18 April 2024

1719

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Product manager, responsabile booking, ufficio gruppi, direttore tecnico regione Lombardia, con ventitre anni di esperienza presso tour operator, valuta offerte di impiego in Milano.
Andrea, tel. 335 6140074.


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465117 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Delta Air Lines punta i riflettori su Filadelfia, Baltimora, New York, Lancaster, in totale otto città della costa orientale degli Stati Uniti, che hanno ricoperto il ruolo di capitale degli Usa in un determinato momento della storia prima di Washington D.C. Località che sono state protagonista nella costituzione del paese e hanno molto da offrire ai viaggiatori: grazie ai voli diretti della compagnia aerea da Milano, Roma, Venezia e - dal 25 maggio - Napoli per New York-Jfk, è possibile scoprire i siti storici di queste città. È a Filadelfia che nel 1776 i padri fondatori degli Stati Uniti firmarono la Dichiarazione di Indipendenza e, nel 1787, la Costituzione. Tra il 1774 e il 1800 tre gli edifici furono sede di quello che oggi può essere considerato il Congresso degli Stati Uniti, tra cui spiccano la Carpenters Hall e l'Independece Hall, nell'Independence National Historical Park, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1979.  Baltimora ha svolto un ruolo chiave nella rivoluzione americana. Il Congresso si riunì alla Henry Fite House tra il dicembre 1776 e il febbraio 1777, facendo di questa città costiera la capitale degli Stati Uniti in questo breve periodo. Annapolis, piccola città costiera a 50 km a sud di Baltimora, è l'attuale capoluogo dello stato del Maryland e ospitò il Congresso nella Maryland State House tra il 1783 e il 1784 per appena nove mesi. Anche in questo caso le città sono raggiungibili con la compagnia aerea via New York. Lancaster ospitò il Congresso per un solo giorno, il 27 settembre 1777, presso la Court House. Quest’area della Pennsylvania è famosa per essere sede di molte comunità Amish.  York fu capitale tra il 1777 e il 1778 e vanta attrazioni come lo York County Colonial Complex, un complesso museale che comprende l'edificio più antico della città, risalente al XVIII secolo, e una replica del tribunale dove Il Congresso approvò gli Articoli della Confederazione (la prima Costituzione della nazione) nel 1777, rendendo York, secondo alcuni, la vera prima capitale del Paese. Lancaster si raggiunge in auto da Filadelfia in un’ora e mezza, York in un’ora e 45 minuti. Princeton, sede di una delle università più prestigiose degli Stati Uniti, merita una visita anche di un solo giorno da New York per respirare l'atmosfera delle vie raccolte attorno a Nassau Street, piene di ristoranti e animate da studenti, e vedere l'università, con edifici ricchi di storia e prati da cartolina. Trenton è l'attuale capoluogo del New Jersey e fu capitale degli Stati Uniti per due mesi nel 1784. Entrambe le località distano circa un’ora di macchina da New York. New York è stata capitale della nazione tra il 1785 e il 1788, fu la prima capitale degli Stati Uniti dopo la Guerra di Indipendenza, A New York, nel 1789, George Washington fece giuramento come primo Presidente del Paese alla Federal Hall, situata in Wall Street. Washington D.C., capitale del Paese dal 1800 ad oggi. I punti di interesse qui per i viaggiatori curiosi qui sono innumerevoli, dal Campidoglio ai monumenti in onore di Abraham Lincoln, Washington e a Jefferson, fino al cimitero nazionale di Arlington. Inoltre, la città ospita molti altri luoghi di interesse come il complesso museale Smithsonian, che include il Museo Nazionale dell'Aria e dello Spazio, il Museo Nazionale di Storia Naturale o il Museo di Arte Americana. Punto d’arrivo di un viaggio alla scoperta della storia degli Stati Uniti è la Casa Bianca, con i suoi oltre 200 anni di storia. [gallery ids="465124,465127,465126"] [post_title] => Delta Air Lines alla scoperta delle ex capitali Usa: tutti i voli dall'Italia, via New York [post_date] => 2024-04-09T10:54:28+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1712660068000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465008 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Primo trimestre da record per il Torino Airport, che con oltre 1,11 milioni di passeggeri ha centrato il suo miglior risultato di sempre in questa frazione di inizio anno. Con un totale di 1.114.448 passeggeri, Caselle ha registrato quindi una crescita del 3,7% sullo stesso periodo del 2023 (1.074.195 passeggeri). Tutti e tre i mesi - gennaio, febbraio e marzo - hanno battuto i rispettivi record mensili dell’anno precedente. A trainare la crescita è stato il traffico internazionale con un incremento dei volumi pari al 7,6% arrivando a rappresentare il 60% del traffico totale: i passeggeri dei voli internazionali sono infatti passati da 620mila nel 2023 a oltre 667.000 nel 2024. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’ottimo andamento del traffico neve registrato nella stagione invernale 2023-2024: il numero di sciatori trasportati ha registrato un incremento del 9% rispetto alla stagione 2022-2023. I voli per gli sciatori dal Nord Europa hanno riportato alcune novità di linea come Belfast (collegata da Ryanair) e London Heathrow (collegata da British Airways), a cui va sommato il volo charter da East Midlands, sempre in Gran Bretagna; inoltre Air Baltic si è aggiunta su Vilnius (già servita da Ryanair). Anche i flussi turistici legati alle vacanze pasquali hanno contribuito in maniera significativa al raggiungimento del record del trimestre: nella settimana di Pasqua, dal giovedì santo al martedì successivo, i passeggeri sono stati oltre 85.000 tra arrivi e partenze, in crescita del 7,9% sui dati registrati negli analoghi giorni di Pasqua 2023 (circa 80.000). [post_title] => Torino Airport: il traffico internazionale traina i risultati record del primo trimestre 2024 [post_date] => 2024-04-08T10:15:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1712571355000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463726 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sullo sfondo naturalistico dell'Isola d'Elba, il prossimo 13 aprile si terrà la gara agonistica dell’Elba Trail, giunta alla XIV edizione, che propone due distanze, quella più breve da 25km e quella classica da 60km. Questi due percorsi permetteranno agli atleti non solo di sfidare se stessi e i propri limiti di resistenza, ma anche di esplorare alcune