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20 febbraio 2012 10:07
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Vendo agenzia viaggio in Roma zona TUSCOLANA, licenza B, 70 mq, 3 postazioni di lavoro, 20 anni di attività, affitto 1050 euro mensili, possibilità di affiancamento.
Tel. 331 6503952 – 338 8094661.
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[post_content] => Il Polo Aeroportuale del Nord Est avanza lungo la rotta della crescita: tra gennaio e ottobre 2024 il traffico passeggeri ha toccato i 16 milioni, con una crescita del +2,4% sull’anno precedente. Le proiezioni a fine 2024 sono di 18,4 milioni di passeggeri, +3,4% sul 2023.
La stagione invernale, iniziata lo scorso 27 ottobre, evidenzia una domanda elevata di voli domestici e internazionali per i tre scali, con una crescita complessiva del 3,7% di posti offerti rispetto all’inverno 2023/2024.
I dati provvisori di novembre confermano questa tendenza di crescita, registrando 1,16 milioni di passeggeri, in incremento dell’ 8,5% sullo stesso mese del 2023.
Nel dettaglio, sempre nei primi dieci mesi 2024, Venezia ha gestito 10,1 milioni di passeggeri (+1,8% sui primi 10 mesi del 2023). La previsione è di chiudere l’anno con 11,6 milioni (+2,7% sul 2023).
Il Canova di Treviso ha registrato 2,6 milioni di passeggeri, sostanzialmente in linea con i volumi dei primi dieci mesi del 2023 (-0,7%). Le previsioni di chiusura anno sono di 3,1 milioni di passeggeri (+1,2% sul 2023).
Infine Verona ha totalizzato 3,3 milioni di passeggeri (+6,8%), con una previsione di chiusura anno di 3,7 milioni (+7,8%).
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[post_content] => Parata di stelle per la seconda edizione della Star’s Dinner organizzata da Tbo.com all’hotel Sporting di Rimini. Alla presenza del vicepresidente vendite Israele&Europa, Oran Baker, sono state premiate le agenzie che, dal nord al sud della Penisola, nel 2024 si sono distinte per numero di prenotazioni e servizi affidati a una delle principali piattaforme mondiali b2b. Un partner in grado di offrire, in modo veloce e semplificato, un milione di hotel in tutto il mondo, trasporti e i migliori servizi di ogni tipo, tecnologia di primissimo livello, opzioni di pagamento personalizzate, assistenza 24/7 in ogni fase del viaggio.
Nata in India nel 2006, da un’idea di Gaurav Bhatnagar e Ankush Nijhawan, la compagnia ha subito ottenuto i consensi e il supporto di grandi investitori e da maggio scorso è quotata alla Borsa di Mumbai. Una fiducia che negli anni ha consentito a Tbo.com di estendere progressivamente la propria rete con affiliazioni e partnership di prestigio, portando la propria filosofia in 110 Paesi del mondo. Nel 2012 in Medio Oriente, poi in Sud America e in particolare in Brasile (oggi primo mercato dopo l’India), infine in Europa, dove l’Italia, oggi secondo mercato Ue dopo la Spagna, negli ultimi due anni ha raddoppiato il team con figure di grande esperienza, e può contare su oltre 159 mila agenzie nel mondo registrate al portale.
Una società dalle grandi prospettive, dall’organico multiculturale e sempre più ramificato, che punta a rafforzare la propria visione strategica e l'impegno verso pratiche commerciali sostenibili. Ma che non ha perso lo spirito di una famiglia allargata, utile a consolidare i rapporti fra i vari comparti operativi, e quel senso di appartenenza che ha accompagnato la conviviale serata riminese. Occasione in cui i vertici del gruppo hanno avuto modo di interfacciarsi con l’affiatata forza vendite attiva in Italia e una selezione di agenti e operatori italiani che da cinque anni fanno di Tbo.com un partner prioritario. Una quindicina dei quali chiamati sul palco da Roby Marro, country manager, Christian Lorusso, business development manager Italy, per ricevere il riconoscimento, sulla base dei volumi di crescita, delle prenotazioni effettuate, e di alcuni precisi criteri, tra cui Tbo+ che consente di acquisire punti e relativi premi. “Una forma incentivante di fidelizzazione - ha sintetizzato Marro, - che, al di là delle tecnologie, molto deve alla componente umana, ai rapporti di un team che segue i clienti in modo diretto e attento, con assiduità, semplificando la vita professionale dei partner, favorendone la crescita”.
