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24 febbraio 2012 09:22
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Vendesi a Milano avviatissima adv operativa dal 1997, licenza A+B, negozio su strada, portafoglio clienti consolidato.
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L'A321neo di Kuwait Airways è dotato di una cabina spaziosa con 166 posti suddivisi in due classi: 16 posti full-flat in classe business che offrono un comfort superiore e 150 posti in classe economica progettati per migliorare lo spazio dei passeggeri. I passeggeri potranno godere della cabina Airspace, che offre un'atmosfera più tranquilla e rilassante, con illuminazione personalizzabile e sistemi di intrattenimento e connettività in volo di ultima generazione.
L'A321neo integra la flotta esistente di A320neo e A330neo del vettore, consentendo una maggiore flessibilità ed efficienza operativa attraverso tutto il network. La gamma e la capacità dell'A321neo lo rendono ideale per le rotte regionali e di medio raggio, compresi i servizi stagionali verso le destinazioni dell'Asia meridionale e dell'Europa.
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[post_content] => Enit è presente alla fiera Arabian Travel Market (ATM) di Dubai, evento di riferimento per il settore dei viaggi in entrata e in uscita in Medio Oriente, un comparto che genera in media oltre 21 miliardi in euro ogni anno. Per quest’edizione 2025 (in programma dal 28 aprile al 1° maggio) si attendono più di 47.000 visitatori e oltre 2.600 espositori provenienti da 161 destinazioni globali. Il fil rouge della manifestazione è la transizione digitale, leva di sviluppo per il turismo, sottolineando l’importanza della connettività nel definire il futuro di questo settore.
Spunti di attualità in un contesto geografico che apprezza decisamente l’Italia: come dimostrato dai flussi aeroportuali nel periodo gennaio-dicembre 2025, si prevede che l’Italia totalizzi 964.440 arrivi dai mercati del Medio Oriente, con una crescita complessiva del +21,1% rispetto all’anno precedente; per quel concerne i soli Emirati Arabi Uniti (primo mercato di origine dell’area verso l’Italia) gli arrivi previsti saranno 310.302, ossia il 32,2% del totale, con una crescita di oltre il 16% rispetto al ‘24. I principali motivi di viaggio sono legati alla sfera personale, con le vacanze che incidono per il 37,5% sul totale, e l’83% dei turisti provenienti da quest’area sceglie le città d’arte come destinazione della propria visita.
“L’immagine del nostro Paese è in ascesa costante, i numeri ne sono la migliore testimonianza. L’Italia primeggia non solo per quanto riguarda l’arte e la storia, ma siamo in vetta alle classifiche anche quando si parla di turismo legato al lusso ed allo shopping. Diversificare l’offerta ci consente di capitalizzare al massimo le potenzialità dei nostri territori, contribuendo attivamente alla crescita del Paese, attirando turisti dall’estero e facendo scoprire le eccellenze nostrane” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit.
Lusso e shopping
Altro elemento che incide sulla motivazione del viaggio in Italia per chi arriva da Dubai e Abu Dhabi è quella del lusso e dello shopping di alta gamma. L’Italia, infatti, guida la classifica delle destinazioni mondiali per viaggi di lusso anche nelle previsioni 2025 e si conferma una meta di riferimento per matrimoni internazionali, con 15.100 celebrazioni di coppie straniere (+11,4%). Il nostro Paese si posiziona ai primi posti come Family Travel e anche come Honeymoon Destination, seguita da Hawaii e Costa Rica per i viaggi di famiglia e da Grecia e Bali per i viaggi di nozze. Il turismo da shopping, invece, coinvolge 2,1 milioni di persone, confermando l’attrattività italiana anche in questo segmento.
Dati che mettono in luce come l’Italia sia amata dai turisti della regione, elemento confermato anche dallo studio (realizzato da Remtene), che analizza l'immagine del Belpaese sui canali web e social nei sei principali Paesi target del Medio Oriente (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar), considerati mercati strategici per il turismo alto spendente. L’Italia risulta molto presente nei media online: oltre 3.300 citazioni nei social e 1.400 su web nell’ultimo mese, mostrando un’ottima visibilità rispetto ai competitor. Inoltre, il nostro Paese raccoglie il maggior sentiment positivo (83%), rispetto a Francia (63%) e Spagna (76%) ed è leader nei "social media like" (oltre 1 milione a marzo 2025) con una buona produzione di contenuti generati dagli utenti. Il turismo e la cultura italiana rappresentano il tema più trattato (44% delle citazioni web e 67% social).
