27 July 2024

1553

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

In agenzia di viaggio da 36 anni, emiliana (Reggio Emilia), ho sempre lavorato nella mia città.
Da 5 anni vivo in Calabria dove ho aperto un’agenzia e ne sono titolare e direttore tecnico.
Desidererei ritrasferirmi in Emilia.
Nel mio lavoro amo particolarmente il contatto con il pubblico. Tel. 335 5411107.


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471621 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_465200" align="alignleft" width="248"] Christian Garrone[/caption] Cancellazioni, disservizi, ritardi causati da scioperi, maltempo e mancanza di personale: non c’è pace per i turisti nemmeno in questo inizio d’estate 2024, sulla scia di quanto successo negli ultimi anni. E lo dimostrano i dati: secondo Eurocontrol*, nell’ultima settimana del mese di giugno sono stati accumulati 1.9 milioni di minuti di ritardi, registrando un poco incoraggiante +153% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +125% sul 2019*. Come tutelarsi? Nelle agenzie di viaggio sono arrivate nuove polizze assicurative pensate proprio per alleviare, se non eliminare completamente, i disagi legati ai disservizi del comparto aereo. Tra queste, I4Connection: una novità assoluta lanciata da I4T – Insurance Travel, intermediario assicurativo specializzato nell’offerta di polizze viaggio.  Come suggerisce il nome, la copertura interviene in caso di perdita di una connessione aerea tra voli operati dallo stesso vettore o da vettori diversi (low cost inclusi), che può avvenire a causa di ritardi, diniego all’imbarco o cancellazione della prima tratta, anche per condizioni meteorologiche avverse, perdita o smarrimento del bagaglio sul primo volo o altri motivi oggettivamente documentabili.  Rimborso In linea con l’elasticità richiesta dal sempre mutevole assetto del traffico aereo, la polizza garantisce il rimborso – entro un massimale di 1.000 euro a persona – dei costi necessari per l’acquisto di un titolo di viaggio alternativo per proseguire l’itinerario o rientrare all’aeroporto di partenza. Incluso anche il rimborso, nei limiti dei massimali previsti, di eventuali pernottamenti, escursioni o altri servizi turistici prenotati e non utilizzati a causa della perdita della connessione. Se la perdita della coincidenza comporta la rinuncia ad un pacchetto di viaggio organizzato da un tour operator, I4Connection garantisce il rimborso del 50% delle penali di annullamento, ed è prevista anche un’estensione specifica per i voli in coincidenza con l’imbarco di crociere marittime.  Christian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, dichiara: “Prenotare nelle agenzie di viaggio significa avere maggiori tutele rispetto al fai-da-te, compresa la possibilità di accedere a polizze esclusive, come I4Connection. Del resto, la crescente complessità degli itinerari e la domanda di flessibilità dei viaggiatori richiede spesso di optare per piani volo realizzati combinando tratte separate, operate da vettori diversi, frequentemente low-cost. In questi casi, le compagnie intervengono solo sulla tratta di loro competenza e l’onere della riprotezione dell’itinerario completo ricade sull’organizzatore o, in caso di fai-da-te, sul cliente”.  I4Connection si affianca ad I4Flight, una delle soluzioni assicurative più utilizzate nelle agenzie di viaggio, che rimborsa, nei limiti dei massimali, i costi di annullamento o modifica del viaggio derivanti dalla cancellazione di un mezzo di trasporto regolarmente prenotato – aerei, navi, treni, bus di linea, ecc… – indipendentemente dalla causa, compresi quindi scioperi e condizioni meteo avverse.  [post_title] => I4TConnection: nuova polizza per i disagi legati al comparto aereo [post_date] => 2024-07-17T11:42:37+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721216557000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 470226 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Continua la scalata del gruppo Carnival verso il ritorno del bilancio in attivo, dopo le difficoltà finanziarie sperimentate durante il Covid e nella fase di ripartenza. La compagnia ha infatti chiuso il secondo trimestre fiscale lo scorso maggio con un fatturato record di 5,8 miliardi di dollari, contro i 4,9 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Tale risultato ha consentito a Carnival di registrare profitti netti per 92 milioni, pari a un incremento di circa 500 milioni in confronto al secondo trimestre 2023. Nonostante ciò, il primo semestre della compagnia si è chiuso ancora in rosso per 123 milioni, soprattutto a causa delle spese per interessi sui debiti accumulati durante gli anni della pandemia. Seppur negativa, tala cifra, è comunque sensibilmente migliore del rosso da 1,1 miliardi del periodo dicembre - maggio 2022-2o23. Bene anche i margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda) che sempre nei primi sei mesi sono passati da poco sopra il miliardo a oltre 2 miliardi. "Abbiamo fatti degli incredibili passi in avanti nei processi di miglioramento delle nostre operazioni commerciali, riallocando strategicamente le nostre flotte e formulando efficaci piani di crescita, allo stesso tempo rafforzando il nostro team globale - commenta il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein -. Grazie a questi sforzi, abbiamo chiuso un altro trimestre con risultati record in termini di ricavi, profitti operativi, depositi dei clienti e volumi di prenotazione, superando le nostre aspettative in tutte le voci di bilancio". Alla luce di tali trend crescenti, le stime della compagnia per la chiusura dell'anno finanziario sono state ulteriormente riviste verso l'alto, con l'asticella relativa ai profitti netti rettificati alzata di circa 275 milioni di dollari, fino a quota 1,55 miliardi. In salita di 200 milioni anche le previsioni sui margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda), che dovrebbero toccare i 5,53 miliardi, in crescita di quasi il 40% rispetto al dato 2023. Come parte della strategia di riorganizzazione dell'offerta, il gruppo ha recentemente deciso di far confluire il proprio brand australiano P&O Cruises all'interno del marchio principale Carnival Cruise Line, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza operativa e commerciale delle proprie attività nell'area del Sud Pacifico. La mossa è solo l'ultima di una serie di iniziativa volte ad aumentare la capacità del brand americano, quello in grado di garantire il maggior rendimento del gruppo. Carnival Cruise Line ha infatti visto aumentare la propria di ben nove navi dal 2019. Tale incremento comprende il trasferimento di tre unità Costa. La compagnia ha inoltre recentemente annunciato la ripresa dei piani di nuove costruzioni, a partire proprio dallo stesso marchio Carnival Cruise Line.   [post_title] => Carnival chiude un ottimo secondo trimestre e avvicina l'obiettivo del ritorno all'attivo [post_date] => 2024-06-26T11:15:50+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1719400550000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467399 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_444265" align="alignleft" width="300"] Alessandro Onorato[/caption] "Roma è la 7ª città al mondo per il turismo congressuale del 2023 in base alla classifica Icca, International Congress and Convention Association, con le 119 convention internazionali ospitate. Una grande crescita per la città che scala 7 posizioni dal 14° posto del 2022: Milano dalla 18° posizione scende alla 29°". Così in una nota l'assessore al turismo, sport, grandi eventi e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato. "Roma traina l'Italia al 2° posto, dal 3° dell'anno precedente, nella classifica mondiale delle nazioni - aggiunge - diventando la prima in Europa con 553 congressi: solo gli Stati Uniti con 690 hanno numeri migliori del nostro paese, mentre la Spagna a 505 chiude il podio". «Siamo soddisfatti - continua Onorato - ma non ci accontentiamo. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare anche se i numeri sono tutti positivi: secondo le proiezioni del turismo complessivo, nel 2024 Roma supererà il record di 50 milioni di visitatori del 2023. «È un risultato frutto di precise scelte, di un'apertura nuova sui grandi eventi e di una volontà di rendere Roma più dinamica. In particolare, nel settore congressuale, siamo riusciti a promuovere sul mercato internazionale le venue capitoline moderne e iconiche della Nuvola di Fuksas, dell'Auditorium di Renzo Piano e della Fiera di Roma. Continueremo a sostenere un settore che rappresenta una delle componenti a maggior valore aggiunto della filiera turistica cittadina, sia in termini strettamente economici, sia in una prospettiva di destagionalizzazione dei flussi, sia per il ritorno positivo di immagine che genera. Le sfide sono ancora molte ma guardiamo al futuro con fiducia". [post_title] => Roma è settima al mondo fra le città del turismo congressuale [post_date] => 2024-05-17T10:25:41+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715941541000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466407 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => EasyJet ha inaugurato l’Icc (Centro di controllo integrato) a Luton-Londra, presso l’Hangar 89, integrando l'intelligenza artificiale nelle sue pratiche quotidiane per favorire un processo decisionale più rapido e contribuire a migliorare l'esperienza dei clienti. «Dall’Icc vengono gestite le operazioni di easyJet: oltre 2000 voli al giorno operati dai nostri 340 aeroplani, che ogni giorno trasportano fino a 300mila clienti in 35 Paesi su più di 1.000 rotte, in 155 aeroporti. - sottolinea Lorenzo Lagorio, country manager Italia di easyJet - È un centro all’avanguardia che utilizza le migliori competenze e tecnologie del settore, come l’Ai, che diventa sempre più uno strumento importante per la gestione quotidiana dell’operatività della compagnia». Il primo test, positivo, del Centro di controllo integrato è stato quello delle vacanze pasquali. Nelle sale del Centro 260 esperti e ingegneri lavorano 24h al giorno, 365 giorni all'anno. Le aree di lavoro sono 4: in uno spazio ampio con finestre e luce naturale, dominato da grandi schermi e da computer innovativi. L'impegno va alla massima funzionalità degli aerei, all'impiego degli equipaggi, ai piani di volo e ai clienti con le loro esigenze. Quattro settori che devono funzionare in perfetta sincronia e lo fanno grazie al lavoro dell'Icc, che fornisce ai team anche il nuovo strumento di intelligenza artificiale generativa Jetstream, per accedere istantaneamente a politiche, procedure e informazioni necessarie alla risoluzione di problematiche di natura operativa. Sugli schermi del Centro lampeggia il fuso orario di Greenwich, il "tempo universale" che corrisponde al fuso orario Zero o Zulu Time. Chi segue la flotta è pronto all’azione, sapendo che in Europa gli aerei vengono ispezionati in 5 hangar, con controlli biennali che durano fino a 90h. Ci sono poi controlli di ogni tipo, favoriti dall’utilizzo del Sistema Amos per gestire la manutenzione e pianificare le ispezioni quotidiane. Negli ultimi otto anni è stato poi implementato il sistema della manutenzione predittiva, che si differenzia da quella schedulata perché analizza dati particolari forniti da ciascun aereo. Inoltre viene continuamente espanso l’algoritmo di controllo di easyJet. Il team che lavora sul fronte meteorologico deve valutare i cambiamenti di rotta necessari a evitare le perturbazioni. Lo schermo che trasmette 24h le notizie dal mondo serve a decidere l'operatività dei voli e i loro percorsi seguendo l'andamento geopolitico del modo: da un'eruzione in Islanda ai conflitti in corso nel mondo. La priorità di chi è attento ai passeggeri è quella di non causare attese, ma deve anche considerarne la gestione quando non parte un volo, o quando sale a bordo un gruppo con esigenze particolari, come una scolaresca. Senza dimenticare tutte le problematiche legate ai bagagli. Quando tutto funziona per il meglio l'Icc è tranquillo e silenzioso. Ma le emergenze arrivano inaspettate e allora l'attenzione è totale, perché tutto impatta sull'andamento di un volo. Sotto i grandi schermi del Centro ci sono dei manager che controllano l'insieme delle informazioni e quello con maggiore esperienza prende le decisioni finali. E la risposta dell'Icc è rapida ed efficiente. [gallery ids="466410,466409,466411"]   [post_title] => EasyJet: viaggio nel cuore del Centro di controllo integrato a Luton, dove opera anche l'Ai [post_date] => 2024-04-29T14:02:47+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1714399367000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465896 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Klm ha aggiunto una nuova frequenza giornaliera dall'aeroporto di Genova per Amsterdam, che grazie alla partenza la mattina presto - alle 06.15 - consente ai passeggeri di avere accesso a numerose destinazioni dall'hub olandese, ottimizzando i tempi di connessione a Schiphol. Allo stesso modo, il volo integrativo in partenza da Amsterdam alle 21:00, con conseguente night stop dell’aeromobile presso l’aeroporto di Genova, permette un maggiore e più ampio accesso allo scalo ligure. Nei weekend da fine giugno a fine agosto, inoltre, sarà