27 July 2024

1735

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Agenzia di Viaggi/Tour Operator in provincia di Venezia:
– seleziona collaboratori esterni con proprio portafoglio clienti, per condivisione di solo fatturato/commissioni (gruppi e/o individuali).
Massima serietà. La partita Iva è gradita ma non requisito essenziale.
– ricerca addetta/o alla programmazione gruppi con esperienza.
Per informazioni: turismotst@gmail.com


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472324 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro". Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”. A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%. La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing. [post_title] => Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale [post_date] => 2024-07-26T10:53:03+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721991183000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471761 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Segno più per i profitti di United Airlines nel secondo trimestre 2024: gli utili hanno raggiunto quota 1,32 miliardi di dollari, in crescita del 23% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso, grazie a diverse fonti di reddito e a quella che si prevede essere la “migliore performance di ricavi unitari” tra le principali compagnie aeree. Il fatturato del trimestre è salito a 13,7 miliardi di dollari, con un aumento di oltre il 5% rispetto ai 13 miliardi di dollari dell'anno precedente. Il vettore cita come fattori trainanti “i principali vantaggi in termini di diversità dei ricavi”, tra cui “i ricavi premium, i ricavi dell'economy di base e lo spostamento della quota di mercato tra i viaggiatori nazionali”. I ricavi generati dai posti a sedere premium sono cresciuti dell'8,5% rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi della basic economy sono aumentati del 38%. La compagnia aerea prevede che questi fattori accelereranno l'ulteriore crescita nella seconda metà del 2024. “I vantaggi in termini di diversità dei ricavi che abbiamo realizzato grazie ai clienti premium, ai passeggeri di economy e con i viaggiatori domestici hanno spinto i nostri margini vicino ai vertici del settore” ha commentato il ceo, Scott Kirby. “Vediamo che molte compagnie aeree hanno iniziato a cancellare la capacità in perdita, e ci aspettiamo che nella seconda metà del terzo trimestre i ricavi unitari siano i migliori tra i nostri principali concorrenti". [post_title] => United Airlines: aumentano del 23% gli utili del secondo trimestre [post_date] => 2024-07-18T14:56:30+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721314590000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471486 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Già annunciato nel 2021 per l'estate successiva ma poi non più aperto sino a oggi, il progetto del primo Nobu Hotel in Italia pare ora aver preso una svolta decisiva. L'asset management company Castello sgr ha infatti sottoscritto di finanziamento di 135 milioni di euro per il rifinanziamento e il rilancio dell’ex Grand Hotel Via Veneto di Roma, dove si prevede appunto di inaugurare il primo indirizzo del brand fondato da Robert De Niro, in collaborazione con lo chef giapponese Nobu Matsuhisa e Meir Teper. L'operazione è stata condotta tramite il fondo di credito di nuova costituzione Lithium, a sua volta sponsorizzato da fondi gestiti da Oaktree Capital Management. L’apertura è ora programmata per la primavera 2025, e vedrà la struttura totalmente rinnovata, con 122 camere e suite firmate da un importante studio di design di New York. A ciò si aggiungeranno numerose facilities, fra cui ovviamente il ristorante Nobu, un lounge bar sul rooftop, spazi meeting, una city spa con fitness center e una club lounge. Rothschild & Co ha agito in qualità di advisor per il Grand Hotel Via Veneto. Il Nobu Hotel Roma sorgerà quindi nel cuore del quartiere della Dolce vita, dove sono già presenti numerosi hotel di lusso e sono previste nuove aperture di luxury brand. “Siamo lieti di contribuire all’apertura a Roma del primo Nobu Hotel in Italia - commenta l'amministratore delegato di Castello sgr, Giampiero Schiavo -. Questo deal testimonia ulteriormente l’attrattività e lo spazio di crescita del mercato dell’hospitality di fascia alta nella Capitale, che è stata al centro di molte delle transazioni più rilevanti su scala nazionale negli ultimi due anni”.   [post_title] => Nobu Roma: forse è la volta buona. Investimento da 135 mln di Castello sgr [post_date] => 2024-07-16T10:44:53+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721126693000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470846 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuovo, ulteriore riconoscimento d’eccellenza per l’aeroporto di Roma Fiumicino che, per la sesta volta negli ultimi sette anni, è il migliore in Europa nella categoria degli scali oltre i 40 milioni di passeggeri. Il premio è quello conferito da Aci (Airport Council International) Europe nel corso dell'Assemblea generale che si è svolta a Istanbul in cui, ogni anno, vengono premiati gli scali europei che hanno raggiunto l'eccellenza nei diversi settori. Il “Leonardo da Vinci”, vincitore quest’anno ex-aequo proprio con l’aeroporto internazionale iGA della città turca, si è inoltre aggiudicato il “Digital Transformation Award”, vedendo riconosciuto il suo impegno nella digitalizzazione e nella promozione dell’innovazione, per offrire un’esperienza aeroportuale dei viaggiatori di crescente qualità. Sempre più “digitale, affidabile, data-driven e sostenibile”: viene così descritto dalla giuria di esperti del settore Aviation lo scalo di Roma Fiumicino, gestito e sviluppato da Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, che consolida così il suo primato in Europa, costruito con l’aggiudicazione del “Best Airport Award” negli anni 2018, 2019, 2020, 2022 e 2023. Nello specifico, tra i criteri di valutazione sono stati riconosciuti l’impegno di Adr nelle operations e nella customer experience; lo sviluppo di nuove infrastrutture “green” e l’impegno dello scalo a 5 Stelle Skytrax come «Careport» nella promozione di un aeroporto sempre più sostenibile, che si prenda cura delle persone e del territorio; sull’innovazione come driver di sviluppo del settore, incluso il design e la progettazione di nuove modalità di trasporto. “Raggiungere questo risultato ex-aequo con il nuovo, grande aeroporto di Istanbul, oltre al Digital Transformation Award, ci spinge ancor di più a ragionare sul futuro – ha commentato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone -. Se oggi l’aeroporto di Fiumicino è in grado di gestire ottimamente l’importante aumento di traffico, è grazie a una visione che ci ha portati a mettere in atto, anche nei momenti più difficili, importanti investimenti – pari a 2,5 miliardi di euro negli ultimi 10 anni (circa il 50% delle risorse investite nello stesso periodo da tutto il settore aeroportuale italiano); ora, è importante che, per continuare a competere al livello dei grandi hub mondiali, la traiettoria di sviluppo del nostro aeroporto possa proseguire per far fronte all’ulteriore crescita di passeggeri attesa nei prossimi anni”. A testimonianza della forte capacità di attrazione della Capitale, in queste settimane il “Leonardo da Vinci” sta registrando un incremento del traffico passeggeri del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023 e, nella giornata di domenica 23 giugno, è stato toccato un nuovo record storico di passeggeri transitati sullo scalo in un solo giorno: oltre 173 mila. [post_title] => Roma Fiumicino conquista di nuovo il titolo di migliore aeroporto in Europa [post_date] => 2024-07-05T09:10:56+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720170656000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470787 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_385664" align="alignleft" width="300"] Costanzo Iaccarino[/caption] Costanzo Iaccarino è stato confermato alla guida di Federalberghi Penisola sorrentina per il quadriennio 2024/2027. La designazione del titolare dell’Hotel Imperial Tramontano, già da anni leader degli albergatori sorrentini e campani, è arrivata nel corso della riunione in cui è stato rinnovato il consiglio direttivo. Quest’ultimo, in una successiva seduta, provvederà a rinnovare le altre cariche dell’associazione che riunisce e rappresenta 135 titolari di alberghi attivi tra Vico Equense e Massa Lubrense.  Oltre Iaccarino, a fare parte del nuovo direttivo sono Gianfranco Acampora (Hotel Aminta), Luigi Acampora (Hotel President), Bruno Amuro (Hotel Plaza), Cristina De Rosa (Hotel Ascot), Gianpaolo Fiorentino (Hotel Tourist), Giovanni Galano (Hotel del Mare), Antonino Manniello (Hotel Ambasciatori), Sergio Maresca (Hotel Mediterraneo), Roberta Matera (Hotel Riviera), Pietro Monti (MSuites), Roberta Pizzella (Hotel La Meridiana), Mariella Russo (Hotel Conca Park), Vincenzo Savarese (Hotel Mary), Michele Savarese (Hotel Antiche Mura) e Ivan Smith (Hotel delle Palme).  “Federalberghi Penisola Sorrentina si rinnova con l’ingresso di giovani imprenditori nel direttivo – sottolinea Costanzo Iaccarino – nella certezza che, anche col contributo di questa nuova generazione di albergatori, l’associazione saprà perseguire gli obiettivi fondamentali: la tutela degli interessi di un settore che produce il 13% del pil a livello nazionale e regionale, la promozione del territorio, la sensibilizzazione delle istituzioni in vista del rafforzamento dei servizi offerti a residenti e turisti”. [post_title] => Iaccarino confermato presidente di Federalberghi Penisola sorrentina [post_date] => 2024-07-04T11:09:46+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720091386000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469914 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Punta a chiudere l'anno a 200 milioni di euro di fatturato Voihotels, per una crescita di una ventina di milioni rispetto al 2023, quando il brand omonimo aveva registrato ricavi per 120 milioni e il marchio lusso VRetreats per 60 milioni. Sempre l'anno scorso i margini operativi lordi (ebitda) della divisione hospitality di Alpitour avevano raggiunto i 30 milioni, pari al 17% del fatturato (ebidta margin).  In tale contesto, ha raccontato alla stampa l'a.d. di Voihotels, Paolo Terrinoni, il gruppo ha recentemente completato l'acquisizione del Voi Arenella Resort di Siracusa, che la compagnia già gestiva da tempo. L'obiettivo è ora quello di ristrutturare il complesso da 60 ettari e 460 camere per riposizionarne verso l'alto il prodotto, aggiungendo pure una proposta congressuale grazie alla realizzazione di spazi dedicati. L'operazione in Sicilia si inserisce in un trend di generale accelerazione dell'impegno di Alpitour nel settore dell'ospitalità. Il gruppo ha infatti investito 135 milioni di euro tra 2019 e 2023 per l'acquisizione di nuove strutture e la riqualificazione di quelle già in portfolio. Al momento Voihotels gestisce un totale di 26 alberghi e resort, di cui otto a marchio VRetreats, che giusto l'anno scorso aveva annunciato l'ingresso di cinque nuove strutture alla propria collezione. Di queste, quattro sono già operative (Siracusa, Olbia, Cervinia e Firenze), mentre per la quinta, a Lecce, le trattative sono alle battute finali. L'obiettivo ora è quello di espandersi ulteriormente con particolare riguardo proprio al segmento lusso, che in breve tempo si punta a far raggiungere quota 12 indirizzi. Tra le destinazioni sotto scrutinio ci sono soprattutto città come Milano, Roma e Napoli. In tema di resort, invece, il focus è soprattutto sull'estero (a supporto anche dell'attività di tour operating, ndr), con tra l'altro il progetto di introdurre sul mercato italiano destinazioni nuove quali l'Eritrea o le Comore. La compagnia prosegue quindi nel suo lavoro di contatto con sgr, imprese familiari e investitori istituzionali per supportare i piani di sviluppo di una business unit che oggi rappresenta l’8% del fatturato del gruppo, ma contribuisce per circa il 20% al risultato netto. [post_title] => Voihotels verso i 200 mln di fatturato. Acquisito l'Arenella (già in gestione) [post_date] => 2024-06-21T11:19:40+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1718968780000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469834 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_416026" align="alignleft" width="300"] Un momento di vita a bordo di un Orient Express d'antan. Foto del Fonds de dotation Orient Express Heritage[/caption] Grandi manovre nel mondo del turismo di lusso. Dopo la news della partnership tra Accor e Lvmh per lo sviluppo del brand Orient Express, un altro dei protagonisti del rilancio dello storico marchio legato all'epoca d'oro delle ferrovie e ora al centro di un sostanzioso aumento di capitale. Il gruppo Barletta beneficerà infatti di un'iniezione di 95 milioni di euro, in liquidità e trophy asset, da parte della Fidim, holding di partecipazioni della famiglia Rovati, che in questo modo si assicurerà il 12,5% del capitale sociale dello stesso gruppo Barletta. L'operazione, spiega Il Sole 24 Ore, è legata a doppia mandata al supporto degli investimenti nel turismo di lusso. La Fidim vanta infatti una sostanziale esperienza nel mondo del turismo di alta gamma, mentre la società guidata da Paolo Barletta opera da tempo nel segmento dell'hotellerie e dei treni di lusso con la controllata Arsenale. Partner Quest'ultima, tra le altre cose, è il partner principale del progetto Orient Express, essendo proprietaria