14 febbraio 2012 13:36
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Testo dell'annuncio
ERV – Europäische Reiseversicherung AG Sede Secondaria e rappresentanza generale per l’Italia, specialista nel mercato dell’assicurazione viaggi, per la creazione e lo sviluppo della propria rete distributiva ricerca un
CAPO AREA MANAGER / AREA MANAGER
che, rispondendo direttamente alla direzione, si occuperà della promozione e distribuzione dei prodotti assicurativi dedicati alle Agenzie di Viaggio per i loro clienti finali.
Principali attività:
– ricerca, selezione e inserimento in rete del punto vendita (Agenzia Viaggi);
– formazione, supporto, gestione dei punti vendita;
– controllo del fatturato per punto vendita;
– monitoraggio della concorrenza e relative iniziative;
– ambasciatore del brand sul territorio e interfaccia con gli uffici di sede.
Il candidato ideale, è autonomo, ha una buona capacità di gestione delle relazioni, è orientato ai risultati e sa cogliere nuove sfide.
Si offre trattamento economico e pacchetto benefit di sicuro interesse, ambiente molto giovane, dinamico in forte crescita e sviluppo, caratterizzato da internazionalità, energia e competenza.
Sede di lavoro: Milano
Inviare CV a: Direzione@erv-italia.it
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[post_content] => "Alpitour ha avuto un andamento ulteriormente positivo nel periodo, confermando come il miglioramento di redditività registrato nello scorso esercizio possa essere considerato strutturale e il livello attuale di raccolta ordini è tale da consentire la previsione di un risultato estremamente positivo per tutto l’esercizio in corso". E' il commento contenuto nella semestrale dell'azionista di maggioranza del gruppo torinese. Il consiglio di amministrazione di Tamburi Investment Partners ha infatti approvato la relazione finanziaria a chiusura del secondo trimestre dell'anno lo scorso 30 giugno, avendo parole lusinghiere per il principale operatore turistico italiano.
A fronte di tale evoluzione, Tip conferma anche il rallentamento delle attività legate alla possibile vendita di Alpitour, "data la bontà dei risultati in corso e il rafforzamento delle prospettive positive". Novità anche in merito ad Asset Italia, il veicolo tramite cui la società di Giovanni Tamburi controlla la stessa Alpitour e il produttore italiano di tessuti di alta gamma Limonta: "I soci di Asset Italia - si legge nella semestrale -, tra cui Tip, hanno deciso di prorogare di un anno l’originario termine della prospettata integrazione di Asset Italia in Tip, inizialmente previsto entro luglio 2024, al fine di definire la modalità tecnica più opportuna per dare esecuzione a un percorso alternativo a esito del quale i soci di Asset Italia divengano soci di singoli veicoli dedicati rispettivamente all’investimento in Alpitour e Limonta o, comunque, soci diretti o indiretti delle società target in cui Asset Italia ha investito".
A livello generale, Tamburi Investment Partners ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto consolidato pro forma di oltre 34 milioni di euro, comprensivi di 21,6 milioni di plusvalenze, rispetto ai 64,7 milioni al 30 giugno 2023, che comprendevano 45,4 milioni di plusvalenze. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2024 è di circa 1,43 miliardi, in linea con gli 1,44 miliardi al 31 dicembre 2023.
L'anno corrente "continua a essere strano e poco decifrabile - conclude il documento gettando uno sguardo verso il futuro -: l'economia, almeno nei paesi cosiddetti occidentali, continua a rallentare, mentre i mercati finanziari sono ai massimi. In effetti i 7 trilioni di dollari di aiuti pubblici erogati negli Stati Uniti, a seguito del periodo pandemico, continuano ad avere effetti fortemente distorsivi sulle Borse. E anche se il resto del mondo ha potuto beneficiare di contributi ben più limitati, l'effetto guida di Wall Street, sperimentato ormai da decenni, sta facendo sì che anche molti altri mercati, in particolare quelli europei, ne seguano i trend".
