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10 gennaio 2012 08:28
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Accompagnatore turistico (autorizzato) offresi per ASSISTENZE AEROPORTUALI APT FCO e PORTO DI CIVITAVECCHIA.
SCRIVERE A Bruna: bruna.ragni@gmail.com
Mob. 334 1988731.
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[post_content] => Per Euroflora 2025 bilancio più che positivo con 400 espositori, 154 giardini, 254 concorsi e 200mila presenze in undici giorni.
«Abbiamo colto la sfida del ritorno nella sede originaria, - afferma Mauro Ferrando, presidente Porto Antico di Genova - profondamente trasformata grazie al progetto di Renzo Piano, con il debutto a fini espositivi dell’arena centrale del Palasport e delle aree del futuro parco urbano di piazzale Kennedy. Abbiamo osato scegliendo un progetto, realizzato dall’architetto Matteo Fraschini del gruppo Urges Valagussa, ad alta sostenibilità caratterizzato da allestimenti in materiale altamente riciclabile, legno e cartone, rispettosi di tutte le normative di sicurezza attuali. Più di tutto abbiamo voluto proporre un Euroflora ricca di contenuti innovativi e di interattività. Un ulteriore elemento di soddisfazione riguarda la mobilità, anche nei momenti di maggior affluenza il traffico è stato scorrevole grazie alla scelta di indirizzare i visitatori verso i mezzi di trasporto collettivi, dai treni ai bus turistici e alle navette gratuite di collegamento».
Tra le novità dell’edizione 2025 un ruolo preponderante l’ha avuto l’interattività con 150 eventi in programma.
Impegnativo il programma dei concorsi svolti, - 254 tra concorsi d’onore, tecnici ed estetici valutati da un team di 155 persone, di cui 105 giurati italiani e stranieri, 8 responsabili di area e 35 segretari di giuria, affiancati dai 7 membri del comitato scientifico.
E’ stata illustrata da Luca Sabatini, data scientist di Regione Liguria, la ricerca Euroflora 2025 condotta attraverso 1.339 interviste face-to-face tra il 24 aprile e il 4 maggio, con un margine di errore campionario pari a ±2,7%. L’analisi restituisce un quadro dettagliato e affidabile del profilo dei visitatori, delle loro opinioni e del livello di soddisfazione complessivo rispetto all’esperienza vissuta. Il pubblico si conferma maturo, con un’età media di 49,7 anni, e caratterizzato da un’elevata mobilità: il 37,6% dei partecipanti, infatti, proviene da fuori regione. Si segnala anche una buona capacità attrattiva verso nuovi pubblici, con il 45,4% di visitatori alla loro prima partecipazione all’evento.
Il voto medio assegnato all’esperienza generale è 4,1 su 5, un dato che testimonia la qualità percepita dell’evento, con una quota di soddisfatti (voti 4 o 5 su 5) pari al 79,3%. Inoltre, il 78,5% dei partecipanti si è detto disposto a raccomandare Euroflora, mentre l’86,5% ha dichiarato la volontà di partecipare anche a future edizioni.
I giovani sono i protagonisti di una nuova fruizione dell’evento. L’approfondimento generazionale rivela come la fascia più giovane abbia mostrato un interesse crescente verso l’evento, con una soddisfazione (88,4%) e una propensione a ritornare (88,9%) decisamente superiori alla media. Questo si accompagna a una forte disponibilità a promuovere l’evento attraverso canali digitali e social media, diventando così ambasciatori spontanei della manifestazione tra coetanei e follower.
Degno di nota anche l’interesse verso le attività collaterali: il 10,9% del pubblico ha partecipato ad eventi paralleli, rivelando un’attenzione crescente verso un’offerta culturale e formativa integrata.