sia dei due hotel in apertura a Roma e a Venezia, La Minerva e Palazzo Dona’ Giovannelli, sia dei sei treni Doce Vita in fase di costruzione, due dei quali debutteranno l'anno prossimo. Attualmente l'azionariato di Arsenale è costituito per il 59,24% dal gruppo Barletta, per il 20,44% dalla Annabel Holding di Nicola Bulgari e per il 20,32% dalla società lussemburghese Ita Hotel Investments di Oaktree. Oltre ai progetti Dolce Vita Orient Express, la società ha siglato accordi per iniziative simili con la Saudi Arabia Railways, l’Egypt National Railway, con l’uzbeca O’zbekiston Temir Yo’llari Jsc ed Etihad Rail. Le stime 2024 per Arsenale parlano di ricavi per 24 milioni di euro, destinati tuttavia a balzare fino ai 135 milioni già nel 2025.  [post_title] => Orient Express, grandi manovre: Fidim entra nel gruppo Barletta (Arsenale) [post_date] => 2024-06-20T11:41:49+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1718883709000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469612 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Era l'evoluzione che il mercato prevedeva probabilmente sin dall'inizio, ma il curatore fallimentare Axel Bierbach ha voluto comunque provare a riproteggere con altri operatori le migliaia di turisti che avevano già prenotato con le società del gruppo Fti, compresa la stessa Fti Touristik, BigXtra Touristik e 5vorFlug. Nonostante tutti gli sforzi, il tentativo alla fine è però andato a vuoto. Si è arrivati così alla cancellazione di tutti i viaggi anche dal 6 luglio in avanti, per un totale di oltre 175 mila prenotazioni. La compagnia ha già cominciato ad avvisare tutti i passeggeri, gli hotel e le agenzie coinvolte. Bierbach ha confermato che tutti gli anticipi già versati per i pacchetti vacanze saranno restituiti tramite il German Travel Security Fund. La cosa non sarà tuttavia possibile per coloro che hanno acquistato servizi singoli, come voli, hotel o transfer. [post_title] => Fti alza definitivamente bandiera bianca. Cancellati gli ultimi viaggi per oltre 175 mila prenotazioni [post_date] => 2024-06-17T14:03:14+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1718632994000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 469187 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il 97% dei turisti internazionali in vacanza in Spagna nel 2023 si è dichiarato ‘soddisfatto’ o ‘molto soddisfatto’ della propria esperienza: questo il dato che emerge dall'inchiesta elaborata da Turespaña. Livello di soddisfazione che è cresciuto quindi del 2,3% rispetto al 2022. E chi ha dato il voto massimo alla sua vacanza passa dal 62,7% del 2022 al 65% del 2023. Aumenta anche il punteggio globale della Spagna come destinazione turistica, passando da 4,59 punti su 5 del 2022 a 4,62 dell’anno scorso. “Sono dati che riflettono la posizione apicale che la Spagna ha come destinazione sostenibile, sicura ed eccellente - commenta il ministro di Industria e Turismo Jordi Hereu -. E dimostrano l’elevata fedeltà del turista internazionale che, dopo aver visitato la Spagna, ci torna proprio per la qualità e differenziazione dello svago, dell’economia, della ristorazione d’avanguardia e la magnifica rete di trasporto tra differenti regioni e comunità”. Proprio il trasporto pubblico è il tema che più soddisfa i turisti italiani, che tra soddisfatti e molto soddisfatti arrivano al 97%. Riguardo alla ‘fedeltà’ dei turisti, nel 2023 il 78% dei viaggiatori era già stato almeno una volta in Spagna e il 65,9% (il 57,69% nel 2022) pensava di tornarci entro un anno. E’ il frutto dell’investimento di 3,5 miliardi di euro che ha rimodernato le destinazioni turistiche, gli accessi, la digitalizzazione e la qualità generale delle proposte locali e regionali. E’ sempre il clima il motivo del ritorno in Spagna rispetto ad altri Paesi (26%); poi la cultura (15,7%) e una visita a familiari o amici per il 12,6%. I Paesi con il più alto livello di soddisfazione sono Regno Unito, vari Paesi iberoamericani, Polonia e Stati Uniti. E sono maggiormente soddisfatte le donne rispetto agli uomini. Il livello di istruzione vede primeggiare con oltre l’80% gli studi superiori, al 17,5% livelli secondari e meno del 2% con titoli di scuola primaria o nessuno; insomma, dallo studio risulta che maggiore è il livello di studio, più alta è la soddisfazione della visita. [post_title] => Spagna: turisti internazionali sempre più soddisfatti, italiani inclusi [post_date] => 2024-06-11T09:15:22+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1718097322000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1735" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":98,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472324","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro\".