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28 settembre 2011 10:00
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Per apertura punto vendita franchising a TERNI, ricerchiamo BANCONISTA con esperienza certificata di almeno tre anni in agenzia.
Si richiede conoscenza dei sistemi di prenotazione di biglietteria aerea ed esperienza nella vendita di pacchetti.
Indispensabile buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta.
Disponibilità ad effettuare attività commerciale complementare alla vendita di servizi turistici.
Mandare il curriculum a: soloadc@gmail.com
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Prosegue la crescita di Euphemia: la rete di personal voyager del gruppo Lab Travel si appresta infatti a chiudere l'anno con un volume d'affari pari a 62 milioni di euro, per una crescita del 7% sul 2023, quando già aveva raggiunto un livello del 67% superiore alle cifre pre-Covid del 2019. "Il dato è particolarmente significativo - spiega l'amministratore delegato di Lab Travel, Giulia Barroero - perché se l'incremento registrato gli anni scorsi era in parte dovuto all'inflazione e all'aumento del numero dei nostri personal voyager, quello del 2024 è invece quasi esclusivamente frutto del consolidamento di un modello di business che si sta rivelando di grande successo".
Anche per il 2025 Euphemia si attenda quindi un'ulteriore crescita del 10%. Il prodotto core è l'oceano Indiano, ma il gruppo spera di registrare per il prossimo anno anche una crescita sul mar Rosso. Il format prevede l'affiliazioni di ex agenti di viaggio, titolari o banconisti, già provvisti di un portfolio clienti, a cui Lab Travel garantisce il pieno supporto per le incombenze amministrative, burocratiche e contabili. Il tutto grazie a un team di 42 dipendenti operativi nella sede di Cuneo al servizio a oggi di 142 personal voyager. “Non prevediamo costi di ingresso né di uscita - aggiunge l'a.d. di Euphemia, Michele Zucchi -. Si investe reciprocamente sulle professionalità di ciascuno. Non imponiamo limiti o vincoli, anzi, incentiviamo la creatività degli agenti. I personal voyager hanno la massima autonomia: possono scegliere fornitori e tipologie di viaggi da vendere in funzione della loro esperienza e dei loro clienti”.
La rete può contare anche su 52 filiali distribuite in tutto il Centro-Nord Italia: spazi di co-working dove i personal voyager possono incontrare i clienti, condividere strategie con i colleghi e accedere a strumenti tecnologici avanzati, i cui costi sono interamente a carico di Euphemia. "L'impresa siamo noi - conferma il presidente di Lab Travel, Ezio Barroero -: i personal voyager sono liberi professionisti senza vincoli, che mettiamo nelle condizioni di gestire il proprio lavoro con flessibilità, permettendo loro di focalizzarsi sull’aspetto più importante: la vendita”.
L'obiettivo è ora di salire a 150-160 consulenti entro la fine dell'anno. Con i personal voyager si instaura inoltre uno scambio proficuo da cui possono nascere anche nuovi progetti e idee di prodotto. "Il nostro è un approccio utilitaristico al mercato - conclude Giulia Barroero -: ci muoviamo nella direzione in cui scorgiamo delle opportunità, anche in base alle professionalità con cui entriamo in contatto. Operiamo prevalentemente nel segmento leisure, ma abbiamo anche una parte di offerta business. La nostra proposta si dirige inoltre soprattutto verso un target in grado di apprezzare i nostri servizi di assistenza e consulenza. Il valore della pratica media si sta quindi alzando molto. A livello di prodotto, stiamo infine registrando un sensibile incremento dei viaggi di gruppo tailor made con accompagnatore, ma cresce anche il turismo scolastico: una nicchia a cui le agenzie indipendenti spesso faticano ad avvicinarsi per la mole di documentazione necessaria. Una parte burocratica che noi viene invece svolta direttamente nella sede di Cuneo".
