14 January 2025

1735

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Agenzia di Viaggi/Tour Operator in provincia di Venezia:
– seleziona collaboratori esterni con proprio portafoglio clienti, per condivisione di solo fatturato/commissioni (gruppi e/o individuali).
Massima serietà. La partita Iva è gradita ma non requisito essenziale.
– ricerca addetta/o alla programmazione gruppi con esperienza.
Per informazioni: turismotst@gmail.com


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482421 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013". Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno". I servizi offerti spaziano dalla centralizzazione delle procedure amministrative e dei contratti con tour operator, aerei e hotel, all'assistenza completa sulla biglietteria, sino al marketing e al supporto su contabilità e su altri aspetti burocratici. Travel Experts mette pure a disposizione degli spazi in cui i consulenti possono incontrarsi tra di loro o con i propri clienti. In Italia, al momento ce ne sono due, a Milano e a Torino, ma altri ne potranno seguire con lo sviluppo del network. La rete ha realizzato un fatturato di 100 milioni di euro nel 2024 nel solo Belgio, dove conta circa 125 consulenti. L'obiettivo è ora quello di raggiungere i 250 milioni complessivi entro cinque anni. In Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta. "La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%". Grande attenzione viene infine rivolta al dynamic packaging, elemento chiave per ogni proposta tailor made dedicata ai segmenti più elevati del mercato. "A tal fine sono molto utili i contratti con hotel e catene, che in alcuni casi garantiscono commissioni fino al 20% - conclude Giorgetti -. Ciò naturalmente non vuol dire che non collaboreremo con i tour operator, che al contrario per noi rimangono fornitori essenziali".   [post_title] => I consulenti Travel Experts sbarcano in Italia. Virtuoso è tra i partner [post_date] => 2025-01-14T15:05:58+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736867158000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482254 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_482258" align="alignleft" width="300"] Castel Sonnenburg. Foto di Konrad Hofer. Licenza Creative Commons 3.0[/caption] Seconda struttura montana per il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana guidato dalla famiglia Melpignano, dopo l'acquisizione della gestione dell'Hotel de Len di Cortina d'Ampezzo. Questa volta si tratta di castel Sonnenburg di San Lorenzo di Sebato, in val Pusteria, che il prossimo autunno riaprirà come Hotel Castel Badia: un 5 stelle da 29 camere, spa e ristorante. L'immobile, tutelato dalle Belle Arti, si legge sul Corriere del Trentino, è attualmente in fase di ristrutturazione, per un investimento di oltre 30 milioni di euro, condotto dalla proprietà rappresentata dalle famiglie Gasser e Knötig, in collaborazione con lo sviluppatore Kronplatz Touristik. Il castello in origine sarebbe dovuto essere la fortezza dei conti di Lurn e della val Pusteria, ma nel 1020 fu trasformato in un monastero delle Benedettine. Nel 1785 l’imperatore Giuseppe II decise la chiusura del convento e di trasformare l’edificio in un ospedale militare. Divenuto quindi un ricovero per indigenti, nel 1960 venne infine convertito in una struttura ricettiva. [post_title] => Egnazia Ospitalità Italiana si espande sulle Alpi con l'altoatesino Castel Badia [post_date] => 2025-01-10T12:29:55+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736512195000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 482129 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Obiettivi ambiziosi per il 2025 del Vietnam, che mira ai 23 milioni di turisti internazionali: cifra che rappresenterebbe una crescita del +31% rispetto all'anno scorso nonché il definitivo superamento dei livelli di arrivi pre-pandemia, quando i visitatori erano stati 18 milioni. Secondo i dati diffusi dal General Statistics Office, già l'anno scorso il paese del Sud-est asiatico ha registrato una significativa crescita a doppia cifra, con 17,5 milioni di arrivi internazionali, pari ad un incremento del 39,5% rispetto al 2023; i viaggiatori provenienti dall'Asia hanno rappresentato circa l'80% di questi visitatori. Prima della pandemia, il turismo contribuiva per circa il 12% al Pil vietnamita, con il turismo internazionale che da solo rappresentava l'8%, secondo un rapporto di giugno che citava VinaCapital Group Ltd.   [post_title] => Vietnam in accelerata nel 2025: obiettivo 23 mln di turisti, per una crescita del 31% [post_date] => 2025-01-09T11:11:47+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1736421107000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 481126 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un 2024 in accelerata per il Marocco che centra un risultato significativo avendo accolto 15,9 milioni di visitatori alla fine del novembre scorso, pari ad una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. Indicatori che lasciano spazio al raggiungimento di un nuovo traguardo l'anno prossimo: quello dei 17,5 milioni di visitatori. Cifre che rappresentano “un risultato storico” ha commentato Fatim-Zahra Ammor, ministro del Turismo del Marocco: "Questo risultato non è solo un numero, ma una testimonianza del successo della nostra tabella di marcia e conferma che siamo sulla buona strada per entrare a far parte delle prime 15 destinazioni turistiche del mondo entro il 2030”. Il mese di novembre ha registrato un'impennata particolarmente forte, con 1,3 milioni di turisti in arrivo, segnando un aumento del 31% rispetto all'anno precedente.  Una parte significativa della crescita proviene dai residenti marocchini all'estero, che hanno contribuito a un incremento del 17% delle visite. Il numero di visitatori internazionali è invece cresciuto del 26% (1,5 milioni). Attualmente il turismo rappresenta il 7% del Pil nazionale marocchino e quest'anno il settore ha già generato entrate per 9,2 miliardi di euro: gli analisti prevedono che questa cifra aumenterà ulteriormente, superando i record entro la fine dell'anno. [post_title] => Marocco: risultato storico per il 2024 che registra una crescita del +20% dei visitatori [post_date] => 2024-12-16T11:30:06+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1734348606000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480926 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Klm raggiungerà nuove destinazioni in Europa, a cominciare dall'introduzione dell'orario estivo 2025 e per tutto l'anno: si tratta di Lubiana, Exeter e Biarritz. Dal prossimo 30 marzo la compagnia opererà quindi voli giornalieri tra Amsterdam e Lubiana, con un Embraer 190; dalla stessa data decolleranno i collegamenti quotidiano da Amsterdam ad Exeter, che saranno effettuati con Embraer 175, offrendo un collegamento rapido e facile con il sud-ovest dell'Inghilterra. Infine, dal prossimo 19 aprile Klm inizierà voli stagionali verso Biarritz: sulla rotta sarà in servizio un Embraer 190 e che opererà voli giornalieri durante la stagione estiva e due voli a settimana nella bassa stagione (il sabato e la domenica)     [post_title] => Klm, tris di nuove destinazioni europee: Lubiana, Exeter e Biarritz [post_date] => 2024-12-12T08:55:24+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733993724000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480922 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia. Lo studio indica inoltre che tra il 2009 e 2019 le emissioni sono aumentate a una velocità doppia rispetto alle emissioni globali. I dati si riferiscono all’impronta di carbonio prodotta dal turismo tra il 2009 e il 2020 in 175 paesi a l’analisi indica che dal 2009 le emissioni del turismo globale sono cresciute del 3,5% ogni anno – oltre il doppio delle emissioni globali che si attesta all’1,5% annuo – raggiungendo nel 2019 un picco di 5,2 gigatonnellate di CO2 equivalente, ossia l’unità di misura usata per valutare l’impatto delle emissioni. Crescita della domanda Un valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2. Il grosso dei turisti è composto dai cittadini statunitensi (19,1% del totale) seguiti da cinesi (14,5%), indiani (5,7%) e tedeschi (4,7%) mentre gli italiani sono oltre il decimo posto rappresentando l’1,5% del totale. Lo studio mostra anche grandi disparità nelle