\r\n\r\nInoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. \"Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.\r\n\r\nA questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.\r\n\r\nLa compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.","post_title":"Le attività di Gnv contribuiscono per 1,32 mld all’economia nazionale","post_date":"2024-07-26T10:53:03+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1721991183000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471761","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Segno più per i profitti di United Airlines nel secondo trimestre 2024: gli utili hanno raggiunto quota 1,32 miliardi di dollari, in crescita del 23% rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso, grazie a diverse fonti di reddito e a quella che si prevede essere la “migliore performance di ricavi unitari” tra le principali compagnie aeree.\r\n\r\nIl fatturato del trimestre è salito a 13,7 miliardi di dollari, con un aumento di oltre il 5% rispetto ai 13 miliardi di dollari dell'anno precedente.\r\n\r\nIl vettore cita come fattori trainanti “i principali vantaggi in termini di diversità dei ricavi”, tra cui “i ricavi premium, i ricavi dell'economy di base e lo spostamento della quota di mercato tra i viaggiatori nazionali”. I ricavi generati dai posti a sedere premium sono cresciuti dell'8,5% rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi della basic economy sono aumentati del 38%.\r\n\r\nLa compagnia aerea prevede che questi fattori accelereranno l'ulteriore crescita nella seconda metà del 2024.\r\n\r\n“I vantaggi in termini di diversità dei ricavi che abbiamo realizzato grazie ai clienti premium, ai passeggeri di economy e con i viaggiatori domestici hanno spinto i nostri margini vicino ai vertici del settore” ha commentato il ceo, Scott Kirby.\r\n\r\n“Vediamo che molte compagnie aeree hanno iniziato a cancellare la capacità in perdita, e ci aspettiamo che nella seconda metà del terzo trimestre i ricavi unitari siano i migliori tra i nostri principali concorrenti\".","post_title":"United Airlines: aumentano del 23% gli utili del secondo trimestre","post_date":"2024-07-18T14:56:30+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721314590000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471486","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Già annunciato nel 2021 per l'estate successiva ma poi non più aperto sino a oggi, il progetto del primo Nobu Hotel in Italia pare ora aver preso una svolta decisiva. L'asset management company Castello sgr ha infatti sottoscritto di finanziamento di 135 milioni di euro per il rifinanziamento e il rilancio dell’ex Grand Hotel Via Veneto di Roma, dove si prevede appunto di inaugurare il primo indirizzo del brand fondato da Robert De Niro, in collaborazione con lo chef giapponese Nobu Matsuhisa e Meir Teper. L'operazione è stata condotta tramite il fondo di credito di nuova costituzione Lithium, a sua volta sponsorizzato da fondi gestiti da Oaktree Capital Management.\r\n\r\nL’apertura è ora programmata per la primavera 2025, e vedrà la struttura totalmente rinnovata, con 122 camere e suite firmate da un importante studio di design di New York. A ciò si aggiungeranno numerose facilities, fra cui ovviamente il ristorante Nobu, un lounge bar sul rooftop, spazi meeting, una city spa con fitness center e una club lounge. Rothschild & Co ha agito in qualità di advisor per il Grand Hotel Via Veneto.\r\n\r\nIl Nobu Hotel Roma sorgerà quindi nel cuore del quartiere della Dolce vita, dove sono già presenti numerosi hotel di lusso e sono previste nuove aperture di luxury brand. “Siamo lieti di contribuire all’apertura a Roma del primo Nobu Hotel in Italia - commenta l'amministratore delegato di Castello sgr, Giampiero Schiavo -. Questo deal testimonia ulteriormente l’attrattività e lo spazio di crescita del mercato dell’hospitality di fascia alta nella Capitale, che è stata al centro di molte delle transazioni più rilevanti su scala nazionale negli ultimi due anni”.\r\n\r\n ","post_title":"Nobu Roma: forse è la volta buona. Investimento da 135 mln di Castello sgr","post_date":"2024-07-16T10:44:53+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721126693000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470846","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuovo, ulteriore riconoscimento d’eccellenza per l’aeroporto di Roma Fiumicino che, per la sesta volta negli ultimi sette anni, è il migliore in Europa nella categoria degli scali oltre i 40 milioni di passeggeri.