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[post_content] => La banca tedesca Aareal rifinanzia il fondo di investimento alternativo immobiliare Star II dell'asset management company Castello sgr, con l'erogazione di 157,5 milioni di euro. Il fondo, che ha già ricevuto capitali per oltre 143 milioni euro, include fra gli asset finanziati l’hotel InterContinental Rome Ambasciatori Palace, storico palazzo neorinascimentale di via Veneto riaperto a maggio 2023 dopo una ristrutturazione che ha portato al riposizionamento nel segmento luxury e all’incremento del numero di camere e suite, nonché l’Anglo American Hotel Florence, Curio Collection by Hilton, inaugurato a Firenze nell’aprile 2024 dopo un processo di riqualificazione e riposizionamento.
Il finanziamento erogato da Aareal Bank è stato destinato in parte al rimborso dell’istituto bancario che aveva sostenuto l’acquisizione e la riqualificazione degli hotel, mentre un’altra parte è stata utilizzata come rimborso per l’investitore. “Questa operazione segna il completamento con successo della fase di riposizionamento dei progetti – commenta Michelangelo Ripamonti, responsabile investments hospitality di Castello sgr –. E' una operazione che consolida ulteriormente il nostro posizionamento nel settore hospitality, rafforzando la nostra presenza e capacità di investimento in un mercato in continua crescita”.
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[post_content] => Compie 10 anni la rotta operata da Turkish Airlines tra Catania e Istanbul, "un anniversario che non è solo una celebrazione dei nostri successi ma anche una riaffermazione del nostro impegno a promuovere lo scambio culturale, il turismo e i legami economici tra le due città e i due Paesi” ha dichiarato il vice president of sales per il Sud Europa della compagnia aerea, Ömer Faruk Sönmez.
“I dieci anni di presenza di Turkish Airlines nel nostro aeroporto segnano un traguardo importante non solo per Catania, ma per tutta la Sicilia - ha sottolineato Nico Torrisi, amministratore delegato di Sac, Società Aeroporto Catania -. Il collegamento diretto con Istanbul e con altre città internazionali, presenziate dalla compagnia, rappresenta un valore strategico che facilita il dialogo con l’Est asiatico, creando nuove opportunità di sviluppo turistico e di business per il nostro territorio. Ringraziamo Turkish Airlines per la sua affidabilità e professionalità, elementi fondamentali per una collaborazione duratura. Guardiamo al futuro con fiducia, certi che questo primo decennio possa essere una solida base per un’ulteriore crescita reciproca e per la costruzione di sinergie ancora più forti tra la Sicilia e il continente asiatico”.
Negli ultimi 65 anni oltre 16 milioni di passeggeri hanno scelto Turkish Airlines per volare tra l’Italia e Istanbul; nel solo 2024 - tra gennaio e settembre - 1.586.077 viaggiatori hanno scelto di volare con il vettore turco da tutto il mondo verso Catania, Palermo, Bologna, Milano, Napoli, Roma, Bari, Venezia e Torino e viceversa. In particolare, i passeggeri che hanno viaggiato da e per Catania quest’anno hanno raggiunto un totale di 66.400.
A oggi, Turkish Airlines ha un totale di 143 voli settimanali dall’Italia, con Roma e Milano che hanno il maggior numero di collegamenti (28 a settimana), seguite da Bologna e Venezia (21 a settimana), Napoli (18 a settimana), Torino, Bari, Catania (7 a settimana) e Palermo (6 a settimana).
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[post_content] => Termina un'era per l'ospitalità milanese. Il prossimo settembre chiuderà infatti i propri battenti un indirizzo storico del capoluogo lombardo: la proprietà dello Sheraton Diana Majestic, una società immobiliare milanese, ha deciso di non rinnovare il contratto di affitto che legava la gestione dell'hotel al brand di casa Marriott da ormai 40 anni.
Stando ad alcune voci raccolte dal Corriere della Sera, le intenzioni sarebbero ora quelle di rinnovare completamente l'edificio in modo da realizzare un nuovo hotel, oppure per convertire l'asset in una location di marchi della moda.