emissioni turistiche pro capite, con i 20 paesi con le emissioni più elevate, tra cui Stati Uniti, Cina e India, che contribuiscono per tre quarti dell’impronta di carbonio totale. Risultati, affermano gli autori dello studio, che sottolineano la necessità di azioni urgenti per ridurre le emissioni del turismo. [post_title] => Il turismo inquina parecchio. Quasi il 9% del gas serra globale [post_date] => 2024-12-12T08:39:13+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733992753000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 480405 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_480406" align="alignleft" width="300"] Riccardo Raucci[/caption] Nobis Assicurazioni annuncia il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive", un prodotto assicurativo progettato per fornire una protezione su misura per ogni tipo di attività ricettiva, dalle strutture più tradizionali, come hotel e agriturismi, a quelle extra-alberghiere come bed & breakfast, motel, pensioni e ostelli. Questa nuova offerta si configura come una soluzione completa per garantire la protezione delle strutture ricettive, assicurando sicurezza e serenità a tutti gli operatori del settore. Pensato anche per le attività stagionali e non continuative, il prodotto si adatta perfettamente alle variegate dinamiche del settore turistico. “In Italia ci sono circa 230mila esercizi ricettivi, oltre 32mila strutture alberghiere e quasi 200mila esercizi extra-alberghieri. Numeri importanti che rivelano quanto sia vitale il settore ricettivo per l’industria turistica”, commenta Riccardo Raucci, direttore commerciale Ttrritorio di Nobis Assicurazioni. Il lancio di "Nobis Alberghi e Strutture Ricettive" si inserisce in un quadro di ottime prospettive per il settore turistico italiano. Entrambi i comparti, alberghiero ed extra-alberghiero, registrano un aumento degli ospiti, rispettivamente l’11,5% e il 16,9% di arrivi: di conseguenza può crescere anche la possibilità di rischio per chi gestisce le strutture.  “Si tratta di un lavoro delicato e complesso – sottolinea Marco Ghioni, responsabile rami elementari di Nobis Assicurazioni - è importante conoscere i rischi che potrebbero verificarsi e adottare misure per affrontarli in modo efficace. Questa nuova soluzione messa a punto da Nobis va incontro a chi opera nel settore, offrendo protezione per tutti i rischi che possono minacciare fortemente il successo e la reputazione dell’impresa, bloccando le operazioni e i servizi e causando di conseguenza perdite finanziarie significative”. Oltre alle più tradizionali garanzie a protezione dei luoghi di lavoro (Incendio, Furto, Responsabilità Civile, Rottura lastre. Tutela legale e Assistenza), il nuovo prodotto copre anche le responsabilità legate alle “cose consegnate e non consegnate dai Clienti”, come previsto dagli articoli 1783, 1784 e 1785 bis del Codice Civile, includendo gli eventuali danni ai veicoli dei clienti. Ma non solo, con Nobis Alberghi e strutture ricettive la protezione dell’ospite è assicurata sia durante la sua permanenza sia per tutte le attività secondarie organizzate dall’albergatore quali attività sportive, SPA, stabilimento balneare, organizzazione di gite ed escursioni, parcheggio vetture. A completamento dell'offerta, si evidenzia la presenza di ampie prestazioni di assistenza tra le quali anche l’accesso a interventi che consentono di far ripartire l'attività in tempi brevi in caso di stop forzati (Protezione Belfor). [post_title] => Nobis Assicurazioni lancia il prodotto “Nobis alberghi e strutture ricettive” [post_date] => 2024-12-04T11:41:06+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1733312466000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 478913 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Gol Linhas Aéreas conta di completare il processo entro la fine di aprile 2025: l'annuncio è arrivato a margine della presentazione dei risultati del terzo trimestre. La compagnia brasiliana ha infatti raggiunto un accordo cruciale di debt-for-equity con il suo maggiore azionista, Abra Group, che le ha consentito di eliminare fino a 2,55 miliardi di dollari di debito dai suoi bilanci. L'accordo comporterà il trasferimento