15 June 2025

1236

[ 0 ]
Tipologia di annuncio:
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email:
Provincia:
Comune:

Settore:
Mansione:


Testo dell'annuncio

Agente di viaggio in mobilità da gennaio 2011, banconista, turismo e biglietteria aerea/traghetti/poco ferroviaria, cerca impiego presso agenzia viaggio o tour operator. Presenza e gentilezza. Zona di interesse Monza, Brianza, Milano Est. Indirizzo mail di riferimento : manolia66@hotmail.com. Cellulare 348 0627210.


Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 492255 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Mandarin Oriental Hotel Group acquisisce la gestione del San Clemente Palace Hotel a Venezia e, dopo la chiusura stagionale fissata per il prossimo novembre, avvierà i lavori di restauro della struttura, che si svilupperanno in tre fasi.  L’hotel riaprirà quindi come Mandarin Oriental, Venice ad aprile 2026. "Questa proprietà storica si allinea perfettamente alla nostra visione di creare esperienze uniche che permettano agli ospiti di entrare in connessione con la destinazione. Si tratta di un’aggiunta molto importante alle nostre proprietà già presenti in Italia: Milano e Lago di Como, oltre alle prossime aperture a Roma, Cortina e Porto Cervo" afferma Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental. La riprogettazione degli interni sarà affidata allo studio di design Albion Nord e prevederà 136 camere e suite che uniranno il fascino veneziano alla filosofia estetica orientale di Mandarin Oriental.  Situata su un’isola privata di cinque ettari, la struttura è a soli otto minuti in barca da Piazza San Marco ed è circondato da bellissimi giardini. Parte di un complesso di edifici monastici risalenti a oltre nove secoli fa, include anche una chiesa del XII secolo. I quattro ristoranti offriranno un’interpretazione della filosofia culinaria del Gruppo, mentre The Spa at Mandarin Oriental avrà diverse sale per trattamenti, una sauna finlandese, bagno turco, docce multisensoriali e un’area relax dedicata. Le terapie olistiche firmate Mandarin Oriental saranno ulteriormente arricchite da spazi dedicati al benessere in modo olistico, tra cui un padiglione per lo yoga, una piscina all’aperto, campi da tennis e da padel. Infine, ci saranno ampie aree per eventi, sia interne sia esterne, oltre a spazi per gli ospiti più piccoli.    [post_title] => Mandarin Oriental gestisce e rinnova il San Clemente Palace a Venezia [post_date] => 2025-06-10T09:43:55+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1749548635000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 492154 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nel corso degli anni il gruppo Accor ha saputo riconoscere e anticipare le nuove aspettative dei suoi clienti, quelle tendenze che stanno spingendo il settore dell’ospitalità a reinventarsi. E anche per questo il gruppo sta vivendo un momento positivo: «Il 2024 è stato un anno record con un aumento dei ricavi dell’11% rispetto all’anno precedente. - afferma Martin Sapori, vp Commercial Transformation di Accor Europe & North Africa (nella foto) - In Italia Accor ha registrato una buona performance con un aumento del 5,1% del fatturato delle camere, un incremento del 3,6% dei pernottamenti e un aumento del 1,4% del prezzo medio rispetto al 2024. L’Italia è per noi un mercato strategico, grazie al suo patrimonio culturale e paesaggistico. Negli ultimi dieci anni la penetrazione delle catene alberghiere è cresciuta dal 3,9% al 7%. Il dato è ancora inferiore alla media europea ed evidenzia, quindi, ampie opportunità di sviluppo. Per quanto riguarda i segmenti Premium, Midscale ed Economy attualmente gestiamo circa 70 hotel in Italia, di cui il 75% in franchising e il 25% in management. Puntiamo a raggiungere 100 strutture nei prossimi quattro anni. La nostra pipeline è composta per metà da conversioni di hotel, per un quarto da conversioni di edifici e per il restante quarto da nuove costruzioni. Accor vuole rafforzare la presenza dei suoi marchi upscale nelle principali città come Milano, Roma, Firenze e Venezia e, per i brand midscale ed economy, guarda con interesse a destinazioni dette “secondarie” ma altrettanto belle e attrattive, anche al mare e in montagna. Il nostro sviluppo è dinamico e punta a offrire ai partner vantaggi concreti, grazie alla nostra esperienza e all’impegno nella sostenibilità, nel benessere e nell’innovazione tecnologica. Negli ultimi anni abbiamo lanciato nuovi brand in Italia: Handwritten collection nel 2023 e Tribe l’anno scorso, nell’area Malpensa. Nel 2025 arriverà anche il marchio Mövenpick con la prima apertura a Bari quest’estate, seguita da Palermo (77camere) e Cagliari (126 camere); a Reggio Calabria aprirà un Mercure (88 camere) e un Novotel a Sesto San Giovanni (204 camere)». Un aspetto chiave della crescita di Accor riguarda l’evoluzione degli spazi e delle funzioni all’interno dei suoi hotel: «Le condizioni di lavoro sempre più flessibili hanno aumentato la domanda di ambienti ibridi, che combinino momenti di lavoro, socializzazione e relax. Per questo progettiamo veri e propri hub sociali da vivere durante tutta la giornata. Il design gioca un ruolo fondamentale nel plasmare l’ospitalità del futuro e ha acquisito un ruolo centrale anche nel segmento economico. L’atmosfera è poi diventata un fattore decisivo nella scelta di un hotel: un recente sondaggio Accor ha rivelato che circa il 17% degli intervistati considera fondamentale trovarsi in un ambiente ricco di musica, arredamento e stile. Per questo investiamo nella ristrutturazione delle aree comuni allineandole ai nostri standard di design, incrementando l’Rps (Reputation Performance Score) e offrendo un’elevata personalizzazione attraverso concept di bar e ristoranti vivaci, aperti ai viaggiatori e alla comunità locale. Questo approccio non solo migliora l’esperienza degli ospiti in termini di qualità percepita, ma contribuisce anche a incrementare le entrate degli hotel». Nel nuovo contesto socio-economico la strategia di Accor si concentra, quindi, su tre azioni principali: «Vogliamo consolidare la nostra leadership nei mercati chiave, soprattutto dove già siamo presenti come gruppo alberghiero di riferimento. Intendiamo esplorare nuove destinazioni con forte potenziale, includendo sia grandi città sia località di turismo leisure. Infine modernizzeremo la nostra rete alberghiera per garantire una qualità sempre più uniforme e elevata dei servizi offerti. Ci prepariamo con fiducia a rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, mettendo al centro sostenibilità, qualità e innovazione». (Chiara Ambrosioni) [post_title] => L'avanzata di Accor in Italia: focus su qualità, innovazione e sostenibilità [post_date] => 2025-06-09T09:50:55+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1749462655000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 491224 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_491226" align="alignleft" width="300"] Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord[/caption] Trenord ha venduto nel 2024 oltre 103 mila biglietti dedicati al tempo libero. E più di 63.000 clienti hanno viaggiato sugli itinerari delle “Gite in treno”, proposte treno+esperienza verso le destinazioni turistiche lombarde. Di questi, sette su dieci hanno scelto come destinazione i grandi laghi, trascorrendo la giornata sui laghi di Como, Garda, Maggiore, Iseo e Lugano. I dati sono stati presentati in occasione dell’evento “Il turismo sostenibile conquista il mercato internazionale”, organizzato da Trenord e Discovera, che si è svolto la scorsa settimana a Milano e ha visto gli interventi di Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord; Riccardo Maggioni, Co-founder di Sportit; Vanessa Pérez Miranda, Senior Advisor di Uic – International Union of Railways; Roberta Zito, Sales & Business Development Manager di Retex; Carmen Bizzarri, Professore Associato in Geografia Economica presso l’Università Europea di Roma; Andrea Giuricin, ceo di Tra Consulting.  