L'albergo fu inaugurato nel 1908 negli spazi di quelli che precedentemente erano noti come i bagni Kuursal Diana, creati dagli austriaci a metà dell'Ottocento in un'area che allora era un vero proprio rifugio di campagna a ridosso di porta Venezia. La struttura diventò ben presto un punto di riferimento per ospiti d'eccellenza, tra cui i protagonisti della mondanità milanese, la gente di teatro, letterati e personaggi del clero.
L'hotel è però anche tristemente noto per essere stato lo scenario, il 23 marzo 1923, di una strage in cui morirono 21 persone. Un episodio che per molti storici rappresentò l'inizio di quella strategia della tensione che nel giro di poco più di un anno avrebbe portato il fascismo al potere.
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[post_content] => Noto anche come "comprensorio sciistico delle 4 montagne", il territorio di Schladming-Dachstein, in Austria, rappresenta la più grande area sciistica della Stiria. Comprende 44 impianti di risalita per un totale di 123 chilometri di piste interconnesse sulle quattro maggiori montagne sciistiche della regione: Hauser Kaibling, Planai, Hochwurzen e Reiteralm.
Con “The Grand Festival 2024” dal 6 all'8 dicembre 2024, la regione turistica di Schladming-Dachstein inaugura quest'anno la stagione invernale con tre superstar internazionali e sarà nuovamente un hotspot d’intrattenimento per i 45.000 ospiti previsti. Bryan Adams, Sting e Simply Red sono le star mondiali che si esibiranno nello stadio di arrivo del Planai, dopo il grande successo dello scorso anno con il concerto di Robbie Williams.
«Quest'inverno verrà inaugurata una nuova cabinovia a 10 posti tra Schladming e Rohrmoos. Sostituisce la vecchia seggiovia a 2 posti e offre il massimo comfort con 30 cabine panoramiche. Diversamente dal solito, su questo nuovo impianto gli sci vengono trasportati nella cabinovia, rendendo più facile la salita e la discesa, soprattutto per le famiglie. A questo si aggiunge la nuova seggiovia a 8 posti di Kaiblinggrat sull'Hauser Kaibling. Questa porta sull'altopiano Senderplateau con una velocità di circa 21 km/h, diventando così la seggiovia più efficiente della Stiria - ha commentato Matthias Schattleitner, responsabile di Schladming-Dachstein, alla presentazione della nuova stagione invernale -. Tra le novità della prossima stagione c’è anche il comodo accesso tramite nastro trasportatore con una piattaforma elevatrice. I bambini sotto il 1,25 m vengono automaticamente alzati di 15 centimetri e possono così sedersi comodamente e in modo sicuro».
77 impianti di risalita, 100 rifugi alpini, oltre 2070 aziende di noleggio attrezzature, circa 32.000 posti letto, e 3.9 milioni di pernottamenti registrati nell’anno: questi gli high-lights con cui la regione dello Schladming-Dachstein si affaccia alla nuova imminente stagione sciistica. Tra i principali mercati di origine dei flussi turistici ci sono Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Francia e Italia.
L’evento di apertura della stagione sciistica 2024-2025
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Per la prima volta tre superstar internazionali si esibiranno in tre giorni consecutivi per aprire la stagione invernale a Schladming. Venerdì 6 dicembre Bryan Adams aprirà la serie di concerti eseguendo i suoi successi e le canzoni del suo nuovo album, scritto durante la pandemia. Sabato 7 dicembre sarà la volta di Sting, che si esibirà con la sua nuova band. E, Mick Hucknall dei Simply Red festeggerà i suoi 40 anni di attività con il concerto dell'8 dicembre.
«Con Bryan Adams, Sting e Simply Red, quest'anno abbiamo a Schladming ben tre superstar mondiali che da generazioni sono al vertice del successo - afferma Schattleitner -. Rimanere al vertice così a lungo è possibile solo se ci si concentra sulla qualità impegnandosi in modo continuativo per raggiungere prestazioni di massimo livello. E questo è esattamente ciò a cui aspiriamo come Regione Turistica di Schladming-Dachstein e quindi, insieme ai nostri partner, ci impegneremo anche in futuro per continuare a offrire agli ospiti della nostra regione esperienze ed emozioni uniche”.
