappe del turismo globale - ha dichiarato Alan Mantin, vice president development Southern Europe di Hilton -. I grandi eventi, le competizioni di tennis e le molteplici iniziative stanno contribuendo a rendere Torino una destinazione strategica, dove abbiamo voluto portare il nostro brand di punta».
Icona razionalista che guarda al futuro
Acquisito dal fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, gruppo torinese al suo primo investimento nel settore alberghiero, il centralissimo hotel, a pochi passi da Porta Nuova, piazza Castello e dal Museo Egizio, ha reinterpretato in chiave contemporanea un edificio razionalista del 1953, progettato dall’architetto Emilio Decker. La struttura offre 175 camere – di cui 36 suite, inclusa la Presidential Suite con terrazza panoramica privata, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente -, uno scenografico giardino urbano, area benessere con vasca idromassaggio, spa e fitness centre, oltre a 11 sale riunioni, due foyer dotati delle più moderne tecnologie, il cocktail bar Alchemy e il ristorante Malìa affidato allo chef Andrea Vallenzasca.
Settanta gli attuali dipendenti, prevalentemente assunti direttamente.La scelta di minimizzare l’esternalizzazione risponde a una precisa filosofia Gdf, come ha spiegato Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel e del gruppo Della Frera: «Dai lavapiatti al personale delle pulizie, tutti hanno un contratto nazionale. In molti casi, si tratta di lavoratori che avevano perso l’impiego durante la precedente gestione. Figure invisibili agli occhi del cliente, ma per noi fondamentali: gli addetti alle pulizie, ad esempio, sono gli unici a entrare ogni giorno in tutte le camere, e rappresentano i veri occhi dell’azienda».
Un hotel che dialoga con la città
Fedele alla filosofia del gruppo Della Frera, Hilton Turin Centre non sarà soltanto un nuovo simbolo dell’hotellerie torinese, ma uno spazio aperto e vivo, un luogo che dialoga con la città. «Vogliamo che questo hotel sia una casa aperta, inclusiva, capace di generare valore culturale e sociale attraverso eventi, progetti e iniziative condivise - ha aggiunto Della Frera -. Attraverso la fondazione Della Frera, avvieremo per tutto il 2026 campagne di raccolta fondi volte a sostenere progetti dedicati alla città di Torino e alla sua comunità, rafforzando così il nostro legame con il territorio».
(Federica De Luca)
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[post_content] => La Via Francigena si allarga rilanciando il tratto campano promuovendo quattro tappe: Minturno - Sessa Aurunca (24,2 km); Sessa Aurunca - Teano (15,4 km): Teano - Roccaromana / Statigliano (22,1 km); Statigliano - Alife (17,2 km) ed è oggi più accessibile e sicura.
Installati nuovi pannelli informativi, migliorata la segnaletica e create aree di sosta per i viandanti è ora disponibile per i pellegrini la Credenziale, una tessera che certifica il loro status di viaggiatori 'slow' e garantisce agevolazioni presso strutture convenzionate.
La regione Campania (con un impegno economico di due milioni di euro) e Agenzia Campania Turismo hanno presentato una serie di azioni per migliorare e rendere ancor più fruibile l'esperienza di tutti i camminatori con un piano d'intervento che si snoda tra borghi, vallate e siti archeologici.
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Nei primi otto mesi del 2025, la Croazia ha accolto 17,2 milioni di visitatori, generando 89,8 milioni di pernottamenti. Questi risultati, come si legge su Le Quotidien du Tourisme, segnano un aumento del 2% degli arrivi e dello 0,5% dei pernottamenti rispetto all'anno precedente.
La costa adriatica attrae la maggior parte dell'attività turistica, con oltre 86 milioni di pernottamenti registrati . L'entroterra raggiunge quasi 2 milioni , mentre Zagabria conta 1,8 milioni di pernottamenti.
«Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, anche se c'è ancora margine di miglioramento, in particolare per quanto riguarda la stabilizzazione dei prezzi, che rimane un fattore chiave per il resto dell'anno e per la preparazione del prossimo. In linea con il nostro quadro strategico, gestiamo il turismo secondo principi di sostenibilità. La nuova legislazione in materia di tasse, pianificazione territoriale e politiche turistiche ci consente di stabilire un piano sostenibile della capacità ricettiva» sottolinea Tonči Glavina, ministro croato del Turismo e dello Sport.
Le aree più richieste
In dettaglio, l'Istria è in testa alla classifica regionale con 25,2 milioni di pernottamenti (+0,3%), seguita dalle regioni Spalato-Dalmazia (16,9 milioni, +0,6%) e Quarnero (15,2 milioni, +0,1%). Zara (13,2 milioni, +0,2%), Dubrovnik-Neretva (7,2 milioni, +1,5%), Šibenik-Knin (5,5 milioni, stabile) e Lika-Senj (3 milioni, +1,4%) completano l'elenco delle regioni più visitate.
Tra le città più visitate, Rovigno, Dubrovnik, Parenzo, Umago e Spalato sono in cima alla lista.
Sul fronte dei mercati emissori, la Germania rimane il principale Paese di provenienza dei visitatori, con 17,2 milioni di pernottamenti registrati . Seguono la Croazia (11,2 milioni), la Slovenia (9,5 milioni) e l'Austria ( 6,5 milioni).
Tra i mercati a lungo raggio, gli Stati Uniti hanno registrato quasi 600.000 arrivi.
«Considerate le prospettive positive annunciate dai nostri partner e il feedback dei principali mercati, prevediamo che entro la fine dell'anno emergeranno tendenze che rafforzeranno ulteriormente i nostri risultati complessivi. Siamo soddisfatti del contributo del mercato interno a questi risultati, così come di quello di alcuni mercati lontani, tra cui il mercato americano, che per la prima volta si colloca tra i dieci mercati più importanti per il turismo croato" , spiega Kristjan Staničić, direttore dell'Ente nazionale croato per il turismo.
Per quanto riguarda l'alloggio, le famiglie ospitanti sono al primo posto con 33,9 milioni di pernottamenti . Seguono gli hotel (19,6 milioni) e i campeggi (17,7 milioni).
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[post_content] => La tariffa da 10 euro per attraversare il Ponte sullo Stretto rappresenterà, con ogni probabilità, il pedaggio più caro al mondo. Lo afferma il Codacons, commentando la nota della società Stretto di Messina secondo cui alla data di entrata in esercizio del ponte, si stima una tariffa base per le autovetture di circa 10 euro.
Stando ai dati disponibili ad oggi, per attraversare i 3,66 km del ponte la spesa si aggirerà attorno ai 10 euro ad automobilista, in pratica 2,73 euro a chilometro. Oggi sulla rete autostradale italiana il costo medio del pedaggio ammonta a 0,075 euro a chilometro, che sale a 0,089 euro sulle autostrade di montagna. Ad esempio per attraversare i 603 km che separano il casello di Roma Sud da quello di Milano Nord, si paga oggi un pedaggio di 45,5 euro.
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[post_content] => Secondo trimestre 2025 da record per Embraer, che ha registrato un portfolio ordini del valore di 29,7 miliardi di dollari, il livello più alto mai raggiunto dall’azienda.
Tra gli altri risultati da evidenziare, quello dell'aviazione commerciale che ha riportato un record di portfolio ordini per otto anni pari a 13,1 miliardi di dollari. L'Embraer 175 ha celebrato un traguardo importante, raggiungendo le 1000 unità vendute dal lancio nel 2005.
L’aviazione executive ha consegnato 38 aeromobili durante il trimestre, con un aumento del 41% se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente; il portafoglio ordini per difesa e sicurezza ha raggiunto 4,3 miliardi di dollari, raddoppiando rispetto al dato del 2024.
Servizi e supporto hanno mostrato un nuovo record nel portfolio ordini, con un incremento del 55% se paragonato con l’anno precedente.
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