Il treno come mezzo di trasporto preferito per il tempo libero In Lombardia il treno rappresenta sempre per più persone la scelta ideale per spostarsi durante il tempo libero. Dai dati dei primi mesi del 2025 emerge infatti che 2,9 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Trenord nei weekend e nei festivi verso le mete delle gite fuoriporta. I flussi generati dal treno originano anche un valore economico: i 10,5 milioni di passeggeri per turismo registrati nel 2024 – di cui un quarto stranieri – hanno portato sui territori una ricaduta economica pari a 280 milioni di euro.  “Come azienda lavoriamo da tempo per sfruttare al massimo questo potenziale, in sinergia con i territori per indirizzare i flussi di viaggiatori alla scoperta di nuove destinazioni scegliendo una mobilità sostenibile. Il treno muove il turismo e porta valore, anche economico – ha commentato Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord - Nel 2024 abbiamo stretto una partnership con Discovera, per rendere disponibili ai nostri clienti, su un’unica piattaforma digitale, ulteriori servizi in aggiunta alle nostre ‘Gite in treno’.  Per migliorare l’esperienza di viaggio offerta a chi usa il treno nel tempo libero, Trenord ha rinnovato la flotta delle linee dirette verso le principali destinazioni turistiche. Oggi sulle direttrici che raggiungono i laghi, i grandi parchi divertimento, le città d’arte circolano i nuovi treni Caravaggio, Donizetti, Colleoni. Questo si traduce in più comfort, più tecnologia e consumi ridotti. “Stiamo anche lavorando per intercettare e guidare i viaggiatori stranieri alla scoperta della Lombardia in treno . Saremo la prima azienda operatore italiano di trasporto ferroviario regionale su WeChat, per ampliare il dialogo con i turisti cinesi” ha dichiarato Cesarini. Grandi eventi e viaggi esperienza Nel 2024 40 mila viaggiatori (+18% rispetto al 2023) hanno scelto uno dei biglietti speciali proposti da Trenord verso i grandi eventi, come il GP di Monza, le manifestazioni fieristiche come Artigiano in Fiera e Eicma, i concerti estivi, i treni speciali per i mercatini di Natale a Bolzano ed altre kermesse locali. E i dati 2025 confermano questa tendenza: solo per le “Gite in treno” sono già stati venduti oltre 25mila pacchetti; un dato destinato a crescere nella stagione estiva e in autunno. Lanciato come brand turistico grazie alla collaborazione con Discovera, “Gite in treno” propone viaggi alla scoperta delle bellezze della Lombardia, unendo l’efficienza del trasporto ferroviario alla valorizzazione delle mete locali. L’offerta spazia dalle escursioni culturali nelle città d’arte ai collegamenti verso aree naturalistiche e località sciistiche, come Aprica e Bobbio, fino a collaborazioni con realtà come la Navigazione Lago d’Iseo. Visto il grande successo dell’iniziativa, per il 2025 Trenord ha riproposto anche i viaggi del treno storico: fra aprile e novembre, undici corse da Milano Cadorna verso Como Lago, Laveno Mombello Lago, Novara e Asso a bordo di un convoglio restaurato nel biennio 2021-2022 composto da tre carrozze di prima classe AZ 130-136-137, costruite negli anni 1924-25, dal locomotore E 600-3, realizzato da OM-CGE nel 1928, e dal locomotore E 610-04, prodotto dalla Breda-CGE nel 1949.  Le prime sei corse, da aprile a giugno, hanno raggiunto il sold out, per un totale di circa 1.000 biglietti venduti. Una case history di successo: i "Treni della neve" Da Milano alle piste, senz’auto: è la formula della proposta dei “Treni della neve”, biglietti che comprendono il viaggio in treno, la navetta per gli impianti e lo skipass per uno o due giornate. Nella stagione 2024-2025 i “Treni della neve”, realizzati in collaborazione con Snowit, la piattaforma di Sportit per l’organizzazione di una perfetta vacanza sulla neve, sono stati scelti da oltre 4mila clienti. L’utilizzo del treno per raggiungere gli impianti da sci dei comprensori di Aprica&Corteno, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio e Domobianca ha evitato il viaggio di circa 2mila auto, lasciate in garage da chi ha scelto i biglietti integrati di Trenord.   [post_title] => Il treno, motore del turismo sostenibile in Lombardia [post_date] => 2025-05-26T09:52:48+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => gite-in-treno [1] => treni ) [post_tag_name] => Array ( [0] => gite in treno [1] => treni ) ) [sort] => Array ( [0] => 1748253168000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 491182 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ulteriore rinnovo e rafforzamento per il codeshare fra Emirates ed Air Mauritius, che ora prevede anche una maggiore cooperazione sui programmi frequent flyer e nei servizi di trasporto cargo, segnando un ulteriore passo avanti nell’integrazione tra i due vettori. La cooperazione strategica consente ad Air Mauritius di apporre il proprio codice sui voli operati da Emirates verso Il Cairo, Colombo, Karachi, Dammam, Gedda e Riad, mentre Emirates applicherà il proprio codice sui voli Air Mauritius sulla rotta Mauritius – Antananarivo. In base all’accordo, Air Mauritius potrà inoltre vendere biglietti per le destinazioni dell’intera rete Emirates in accordo di interlinea. Fin dall’inizio delle sue operazioni verso Mauritius e della collaborazione con la compagnia di bandiera locale, Emirates ha costantemente apportato valore promuovendo la destinazione a livello globale e supportando le operazioni di Air Mauritius. Il nuovo memorandum di intesa, firmato a Mauritius, consolida una partnership avviata nel 2003 con l’arrivo di Emirates sull’isola e già rafforzata nel 2013 con un ampliamento delle rotte condivise.  