In occasione del "Grand Festival 2024" sono disponibili online pacchetti speciali comprensivi di biglietti per il concerto e alloggio nella regione.
Non solo sci
Oltre allo sci tradizionale, la regione di Schladming-Dachstein in Austria offre numerose altre attività invernali. Ci sono infatti circa 300 chilometri di sentieri per escursioni e ciaspolate, tra cui il Bodensee stiriano e il percorso Stoderzinken con vista sulla valle dell'Enns. Cinque piste per il pattinaggio su ghiaccio, tra cui il lago Putterersee, la più grande pista naturale della Stiria. Inoltre si può esplorare la regione con romantiche gite in slitta trainata da cavalli a Ramsau am Dachstein, mentre gli amanti della bici possono affrontare i percorsi invernali con le fat bike, perfette per i terreni innevati.
«Negli ultimi dieci anni siamo cresciuti fino a diventare una vera grande stazione sciistica, e una delle prime cinque destinazioni per gli sport invernali. Lavoriamo costantemente per migliorare la qualità dei servizi offerti e non vediamo l’ora di dare il via alla nuova stagione invernale» ha concluso Schattleitner.
A completare l'attrattività di questo territorio, contribuisce sicuramente anche l’offerta gastronomica, che punta su una cucina alpina di alta qualità.
Grazie al programma "Cucina alpina by Richard Rauch”, da cinque anni lo chef stellato Richard Rauch collabora con i rifugi della regione per creare piatti che uniscono tradizione e innovazione, utilizzando prodotti locali come cacciagione, formaggio di capra e salmerino. Prima della stagione, si tengono workshop per sperimentare e perfezionare le ricette, con l’obiettivo di offrire una cucina autentica e ricercata. Questa proposta culinaria è molto apprezzata dai turisti, e arricchisce così l’esperienza l’esperienza del viaggio, sostenendo al contempo la produzione locale.
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[post_content] => Sono Numa, B&B Hotels, Bwh, Marriott International, Th Resorts e Amapa i vincitori della prima volta degli Hotel Chains Awards, la cui premiazione si è svolta in occasione della sesta edizione dell'Italian Hospitality Investment Conference, organizzata a Roma da Thrends e Teamwork.
I premi non sono stati assegnati, come spesso avviene, tramite la votazione di una giuria relativamente a un panel di candidature spontanee. Le catene vincitrici per ogni categoria sono state infatti individuate dalla stessa Thrends sulla base delle statistiche storiche del suo Hotel Chains database (ultimo aggiornamento settembre 2024) che, con uno storico che parte dal 2013, conta più di 300 gruppi alberghieri italiani e internazionali attivi nella nostra Penisola.
L'elenco dei vincitori comprende quindi Numa (general manager Italia, Umberto Ottaviani) quale Largest hotel chain in the economy & hybrid segment, con 11 proprietà e 143 appartamenti. Bwh Hotels (ceo Italia, Sara Digiesi) si è invece aggiudicato il riconoscimento quale Largest hotel chain in the upscale segment, con 133 hotel e 10.086 camere. A Th Resorts (direttore sviluppo, Giorgio Palmucci) è andato il titolo di Fastest growing Italian hotel chain (2015 – settembre 2024), grazie all’aggiunta nel suo portfolio di 21 strutture tra il 2015 e settembre del 2024, mentre Amapa Group (ceo, Ezio Romani) è l'Italian hotel chain with the largest pipeline, con dieci hotel in apertura nei prossimi due anni.
A B&B Hotels (ceo Italia, Liliana Comitini) e Marriott International (direttore sviluppo Italia, Filippo Papa) sono infine andati due premi a testa. La compagnia francese è in particolare sia la Largest hotel chain in the midscale segment, con 61 hotel e 5.640 camere, sia la Fastest growing international hotel chain (2015 – Settembre 2024), grazie all’aggiunta nel suo portfolio di 53 strutture tra il 2015 settembre del 2024. La compagnia Usa è invece la Largest hotel chain in the luxury segment, con 26 hotel e 3.623 camere, nonché l'International hotel chain with the largest pipeline, con 27 hotel in apertura nei prossimi tre anni.
