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11 gennaio 2012 10:53
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In agenzia di viaggio da 36 anni, emiliana (Reggio Emilia), ho sempre lavorato nella mia città.
Da 5 anni vivo in Calabria dove ho aperto un’agenzia e ne sono titolare e direttore tecnico.
Desidererei ritrasferirmi in Emilia.
Nel mio lavoro amo particolarmente il contatto con il pubblico. Tel. 335 5411107.
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[post_content] => Un fatturato totale delle gestione dirette pari a 105,7 milioni di euro, per una crescita del 47% rispetto all'esercizio precedente (71,4 milioni). Il tutto accompagnato da margini operativi lordi per 16,2 milioni (ebidta), contro i 10,2 milioni del 2022. Sono i numeri a preconsuntivo dell'anno fiscale Hnh Hospitality chiuso lo scorso 31 ottobre. Dati confortanti, a cui si aggiunge anche un incremento di qualche punto percentuale dell'ebitda margin della compagnia, salito dal 14,3% al 15,3%.
Tali performance sono il riflesso del progressivo accrescimento del tasso di occupazione camere registrato in questi anni post-Covid. Il toc è infattti passato dal 41,3% del 2021 al 64,2% del 2022, fino al 73,5% del 2023. Andamento analogo pure per le tariffe medie aumentate da 143 euro (2022) a 158,2 euro nel 2023. Dopo l’importante rafforzamento del portfolio Hnh con l’apertura l'anno scorso dell'Almar Giardino di Costanza, in Sicilia, il 2023 ha registrato un ulteriore consolidamento delle strategie di sviluppo del gruppo, a seguito dell'inaugurazione del Pullman Almar Timi Ama Resort & Spa di Villasimius in Sardegna. Grazie a questa ultima acquisizione, il segmento dei resort di lusso ha aumentato il proprio peso all’interno del portfolio della compagnia, passando dal 25% al 31% del fatturato. A fronte dell'incremento dell'offerta, che ha ovviamente contribuito a far salire il giro d'affari Hnh, anche a parità di perimetro il gruppo ha comunque registrato un aumento del fatturato pari al 30%.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questi risultati - racconta l'amministratore delegato, Luca Boccato -. Nel 2023 abbiamo rafforzato la nostra crescita, superando per la prima volta i 100 milioni di fatturato. I dati assolutamente positivi sono la testimonianza dell’efficacia del nostro modello organizzativo: un portfolio diversificato, sia per destinazioni, sia per tipologia di prodotto. Per il 2024 prevediamo un’ulteriore crescita del giro d'affari a parità di perimetro, grazie a un aumento, pur marginale, sia dell’occupazione sia del prezzo medio camere. Stiamo lavorando per annunciare presto tre nuove aperture nel segmento business e city hotel. Amplieremo ulteriormente il nostro portfolio, con riferimento sia alle destinazioni, sia ai brand con i quali collaboriamo, in una logica di sviluppo sempre più multi-marchio”.
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[post_content] => Aegean, forte dei risultati record del terzo trimestre 2023, archivia i primi nove mesi dell'anno con ricavi consolidati a +31% rispetto allo stesso periodo 2022, per un totale di 1,33 miliardi di euro. Il gruppo ha offerto 15,7 milioni di posti e ha trasportato 12,2 milioni di passeggeri, il 30% in più rispetto all'anno scorso, con 7,3 milioni di passeggeri da/per destinazioni internazionali.
Il load factor si è attestato all'84%, mentre l'utile ante imposte è salito a 217,5 milioni di euro, il 79% in più rispetto ai primi nove mesi del 2022, con profitti netti in crescita dell'83% a quota 170,7 milioni di euro.
«La compagnia realizza un'altra serie di risultati significativi, con una redditività record, che ha permesso di ottenere uno dei migliori risultati nei nove mesi nel nostro settore - commenta il ceo del vettore, Dimitris Gerogiannis -. La nostra espansione del network, il significativo investimento in capacità con l'aggiunta di 3 milioni di posti disponibili nel 2023 rispetto allo scorso anno, insieme alla robusta domanda per la Grecia, hanno contribuito al forte slancio di Aegean.