La compagnia di Dubai ha lanciato i voli di linea verso Mauritius nel 2002, trasportando finora oltre 8,8 milioni di passeggeri e più di 126 mila tonnellate di merci da e per l’isola. Le operazioni passeggeri e cargo hanno generato importanti contributi economici e sociali, offrendo connettività senza precedenti, promuovendo un turismo di alto valore e creando benefici tangibili per l’intero Paese. [post_title] => Emirates ed Air Mauritius: codeshare ampliato e collaborazione sui programmi fedeltà [post_date] => 2025-05-23T10:56:34+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1747997794000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 490888 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_490902" align="alignleft" width="236"] Blanca Pérez Sauquillo[/caption] «La Spagna si conferma prima destinazione per gli italiani anche nel 2024, mentre l’Italia è il quarto Paese per arrivi in Spagna e sesto per capacità di spesa e permanenza. Sei giorni, contro una media internazionale di sette»: così Blanca Pérez Sauquillo, direttrice dell’ente spagnolo del turismo a Milano, in occasione della tappa milanese per la promozione di Malaga e Siviglia. L’evento è stato impreziosito da un’affascinante performance di sand art in cui l’artista ha disegnato con la sabbia immagini evocative di entrambe le città in un racconto poetico di musica e parole, in maniera originale ed emozionante. Malaga si conferma una delle mete predilette dal pubblico italiano, secondo mercato internazionale nel 2025 per numero di arrivi, con quasi 90.000 visitatori e circa 200.000 pernottamenti registrati nel 2024 posizionandosi come destinazione d’eccellenza per segmenti di alto valore aggiunto. Il turismo culturale resta il cuore dell’offerta. Siviglia con eventi culturali di rilievo, una scena artistica e gastronomica in continuo fermento e una ricettività d’eccellenza, rappresenta una destinazione d'eccellenza. La presenza di 14 hotel a 5 stelle, di cui 7 classificati gran lusso, e un tessuto urbano ricco di teatri, gallerie d’arte, spazi scenici e artigianato di qualità, rendono Siviglia una destinazione capace di sedurre i viaggiatori più esigenti. L’estate 2025 segnerà una stagione record per le connessioni aeree dirette tra Italia e Andalusia: da Milano saranno disponibili più di 185.000 verso Malaga con voli operati da Ryanair, easyJet, Wizz Air e Vueling (dagli aeroporti di Malpensa, Bergamo e Linate). Il ministero del turismo spagnolo porta avanti il piano del turismo sostenibile 2030. Non una politica turistica unica per tutto il Paese: attrarre la domanda e, una volta ottenuta, far entrare in campo le regioni e i territori. «Attrarre un turismo dall'elevato valore aggiunto - ha spiegato la direttrice -, altospendente e consapevole, che viaggia in tutte le stagioni. Per la prima volta, a fine anno, partirà una campagna promozionale internazionale con l'assenza di immagini di mare e spiagge. Sarà una campagna incentrata alla scoperta dei territori dell'entroterra, destinazioni fruibili in ogni periodo dell’anno. I nuovi investimenti avranno l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica, destagionalizzare e incrementare i giorni di permanenza e capacità di spesa». Dunque una spinta al Mice, al turismo culturale, gastronomico, open-air, slow e assaporare anche la semplicità del turismo rurale. [post_title] => La Spagna punta su destagionalizzazione, scoperta dell’entroterra e soggiorni più lunghi [post_date] => 2025-05-22T09:25:29+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => ente-del-turismo-spagnolo [1] => malaga [2] => siviglia [3] => spagna ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Ente del turismo spagnolo [1] => Malaga [2] => siviglia [3] => spagna ) ) [sort] => Array ( [0] => 1747905929000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 490969 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Andamento positivo per l'aviazione generale negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Sea Prime - in questi giorni impegnata all'Ebace 2025 di Ginevra - segnala come nel 2024 siano stati registrati circa 34.400 movimenti, in crescita rispetto ai 33.900 dell’anno precedente, con un incremento del 3% del tonnellaggio degli aerei gestiti rispetto al 2023. La curva ascendente prosegue anche nei primi mesi del 2025, che hanno registrato un incremento del traffico, in particolare a Linate Prime che ad aprile ha registrato una crescita del +4,3%, trainata dai visitatori arrivati nel capoluogo lombardo durante la Milano Design Week, quando, grazie ai numerosi eventi diffusi organizzati in città, sono stati registrati 858 movimenti di aviazione d’affari tra Linate e Malpensa Prime, con una media giornaliera di 123 e picchi di 152 movimenti. La visione di Sea Prime rimane orientata verso la crescita sostenibile, l’innovazione e il miglioramento della qualità del servizio, in vista dei grandi appuntamenti del 2026 a Milano. A tal fine, proseguono infatti i lavori per l’ampliamento del Terminal di Linate Prime e delle aree di parcheggio; l’intervento prevede un’estensione di circa 2.000 mq della superficie , che si aggiungono agli attuali 600 m2 dedicati ai passeggeri, con l’obiettivo di migliorare la customer experience, ampliare gli spazi lounge e offrire servizi sempre più efficienti. Il progetto, che adotta un approccio orientato alla rigenerazione delle infrastrutture esistenti, pone al centro il comfort, la qualità e la funzionalità. [post_title] => Sea Prime: crescita del +4,3% nei primi quattro mesi del 2025 [post_date] => 2025-05-22T09:15:59+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1747905359000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 490725 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Due elementi si sono messi in evidenza con forza in Obiettivo X , il maxi evento di Ota Viaggi, organizzato quest'anno in Sardegna a al Marina Beach di Orosei. Sono: da una parte una grande partecipazione di agenti di viaggio. Circa 300. E credetemi. Raggiungere questi numeri specialmente in questi tempi di disgregazione non è facile. Dall'altra: i dibattiti che si sono svolti e che hanno dato un'identità alle prospettive e alle sfide, sia personali che economiche al turismo organizzato. Da osservatore ho trovato tutto interessante. E vorrei partire dal concetto proprio di interesse. I tre convegni (due coordinati da un eccellente Remo Vangelista) che si sono succeduti hanno bloccato sulle sedie molti agenti e molti operatori del settore. Non solo per gli argomenti (serissimi e importanti) ma anche per la qualità dei relatori. Ora il mantra comune di tutti e tre i Club Ota, cioè quegli spazi aperti alla riflessione e alle prospettive, è stato questo: gli agenti di viaggio devono cambiare. L'hanno detto gli operatori, i vettori, ma anche le istituzioni e i network. Io su questo tema la penso esattamente dal contrario. Fermo restando che gli adv devono cambiare, secondo me la priorità è un'altra. Sono i tour operator che devono iniziare a cambiare. E in questo faccio mia un'intuizione di Massimo Diana, direttore commerciale Ota e vero deus ex machina di Obiettivo X. Lui sostiene che è più importante seguire l'agenzia che non vende Ota o la vende poco, invece di quella che vende molto. E ha ragione. Per questo mi permetto di suggerire agli operatori che hanno invocato, alcuni anche con un certo senso di piccola superiorità, il cambiamento. Se avessi avuto la parola durante uno di questi panel, avrei detti che no, la situazione bisogna capovolgerla. Sono gli operatori che devono cambiare approccio con le agenzie. Eliminate le overcommission per le agenzie che vendono molto. Quelle già vi vendono. Dedicatevi invece a quelli che non vi vendono o vi vendono poco. Solo in questo modo riuscirete a