"Questa sesta edizione di Ithic è stata quella più internazionale di sempre, con il 22% dei partecipanti provenienti dall'estero e il 64% di società internazionali", commenta Giorgio Ribaudo, managing director di Thrends. "Il mercato italiano - aggiunge la senior analyst, Irina Hernandez - è di crescente interesse per le catene alberghiere, poiché offre ancora ampie opportunità di espansione. La penetrazione delle catene alberghiere in Italia è infatti significativamente inferiore rispetto ad altri Paesi europei, come Spagna, Portogallo e Croazia, solo per citarne alcuni".
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Un’esperienza di rinascita, un esempio di riscatto professionale che accomuna tanti agenti di viaggio: quest’anno la partecipazione di Lab Travel Euphemia alla fiera di Rimini (pad A3; stand 410) è dedicata alle storie di chi ce l’ha fatta, alle testimonianze dei personal voyager, che hanno scelto di cambiare vita.
“I nostri 142 personal voyager sono il miglior biglietto da visita di Euphemia – dichiara Ezio Barroero, presidente Lab Travel –: ognuno di loro è protagonista di una storia di libertà, affermazione e autodeterminazione, perché ha scelto di aderire a un modello evoluto, che rappresenta un’alternativa ai costi fissi e alla burocrazia dell’agenzia tradizionale”. Un concetto sintetizzato nella storia di Mia, personaggio di fantasia protagonista dello stand e di tutta la comunicazione che accompagnerà Lab Travel Euphemia nei padiglioni di Rimini con lo slogan: "Io sono Mia". Mia racconta una storia di successo, nata dalla creatività della responsabile comunicazione e grafica Marta Barroero, che in anni di interazione con i personal voyager ha acquisito un profondo know-how.
Le testimonianze dirette degli agenti di viaggio che hanno scelto Euphemia saranno quindi protagoniste del convegno Io sono Mia! Vieni a conoscere la Mia storia e la Mia rinascita nel mondo dei viaggi con Euphemia, giovedì 10 ottobre alle 12 in sala Noce. Storie di libertà e affermazione professionale, quelle di Euphemia, spesso declinate al femminile, complice un team composto per oltre l’80% da donne, tanto nelle due sedi centrali di Cuneo e Reggio Emilia, quanto nella squadra di personal voyager. Giulia Barroero, a.d. Lab Travel, ne parlerà durante l’incontro Tourism dream gap: la verità sulla leadership femminile nelle imprese del turismo. Case histories e spunti di miglioramento per le generazioni di ogni tempo, che si terrà sempre giovedì 10 ottobre nella Main arena dalle 14:20.
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[post_content] => Da oggi il monte Bianco ha 142 nuovi alberi in più. Alberi invisibili all’occhio umano, ma capaci di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente: sono gli alberi del Bosco invisibile di Skyway Monte Bianco, risultato del lavoro di manutenzione e pulizia realizzato da Acrobatica, gruppo guidato dalla ceo Anna Marras e specializzato nel settore delle ristrutturazioni di esterni, che ha utilizzato gli innovativi prodotti di Reair, la company capitanata da Raffaella Moro, ceo e co-founder, che si occupa di ricerca, sviluppo e produzione nel campo delle eco-tecnologie per la depurazione dell’aria esterna e interna agli edifici.
Chiamata per il secondo anno consecutivo a eseguire i lavori di pulizia e manutenzione di Skyway Monte Bianco, Acrobatica ha infatti scelto di utilizzare, sugli oltre 600 metri quadrati di superficie outdoor trattati tra il Pavillon (a 2.173 metri) e punta Helbronner (a 3.466 metri), l'eCoating: un rivestimento trasparente, nanotecnologico, ecologico, 100% green brevettato da Reair che, attivato mediante la fotocatalisi, un processo di ossidazione in grado di combinare luce e aria, continua nel tempo a decomporre proattivamente inquinanti presenti nell’aria come ossidi di azoto (Nox), polveri pm organiche e altri agenti patogeni nocivi, oltre a microorganismi che si possono formare sulle superfici, come muffe e funghi. Tale reazione consente di disgregare gli inquinanti presenti nell’aria, o che si possono depositare sulle superfici, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica e acqua, eliminando in questo modo, nel caso dell’operazione Skyway, fino a 59 chili di Nox all’anno, l’equivalente di ciò che farebbero, appunto 142 alberi a foglia decidua.