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[post_content] => E’ un racconto del tempo passato, un tempo fatto di uomini, dell’ingegno di alcuni e dell’audacia di altri; di rombi di motori e di strade sterrate. Un tempo sospeso che guardava ad un futuro di grandi aspettative e che oggi è possibile scoprire e toccare con mano visitando il Museo Mille Miglia.
Nato dalla volontà dell'Associazione Museo Mille Miglia Città di Brescia - costituita da imprenditori bresciani “Amici della Mille Miglia” nel dicembre 1996 - il museo alle porte di Brescia ha aperto i battenti al pubblico 20 anni fa, il 10 novembre 2004, dopo la ristrutturazione del complesso monastico di Sant’Eufemia, di proprietà del Comune di Brescia.
Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, il museo richiama ogni anno circa 18.000 visitatori, italiani e stranieri, in particolare dalla Germania e dal Nord Europa. Una location ideale anche per l'organizzazione di eventi, privati e non, a disposizione dei quali ci sono diverse sale meeting e altri spazi, oltre ad un servizio ristorativo presente nella struttura che completa l’offerta.
La collocazione del museo in un sito di grande valenza storica narra il racconto di un mito e, giorno dopo giorno, dà viva testimonianza di un periodo del nostro passato. Il museo non doveva essere solo un archivio, ma doveva ricostruire un evento sportivo-culturale e insieme la storia dell’Italia intera.
Le auto esposte sul percorso sfilano nello spazio espositivo avvolte da allestimenti e scenografie che richiamano, agli occhi dello spettatore, i veri periodi ed epoche storiche “toccati” dalla mitica sfida che Enzo Ferrari non esitò a definire come “la corsa più bella del mondo”. Tra il 1927 e il 1957 la gara venne disputata per 24 volte, mentre dal 1982 la Mille Miglia è tornata ad affascinare appassionati e non con le auto dell’epoca che ripercorrono quegli stessi 1.600 chilometri tra Brescia e Roma.
Il museo conserva anche l’Archivio storico della corsa, che custodisce circa 1130.000 documenti: tutti sono stati scansionati e informatizzati e sono ora fruibili in formato digitale grazie ad un motore di ricerca.
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[post_content] => In occasione della quinta edizione dei Gnv Awards 2024, che si è svolta nei giorni scorsi a Napoli, la Compagnia del gruppo Msc ha annunciato l'arrivo di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Oltre all'espansione della flotta, Gnv sta investendo anche nel rinnovamento delle navi già operative, come evidenziato dal recente restyling della nave Excelsior, parte di un piano più ampio per modernizzare altre unità della flotta. Questi interventi rientrano nella strategia di medio-lungo termine della compagnia, volta a sostenere la crescita e migliorare l'impatto ambientale.
L'evento ha rappresentato l'occasione per presentare i risultati della stagione 2024, che ha visto Gnv trasportare 1,6 milioni di passeggeri nei mesi estivi, con performance particolarmente significative sulle tratte verso la Sardegna (+6%) e il Marocco (+7%). Il chief passengers commercial officer, Matteo Della Valle, ha espresso soddisfazione per i numeri raggiunti, nonostante le difficoltà operative del mercato, evidenziando il tasso di puntualità del 95% ottenuto durante la stagione.
Focus su nuove navi e sostenibilità
[caption id="attachment_475816" align="alignright" width="300"] Matteo Della Valle, chief passengers commercial officer Gnv[/caption]
Dei quattro nuovi traghetti in arrivo, il primo è Gnv Polaris, previsto per il 2024. Si tratta di una nave con 250 cabine, 400 poltrone, e 3.100 metri lineari di garage. La connettività è di ultimissima generazione, con wifi ultra veloce in ogni angolo della nave. “A seguire, nel 2025 verrà varata la Gnv Orion che, come la Polaris, sarà alimentata a combustione ordinaria ma tramite una maggiore efficienza tecnica avranno entrambe un impatto del 30% inferiore rispetto a tutte le navi che navigano attualmente nei nostri mari” - ha dichiarato lo stesso Della Valle.