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[post_content] => Taglio del nastro per il nuovo collegamento Korean Air da Seul a Lisbona: la rotta, da oggi, viene servita con tre frequenze alla settimana ogni mercoledì, venerdì e domenica, con un Boeing 787-9 Dreamliner, configurato con 278 posti, di cui 24 in classe Prestige e 254 in classe Economy.
Korean Air rafforza così la propria presenza sul mercato europeo, oltre ad offrire ai passeggeri diretti in Portogallo un collegamento diretto, mentre finora dovevano fare sosta in paesi vicini come la Francia o la Spagna.
Nel 2019 la compagnia della Corea del Sud aveva trasportato oltre 27 milioni di passeggeri: dall'hub globale di Seul Incheon il vettore vola attraverso un network di 111 città in 39 Paesi con una flotta di 159 aeromobili e oltre 20.000 dipendenti.
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Brasov è un gioiello medioevale della Romania. Sorge nel cuore della Transilvania, terra di misteri che riecheggiano la storia del leggendario Dracula.
Passeggiando fra le stradine del centro ci si immerge in un'atmosfera senza tempo. E tutto intorno dominano i Monti Carpazi puntellati da castelli che fanno sognare...
È una meta affascinante ed economica, che puoi scoprire girovagando a piedi, in bicicletta (la trovi a noleggio a partire da 15 euro al giorno) o con uno degli efficienti autobus cittadini.
Se hai digitato nel web Brasov cosa vedere sei nel posto giusto. Ecco le cose da fare a Brașov in un giorno... sulle tracce del Conte Dracula!
Come arrivare a Brasov
Sono numerose le città da cui imbarcarsi per volare a Brasov, fra cui Roma, Milano, Genova e Napoli.
Puoi consultare l'orario dell'aeroporto Brasov voli e prenotare il tuo biglietto online.
Il Castello di Dracula
Ti suggeriamo di dedicare la mattinata alla visita del Castello di Bran.
Si trova nella città di Dracula a una trentina di chilometri da Brasov e ci si arriva comodamente in autobus: il tragitto richiede un'ora e costa circa 2 euro.
Edificato nel 1377, il castello deve la sua fama al protagonista dell'omonimo romanzo di Bram Stoker.
In realtà non ha alcuna relazione con il vampiro, ma basta guardare la sua facciata per immaginare il Conte aggirarsi tra i cupi corridoi.
Nel 1920 è divenuto residenza della monarchia rumena ed era la dimora preferita della regina Maria, a cui oggi è dedicato.
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Visita del Castello
L'imponente edificio è in stile gotico, con torri appuntite che si stagliano nel cielo.
La pianta irregolare segue la configurazione della roccia su cui è eretto. Il materiale costruttivo è un mix di ciottoli di fiume, mattoni e legno.
Il grigio delle pietre contrasta con il verde delle montagne circostanti, conferendo all'insieme un'aria misteriosa.
All'interno è allestito un museo con opere d'arte e mobili collezionati dalla regina Maria, insieme ad armature d'epoca.
Nella Camera delle Torture sono esposti gli antichi strumenti utilizzati per seviziare i nemici, mentre nel Tunnel del Tempo puoi rivivere la storia del castello in chiave multimediale.
Periodo e biglietti
L'estate rumena ha un clima piacevole, ma è anche il periodo in cui il castello è più affollato.
In primavera e autunno lo puoi visitare con più tranquillità (e gli alberghi sono anche più convenienti).
Le code alle casse possono essere lunghe, meglio quindi acquistare il biglietto sul sito ufficiale al costo di circa 14 euro.
Orario di visita: aprile - settembre dalle 9 alle 18, ottobre - marzo dalle 9 alle 16. Il lunedì apertura alle 12.
Altri luoghi da visitare
Di cose da vedere a Brasov ce ne sono davvero tante.