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[post_content] => Svolta per Kenya Airways che per la prima negli ultimi 12 anni archivia un bilancio in utile. La compagnia, focalizzata sul completamento della ristrutturazione del capitale ha infatti centrato nel 2024 un profitto netto di 5,4 miliardi di KShs (41,7 milioni di dollari).
Il ceo del gruppo, Allan Kilavuka, ha dichiarato che la compagnia sta ancora cercando un investitore strategico per garantire la sostenibilità a lungo termine. «La nostra strategia di turnaround - Project Kifaru - sta dando risultati positivi» ha dichiarato, insistendo sul fatto che la compagnia aerea sarebbe un «investimento interessante» per un partner strategico.
Il vettore investe sul rinnovo della flotta - l'anno scorso ha introdotto due velivoli cargo - e nella modernizzazione delle cabine degli aeromobili già operativi. Proprio grazie al Project Kifaru, nel 2o24 le entrate sono aumentate del 6% a 188,5 miliardi di KShs e il profitto operativo è cresciuto di quasi il 60% fino a 16,6 miliardi di KShs.
L'apertura di nuovi collegamenti verso una serie di destinazioni - tra cui Mogadiscio, Eldoret e Maputo - e l'aumento delle frequenze sulle rotte esistenti hanno contribuito alla crescita dei ricavi. «Kenya Airways ha incrementato la capacità del 10% durante l'anno e il numero di passeggeri è aumentato del 4%, mentre il rendimento è rimasto “costante”» spiega una nota ufficiale. Risultati che confermano la «forte vitalità e resilienza operativa» della compagnia aerea, ha osservato il presidente Michael Joseph.
Obiettivo dichiarato del vettore è quello di raddoppiare il numero di passeggeri e le entrate entro il 2030 nonché di aumentare la percentuale di attività cargo al 20% del business complessivo.
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[post_content] => Milano e Roma fulcro dell'operativo estivo di Klm verso l'Italia che decollerà il prossimo 30 marzo.
Nell’anno in cui la compagnia olandese celebra i 90 anni della rotta Milano-Amsterdam, primo volo effettuato nel maggio del 1935, Klm festeggia questo traguardo aumentando la sua presenza all’aeroporto di Linate: il city airport del capoluogo lombardo vedrà infatti l'aggiunta di una quinta frequenza giornaliera verso la capitale dei Paesi Bassi, disponibile tutti i giorni della settimana.
I passeggeri avranno così la possibilità di disporre di tutta la giornata ad Amsterdam, o Milano, qualsiasi sia la necessità del loro viaggio.
L’A321neo a Roma
Con l'entrata in vigore dell'orario estivo, farà invece il suo debutto a Roma il nuovo Airbus A321neo della flotta Klm: il gioiello del programma di rinnovo flotta della compagnia olandese sarà disponibile, in maniera crescente, su diverse frequenze.
Questi aeromobili sono dotati infatti di nuovi motori che emettono meno CO2 rispetto ai loro predecessori - circa il 21% in meno per passeggero chilometro, in termini di carburante, rispetto al Boeing 737 che sostituisce. Un maggiore livello di comfort attende anche i passeggeri, grazie ad un nuovo design interno della cabina con sedili e tavolini più grandi e vani portabagagli più generosi.
Con partenze da 10 aeroporti italiani, Klm effettuerà durante la summer 2025 oltre 5.800 voli verso il suo hub di Amsterdam Schiphol, dal quale offre un network di 161 destinazioni.
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Tuttavia, la compagnia olandese vola ancora a circa il 90% della sua capacità intercontinentale a causa dei lunghi tempi di consegna delle parti degli aeromobili e della carenza di piloti.
Quest'estate alla rete di lungo raggio si aggiungono le novità di San Diego, Georgetown e Hyderabad. Klm continuerà inoltre a volare a Portland, dopo che questa destinazione è stata aggiunta nell'inverno 2024. In flotta ci sono tre nuovi Boeing 787-10 destinati proprio alle rotte intercontinentali.