\r\n\r\nIl premio è quello conferito da Aci (Airport Council International) Europe nel corso dell'Assemblea generale che si è svolta a Istanbul in cui, ogni anno, vengono premiati gli scali europei che hanno raggiunto l'eccellenza nei diversi settori. Il “Leonardo da Vinci”, vincitore quest’anno ex-aequo proprio con l’aeroporto internazionale iGA della città turca, si è inoltre aggiudicato il “Digital Transformation Award”, vedendo riconosciuto il suo impegno nella digitalizzazione e nella promozione dell’innovazione, per offrire un’esperienza aeroportuale dei viaggiatori di crescente qualità.\r\n\r\nSempre più “digitale, affidabile, data-driven e sostenibile”: viene così descritto dalla giuria di esperti del settore Aviation lo scalo di Roma Fiumicino, gestito e sviluppato da Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys, che consolida così il suo primato in Europa, costruito con l’aggiudicazione del “Best Airport Award” negli anni 2018, 2019, 2020, 2022 e 2023.\r\n\r\nNello specifico, tra i criteri di valutazione sono stati riconosciuti l’impegno di Adr nelle operations e nella customer experience; lo sviluppo di nuove infrastrutture “green” e l’impegno dello scalo a 5 Stelle Skytrax come «Careport» nella promozione di un aeroporto sempre più sostenibile, che si prenda cura delle persone e del territorio; sull’innovazione come driver di sviluppo del settore, incluso il design e la progettazione di nuove modalità di trasporto.\r\n\r\n“Raggiungere questo risultato ex-aequo con il nuovo, grande aeroporto di Istanbul, oltre al Digital Transformation Award, ci spinge ancor di più a ragionare sul futuro – ha commentato l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone -. Se oggi l’aeroporto di Fiumicino è in grado di gestire ottimamente l’importante aumento di traffico, è grazie a una visione che ci ha portati a mettere in atto, anche nei momenti più difficili, importanti investimenti – pari a 2,5 miliardi di euro negli ultimi 10 anni (circa il 50% delle risorse investite nello stesso periodo da tutto il settore aeroportuale italiano); ora, è importante che, per continuare a competere al livello dei grandi hub mondiali, la traiettoria di sviluppo del nostro aeroporto possa proseguire per far fronte all’ulteriore crescita di passeggeri attesa nei prossimi anni”.\r\n\r\nA testimonianza della forte capacità di attrazione della Capitale, in queste settimane il “Leonardo da Vinci” sta registrando un incremento del traffico passeggeri del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023 e, nella giornata di domenica 23 giugno, è stato toccato un nuovo record storico di passeggeri transitati sullo scalo in un solo giorno: oltre 173 mila.","post_title":"Roma Fiumicino conquista di nuovo il titolo di migliore aeroporto in Europa","post_date":"2024-07-05T09:10:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1720170656000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470787","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_385664\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Costanzo Iaccarino[/caption]\r\nCostanzo Iaccarino è stato confermato alla guida di Federalberghi Penisola sorrentina per il quadriennio 2024/2027. La designazione del titolare dell’Hotel Imperial Tramontano, già da anni leader degli albergatori sorrentini e campani, è arrivata nel corso della riunione in cui è stato rinnovato il consiglio direttivo. Quest’ultimo, in una successiva seduta, provvederà a rinnovare le altre cariche dell’associazione che riunisce e rappresenta 135 titolari di alberghi attivi tra Vico Equense e Massa Lubrense. \r\nOltre Iaccarino, a fare parte del nuovo direttivo sono Gianfranco Acampora (Hotel Aminta), Luigi Acampora (Hotel President), Bruno Amuro (Hotel Plaza), Cristina De Rosa (Hotel Ascot), Gianpaolo Fiorentino (Hotel Tourist), Giovanni Galano (Hotel del Mare), Antonino Manniello (Hotel Ambasciatori), Sergio Maresca (Hotel Mediterraneo), Roberta Matera (Hotel Riviera), Pietro Monti (MSuites), Roberta Pizzella (Hotel La Meridiana), Mariella Russo (Hotel Conca Park), Vincenzo Savarese (Hotel Mary), Michele Savarese (Hotel Antiche Mura) e Ivan Smith (Hotel delle Palme). \r\n“Federalberghi Penisola Sorrentina si rinnova con l’ingresso di giovani imprenditori nel direttivo – sottolinea Costanzo Iaccarino – nella certezza che, anche col contributo di questa nuova generazione di albergatori, l’associazione saprà perseguire gli obiettivi fondamentali: la tutela degli interessi di un settore che produce il 13% del pil a livello nazionale e regionale, la promozione del territorio, la sensibilizzazione delle istituzioni in vista del rafforzamento dei servizi offerti a residenti e turisti”.","post_title":"Iaccarino confermato presidente di Federalberghi Penisola sorrentina","post_date":"2024-07-04T11:09:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720091386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469914","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Punta a chiudere l'anno a 200 milioni di euro di fatturato Voihotels, per una crescita di una ventina di milioni rispetto al 2023, quando il brand omonimo aveva registrato ricavi per 120 milioni e il marchio lusso VRetreats per 60 milioni. Sempre l'anno scorso i margini operativi lordi (ebitda) della divisione hospitality di Alpitour avevano raggiunto i 30 milioni, pari al 17% del fatturato (ebidta margin).  In tale contesto, ha raccontato alla stampa l'a.d. di Voihotels, Paolo Terrinoni, il gruppo ha recentemente completato l'acquisizione del Voi Arenella Resort di Siracusa, che la compagnia già gestiva da tempo. L'obiettivo è ora quello di ristrutturare il complesso da 60 ettari e 460 camere per riposizionarne verso l'alto il prodotto, aggiungendo pure una proposta congressuale grazie alla realizzazione di spazi dedicati.\r\n\r\nL'operazione in Sicilia si inserisce in un trend di generale accelerazione dell'impegno di Alpitour nel settore dell'ospitalità. Il gruppo ha infatti investito 135 milioni di euro tra 2019 e 2023 per l'acquisizione di nuove strutture e la riqualificazione di quelle già in portfolio. Al momento Voihotels gestisce un totale di 26 alberghi e resort, di cui otto a marchio VRetreats, che giusto l'anno scorso aveva annunciato l'ingresso di cinque nuove strutture alla propria collezione. Di queste, quattro sono già operative (Siracusa, Olbia, Cervinia e Firenze), mentre per la quinta, a Lecce, le trattative sono alle battute finali.\r\n\r\nL'obiettivo ora è quello di espandersi ulteriormente con particolare riguardo proprio al segmento lusso, che in breve tempo si punta a far raggiungere quota 12 indirizzi. Tra le destinazioni sotto scrutinio ci sono soprattutto città come Milano, Roma e Napoli. In tema di resort, invece, il focus è soprattutto sull'estero (a supporto anche dell'attività di tour operating, ndr), con tra l'altro il progetto di introdurre sul mercato italiano destinazioni nuove quali l'Eritrea o le Comore. La compagnia prosegue quindi nel suo lavoro di contatto con sgr, imprese familiari e investitori istituzionali per supportare i piani di sviluppo di una business unit che oggi rappresenta l’8% del fatturato del gruppo, ma contribuisce per circa il 20% al risultato netto.","post_title":"Voihotels verso i 200 mln di fatturato. Acquisito l'Arenella (già in gestione)","post_date":"2024-06-21T11:19:40+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1718968780000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469834","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_416026\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Un momento di vita a bordo di un Orient Express d'antan. Foto del Fonds de dotation Orient Express Heritage[/caption]\r\n\r\nGrandi manovre nel mondo del turismo di lusso. Dopo la news della partnership tra Accor e Lvmh per lo sviluppo del brand Orient Express, un altro dei protagonisti del rilancio dello storico marchio legato all'epoca d'oro delle ferrovie e ora al centro di un sostanzioso aumento di capitale.\r\n\r\nIl gruppo Barletta beneficerà infatti di un'iniezione di 95 milioni di euro, in liquidità e trophy asset, da parte della Fidim, holding di partecipazioni della famiglia Rovati, che in questo modo si assicurerà il 12,5% del capitale sociale dello stesso gruppo Barletta.\r\n\r\nL'operazione, spiega Il Sole 24 Ore, è legata a doppia mandata al supporto degli investimenti nel turismo di lusso. La Fidim vanta infatti una sostanziale esperienza nel mondo del turismo di alta gamma, mentre la società guidata da Paolo Barletta opera da tempo nel segmento dell'hotellerie e dei treni di lusso con la controllata Arsenale.\r\nPartner\r\nQuest'ultima, tra le altre cose, è il partner principale del progetto Orient Express, essendo proprietaria sia dei due hotel in apertura a Roma e a Venezia, La Minerva e Palazzo Dona’ Giovannelli, sia dei sei treni Doce Vita in fase di costruzione, due dei quali debutteranno l'anno prossimo.