Di ritorno da Castello puoi esplorare il centro storico, racchiuso in una cinta muraria del XV secolo alta 12 metri e lunga 3 km.
Puoi iniziare la visita da Piata Sfatului (del XIII secolo), la piazza che nel Medioevo era il centro della vita pubblica. Accoglie diversi edifici storici, come il Palazzo del Consiglio e la Casa Bayle.
Al centro si trova una fontana che rappresenta i sette principi di Brasov: giustizia, saggezza, sobrietà, forza, misericordia, benedizione e bellezza.
Chiesa Nera
Nella stessa piazza si trova la Biserica Neagră, la più grande cattedrale gotica del Paese. Fondata nel XIV secolo, deve il suo nome al colore delle pareti, annerite in seguito all'incendio del 1689.
Il suo interno è riccamente decorato e accoglie una pregiata collezione di tappeti orientali. Il suo organo ottocentesco conta oltre 4000 canne.
È aperta da aprile a settembre dalle 10 alle 19 (la domenica apre alle 12). In tutti gli altri mesi chiude alle 15. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro.
Torre Bianca e Torre Nera
Sempre in Piata Sfatului si ergono le due torri costruite per proteggere l'antico nucleo urbano.
La Torre Bianca, detta anche Torre dei Tessitori, è alta 53 metri e risale al XIV secolo. Oltre che come struttura difensiva, era utilizzata per controllare l'accesso alla città.
Oggi ospita un museo dedicato alla storia di Brasov.
La Torre Nera, situata sul lato opposto della piazza, è alta 47 metri ed è stata edificata nel XV secolo.
Originariamente adibita a prigione e a torre di avvistamento, accoglie una collezione di armi e armature medievali.
Porta di Santa Caterina
Il complesso difensivo dell'epoca include la Porta di Santa Caterina, costruita nel 1559 dalla Corporazione dei Sarti.
Prende il nome dall'omonimo monastero che sorgeva anticamente in questo luogo ed è l'unica porta cittadina originale.
Le quattro torrette angolari simboleggiano l'autonomia giudiziaria di Brasov e in particolare "il diritto della spada", cioè di esecuzione.
In alto vi è lo stemma della città, che raffigura una corona regale posta sopra radici di quercia.
[caption id="attachment_473257" align="aligncenter" width="477"] credits: Adrian Mihoc[/caption]
Chiesa di San Nicola
Al di là delle mura si accede al quartiere Schei, con le sue case variopinte e le botteghe artigianali.
Qui puoi visitare la chiesa ortodossa di San Nicola, una delle più antiche di Brașov.
Costruita nel XV secolo in stile gotico, ha una facciata imponente e un portale decorato con sculture. All'interno si può ammirare il soffitto affrescato, l'altare in stile barocco e una serie di dipinti del XV e XVI secolo.
Non lontano si trova una delle vie più strette d'Europa, la Strada Sforii, larga solo 1,33 m.
Museo della carta
Il Museo della Prima Produzione della Carta Rumena è ospitato in una vecchia fabbrica rumeno-sovietica.
In esposizione ci sono più di 200 strumenti e attrezzature originali, tra cui la prima macchina per la produzione della carta, importata dalla Germania nel 1846 e ancora funzionante.
Sono custoditi anche documenti e fotografie che illustrano l'evoluzione dell'industria cartaria nel Paese.
Fortezza e Monte Tampa
In una sola giornata è difficile avere il tempo visitare anche la Fortezza di Rasnov e per salire sul Monte Tampa, da cui si gode una vista da togliere il fiato.
Ma arrivata la sera, alzando gli occhi verso la cima della montagna, potrai vedere la scritta illuminata “Brasov” in stile hollywoodiano!
Dove pranzare a Brasov
Puoi sostare in uno dei tanti ristoranti tradizionali della città, per gustare piatti tipici come la ciorbă (zuppa di carne e verdure) o il sarmale (foglie di cavolo ripiene di carne e riso).