La summer 2025 prevede anche il potenziamento delle frequenze su diverse rotte di lungo raggio già operative: Kilimanjaro e Dar es Salaam, Osaka, Las Vegas, Rio de Janeiro ed Edmonton. Complessivamente il vettore offrirà circa il 10% in più di voli per il Nord America rispetto all'estate 2024.
Milano: niente più voli a Malpensa
In Europa sono tre le new entry estive: Lubiana, Exeter e Biarritz. Quest'estate, inoltre, Klm concentrerà i suoi voli per Milano sull'aeroporto di Linate. Klm sta inoltre impiegando i suoi nuovi Airbus A321neo sempre più spesso, raddoppiando il numero da cinque a dieci aeromobili durante la stagione estiva.
Anche sulla rete europea sono previsti aumenti di frequenze sulle tratte esistenti: Belfast, Porto, Barcellona, Spalato, Cracovia e Poznan. In pratica la compagnia offrirà quasi il 25% di posti in più per il Portogallo e la Croazia rispetto all'orario estivo del 2024.
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[post_content] => Un totale di 22,3 miliardi di passeggeri entro il 2053: questa la proiezione emersa dall'Airport Traffic Forecasts 2024-2053 targato Aci World, che mostra quindi una crescita significativa nei prossimi 30 anni, che passerà dai 17,7 miliardi entro il 2043 per poi arrivare a toccare quasi 2,4 volte il volume previsto per il 2024.
Le nuove previsioni, che coprono il 99,8% dei mercati globali in 161 Paesi, evidenziano un tasso di crescita annuale composto del 3,4% dal 2024 al 2043, con un Cagr leggermente più lento del 3% dal 2024 al 2053.
Secondo Aci World, le proiezioni indicano una costante traiettoria di crescita dell'aviazione globale, guidata da fattori quali l'aumento della domanda di viaggi della classe media nei mercati emergenti, il rafforzamento dei viaggi internazionali e i costanti investimenti nelle infrastrutture aeroportuali.
L'associazione non manca di evidenziare che le sfide a breve termine, fra tensioni geopolitiche, instabilità economica, cambiamenti commerciali come la reintroduzione dei dazi e le problematiche legate alla catena di approvvigionamento, potrebbero rallentare la ripresa in alcune regioni.
«Nonostante le sfide a breve termine, il trasporto aereo globale è pronto per una crescita costante e sostenuta - ha commentato Justin Erbacci, direttore generale di Aci World -. È fondamentale che gli aeroporti, le compagnie aeree e i responsabili politici intraprendano azioni coraggiose e lungimiranti per anticipare e soddisfare le esigenze del futuro».
Per questo, gli aeroporti di tutto il mondo dovranno prepararsi a questa crescita migliorando l'efficienza operativa e investendo nelle infrastrutture.
Il rapporto di Aci World segue l'analisi Iata del dicembre 2024, che prevede per il 2025 che i ricavi totali del settore aereo supereranno per la prima volta in assoluto il trilione di dollari.
«Guardando al 2025, per la prima volta il numero di viaggiatori supererà i cinque miliardi e il numero di voli raggiungerà i 40 milioni» aveva sottolineato il direttore generale, Willie Walsh.
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[post_content] => Alla BIT 2025 la Regione Puglia brilla per le performance con ottimi risultati che richiedono una governance capace di gestire e continuare a qualificare il turismo pugliese. Il turismo internazionale ha registrato un notevole incremento, con un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze. Dal 2015 al 2024, gli arrivi dall’estero sono aumentati del 228% e le presenze del 166%.
Le performance turistiche della Puglia nel 2024, elaborate dall’Osservatorio Regionale del Turismo, sono state presentate alla BIT di Milano nella conferenza Puglia Destination Go – Il percorso della destinazione turistica tra risultati e visione del futuro.