disponibile anche un terzo collegamento tra le due destinazioni. Mete europee ed intercontinentali come Dublino, Edimburgo, Oslo, Toronto, New York, Guayaquil, Santiago del Cile e molte altre, sono ora più facilmente raggiungibili. “L’aumento delle frequenze su Genova è un’ulteriore dimostrazione della nostra strategia per il mercato italiano - spiega Fabio Andaloro, sales director Klm per l’Italia -: vogliamo essere sempre più vicini ai clienti, supportandoli a pieno nelle loro esigenze di viaggio. Che il motivo sia leisure o business, queste nuove frequenze consentono accesso a destinazioni chiave del network Klm. Soprattutto i tempi di transito per i voli in connessione verso il Sud America risultano adesso migliori, facendo diventare Klm la compagnia aerea giusta per raggiungerle". “Continua la nostra strategia di potenziare i collegamenti con i principali hub europei, consentendo a Genova e alla Liguria di essere sempre meglio collegate con le principali destinazioni di lungo raggio - commenta Francesco D’Amico, direttore generale di Aeroporto di Genova -. Grazie al raddoppio dei voli giornalieri tra Genova e Amsterdam per l’intera stagione estiva, porterà ad un incremento dei posti offerti sulla tratta di oltre il 90% rispetto all’estate precedente, superando la capacità che il vettore olandese ha offerto nel 2019.” La summer 2024 di Klm (fino al prossimo 26 ottobre) 155 destinazioni di cui 92 in Europa e 63 intercontinentali. La compagnia aumenterà la capacità dei posti disponibili di circa il 7% rispetto all’estate del 2023, quasi eguagliando i livelli pre-Covid. [post_title] => Klm fa il bis da Genova con un volo mattutino che dà accesso al network mondiale da Amsterdam [post_date] => 2024-04-19T10:15:48+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713521748000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465551 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le compagnie aeree low cost si confermano la scelta prediletta dei viaggiatori italiani, con una quota di mercato che nel 2023 ha raggiunto il 65% e, in particolare, il 69,2% sulle rotte domestiche e il 62,5% su quelle internazionali. L'analisi è quella elaborata da Il Corriere della Sera in base ai dati di traffico dell'Enac, che evidenziano inoltre il predominio di Ryanair: lo scorso anno il vettore irlandese ha trasportato quasi 56 milioni di passeggeri, in altre parole più della metà degli italiani che hanno scelto di volare e un viaggiatore su tre (considerate tutte le nazionalità) tra quelli che sono transitati dagli aeroporti italiani. In pratica, la low cost ha imbarcato più passeggeri del totale di quelli trasportati dai successivi cinque vettori in classifica: easyJet, Ita Airways, Wizz Air, Vueling e Lufthansa. Tra le curiosità emerse anche la perdita del primato di rotta più traffico d'Italia della Roma Fiumicino-Catania, che nel 2023 si è fermata a 1,56 milioni di passeggeri (in entrambe le direzioni, rispetto al dato di 1,54 milioni dell’anno precedente), meno degli 1,75 milioni della Roma-Madrid (1,29 milioni nel 2022). Un sorpasso solo in parte dovuto all’incendio del Terminal 1 dello scalo siciliano che ha spostato diversi voli in altri impianti, soprattutto a Comiso.   Da segnalare infine la significativa crescita del traffico su Roma (che nel 2023 si è confermato l'aeroporto più utilizzato): complice anche l’espansione dell'attività di Ita Airways, il “Leonardo da Vinci” è tornato al primo posto sulle rotte intercontinentali: sul gradino più alto del podio troviamo la Fiumicino-New York Jfk, con quasi 1 milione di passeggeri trasportate in entrambe le direzioni (981.030), che supera così la Milano Malpensa-Jfk (833 mila viaggiatori) che nel 2022 si era ritrovata prima. Lo scalo lombardo si conferma però principale base italiana del trasporto merci.     [post_title] => I viaggiatori italiani preferiscono le low cost. E soprattutto Ryanair [post_date] => 2024-04-15T13:08:59+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713186539000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 465188 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'industria del turismo statunitense ha centrato un nuovo record nel 2023, con un contributo al Pil Paese che è stato il più elevato di sempre e questo malgrado il rallentamento della spesa dei visitatori internazionali. E' quanto emerge dalla recente analisi del Wttc, secondo la quale lo scorso anno l'incidenza del turismo sul Pil degli Stati Uniti è cresciuto del 7% per un totale di 2,36 trilioni di dollari, superando il precedente record di 100 trilioni. I posti di lavoro del settore sono aumentati di 656.000 unità, raggiungendo i 18 milioni in tutto il Paese, superando il precedente record di 17,4 milioni. In crescita la spesa dei viaggiatori nazionali, salita a 1,37 milioni di dollari, pari ad un aumento di oltre il 9% rispetto al precedente picco del 2019; per contro, la spesa dei visitatori internazionali è rimasta indietro di oltre il 25% rispetto allo stesso picco del 2019, pari a 156,1 milioni di dollari. "Il governo statunitense ha sostenuto i viaggi e il turismo, ma la spesa dei visitatori internazionali è ancora inferiore ai numeri del 2019 - sottolinea Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. E' necessario concentrarsi sulla semplificazione dei visti, sulle code alle frontiere e sulla ricerca di nuovo personale che darebbe al settore un impulso vitale in vista della Coppa del Mondo Fifa e delle Olimpiadi". Le previsioni per il 2024 indicano che il settore aumenterà il suo contributo al Pil  degli Stati Uniti fino a oltre 2,5 milioni di dollari, pari a una quota del 9%, impiegando 18,8 milioni di persone in tutto il Paese, con un americano su nove che lavora nel settore. Si stima che la spesa dei visitatori nazionali continuerà a crescere, raggiungendo 1,43, trilioni e battendo il record del 2019 di quasi il 14%, ma si prevede che la spesa dei visitatori internazionali resti ancora inferiore ai livelli del 2019.   [post_title] => Stati Uniti: la spesa dei turisti internazionali è ancora a -25% rispetto al 2019 [post_date] => 2024-04-10T09:39:33+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1712741973000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 464729 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Toscana si conferma come location preferita dagli stranieri che scelgono l’Italia per il fatidico ‘sì’: 2.600 i matrimoni internazionali nel 2023, il 12,5% in più rispetto al 2022, per un giro di affari cresciuto del 29,5%, sfiorando la quota di 170 milioni di euro, per una spesa media di 65 mila euro, ovvero il 15,3% in più rispetto al 2022. I numeri emergono dall’aggiornamento dell’osservatorio Destination weddings in Tuscany effettuato dal Centro studi turistici per Toscana Promozione Turistica e certificano il successo del bando triennale con cui Tuscany for Weddings, divisione di Destination Florence convention & visitors bureau per la promozione dell’offerta wedding della Toscana, ha operato per conto dell’agenzia regionale. Una collaborazione che oggi si rinnova con la firma di un protocollo d’intesa tra i due enti, che amplia ulteriormente l’accordo tra Destination Florence Cvb e Tpt: oltre al wedding, il nuovo protocollo, deliberato dall’assessorato al Turismo della regione Toscana, prevede un lavoro in tandem sul turismo congressuale. «Sale il numero di cittadini stranieri che eleggono la Toscana come destinazione dove celebrare le nozze – commenta il presidente, Eugenio Giani -: un risultato che ci riempie di soddisfazione. La decisione, maturata alcuni anni fa, di creare un progetto ad hoc, Tuscany for Weddings, grazie alla collaborazione tra Toscana Promozione Turistica e Destination Florence convention & visitors bureau per promuovere l’offerta wedding, si è rivelata vincente. Ritengo che per lo sviluppo di questo segmento turistico la Toscana abbia tutto quello che occorre: luoghi autentici in scenari suggestivi abbinati a un’organizzazione impeccabile». «Da diversi anni – aggiunge l’assessore a Economia e turismo, Leonardo Marras - la Toscana è tra le mete più scelte da cittadini stranieri per celebrare il proprio matrimonio. Il lavoro portato avanti in questi anni con Toscana Promozione Turistica e Destination Florence convention & visitors bureau con il progetto Tuscany for Weddings, e che oggi si amplia anche al turismo congressuale, è dunque un punto di forza su cui continuare a puntare. Il costante incremento di coloro che scelgono questa regione per unirsi in matrimonio è la conferma della bontà di questa collaborazione». «Gli ottimi dati sul segmento del wedding – prosegue il direttore di Tpt, Francesco Tapinassi - vanno di pari passo con la necessità di valorizzare il comparto del turismo congressuale. È da qui che nasce un protocollo d’intesa che conferma e amplia il rapporto tra Toscana Promozione Turistica e il Destination Florence convention & visitors bureau, impegnato su entrambi i segmenti wedding e mice. Da considerare, inoltre, il ruolo del Destination Florence Cvb nell’organizzazione della Grand Départ del Tour de France da Firenze a giugno: un ulteriore elemento di connessione tra l’azione del bureau e la nostra agenzia, considerando l’impegno di Tpt nella valorizzazione del comparto cicloturistico». A scegliere la Toscana per sposarsi sono soprattutto coppie provenienti da Stati Uniti e Regno Unito (60%), mentre per quanto riguarda il tipo di celebrazione, il rito simbolico è ancora quello preferito (66,3%), con quello civile e religioso che si attestano rispettivamente al 22,4% e all’11,3%. Il 9,3% dei riti civili e simbolici riguarda inoltre unioni civili celebrate tra persone dello stesso sesso. Quasi una coppia su due, ovvero il 48,2% del totale, si è affidata a un wedding planner per coronare il proprio sogno d’amore (+5% rispetto al 2022), mentre per quanto riguarda il periodo scelto, l’89% delle celebrazioni si sono svolte tra aprile e settembre. Anche se è calata leggermente la durata media della permanenza degli invitati (3,2 notti contro le 3,3 del 2022), i pernottamenti nelle strutture ricettive sono saliti a 496 mila (+14,5%) e il volume di affari complessivo ha raggiunto i 168,7 milioni di euro (+29,5%). È cresciuto anche il numero medio degli invitati (60,6 contro i 56 rilevati nel 2022) ed è aumentato del 25% il numero di celebrazioni con un numero di invitati compreso tra 51 e 100, che rappresentano il 63% del totale. Anche per il 2024 le aspettative del settore sono di un’ulteriore crescita del mercato, con un incremento stimato intorno al 9,1%. I principali arrivi resteranno ancora quelli extra Ue, ma si consoliderà la domanda proveniente da coppie scandinave, tedesche, svizzere, olandesi, austriache, spagnole e francesi. Nel 2023 si sono rivolte alle imprese della filiera anche 630 coppie italiane provenienti da altre regioni, che hanno scelto la Toscana per il fatidico “sì”, generando un fatturato complessivo di 25 milioni di euro. [post_title] => Toscana: in aumento gli stranieri che scelgono la regione per il fatidico "sì" [post_date] => 2024-04-03T09:24:46+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1712136286000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 463978 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Balzo in avanti del +40% per le prenotazioni in vista della Pasqua: Trainline conferma la il momento positivo dei viaggi in treno che, come evidenziato anche da un recente sondaggio dell'istituto di ricerca Swg, per gli italiani è il mezzo di trasporto preferito, soprattutto per le vacanze brevi (41%), i viaggi nel fine settimana (36%) e le gite in giornata (26%). Quest'anno tra le mete più prenotate ci sono Roma, Napoli, Firenze e Bologna, anche a testimonianza di come l'interesse per le destinazioni tradizionali sia ancora forte tra i viaggiatori. Dai dati Trainline emerge, inoltre, come gli italiani approfitteranno appieno dell'intero ponte pasquale, infatti, i giorni più prenotati sono proprio il 29 marzo e il 1° aprile. Le città, invece, che hanno riscontrato il maggiore incremento percentuale rispetto allo scorso anno durante il periodo Pasquale, sono distribuite un po’ su tutta la Penisola da ovest con Torino al 153% a est con Venezia al 134%. Anche lungo l’asse nord-sud con Reggio Emilia che registra addirittura una crescita del +186% seguita più a sud da Napoli (111%) e da Salerno (108%). «Guardando l’andamento delle prenotazioni di questi giorni - dichiara Andrea Saviane, country manager Italia di Trainline – con soddisfazione notiamo un notevole incremento rispetto allo scorso anno su diverse destinazioni. Questo ci fa pensare che gli italiani stiano apprezzando sempre di più il treno come mezzo di trasporto, riconoscendone non solo l'aspetto economico, ma anche il suo fondamentale contributo alla sostenibilità ambientale». Sempre secondo l'indagine Swg, il 58% degli italiani nell’ultimo anno, almeno una volta, ha preferito il treno ad altri mezzi, poiché lo si è ritenuto il più economico (40%) e anche il più distensivo (27%). [post_title] => Trainline: prenotazioni a +40% per il periodo delle festività pasquali [post_date] => 2024-03-21T09:30:17+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1711013417000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1553" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":4,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":65,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471621","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_465200\" align=\"alignleft\" width=\"248\"] Christian Garrone[/caption]\r\n\r\nCancellazioni, disservizi, ritardi causati da scioperi, maltempo e mancanza di personale: non c’è pace per i turisti nemmeno in questo inizio d’estate 2024, sulla scia di quanto successo negli ultimi anni. E lo dimostrano i dati: secondo Eurocontrol*, nell’ultima settimana del mese di giugno sono stati accumulati 1.9 milioni di minuti di ritardi, registrando un poco incoraggiante +153% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e un +125% sul 2019*.