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21 settembre 2011 07:41
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Direzione tecnica a copertura titolo offresi per agenzie Regione Emilia Romagna e Marche.
Tel. 338 5705365.
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[post_content] => Emirates e Bahamasair hanno firmato un memorandum d’intesa per un nuovo accordo di interlinea, in base al quale la compagnia di Dubai potrà estendere la propria presenza ai Caraibi, consentendo ai propri passeggeri di utilizzare i servizi del vettore di bandiera delle Bahamas per raggiungere una delle tre destinazioni dell’arcipelago dalla Florida.
In base all’accordo unilaterale, i passeggeri Emirates in arrivo a Miami o a Orlando potranno proseguire il viaggio con voli Bahamasair verso Nassau, Freeport o San Salvador, con il vantaggio di poter prenotare l’intero itinerario con un unico biglietto. Inoltre, i clienti Emirates potranno usufruire di una generosa franchigia bagagli anche sui voli Bahamasair verso le tre destinazioni.
Gli aeroporti della Florida, Miami e Orlando sono tra le 12 destinazioni statunitensi attualmente servite da Emirates: il vettore opera voli giornalieri su Miami con Boeing 777, oltre a cinque collegamenti settimanali su Orlando, offrendo ai viaggiatori accesso a un network globale di oltre 140 destinazioni.
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Dopo il successo della prima stagione, Emma Villas, azienda che lavora nel vacation rental di ville e casali di pregio in Italia, presenta la nuova edizione del progetto "Icon 2 Italy”. Anche in questa seconda stagione, al centro dell'offerta ci sarà il viaggio multimediale ideato per rendere l'esperienza del soggiorno in villa ancora più profonda e coinvolgente. Le dimore, già protagoniste del racconto visivo, si trasformano set privilegiati di esperienze.
Dalla Puglia alla Lombardia, attraversando Toscana, Umbria, Veneto e Piemonte, il team di Emma Villas ha accuratamente selezionato nove proprietà che si aggiungono alle 11 dello scorso anno. L'obiettivo della regia, firmata Emma Villas, è ispirare il viaggiatore attraverso la forza delle immagini.
La seconda stagione di Icon va oltre la semplice campagna di comunicazione: è una vera e propria serie di episodi visivi, rigorosamente "AI free". Realizzati da un team di professionisti – videomaker, fotografi, dronisti, blogger e content creator – questi contenuti narrativi e visivi, nati da 3347 KM percorsi in 17 giorni e 140-160 ore di girato, confluiranno nella nuova campagna adv Emma Villas 2025-26 che verrà pianificata a livello internazionale e includerà uno spot televisivo trasmesso sui principali canali tv e web.
"Il nostro obiettivo è trasformare ogni singola immagine in un invito a vivere la vacanza in villa immergendosi nei suoi spazi e nelle sue atmosfere - ha dichiarato Giammarco Bisogno, fondatore e ceo di Emma Villas. - Questo progetto ambizioso nasce dal desiderio di scoprire con i nostri clienti le nuove proprietà acquisite nel 2025; Icon inoltre mira a valorizzare in modo significativo il nostro territorio e, contestualmente, a consolidare il nostro posizionamento nel settore dell'hospitality di alto livello, distinguendoci per un'offerta unica e per la possibilità di offrire esperienze altamente personalizzabili.
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[post_content] => Turismo e stipendi. Riporto l'0cchiello del pregevole articolo di Repubblica.it di Marina de Gantuz Cubbe in cui c'è una sintesi del lavoro stagionale. Vediamolo. Camerieri, braccianti, personale per stabilimenti balneari e hotel sono le figure più ricercate. I compensi variano da 500 a 800 euro Unioncamere stima che il 78% resterà a tempo determinato. Il titolo dell'articolo recita: Lavoro, turismo e campi. Oltre 125mila stagionali: “Paghe sempre più basse".
Questo è quanto. Gi alberghi, i stabilimenti balneari e i loro confratelli nel turismo hanno deciso di sfruttare i loro lavoratori stagionale più che possibile.
Compensi e margini
Un compenso di 500 euro al mese è una presa in giro, ma segnala una classe di gestori senza vergogna. Lo sfruttamento è totale, le ore di lavoro non si contano, gli straordinari non vengono pagati ecc ecc. Questo è quello che succede in gran parte delle strutture che lavorano sul turismo estivo. Strutture che naturalmente hanno dei margini, durante i mesi estivi, da capogiro.