zone elbane ad alto tasso di emozioni, in particolare l’entroterra e la costa dell’estremità ovest dell’isola: la 25 km parte infatti da Marciana Alta, che con i suoi 375 m di altitudine è il paese più alto dell'Elba, scendendo poi verso Colle d’Orano e toccando i paesi di Chiessi, Patresi e Sant’Andrea lungo l’incantevole Costa del Sole, uno dei tratti di costa più suggestivi, per chiudere infine a Marciana Marina; la 60 km, invece, parte proprio da quest’ultimo paese, Marciana Marina, per raggiungere subito il Monte Capanne (la vetta più alta dell’Elba con i suoi 1019 metri), passare da Marciana Alta e dal Monte Giove, scendere a Pomonte e ricollegarsi infine con il percorso della 25 km da Colle d’Orano. Per questa edizione, sono previsti 300 iscritti, atleti agonisti da tutto il mondo, in netto aumento rispetto allo scorso anno, a dimostrazione del sempre crescente riconoscimento internazionale della gara e della validità (e bellezza) dei percorsi elbani. Oltre ai trofei per i vincitori e le medaglie assegnate a tutti i partecipanti, è previsto anche un premio speciale, il Gran Premio della Montagna, per il primo uomo e la prima donna che raggiungono la vetta del Monte Capanne, un riconoscimento in memoria del fondatore dell’Elba Trail, Massimo Russo. Inoltre, grazie al gemellaggio con l’Ultra Trail del Mugello, è previsto un premio speciale per chi parteciperà a entrambe le gare. «Siamo felici di poter ospitare ancora una volta una gara di altissimo livello come l’Elba Trail, che attira sull’isola e la fa scoprire ad atleti agonisti internazionali” – commenta Niccolò Censi, coordinatore della Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba – Competizioni come questa permettono di vivere esperienze adrenaliniche in un contesto fortemente votato all’outdoor, grazie all’ampia varietà di proposte sportive e, soprattutto, grazie al clima favorevole che permette di allenarsi e competere all’Elba per gran parte dell’anno».     [post_title] => Elba Trail, il 13 aprile la XIV edizione della gara tra i percorsi panoramici dell'Isola [post_date] => 2024-03-18T12:02:49+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710763369000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463127 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Focus sul cicloturismo per la Spagna e con proposte, in particolare, mirate su Andalucia e della regione Valencia. In questo contesto l’Ente Spagnolo del Turismo a Milano-Turespaña con i due enti del turismo confermano la partecipazione come official partner della Milano-Sanremo. La 115esima edizione della corsa avrà quest’anno una partenza inedita: il 16 marzo da Pavia, a piazza della Vittoria, per concludersi al consueto arrivo di via Roma a Sanremo, dopo 288 km. I due punti informativi, alla partenza e all’arrivo della corsa, sono il modo migliore per far conoscere agli amanti delle due ruote le tante offerte cicloturistiche della Spagna, tutti i percorsi e gli itinerari delle principali destinazioni spagnole e, in particolare, quelle dell’Andalusia e della Regione Valencia. “La Spagna è una destinazione di riefrimento per tutto lo sport – commenta Isabel Garaña, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano – e in particolare per il cicloturismo, grazie alla sua diversità geografica, al buon clima e alla presenza di strade e itinerari adatti a tutti”. Cento km di sentieri e 119 rutas ben segnalate: questo è ciò che offre agli amanti del cicloturismo della Regione di Valenciana, oltre a strutture e a servizi per chi vuole noleggiare le due ruote o ripararle. Anche la regione Andalusia punta sul cicloturismo con spazi protetti e con Transandalus, un tracciato circolare di oltre 2mila km con paesaggi sempre diversi, dalla montagna alla campagna, dalla spiaggia al deserto. Anche la Sierra Nevada, ma è tutta la Spagna a essere un Paese bike friendly con le sue 53 riserve della Biosfera, i 16 parchi nazionali e i tanti itinerari, primo tra tutti il Cammino di Santiago. Sui percorsi più importanti del Paese, così come sull’isola di Maiorca, alle Canarie e sui Pirenei, ci sono alberghi e alloggi pensati per chi si muove con le due ruote, servizi di noleggio e riparazione, videosorveglianza delle biciclette, aree per il lavaggio e persino menu speciali per sportivi. Tra gli itinerari specifici ci sono le Vías Verdes, più di 3.200 km di antiche linee ferroviarie con 120 percorsi di differenti distanze; i Caminos Naturales, più di 10.300 km di sentieri naturalistici tra canali, vie della transumanza e cammini; gli itinerari EuroVelo, in particolare il numero 8 che va da Cadice ad Atene, con un percorso lungo circa 5.400 km. E poi sentieri e vie rurali tra cui il Cammino del Cid che attraversa Castiglia e León, Castiglia-La Mancia, Aragona e Comunità Valenciana. Infine, c’è anche il Canale di Castiglia, un’antica via di navigazione fluviale.      [post_title] => Spagna partner della Milano-Sanremo: riflettori puntati sul cicloturismo [post_date] => 2024-03-11T10:11:33+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1710151893000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 462598 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_462600" align="alignleft" width="162"] Mauro Sementilli[/caption] Con ospiti ricchi ed esigenti provenienti da Cina e India, diventa essenziale per l’industria del turismo italiana soddisfare aspettative, durante l’intero viaggio – dalla richiesta del visto al ritorno a casa – di un servizio di altissima qualità.L’analisi di Mauro Sementilli, Vice-Responsabile per l’Italia di VFS Global, la principale società di outsourcing e servizi tecnologici per governi e missioni diplomatiche in tutto il mondo. Roma antica e Venezia, le mete classiche del Grand Tour alla fine del XVIII secolo degli aristocratici inglesi, oggi sono altrettanto amate da facoltosi viaggiatori cinesi o indiani, così come europei o americani. Nell’ultimo anno si è assistito ad un costante aumento delle prenotazioni dovuto al ritorno dei big spender cinesi. I marchi di alta moda di Roma, Firenze e Milano –per primi hanno registrato un ritorno ai ricavi pre-pandemia, in gran parte grazie ai turisti cinesi, attratti in particolare dal Quadrilatero della Moda a Milano e dalla zona intorno a via del Tridente a Roma, che hanno visto incrementi rispettivamente del 152% e del 128%, negli acquisti tax-free, con lo scontrino medio più alto (1.990 euro) a Milano. Il mercato cinese ha registrato un aumento del 226% nel volume degli acquisti tax-free e di oltre il 150% nel il numero di transazioni.  