\r\n\r\nCome tutelarsi? Nelle agenzie di viaggio sono arrivate nuove polizze assicurative pensate proprio per alleviare, se non eliminare completamente, i disagi legati ai disservizi del comparto aereo. Tra queste, I4Connection: una novità assoluta lanciata da I4T – Insurance Travel, intermediario assicurativo specializzato nell’offerta di polizze viaggio. \r\n\r\nCome suggerisce il nome, la copertura interviene in caso di perdita di una connessione aerea tra voli operati dallo stesso vettore o da vettori diversi (low cost inclusi), che può avvenire a causa di ritardi, diniego all’imbarco o cancellazione della prima tratta, anche per condizioni meteorologiche avverse, perdita o smarrimento del bagaglio sul primo volo o altri motivi oggettivamente documentabili. \r\nRimborso\r\nIn linea con l’elasticità richiesta dal sempre mutevole assetto del traffico aereo, la polizza garantisce il rimborso – entro un massimale di 1.000 euro a persona – dei costi necessari per l’acquisto di un titolo di viaggio alternativo per proseguire l’itinerario o rientrare all’aeroporto di partenza. Incluso anche il rimborso, nei limiti dei massimali previsti, di eventuali pernottamenti, escursioni o altri servizi turistici prenotati e non utilizzati a causa della perdita della connessione. Se la perdita della coincidenza comporta la rinuncia ad un pacchetto di viaggio organizzato da un tour operator, I4Connection garantisce il rimborso del 50% delle penali di annullamento, ed è prevista anche un’estensione specifica per i voli in coincidenza con l’imbarco di crociere marittime. \r\n\r\nChristian Garrone, responsabile intermediazione assicurativa I4T, dichiara: “Prenotare nelle agenzie di viaggio significa avere maggiori tutele rispetto al fai-da-te, compresa la possibilità di accedere a polizze esclusive, come I4Connection. Del resto, la crescente complessità degli itinerari e la domanda di flessibilità dei viaggiatori richiede spesso di optare per piani volo realizzati combinando tratte separate, operate da vettori diversi, frequentemente low-cost. In questi casi, le compagnie intervengono solo sulla tratta di loro competenza e l’onere della riprotezione dell’itinerario completo ricade sull’organizzatore o, in caso di fai-da-te, sul cliente”. \r\n\r\nI4Connection si affianca ad I4Flight, una delle soluzioni assicurative più utilizzate nelle agenzie di viaggio, che rimborsa, nei limiti dei massimali, i costi di annullamento o modifica del viaggio derivanti dalla cancellazione di un mezzo di trasporto regolarmente prenotato – aerei, navi, treni, bus di linea, ecc… – indipendentemente dalla causa, compresi quindi scioperi e condizioni meteo avverse. ","post_title":"I4TConnection: nuova polizza per i disagi legati al comparto aereo","post_date":"2024-07-17T11:42:37+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1721216557000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"470226","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Continua la scalata del gruppo Carnival verso il ritorno del bilancio in attivo, dopo le difficoltà finanziarie sperimentate durante il Covid e nella fase di ripartenza. La compagnia ha infatti chiuso il secondo trimestre fiscale lo scorso maggio con un fatturato record di 5,8 miliardi di dollari, contro i 4,9 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Tale risultato ha consentito a Carnival di registrare profitti netti per 92 milioni, pari a un incremento di circa 500 milioni in confronto al secondo trimestre 2023. Nonostante ciò, il primo semestre della compagnia si è chiuso ancora in rosso per 123 milioni, soprattutto a causa delle spese per interessi sui debiti accumulati durante gli anni della pandemia. Seppur negativa, tala cifra, è comunque sensibilmente migliore del rosso da 1,1 miliardi del periodo dicembre - maggio 2022-2o23. Bene anche i margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda) che sempre nei primi sei mesi sono passati da poco sopra il miliardo a oltre 2 miliardi.\r\n\r\n\"Abbiamo fatti degli incredibili passi in avanti nei processi di miglioramento delle nostre operazioni commerciali, riallocando strategicamente le nostre flotte e formulando efficaci piani di crescita, allo stesso tempo rafforzando il nostro team globale - commenta il ceo di Carnival Corporation, Josh Weinstein -. Grazie a questi sforzi, abbiamo chiuso un altro trimestre con risultati record in termini di ricavi, profitti operativi, depositi dei clienti e volumi di prenotazione, superando le nostre aspettative in tutte le voci di bilancio\".\r\n\r\nAlla luce di tali trend crescenti, le stime della compagnia per la chiusura dell'anno finanziario sono state ulteriormente riviste verso l'alto, con l'asticella relativa ai profitti netti rettificati alzata di circa 275 milioni di dollari, fino a quota 1,55 miliardi. In salita di 200 milioni anche le previsioni sui margini operativi lordi rettificati (adjusted ebitda), che dovrebbero toccare i 5,53 miliardi, in crescita di quasi il 40% rispetto al dato 2023.\r\n\r\nCome parte della strategia di riorganizzazione dell'offerta, il gruppo ha recentemente deciso di far confluire il proprio brand australiano P&O Cruises all'interno del marchio principale Carnival Cruise Line, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza operativa e commerciale delle proprie attività nell'area del Sud Pacifico. La mossa è solo l'ultima di una serie di iniziativa volte ad aumentare la capacità del brand americano, quello in grado di garantire il maggior rendimento del gruppo. Carnival Cruise Line ha infatti visto aumentare la propria di ben nove navi dal 2019. Tale incremento comprende il trasferimento di tre unità Costa. La compagnia ha inoltre recentemente annunciato la ripresa dei piani di nuove costruzioni, a partire proprio dallo stesso marchio Carnival Cruise Line.