«I recenti sviluppi in Medio Oriente, tuttavia, dimostrano che continueremo a operare in un ambiente dinamico e complesso, con una scarsa visibilità futura. Allo stesso modo, sul fronte operativo, è evidente che continueranno ad esserci sfide dovute ai limiti delle infrastrutture e ai problemi della catena di approvvigionamento che avranno un impatto significativo sulle operazioni».
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[post_content] => Il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno, con i suoi oltre 700 anni di storia (nel 1270 sorse la prima locanda) è un’armoniosa sintesi tra albergo, maso e residenza signorile, con camere e suite di charme, fra tradizione, design e comfort, cucina pluristellata e wellness per emozioni uniche.
A pochi chilometri Vipiteno, uno dei borghi più belli d’Italia, con la luminosità e la bellezza caratteristica delle città di tirolesi, e la sua iconica Torre delle Dodici. Circondato da oltre 50 km di piste da sci, è un paradiso per lo sport, cultura e benessere. Vipiteno invita ai mercatini di Natale, a pattinare sul ghiaccio, a provare la pista di slittino più lunga d’Italia, ma anche a camminate nei suoi dintorni, con o senza neve, a ciaspolate.
Nella sua storia secolare il Romantik Hotel Stafler come stazione di posta ha ospitato i viaggiatori (tra cui anche lo scrittore Goethe) che, percorrendo la strada del valico del Brennero, attraversavano le Alpi diretti a nord o a sud. Ieri come oggi non ha mai smesso di coccolare i suoi ospiti: ambienti accoglienti dove passato e presente si incontrano, si vivono esperienze gourmet con la cucina pluristellata dello chef Peter Girtler 2 stelle Michelin e 4 Cappelli Gault Millau e le materie prime a km zero dal podere di famiglia diventano deliziosi piatti da gustare ai tavoli della stube secolare. È un’oasi di relax il centro benessere Romantica, con piscina coperta, saune e palestra, bagno di vapore alle erbe aromatiche e ai Sali, cabina a infrarossi e trattamenti beauty per ritrovare lo gioia dello spirito e del corpo.
“Vivi un Natale Magico”: Dal 20 al 27 dicembre 2023 un Natale indimenticabile: camere e suite di charme, relax al centro benessere “Romantica” con piscina coperta, sauna finlandese, bagno di vapore ai sali marini, cabina a raggi infrarossi, programma di benessere con meditazione con le campane tibetane; colazione e break pomeridiano con specialità di tè e caffè, speciale menu di 6 portate con le creazioni della cucina altoatesina e mediterranea, una magica festa e brunch di Natale, serate speciali a tema. E poi visite al mercatino di Natale a Vipiteno, escursioni e suggestive fiaccolate. Offerta 3 notti a partire da 558 euro a persona
Dal 27 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 “Festeggia il capodanno all'insegna del romanticismo”: comfort e tradizione, relax nel centro benessere “Romantica”; per la sera di Capodanno cena speciale, musica dal vivo e alle 2 di notte zuppa di gulasch, ostriche, lenticchie e zampone portafortuna. Per un Capodanno sulle piste, navetta ski gratuita dall'hotel alle zone sciistiche di Rosskopf e al Ratschings, noleggio gratuito degli slittini, 10 % sconto sul noleggio dell'attrezzatura da sci al Rosskopf. E poi l’emozione di romantiche fiaccolate, escursioni nei boschi e i mercatini di Natale a Vipiteno. 6 notti a partire a 1.326 a persona.
Speciale settimana bianca 4=3, una notte in regalo, dal 3 al 7 gennaio 2024. L’offerta comprende il pernottamento con colazione, merenda e mezza pensione con menu di 6 portate servito nella Gasthofstube, tutto il relax nell’oasi di benessere Romantica; la navetta gratuita 2 volte al giorno per le zone sciistiche a valle di Rosskopf e Ratschings, il noleggio gratuito di slittini al Rosskopf. 4 notti a partire da 652 a persona.