Le altre due navi, tra cui la GnvVirgo, saranno in servizio entro il 2026 e saranno alimentate a dual fuel gnl. Tutte e quattro le navi inoltre saranno predisposte per il cold ironing, tecnologia che consente l'abbattimento delle emissioni in porto. Il rinnovamento della flotta proseguirà anche con l’abbandono di un naviglio più vecchio, la prima nave che terminerà il servizio è Gnv Aries già a partire dalle prossime settimane.
“Le nuove unità saranno costruite secondo i più elevati standard di efficienza energetica e sostenibilità ambientale - ha dichiarato l'a.d. di Gnv, Matteo Catani - con un impatto inferiore fino al 50% rispetto alle navi attuali. Questo a conferma della fortissima attenzione verso la sostenibilità da parte dell’azienda così come del gruppo. Siamo stati tra i pochi infatti a investire circa 100 milioni di euro per installare gli scrubber su quasi tutte le navi della nostra flotta”.
Confermato anche per il 2025 il network di rotte con cui verranno aperte le vendite, e che fa del gruppo uno dei più grandi al mondo. Gnv infatti serve la Sicilia da Genova, Civitavecchia e Napoli verso Termini Imerese e Palermo, la Sardegna da Genova verso Olbia e Porto Torres e Olbia da Civitavecchia. L’Albania è collegata da Bari verso Durazzo, e un servizio merci collega anche Malta. La Tunisia è raggiungibile da Genova, Civitavecchia e Palermo verso Tunisi, mentre il Marocco è raggiungibile da Genova, Civitavecchia, Barcellona, Almeria e Set. La Spagna è collegata da Genova verso Barcellona e le Isole Baleari sono raggiungibili da Barcellona e Valencia verso Palma di Maiorca, Minorca e Ibiza.
Investimenti nel canale trade e digitalizzazione
A bordo della nave La Suprema, ormeggiata nel porto partenopeo, oltre 300 rappresentanti di agenzie di viaggio italiane e internazionali si sono riuniti per assistere alla cerimonia di premiazione, che ha riconosciuto le eccellenze tra 200 agenzie di viaggio. Le agenzie di viaggio infatti continuano a rappresentare il primo canale di vendita per Gnv, contribuendo a oltre il 50% delle prenotazioni. Per questo motivo, la compagnia ha premiato con una commissione addizionale le agenzie Elite ed Elite Premium, con l’erogazione del premio prevista per ottobre 2024, in concomitanza con l’apertura delle prenotazioni per l'estate 2025.
Contestualmente, è stato annunciato il lancio del nuovo sistema digitale di prenotazione Gnv Booking, attualmente in fase di test, che entrerà a pieno regime nel 2025. Questo sistema permetterà alle agenzie di gestire in autonomia le operazioni di prenotazione, semplificando il lavoro e migliorando l’esperienza del cliente.
Gnv e il legame con il territorio
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La compagnia ha sottolineato anche il legame con il porto di Napoli, dove GNV gestisce circa il 30% dei volumi totali. "Nel 2023, abbiamo movimentato 300.000 passeggeri e oltre 280.000 di tonnellate di merci nel capoluogo campano, rafforzando la nostra presenza sul territorio, con un impatto significativo non solo nel settore trasporti, ma anche nel turismo e nell’economia locale" - ha commentato Catani.
Gnv ha da poco rilasciato il rapporto di Comunità 2024, sintesi di una accurata analisi degli ultimi anni di attività e del legame esistente tra la Compagnia e l’Italia con l’obiettivo di misurare l’impatto economico, ambientale e sociale della Compagnia sui territori in cui opera. Oltre 2,4 milioni di passeggeri, quasi 1 milione di veicoli e più di 4 milioni di metri lineari di merci ospitate a bordo delle navi Gnv nel 2023. Tutto ciò ha contribuito a quella che, secondo le stime, è stata una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana.