\r\n\r\nAttualmente l'azionariato di Arsenale è costituito per il 59,24% dal gruppo Barletta, per il 20,44% dalla Annabel Holding di Nicola Bulgari e per il 20,32% dalla società lussemburghese Ita Hotel Investments di Oaktree. Oltre ai progetti Dolce Vita Orient Express, la società ha siglato accordi per iniziative simili con la Saudi Arabia Railways, l’Egypt National Railway, con l’uzbeca O’zbekiston Temir Yo’llari Jsc ed Etihad Rail. Le stime 2024 per Arsenale parlano di ricavi per 24 milioni di euro, destinati tuttavia a balzare fino ai 135 milioni già nel 2025. ","post_title":"Orient Express, grandi manovre: Fidim entra nel gruppo Barletta (Arsenale)","post_date":"2024-06-20T11:41:49+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1718883709000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469612","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Era l'evoluzione che il mercato prevedeva probabilmente sin dall'inizio, ma il curatore fallimentare Axel Bierbach ha voluto comunque provare a riproteggere con altri operatori le migliaia di turisti che avevano già prenotato con le società del gruppo Fti, compresa la stessa Fti Touristik, BigXtra Touristik e 5vorFlug.\r\n\r\nNonostante tutti gli sforzi, il tentativo alla fine è però andato a vuoto. Si è arrivati così alla cancellazione di tutti i viaggi anche dal 6 luglio in avanti, per un totale di oltre 175 mila prenotazioni. La compagnia ha già cominciato ad avvisare tutti i passeggeri, gli hotel e le agenzie coinvolte. Bierbach ha confermato che tutti gli anticipi già versati per i pacchetti vacanze saranno restituiti tramite il German Travel Security Fund. La cosa non sarà tuttavia possibile per coloro che hanno acquistato servizi singoli, come voli, hotel o transfer.","post_title":"Fti alza definitivamente bandiera bianca. Cancellati gli ultimi viaggi per oltre 175 mila prenotazioni","post_date":"2024-06-17T14:03:14+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1718632994000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"469187","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il 97% dei turisti internazionali in vacanza in Spagna nel 2023 si è dichiarato ‘soddisfatto’ o ‘molto soddisfatto’ della propria esperienza: questo il dato che emerge dall'inchiesta elaborata da Turespaña. Livello di soddisfazione che è cresciuto quindi del 2,3% rispetto al 2022.\r\n\r\nE chi ha dato il voto massimo alla sua vacanza passa dal 62,7% del 2022 al 65% del 2023. Aumenta anche il punteggio globale della Spagna come destinazione turistica, passando da 4,59 punti su 5 del 2022 a 4,62 dell’anno scorso.\r\n\r\n“Sono dati che riflettono la posizione apicale che la Spagna ha come destinazione sostenibile, sicura ed eccellente - commenta il ministro di Industria e Turismo Jordi Hereu -. E dimostrano l’elevata fedeltà del turista internazionale che, dopo aver visitato la Spagna, ci torna proprio per la qualità e differenziazione dello svago, dell’economia, della ristorazione d’avanguardia e la magnifica rete di trasporto tra differenti regioni e comunità”.\r\n\r\nProprio il trasporto pubblico è il tema che più soddisfa i turisti italiani, che tra soddisfatti e molto soddisfatti arrivano al 97%. Riguardo alla ‘fedeltà’ dei turisti, nel 2023 il 78% dei viaggiatori era già stato almeno una volta in Spagna e il 65,9% (il 57,69% nel 2022) pensava di tornarci entro un anno. E’ il frutto dell’investimento di 3,5 miliardi di euro che ha rimodernato le destinazioni turistiche, gli accessi, la digitalizzazione e la qualità generale delle proposte locali e regionali.\r\n\r\nE’ sempre il clima il motivo del ritorno in Spagna rispetto ad altri Paesi (26%); poi la cultura (15,7%) e una visita a familiari o amici per il 12,6%. I Paesi con il più alto livello di soddisfazione sono Regno Unito, vari Paesi iberoamericani, Polonia e Stati Uniti. E sono maggiormente soddisfatte le donne rispetto agli uomini. Il livello di istruzione vede primeggiare con oltre l’80% gli studi superiori, al 17,5% livelli secondari e meno del 2% con titoli di scuola primaria o nessuno; insomma, dallo studio risulta che maggiore è il livello di studio, più alta è la soddisfazione della visita.","post_title":"Spagna: turisti internazionali sempre più soddisfatti, italiani inclusi","post_date":"2024-06-11T09:15:22+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1718097322000]}]}}

Lascia un commento