Secondo un sondaggio della piattaforma asiatica Travelzoo, l’Italia è in Europa la destinazione preferita dai turisti cinesi.  A VFS Global abbiamo registrato richieste di visti Schengen italiani da parte di cittadini cinesi (di cui la stragrande maggioranza sono turisti) passare da 150.000 nel 2010 a 570.000 nel 2019, l'anno di picco dei viaggi pre-pandemia, per la maggior parte a Pechino e Shanghai, con impennate nei periodi del Capodanno cinese (dicembre e gennaio), le vacanze estive e la "settimana d'oro" delle festività nazionali cinesi in ottobre.  [caption id="attachment_462601" align="aligncenter" width="503"] Ufficio Visti per l’Italia a Chongqing di VFS Global[/caption] Si prevede che quest’anno verranno superati i numeri pre-pandemia, che vide 3,5 milioni di arrivi di turisti dalla Cina nel 1919. Fendi, Armani, Prada e Dolce & Gabbana sono per loro affascinanti quanto le rovine antiche. Se un tempo i tour di gruppo erano la vista più comune, ora una nuova generazione – ricca, giovane e più indipendente – vuole spingersi oltre i percorsi più battuti. Dopo un lockdown particolarmente duro, i cinesi sono i “turisti di rivalsa” per eccellenza, che vogliono recuperare il tempo perduto. Ciò che cercano sono esperienze uniche, coinvolgenti e autentiche, esplorando le città minori, le campagne, le isole, la gastronomia locale. [caption id="attachment_462602" align="aligncenter" width="492"] Ufficio Visti per l’Italia a Chongqing di VFS Global[/caption] Destinazione privilegiata per le nozze Se il turista cinese dedica qualche giorno allo shopping, sulle orme di divi come George Clooney, Emily Blunt e John Legend, miliardari e VIP del mondo dello spettacolo indiani scelgono sempre più frequentemente l'Italia per festeggiare le nozze in grande sfarzo.  Tra i matrimoni di nota, quello in Toscana del giocatore di cricket Virat Kohli con l'attrice di Bollywood Deepika Padukone. Mukesh Ambani, con un patrimonio netto stimato sui 42 miliardi di dollari, ha regalato all’unica figlia un matrimonio indimenticabile sul lago di Como, fra le destinazioni più ambìte, con Toscana, riviera Ligure, Umbria, Puglia e costiera Amalfitana. [caption id="attachment_462604" align="aligncenter" width="487"] Ufficio Visti per l’Italia a Beijing di VFS Global, premium lounge[/caption] Con questa tipologia di ospite le aspettative per l’intero viaggio, dalla richiesta del visto al rientro a casa, sono quelle di un servizio di prima classe. In VFS Global stiamo notando che molti optano per il comodo “Visa at Your Doorstep”, con il quale i dati biometrici vengono rilevati nel momento e nel luogo scelti dal richiedente. Sia cinesi che indiani preferiscono  inoltre spesso di farsi spedire i visti tramite corriere, sfruttando le nostre fasce orarie estese del primo mattino e della sera tardi per evitare di interrompere la giornata lavorativa. [caption id="attachment_462605" align="aligncenter" width="484"] Ufficio Visti per l’Italia a Beijing di VFS Global, premium lounge[/caption] Se l’Italia riuscirà a soddisfarne bisogni e desideri, anche loro si innamoreranno di questo magico paese, proprio come hanno fatto nei secoli scorsi europei e americani. E, una volta creato il legame, continueranno a tornare per sempre.       [post_title] => Alta moda, tax-free e matrimoni da favola: Cinesi e Indiani trainano il turismo d’alta gamma in Italia [post_date] => 2024-03-04T08:03:16+00:00 [category] => Array ( [0] => informazione-pr [1] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Informazione PR [1] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => shopping-tourism [1] => vfs-global ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Shopping Tourism [1] => VFS Global ) ) [sort] => Array ( [0] => 1709539396000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 460732 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il conto alla rovescia per l’apertura del secondo ostello italiano di a&o Hostels è iniziato: Firenze ospiterà la trentanovesima struttura del gruppo berlinese che aprirà le proprie porte a inizio estate, con indirizzo in via Mannelli 119, giusto fuori dalla stazione Campo di Marte. La novità giunge dopo un 2023 da numeri record per la compagnia, che ha registrato 217 milioni di euro di fatturato, con 6,1 milioni di pernottamenti (5,55 milioni nel 2022) e 2,7 milioni di ospiti nelle sue 38 strutture presenti in nove paesi. Il tutto con un'occupazione media del 76% (67% nel 2022). In tale contesto la domanda dei viaggiatori italiani si piazza nella top 10, prima di quella danese, svizzera e francese. Altro dato interessante riguarda il segmento gruppi, che pesa per il 38% dei volumi complessivi. “In tempi difficili dal punto di vista economico, le persone non smettono di viaggiare ma scelgono un prodotto low budget. E una volta fatta l’esperienza e aver capito che funziona sceglieranno più rapidamente di affidarsi a una struttura comoda, confortevole ed economica - commenta il ceo del gruppo, Oliver Winter -. Stiamo crescendo anche nel comparto business travel: chiaramente ci sono ancora margini di miglioramento, ma sono molto fiducioso che il segmento continuerà a svilupparsi”. [post_title] => Appuntamento a Firenze a inizio estate per la seconda struttura italiana di a&o Hostels [post_date] => 2024-02-02T15:03:12+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1706886192000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 459757 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_408431" align="alignleft" width="300"] Matteo Ciccalè[/caption] Scalapay sigla un importante accordo con Federterme, l’organizzazione italiana fondata nel lontano 1919 rappresentativa delle aziende termali del nostro Paese, che vi aderiscono per la quasi totalità, con oltre 350 realtà.  L’accordo consente di introdurre il sistema del buy now pay later nel mondo del termalismo, che movimenta circa 2 milioni e 800 mila persone l’anno. Il termalismo, infatti, si declina sia come soggiorno benessere e relax, sia come metodo di cura, con il 90% dei centri accreditati al Servizio Sanitario Nazionale. Un bacino di rilievo, che attrae target diversi: dagli sportivi a chi necessita percorsi di riabilitazione, dalle giovani coppie amanti delle spa a quanti interessati ad abbinare l’offerta culturale dei territori. Matteo Ciccalé, travel partnership director di Scalapay, commenta: "Federterme è una realtà che da sempre supporta una categoria del turismo al contempo complessa e ricca di valore per il nostro territorio. Scalapay, in quanto fintech dal cuore italiano, ha l'obiettivo di allearsi alle federazioni di questo tipo per restituire il più possibile al turismo italiano; con Federterme abbiamo messo a disposizione una task force interna per raccontare e supportare l'innovazione dei pagamenti ad albergatori e operatori nel settore del benessere termale. Vogliamo creare opportunità di crescita per un tessuto imprenditoriale pronto a cavalcare il futuro”.  