Il problema è che non ci si può rivolgere al buon cuore dei titolari di alberghi o di altre strutture. Loro il cuore, neanche buono, non sanno neanche dove sia. Bisogna legiferare. E se la struttura che non mantiene un assegno dignitoso (1200/1400 euro al mese) agli stagionali, rimane chiuso per una settimana.
[post_title] => Turismo stagionale. Paghe sempre più ridicole. Serve una legge per impedirlo
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[post_content] => L'inizio dell'estate è ideale per visitare l'Alessandrino e nel Monferrato. È in questo periodo, infatti, che i campi della zona si colorano delle mille tonalità del viola, grazie alla fioritura della lavanda: un profumatissimo spettacolo che regala un colpo d'occhio unico e scenografico.
Fino alla fine di luglio, quando la lavanda viene poi tagliata, le distese fiorite possono essere un meraviglioso fil rouge tematico per andare alla scoperta di questo territorio, facilmente raggiungibile in un'ora di automobile da Torino, Milano e Genova.
I campi di lavanda possono essere l'occasione per una gita all'aria aperta, alla scoperta dei paesi della zona, custodi di piccole bellezze architettoniche e capaci di riportare indietro nel tempo chi li visita. Qui la lavanda ha da qualche anno hanno assunto un ruolo sempre più importante nell'economia agricola, con aziende che ne lavorano i fiori per creare olii, profumi e prodotti di bellezza.
Ecco dieci luoghi diversi da visitare
Alessandria, cuore pulsante di queste zone, è il luogo giusto per fare un'esperienza didattica con la lavanda. Città meravigliosa da girare in bici (alle biciclette la città ha dedicato anche un museo), propone un mix di architetture antiche ( la Cittadella, uno dei più grandiosi monumenti europei nell'ambito della fortificazione permanente) e moderne come lo spettacolare ponte Meier, e può facilmente essere il luogo nevralgico da cui partire per andare alla scoperta della lavanda nella zona.
Anche negli immediati dintorni della città si trovano splendidi campi di lavanda le cui aziende collegate offrono spunti ed esperienze da fare in giornata.
Castelletto d'Erro: siamo nella parte Sud Occidentale della provincia, nell’alto Monferrato acquese, sulla dorsale che divide la Val Bormida dalla Valle dell'Erro, già vicinissimi al confine ligure, di cui si avvertono le contaminazioni, nell’architettura dei borghi, nei sapori e anche nell’accento parlato.
Il piccolo borgo di Castelletto d'Erro, poco più di 150 abitanti arroccati su una collina, è un punto di partenza ideale per ammirare le fioriture estive della lavanda. Qui si trovano infatti alcuni punti panoramici. Per esempio la piccola chiesetta di Sant'Anna, amatissima dai fedeli locali perché qui, nel giorno della festa patronale (la terza domenica di luglio) la statua di Sant'Anna viene trasportata in processione. Oppure, un altro punto panoramico da cui ammirare i campi in viola è la torre quadrata del XIII secolo che domina il paese.
Un altro punto per ammirare le fioriture di lavanda è Spigno Monferrato, nella zona più a sud della provincia di Alessandria, al confine con la Liguria. Il suo centro storico è ricco di palazzi nobiliari, portali in arenaria scolpita, vie e stradine che mostrano la ricchezza di questo piccolo borgo. Tutto il territorio, poi, è cosparso di antiche e suggestive chiesette e piccole pievi campestri come la cappella medioevale della Madonna della Neve presso Turpino o la chiesina Madonna del Casato, posta lungo la strada verso Merana, al cui interno sono custoditi importanti affreschi tardogotici del Maestro di Roccaverano (1480 circa), uno dei più completi esempi di pittura gotico-provenzale dell'alessandrino.
A Spigno si trova la cooperativa Agronatura, dove si trasformano erbe officinali e si coordina la trasformazione di tutta la lavanda della provincia conferita dai soci produttori. La cooperativa organizza visite su prenotazione e ha uno spaccio per l'acquisto degli olii essenziali e delle acque profumate.
Poco più di trecento abitanti, Cuccaro Monferrato è legato al vicino Lu tramite una bellissima strada panoramica dalla quale ammirare tutta la bellezza del paesaggio collinare e dei borghi vicini. E, naturalmente, dei campi di lavanda. Il punto più bello per una foto a tema è la Big Bench n. 99, la grande panchina su cui sedersi e ammirare i dintorni dall'alto.
Anche Lu ospita una Big Bench panoramica. Questo piccolo borgo, con i suoi vicoletti, le antiche chiese e gli edifici storici che portano fino alla parte alta del paese (dove si trova il Gerbido della Torre Civica, circondato da un bel parco), è una vera bellezza da visitare.
