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9 febbraio 2012 08:41
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Responsabile commerciale, esperta Mice, start up alberghieri, consolidato portafoglio clienti, contatti mercati emergenti, patentino At, quattro lingue, opera per obiettivi, disposta viaggiare, esamina serie proposte.
Tel. 333 5882853; mail:d.figini@mail.com
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[post_content] => Dall'Enit ci arriva una nota in cui si danno numeri ottimi per il nostro turismo durante le vacanze pasquale e i ponti.
Pasqua 2025: è boom di prenotazioni. Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%.
Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.
Il trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).
Appare all’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per il Ponte del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio.
“Le festività pasquali ed i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”.
Turismo estero
Su questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare come, infatti, nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’Evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera.
I primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.
E per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.
“Il turismo italiano è sempre più competitivo. Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate – con il 70% di camere occupate – e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
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Doppia new entry italiana per Hilton, che ha firmato un paio di accordi di franchising con Forimi Italia del gruppo Roscioli. Il Canopy Milan Duomo segnerà in particolare il debutto in Italia del marchio lifestyle della compagnia Usa e aprirà nel corso dell'anno con 96 camere. L’apertura del Garden Inn Rome Colosseum, con 181 camere, è prevista invece in tempo per la stagione estiva 2026 e segna l'ulteriore espansione del marchio più diffuso di Hilton nella Penisola.
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“L'Italia, una delle destinazioni più ambite d'Europa, rimane un mercato chiave per noi, dove abbiamo 109 hotel tra hotel operativi e in pipeline", sottolinea il vice president, development Southern Europe, Hilton, Alan Mantin. Situato nella vivace via Torino, il Canopy by Hilton Milan Duomo offrirà inoltre un ristorante, un lobby bar e un rooftop bar con vista panoramica sulla città. Saranno presenti pure una piscina interna e una esterna, oltre a strutture per il benessere e il fitness. Costruito originariamente nei primi anni Cinquanta, l’hotel fonde lo stile architettonico moderno con elementi classici.
Situato nel centro di Roma, l'Hilton Garden Inn Rome Colosseum sarà il secondo hotel a marchio Garden Inn nella capitale. La struttura si rivolgerà agli ospiti sia business sia leisure, offrendo pure un ristorante, un lobby bar e uno spazio fitness.
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[post_content] => Debutterà il prossimo giovedì 17 aprile a Ibiza il primo The Unexpected Hotel di casa Palladium nato dalla ristrutturazione dell’Ushuaïa Tower. Il nuovo marchio è stato infatti creato sulla base dell’esperienza e dell’ispirazione dello stesso Ushuaïa Ibiza Beach Hotel aperto nel 2011, che continuerà ad accogliere i visitatori all’interno di due spazi distinti: il rinnovato The Unexpected Ibiza Hotel da 181 camere e suite e l’Ushuaïa Ibiza Beach Hotel da 234 chiavi.
A completare l'offerta della struttura di lancio del nuovo brand, l'Hell's Kitchen Ibiza guidato da chef Gordon Ramsay, nonché altri cinque ristoranti e bar, che offriranno tra l'altro cucina mediterranea, giapponese ed healthy. Tra i punti di forza della struttura ci sarà sicuramente la proposta d'intrattenimento, concepita in collaborazione con Pablo Méndez Performances come una mostra visiva e creativa che unisce danza, arte e moda. A partire dalla facciata dell'hotel, che diventerà un palcoscenico su cui i ballerini si esibiranno nelle coreografie della Sky Dance, mentre la piscina del The Oyster & Caviar Bar sarà al centro di esperienze di intrattenimento come Drum Drops: uno spettacolo di percussioni inserito in uno show d'acqua. Anche i viaggiatori stessi diventeranno protagonisti: in The Sin Box, una cabina decisamente singolare, gli ospiti confesseranno i propri rimorsi e riveleranno i loro segreti più nascosti e, in cambio, un sistema che l’hotel ha battezzato come Ai (Artificial ignorance) imporrà delle penitenze particolari. The Unexpected Future, invece, vedrà protagonista una lettrice di tarocchi unica nel suo genere con profezie ironiche, esagerate e divertenti. Non mancheranno neppure le performance di flamenco elettronico con Flamentronic, elementi stravaganti come marionette giganti e ventagli oversize, cavalli telecomandati a grandezza naturale, personaggi misteriosi noti come Who the hell are you?, oltre a tante altre sorprese.