di circa 950 milioni di dollari in nuove azioni da Abra. Celso Ferrer, ceo del vettore, ha sottolineato che la maggior parte dei termini chiave del piano di ristrutturazione sono già stati definiti e che la compagnia è sulla buona strada per uscire dal Chapter 11 entro aprile 2025. Gol prevede di presentare il piano di ristrutturazione al tribunale incaricato del processo di Chapter 11 entro la fine dell'anno. Nel corso del terzo trimestre 2024 il vettore ha registrato una perdita di 135 milioni di euro, con una riduzione del 36,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. [post_title] => Gol prevede di uscire dal Chapter 11 nell'aprile 2025 [post_date] => 2024-11-14T11:37:09+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1731584229000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 478845 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_478846" align="alignleft" width="300"] ©Chemnitz 2025 GmbH/ Industrial Culture­_ Ernesto Uhlmann[/caption] La Germania accende i riflettori su Chemnitz che nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. La città industriale sassone diventa così la quarta destinazione tedesca a detenere questo titolo dopo Berlino Ovest (1988), Weimar (1999) e la regione metropolitana della Ruhr (2010). “Dei 173 milioni di viaggi culturali effettuati dagli europei in tutto il mondo nel 2023, 18,7 milioni sono stati in Germania, confermando così la nostra posizione di primo piano come destinazione culturale e di city break in Europa” afferma Petra Hedorfer, presidente del Consiglio direttivo dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo -. Secondo le ultime analisi di Ipk International, il numero di viaggi degli europei in città tedesche è aumentato ulteriormente del 10% nei primi otto mesi del 2024. In questo contesto, l'evento 'Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025' crea ulteriori stimoli per scoprire questa regione nel panorama artistico e culturale tedesco.” Insieme alla città di Chemnitz, 38 città e comuni della Sassonia centrale, della regione di Zwickau e dei monti Metalliferi formano la regione della Capitale della Cultura e insieme si fregiano del titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Gli organizzatori si aspettano nel corso del 2025 circa 2 milioni di ospiti internazionali che potranno godere di un ampio programma di arte, incontri, festival e mostre.  “All'insegna del motto “C the unseen”, Chemnitz e la Regione Capitale della Cultura presentano un programma a più livelli con oltre 1.000 eventi che invitano i visitatori a scoprire persone, luoghi e attività che non sono ancora stati al centro dell'attenzione turistica - spiega Andrea Pier, amministratore delegato di Chemnitz 2025 GmbH -. Il programma getta un ponte tra gli oltre 800 anni di tradizione mineraria, le istituzioni culturali affermate e riconosciute a livello internazionale come i teatri, i musei e la cultura industriale e i progetti sviluppati per l'anno della Capitale della Cultura. Gli abitanti di Chemnitz e l'intera regione non vedono l'ora di accogliere gli ospiti tedeschi e stranieri nella Capitale europea della cultura”.  L'anno della Capitale della Cultura si aprirà il 18 gennaio 2025. Il principale canale di informazione per l'anno della Capitale europea della cultura è un microsito sul sito dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. Qui vengono presentati itinerari di viaggio e gli eventi che collegano Chemnitz e i 38 comuni partecipanti della regione con le autentiche esperienze culturali della tradizione, della storia e del presente.         [post_title] => Germania: riflettori puntati su Chemnitz, Capitale europea della cultura 2025 [post_date] => 2024-11-14T09:25:37+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1731576337000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1735" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":6,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":109,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482421","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. \"Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013\".