Fra i nostri locali preferiti ci sono
Sergiana
Ograda
Casa Romanesca
La Ceaun
Casa Pastravarului
Conclusioni
Visitare Brasov in un solo giorno ti permette di ammirare molte delle sue principali attrazioni.
Ma è solo un piccolo assaggio di questa città e della sua storia. Quindi non esitare a tornare in futuro, magari per vedere Brasov in inverno!
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[post_content] => Rotta su Salerno Costa d'Amalfi anche per Wizz Air che aprirà da fine ottobre tre nuove rotte internazionali per Budapest, Tirana e Bucarest; dalla base di Napoli, inoltre, decollerà anche un nuovo volo per Sharm el-Sheikh.
Le novità del network italiano arrivano in parallelo alla pubblicazione dei risultati del trimestre che segnano una battuta d'arresto pesante per gli utili della low cost.
Nei tre mesi chiusi lo scorso 30 giugno, Wizz Air ha visto precipitare il profitto netto del 98%, a 1,2 milioni di euro rispetto ai 61,1 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Sul banco delle accuse l’aumento dei costi del personale, il calo delle tariffe e la ridotta capacità per la messa a terra di 45 aerei a causa dei problemi ai motori P&W. Sostanzialmente stabili, invece, i ricavi: 1,3 miliardi di euro (+2%) per 15,3 milioni di passeggeri trasportati (+0,5%).
Di conseguenza, la low cost ha rivisto al ribasso le stime di utile per fine anno che ora si attestano su un risultato netto compreso tra 350 e 450 milioni di euro rispetto a una precedente previsione di 500-600 milioni di euro.
Tornando alle novità italiane, la rotta da Salerno a Budapest sarà attiva dal 28 ottobre, con tre frequenze alla settimana, il lunedì, mercoledì e domenica; quella per Tirana dal 27 ottobre, con due voli settimanali, mercoledì e domenica; il volo per Bucarest partirà il 29 ottobre sempre con tre voli settimanali, martedì, giovedì e sabato; infine la Napoli-Sharm sarà operativa dal 29 ottobre con due frequenze settimanali, martedì e sabato.
Tutti i nuovi voli, già in vendita, saranno operati con velivoli della famiglia Airbus A320.
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[post_content] => Minor Hotels Europe & Americas traccia un bilancio positivo del primo semestre 2024, con un fatturato di 1,15 miliardi di euro pari ad una crescita dell'11,5% rispetto agli 1,03 miliardi del primo semestre dello scorso anno. L'utile netto della società si è attestato a quota 71 milioni di euro, con un aumento del +57,4% rispetto all'analogo periodo del 2023.
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L'occupazione è stata in media del 67,6% nella prima metà del 2024, +1,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente.
In Italia, i ricavi a parità di perimetro nei primi sei mesi sono aumentati del 4%, con Venezia e le città minori che hanno superato Milano e Roma, dove la crescita è stata più moderata; l'occupazione si è attestata al 67%, con un aumento di un punto percentuale rispetto all'anno precedente, mentre l'Adr è aumentato del 5% a 185 euro.
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Un riconoscimento che premia l'impegno a favore dell'inclusione e della parità per Blu Hotels che ha ottenuto la certificazione per la parità di genere Uni/Pdr 125:2022, rilasciata da Kiwa Cermet Italia.
Il gruppo, fondato nel 1993, è così uno dei primi nel settore dell'ospitalità a ricevere questo riconoscimento.
"Questa certificazione premia la nostra scelta di adottare criteri di assunzione basati sulla diversity, che mirino a garantire il rispetto e la valorizzazione delle caratteristiche culturali, etniche, religiose, di genere e di orientamento sessuale di ognuno - dichiara il Cavaliere del Lavoro Nicola Risatti, presidente di Blu Hotels -. Siamo convinti, oggi più che mai, che alla base di un ambiente di lavoro sereno ci debba essere il concetto di inclusione, che veda coesistere e collaborare gruppi eterogenei di dipendenti”.