\r\n\r\n ","post_title":"Carnival chiude un ottimo secondo trimestre e avvicina l'obiettivo del ritorno all'attivo","post_date":"2024-06-26T11:15:50+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1719400550000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467399","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_444265\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Alessandro Onorato[/caption]\r\n\r\n\"Roma è la 7ª città al mondo per il turismo congressuale del 2023 in base alla classifica Icca, International Congress and Convention Association, con le 119 convention internazionali ospitate. Una grande crescita per la città che scala 7 posizioni dal 14° posto del 2022: Milano dalla 18° posizione scende alla 29°\".\r\n\r\nCosì in una nota l'assessore al turismo, sport, grandi eventi e moda di Roma Capitale Alessandro Onorato. \"Roma traina l'Italia al 2° posto, dal 3° dell'anno precedente, nella classifica mondiale delle nazioni - aggiunge - diventando la prima in Europa con 553 congressi: solo gli Stati Uniti con 690 hanno numeri migliori del nostro paese, mentre la Spagna a 505 chiude il podio\".\r\n\r\n«Siamo soddisfatti - continua Onorato - ma non ci accontentiamo. Sappiamo che possiamo e dobbiamo migliorare anche se i numeri sono tutti positivi: secondo le proiezioni del turismo complessivo, nel 2024 Roma supererà il record di 50 milioni di visitatori del 2023.\r\n\r\n«È un risultato frutto di precise scelte, di un'apertura nuova sui grandi eventi e di una volontà di rendere Roma più dinamica. In particolare, nel settore congressuale, siamo riusciti a promuovere sul mercato internazionale le venue capitoline moderne e iconiche della Nuvola di Fuksas, dell'Auditorium di Renzo Piano e della Fiera di Roma. Continueremo a sostenere un settore che rappresenta una delle componenti a maggior valore aggiunto della filiera turistica cittadina, sia in termini strettamente economici, sia in una prospettiva di destagionalizzazione dei flussi, sia per il ritorno positivo di immagine che genera. Le sfide sono ancora molte ma guardiamo al futuro con fiducia\".","post_title":"Roma è settima al mondo fra le città del turismo congressuale","post_date":"2024-05-17T10:25:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715941541000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466407","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"EasyJet ha inaugurato l’Icc (Centro di controllo integrato) a Luton-Londra, presso l’Hangar 89, integrando l'intelligenza artificiale nelle sue pratiche quotidiane per favorire un processo decisionale più rapido e contribuire a migliorare l'esperienza dei clienti.\r\n\r\n«Dall’Icc vengono gestite le operazioni di easyJet: oltre 2000 voli al giorno operati dai nostri 340 aeroplani, che ogni giorno trasportano fino a 300mila clienti in 35 Paesi su più di 1.000 rotte, in 155 aeroporti. - sottolinea Lorenzo Lagorio, country manager Italia di easyJet - È un centro all’avanguardia che utilizza le migliori competenze e tecnologie del settore, come l’Ai, che diventa sempre più uno strumento importante per la gestione quotidiana dell’operatività della compagnia».\r\n\r\nIl primo test, positivo, del Centro di controllo integrato è stato quello delle vacanze pasquali. Nelle sale del Centro 260 esperti e ingegneri lavorano 24h al giorno, 365 giorni all'anno. Le aree di lavoro sono 4: in uno spazio ampio con finestre e luce naturale, dominato da grandi schermi e da computer innovativi. L'impegno va alla massima funzionalità degli aerei, all'impiego degli equipaggi, ai piani di volo e ai clienti con le loro esigenze. Quattro settori che devono funzionare in perfetta sincronia e lo fanno grazie al lavoro dell'Icc, che fornisce ai team anche il nuovo strumento di intelligenza artificiale generativa Jetstream, per accedere istantaneamente a politiche, procedure e informazioni necessarie alla risoluzione di problematiche di natura operativa.\r\n\r\nSugli schermi del Centro lampeggia il fuso orario di Greenwich, il \"tempo universale\" che corrisponde al fuso orario Zero o Zulu Time. Chi segue la flotta è pronto all’azione, sapendo che in Europa gli aerei vengono ispezionati in 5 hangar, con controlli biennali che durano fino a 90h. Ci sono poi controlli di ogni tipo, favoriti dall’utilizzo del Sistema Amos per gestire la manutenzione e pianificare le ispezioni quotidiane. Negli ultimi otto anni è stato poi implementato il sistema della manutenzione predittiva, che si differenzia da quella schedulata perché analizza dati particolari forniti da ciascun aereo. Inoltre viene continuamente espanso l’algoritmo di controllo di easyJet. Il team che lavora sul fronte meteorologico deve valutare i cambiamenti di rotta necessari a evitare le perturbazioni. Lo schermo che trasmette 24h le notizie dal mondo serve a decidere l'operatività dei voli e i loro percorsi seguendo l'andamento geopolitico del modo: da un'eruzione in Islanda ai conflitti in corso nel mondo. La priorità di chi è attento ai passeggeri è quella di non causare attese, ma deve anche considerarne la gestione quando non parte un volo, o quando sale a bordo un gruppo con esigenze particolari, come una scolaresca. Senza dimenticare tutte le problematiche legate ai bagagli.\r\n\r\nQuando tutto funziona per il meglio l'Icc è tranquillo e silenzioso. Ma le emergenze arrivano inaspettate e allora l'attenzione è totale, perché tutto impatta sull'andamento di un volo. Sotto i grandi schermi del Centro ci sono dei manager che controllano l'insieme delle informazioni e quello con maggiore esperienza prende le decisioni finali. E la risposta dell'Icc è rapida ed efficiente.\r\n\r\n[gallery ids=\"466410,466409,466411\"]\r\n\r\n ","post_title":"EasyJet: viaggio nel cuore del Centro di controllo integrato a Luton, dove opera anche l'Ai","post_date":"2024-04-29T14:02:47+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1714399367000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465896","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Klm ha aggiunto una nuova frequenza giornaliera dall'aeroporto di Genova per Amsterdam, che grazie alla partenza la mattina presto - alle 06.15 - consente ai passeggeri di avere accesso a numerose destinazioni dall'hub olandese, ottimizzando i tempi di connessione a Schiphol.\r\n\r\nAllo stesso modo, il volo integrativo in partenza da Amsterdam alle 21:00, con conseguente night stop dell’aeromobile presso l’aeroporto di Genova, permette un maggiore e più ampio accesso allo scalo ligure. Nei weekend da fine giugno a fine agosto, inoltre, sarà disponibile anche un terzo collegamento tra le due destinazioni.