Con questo accordo Scalapay sarà uno strumento disponibile e agevolato per gli operatori in tutte le regioni italiane, su vasta scala, aumentando in modo esponenziale le realtà ricettive che già avevano scelto di lavorare con la fintech: Monticello Spa (Lombardia), Abano Terme (Hotel Venezia, Savoia Thermae & Spa Hotel, Helvetia, Hotel Terme Milano, Hotel Terme Roma, Hotel Terme Bologna), Montegrotto Terme (Hotel Terme delle Nazioni),  Chianciano (Grand Hotel Terme), Saturnia (Terme di Saturnia), Riolo (Grand Hotel Riolo), oltre la Sardegna (Terme di Sardegna). Federterme non si limita a offrire agli associati questo indubbio benefit, ma si fa promotore dei vantaggi della sua introduzione. Insieme a Scalapay organizzerà nei mesi di dicembre e gennaio webinar gratuiti per gli associati, eventi formativi a cui si aggiungeranno materiali informativi, guide sull’innovazione e supporto dedicato. A conferma dell’interesse di Scalapay per il segmento termale, in occasione della prossima edizione di BIT (4-6 febbraio, Allian MiCo, Milano), la fintech parteciperà in qualità di partner ad alcuni incontri rivolti al consumatore finale e agli operatori del settore, nel contesto del Villaggio Thermalia by Federterme che accende i riflettori sul turismo termale.  [post_title] => Scalapay firma una partnership con Federterme [post_date] => 2024-01-19T11:08:49+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1705662529000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 459561 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Analisi Eurostat. Nel 2023, il turismo nell’Ue ha continuato a mostrare segni di ripresa dalla pandemia di Covid-19. Il numero stimato di pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche nel 2023 ha raggiunto i 2,92 miliardi, superando dell’1,6% il livello pre-pandemia del 2019 (2,87 miliardi) e stabilendo un anno record per il settore ricettivo dell’Ue. Nel 2023 sono stati trascorsi 171 milioni di pernottamenti in più rispetto al 2022 (+6,3%), trainati principalmente da un aumento dei pernottamenti degli ospiti internazionali (+146 milioni) e in misura minore da un aumento dei pernottamenti degli ospiti nazionali (+ 25 milioni). I livelli di turismo (in termini di pernottamenti) erano superiori del 25% rispetto a dieci anni prima (2013: 2,33 miliardi di pernottamenti). Queste informazioni provengono dalle prime stime sul turismo pubblicate oggi da Eurostat (basate sui dati mensili di gennaio-ottobre o novembre 2023, a seconda di ciascun paese). L'articolo presenta una serie di risultati tratti dall'articolo più dettagliato Statistics Explained.  Rispetto al 2022 quasi tutti i membri dell’Ue hanno registrato un aumento nel 2023, solo il Lussemburgo ha registrato un leggero calo (-0,1%). A Malta e Cipro la crescita ha superato il 20% e in altri 8 membri dell’UE ha superato il 10% (Slovacchia, Lettonia, Bulgaria, Austria, Repubblica Ceca, Portogallo, Romania e Grecia). In termini assoluti, l'aumento maggiore dei pernottamenti è stato osservato in Germania (+32,8 milioni di pernottamenti) e Spagna (+32,3 milioni di pernottamenti).   [post_title] => Eurostat: in Europa superati i livello di flussi turistici rispetto al 2019 [post_date] => 2024-01-17T10:51:49+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1705488709000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 458965 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => "I Boeing 737 Max 9 rimarranno a terra finché l'agenzia non sarà convinta che possano operare in sicurezza": così la Federal Aviation Administration ha confermato ieri il grounding di 171 velivoli, a seguito dell'incidente che lo scorso venerdì ha coinvolto un aeromobile dello stesso modello di Alaska Airlines.  Nuova battuta di arresto dunque per Boeing alle prese con un percorso già complesso a causa del lungo fermo cui è stato sottoposto il 737 Max dopo gli incidenti del 2018 e del 2019 (il grounding a livello mondiale era durato 20 mesi9, successivamente, dalle conseguenze della pandemia. La direttiva Faa riguarda i modelli Max 9 "con la porta centrale chiusa", secondo il documento pubblicato sul suo sito web. Si tratta di una porta chiusa e mascherata (nota come "plug door") da un divisorio che lascia visibile solo un finestrino. I modelli della versione Max-8 in servizio non sono interessati (così come le versioni Max-7 e Max-10, non ancora in commercio). I voli cancellati Alaska Airlines ha quindi messo a terra i suoi 65 737 Max-9 e i voli cancellati ieri hanno interessato circa 23.000 passeggeri; per oggi si prevedono ulteriori disagi. United Airlines ha lasciato a terra i 79 velivoli, cancellando ieri 60 voli. Al di fuori degli Stati Uniti, Turkish Airlines ha ritirato dal servizio cinque dei suoi 737 Max-9 per ispezioni, "come misura precauzionale", ha dichiarato la compagnia aerea turca sul suo sito web. I cinque aerei saranno "ritirati dalla flotta operativa ovunque atterrino" e saranno ispezionati prima di riprendere i voli, ha aggiunto. Anche Copa Airlines ha sospeso l'operatività dei suoi 21 aerei per ispezioni. Flydubai ha dichiarato che i suoi tre 737 Max-9 non sono stati colpiti perché hanno una "configurazione diversa" rispetto agli aerei di Alaska Airlines e sono stati sottoposti a recenti controlli di sicurezza. Secondo la società di analisi aeronautica Cirium, in tutto il mondo sono in servizio circa 215 737 Max-9, ma di questi solo 171 sono dotati del portellone che è esploso durante il volo di Alaska Airlines. In Europa, l'Easa (Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea) ha indicato che nessuna compagnia aerea europea utilizza Max-9 con la configurazione oggetto della direttiva Faa; lo stesso vale per la Civil Aviation Authority del Regno Unito. [post_title] => I Boeing 737 Max 9 restano a terra: la decisione della Faa e i voli cancellati [post_date] => 2024-01-08T09:46:20+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1704707180000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1719" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":5,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":61,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465117","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Delta Air Lines punta i riflettori su Filadelfia, Baltimora, New York, Lancaster, in totale otto città della costa orientale degli Stati Uniti, che hanno ricoperto il ruolo di capitale degli Usa in un determinato momento della storia prima di Washington D.C.