\r\n\r\nIl modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. \"Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno\".\r\n\r\nI servizi offerti spaziano dalla centralizzazione delle procedure amministrative e dei contratti con tour operator, aerei e hotel, all'assistenza completa sulla biglietteria, sino al marketing e al supporto su contabilità e su altri aspetti burocratici. Travel Experts mette pure a disposizione degli spazi in cui i consulenti possono incontrarsi tra di loro o con i propri clienti. In Italia, al momento ce ne sono due, a Milano e a Torino, ma altri ne potranno seguire con lo sviluppo del network. La rete ha realizzato un fatturato di 100 milioni di euro nel 2024 nel solo Belgio, dove conta circa 125 consulenti. L'obiettivo è ora quello di raggiungere i 250 milioni complessivi entro cinque anni.\r\n\r\nIn Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta.\r\n\r\n\"La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%\".\r\n\r\nGrande attenzione viene infine rivolta al dynamic packaging, elemento chiave per ogni proposta tailor made dedicata ai segmenti più elevati del mercato. \"A tal fine sono molto utili i contratti con hotel e catene, che in alcuni casi garantiscono commissioni fino al 20% - conclude Giorgetti -. Ciò naturalmente non vuol dire che non collaboreremo con i tour operator, che al contrario per noi rimangono fornitori essenziali\".\r\n\r\n ","post_title":"I consulenti Travel Experts sbarcano in Italia. Virtuoso è tra i partner","post_date":"2025-01-14T15:05:58+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1736867158000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482254","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_482258\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Castel Sonnenburg. Foto di Konrad Hofer. Licenza Creative Commons 3.0[/caption]\r\n\r\nSeconda struttura montana per il gruppo Egnazia Ospitalità Italiana guidato dalla famiglia Melpignano, dopo l'acquisizione della gestione dell'Hotel de Len di Cortina d'Ampezzo. Questa volta si tratta di castel Sonnenburg di San Lorenzo di Sebato, in val Pusteria, che il prossimo autunno riaprirà come Hotel Castel Badia: un 5 stelle da 29 camere, spa e ristorante.\r\n\r\nL'immobile, tutelato dalle Belle Arti, si legge sul Corriere del Trentino, è attualmente in fase di ristrutturazione, per un investimento di oltre 30 milioni di euro, condotto dalla proprietà rappresentata dalle famiglie Gasser e Knötig, in collaborazione con lo sviluppatore Kronplatz Touristik.\r\n\r\nIl castello in origine sarebbe dovuto essere la fortezza dei conti di Lurn e della val Pusteria, ma nel 1020 fu trasformato in un monastero delle Benedettine. Nel 1785 l’imperatore Giuseppe II decise la chiusura del convento e di trasformare l’edificio in un ospedale militare. Divenuto quindi un ricovero per indigenti, nel 1960 venne infine convertito in una struttura ricettiva.","post_title":"Egnazia Ospitalità Italiana si espande sulle Alpi con l'altoatesino Castel Badia","post_date":"2025-01-10T12:29:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1736512195000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"482129","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Obiettivi ambiziosi per il 2025 del Vietnam, che mira ai 23 milioni di turisti internazionali: cifra che rappresenterebbe una crescita del +31% rispetto all'anno scorso nonché il definitivo superamento dei livelli di arrivi pre-pandemia, quando i visitatori erano stati 18 milioni.\r\n\r\nSecondo i dati diffusi dal General Statistics Office, già l'anno scorso il paese del Sud-est asiatico ha registrato una significativa crescita a doppia cifra, con 17,5 milioni di arrivi internazionali, pari ad un incremento del 39,5% rispetto al 2023; i viaggiatori provenienti dall'Asia hanno rappresentato circa l'80% di questi visitatori.\r\n\r\nPrima della pandemia, il turismo contribuiva per circa il 12% al Pil vietnamita, con il turismo internazionale che da solo rappresentava l'8%, secondo un rapporto di giugno che citava VinaCapital Group Ltd.