Offerta speciale di inizio stagione 4=3 & 7=6 con una notte in regalo per una meravigliosa vacanza invernale in Alto Adige dall’8 febbraio all’8 marzo 2024. L’offerta comprende il pernottamento con colazione, deliziosa merenda e mezza pensione con menu di 6 portate, oltre all’accesso al centro benessere con 25 euro di buono per un trattamento extra; navetta gratuita direttamente dall'hotel alle zone sciistiche di Rosskopf e Ratschings, sconto del 10% sul noleggio dell'attrezzatura da sci e noleggio gratuito di slittini al Rosskopf. La formula 4=3 4 notti a partire da 553 euro a persona in mezza pensione mentre 7=6 7 notti a partire da 1.048 euro.
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[post_content] => In Danimarca il Natale è la stagione della “hygge”: un'atmosfera calda e accogliente, da vivere in compagnia delle persone care. Qui lo spirito natalizio arriva a novembre.
Ogni città e paese, da Copenaghen a Aarhus, si illumina dei mercatini tradizionali e nelle famiglie si ripetono riti consueti: si realizza la ghirlanda dell’Avvento con rami di pino e si decora l’albero di Natale con le candele, da accendere la sera della Vigilia. Le strade si riempiono dei profumi delle delizie tipiche - come le æbleskiver (delle dolci frittelle), la birra di Natale, il gløgg (vino caldo speziato) e le mandorle candite. Il 13 dicembre arriva Santa Lucia, con cortei di fanciulle vestite di bianco e incoronate di luci che sfilano per le strade, mentre i bambini aspettano emozionati il Julemanden (il locale Babbo Natale) con i suoi elfi.
La Danimarca - The Land of Everyday Wonder, invita i turisti a condividere questi momenti emozionanti. Copenaghen, che quest’anno è la Capitale Mondiale dell’Architettura, offre mercatini di design - come il Vaerk (dall’1 al 3 dicembre e dall’8 al 10 dicembre) - e ripropone i suoi più noti spazi di incontro, tra cui il Mercatino di Natale di Højbro Plads, quello a Kongens Nytorv (entrambi aperti dal 3 novembre al 21 dicembre) e, dal 17 novembre al 21 dicembre, il Mercatino di Natale H.C. Andersen. Il 17 novembre anche i Giardini di Tivoli si riempiranno di luci natalizie e graziose bancarelle; dal 6 novembre al 25 febbraio sarà aperta la nuova pista di pattinaggio di Broen e, dal 30 novembre, verrà rappresentato nella sala concerti dei Giardini il balletto "La regina delle nevi" tratto da una delle fiabe più amate di Hans Christian Andersen.
Ma, prima di tuffarsi nell’atmosfera natalizia, il 1° dicembre 2023 si potrà scoprire a Copenaghen il visitor centre della Birreria Carlsberg, che riapre dopo anni di ristrutturazione. Nella Home of Carlsberg, uno spazio interattivo di 3000m2, si rivivrà la storia della famiglia Carlsberg e dell’azienda, con approfondimenti sulla scienza della produzione della birra. La location, con ristorante e area caffé, sarà aperta per eventi aziendali. Le idee sono tante anche per il viaggiatore che vuole trascorrere l’attesa del Natale fuori dalla capitale: potrà raggiungere i mercatini tradizionali della vicina Fjordlandet, la regione detta “il giardino di Copenaghen”, oppure salire al nord e visitare il Mercatino dell’ Abbazia di Esrum, le bancarelle al Castello di Kronborg o il museo all'aperto Frilandsmuseet, animato dalle tradizioni locali dell’Avvento. Chi raggiungerà, invece, l’area di Billund, potrà respirare lo spirito del Natale tra le costruzioni, il grande albero e le luci di Legoland. Le possibilità sono davvero tante; tra le più curiose, la visita al grandioso mercatino di Natale del Faegslet, la prigione di Stato a un’ora da Billund che, attiva dal 1853 al 2006, ha riaperto nel 2012 come luogo culturale, museo, caffé e ostello.