\r\n\r\nLocalità che sono state protagonista nella costituzione del paese e hanno molto da offrire ai viaggiatori: grazie ai voli diretti della compagnia aerea da Milano, Roma, Venezia e - dal 25 maggio - Napoli per New York-Jfk, è possibile scoprire i siti storici di queste città.\r\n\r\nÈ a Filadelfia che nel 1776 i padri fondatori degli Stati Uniti firmarono la Dichiarazione di Indipendenza e, nel 1787, la Costituzione. Tra il 1774 e il 1800 tre gli edifici furono sede di quello che oggi può essere considerato il Congresso degli Stati Uniti, tra cui spiccano la Carpenters Hall e l'Independece Hall, nell'Independence National Historical Park, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1979. \r\n\r\nBaltimora ha svolto un ruolo chiave nella rivoluzione americana. Il Congresso si riunì alla Henry Fite House tra il dicembre 1776 e il febbraio 1777, facendo di questa città costiera la capitale degli Stati Uniti in questo breve periodo. Annapolis, piccola città costiera a 50 km a sud di Baltimora, è l'attuale capoluogo dello stato del Maryland e ospitò il Congresso nella Maryland State House tra il 1783 e il 1784 per appena nove mesi. Anche in questo caso le città sono raggiungibili con la compagnia aerea via New York.\r\n\r\nLancaster ospitò il Congresso per un solo giorno, il 27 settembre 1777, presso la Court House. Quest’area della Pennsylvania è famosa per essere sede di molte comunità Amish.  York fu capitale tra il 1777 e il 1778 e vanta attrazioni come lo York County Colonial Complex, un complesso museale che comprende l'edificio più antico della città, risalente al XVIII secolo, e una replica del tribunale dove Il Congresso approvò gli Articoli della Confederazione (la prima Costituzione della nazione) nel 1777, rendendo York, secondo alcuni, la vera prima capitale del Paese. Lancaster si raggiunge in auto da Filadelfia in un’ora e mezza, York in un’ora e 45 minuti.\r\n\r\nPrinceton, sede di una delle università più prestigiose degli Stati Uniti, merita una visita anche di un solo giorno da New York per respirare l'atmosfera delle vie raccolte attorno a Nassau Street, piene di ristoranti e animate da studenti, e vedere l'università, con edifici ricchi di storia e prati da cartolina. Trenton è l'attuale capoluogo del New Jersey e fu capitale degli Stati Uniti per due mesi nel 1784. Entrambe le località distano circa un’ora di macchina da New York.\r\n\r\nNew York è stata capitale della nazione tra il 1785 e il 1788, fu la prima capitale degli Stati Uniti dopo la Guerra di Indipendenza, A New York, nel 1789, George Washington fece giuramento come primo Presidente del Paese alla Federal Hall, situata in Wall Street. Washington D.C., capitale del Paese dal 1800 ad oggi. I punti di interesse qui per i viaggiatori curiosi qui sono innumerevoli, dal Campidoglio ai monumenti in onore di Abraham Lincoln, Washington e a Jefferson, fino al cimitero nazionale di Arlington. Inoltre, la città ospita molti altri luoghi di interesse come il complesso museale Smithsonian, che include il Museo Nazionale dell'Aria e dello Spazio, il Museo Nazionale di Storia Naturale o il Museo di Arte Americana. Punto d’arrivo di un viaggio alla scoperta della storia degli Stati Uniti è la Casa Bianca, con i suoi oltre 200 anni di storia.\r\n\r\n[gallery ids=\"465124,465127,465126\"]","post_title":"Delta Air Lines alla scoperta delle ex capitali Usa: tutti i voli dall'Italia, via New York","post_date":"2024-04-09T10:54:28+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1712660068000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465008","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Primo trimestre da record per il Torino Airport, che con oltre 1,11 milioni di passeggeri ha centrato il suo miglior risultato di sempre in questa frazione di inizio anno. Con un totale di 1.114.448 passeggeri, Caselle ha registrato quindi una crescita del 3,7% sullo stesso periodo del 2023 (1.074.195 passeggeri).\r\nTutti e tre i mesi - gennaio, febbraio e marzo - hanno battuto i rispettivi record mensili dell’anno precedente. A trainare la crescita è stato il traffico internazionale con un incremento dei volumi pari al 7,6% arrivando a rappresentare il 60% del traffico totale: i passeggeri dei voli internazionali sono infatti passati da 620mila nel 2023 a oltre 667.000 nel 2024.\r\nTale risultato è stato raggiunto anche grazie all’ottimo andamento del traffico neve registrato nella stagione invernale 2023-2024: il numero di sciatori trasportati ha registrato un incremento del 9% rispetto alla stagione 2022-2023.\r\nI voli per gli sciatori dal Nord Europa hanno riportato alcune novità di linea come Belfast (collegata da Ryanair) e London Heathrow (collegata da British Airways), a cui va sommato il volo charter da East Midlands, sempre in Gran Bretagna; inoltre Air Baltic si è aggiunta su Vilnius (già servita da Ryanair).\r\nAnche i flussi turistici legati alle vacanze pasquali hanno contribuito in maniera significativa al raggiungimento del record del trimestre: nella settimana di Pasqua, dal giovedì santo al martedì successivo, i passeggeri sono stati oltre 85.000 tra arrivi e partenze, in crescita del 7,9% sui dati registrati negli analoghi giorni di Pasqua 2023 (circa 80.000).","post_title":"Torino Airport: il traffico internazionale traina i risultati record del primo trimestre 2024","post_date":"2024-04-08T10:15:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1712571355000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463726","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sullo sfondo naturalistico dell'Isola d'Elba, il prossimo 13 aprile si terrà la gara agonistica dell’Elba Trail, giunta alla XIV edizione, che propone due distanze, quella più breve da 25km e quella classica da 60km.