\r\n\r\n ","post_title":"Vietnam in accelerata nel 2025: obiettivo 23 mln di turisti, per una crescita del 31%","post_date":"2025-01-09T11:11:47+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1736421107000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481126","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un 2024 in accelerata per il Marocco che centra un risultato significativo avendo accolto 15,9 milioni di visitatori alla fine del novembre scorso, pari ad una crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. Indicatori che lasciano spazio al raggiungimento di un nuovo traguardo l'anno prossimo: quello dei 17,5 milioni di visitatori.\r\n\r\nCifre che rappresentano “un risultato storico” ha commentato Fatim-Zahra Ammor, ministro del Turismo del Marocco: \"Questo risultato non è solo un numero, ma una testimonianza del successo della nostra tabella di marcia e conferma che siamo sulla buona strada per entrare a far parte delle prime 15 destinazioni turistiche del mondo entro il 2030”.\r\n\r\nIl mese di novembre ha registrato un'impennata particolarmente forte, con 1,3 milioni di turisti in arrivo, segnando un aumento del 31% rispetto all'anno precedente. \r\n\r\nUna parte significativa della crescita proviene dai residenti marocchini all'estero, che hanno contribuito a un incremento del 17% delle visite. Il numero di visitatori internazionali è invece cresciuto del 26% (1,5 milioni).\r\n\r\nAttualmente il turismo rappresenta il 7% del Pil nazionale marocchino e quest'anno il settore ha già generato entrate per 9,2 miliardi di euro: gli analisti prevedono che questa cifra aumenterà ulteriormente, superando i record entro la fine dell'anno.","post_title":"Marocco: risultato storico per il 2024 che registra una crescita del +20% dei visitatori","post_date":"2024-12-16T11:30:06+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1734348606000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480926","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Klm raggiungerà nuove destinazioni in Europa, a cominciare dall'introduzione dell'orario estivo 2025 e per tutto l'anno: si tratta di Lubiana, Exeter e Biarritz.\r\nDal prossimo 30 marzo la compagnia opererà quindi voli giornalieri tra Amsterdam e Lubiana, con un Embraer 190; dalla stessa data decolleranno i collegamenti quotidiano da Amsterdam ad Exeter, che saranno effettuati con Embraer 175, offrendo un collegamento rapido e facile con il sud-ovest dell'Inghilterra.\r\nInfine, dal prossimo 19 aprile Klm inizierà voli stagionali verso Biarritz: sulla rotta sarà in servizio un Embraer 190 e che opererà voli giornalieri durante la stagione estiva e due voli a settimana nella bassa stagione (il sabato e la domenica)\r\n \r\n ","post_title":"Klm, tris di nuove destinazioni europee: Lubiana, Exeter e Biarritz","post_date":"2024-12-12T08:55:24+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1733993724000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480922","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il turismo inquina, eccome. Infatti le emissioni di carbonio dovute al turismo rappresentano l’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali: a dirlo è lo studio pubblicato su Nature Communication dal gruppo di ricerca guidato da Ya-Yen Sun, dell’Università del Queensland in Australia.\r\n\r\nLo studio indica inoltre che tra il 2009 e 2019 le emissioni sono aumentate a una velocità doppia rispetto alle emissioni globali. I dati si riferiscono all’impronta di carbonio prodotta dal turismo tra il 2009 e il 2020 in 175 paesi a l’analisi indica che dal 2009 le emissioni del turismo globale sono cresciute del 3,5% ogni anno – oltre il doppio delle emissioni globali che si attesta all’1,5% annuo – raggiungendo nel 2019 un picco di 5,2 gigatonnellate di CO2 equivalente, ossia l’unità di misura usata per valutare l’impatto delle emissioni.\r\nCrescita della domanda\r\nUn valore che corrisponde all’8,8% delle emissioni totali di gas serra globali. A spingere in alto le emissioni è la crescita di domanda turistica (salita mediamente del 3,8% ogni anno) mentre i piccolissimi miglioramenti fatti sul fronte tecnologico sono riusciti a ridurre l’impatto di appena lo 0,3%. Solo il 2020, a causa della pandemia ha fatto registrare uno stop alla crescita, quando le emissioni si sono fermate a 2,2 gigatonnellate di CO2.