Presente pure il centro fitness The Body Hub gestito dall'Own Studio, la Xpa con quattro cabine per massaggi e trattamenti rivitalizzanti e un salone di bellezza gestito da Balato Ibiza. Il nuovo brand vedrà l’azienda espandersi successivamente anche negli Emirati Arabi Uniti con il The Unexpected Al Marjan Island Hotel & Residences: un progetto sviluppato in collaborazione con Al Marjan e Almal Real Estate Development, per un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di dollari. L’hotel disporrà di 422 camere e unità residenziali situate sull’isola di Al Marjan a Ras Al Khaimah, a cui si aggiungeranno un beach club, un ristorante e una piscina a sfioro, con apertura prevista nel 2026.
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[post_title] => A Ibiza debutta il brand The Unexpected di casa Palladium. Focus sull'intrattenimento
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[post_content] => La Milano Design Week coinvolge anche l'aeroporto di Milano Linate, che si trasforma in uno spazio dedicato alla creatività grazie a un’esposizione speciale che permette a tutti i passeggeri in partenza di ammirare tre oggetti iconici della storia del design italiano.
L’iniziativa, realizzata in partnership con Triennale Milano, incontrerà i numerosi visitatori attesi per la Milano Design Week e continuerà anche oltre l’evento, offrendo un’opportunità unica per conoscere e approfondire il design italiano.
Gli oggetti esposti nell’area di attesa agli imbarchi sono: Casablanca, 1981 di Ettore Sottsass – Memphis (Courtesy Memphis); UP5_6, 1969 (riedizione 2000) di Gaetano Pesce – B&B Italia (Courtesy B&B Italia); Pratone, 1971 di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi, Riccardo Rosso – Gufram (Courtesy Gufram).
L'esposizione conferma la collaborazione con Triennale Milano, offrendo oggi l’inedita occasione di camminare tra tre opere iconiche del design italiano nello spazio insolito e dinamico del city airport della capitale del Design. Ma la collaborazione continua e in futuro ci saranno altre opere da ammirare.
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[post_title] => A Linate un tocco di Milano Design Week: in esposizione tre pezzi della Triennale
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L'aeroporto di Milano Bergamo ha superato ogni suo precedente record di traffico nel 2024, posizionandosi stabilmente al terzo posto in Italia, dopo Fiumicino e Malpensa, e in Europa, alla trentaquattresima posizione.
Il numero di passeggeri transitati nello scalo nel 2024 ha raggiunto quota 17,3 milioni (+8,6% rispetto al 2023), con 24 compagnie aeree che hanno operato sullo scalo, permettendo di raggiungere con voli di linea nel corso dell’anno 158 destinazioni in 42 Paesi.
Sacbo, la società che gestisce lo scalo orobico, ha approvato il bilancio 2024 con un valore della produzione di gruppo superiore a 165 milioni, in crescita del 6,5% rispetto al 2023; il risultato operativo è stato pari a 25,78 milioni, mentre il risultato netto della capogruppo Sacbo Spa è stata positivo e pari a 11,85 milioni.
«Nel 2024, caratterizzato dalla punta massima di traffico passeggeri, il Gruppo Sacbo ha confermato la grande capacità di adattamento alle mutevoli situazioni di mercato, flessibilità operativa e governo delle procedure, garantendo uno standard elevato in termini di efficienza e risultati – sottolinea il presidente, Giovanni Sanga (nella foto) –. Il Piano Investimenti concordato con Enac, nel rispetto del Piano di sviluppo aeroportuale 2030 approvato a fine 2023, ha permesso di dare corso agli interventi di ampliamento dell’area partenze dell’aerostazione, che porteranno all’apertura a metà 2025 della nuova area check-in e a fine anno all’entrata in funzione della nuova area riservata ai controlli di sicurezza dotata di macchinari di ultima generazione, e inoltre di completare il sottopasso di collegamento tra l’aerostazione e il futuro capolinea del collegamento ferroviario. L’intera azione di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture aeroportuali deve considerarsi mirata all’obiettivo della sostenibilità economica, sociale e ambientale».
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Nasce Horse Voyage, un nuovo brand di casa Volonline dedicato agli appassionati dei viaggi a cavallo. "Si tratta di un tour operator digitale: un progetto b2b2c che consente alle agenzie di viaggi, grazie a listini dedicati, di arricchire la propria offerta con proposte riservate a una clientela di nicchia e alto spendente - spiega il founder & ceo di Volonline Group, Luigi Deli -. La responsabilità del progetto è stata affidata a una grande esperta e professionista del turismo equestre, Sara Giavarini. La sua conoscenza dell’equitazione insieme al suo percorso professionale nel turismo ne fanno la consulente ideale per Horse Voyage”.
Il nuovo to suggerirà ogni mese esperienze che Sara Giavarini ha vissuto in prima persona: tra queste, viaggi come il safari a cavallo nella riserva Tuli, in Botswana, l’attraversamento delle Ande dal Cile all’Argentina, itinerari in Armenia tra canyon, fiumi e torrenti, fino all'Albania tra ampie vallate, borghi e fattorie.