Quargnento è una tappa assolutamente imperdibile per chi vuole conoscere la lavanda: qui infatti si trova il campo a perdita d’occhio dell’azienda “La lavanda di Lu” di Sergio Amadori. La lavanda viene trasformata in olio essenziale (per ottenere una boccetta da dieci millilitri di olio essenziale, occorrono circa due chili di lavanda, pari a cinque metri quadrati di coltura) con estrazione in corrente di vapore, e in parte fatta essiccare, raccolta in mazzetti per poi essere sgranata manualmente e racchiusa in sacchetti confezionati artigianalmente con tessuti ricercati per meglio esaltarne la profumazione. Da vedere, in città, la Basilica minore di San Dalmazio, unica basilica della diocesi di Alessandria, che custodisce bellissimi affreschi opera del pittore Vincenzo Boniforti.
A metà strada tra Valenza e Casale Monferrato c’è il borgo di Giarole, che ospita uno dei più bei castelli della provincia, il Castello Sannazzaro costruito nel 1200 dai conti Sannazzaro Natta e oggi bed and breakfast e dimora storica visitabile, grazie all'accoglienza di Giose e Letizia Sannazzaro. A poche centinaia di metri, l’azienda agricola Pavese Andrea ha inserito tra le sue coltivazioni, proprio in zona confinante con il comune di Pomaro, alcuni campi di lavanda biologica, che si snodano tra il torrente Grana, le colline e la valle.
Il borgo di Viguzzolo, profuma di lavanda grazie ai campi della tenuta di Giancarlo Nossa, giardiniere appassionato, che qui dal 2007 coltiva fragole e, appunto, gli scenografici fiori viola. Una volta poi raccolta, la lavanda viene portata alla cooperativa Agronatura di Spigno per il processo di trasformazione. Da non perdere a Virguzzolo è certamente la pieve di Santa Maria, edificata intorno all’anno mille sui resti di una antica chiesa e custode, al suo interno, di un commovente crocifisso ligneo realizzato in legno di fico, a grandezza umana e montato su di una croce alta tre metri.
La piccolissima Merana, con la sua chiesa parrocchiale circondata dal verde dei prati, è uno di quei luoghi che permette di tornare indietro nel tempo. Lo dimostra anche la filosofia dell'Agriturismo Verdita , che intorno alla lavanda ha costruito un'intera proposta turistica. Le finestre delle sue quattro camere (che hanno i nomi di piante e fiori, tra cui ovviamente la lavanda), infatti, si aprono sulla campagna circostante, fatta di prati fioriti, colline, boschi, vigneti e noccioleti. Ma soprattutto, l'agriturismo offre la meravigliosa esperienza di dormire o semplicemente di rilassarsi in una delle “starsbox”, romantiche capanne di legno in mezzo ai campi di lavanda, che permettono di godere a pieno dell'immersione nella natura, senza filtri o mediazioni.
La Val Borbera, incastonata tra quattro regioni, è un luogo incantevole e incontaminato dalla straordinaria bellezza naturalistica. Vendersi, frazione di Albera Ligure, è il paese degli Spaventapasseri. In questo villaggio grazie all’opera ingegnosa di alcune abitanti, sono comparsi questi manichini realizzati con materiali ed accessori di riciclo che hanno reso l’atmosfera gioiosa e magica. Ci sono più di 70 spaventapasseri dislocati nel borgo ed ognuno di loro ha un nome ed una storia ispirata proprio dalle persone che una volta lo abitavano. In cima al paese vi accoglierà un profumatissimo campo di lavanda reso ancora più affascinante dal contesto naturalistico in cui è inserito. Possibilità di acquistare saponette e prodotti ottenuti dalla lavanda qui coltivata.
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[post_content] => Ennesimo boom di passeggeri a maggio per Toscana Aeroporti, che per la prima volta in questo mese oltrepassa quota 900.000, con un totale di 981.000 passeggeri transitati dagli scali di Firenze e Pisa, pari ad un incremento del 10,2% rispetto al 2024.
In crescita nel mese di maggio sia il segmento di traffico domestico (+15,4%) sia quello internazionale (+9,6%). Il traffico complessivo dei primi 5 mesi dell’anno è stato di 3,5 milioni di passeggeri segnando una crescita del 10,5% sullo stesso periodo del 2024 e confermando i migliori risultati di sempre in ogni singolo mese dell’anno.