Entrando nello specifico del comparto merci, le navi della compagnia hanno movimentato complessivamente 2,9 milioni di tonnellate di merci per un controvalore di 7,4 miliardi di euro pari al 0,35% del pil italiano. A quello generato dal comparto merci si affianca il valore con cui Gnv, attraverso la propria attività, concorre allo sviluppo e alla ricchezza dell’industria del turismo: secondo le stime, ogni turista che sbarca da un traghetto effettua una spesa media di circa 130 euro al giorno sul territorio (per 10 giorni di permanenza media), generando quindi un ulteriore valore aggiunto per l’industria del turismo che complessivamente ammonta oltre 800 milioni di euro.
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[post_content] => Taglio del nastro per il nuovo collegamento Korean Air da Seul a Lisbona: la rotta, da oggi, viene servita con tre frequenze alla settimana ogni mercoledì, venerdì e domenica, con un Boeing 787-9 Dreamliner, configurato con 278 posti, di cui 24 in classe Prestige e 254 in classe Economy.
Korean Air rafforza così la propria presenza sul mercato europeo, oltre ad offrire ai passeggeri diretti in Portogallo un collegamento diretto, mentre finora dovevano fare sosta in paesi vicini come la Francia o la Spagna.
Nel 2019 la compagnia della Corea del Sud aveva trasportato oltre 27 milioni di passeggeri: dall'hub globale di Seul Incheon il vettore vola attraverso un network di 111 città in 39 Paesi con una flotta di 159 aeromobili e oltre 20.000 dipendenti.
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[post_content] => Doppio appuntamento per Rolli Days di Genova che si svolgeranno su due weekend, il 14-15 e il 21-22 settembre. Un’edizione speciale che coinvolge altri due importanti eventi di interesse internazionale: il World Tourism Event e il Salone Nautico Internazionale. Due nuove occasioni per scoprire i Palazzi Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Ancora una volta saranno a disposizione i Divulgatori Scientifici, che accompagneranno i visitatori per un’immersione nella Genova del Secolo d’Oro. Non solo, ma ogni palazzo sarà raccontato anche attraverso gli occhi, la visione e le imprese di uno dei suoi antichi proprietari.
Molte le iniziative collaterali legate all’apertura dei palazzi, come l’inaugurazione del rinnovato giardino di Palazzo Bianco, che riaprirà al pubblico al termine del restauro, arricchendo la visita di uno dei musei più importanti della città.
Rolli Days è un evento promosso e organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con Camera di Commercio di Genova, Ministero della Cultura – Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, Università degli studi di Genova e cofinanziato dal Ministero del Turismo nell’ambito del progetto DOGE – “Dimore dell’Ospitalità Genovese Europea”.
Le prenotazioni potranno essere effettuate dalle ore 9 di martedì 3 settembre.
I Rolli
Nel 1576, il Senato della Repubblica di Genova crea degli elenchi, i “Rolli degli alloggiamenti pubblici”, che comprendono i principali palazzi aristocratici della città (gli elenchi sono tuttora conservati e visibili presso l’Archivio di Stato di Genova). Dato che non era possibile accogliere a Palazzo Ducale gli ospiti di stato, per ragioni politiche nonché logistiche, i proprietari dei palazzi inseriti negli elenchi erano obbligati a ricevere nelle proprie residenze – estratte a sorte di volta in volta – diplomatici, dignitari e aristocratici in visita alla Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza.
Il modello di ospitalità pubblica creato a Genova è unico: grazie ai suoi ospiti internazionali, come il celebre pittore fiammingo Peter Paul Rubens, che ne celebra i palazzi in un volume di grande successo pubblicato ad Anversa, Genova diventa famosa in tutta Europa per la qualità delle sue architetture e per uno stile di vita raffinato e di altissimo livello.
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[post_content] => Ben 486 attività, di cui 156 a carattere ambientale, 190 interne e 140 esterne, svoltesi in Europa e in America. Sono i numeri del primo ano di Palladium Cares, il programma di responsabilità sociale d'impresa che l'omonimo gruppo spagnolo ha lanciato nel 2023 articolandolo attorno ai tre pilastri Our People, Our Community e Our Planet. Il miglioramento della qualità della vita all'interno e all'esterno dell'azienda, la promozione del benessere dei dipendenti, il sostegno alle comunità locali e la promozione della sostenibilità ambientale sono stati i principali temi di azione.