“Sono riuscita a conciliare la mia passione per i cavalli con il mio lavoro nel turismo e sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura con Volonline Group - commenta la stessa Sara Giavarini. - Un’esperienza di equiturismo consente di immergersi completamente nella natura e di raggiungere luoghi accessibili soltanto a cavallo. Sto lavorando a molti programmi di viaggio, creati con partner locali selezionati proprio per la loro conoscenza di questo animale e delle destinazioni. L’offerta è ampia e variegata, con proposte di diverse difficoltà, comfort e budget, così da permettere a ogni partecipante di vivere l’esperienza più adatta alle diverse esigenze e aspettative”.
Sara, grande appassionata, ha unito la propria esperienza a cavallo con quella turistica; patente di primo grado Fise, brevetto di endurance e patente per corse in piano, ha lavorato per anni come product manager per GoHorse, brand specializzato del gruppo Go World. Come giornalista produce documentari di viaggi a cavallo per Kilimangiaro (Rai3) da diversi anni e collabora con Equ Tv (canale 220 Sky e 151 del digitale terrestre) la televisione specializzata sul cavallo, creando contenuti di approfondimento sulle diverse discipline equestri, eventi sportivi, interviste ad atleti di rilievo internazionale; è firma inoltre di testate dedicate come Il Mio Cavallo, Wine & Travel, 4Golf.
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[post_title] => Volonline lancia il brand Horse Voyage a cura di Sara Giavarini
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Cresce l'offerta Marriott nell'area Europa, Medio Oriente e Africa. Il gruppo ha infatti firmato quasi 300 accordi nel corso del 2024 per un totale di oltre 34 mila nuove camere. La pipeline Emea della compagnia è così salita a quota 596 proprietà e 104.731 camere, per un incremento del 10% rispetto all'anno precedente. Le operazioni di conversione hanno guidato lo sviluppo in tutti i segmenti e mercati Emea, rappresentando il 45% delle firme. Si è registrata inoltre una notevole attività di sviluppo in Danimarca, Germania, Arabia Saudita, Turchia e Regno Unito.
Nel dettaglio, Marriott ha siglato 26 contratti per suoi brand di lusso, ampliando ulteriormente la pipeline di progetti luxury nella regione a più di 80 hotel e resort a fine anno. Four Points Flex by Sheraton, il brand midscale Emea, ha finalizzato 34 sottoscrizioni in Europa: il numero più alto di firme tra i brand nel continente. Nel segmento premium, Autograph Collection, Tribute Portfolio e Marriott Hotels hanno siglato complessivamente 50 accordi nella regione. Courtyard by Marriott, Four Points by Sheraton e Moxy Hotels hanno guidato la crescita dell'azienda nel segmento select service con 39 accordi sottoscritti. Andamento positivo infine anche nel segmento residenziale, con 11 progetti firmati nel 2024, per un totale di 72 proprietà a fine anno (42 in pipeline e 30 già operative).
Nel 2024, Marriott ha inoltre aggiunto 181 indirizzi e quasi 20 mila camere al proprio portfolio di strutture attive in area Emea. Sempre nel dettaglio, il marchio Ritz-Carlton Reserve ha fatto il proprio debutto nella regione con l'apertura del Nujuma, a Ritz-Carlton Reserve nel mar Rosso, in Arabia Saudita; W Hotels ha ampliato la propria presenza nella regione con l'apertura del W Prague; The St. Regis si è ulteriormente espanso in Serbia e Oman con l'inaugurazione di indirizzi a Belgrado e Muscat. The Luxury Collection ha annunciato l'apertura di quattro proprietà: il Koenigshof a Monaco di Baviera, l'Hôtel du Couvent a Nizza, il Bab Samhan, a Diriyah, in Arabia Saudita, e il Sansarayan Han a Istanbul. Il Fairfield by Marriott Copenhagen Nordhavn ha avviato le operazioni nella capitale della Danimarca, prima property del marchio in Europa. Moxy Hotels ha festeggiato i dieci anni in Europa con sei inaugurazioni, tra cui i debutti del marchio in Spagna a Barcellona e in Lussemburgo con il Luxembourg Airport. Infine il gruppo ha fatto il proprio ingresso anche in Angola e Senegal con l'apertura dei Protea Hotel Luanda e Cortile Dakar Diamniadio .
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[post_content] => Biman Bangladesh Airlines ha celebrato il primo anno di operatività della rotta Roma-Dhaka, con una serata conviviale in collaborazione con Distal Gsa Italia e Aeroporti di Roma.