«Euroflora, nella sua rinnovata edizione nel waterfront genovese ha saputo rendere la nostra regione protagonista a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della regione Liguria, Marco Bucci - Abbiamo mostrato il meglio del nostro territorio, la sua identità, la sua sostenibilità e la sua ospitalità. Come è emerso anche dai dati sulle presenze turistiche che hanno ‘invaso’ la nostra città e la nostra regione, creando un magnifico effetto “fuori salone”. La Liguria c’è, cresce, accoglie e si fa ammirare. Ed Euroflora è stata la prova concreta di quanto si può fare collaborando insieme e di quanto il nostro territorio abbia da offrire».
«Rispetto dell'ambiente, biodiversità e tecnologia hanno infatti scandito il ritmo dei tantissimi eventi e focus – commenta il sindaco ff di Genova Pietro Piciocchi - guidando i visitatori in un percorso ricco di curiosità e di punti di vista panoramici. Grande attenzione all'uso di materiale di riciclo e al riutilizzo delle piante in città e nei municipi, tanto che in questo senso Euroflora continua in permanente abbellendo i vari angoli di Genova dove nei prossimi giorni tantissime piante troveranno una collocazione, arricchendo e rinnovando il nostro verde pubblico».
«I risultati ottenuti dall'edizione di quest'anno di Euroflora, sia in termini numerici di visitatori sia in termini di soddisfazione da parte di pubblico ed espositori, testimoniano la grande riuscita dell'evento dalla duplice identità florovivaistico internazionale ed espressione profonda dell’identità ligure – sottolinea l’assessore regionale al turismo della Liguria Luca Lombardi - La tendenza turistica crescente degli ultimi anni è la ricerca di autenticità, bellezza e paesaggi da vivere, elementi celebrati da Euroflora in maniera impeccabile».
«Un grande evento internazionale che ha animato non solo l’area espositiva del Waterfront di Levante ma tutta la nostra città per un viaggio floreale che ha coinvolto strade e piazze ma anche parchi, ville e palazzi storici mettendone in risalto l’unicità e le meravigliose sfaccettature creando un’atmosfera davvero unica - dichiara l’assessore al turismo e marketing territoriale, Alessandra Bianchi - Genova, città Best in Travel 2025, si conferma una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo ed eventi come Euroflora, che richiamano in città tantissimi visitatori, ci permettono di continuare a crescere come destinazione e, allo stesso tempo, di destagionalizzare i flussi preservando il nostro patrimonio e andando incontro ad un turismo sostenibile».
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[post_content] => Dall'Enit ci arriva una nota in cui si danno numeri ottimi per il nostro turismo durante le vacanze pasquale e i ponti.
Pasqua 2025: è boom di prenotazioni. Dall’ultima indagine alle imprese ricettive italiane, svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%.
Dato che, a livello di comparto ricettivo solo hôtellerie, corrisponde ad oltre 670mila camere vendute, per un fatturato stimato in circa 128 milioni di euro.
Il trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).
Appare all’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per il Ponte del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio.
“Le festività pasquali ed i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo”, commenta Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Enit. “I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy”.
Turismo estero
Su questi numeri, incide sicuramente l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia dall’estero sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: da notare come, infatti, nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associ la crescita della propria clientela all’Evento Giubilare, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera.
I primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con una quota parte del 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono intorno al 17 aprile, a ridosso del weekend pasquale; numeri che confermano l’attrattività del nostro Paese, che ancora una volta supera nelle scelte dei turisti i competitor francesi: l’Italia registra, infatti, quasi 7 milioni di arrivi contro i 4,5 previsti negli scali aeroportuali transalpini.
E per l’estate 2025? Gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni nel mese di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto, numeri già più che positivi e, peraltro, destinati a crescere con l’approssimarsi della stagione estiva.
“Il turismo italiano è sempre più competitivo. Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate – con il 70% di camere occupate – e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud” dichiara Daniela Santanchè, Ministro del Turismo.