\r\n\r\nQuesti due percorsi permetteranno agli atleti non solo di sfidare se stessi e i propri limiti di resistenza, ma anche di esplorare alcune zone elbane ad alto tasso di emozioni, in particolare l’entroterra e la costa dell’estremità ovest dell’isola: la 25 km parte infatti da Marciana Alta, che con i suoi 375 m di altitudine è il paese più alto dell'Elba, scendendo poi verso Colle d’Orano e toccando i paesi di Chiessi, Patresi e Sant’Andrea lungo l’incantevole Costa del Sole, uno dei tratti di costa più suggestivi, per chiudere infine a Marciana Marina; la 60 km, invece, parte proprio da quest’ultimo paese, Marciana Marina, per raggiungere subito il Monte Capanne (la vetta più alta dell’Elba con i suoi 1019 metri), passare da Marciana Alta e dal Monte Giove, scendere a Pomonte e ricollegarsi infine con il percorso della 25 km da Colle d’Orano.\r\n\r\nPer questa edizione, sono previsti 300 iscritti, atleti agonisti da tutto il mondo, in netto aumento rispetto allo scorso anno, a dimostrazione del sempre crescente riconoscimento internazionale della gara e della validità (e bellezza) dei percorsi elbani.\r\n\r\nOltre ai trofei per i vincitori e le medaglie assegnate a tutti i partecipanti, è previsto anche un premio speciale, il Gran Premio della Montagna, per il primo uomo e la prima donna che raggiungono la vetta del Monte Capanne, un riconoscimento in memoria del fondatore dell’Elba Trail, Massimo Russo. Inoltre, grazie al gemellaggio con l’Ultra Trail del Mugello, è previsto un premio speciale per chi parteciperà a entrambe le gare.\r\n\r\n«Siamo felici di poter ospitare ancora una volta una gara di altissimo livello come l’Elba Trail, che attira sull’isola e la fa scoprire ad atleti agonisti internazionali” – commenta Niccolò Censi, coordinatore della Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba – Competizioni come questa permettono di vivere esperienze adrenaliniche in un contesto fortemente votato all’outdoor, grazie all’ampia varietà di proposte sportive e, soprattutto, grazie al clima favorevole che permette di allenarsi e competere all’Elba per gran parte dell’anno».\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Elba Trail, il 13 aprile la XIV edizione della gara tra i percorsi panoramici dell'Isola","post_date":"2024-03-18T12:02:49+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1710763369000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463127","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Focus sul cicloturismo per la Spagna e con proposte, in particolare, mirate su Andalucia e della regione Valencia. In questo contesto l’Ente Spagnolo del Turismo a Milano-Turespaña con i due enti del turismo confermano la partecipazione come official partner della Milano-Sanremo.\r\n\r\nLa 115esima edizione della corsa avrà quest’anno una partenza inedita: il 16 marzo da Pavia, a piazza della Vittoria, per concludersi al consueto arrivo di via Roma a Sanremo, dopo 288 km. I due punti informativi, alla partenza e all’arrivo della corsa, sono il modo migliore per far conoscere agli amanti delle due ruote le tante offerte cicloturistiche della Spagna, tutti i percorsi e gli itinerari delle principali destinazioni spagnole e, in particolare, quelle dell’Andalusia e della Regione Valencia.\r\n\r\n“La Spagna è una destinazione di riefrimento per tutto lo sport – commenta Isabel Garaña, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano – e in particolare per il cicloturismo, grazie alla sua diversità geografica, al buon clima e alla presenza di strade e itinerari adatti a tutti”.\r\n\r\nCento km di sentieri e 119 rutas ben segnalate: questo è ciò che offre agli amanti del cicloturismo della Regione di Valenciana, oltre a strutture e a servizi per chi vuole noleggiare le due ruote o ripararle. Anche la regione Andalusia punta sul cicloturismo con spazi protetti e con Transandalus, un tracciato circolare di oltre 2mila km con paesaggi sempre diversi, dalla montagna alla campagna, dalla spiaggia al deserto.\r\n\r\nAnche la Sierra Nevada, ma è tutta la Spagna a essere un Paese bike friendly con le sue 53 riserve della Biosfera, i 16 parchi nazionali e i tanti itinerari, primo tra tutti il Cammino di Santiago. Sui percorsi più importanti del Paese, così come sull’isola di Maiorca, alle Canarie e sui Pirenei, ci sono alberghi e alloggi pensati per chi si muove con le due ruote, servizi di noleggio e riparazione, videosorveglianza delle biciclette, aree per il lavaggio e persino menu speciali per sportivi.\r\n\r\nTra gli itinerari specifici ci sono le Vías Verdes, più di 3.200 km di antiche linee ferroviarie con 120 percorsi di differenti distanze; i Caminos Naturales, più di 10.300 km di sentieri naturalistici tra canali, vie della transumanza e cammini; gli itinerari EuroVelo, in particolare il numero 8 che va da Cadice ad Atene, con un percorso lungo circa 5.400 km. E poi sentieri e vie rurali tra cui il Cammino del Cid che attraversa Castiglia e León, Castiglia-La Mancia, Aragona e Comunità Valenciana. Infine, c’è anche il Canale di Castiglia, un’antica via di navigazione fluviale. \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Spagna partner della Milano-Sanremo: riflettori puntati sul cicloturismo","post_date":"2024-03-11T10:11:33+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1710151893000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"462598","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_462600\" align=\"alignleft\" width=\"162\"] Mauro Sementilli[/caption]\r\n\r\nCon ospiti ricchi ed esigenti provenienti da Cina e India, diventa essenziale per l’industria del turismo italiana soddisfare aspettative, durante l’intero viaggio – dalla richiesta del visto al ritorno a casa – di un servizio di altissima qualità.L’analisi di Mauro Sementilli, Vice-Responsabile per l’Italia di VFS Global, la principale società di outsourcing e servizi tecnologici per governi e missioni diplomatiche in tutto il mondo.\r\n\r\nRoma antica e Venezia, le mete classiche del Grand Tour alla fine del XVIII secolo degli aristocratici inglesi, oggi sono altrettanto amate da facoltosi viaggiatori cinesi o indiani, così come europei o americani. Nell’ultimo anno si è assistito ad un costante aumento delle prenotazioni dovuto al ritorno dei big spender cinesi. I marchi di alta moda di Roma, Firenze e Milano –per primi hanno registrato un ritorno ai ricavi pre-pandemia, in gran parte grazie ai turisti cinesi, attratti in particolare dal Quadrilatero della Moda a Milano e dalla zona intorno a via del Tridente a Roma, che hanno visto incrementi rispettivamente del 152% e del 128%, negli acquisti tax-free, con lo scontrino medio più alto (1.990 euro) a Milano. Il mercato cinese ha registrato un aumento del 226% nel volume degli acquisti tax-free e di oltre il 150% nel il numero di transazioni.  