\r\n\r\nMete europee ed intercontinentali come Dublino, Edimburgo, Oslo, Toronto, New York, Guayaquil, Santiago del Cile e molte altre, sono ora più facilmente raggiungibili.\r\n\r\n“L’aumento delle frequenze su Genova è un’ulteriore dimostrazione della nostra strategia per il mercato italiano - spiega Fabio Andaloro, sales director Klm per l’Italia -: vogliamo essere sempre più vicini ai clienti, supportandoli a pieno nelle loro esigenze di viaggio. Che il motivo sia leisure o business, queste nuove frequenze consentono accesso a destinazioni chiave del network Klm. Soprattutto i tempi di transito per i voli in connessione verso il Sud America risultano adesso migliori, facendo diventare Klm la compagnia aerea giusta per raggiungerle\".\r\n\r\n“Continua la nostra strategia di potenziare i collegamenti con i principali hub europei, consentendo a Genova e alla Liguria di essere sempre meglio collegate con le principali destinazioni di lungo raggio - commenta Francesco D’Amico, direttore generale di Aeroporto di Genova -. Grazie al raddoppio dei voli giornalieri tra Genova e Amsterdam per l’intera stagione estiva, porterà ad un incremento dei posti offerti sulla tratta di oltre il 90% rispetto all’estate precedente, superando la capacità che il vettore olandese ha offerto nel 2019.”\r\n\r\nLa summer 2024 di Klm (fino al prossimo 26 ottobre) 155 destinazioni di cui 92 in Europa e 63 intercontinentali. La compagnia aumenterà la capacità dei posti disponibili di circa il 7% rispetto all’estate del 2023, quasi eguagliando i livelli pre-Covid.","post_title":"Klm fa il bis da Genova con un volo mattutino che dà accesso al network mondiale da Amsterdam","post_date":"2024-04-19T10:15:48+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1713521748000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465551","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le compagnie aeree low cost si confermano la scelta prediletta dei viaggiatori italiani, con una quota di mercato che nel 2023 ha raggiunto il 65% e, in particolare, il 69,2% sulle rotte domestiche e il 62,5% su quelle internazionali.\r\nL'analisi è quella elaborata da Il Corriere della Sera in base ai dati di traffico dell'Enac, che evidenziano inoltre il predominio di Ryanair: lo scorso anno il vettore irlandese ha trasportato quasi 56 milioni di passeggeri, in altre parole più della metà degli italiani che hanno scelto di volare e un viaggiatore su tre (considerate tutte le nazionalità) tra quelli che sono transitati dagli aeroporti italiani.\r\nIn pratica, la low cost ha imbarcato più passeggeri del totale di quelli trasportati dai successivi cinque vettori in classifica: easyJet, Ita Airways, Wizz Air, Vueling e Lufthansa.\r\n\r\nTra le curiosità emerse anche la perdita del primato di rotta più traffico d'Italia della Roma Fiumicino-Catania, che nel 2023 si è fermata a 1,56 milioni di passeggeri (in entrambe le direzioni, rispetto al dato di 1,54 milioni dell’anno precedente), meno degli 1,75 milioni della Roma-Madrid (1,29 milioni nel 2022). Un sorpasso solo in parte dovuto all’incendio del Terminal 1 dello scalo siciliano che ha spostato diversi voli in altri impianti, soprattutto a Comiso.\r\n \r\nDa segnalare infine la significativa crescita del traffico su Roma (che nel 2023 si è confermato l'aeroporto più utilizzato): complice anche l’espansione dell'attività di Ita Airways, il “Leonardo da Vinci” è tornato al primo posto sulle rotte intercontinentali: sul gradino più alto del podio troviamo la Fiumicino-New York Jfk, con quasi 1 milione di passeggeri trasportate in entrambe le direzioni (981.030), che supera così la Milano Malpensa-Jfk (833 mila viaggiatori) che nel 2022 si era ritrovata prima. Lo scalo lombardo si conferma però principale base italiana del trasporto merci.\r\n \r\n\r\n ","post_title":"I viaggiatori italiani preferiscono le low cost. E soprattutto Ryanair","post_date":"2024-04-15T13:08:59+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1713186539000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"465188","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'industria del turismo statunitense ha centrato un nuovo record nel 2023, con un contributo al Pil Paese che è stato il più elevato di sempre e questo malgrado il rallentamento della spesa dei visitatori internazionali.\r\n\r\nE' quanto emerge dalla recente analisi del Wttc, secondo la quale lo scorso anno l'incidenza del turismo sul Pil degli Stati Uniti è cresciuto del 7% per un totale di 2,36 trilioni di dollari, superando il precedente record di 100 trilioni. I posti di lavoro del settore sono aumentati di 656.000 unità, raggiungendo i 18 milioni in tutto il Paese, superando il precedente record di 17,4 milioni.\r\n\r\nIn crescita la spesa dei viaggiatori nazionali, salita a 1,37 milioni di dollari, pari ad un aumento di oltre il 9% rispetto al precedente picco del 2019; per contro, la spesa dei visitatori internazionali è rimasta indietro di oltre il 25% rispetto allo stesso picco del 2019, pari a 156,1 milioni di dollari.\r\n\r\n\"Il governo statunitense ha sostenuto i viaggi e il turismo, ma la spesa dei visitatori internazionali è ancora inferiore ai numeri del 2019 - sottolinea Julia Simpson, presidente e ceo del Wttc -. E' necessario concentrarsi sulla semplificazione dei visti, sulle code alle frontiere e sulla ricerca di nuovo personale che darebbe al settore un impulso vitale in vista della Coppa del Mondo Fifa e delle Olimpiadi\".\r\n\r\nLe previsioni per il 2024 indicano che il settore aumenterà il suo contributo al Pil  degli Stati Uniti fino a oltre 2,5 milioni di dollari, pari a una quota del 9%, impiegando 18,8 milioni di persone in tutto il Paese, con un americano su nove che lavora nel settore.\r\nSi stima che la spesa dei visitatori nazionali continuerà a crescere, raggiungendo 1,43, trilioni e battendo il record del 2019 di quasi il 14%, ma si prevede che la spesa dei visitatori internazionali resti ancora inferiore ai livelli del 2019.\r\n\r\n ","post_title":"Stati Uniti: la spesa dei turisti internazionali è ancora a -25% rispetto al 2019","post_date":"2024-04-10T09:39:33+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1712741973000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"464729","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Toscana si conferma come location preferita dagli stranieri che scelgono l’Italia per il fatidico ‘sì’: 2.600 i matrimoni internazionali nel 2023, il 12,5% in più rispetto al 2022, per un giro di affari cresciuto del 29,5%, sfiorando la quota di 170 milioni di euro, per una spesa media di 65 mila euro, ovvero il 15,3% in più rispetto al 2022.