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[post_content] => Si prepara a essere una ghiotta opportunità per l'industria del turismo la Pasqua 2025. Quest'anno, infatti, la festività cade in un periodo particolarmente favorevole per chi desidera concedersi qualche giorno di relax in più, grazie alla vicinanza con i ponti del 25 aprile e del 1° maggio. Un'opportunità che gli italiani non si stanno lasciando sfuggire. Almeno stando ai più recenti dati della piattaforma di distribuzione alberghiera Siteminder.
Il volume di check-in negli hotel tricolori previsti per il weekend pasquale del 2025 è infatti in crescita di circa il 17% rispetto allo stesso periodo del 2024. E anche le tariffe medie giornaliere nella nostra Penisola registrano un incremento anno su anno del 6,23%, passando da 278,46 a 295,82 euro. A livello globale, invece, i dati mostrano andamenti contrastanti: in due terzi delle destinazioni, i prezzi camera risultano in aumento per il periodo pasquale, con Portogallo e Spagna in testa (rispettivamente + 14% e quasi +8%). Al contrario, America e Regno Unito mostrano un calo delle tariffe: il Messico segna una diminuzione dell’11%, gli Stati Uniti del 3,41%, e la Gran Bretagna del 2%. Con l’intervallo medio di prenotazione in Italia aumentato del 15,51% (passando dai 79,62 giorni nel 2024 ai 92,05 del 2025) il nostro Paese registra inoltre la crescita percentuale più significativa, seguito dagli Stati Uniti con il +13%.
“I nostri dati delineano un quadro positivo per il turismo in Italia - sottolinea Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder -. Poiché quest’anno la Pasqua arriva più tardi rispetto al 2024, stiamo osservando non solo un aumento della domanda di viaggi, ma anche un’evoluzione nel modo in cui i viaggiatori pianificano le proprie vacanze. Le prenotazioni anticipate e la crescita del turismo internazionale stanno definendo le tendenze del 2025, ma gli albergatori devono restare reattivi e flessibili. L’esperienza dimostra che i viaggiatori domestici tendono a prenotare sotto data. Il che potrebbe ancora influenzare la composizione finale degli ospiti e le dinamiche dei prezzi nelle prossime settimane”.
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Nasce Horse Voyage, un nuovo brand di casa Volonline dedicato agli appassionati dei viaggi a cavallo. "Si tratta di un tour operator digitale: un progetto b2b2c che consente alle agenzie di viaggi, grazie a listini dedicati, di arricchire la propria offerta con proposte riservate a una clientela di nicchia e alto spendente - spiega il founder & ceo di Volonline Group, Luigi Deli -. La responsabilità del progetto è stata affidata a una grande esperta e professionista del turismo equestre, Sara Giavarini. La sua conoscenza dell’equitazione insieme al suo percorso professionale nel turismo ne fanno la consulente ideale per Horse Voyage”.
Il nuovo to suggerirà ogni mese esperienze che Sara Giavarini ha vissuto in prima persona: tra queste, viaggi come il safari a cavallo nella riserva Tuli, in Botswana, l’attraversamento delle Ande dal Cile all’Argentina, itinerari in Armenia tra canyon, fiumi e torrenti, fino all'Albania tra ampie vallate, borghi e fattorie.
“Sono riuscita a conciliare la mia passione per i cavalli con il mio lavoro nel turismo e sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura con Volonline Group - commenta la stessa Sara Giavarini. - Un’esperienza di equiturismo consente di immergersi completamente nella natura e di raggiungere luoghi accessibili soltanto a cavallo. Sto lavorando a molti programmi di viaggio, creati con partner locali selezionati proprio per la loro conoscenza di questo animale e delle destinazioni. L’offerta è ampia e variegata, con proposte di diverse difficoltà, comfort e budget, così da permettere a ogni partecipante di vivere l’esperienza più adatta alle diverse esigenze e aspettative”.