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[post_content] => Nicolaus a quota 135 milioni. Preoccupa un po’ l’Egitto ma per il 2024 si punta ai 160 mln.
Chiuderà attorno ai 135 milioni di euro il fatturato tour operator Nicolaus del 2023 (la holding, che include tra l’altro gestioni alberghiere e divisione real estate, arriverà a 160 mln). Un risultato in linea con le ambiziose previsioni di budget, che stimavano una crescita di circa il 35% rispetto all’anno precedente. “Forse rimarremo sotto di 3-4 milioni per la situazione che si sta creando in Egitto, a seguito dei fatti di Israele - ammette l’amministratore delegato, Giuseppe Pagliara -. Sulla destinazione al momento registriamo infatti prenotazioni al 75%-80% rispetto al solito, ma in ogni caso dovremmo riuscire a mantenerci in linea sostanziale con le previsioni iniziali”.
Anche i dati sulle marginalità rimangono decisamente positivi, con un ebitda margin che si attesterà per la parte tour operating (comprensiva pure delle fee dei contratti di affiliazione alberghiera) attorno al 5%. “Per il 2024 non abbiamo ancora fatto il budget - prosegue Pagliara - ma contiamo senz’altro di crescere ancora, con un obiettivo stimato sui 155-160 milioni sempre per la parte tour operating. Certo, molto dipenderà della prossime evoluzioni geo-politiche che come sempre hanno ricadute importanti sulla nostra industria. A questo proposito stiamo rivalutando alcune situazioni in Italia e in altre mete mediterranee che avevamo un po’ lasciato da parte, per ovviare a un’eventuale protrarsi delle difficoltà dell’Egitto”.
C’è invece consapevolezza ma non eccessiva preoccupazione relativamente all’attuale contesto macro-economico di tassi d’interesse e inflazione elevate. “Le nostre attività real estate - spiega Pagliara. -ci hanno portato nel tempo a collaborare con numerosi partner finanziari. Non che il tema dei mutui e degli interessi passivi non ci riguardi, viste le acquisizioni che abbiamo effettuato negli ultimi anni. Ma abbiamo agito con accortezza, tanto che l’80% dei nostri finanziamenti è protetto. Sono solamente due le operazioni per cui stiamo scontando l’innalzamento dei tassi”.
Il momento complicato del real estate potrebbe piuttosto paradossalmente aprire delle nuove opportunità: “Grazie alla nostra gestione oculata abbiamo capitali a disposizione - rivela Pagliara -. Anche solo perché non abbiamo mai chiuso un bilancio in passivo, con l’unica eccezione dell’anno nero del turismo 2020 in cui siamo però andati in rosso di appena 1 milione di euro. In un contesto di mercato un po’ depresso, i prezzi degli immobili dovrebbero calare e si potrebbero perciò presentare delle occasioni interessanti”.
Sul fronte della domanda, persino la questione inflazione non spaventa più di tanto. Da una parte perché il viaggio è ormai diventato un elemento prioritario del paniere di acquisti del consumatore. Da un altro canto perché sulla componente dei servizi a terra, la crescita delle tariffe è tutto sommato sotto controllo: “Parliamo di incrementi del 5%-6%, al di sotto dell’inflazione media - conclude Pagliara -. Diverso invece il discorso del volato. Ci sono destinazioni oggi inavvicinabili, come per esempio la Thailandia che vede i collegamenti dall’Italia in economy superare anche i 2 mila euro in alta stagione. Al contempo però ne giova in parte la domanda Italia su Italia, grazie al fatto che le mete domestiche sono pur sempre facilmente raggiungibili in auto”.