“Siamo partiti dal tetto d’Europa, e ora siamo pronti a far crescere boschi virtuali in tutta Italia”, commenta il direttore commerciale Nord Italia di Acrobatica, Jacopo Rossi. "Con l'intervento allo Skyway Monte Bianco siamo riusciti a dimostrare che la nostra tecnologia si può applicare non solo ai grandi centri urbani, ma anche a strutture ricettive in ambienti di incomparabile bellezza, che possono fungere da esempio per un uso attento e rispettoso del nostro straordinario patrimonio naturale”, il fa eco il co-founder di Reair, Nicola Parenti.
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Tra le colline e i borghi del Veneto, Ville Castelli Dimore accoglie gli ospiti in residenze d'epoca. Un itinerario enogastronomico d'eccezione che si snoda tra luoghi storici esclusivi nel territorio delle Colline del Prosecco, patrimonio Unesco e patria di pregiati vini. Soggiornare in dimore di charme, visitare cantine storiche e degustare i prodotti locali: un'esperienza sensoriale unica, per scoprire le bellezze e i sapori autentici del territorio e per conoscere i segreti millenari della produzione vitivinicola veneta.
Una vacanza nel gusto, oltre che nella bellezza e nella storia, non può che iniziare dal Castello San Salvatore. Immersa nelle Colline del Prosecco, dal 1245 questa dimora storica è custode silenziosa di memorie e tradizioni. Oltrepassando le antiche mura del castello, gli ospiti possono soggiornare negli appartamenti situati all'interno di un borgo medievale. Ai piedi del castello, la Cantina Conte Collalto continua la tradizione vitivinicola della famiglia, valorizzando i frutti del territorio. Nella suggestiva foresteria della cantina, nasce il Prosecco Collalto Lodge.
A 20 minuti d’auto si possono degustare i pregiati vini del Castello Papadopoli Giol, tradizione che risale al 1427.
Il tragitto all’insegna del buon vino continua a Ponte di Piave (TV), dove, immersa nella natura, si trova Villa Rechsteiner, dimora seicentesca di proprietà dei Baroni von Stepski-Doliwa. Una vacanza in questa residenza permette di respirare l'autenticità del posto, anche grazie ai vini prodotti nella tenuta fin dal 1881, frutto di un'agricoltura sostenibile e condotta nel pieno rispetto dell'ambiente.
Ad appena mezzora d’auto si può visitare Villa Tiepolo Passi a Carbonera (TV) accompagnati dal conte Alberto Passi. Una visita emozionante, per la bellezza dei luoghi e per la storia che vi è racchiusa: oltre quattro secoli di vita vissuta, tra personaggi interessanti e aneddoti curiosi.
L’ultima tappa dell’itinerario alla scoperta di vini pregiati e prodotti tipici porta a Roncade (TV). A pochi chilometri dalla Laguna di Venezia, nella silenziosa campagna veneta sorge il Castello di Roncade, raro esempio di villa pre-palladiana cinta da mura medievali. Nel 1930 il barone Tito Ciani Bassetti diede vita al suo grande sogno: inaugurare un'attività vinicola in questa terra da sempre vocata alla viticoltura.
A 30 minuti d’auto, a Stra (VE) si raggiunge Villa Rossi Foscarini, affacciata sulle rive del Brenta. Il complesso architettonico datato XVII secolo ospita il Museo della Calzatura che raccoglie 1.350 modelli femminili di lusso, prodotti dagli anni ‘60 a oggi per i più grandi brand internazionali.
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