Il grande progetto 4 Causes to Take Action si è in particolare sviluppato ciclicamente in quattro fasi nel corso dell'anno e ne ha già completate tre, con iniziative a favore dell'infanzia, delle disuguaglianze e della cura del pianeta. Nel corso dell'anno, Palladium Cares ha realizzato numerose attività in questo senso, tra cui la formazione professionale negli hotel, interventi in ospedali e case di cura, programmi in ambito ricreativo come parchi a tema, pass giornalieri negli hotel e gite, nonché iniziative ambientali come il compostaggio e il rimboschimento. La quarte fase del progetto riguarda infine il tema della cura degli anziani. Tra le esperienze pensate per loro figurano spettacoli di intrattenimento, visite alle case di riposo e corsi di danza. Non solo: 4 Causes to Take Action, iniziato in Europa, è arrivato ora anche in America centrale, più precisamente nella Repubblica Dominicana, dove ha avviato un programma specifico dedicato proprio alla cura degli anziani.
“4 Causes To Take Action è stato un bellissimo percorso in cui abbiamo imparato molto da grandi professionisti e dai rappresentanti delle Ong che ci hanno permesso di collaborare con loro - sottolinea il director corporate social responsibility di Palladium, Gloria Juste, Sr. -. Un anno, il primo di molti, in cui abbiamo voluto individuare i bisogni della società circostante nelle destinazioni in cui siamo presenti”.
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[post_content] => Non si ferma il boom della ricettività diffusa: tra il 2014 ed il 2024 le imprese attive come case vacanze, affittacamere e B&B sono aumentate del 147%, raggiungendo le 34.975 unità. Un’esplosione che sta trasformando non solo il comparto ricettivo, ma anche le nostre città ed i nostri Paesi.
La diffusione di piattaforme come Airbnb, infatti, ha reso più facile per i proprietari di immobili entrare nel mercato dell'affitto breve, e un maggiore numero di persone vede nelle locazioni turistiche un'opportunità di reddito aggiuntivo: sul solo AirBnB, ad agosto, sono in offerta oltre 700mila sistemazioni, di cui l’85% circa appartamenti riconvertiti all’ospitalità turistica, per la maggior parte gestiti direttamente dal proprietario. A stimarlo è Confesercenti, sulla base dei dati camerali e dell’analisi dei principali portali di locazione turistica.
Il fenomeno è particolarmente forte nelle grandi città: nei comuni con oltre 250mila abitanti le imprese della ricettività diffusa passano in dieci anni da 2.823 ad 8.579, con un incremento del 204%. Di poco inferiore quello registrato dai comuni tra 50 e 250mila residenti (+196%) e dalle località intermedie (+182% per i comuni tra 15 e 50mila abitanti). L’ondata del turismo diffuso non risparmia neanche piccoli e piccolissimi: case vacanze, affitti brevi e B&B crescono anche nelle località con una popolazione compresa tra 5 e 15mila abitanti (+136%) e nei micro-comuni con meno di 5mila residenti (+80%).
Desertificazione
“Complessivamente, una tripla metamorfosi per i nostri centri urbani: gli appartamenti diventano attività ricettive, i negozi ed i servizi essenziali spariscono e il commercio si dematerializza”, è il commento di Confesercenti.
“Un fenomeno che va monitorato con attenzione: la deregolamentazione di fatto in cui si è sviluppato il mercato degli affitti brevi in Italia ha già portato a gravi squilibri, favorendo le non-imprese e svuotando molte località di residenti e sostituendole con turisti. Un processo che contribuisce a rendere meno sostenibili le imprese del commercio di vicinato, già in difficoltà per la concorrenza delle grandi catene e delle piattaforme di eCommerce, che grazie alla loro struttura multinazionale pagano in proporzione meno tasse.
"Così si rischia di trasformare non solo le nostre località turistiche e i centri storici delle città d’arte in gusci vuoti, privi di servizi per chi vi abita tutto l'anno, ma di desertificare anche le località minori. Località dove sta diventando difficile persino trovare ATM e Bancomat attivi per ritirare denaro”.
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[post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro".
Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.
A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.
La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.
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Polo Aeroportuale del Nord Est: 16 mln di passeggeri in dieci mesi, +3,4%
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