Secondo un sondaggio della piattaforma asiatica Travelzoo, l’Italia è in Europa la destinazione preferita dai turisti cinesi.  A VFS Global abbiamo registrato richieste di visti Schengen italiani da parte di cittadini cinesi (di cui la stragrande maggioranza sono turisti) passare da 150.000 nel 2010 a 570.000 nel 2019, l'anno di picco dei viaggi pre-pandemia, per la maggior parte a Pechino e Shanghai, con impennate nei periodi del Capodanno cinese (dicembre e gennaio), le vacanze estive e la \"settimana d'oro\" delle festività nazionali cinesi in ottobre. \r\n\r\n[caption id=\"attachment_462601\" align=\"aligncenter\" width=\"503\"] Ufficio Visti per l’Italia a Chongqing di VFS Global[/caption]\r\n\r\nSi prevede che quest’anno verranno superati i numeri pre-pandemia, che vide 3,5 milioni di arrivi di turisti dalla Cina nel 1919. Fendi, Armani, Prada e Dolce & Gabbana sono per loro affascinanti quanto le rovine antiche. Se un tempo i tour di gruppo erano la vista più comune, ora una nuova generazione – ricca, giovane e più indipendente – vuole spingersi oltre i percorsi più battuti. Dopo un lockdown particolarmente duro, i cinesi sono i “turisti di rivalsa” per eccellenza, che vogliono recuperare il tempo perduto. Ciò che cercano sono esperienze uniche, coinvolgenti e autentiche, esplorando le città minori, le campagne, le isole, la gastronomia locale.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_462602\" align=\"aligncenter\" width=\"492\"] Ufficio Visti per l’Italia a Chongqing di VFS Global[/caption]\r\n\r\nDestinazione privilegiata per le nozze\r\n\r\nSe il turista cinese dedica qualche giorno allo shopping, sulle orme di divi come George Clooney, Emily Blunt e John Legend, miliardari e VIP del mondo dello spettacolo indiani scelgono sempre più frequentemente l'Italia per festeggiare le nozze in grande sfarzo.  Tra i matrimoni di nota, quello in Toscana del giocatore di cricket Virat Kohli con l'attrice di Bollywood Deepika Padukone. Mukesh Ambani, con un patrimonio netto stimato sui 42 miliardi di dollari, ha regalato all’unica figlia un matrimonio indimenticabile sul lago di Como, fra le destinazioni più ambìte, con Toscana, riviera Ligure, Umbria, Puglia e costiera Amalfitana.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_462604\" align=\"aligncenter\" width=\"487\"] Ufficio Visti per l’Italia a Beijing di VFS Global, premium lounge[/caption]\r\n\r\nCon questa tipologia di ospite le aspettative per l’intero viaggio, dalla richiesta del visto al rientro a casa, sono quelle di un servizio di prima classe. In VFS Global stiamo notando che molti optano per il comodo “Visa at Your Doorstep”, con il quale i dati biometrici vengono rilevati nel momento e nel luogo scelti dal richiedente. Sia cinesi che indiani preferiscono  inoltre spesso di farsi spedire i visti tramite corriere, sfruttando le nostre fasce orarie estese del primo mattino e della sera tardi per evitare di interrompere la giornata lavorativa.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_462605\" align=\"aligncenter\" width=\"484\"] Ufficio Visti per l’Italia a Beijing di VFS Global, premium lounge[/caption]\r\n\r\nSe l’Italia riuscirà a soddisfarne bisogni e desideri, anche loro si innamoreranno di questo magico paese, proprio come hanno fatto nei secoli scorsi europei e americani. E, una volta creato il legame, continueranno a tornare per sempre.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Alta moda, tax-free e matrimoni da favola: Cinesi e Indiani trainano il turismo d’alta gamma in Italia","post_date":"2024-03-04T08:03:16+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":["shopping-tourism","vfs-global"],"post_tag_name":["Shopping Tourism","VFS Global"]},"sort":[1709539396000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"460732","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il conto alla rovescia per l’apertura del secondo ostello italiano di a&o Hostels è iniziato: Firenze ospiterà la trentanovesima struttura del gruppo berlinese che aprirà le proprie porte a inizio estate, con indirizzo in via Mannelli 119, giusto fuori dalla stazione Campo di Marte. La novità giunge dopo un 2023 da numeri record per la compagnia, che ha registrato 217 milioni di euro di fatturato, con 6,1 milioni di pernottamenti (5,55 milioni nel 2022) e 2,7 milioni di ospiti nelle sue 38 strutture presenti in nove paesi. Il tutto con un'occupazione media del 76% (67% nel 2022).\r\n\r\nIn tale contesto la domanda dei viaggiatori italiani si piazza nella top 10, prima di quella danese, svizzera e francese. Altro dato interessante riguarda il segmento gruppi, che pesa per il 38% dei volumi complessivi. “In tempi difficili dal punto di vista economico, le persone non smettono di viaggiare ma scelgono un prodotto low budget. E una volta fatta l’esperienza e aver capito che funziona sceglieranno più rapidamente di affidarsi a una struttura comoda, confortevole ed economica - commenta il ceo del gruppo, Oliver Winter -. Stiamo crescendo anche nel comparto business travel: chiaramente ci sono ancora margini di miglioramento, ma sono molto fiducioso che il segmento continuerà a svilupparsi”.","post_title":"Appuntamento a Firenze a inizio estate per la seconda struttura italiana di a&o Hostels","post_date":"2024-02-02T15:03:12+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1706886192000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"459757","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_408431\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Matteo Ciccalè[/caption]\r\n\r\nScalapay sigla un importante accordo con Federterme, l’organizzazione italiana fondata nel lontano 1919 rappresentativa delle aziende termali del nostro Paese, che vi aderiscono per la quasi totalità, con oltre 350 realtà. \r\n\r\nL’accordo consente di introdurre il sistema del buy now pay later nel mondo del termalismo, che movimenta circa 2 milioni e 800 mila persone l’anno. Il termalismo, infatti, si declina sia come soggiorno benessere e relax, sia come metodo di cura, con il 90% dei centri accreditati al Servizio Sanitario Nazionale. Un bacino di rilievo, che attrae target diversi: dagli sportivi a chi necessita percorsi di riabilitazione, dalle giovani coppie amanti delle spa a quanti interessati ad abbinare l’offerta culturale dei territori.