Sara, grande appassionata, ha unito la propria esperienza a cavallo con quella turistica; patente di primo grado Fise, brevetto di endurance e patente per corse in piano, ha lavorato per anni come product manager per GoHorse, brand specializzato del gruppo Go World. Come giornalista produce documentari di viaggi a cavallo per Kilimangiaro (Rai3) da diversi anni e collabora con Equ Tv (canale 220 Sky e 151 del digitale terrestre) la televisione specializzata sul cavallo, creando contenuti di approfondimento sulle diverse discipline equestri, eventi sportivi, interviste ad atleti di rilievo internazionale; è firma inoltre di testate dedicate come Il Mio Cavallo, Wine & Travel, 4Golf.
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[post_content] => Non c'è mai stato un momento migliore per programmare la Gran Bretagna: «Con la nostra nuova campagna marketing “Starring GREAT Britain”, che ruota attorno alla potente capacità d’attrazione del cinema e della TV - spiega Simona Blandi, travel trade manager Italy di VisitBritain - vogliamo ispirare nuovi viaggiatori e far conoscere un Paese vibrante e moderno, ricco di sorprese».
Riflettori accesi quindi su destinazioni dinamiche e affascinanti, che pongono al centro della scena l’accoglienza e fanno da scenario a grandi storie d'amore, d'azione e di avventura: insomma, una Gran Bretagna che diventa protagonista assoluta dello spettacolo!
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«Le nostre ricerche dimostrano che il cinema e la televisione rappresentano una vera e propria motivazione a visitare la Gran Bretagna. Più di 9 persone su 10 intervistate da VisitBritain in 20 mercati esteri, che stanno considerando un viaggio nel Regno Unito, hanno dichiarato di essere interessate a visitare i luoghi del cinema e della televisione durante il loro soggiorno. Non solo, il 70% di chi ha già visitato il Regno Unito durante il proprio viaggio ha fatto tappa in alcune location cinematografiche o televisive».
Le nostre risorse trade per aiutare gli operatori del settore turistico a capitalizzare l'entusiasmo
Numerose le risorse trade a cui è possibile accedere per dare risalto alle location e alle esperienze che danno vita a film e TV, tra cui immagini ispirate alle location e ai generi cinematografici e televisivi, da utilizzare gratuitamente sulla nostra libreria fotografica VisitBritain Asset Library, itinerari ispirazionali con prodotti acquistabili sul nostro negozio online VisitBritain Shop e schede informative sulle principali destinazioni britanniche, eventi stagionali, contenuti sempre aggiornati e preziosi consigli di viaggio.
Visitate la pagina della campagna Starring GREAT Britain per saperne di più e iniziate subito a utilizzare queste risorse.
Le destinazioni britanniche sono la vera star dello show, per questo sfruttiamo la popolarità del turismo cinematografico per attirare visitatori internazionali e spingere la loro spesa nelle nostre nazioni e regioni, con il fine di potenziare le economie locali.
La Gran Bretagna è piena di luoghi che hanno fatto da scenario a serie tv e film storici, tutti in attesa di essere esplorati. Per i fan dei drammi reali di The Crown, dell’amore romantico in stile Jane Austen, delle tenute e dei parchi di Bridgerton o dei villaggi delle Cotswolds per un assaggio del periodo Regency. E volendo citare qualche titolo dal grande schermo… c’è soltanto l’imbarazzo della scelta, da Mission: Impossible a Bridget Jones; da Spider-Man a Succession; da House of the Dragon a Harry Potter; da Paddington a Fast & Furious a Mary Poppins Returns.
Appuntamento con il webinar, 25 marzo ore 14.30
«L'invito al trade è a partecipare al nostro webinar - che si svolgerà il prossimo 25 marzo, alle 14.30 -: un viaggio virtuale alla scoperta di nuove destinazioni e prodotti turistici, esplorando le location più iconiche che hanno conquistato il cuore di registi e spettatori di tutto il mondo. Gli agenti di viaggio potranno scoprire nuovi prodotti e nuove zone, attraverso un viaggio virtuale in Gran Bretagna che toccherà le più belle location che hanno ispirato registi e produttori di tutto il mondo».