recuperare nel mercato un bel numero di agenzie che invece in questo momento sono isolate, e in difficoltà. Perché se voi non fate questo è naturale che alcuni agenti non potranno fare altro che chiudere. Altro aspetto: gli operatori (non tutti, ma alcuni sì) possono lavorare su risorse enormi e quindi i loro piani d'investimenti si reggono su una forza finanziaria eccezionale. Le agenzie di viaggio no. Le loro risorse sono limitate. E questo significa che se non vengono incentivate, alla fine, si danno per vinte. Quindi il primo cambiamento lo devono fare gli operatori. Poi le agenzie. Questa è la prospettiva che bisogna seguire. Direttiva pacchetti Secondo punto. La direttiva pacchetti che ha suscitato un sentimento di inquietudine sia negli ascoltatori che nei relatori. È una direttiva pericolosamente a sfavore del turismo organizzato. Che significa che se dovesse passare, molte aziende italiane, e specialmente gli agenti, verrebbero spazzati via per insostenibilità finanziaria. Ora a dirla tutta, a quanto mi si dice, l'Italia, e nella fattispecie il nostro ministero del turismo, sta lottando e lavorando per introdurre modifiche alla direttiva. Gli altri paesi sono schierati (in modo incomprensibile) sull'intoccabilità dei diritti dei consumatori. Questo vuol dire, in parole povere che quando la direttiva andrà ai voti, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, sarà approvata. In Europa si vota a maggioranza e in questo momenti, l'Italia è in minoranza. Capisco che non è una situazione piacevole. Ma confidiamo nell'arte aggregativa del nostro ministero. In questo sono d'accordo con Luana De Angelis, vice presidente di Fiavet e Gabriele Milani, direttore generale di Fto: il pareggio sarebbe ottimo. Pareggio inteso non come una rinuncia a lottare, ma una spinta a non toccare niente della vecchia direttiva che tutelava consumatori e turismo organizzato. I radicalismi in questa fase  sono solo retorica. Non hanno niente a che fare con le battaglie che si devono affrontare a Bruxelles. Sono posizione che servono solo ad infiammare la platea ma rimangono vuote si significato. Su questo argomento faccio mie le parole di Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group. Durante la sessione di Club Ota dedicata i network ha affermato: «Questa Direttiva è molto più seria del Covid. Sarebbe il caso di fare delle manifestazioni per farci sentire. E inoltre chiedo anche ai vettori a fare un lavoro comune, affinché, qualora la direttiva passi, possano supportarci nel rimborso al cliente». Che sarebbe anche ora, aggiungo io. Perché i vettori dall'alto della loro intoccabilità ancora non hanno capito che o si lavora insieme o le cose andranno male per tutti. Per cui sarebbe necessario che anche le compagnie aeree iniziassero a pensare a un fondo di garanzia come ce l'hanno tutti. Andate a vedere nei vari report quante compagnie sono fallite negli ultimi anni e vi renderete conto che nessuno è immune dal default. [caption id="attachment_490746" align="alignleft" width="236"] Massimo Diana[/caption] Destagionalizzazione e mercato Un altro punto: destagionalizzazione. Il discorso dell'assessore al turismo della regione Sardegna Franco Cuccureddu, è stato molto apprezzato perché parlava proprio di questo. Ed è stato ripreso un po' da tutti. Il fatto che gli italiani vadano in ferie a luglio e agosto, hanno detto, non ha più senso. Bisogna spalmare le vacanze in più periodi dell'anno. Bene. Questo a parole. La verità è che mentre in Germania i lavoratori possono scegliere di fare viaggi durante tutto l'anno, per la composizione economica e legislativa del Paese, in Italia questo non è possibile. O quasi possibile. Le grandi aziende, ma anche le piccole chiudono a luglio o a agosto, per cui i lavoratori possono muoversi solo durante questo periodo. Se cambiamo mentalità la destagionalizzazione è possibile. Altrimenti è un'utopia. E francamente mi sono stancato di parlare di utopie. Passiamo al mercato. Massimo Diana, che è ottimista sull'anno in corso di Ota, lancia un messaggio: «Bisogna che tutti noi del settore capiamo che la vendita e quindi le prenotazioni hanno un andamento che non si riesce a classificare. Ci sono periodi di grandi richieste e periodi più o meno morti. Coloro che non riescono a capire questi andamenti avranno mesi complicati. Anche per la situazione economica delle famiglie italiane il cui potere d'acquisto (quindi gli stipendi in relazione al costo della vita) è fermo da 17 anni. Inoltre l'Europa sta inserendo, per esempio, la tassa ecologica sulle compagnia di navigazione. Per cui se il biglietto aumenta, una delle cause è proprio per l'ingiusta tassazione che poi si riversa sul cliente finale. Sarebbe il caso che queste imposizioni fiscali finissero una buona volta». Un'ultima annotazione la partecipazione a Obiettivo X. Come dicevo si tratta di un'evento attrattivo al massimo per agenti e per gli operatori del settore. E consiglierei Massimo Diana, e naturalmente a Domenico e Mario Aprea, di riproporlo anche il prossimo anno. I momenti di confronto sono sempre pochi e questo invece spicca per originalità e interesse. [gallery ids="490734,490735,490736,490737,490738,490739,490740,490741,490742,490743"]   [post_title] => Ota Obiettivo X: le grande sfide che aspettano il turismo organizzato al varco [post_date] => 2025-05-19T13:01:52+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1747659712000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 490119 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => ItaliaRimborso ha pubblicato il report 2024 sui disservizi aerei, un’analisi dettagliata e imprescindibile sullo stato del trasporto aereo in Italia, evidenziando criticità, compagnie con il maggior numero di problematiche e aeroporti più colpiti. Il dato più significativo riguarda l'ammontare complessivo delle richieste di risarcimento per passeggeri che hanno subito disagi: 199 milioni di euro stimati per il 2024, con circa 498.600 passeggeri aventi diritto a compensazione pecuniaria in base al Regolamento CE 261/2004 e rimborso per la Convenzione di Montreal. Il report offre un quadro completo e approfondito della situazione del traffico aereo in Italia, fornendo dati comparativi con gli anni precedenti e analizzando le tendenze che influenzeranno il settore nel prossimo futuro. È un documento fondamentale per comprendere il reale impatto dei disservizi e fornire agli utenti strumenti utili per tutelarsi. L’analisi del report sottolinea che i ritardi sono il disservizio più frequente, seguiti dalle cancellazioni e dai problemi con i bagagli o casi di overbooking. Nello specifico, nel 2024 sono stati segnalati 1736 voli con ritardi superiori alle tre ore, 924 voli cancellati e 141 episodi di overbooking o smarrimenti bagagli. Chi più chi meno Tra le compagnie aeree con il maggior numero di disservizi risarcibili, Wizzair si posiziona in cima alla classifica con 622 voli con disagi e 111.960 passeggeri coinvolti, seguita da Ryanair con 474 disservizi e 85.320 passeggeri impattati. Easyjet, Ita Airways e Aeroitalia chiudono la top five. La lettura del report permetterà di scoprire quali siano i