\r\n\r\nIl grosso dei turisti è composto dai cittadini statunitensi (19,1% del totale) seguiti da cinesi (14,5%), indiani (5,7%) e tedeschi (4,7%) mentre gli italiani sono oltre il decimo posto rappresentando l’1,5% del totale. Lo studio mostra anche grandi disparità nelle emissioni turistiche pro capite, con i 20 paesi con le emissioni più elevate, tra cui Stati Uniti, Cina e India, che contribuiscono per tre quarti dell’impronta di carbonio totale. Risultati, affermano gli autori dello studio, che sottolineano la necessità di azioni urgenti per ridurre le emissioni del turismo.","post_title":"Il turismo inquina parecchio. Quasi il 9% del gas serra globale","post_date":"2024-12-12T08:39:13+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1733992753000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480405","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_480406\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Riccardo Raucci[/caption]\r\nNobis Assicurazioni annuncia il lancio di \"Nobis Alberghi e Strutture Ricettive\", un prodotto assicurativo progettato per fornire una protezione su misura per ogni tipo di attività ricettiva, dalle strutture più tradizionali, come hotel e agriturismi, a quelle extra-alberghiere come bed & breakfast, motel, pensioni e ostelli. Questa nuova offerta si configura come una soluzione completa per garantire la protezione delle strutture ricettive, assicurando sicurezza e serenità a tutti gli operatori del settore. Pensato anche per le attività stagionali e non continuative, il prodotto si adatta perfettamente alle variegate dinamiche del settore turistico.\r\n“In Italia ci sono circa 230mila esercizi ricettivi, oltre 32mila strutture alberghiere e quasi 200mila esercizi extra-alberghieri. Numeri importanti che rivelano quanto sia vitale il settore ricettivo per l’industria turistica”, commenta Riccardo Raucci, direttore commerciale Ttrritorio di Nobis Assicurazioni.\r\nIl lancio di \"Nobis Alberghi e Strutture Ricettive\" si inserisce in un quadro di ottime prospettive per il settore turistico italiano. Entrambi i comparti, alberghiero ed extra-alberghiero, registrano un aumento degli ospiti, rispettivamente l’11,5% e il 16,9% di arrivi: di conseguenza può crescere anche la possibilità di rischio per chi gestisce le strutture. \r\n“Si tratta di un lavoro delicato e complesso – sottolinea Marco Ghioni, responsabile rami elementari di Nobis Assicurazioni - è importante conoscere i rischi che potrebbero verificarsi e adottare misure per affrontarli in modo efficace. Questa nuova soluzione messa a punto da Nobis va incontro a chi opera nel settore, offrendo protezione per tutti i rischi che possono minacciare fortemente il successo e la reputazione dell’impresa, bloccando le operazioni e i servizi e causando di conseguenza perdite finanziarie significative”.\r\nOltre alle più tradizionali garanzie a protezione dei luoghi di lavoro (Incendio, Furto, Responsabilità Civile, Rottura lastre. Tutela legale e Assistenza), il nuovo prodotto copre anche le responsabilità legate alle “cose consegnate e non consegnate dai Clienti”, come previsto dagli articoli 1783, 1784 e 1785 bis del Codice Civile, includendo gli eventuali danni ai veicoli dei clienti. Ma non solo, con Nobis Alberghi e strutture ricettive la protezione dell’ospite è assicurata sia durante la sua permanenza sia per tutte le attività secondarie organizzate dall’albergatore quali attività sportive, SPA, stabilimento balneare, organizzazione di gite ed escursioni, parcheggio vetture.\r\nA completamento dell'offerta, si evidenzia la presenza di ampie prestazioni di assistenza tra le quali anche l’accesso a interventi che consentono di far ripartire l'attività in tempi brevi in caso di stop forzati (Protezione Belfor).","post_title":"Nobis Assicurazioni lancia il prodotto “Nobis alberghi e strutture ricettive”","post_date":"2024-12-04T11:41:06+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1733312466000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478913","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gol Linhas Aéreas conta di completare il processo entro la fine di aprile 2025: l'annuncio è arrivato a margine della presentazione dei risultati del terzo trimestre.