«Il successo della rotta Roma-Dhaka è il risultato della fiducia dei nostri passeggeri e del costante impegno della compagnia nel garantire un servizio di qualità e comfort» ha affermato Abdullah Al Hossain, country manager di Biman Bangladesh Airlines in Italia, «e dimostra la crescente fiducia dei passeggeri in Biman - ha sottolineato il director marketing and sales della compagnia, Alam Ashraful -. Continueremo a investire per offrire un servizio sempre più efficiente e di qualità».
Ivan Bassato, chief aviation officer di Aeroporti di Roma, ha aggiunto: «Il volo tra Roma e Dhaka, unico collegamento tra l'Europa continentale e il Bangladesh, contribuisce non solo a stimolare la domanda di traffico sulla direttrice, ma anche a sostenere la mobilità della vasta comunità bengalese presente in Italia».
A evidenziare l'andamento positivo del collegamento è stato Francesco Veneziano, vp commercial di Distal Gsa Italia, che rappresenta il vettore nel nostro paese: «Rappresentanza che risale al 1981: celebriamo quindi 44 anni di collaborazione con Biman, un traguardo che testimonia un rapporto solido e proficuo. I risultati sono eccezionali: registriamo oltre il 90% di load factor e il 48% di quota passeggeri tra Italia e Bangladesh in pochi mesi. Anche il settore cargo sta ottenendo ottimi risultati.
Inoltre, l’accordo interline con Ita Airways ci consente di collegare Dhaka via Roma da numerosi aeroporti italiani ed europei, servendo sia la comunità bengalese che un numero crescente di viaggiatori italiani con interessi commerciali in Bangladesh. Questo conferma il ruolo chiave del trasporto aereo nello sviluppo economico tra i Paesi».
Fondamentale anche il contributo del trade, come ha rimarcato Claudio Novembrini, sales manager di Distal Gsa Italia: «Il contributo delle agenzie di viaggio è stato ed è fondamentale per il raggiungimento di questi straordinari risultati. Siamo felici di poter celebrare insieme questo successo e di guardare con entusiasmo alle opportunità future».
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[post_content] => L’aeroporto di Trapani Birgi ha confermato per il secondo anno di fila il superamento del milione di passeggeri, dato che appariva quasi un traguardo irraggiungibile fino a qualche tempo fa e che a causa dell’esubero di passeggeri dell’emergenza Fontanarossa nel 2023 e della chiusura di un mese per il rifacimento della pista nel 2024. Eventi che si ripercuotono con un segno negativo nel raffronto tra i bilanci.
Nel dettaglio, il totale ha raggiunto quota 1.074.939 passeggeri con un - 19% rispetto al 2023, in cui ha toccato quota 1.332.368, ma con un + 22% rispetto al 2022, in cui la cifra era di 891.670 passeggeri. Ancor più significativa è la crescita dello scalo se si considera che nel 2021 il numero dei passeggeri era di 427.893 con un + 151% di crescita.
Per prendere la data di riferimento significativa pre Covid nel settore aeronautico, rispetto al 2019 la crescita è del 161%. Lo scalo veniva, allora, da una crisi che sembrava irreversibile e viaggiava sui 411.438 passeggeri. Dal 2018 in poi, il nuovo management ha innescato una svolta con il recupero dei rapporti con Ryanair e il risanamento del bilancio che, per la prima volta nel 2023, ha chiuso in positivo e che, nel 2024, confermerà lo stesso trend.
«Siamo abituati a ragionare con i numeri a farli quadrare e a farli crescere – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -, il -19% di quest’anno nel consuntivo pubblicato da Assaeroporti, ci spinge a voler dare una lettura più approfondita che va al di là nei numeri, nel rispetto non tanto e non solo del nostro instancabile lavoro ma del personale che lavora in Airgest che non si è risparmiato un solo istante in questi anni e, soprattutto, del nostro socio di maggioranza, la Regione Siciliana, che ha creduto e investito nell’aeroporto di Trapani, con imprescindibili ricadute positive nell’economia del territorio».
Il differenziale tra il 2023 e il 2024 è dovuto, quindi, al numero dei passeggeri dirottati da Catania per l’incendio a Fontanarossa, dal 17 luglio al 06 agosto, circa 126.000, sommati a quelli persi per la chiusura al traffico del Vincenzo Florio per i lavori di rifacimento della pista, dal 25 febbraio al 16 marzo, stimabili in circa 30/40 mila. Inoltre, nel 2024 rispetto al 2023 c’è stata una riduzione dell’operativo dei voli di Ryanair.
«Pertanto - conclude Ombra - il divario tra i numeri è viziato dalla chiusura di Catania nel 2023 e da quella di Birgi nel 2024. Senza questi fattori eccezionali la differenza delle due performance sarebbe intorno al 7%, cioè un calo fisiologico. Come vertici stiamo operando – conclude - per la crescita dello scalo e per gettare solide fondamenta per il prossimo triennio, provando ad attirare sempre un maggior numero di vettori».
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