principali problemi affrontati dai passeggeri, con un focus su cause, impatti e possibili soluzioni per migliorare la qualità del servizio aereo. È uno strumento essenziale non solo per i viaggiatori, ma anche per le istituzioni e le compagnie aeree che vogliono migliorare la qualità del trasporto aereo. Analizzando le performance delle compagnie, il report evidenzia che Ita Airways e Ryanair sono le migliori per rendimento operativo, con un indice di disservizio rispettivamente dello 0,144% e dello 0,147%. Aeroitalia, invece, registra la peggiore performance, con un indice di disservizio dell’1,983%, segno di un alto numero di problematiche rispetto ai passeggeri trasportati. Il report fornisce inoltre dettagli sulle strategie adottate dalle diverse compagnie per mitigare i disagi, evidenziando le best practice nel settore. Questi dati rappresentano una risorsa cruciale per chi desidera prendere decisioni informate sui propri viaggi. [post_title] => Disservizi aerei: 199 milioni di euro da risarcire ai passeggeri [post_date] => 2025-05-09T11:43:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1746791024000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 489861 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => C'è ottimismo in casa Ita Airways, con l'approvazione del progetto di bilancio 2024 che porta con sé una serie di indicatori positivi. In primis, l'ebit che con 3 milioni di euro rappresenta il primo positivo della compagnia, nonché un traguardo centrato in anticipo rispetto alle previsioni del Piano industriale (e senza i benefici delle sinergie con il Gruppo Lufthansa) grazie a performance operative e commerciali positive. Resta in negativo l'ultima riga del bilancio, con una perdita di 227 milioni di euro, che la compagnia spiega essere «significativamente influenzata dagli effetti negativi dell'adeguamento contabile dei debiti e crediti in valuta estera ai tassi di cambio di fine anno, oltre che dagli oneri finanziari associati ai contratti di leasing relativi al piano di ammodernamento e incremento della flotta». I ricavi totali hanno raggiunto i 3,1 miliardi di euro (+26% sul 2023) di cui 2,7 miliardi di euro derivanti dal business del traffico passeggeri (+26%); i passeggeri trasportai sono stati circa 18 milioni, pari ad un aumento del +19% sul 2023). La quota di fatturato sui voli di lungo raggio è stata pari a 1,36 miliardi di euro, 770 miliardi sui voli domestici e 590 milioni su quelli internazionali. Il load factor medio si è attestato all’81%. Rotta verso il pareggio di bilancio «Il bilancio approvato dimostra una notevole crescita di Ita nel 2024, testimoniata dal raggiungimento dell’ebit positivo per la prima volta nella storia della compagnia - afferma Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale Ita Airways -. I risultati operativi dell’anno sono frutto del notevole impegno profuso dalle persone di Ita che hanno contribuito in maniera decisiva nel complesso passaggio dalla fase di start up a quella di sviluppo e consolidamento delle attività operative della società. In base a questo solido risultato, è plausibile raggiungere anche un pareggio sostenibile del risultato netto grazie alle sinergie con il gruppo Lufthansa». A corroborare le stime positive sono poi i dati del primo trimestre 2025,  «che registra una crescita dei principali indicatori, con ricavi per circa 600 milioni (+15% sui primi tre mesi del 2024), 3,7 milioni di passeggeri trasportati (+1%) e 81% di load factor (+4 p.p.)». Commentando i numeri Eberhart ha ricordato che l’obiettivo fissato per Ita corrisponde a quello individuato per tutti i vettori del gruppo Lufthansa e cioè arrivare ad avere un margine ebit di almeno l’8% all’anno. «È con questo dato che una compagnia aerea può crescere e fare investimenti». L'ad ha anche puntualizzato che Ita dovrà aumentare la propria quota di mercato a Roma Fiumicino, passando «dall’attuale 15 al 30%» entro il 2030.  [post_title] => Ita Airways centra il primo ebit positivo. «Plausibile il pareggio di bilancio» [post_date] => 2025-05-06T09:48:49+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1746524929000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "1236" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":17,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":91,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"492255","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Mandarin Oriental Hotel Group acquisisce la gestione del San Clemente Palace Hotel a Venezia e, dopo la chiusura stagionale fissata per il prossimo novembre, avvierà i lavori di restauro della struttura, che si svilupperanno in tre fasi.\r\n\r\n L’hotel riaprirà quindi come Mandarin Oriental, Venice ad aprile 2026.\r\n\r\n\"Questa proprietà storica si allinea perfettamente alla nostra visione di creare esperienze uniche che permettano agli ospiti di entrare in connessione con la destinazione. Si tratta di un’aggiunta molto importante alle nostre proprietà già presenti in Italia: Milano e Lago di Como, oltre alle prossime aperture a Roma, Cortina e Porto Cervo\" afferma Laurent Kleitman, group chief executive di Mandarin Oriental.\r\n\r\nLa riprogettazione degli interni sarà affidata allo studio di design Albion Nord e prevederà 136 camere e suite che uniranno il fascino veneziano alla filosofia estetica orientale di Mandarin Oriental. \r\n\r\nSituata su un’isola privata di cinque ettari, la struttura è a soli otto minuti in barca da Piazza San Marco ed è circondato da bellissimi giardini. Parte di un complesso di edifici monastici risalenti a oltre nove secoli fa, include anche una chiesa del XII secolo.\r\n\r\nI quattro ristoranti offriranno un’interpretazione della filosofia culinaria del Gruppo, mentre The Spa at Mandarin Oriental avrà diverse sale per trattamenti, una sauna finlandese, bagno turco, docce multisensoriali e un’area relax dedicata. Le terapie olistiche firmate Mandarin Oriental saranno ulteriormente arricchite da spazi dedicati al benessere in modo olistico, tra cui un padiglione per lo yoga, una piscina all’aperto, campi da tennis e da padel.\r\nInfine, ci saranno ampie aree per eventi, sia interne sia esterne, oltre a spazi per gli ospiti più piccoli.\r\n\r\n  ","post_title":"Mandarin Oriental gestisce e rinnova il San Clemente Palace a Venezia","post_date":"2025-06-10T09:43:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1749548635000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"492154","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nel corso degli anni il gruppo Accor ha saputo riconoscere e anticipare le nuove aspettative dei suoi clienti, quelle tendenze che stanno spingendo il settore dell’ospitalità a reinventarsi.\r\n\r\nE anche per questo il gruppo sta vivendo un momento positivo: «Il 2024 è stato un anno record con un aumento dei ricavi dell’11% rispetto all’anno precedente. - afferma Martin Sapori, vp Commercial Transformation di Accor Europe & North Africa (nella foto) - In Italia Accor ha registrato una buona performance con un aumento del 5,1% del fatturato delle camere, un incremento del 3,6% dei pernottamenti e un aumento del 1,4% del prezzo medio rispetto al 2024. L’Italia è per noi un mercato strategico, grazie al suo patrimonio culturale e paesaggistico.