“Il raggiungimento di questa certificazione testimonia gli sforzi costanti per creare un luogo di lavoro in cui tutti i nostri dipendenti, indipendentemente dal genere, abbiano le stesse opportunità di crescita”, aggiunge Fabrizio Piantoni, vice presidente e direttore risorse umane del gruppo.
La certificazione è arrivata al termine di un approfondito percorso di valutazione, basato sull’analisi delle politiche aziendali in alcuni ambiti specifici: assunzione e promozione equilibrate, life work balance, mirando a una sempre maggiore flessibilità lavorativa, parità salariale e tutela della genitorialità, prevedendo premi welfare alla nascita e una biblioteca interna sui temi della genitorialità e del family care.
Negli anni Blu Hotels ha introdotto pacchetti sanitari integrativi, flessibilità lavorativa, opportunità di formazione, un premio di fine stagione per tutti i dipendenti e un nuovo sistema di gestione delle mance che ne prevede una distribuzione più equa.
In Blu Hotels, il 75% dei dipendenti della sede centrale e il 50% dei dipendenti degli hotel sono donne. La parità di genere in azienda è sempre stata un elemento indispensabile per la crescita del gruppo, che incoraggia attivamente le donne a candidarsi per posizioni a tutti i livelli, inclusi ruoli di leadership. Attualmente, la quasi totalità dei capi reparto della sede operativa è costituita da donne e più di un terzo dei direttori d’albergo è donna.
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[post_content] => Ken Toyoda è il nuovo direttore della Japan National Tourism Organization in Italia: con una lunga esperienza nella promozione della destinazione, allargata a quella dell’ospitalità, incluso il segmento Mice, Toyoda assume la leadership in un momento cruciale, in cui la destinazione è in forte crescita e si prepara ad accogliere l'Expo a Osaka, nel 2025.
"Sono entusiasta delle sfide che mi attendono nel mio nuovo incarico in un paese come l’Italia, la cui cultura è amata e apprezzata in tutto il mondo - afferma il manager -. Durante la prima metà del 2024, abbiamo stabilito un nuovo record di italiani in Giappone, con 96.000 visitatori, pari ad un aumento del 61,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La crescita del numero di voli diretti tra Italia e Giappone a partire dal prossimo inverno, come quello da Milano Malpensa a Tokyo (operativo dal 3 dicembre 2024), aiuterà ad aumentare sempre più il numero degli italiani che visiteranno il nostro Paese e ne apprezzeranno la bellezza".
Dopo il conseguimento della laurea in Industrial Relations a Tokyo e in Hospitality Management in Nevada, oltre a un Mba in Business Design sempre a Tokyo, Toyoda muove i suoi primi passi nel destination management nel 1993 iniziando la collaborazione con il Japan Tourist Board. Affina in seguito la sua esperienza nell’hotellerie internazionale del segmento di lusso, in America e in Giappone, sino ad approdare nel 2017 nella divisione Mice di Jnto. Dal 2021 ricopre il ruolo di executive director di Jnto nella sede di Toronto per poi arrivare nel 2024, a ricoprire lo stesso ruolo, presso la sede JNTO di Roma.
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Cancellazioni, disservizi, ritardi causati da scioperi, maltempo e mancanza di personale: non c’è pace per i turisti nemmeno in questo inizio d’estate 2024, sulla scia di quanto successo negli ultimi anni. E lo dimostrano i dati: secondo Eurocontrol*, nell’ultima settimana del mese di giugno sono stati accumulati 1.9 milioni di minuti di ritardi, registrando un poco incoraggiante +153% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +125% sul 2019*.