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L’Italia si riconferma ancora una volta mercato cardine delle strategie dell’Ente Sloveno per il Turismo: lo dimostrano, oltre alla rinnovata partecipazione al TTG Travel Experience di Rimini, dove la Slovenia sarà protagonista con uno stand di ben 192 mq, i dati diffusi da Lubiana sull’afflusso turistico nel paese nel corso dei primi otto mesi dell’anno.
Nel 2023 un turista straniero su 10 in Slovenia è italiano: tra gennaio e agosto 2023, gli arrivi dallo Stivale ammontano a 360.826, pari al 10,4% dei 3.474.167 degli arrivi complessivi internazionali.
Meglio di noi, soltanto i tedeschi: dalla Germania, infatti, gli arrivi nel 2023 sono stati il 15,53% del totale. Seguono l’Austria (7,81%) e la Cechia (5,62%).
Lieve calo in agosto su arrivi e pernottamenti globali, ma nel complesso la tendenza è di segno nettamente positivo
Rispetto al 2022, si riscontra una leggera flessione, nel mese di agosto, sia per quanto riguarda gli arrivi (-4,95%) che i pernottamenti (-5,65%) totali.
Positivo, invece, l’andamento complessivo nei primi otto mesi del 2023, che hanno visto un incremento del 4% degli arrivi e del 2,6% dei pernottamenti, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Bene l’Italia, cresciuta complessivamente tra gennaio ed agosto 2023, di un ottimo 27% sia per arrivi che pernottamenti.
Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo, commenta con evidente soddisfazione i dati diramati da Lubiana: “nei primi 8 mesi del 2023 sono stati registrati 360.826 arrivi dall’Italia, dato che rappresenta il 10,4% del totale estero per 780.337 pernottamenti: in tal modo il mercato italiano si è posizionato saldamente al secondo posto, alle spalle della sola Germania. Il trend emerso dalle statistiche appena rilasciate da Lubiana rispetto al passato agosto e, complessivamente, a questa prima parte dell’anno – sottolinea Ota – è quello di una reale destagionalizzazione dell’offerta turistica slovena, in particolare in riferimento agli arrivi dall’Italia: al netto della lieve flessione registrata nel mese di agosto, tradizionalmente determinante nelle abitudini di viaggio degli italiani, che preferiscono le mete marine mediterranee, abbiamo assistito in tutti gli altri mesi, in particolare in primavera, ad una crescita sostanziale che non può che renderci soddisfatti e orgogliosi del lavoro svolto finora. Ci aspettiamo, in quest’ottica, grandi risultati anche dal prossimo autunno-inverno”.
Una capitale accessibile: Visit Ljubljiana al centro dello stand sloveno al TTG Travel Experience
La maggior parte dei pernottamenti degli italiani in Slovenia, anche nel 2023, si è concentrata all’interno del comune di Lubiana, che costituirà il cuore pulsante dello stand sloveno nel corso della 60° edizione del TTG Travel Experience. Tra le novità presentate alla fiera di Rimini, sicuramente spicca l’iniziativa di Visit Ljubljana, portale dell’Ente del Turismo della capitale slovena, che ha implementato negli ultimi mesi un sistema di categorizzazione basato sull’accessibilità di attrazioni turistiche, ristoranti, hotel, istituzioni culturali, impianti sportivi e altre strutture. Visitando il portale, infatti, le persone interessate potranno ottenere importanti informazioni su quali realtà siano meglio attrezzate nell’accoglienza di persone con bisogni speciali, in modo da migliorare al massimo la loro esperienza nella capitale slovena.
Nell’ambito del progetto, nato nel 2022 in collaborazione con il Zavod Brez Ovrir (Istituto Senza Barriere), è stato svolto un importante lavoro di censimento su oltre 200 realtà di Lubiana, che ha contribuito a migliorare l’accessibilità ove necessario. Inoltre, le varie strutture sono state catalogate sul portale in base a quale tipo di accessibilità siano in grado di garantire: sul sito è possibile scegliere tra realtà accessibili alle persone non udenti o ipoudenti, con disabilità motorie, oppure non vedenti o ipovedenti.