Fate in modo che i vostri clienti vengano a visitare la Gran Bretagna, la vera STAR dello SHOW!
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[post_content] => Un progetto che celebra le donne che hanno lasciato un segno nella storia: Italo si avvicina così all'8 marzo, dedicando diversi treni ad una scienziata italiana e con una campagna di sensibilizzazione in ambito Stem.
Si comincia da Laura Bassi Veratti, la prima professoressa universitaria e la prima donna europea ad ottenere un insegnamento universitario in Fisica (presso l’Università di Bologna).
Nel corso dell’anno saranno selezionate altre eccellenze italiane al femminile a cui intitolare ulteriori treni: attraverso un contest lanciato tra i dipendenti, la community Italo selezionerà le figure che daranno un nome ai convogli della società. La rosa delle grandi personalità che Italo sottoporrà ai dipendenti include Cristina Roccati (fisica e poetessa italiana laureata a Bologna nel 1751), Giuseppina Aliverti (geofisica italiana laureata nel 1919 a Torino, Direttrice dell’Osservatorio geofisico di Pavia e tra le altre socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei) o Cesarina Monti (biologa, fisiologa, limnologa e zoologa; nel 1907 è stata la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria nel Regno d’Italia).
La campagna di informazione e sensibilizzazione si protrarrà durante l’anno: Italo sta avviando sinergie con le principali università italiane per supportare il percorso di studi delle studentesse Stem, oltre a collaborare al progetto “Donne nello Stem” lanciato da Fabiana Giacomotti, storica del costume e giornalista, che mensilmente dedicherà la sua rubrica su Italo Magazine alle figure di queste donne italiane che hanno contribuito alla ricerca e allo sviluppo scientifico-tecnologico.
Un impegno concreto da parte dell’azienda ferroviaria, che vanta tra i suoi 1500 dipendenti un 50% di donne. «Crediamo che ogni ruolo si adatti alle competenze delle persone, alle proprie skills ed al percorso di studi che si è fatto. Non esiste un mestiere maschile o uno femminile. Vogliamo trasmettere questa cultura a tutta la nostra comunità, intitolando i nostri treni a donne italiane che hanno fatto la storia e che ancora oggi non sono note a tutti» commenta l’ad di Italo, Gianbattista La Rocca.
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[post_content] => Miglior hotel mice - qualità della ristorazione ai Tunisia Mice Awards 2025, assegnati da Tunisia Convention Bureau. Lo ha ottenuto recentemente il The Residence Tunis by Cenizaro, che commenta con una nota ufficiale: "Questo premio rappresenta una testimonianza dell'impegno costante del nostro team, dalla reception al back office, con una menzione speciale per i team della ristorazione e della cucina, il cui talento, professionalità e dedizione continuano a stupire i nostri ospiti giorno dopo giorno".
Situato sulle coste della Tunisia settentrionale e affacciato sul golfo di Tunisi, la struttura dispone di 155 camere e nove suite ed è il luogo ideale per coniugare affari e benessere. A soli 20 minuti dall'aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine e a due ore di volo dall'Italia, offre un'ottima cornice per eventi aziendali, meeting e viaggi incentive, unendo lusso, ospitalità e un servizio impeccabile.
Con una superficie di 1.082 mq, The Residence Tunis offre diverse sale polivalenti, tra cui la ChichKhan capace di accogliere da 15 a 500 partecipanti. Sono inoltre disponibili sette meeting room, dotate di impianti audiovisivi di ultima generazione, ideali per conferenze, workshop e incontri aziendali.