\r\n\r\nMatteo Ciccalé, travel partnership director di Scalapay, commenta: \"Federterme è una realtà che da sempre supporta una categoria del turismo al contempo complessa e ricca di valore per il nostro territorio. Scalapay, in quanto fintech dal cuore italiano, ha l'obiettivo di allearsi alle federazioni di questo tipo per restituire il più possibile al turismo italiano; con Federterme abbiamo messo a disposizione una task force interna per raccontare e supportare l'innovazione dei pagamenti ad albergatori e operatori nel settore del benessere termale. Vogliamo creare opportunità di crescita per un tessuto imprenditoriale pronto a cavalcare il futuro”.\r\n\r\n Con questo accordo Scalapay sarà uno strumento disponibile e agevolato per gli operatori in tutte le regioni italiane, su vasta scala, aumentando in modo esponenziale le realtà ricettive che già avevano scelto di lavorare con la fintech: Monticello Spa (Lombardia), Abano Terme (Hotel Venezia, Savoia Thermae & Spa Hotel, Helvetia, Hotel Terme Milano, Hotel Terme Roma, Hotel Terme Bologna), Montegrotto Terme (Hotel Terme delle Nazioni),  Chianciano (Grand Hotel Terme), Saturnia (Terme di Saturnia), Riolo (Grand Hotel Riolo), oltre la Sardegna (Terme di Sardegna).\r\n\r\nFederterme non si limita a offrire agli associati questo indubbio benefit, ma si fa promotore dei vantaggi della sua introduzione. Insieme a Scalapay organizzerà nei mesi di dicembre e gennaio webinar gratuiti per gli associati, eventi formativi a cui si aggiungeranno materiali informativi, guide sull’innovazione e supporto dedicato.\r\n\r\nA conferma dell’interesse di Scalapay per il segmento termale, in occasione della prossima edizione di BIT (4-6 febbraio, Allian MiCo, Milano), la fintech parteciperà in qualità di partner ad alcuni incontri rivolti al consumatore finale e agli operatori del settore, nel contesto del Villaggio Thermalia by Federterme che accende i riflettori sul turismo termale. ","post_title":"Scalapay firma una partnership con Federterme","post_date":"2024-01-19T11:08:49+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1705662529000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"459561","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Analisi Eurostat. Nel 2023, il turismo nell’Ue ha continuato a mostrare segni di ripresa dalla pandemia di Covid-19. Il numero stimato di pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche nel 2023 ha raggiunto i 2,92 miliardi, superando dell’1,6% il livello pre-pandemia del 2019 (2,87 miliardi) e stabilendo un anno record per il settore ricettivo dell’Ue.\r\n\r\nNel 2023 sono stati trascorsi 171 milioni di pernottamenti in più rispetto al 2022 (+6,3%), trainati principalmente da un aumento dei pernottamenti degli ospiti internazionali (+146 milioni) e in misura minore da un aumento dei pernottamenti degli ospiti nazionali (+ 25 milioni).\r\n\r\nI livelli di turismo (in termini di pernottamenti) erano superiori del 25% rispetto a dieci anni prima (2013: 2,33 miliardi di pernottamenti). Queste informazioni provengono dalle prime stime sul turismo pubblicate oggi da Eurostat (basate sui dati mensili di gennaio-ottobre o novembre 2023, a seconda di ciascun paese). L'articolo presenta una serie di risultati tratti dall'articolo più dettagliato Statistics Explained. \r\n\r\nRispetto al 2022 quasi tutti i membri dell’Ue hanno registrato un aumento nel 2023, solo il Lussemburgo ha registrato un leggero calo (-0,1%). A Malta e Cipro la crescita ha superato il 20% e in altri 8 membri dell’UE ha superato il 10% (Slovacchia, Lettonia, Bulgaria, Austria, Repubblica Ceca, Portogallo, Romania e Grecia). In termini assoluti, l'aumento maggiore dei pernottamenti è stato osservato in Germania (+32,8 milioni di pernottamenti) e Spagna (+32,3 milioni di pernottamenti).\r\n\r\n ","post_title":"Eurostat: in Europa superati i livello di flussi turistici rispetto al 2019","post_date":"2024-01-17T10:51:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1705488709000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"458965","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\"I Boeing 737 Max 9 rimarranno a terra finché l'agenzia non sarà convinta che possano operare in sicurezza\": così la Federal Aviation Administration ha confermato ieri il grounding di 171 velivoli, a seguito dell'incidente che lo scorso venerdì ha coinvolto un aeromobile dello stesso modello di Alaska Airlines. \r\n\r\nNuova battuta di arresto dunque per Boeing alle prese con un percorso già complesso a causa del lungo fermo cui è stato sottoposto il 737 Max dopo gli incidenti del 2018 e del 2019 (il grounding a livello mondiale era durato 20 mesi9, successivamente, dalle conseguenze della pandemia.\r\n\r\nLa direttiva Faa riguarda i modelli Max 9 \"con la porta centrale chiusa\", secondo il documento pubblicato sul suo sito web. Si tratta di una porta chiusa e mascherata (nota come \"plug door\") da un divisorio che lascia visibile solo un finestrino. I modelli della versione Max-8 in servizio non sono interessati (così come le versioni Max-7 e Max-10, non ancora in commercio).\r\nI voli cancellati\r\nAlaska Airlines ha quindi messo a terra i suoi 65 737 Max-9 e i voli cancellati ieri hanno interessato circa 23.000 passeggeri; per oggi si prevedono ulteriori disagi. United Airlines ha lasciato a terra i 79 velivoli, cancellando ieri 60 voli.\r\n\r\nAl di fuori degli Stati Uniti, Turkish Airlines ha ritirato dal servizio cinque dei suoi 737 Max-9 per ispezioni, \"come misura precauzionale\", ha dichiarato la compagnia aerea turca sul suo sito web. I cinque aerei saranno \"ritirati dalla flotta operativa ovunque atterrino\" e saranno ispezionati prima di riprendere i voli, ha aggiunto. Anche Copa Airlines ha sospeso l'operatività dei suoi 21 aerei per ispezioni.\r\n\r\nFlydubai ha dichiarato che i suoi tre 737 Max-9 non sono stati colpiti perché hanno una \"configurazione diversa\" rispetto agli aerei di Alaska Airlines e sono stati sottoposti a recenti controlli di sicurezza. Secondo la società di analisi aeronautica Cirium, in tutto il mondo sono in servizio circa 215 737 Max-9, ma di questi solo 171 sono dotati del portellone che è esploso durante il volo di Alaska Airlines.\r\n\r\nIn Europa, l'Easa (Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea) ha indicato che nessuna compagnia aerea europea utilizza Max-9 con la configurazione oggetto della direttiva Faa; lo stesso vale per la Civil Aviation Authority del Regno Unito.","post_title":"I Boeing 737 Max 9 restano a terra: la decisione della Faa e i voli cancellati","post_date":"2024-01-08T09:46:20+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1704707180000]}]}}

Lascia un commento