Come tutelarsi? Nelle agenzie di viaggio sono arrivate nuove polizze assicurative pensate proprio per alleviare, se non eliminare completamente, i disagi legati ai disservizi del comparto aereo. Tra queste, I4Connection: una novità assoluta lanciata da I4T – Insurance Travel, intermediario assicurativo specializzato nell’offerta di polizze viaggio.
Come suggerisce il nome, la copertura interviene in caso di perdita di una connessione aerea tra voli operati dallo stesso vettore o da vettori diversi (low cost inclusi), che può avvenire a causa di ritardi, diniego all’imbarco o cancellazione della prima tratta, anche per condizioni meteorologiche avverse, perdita o smarrimento del bagaglio sul primo volo o altri motivi oggettivamente documentabili.
Rimborso
In linea con l’elasticità richiesta dal sempre mutevole assetto del traffico aereo, la polizza garantisce il rimborso – entro un massimale di 1.000 euro a persona – dei costi necessari per l’acquisto di un titolo di viaggio alternativo per proseguire l’itinerario o rientrare all’aeroporto di partenza. Incluso anche il rimborso, nei limiti dei massimali previsti, di eventuali pernottamenti, escursioni o altri servizi turistici prenotati e non utilizzati a causa della perdita della connessione. Se la perdita della coincidenza comporta la rinuncia ad un pacchetto di viaggio organizzato da un tour operator, I4Connection garantisce il rimborso del 50% delle penali di annullamento, ed è prevista anche un’estensione specifica per i voli in coincidenza con l’imbarco di crociere marittime.
Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, dichiara: “Prenotare nelle agenzie di viaggio significa avere maggiori tutele rispetto al fai-da-te, compresa la possibilità di accedere a polizze esclusive, come I4Connection. Del resto, la crescente complessità degli itinerari e la domanda di flessibilità dei viaggiatori richiede spesso di optare per piani volo realizzati combinando tratte separate, operate da vettori diversi, frequentemente low-cost. In questi casi, le compagnie intervengono solo sulla tratta di loro competenza e l’onere della riprotezione dell’itinerario completo ricade sull’organizzatore o, in caso di fai-da-te, sul cliente”.
I4Connection si affianca ad I4Flight, una delle soluzioni assicurative più utilizzate nelle agenzie di viaggio, che rimborsa, nei limiti dei massimali, i costi di annullamento o modifica del viaggio derivanti dalla cancellazione di un mezzo di trasporto regolarmente prenotato – aerei, navi, treni, bus di linea, ecc… – indipendentemente dalla causa, compresi quindi scioperi e condizioni meteo avverse.
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[post_content] => Royal Air Maroc ha riattivato ieri il collegamento diretto da Napoli a Casablanca, che viene operata due volte alla settimana, il sabato e il lunedì con un Boeing 737-800 da 159 posti (configurato con 12 posti in business class e 147 in economy).
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«Il volo da Napoli, sesta città italiana da cui partono i nostri voli fa parte del piano di sviluppo di Royal Air Maroc in Italia - ha spiegato Korchi Mohammed Adil, country manager in Italia - e risponde direttamente alle esigenze del mercato, caratterizzato da tutte le sue componenti, ovvero l’importante presenza della comunità marocchina e africana, ma anche di traffico leisure e corporate. Collaboriamo da sempre al fianco di tutta la rete di distribuzione, canale che riteniamo prezioso per una piazza rilevante come quella italiana. Per offrire un maggior servizio ai passeggeri, abbiamo attivato anche delle tratte in codesharing con Ita Airways, con un focus soprattutto sul Sud Italia e isole».
Margherita Chiaramonte, direttore commercial aviation di Gesac, società di gestione dell'aeroporto di Napoli, ha aggiunto: «Questo collegamento risponde alle esigenze di mobilità delle comunità presenti in Campania, ma è anche prezioso per incentivare una forma di turismo di tipo “esperienziale” sempre più richiesta e diffusa, che il Marocco, con la molteplicità di luoghi ed atmosfere, può pienamente soddisfare».
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