\r\n\r\nNegli ultimi dieci anni la penetrazione delle catene alberghiere è cresciuta dal 3,9% al 7%. Il dato è ancora inferiore alla media europea ed evidenzia, quindi, ampie opportunità di sviluppo. Per quanto riguarda i segmenti Premium, Midscale ed Economy attualmente gestiamo circa 70 hotel in Italia, di cui il 75% in franchising e il 25% in management. Puntiamo a raggiungere 100 strutture nei prossimi quattro anni. La nostra pipeline è composta per metà da conversioni di hotel, per un quarto da conversioni di edifici e per il restante quarto da nuove costruzioni. Accor vuole rafforzare la presenza dei suoi marchi upscale nelle principali città come Milano, Roma, Firenze e Venezia e, per i brand midscale ed economy, guarda con interesse a destinazioni dette “secondarie” ma altrettanto belle e attrattive, anche al mare e in montagna. Il nostro sviluppo è dinamico e punta a offrire ai partner vantaggi concreti, grazie alla nostra esperienza e all’impegno nella sostenibilità, nel benessere e nell’innovazione tecnologica.\r\n\r\nNegli ultimi anni abbiamo lanciato nuovi brand in Italia: Handwritten collection nel 2023 e Tribe l’anno scorso, nell’area Malpensa. Nel 2025 arriverà anche il marchio Mövenpick con la prima apertura a Bari quest’estate, seguita da Palermo (77camere) e Cagliari (126 camere); a Reggio Calabria aprirà un Mercure (88 camere) e un Novotel a Sesto San Giovanni (204 camere)».\r\n\r\nUn aspetto chiave della crescita di Accor riguarda l’evoluzione degli spazi e delle funzioni all’interno dei suoi hotel: «Le condizioni di lavoro sempre più flessibili hanno aumentato la domanda di ambienti ibridi, che combinino momenti di lavoro, socializzazione e relax. Per questo progettiamo veri e propri hub sociali da vivere durante tutta la giornata. Il design gioca un ruolo fondamentale nel plasmare l’ospitalità del futuro e ha acquisito un ruolo centrale anche nel segmento economico. L’atmosfera è poi diventata un fattore decisivo nella scelta di un hotel: un recente sondaggio Accor ha rivelato che circa il 17% degli intervistati considera fondamentale trovarsi in un ambiente ricco di musica, arredamento e stile. Per questo investiamo nella ristrutturazione delle aree comuni allineandole ai nostri standard di design, incrementando l’Rps (Reputation Performance Score) e offrendo un’elevata personalizzazione attraverso concept di bar e ristoranti vivaci, aperti ai viaggiatori e alla comunità locale. Questo approccio non solo migliora l’esperienza degli ospiti in termini di qualità percepita, ma contribuisce anche a incrementare le entrate degli hotel».\r\n\r\nNel nuovo contesto socio-economico la strategia di Accor si concentra, quindi, su tre azioni principali: «Vogliamo consolidare la nostra leadership nei mercati chiave, soprattutto dove già siamo presenti come gruppo alberghiero di riferimento. Intendiamo esplorare nuove destinazioni con forte potenziale, includendo sia grandi città sia località di turismo leisure. Infine modernizzeremo la nostra rete alberghiera per garantire una qualità sempre più uniforme e elevata dei servizi offerti. Ci prepariamo con fiducia a rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori, mettendo al centro sostenibilità, qualità e innovazione».\r\n(Chiara Ambrosioni)","post_title":"L'avanzata di Accor in Italia: focus su qualità, innovazione e sostenibilità","post_date":"2025-06-09T09:50:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1749462655000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491224","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_491226\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord[/caption]\r\n\r\nTrenord ha venduto nel 2024 oltre 103 mila biglietti dedicati al tempo libero. E più di 63.000 clienti hanno viaggiato sugli itinerari delle “Gite in treno”, proposte treno+esperienza verso le destinazioni turistiche lombarde. Di questi, sette su dieci hanno scelto come destinazione i grandi laghi, trascorrendo la giornata sui laghi di Como, Garda, Maggiore, Iseo e Lugano.\r\n\r\nI dati sono stati presentati in occasione dell’evento “Il turismo sostenibile conquista il mercato internazionale”, organizzato da Trenord e Discovera, che si è svolto la scorsa settimana a Milano e ha visto gli interventi di Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord; Riccardo Maggioni, Co-founder di Sportit; Vanessa Pérez Miranda, Senior Advisor di Uic – International Union of Railways; Roberta Zito, Sales & Business Development Manager di Retex; Carmen Bizzarri, Professore Associato in Geografia Economica presso l’Università Europea di Roma; Andrea Giuricin, ceo di Tra Consulting. \r\nIl treno come mezzo di trasporto preferito per il tempo libero\r\nIn Lombardia il treno rappresenta sempre per più persone la scelta ideale per spostarsi durante il tempo libero. Dai dati dei primi mesi del 2025 emerge infatti che 2,9 milioni di passeggeri hanno viaggiato con Trenord nei weekend e nei festivi verso le mete delle gite fuoriporta. I flussi generati dal treno originano anche un valore economico: i 10,5 milioni di passeggeri per turismo registrati nel 2024 – di cui un quarto stranieri – hanno portato sui territori una ricaduta economica pari a 280 milioni di euro. \r\n\r\n“Come azienda lavoriamo da tempo per sfruttare al massimo questo potenziale, in sinergia con i territori per indirizzare i flussi di viaggiatori alla scoperta di nuove destinazioni scegliendo una mobilità sostenibile. Il treno muove il turismo e porta valore, anche economico – ha commentato Leonardo Cesarini, Direttore Commerciale di Trenord - Nel 2024 abbiamo stretto una partnership con Discovera, per rendere disponibili ai nostri clienti, su un’unica piattaforma digitale, ulteriori servizi in aggiunta alle nostre ‘Gite in treno’. \r\n\r\nPer migliorare l’esperienza di viaggio offerta a chi usa il treno nel tempo libero, Trenord ha rinnovato la flotta delle linee dirette verso le principali destinazioni turistiche. Oggi sulle direttrici che raggiungono i laghi, i grandi parchi divertimento, le città d’arte circolano i nuovi treni Caravaggio, Donizetti, Colleoni. Questo si traduce in più comfort, più tecnologia e consumi ridotti.\r\n\r\n“Stiamo anche lavorando per intercettare e guidare i viaggiatori stranieri alla scoperta della Lombardia in treno . Saremo la prima azienda operatore italiano di trasporto ferroviario regionale su WeChat, per ampliare il dialogo con i turisti cinesi” ha dichiarato Cesarini.\r\nGrandi eventi e viaggi esperienza\r\nNel 2024 40 mila viaggiatori (+18% rispetto al 2023) hanno scelto uno dei biglietti speciali proposti da Trenord verso i grandi eventi, come il GP di Monza, le manifestazioni fieristiche come Artigiano in Fiera e Eicma, i concerti estivi, i treni speciali per i mercatini di Natale a Bolzano ed altre kermesse locali. E i dati 2025 confermano questa tendenza: solo per le “Gite in treno” sono già stati venduti oltre 25mila pacchetti; un dato destinato a crescere nella stagione estiva e in autunno.