\r\n\r\nI numeri emergono dall’aggiornamento dell’osservatorio Destination weddings in Tuscany effettuato dal Centro studi turistici per Toscana Promozione Turistica e certificano il successo del bando triennale con cui Tuscany for Weddings, divisione di Destination Florence convention & visitors bureau per la promozione dell’offerta wedding della Toscana, ha operato per conto dell’agenzia regionale. Una collaborazione che oggi si rinnova con la firma di un protocollo d’intesa tra i due enti, che amplia ulteriormente l’accordo tra Destination Florence Cvb e Tpt: oltre al wedding, il nuovo protocollo, deliberato dall’assessorato al Turismo della regione Toscana, prevede un lavoro in tandem sul turismo congressuale.\r\n\r\n«Sale il numero di cittadini stranieri che eleggono la Toscana come destinazione dove celebrare le nozze – commenta il presidente, Eugenio Giani -: un risultato che ci riempie di soddisfazione. La decisione, maturata alcuni anni fa, di creare un progetto ad hoc, Tuscany for Weddings, grazie alla collaborazione tra Toscana Promozione Turistica e Destination Florence convention & visitors bureau per promuovere l’offerta wedding, si è rivelata vincente. Ritengo che per lo sviluppo di questo segmento turistico la Toscana abbia tutto quello che occorre: luoghi autentici in scenari suggestivi abbinati a un’organizzazione impeccabile».\r\n\r\n«Da diversi anni – aggiunge l’assessore a Economia e turismo, Leonardo Marras - la Toscana è tra le mete più scelte da cittadini stranieri per celebrare il proprio matrimonio. Il lavoro portato avanti in questi anni con Toscana Promozione Turistica e Destination Florence convention & visitors bureau con il progetto Tuscany for Weddings, e che oggi si amplia anche al turismo congressuale, è dunque un punto di forza su cui continuare a puntare. Il costante incremento di coloro che scelgono questa regione per unirsi in matrimonio è la conferma della bontà di questa collaborazione».\r\n\r\n«Gli ottimi dati sul segmento del wedding – prosegue il direttore di Tpt, Francesco Tapinassi - vanno di pari passo con la necessità di valorizzare il comparto del turismo congressuale. È da qui che nasce un protocollo d’intesa che conferma e amplia il rapporto tra Toscana Promozione Turistica e il Destination Florence convention & visitors bureau, impegnato su entrambi i segmenti wedding e mice. Da considerare, inoltre, il ruolo del Destination Florence Cvb nell’organizzazione della Grand Départ del Tour de France da Firenze a giugno: un ulteriore elemento di connessione tra l’azione del bureau e la nostra agenzia, considerando l’impegno di Tpt nella valorizzazione del comparto cicloturistico».\r\n\r\n A scegliere la Toscana per sposarsi sono soprattutto coppie provenienti da Stati Uniti e Regno Unito (60%), mentre per quanto riguarda il tipo di celebrazione, il rito simbolico è ancora quello preferito (66,3%), con quello civile e religioso che si attestano rispettivamente al 22,4% e all’11,3%. Il 9,3% dei riti civili e simbolici riguarda inoltre unioni civili celebrate tra persone dello stesso sesso. Quasi una coppia su due, ovvero il 48,2% del totale, si è affidata a un wedding planner per coronare il proprio sogno d’amore (+5% rispetto al 2022), mentre per quanto riguarda il periodo scelto, l’89% delle celebrazioni si sono svolte tra aprile e settembre.\r\n\r\nAnche se è calata leggermente la durata media della permanenza degli invitati (3,2 notti contro le 3,3 del 2022), i pernottamenti nelle strutture ricettive sono saliti a 496 mila (+14,5%) e il volume di affari complessivo ha raggiunto i 168,7 milioni di euro (+29,5%). È cresciuto anche il numero medio degli invitati (60,6 contro i 56 rilevati nel 2022) ed è aumentato del 25% il numero di celebrazioni con un numero di invitati compreso tra 51 e 100, che rappresentano il 63% del totale.\r\n\r\nAnche per il 2024 le aspettative del settore sono di un’ulteriore crescita del mercato, con un incremento stimato intorno al 9,1%. I principali arrivi resteranno ancora quelli extra Ue, ma si consoliderà la domanda proveniente da coppie scandinave, tedesche, svizzere, olandesi, austriache, spagnole e francesi.\r\n\r\nNel 2023 si sono rivolte alle imprese della filiera anche 630 coppie italiane provenienti da altre regioni, che hanno scelto la Toscana per il fatidico “sì”, generando un fatturato complessivo di 25 milioni di euro.","post_title":"Toscana: in aumento gli stranieri che scelgono la regione per il fatidico \"sì\"","post_date":"2024-04-03T09:24:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1712136286000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"463978","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Balzo in avanti del +40% per le prenotazioni in vista della Pasqua: Trainline conferma la il momento positivo dei viaggi in treno che, come evidenziato anche da un recente sondaggio dell'istituto di ricerca Swg, per gli italiani è il mezzo di trasporto preferito, soprattutto per le vacanze brevi (41%), i viaggi nel fine settimana (36%) e le gite in giornata (26%).\r\nQuest'anno tra le mete più prenotate ci sono Roma, Napoli, Firenze e Bologna, anche a testimonianza di come l'interesse per le destinazioni tradizionali sia ancora forte tra i viaggiatori.\r\nDai dati Trainline emerge, inoltre, come gli italiani approfitteranno appieno dell'intero ponte pasquale, infatti, i giorni più prenotati sono proprio il 29 marzo e il 1° aprile.\r\nLe città, invece, che hanno riscontrato il maggiore incremento percentuale rispetto allo scorso anno durante il periodo Pasquale, sono distribuite un po’ su tutta la Penisola da ovest con Torino al 153% a est con Venezia al 134%. Anche lungo l’asse nord-sud con Reggio Emilia che registra addirittura una crescita del +186% seguita più a sud da Napoli (111%) e da Salerno (108%).\r\n«Guardando l’andamento delle prenotazioni di questi giorni - dichiara Andrea Saviane, country manager Italia di Trainline – con soddisfazione notiamo un notevole incremento rispetto allo scorso anno su diverse destinazioni. Questo ci fa pensare che gli italiani stiano apprezzando sempre di più il treno come mezzo di trasporto, riconoscendone non solo l'aspetto economico, ma anche il suo fondamentale contributo alla sostenibilità ambientale».\r\nSempre secondo l'indagine Swg, il 58% degli italiani nell’ultimo anno, almeno una volta, ha preferito il treno ad altri mezzi, poiché lo si è ritenuto il più economico (40%) e anche il più distensivo (27%).","post_title":"Trainline: prenotazioni a +40% per il periodo delle festività pasquali","post_date":"2024-03-21T09:30:17+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1711013417000]}]}}

Lascia un commento