Nel dettaglio, il Vespucci di Firenze consuntiva il miglior maggio di sempre con i 390.000 passeggeri transitati e una crescita del 10,3% sullo stesso mese del 2024. La forte variazione positiva del segmento di traffico commerciale internazionale (+14,0%) ha più che compensato la flessione del segmento nazionale (-11,3%). Nei primi cinque mesi dell’anno l’aeroporto fiorentino ha superato 1,4 milioni di passeggeri, +9,2% sul 2024.
Anche il Galilei di Pisa ha continuato a macinare record superando i 591.000 passeggeri nel mese di maggio e un incremento del 10,1% sul 2024. Il risultato positivo è stato trainato dal forte aumento sia dal segmento di traffico domestico (+27,4%) che da quello internazionale (+6,5%). Lo scalo pisano ha già superato la soglia dei 2 milioni di passeggeri complessivamente transitati nei primi cinque mesi del 2025, +11,4% rispetto al medesimo periodo del 2024.
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[post_content] => Latitud Patagonia, il brand di Quality Group specializzato in viaggi in Argentina e Cile apre la stagione 2025/2026 con una programmazione rinnovata nella struttura, nei numeri e nella flessibilità. Latitud Patagonia propone viaggi autentici, profondamente radicati nel territorio, con un’attenzione crescente alla qualità e alla libertà del viaggiatore.
Il cuore della programmazione resta la Patagonia, sempre più al centro dell’interesse del mercato italiano, affiancata da nuove dinamiche che valorizzano la personalizzazione, il viaggio su misura e la dimensione dell’esperienza. Tra le principali novità, il potenziamento del Gran Tour della Patagonia, fiore all’occhiello della programmazione, sarà disponibile da ottobre 2025 a marzo 2026 con 16 partenze garantite, rispetto alle 10 dell’anno precedente. Una decisione maturata in risposta al costante aumento di domanda, ma con una ferma volontà di mantenere l’identità qualitativa del viaggio.
“Visto il successo di questo tour, che si è oramai affermato come un best seller, Latitud Patagonia ha deciso di aumentare le date di partenza. La scorsa stagione ci siamo trovati spesso a dover dire alle agenzie che il tour era completo, e quindi, di fatto, avevamo due scelte: o aumentare il numero dei partecipanti o aumentare le date. Con l’obiettivo di non intaccare l’esperienza e la qualità del viaggio, abbiamo deciso di aumentare le date di partenza, lasciando invariato il numero massimo di partecipanti a 16”. Spiega
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, founder e general manager Latitud Patagonia.
Approccio flessibile
Parallelamente è stata apportata una significativa rivisitazione dei tour di gruppo, ripensati con un approccio più flessibile, inserendo momenti di libertà. Ad esempio, a Buenos Aires, dove la tradizionale cena-spettacolo di Tango da sempre era inclusa nell’itinerario, viene resa opzionale, lasciando ai clienti la libertà di scegliere tra diverse opzioni.
“Abbiamo deciso di non decidere al posto dei nostri viaggiatori – sottolinea Vitali –. Preferiamo proporre alternative e lasciare che siano loro a scegliere ciò che più li rappresenta”. Tra le altre novità è stata introdotta una giornata libera a El Calafate, che storicamente prevedeva la navigazione sul Lago Argentino. “Negli ultimi anni – continua Vitali– molti clienti ci hanno chiesto alternative più attive o diversificate, come un’escursione a Torres del Paine o un trekking a El Chaltén. Abbiamo quindi introdotto la giornata libera, proponendo queste esperienze come opzioni integrabili. I dati registrati confermano la correttezza della nostra scelta: meno della metà dei partecipanti oggi sceglie la navigazione, il resto si divide equamente tra le nuove proposte”.
Secondo dati ufficiali forniti dall’Ambasciata Argentina a Roma, nel 2024 il Paese ha accolto 6,6 milioni di visitatori internazionali e il turismo rappresenta oggi il 5,3% delle esportazioni totali, consolidandosi come uno dei settori strategici della bilancia commerciale nazionale.
Scenario favorevole
La politica dei “cieli aperti” ha portato alla firma di 14 nuovi accordi bilaterali, e una rete di 57 aeroporti attivi su tutto il territorio nazionale, contribuendo ad ampliare la connettività e ridurre i costi logistici.