Al TTG Travel Experience, un assaggio della magia del Natale a Lubiana
La scelta di puntare su Lubiana quale elemento cruciale, tra 24 espositori dello stand di 192 mq definito dallo stesso Aljoša Ota “un’oasi di verde all’interno della fiera di Rimini”, è giustificata anche dall’approssimarsi del Natale, quando le strade del centro della capitale verranno animate da scintillanti luci d’artista, curate ogni anno dall’architetto e designer Urban Modic.
“L’idea è che lo stand sloveno possa regalare un assaggio dell’atmosfera natalizia a Lubiana - spiega Ota – meta ideale per gli amanti dei mercatini e degli spettacoli di luce. Anche quest’anno ci aspettiamo molto dalla stagione invernale, che vedrà le strade della capitale riempirsi di vita, tra un tour in battello sulla Ljubljanica e un desiderio espresso sotto l’albero di Piazza Prešeren”.
Oltre che capitale dell’accessibilità, Lubiana si prepara, quindi, a diventare anche uno dei centri europei più ricercati per i turisti che amano i mercatini di Natale.
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[post_content] => Prenderanno il via il prossimo anno i lavori per la realizzazione all'aeroporto di Brindisi di una seconda pista, che consentirà l’operatività dello scalo in qualsiasi condizione meteo. E' inoltre previsto l’ampliamento della zona dei controlli e l'apertura di nuovi gate.
Il progetto di ampliamento del terminal sarà trasmesso a breve all’Enac per essere realizzato nel giro di 24 mesi: lo stanziamento per tutti gli interventi è di 61 milioni di euro. E’ quanto emerso durante le audizioni del cda di Aeroporti di Puglia in commissione Bilancio del Consiglio regionale.
Gli interventi effettuati sino ad oggi, completati al 90%, hanno riguardato invece l’adeguamento della pista di 3200 metri e l’ampliamento dei piazzali di sosta degli aeromobili. Nel 2022 l’aeroporto di Brindisi ha registrato 2238 voli mentre quest’anno si è registrato un incremento del 6%. L’anno scorso ha chiuso con 3 milioni e 58 mila 999 passeggeri con un incremento del 13,6% rispetto al 2019.
L’anno scorso ha chiuso con 3 milioni e 58 mila 999 passeggeri con un incremento del 13,6% rispetto al 2019. Quest’anno nei primi sei mesi c'è stato un progressivo di crescita rispetto al 2022 del 4,4%. C'è una crescita quindi, dell’0,7% della componente nazionale e del 15,3% rispetto a quella internazionale. Allo stato attuale rispetto all’agosto 2022 sono transitati dall’aeroporto di Brindisi due milioni 171 mila 271 passeggeri, 100 mila passeggeri in più.
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[post_content] => Kenya Airways ha chiuso il primo semestre 2023 con una perdita ante imposte aumentata, a causa dell'indebolimento dello scellino keniota che ha vanificato il miglioramento dei ricavi. Il rosso è dunque salito a 21,7 miliardi di scellini (149,45 milioni di dollari) nel primo semestre rispetto ai 9,9 miliardi di scellini del 2022.
Hellen Mwariri, direttore finanziario della compagnia aerea, ha dichiarato che le perdite sui cambi sono balzate a 15,3 miliardi di scellini da 398 milioni di scellini nello stesso periodo del 2022. Lo scellino ha toccato ripetuti minimi storici dalla fine del 2021 e quest'anno è sceso del 15% rispetto al dollaro.
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[post_content] => La Toscana ospita il XV Festival dei Borghi più belli d’Italia, in programma da venerdì 8 settembre a domenica 10 settembre a Lucignano (Ar), Borgo toscano nel cuore della Valdichiana aretina. Tre giorni di eventi con dibattiti, promozione, riflessioni sulla qualità della vita nei piccoli borghi, vera e propria miniera di vivibilità e sostenibilità per il presente e il futuro.