La struttura vanta quindi sei ristoranti, tra cui uno situato sulla propria spiaggia privata, che spaziano dalla cucina tunisina alle specialità internazionali, fino ai piatti cinesi e mediterranei. Dopo una giornata di lavoro o di team building, gli ospiti possono rilassarsi nella The Spa & Thalasso: un'oasi di benessere di 4 mila mq con 18 sale per trattamenti, che offrono percorsi di talassoterapia e trattamenti esclusivi by Clarins. Per chi cerca un'esperienza all'aria aperta, la struttura propone infine un'ampia gamma di attività outdoor, tra cui sport acquatici, equitazione, beach volley e gite a dorso di cammello. Gli amanti del golf possono anche sfidarsi sul campo a 18 buche progettato da Robert Trent Jones II.
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[post_content] => L’aeroporto di Trapani Birgi ha confermato per il secondo anno di fila il superamento del milione di passeggeri, dato che appariva quasi un traguardo irraggiungibile fino a qualche tempo fa e che a causa dell’esubero di passeggeri dell’emergenza Fontanarossa nel 2023 e della chiusura di un mese per il rifacimento della pista nel 2024. Eventi che si ripercuotono con un segno negativo nel raffronto tra i bilanci.
Nel dettaglio, il totale ha raggiunto quota 1.074.939 passeggeri con un - 19% rispetto al 2023, in cui ha toccato quota 1.332.368, ma con un + 22% rispetto al 2022, in cui la cifra era di 891.670 passeggeri. Ancor più significativa è la crescita dello scalo se si considera che nel 2021 il numero dei passeggeri era di 427.893 con un + 151% di crescita.
Per prendere la data di riferimento significativa pre Covid nel settore aeronautico, rispetto al 2019 la crescita è del 161%. Lo scalo veniva, allora, da una crisi che sembrava irreversibile e viaggiava sui 411.438 passeggeri. Dal 2018 in poi, il nuovo management ha innescato una svolta con il recupero dei rapporti con Ryanair e il risanamento del bilancio che, per la prima volta nel 2023, ha chiuso in positivo e che, nel 2024, confermerà lo stesso trend.
«Siamo abituati a ragionare con i numeri a farli quadrare e a farli crescere – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -, il -19% di quest’anno nel consuntivo pubblicato da Assaeroporti, ci spinge a voler dare una lettura più approfondita che va al di là nei numeri, nel rispetto non tanto e non solo del nostro instancabile lavoro ma del personale che lavora in Airgest che non si è risparmiato un solo istante in questi anni e, soprattutto, del nostro socio di maggioranza, la Regione Siciliana, che ha creduto e investito nell’aeroporto di Trapani, con imprescindibili ricadute positive nell’economia del territorio».
Il differenziale tra il 2023 e il 2024 è dovuto, quindi, al numero dei passeggeri dirottati da Catania per l’incendio a Fontanarossa, dal 17 luglio al 06 agosto, circa 126.000, sommati a quelli persi per la chiusura al traffico del Vincenzo Florio per i lavori di rifacimento della pista, dal 25 febbraio al 16 marzo, stimabili in circa 30/40 mila. Inoltre, nel 2024 rispetto al 2023 c’è stata una riduzione dell’operativo dei voli di Ryanair.
«Pertanto - conclude Ombra - il divario tra i numeri è viziato dalla chiusura di Catania nel 2023 e da quella di Birgi nel 2024. Senza questi fattori eccezionali la differenza delle due performance sarebbe intorno al 7%, cioè un calo fisiologico. Come vertici stiamo operando – conclude - per la crescita dello scalo e per gettare solide fondamenta per il prossimo triennio, provando ad attirare sempre un maggior numero di vettori».
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L'aeroporto del Salento di Brindisi ha registrato 168.229 passeggeri, il +7,3% rispetto ai 156.816 di gennaio 2024. Se il traffico di linea nazionale, con 146.287 passeggeri, tra arrivi e partenze, ha registrato un + 5,8% rispetto allo scorso anno, il traffico di linea internazionale, con 20.921 passeggeri, si è attestato a un +16,4% rispetto a gennaio 2024.
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