\r\nLanciato come brand turistico grazie alla collaborazione con Discovera, “Gite in treno” propone viaggi alla scoperta delle bellezze della Lombardia, unendo l’efficienza del trasporto ferroviario alla valorizzazione delle mete locali. L’offerta spazia dalle escursioni culturali nelle città d’arte ai collegamenti verso aree naturalistiche e località sciistiche, come Aprica e Bobbio, fino a collaborazioni con realtà come la Navigazione Lago d’Iseo.\r\n\r\nVisto il grande successo dell’iniziativa, per il 2025 Trenord ha riproposto anche i viaggi del treno storico: fra aprile e novembre, undici corse da Milano Cadorna verso Como Lago, Laveno Mombello Lago, Novara e Asso a bordo di un convoglio restaurato nel biennio 2021-2022 composto da tre carrozze di prima classe AZ 130-136-137, costruite negli anni 1924-25, dal locomotore E 600-3, realizzato da OM-CGE nel 1928, e dal locomotore E 610-04, prodotto dalla Breda-CGE nel 1949. \r\nLe prime sei corse, da aprile a giugno, hanno raggiunto il sold out, per un totale di circa 1.000 biglietti venduti.\r\nUna case history di successo: i \"Treni della neve\"\r\nDa Milano alle piste, senz’auto: è la formula della proposta dei “Treni della neve”, biglietti che comprendono il viaggio in treno, la navetta per gli impianti e lo skipass per uno o due giornate. Nella stagione 2024-2025 i “Treni della neve”, realizzati in collaborazione con Snowit, la piattaforma di Sportit per l’organizzazione di una perfetta vacanza sulla neve, sono stati scelti da oltre 4mila clienti. L’utilizzo del treno per raggiungere gli impianti da sci dei comprensori di Aprica&Corteno, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio e Domobianca ha evitato il viaggio di circa 2mila auto, lasciate in garage da chi ha scelto i biglietti integrati di Trenord.\r\n\r\n ","post_title":"Il treno, motore del turismo sostenibile in Lombardia","post_date":"2025-05-26T09:52:48+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["gite-in-treno","treni"],"post_tag_name":["gite in treno","treni"]},"sort":[1748253168000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"491182","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ulteriore rinnovo e rafforzamento per il codeshare fra Emirates ed Air Mauritius, che ora prevede anche una maggiore cooperazione sui programmi frequent flyer e nei servizi di trasporto cargo, segnando un ulteriore passo avanti nell’integrazione tra i due vettori.\r\nLa cooperazione strategica consente ad Air Mauritius di apporre il proprio codice sui voli operati da Emirates verso Il Cairo, Colombo, Karachi, Dammam, Gedda e Riad, mentre Emirates applicherà il proprio codice sui voli Air Mauritius sulla rotta Mauritius – Antananarivo. In base all’accordo, Air Mauritius potrà inoltre vendere biglietti per le destinazioni dell’intera rete Emirates in accordo di interlinea. Fin dall’inizio delle sue operazioni verso Mauritius e della collaborazione con la compagnia di bandiera locale, Emirates ha costantemente apportato valore promuovendo la destinazione a livello globale e supportando le operazioni di Air Mauritius.\r\nIl nuovo memorandum di intesa, firmato a Mauritius, consolida una partnership avviata nel 2003 con l’arrivo di Emirates sull’isola e già rafforzata nel 2013 con un ampliamento delle rotte condivise. \r\nLa compagnia di Dubai ha lanciato i voli di linea verso Mauritius nel 2002, trasportando finora oltre 8,8 milioni di passeggeri e più di 126 mila tonnellate di merci da e per l’isola. Le operazioni passeggeri e cargo hanno generato importanti contributi economici e sociali, offrendo connettività senza precedenti, promuovendo un turismo di alto valore e creando benefici tangibili per l’intero Paese.","post_title":"Emirates ed Air Mauritius: codeshare ampliato e collaborazione sui programmi fedeltà","post_date":"2025-05-23T10:56:34+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1747997794000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490888","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_490902\" align=\"alignleft\" width=\"236\"] Blanca Pérez Sauquillo[/caption]\r\n\r\n«La Spagna si conferma prima destinazione per gli italiani anche nel 2024, mentre l’Italia è il quarto Paese per arrivi in Spagna e sesto per capacità di spesa e permanenza. Sei giorni, contro una media internazionale di sette»: così Blanca Pérez Sauquillo, direttrice dell’ente spagnolo del turismo a Milano, in occasione della tappa milanese per la promozione di Malaga e Siviglia. L’evento è stato impreziosito da un’affascinante performance di sand art in cui l’artista ha disegnato con la sabbia immagini evocative di entrambe le città in un racconto poetico di musica e parole, in maniera originale ed emozionante.\r\n\r\nMalaga si conferma una delle mete predilette dal pubblico italiano, secondo mercato internazionale nel 2025 per numero di arrivi, con quasi 90.000 visitatori e circa 200.000 pernottamenti registrati nel 2024 posizionandosi come destinazione d’eccellenza per segmenti di alto valore aggiunto. Il turismo culturale resta il cuore dell’offerta.\r\n\r\nSiviglia con eventi culturali di rilievo, una scena artistica e gastronomica in continuo fermento e una ricettività d’eccellenza, rappresenta una destinazione d'eccellenza. La presenza di 14 hotel a 5 stelle, di cui 7 classificati gran lusso, e un tessuto urbano ricco di teatri, gallerie d’arte, spazi scenici e artigianato di qualità, rendono Siviglia una destinazione capace di sedurre i viaggiatori più esigenti.\r\n\r\nL’estate 2025 segnerà una stagione record per le connessioni aeree dirette tra Italia e Andalusia: da Milano saranno disponibili più di 185.000 verso Malaga con voli operati da Ryanair, easyJet, Wizz Air e Vueling (dagli aeroporti di Malpensa, Bergamo e Linate).\r\n\r\nIl ministero del turismo spagnolo porta avanti il piano del turismo sostenibile 2030. Non una politica turistica unica per tutto il Paese: attrarre la domanda e, una volta ottenuta, far entrare in campo le regioni e i territori. «Attrarre un turismo dall'elevato valore aggiunto - ha spiegato la direttrice -, altospendente e consapevole, che viaggia in tutte le stagioni. Per la prima volta, a fine anno, partirà una campagna promozionale internazionale con l'assenza di immagini di mare e spiagge. Sarà una campagna incentrata alla scoperta dei territori dell'entroterra, destinazioni fruibili in ogni periodo dell’anno. I nuovi investimenti avranno l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica, destagionalizzare e incrementare i giorni di permanenza e capacità di spesa». Dunque una spinta al Mice, al turismo culturale, gastronomico, open-air, slow e assaporare anche la semplicità del turismo rurale.","post_title":"La Spagna punta su destagionalizzazione, scoperta dell’entroterra e soggiorni più lunghi","post_date":"2025-05-22T09:25:29+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["ente-del-turismo-spagnolo","malaga","siviglia","spagna"],"post_tag_name":["Ente del turismo spagnolo","Malaga","siviglia","spagna"]},"sort":[1747905929000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490969","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Andamento positivo per l'aviazione generale negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Sea Prime - in questi giorni impegnata all'Ebace 2025 di Ginevra - segnala come nel 2024 siano stati registrati circa 34.400 movimenti, in crescita rispetto ai 33.900 dell’anno precedente, con un incremento del 3% del tonnellaggio degli aerei gestiti rispetto al 2023.