«L’associazione sta acquisendo un ruolo di assoluta autorevolezza nel promuovere il lato bello del nostro Paese, la bellezza che richiama turismo, che stimola cultura, che offre un senso di identità – dichiara Eugenio Giani presidente Regione Toscana - Trecentocinquantaquattro Borghi associati in Italia, ventinove nella nostra Toscana: il fatto che il momento clou a livello nazionale si svolga nella nostra regione è un grande onore. La città di Lucingnano si presenta esattamente come era il 3 agosto del 1554, quando le chiavi della Fortezza furono consegnate ai fiorentini: è dunque il borgo ideale per vivere questo momento a livello nazionale».
Proprio a Lucignano, del resto, i Borghi toscani aderenti all’associazione lo scorso 31 maggio hanno firmato il Manifesto sulla sostenibilità, ormai conosciuto come ‘Manifesto di Lucignano’, all’insegna di una sostenibilità ‘a tutto campo’. E il filo conduttore della kermesse sarà proprio la sostenibilità. Nei tre giorni di lavori saranno anche trattate le problematiche riferite ai borghi, soprattutto lo spopolamento, con il focus sulla sostenibilità a 360 gradi, economica e sociale.
Il convegno di avvio dei lavori, nel pomeriggio di venerdì 8, sarà moderato dalla coordinatrice toscana dell’associazione, Elisabetta Giudrinetti e vedrà gli interventi di Mauro Guerra, esperto di comunità energetiche rinnovabili, del sindaco di Loro Ciuffenna, Moreno Botti, ispiratore del Manifesto stesso e di Giorgio Santini, responsabile delle relazioni con i Comuni e Regioni in Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS).
Il programma del week end prevede convegni e di presenze anche di rango nazionale. Umberto Forte, direttore nazionale de ‘I Borghi più belli d’Italia’, specifica che il primo dei temi sarà “la sostenibilità, che è un argomento di attualità”, ma anche che l’edizione 2023 andrà un po’oltre: «accenneremo all’anno prossimo, che sarà l’anno del turismo di ritorno, con un momento gestito daAngelo Sollazzo, presidente della Confederazione degli italiani nel mondo, che sono circa 70 milioni di persone».
Tra gli approfondimenti quello dedicato a “Gli italiani nel mondo, partenza e ritorno nei borghi d’origine”, in collaborazione con Toscana Promozione (primo piano anche su Vetrina Toscana); il post covid, la riscoperta dei piccoli borghi da dove è possibile lavorare in smart working; il focus sul Progetto M.I.B. per la tutela delle produzioni e del paesaggio culturale delle aree interne; la ‘Mobilità dolce per un turismo sostenibile’ fino all’intervento del presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini su “Combattere lo spopolamento con lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni agricole”.
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Tre giorni di eventi con dibattiti, promozione, riflessioni sulla qualità della vita nei piccoli borghi, vera e propria miniera di vivibilità e sostenibilità per il presente e il futuro.\r\n\r\n«L’associazione sta acquisendo un ruolo di assoluta autorevolezza nel promuovere il lato bello del nostro Paese, la bellezza che richiama turismo, che stimola cultura, che offre un senso di identità – dichiara Eugenio Giani presidente Regione Toscana - Trecentocinquantaquattro Borghi associati in Italia, ventinove nella nostra Toscana: il fatto che il momento clou a livello nazionale si svolga nella nostra regione è un grande onore. La città di Lucingnano si presenta esattamente come era il 3 agosto del 1554, quando le chiavi della Fortezza furono consegnate ai fiorentini: è dunque il borgo ideale per vivere questo momento a livello nazionale».\r\n\r\nProprio a Lucignano, del resto, i Borghi toscani aderenti all’associazione lo scorso 31 maggio hanno firmato il Manifesto sulla sostenibilità, ormai conosciuto come ‘Manifesto di Lucignano’, all’insegna di una sostenibilità ‘a tutto campo’. E il filo conduttore della kermesse sarà proprio la sostenibilità. 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