Allo stesso tempo si è rafforzato il trend degli investimenti esteri diretti nel comparto turistico. Tra il 2004 e il 2024 sono stati annunciati 60 progetti per un valore complessivo di 939 milioni di dollari USA, con 13 progetti sviluppati negli ultimi cinque anni per un totale di 140 milioni di dollari. Il quadro è sostenuto da una legislazione favorevole, caratterizzata dalla liberalizzazione economica, dall’eliminazione progressiva del controllo valutario e da strumenti specifici come il RIGI (Régimen de Incentivo para Grandes Inversiones), che stimolano l’afflusso di capitali verso progetti strategici.
“Considerando questo scenario particolarmente favorevole – afferma Marco Peci, direttore commerciale Quality Group – stiamo valutando la possibilità di potenziare ulteriormente la nostra presenza operativa in Argentina, con l’obiettivo di rafforzare ancora di più il controllo diretto sulla qualità dei servizi offerti. Ma è ancora presto per fare annunci ufficiali”.
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[post_content] => La regione Liguria mette a disposizione 220 mila euro a titolo di contributo a fondo perduto per i comuni liguri, esclusi i capoluoghi di provincia, che organizzano o co-organizzano manifestazioni storiche e tradizionali dal 1° giugno al 30 novembre 2025. La domanda per la richiesta del contributo va presentata entro il prossimo 2 luglio.
Tra gli obiettivi tutelare e promuovere le manifestazioni storiche e tradizionali che rappresentano una componente essenziale dell’identità ligure, offrendo occasioni uniche di scoperta per turisti e residenti. «Con questo intervento intendiamo rafforzare il legame tra identità territoriale e qualità dell’offerta turistica con un’attenzione particolare ai piccoli comuni e alle aree dell’entroterra – spiega l'assessore regionale al turismo e al marketing territoriale Luca Lombardi - Preservare il passato attraverso le manifestazioni storiche è il modo più autentico per dare forma al futuro delle nostre comunità e quindi sostenere queste iniziative significa non solo mantenere vive le tradizioni locali, ma anche valorizzare i borghi, destagionalizzare i flussi turistici e promuovere un’offerta culturale basata su accessibilità e sostenibilità».
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[post_content] => All'aeroporto di Cagliari è stato inaugurato il nuovo parcheggio P5 dotato di 250 posti auto, che porta il totale disponibile presso lo scalo a quota 1.700 posti.
L'area di sosta, ubicata in zona Santa Caterina, a pochi passi dal terminal passeggeri, è a disposizione degli utenti aeroportuali alla tariffa lancio di 6 euro al giorno. «La promozione speciale, valida fino al 30 giugno, è stata concepita per invitare tutti a familiarizzare con il nuovo parcheggio, scoprire come accedervi e apprezzarne la comodità» spiega una nota della Sogaer, ripresa dall'Ansa. La società di gestione dello scalo sardo ha da poco lanciato la app gratuita Cagliari Airport - disponibile sugli store per iOS e Android - con funzionalità che consentono il pagamento in app dei parcheggi (con emissione fattura) e del Fast Track, l'esenzione dal pagamento del parcheggio per le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta e la visualizzazione dei voli in tempo reale.
Le prossime innovazioni riguarderanno l'efficientamento dell'utilizzo delle aree dedicate all'utenza e di quelle riservate agli operatori aeroportuali mediante l'aggiunta di nuovi stalli al parcheggio multipiano e l'implementazione di un sistema che darà la possibilità di conoscere in tempo reale la disponibilità di posti liberi e la loro ubicazione.
«Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità dei servizi aeroportuali, stiamo intervenendo su alcune aree per aumentare il comfort di chi sceglie il nostro scalo - osserva Fabio Mereu, amministratore delegato di Sogaer - L'aggiunta di posti per la sosta servirà ad accogliere un maggior numero di auto e ci aiuterà a contrastare il pericoloso fenomeno della sosta selvaggia, sia nella rotonda d'accesso all'aeroporto che altrove».
La tariffa promozionale che accompagna l'apertura del nuovo parcheggio è una sorta di «test per capire come reagisce l'utenza che, per la sosta lunga, potrà scegliere il P5 o i già collaudati parcheggi Low Cost ed Extra Low Cost».
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[post_content] => Altra giornata complicata domani, 30 maggio, per l'aeroporto di Helsinki e per Finnair, che affronta nuovamente le conseguenze di uno sciopero indetto dal sindacato finlandese dell'aviazione (Iau).
La mobilitazione è simile a quelle già condotte durante questo mese di maggio: della durata di quattro ore, riguardano diversi turni di lavoro e interessano quindi molte funzioni essenziali anche per i voli Finnair durante la giornata, come le operazioni di assistenza a terra e la manutenzione degli aeromobili.
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