\r\n\r\nLa compagnia brasiliana ha infatti raggiunto un accordo cruciale di debt-for-equity con il suo maggiore azionista, Abra Group, che le ha consentito di eliminare fino a 2,55 miliardi di dollari di debito dai suoi bilanci.\r\n\r\nL'accordo comporterà il trasferimento di circa 950 milioni di dollari in nuove azioni da Abra. Celso Ferrer, ceo del vettore, ha sottolineato che la maggior parte dei termini chiave del piano di ristrutturazione sono già stati definiti e che la compagnia è sulla buona strada per uscire dal Chapter 11 entro aprile 2025. Gol prevede di presentare il piano di ristrutturazione al tribunale incaricato del processo di Chapter 11 entro la fine dell'anno.\r\n\r\nNel corso del terzo trimestre 2024 il vettore ha registrato una perdita di 135 milioni di euro, con una riduzione del 36,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.","post_title":"Gol prevede di uscire dal Chapter 11 nell'aprile 2025","post_date":"2024-11-14T11:37:09+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1731584229000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478845","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_478846\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] ©Chemnitz 2025 GmbH/ Industrial Culture­_ Ernesto Uhlmann[/caption]\r\nLa Germania accende i riflettori su Chemnitz che nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. La città industriale sassone diventa così la quarta destinazione tedesca a detenere questo titolo dopo Berlino Ovest (1988), Weimar (1999) e la regione metropolitana della Ruhr (2010).\r\n“Dei 173 milioni di viaggi culturali effettuati dagli europei in tutto il mondo nel 2023, 18,7 milioni sono stati in Germania, confermando così la nostra posizione di primo piano come destinazione culturale e di city break in Europa” afferma Petra Hedorfer, presidente del Consiglio direttivo dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo -. Secondo le ultime analisi di Ipk International, il numero di viaggi degli europei in città tedesche è aumentato ulteriormente del 10% nei primi otto mesi del 2024. In questo contesto, l'evento 'Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025' crea ulteriori stimoli per scoprire questa regione nel panorama artistico e culturale tedesco.”\r\nInsieme alla città di Chemnitz, 38 città e comuni della Sassonia centrale, della regione di Zwickau e dei monti Metalliferi formano la regione della Capitale della Cultura e insieme si fregiano del titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Gli organizzatori si aspettano nel corso del 2025 circa 2 milioni di ospiti internazionali che potranno godere di un ampio programma di arte, incontri, festival e mostre. \r\n\r\n“All'insegna del motto “C the unseen”, Chemnitz e la Regione Capitale della Cultura presentano un programma a più livelli con oltre 1.000 eventi che invitano i visitatori a scoprire persone, luoghi e attività che non sono ancora stati al centro dell'attenzione turistica - spiega Andrea Pier, amministratore delegato di Chemnitz 2025 GmbH -. Il programma getta un ponte tra gli oltre 800 anni di tradizione mineraria, le istituzioni culturali affermate e riconosciute a livello internazionale come i teatri, i musei e la cultura industriale e i progetti sviluppati per l'anno della Capitale della Cultura. Gli abitanti di Chemnitz e l'intera regione non vedono l'ora di accogliere gli ospiti tedeschi e stranieri nella Capitale europea della cultura”. \r\nL'anno della Capitale della Cultura si aprirà il 18 gennaio 2025. Il principale canale di informazione per l'anno della Capitale europea della cultura è un microsito sul sito dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. Qui vengono presentati itinerari di viaggio e gli eventi che collegano Chemnitz e i 38 comuni partecipanti della regione con le autentiche esperienze culturali della tradizione, della storia e del presente.  \r\n \r\n \r\n ","post_title":"Germania: riflettori puntati su Chemnitz, Capitale europea della cultura 2025","post_date":"2024-11-14T09:25:37+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1731576337000]}]}}

Lascia un commento