«I dati sulla crescita del turismo, e più in generale del territorio, sono molto importanti e non si calcolano a giornata, ma nel lungo periodo. E se qualcuno pensa che questi risultati si possano ottenere senza investimenti si sbaglia – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. Si tratta di investimenti che consacrano Pugliapromozione come una vera e propria agenzia generale di promozione del territorio. Tutto il sistema regionale funziona ormai come un'orchestra perfettamente accordata. In dieci anni abbiamo aumentato il nostro PIL di quasi quindici miliardi e cambiato l'immagine della nostra terra. Non è solo una regione dove si mangia meglio, ma anche più attrattiva dal punto di vista economico, tecnologico e industriale».
«La BIT di Milano ci consente non solo di tracciare il bilancio delle attività dell'ultimo decennio e dell'ultimo anno, ma anche di avviare una riflessione con i sindaci e gli operatori per tracciare la strategia futura – ha dichiarato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia –. Dieci anni fa, avevamo l'obiettivo di superare le 15 milioni di presenze nel 2025. Il dato di quest'anno ci parla di oltre 20 milioni».
Nel 2024 gli arrivi e le presenze totali in Puglia mostrano un aumento positivo: gli arrivi crescono del 10,6% e le presenze del 9,7%, con 5,9 milioni di arrivi complessivi e oltre 20,7 milioni di presenze. Il turismo internazionale registra un +22,6% negli arrivi e un +21,9% nelle presenze, mentre il turismo nazionale cresce più moderatamente (+3,7% arrivi e +4,3% presenze).
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Secondo i dati Bankitalia, la spesa internazionale ha superato 1,6 miliardi di euro nel 2024, raddoppiando rispetto al 2021. La Puglia si posiziona ai vertici del turismo nazionale per cicloturismo ed enogastronomia, con l’ambizione di attrarre sempre più viaggiatori del settore congressuale.
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[post_content] => L’aeroporto di Trapani Birgi ha confermato per il secondo anno di fila il superamento del milione di passeggeri, dato che appariva quasi un traguardo irraggiungibile fino a qualche tempo fa e che a causa dell’esubero di passeggeri dell’emergenza Fontanarossa nel 2023 e della chiusura di un mese per il rifacimento della pista nel 2024. Eventi che si ripercuotono con un segno negativo nel raffronto tra i bilanci.
Nel dettaglio, il totale ha raggiunto quota 1.074.939 passeggeri con un - 19% rispetto al 2023, in cui ha toccato quota 1.332.368, ma con un + 22% rispetto al 2022, in cui la cifra era di 891.670 passeggeri. Ancor più significativa è la crescita dello scalo se si considera che nel 2021 il numero dei passeggeri era di 427.893 con un + 151% di crescita.
Per prendere la data di riferimento significativa pre Covid nel settore aeronautico, rispetto al 2019 la crescita è del 161%. Lo scalo veniva, allora, da una crisi che sembrava irreversibile e viaggiava sui 411.438 passeggeri. Dal 2018 in poi, il nuovo management ha innescato una svolta con il recupero dei rapporti con Ryanair e il risanamento del bilancio che, per la prima volta nel 2023, ha chiuso in positivo e che, nel 2024, confermerà lo stesso trend.
«Siamo abituati a ragionare con i numeri a farli quadrare e a farli crescere – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -, il -19% di quest’anno nel consuntivo pubblicato da Assaeroporti, ci spinge a voler dare una lettura più approfondita che va al di là nei numeri, nel rispetto non tanto e non solo del nostro instancabile lavoro ma del personale che lavora in Airgest che non si è risparmiato un solo istante in questi anni e, soprattutto, del nostro socio di maggioranza, la Regione Siciliana, che ha creduto e investito nell’aeroporto di Trapani, con imprescindibili ricadute positive nell’economia del territorio».
Il differenziale tra il 2023 e il 2024 è dovuto, quindi, al numero dei passeggeri dirottati da Catania per l’incendio a Fontanarossa, dal 17 luglio al 06 agosto, circa 126.000, sommati a quelli persi per la chiusura al traffico del Vincenzo Florio per i lavori di rifacimento della pista, dal 25 febbraio al 16 marzo, stimabili in circa 30/40 mila. Inoltre, nel 2024 rispetto al 2023 c’è stata una riduzione dell’operativo dei voli di Ryanair.
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Sulla rotta - operata tre volte alla settimana, il martedì, il giovedì e la domenica - verrà impiegato un Airbus A321Lr configurato con due classi di servizio per un totale di 166 posti in business ed economy class.
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