\r\n\r\nLa curva ascendente prosegue anche nei primi mesi del 2025, che hanno registrato un incremento del traffico, in particolare a Linate Prime che ad aprile ha registrato una crescita del +4,3%, trainata dai visitatori arrivati nel capoluogo lombardo durante la Milano Design Week, quando, grazie ai numerosi eventi diffusi organizzati in città, sono stati registrati 858 movimenti di aviazione d’affari tra Linate e Malpensa Prime, con una media giornaliera di 123 e picchi di 152 movimenti.\r\n\r\nLa visione di Sea Prime rimane orientata verso la crescita sostenibile, l’innovazione e il miglioramento della qualità del servizio, in vista dei grandi appuntamenti del 2026 a Milano. A tal fine, proseguono infatti i lavori per l’ampliamento del Terminal di Linate Prime e delle aree di parcheggio; l’intervento prevede un’estensione di circa 2.000 mq della superficie , che si aggiungono agli attuali 600 m2 dedicati ai passeggeri, con l’obiettivo di migliorare la customer experience, ampliare gli spazi lounge e offrire servizi sempre più efficienti. Il progetto, che adotta un approccio orientato alla rigenerazione delle infrastrutture esistenti, pone al centro il comfort, la qualità e la funzionalità.","post_title":"Sea Prime: crescita del +4,3% nei primi quattro mesi del 2025","post_date":"2025-05-22T09:15:59+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1747905359000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490725","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Due elementi si sono messi in evidenza con forza in Obiettivo X , il maxi evento di Ota Viaggi, organizzato quest'anno in Sardegna a al Marina Beach di Orosei. Sono: da una parte una grande partecipazione di agenti di viaggio. Circa 300. E credetemi. Raggiungere questi numeri specialmente in questi tempi di disgregazione non è facile. Dall'altra: i dibattiti che si sono svolti e che hanno dato un'identità alle prospettive e alle sfide, sia personali che economiche al turismo organizzato. Da osservatore ho trovato tutto interessante. E vorrei partire dal concetto proprio di interesse. I tre convegni (due coordinati da un eccellente Remo Vangelista) che si sono succeduti hanno bloccato sulle sedie molti agenti e molti operatori del settore. Non solo per gli argomenti (serissimi e importanti) ma anche per la qualità dei relatori.\r\n\r\nOra il mantra comune di tutti e tre i Club Ota, cioè quegli spazi aperti alla riflessione e alle prospettive, è stato questo: gli agenti di viaggio devono cambiare. L'hanno detto gli operatori, i vettori, ma anche le istituzioni e i network.\r\n\r\nIo su questo tema la penso esattamente dal contrario. Fermo restando che gli adv devono cambiare, secondo me la priorità è un'altra. Sono i tour operator che devono iniziare a cambiare. E in questo faccio mia un'intuizione di Massimo Diana, direttore commerciale Ota e vero deus ex machina di Obiettivo X. Lui sostiene che è più importante seguire l'agenzia che non vende Ota o la vende poco, invece di quella che vende molto. E ha ragione.\r\n\r\nPer questo mi permetto di suggerire agli operatori che hanno invocato, alcuni anche con un certo senso di piccola superiorità, il cambiamento. Se avessi avuto la parola durante uno di questi panel, avrei detti che no, la situazione bisogna capovolgerla. Sono gli operatori che devono cambiare approccio con le agenzie. Eliminate le overcommission per le agenzie che vendono molto. Quelle già vi vendono. Dedicatevi invece a quelli che non vi vendono o vi vendono poco. Solo in questo modo riuscirete a recuperare nel mercato un bel numero di agenzie che invece in questo momento sono isolate, e in difficoltà.\r\n\r\nPerché se voi non fate questo è naturale che alcuni agenti non potranno fare altro che chiudere. Altro aspetto: gli operatori (non tutti, ma alcuni sì) possono lavorare su risorse enormi e quindi i loro piani d'investimenti si reggono su una forza finanziaria eccezionale. Le agenzie di viaggio no. Le loro risorse sono limitate. E questo significa che se non vengono incentivate, alla fine, si danno per vinte. Quindi il primo cambiamento lo devono fare gli operatori. Poi le agenzie. Questa è la prospettiva che bisogna seguire.\r\nDirettiva pacchetti\r\nSecondo punto. La direttiva pacchetti che ha suscitato un sentimento di inquietudine sia negli ascoltatori che nei relatori. È una direttiva pericolosamente a sfavore del turismo organizzato. Che significa che se dovesse passare, molte aziende italiane, e specialmente gli agenti, verrebbero spazzati via per insostenibilità finanziaria. Ora a dirla tutta, a quanto mi si dice, l'Italia, e nella fattispecie il nostro ministero del turismo, sta lottando e lavorando per introdurre modifiche alla direttiva. Gli altri paesi sono schierati (in modo incomprensibile) sull'intoccabilità dei diritti dei consumatori.\r\n\r\nQuesto vuol dire, in parole povere che quando la direttiva andrà ai voti, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, sarà approvata. In Europa si vota a maggioranza e in questo momenti, l'Italia è in minoranza. Capisco che non è una situazione piacevole. Ma confidiamo nell'arte aggregativa del nostro ministero.\r\n\r\nIn questo sono d'accordo con Luana De Angelis, vice presidente di Fiavet e Gabriele Milani, direttore generale di Fto: il pareggio sarebbe ottimo. Pareggio inteso non come una rinuncia a lottare, ma una spinta a non toccare niente della vecchia direttiva che tutelava consumatori e turismo organizzato. I radicalismi in questa fase  sono solo retorica. Non hanno niente a che fare con le battaglie che si devono affrontare a Bruxelles. Sono posizione che servono solo ad infiammare la platea ma rimangono vuote si significato.\r\n\r\nSu questo argomento faccio mie le parole di Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group. Durante la sessione di Club Ota dedicata i network ha affermato: «Questa Direttiva è molto più seria del Covid. Sarebbe il caso di fare delle manifestazioni per farci sentire. E inoltre chiedo anche ai vettori a fare un lavoro comune, affinché, qualora la direttiva passi, possano supportarci nel rimborso al cliente».\r\n\r\nChe sarebbe anche ora, aggiungo io. Perché i vettori dall'alto della loro intoccabilità ancora non hanno capito che o si lavora insieme o le cose andranno male per tutti. Per cui sarebbe necessario che anche le compagnie aeree iniziassero a pensare a un fondo di garanzia come ce l'hanno tutti. Andate a vedere nei vari report quante compagnie sono fallite negli ultimi anni e vi renderete conto che nessuno è immune dal default.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_490746\" align=\"alignleft\" width=\"236\"] Massimo Diana[/caption]\r\nDestagionalizzazione e mercato\r\nUn altro punto: destagionalizzazione. Il discorso dell'assessore al turismo della regione Sardegna Franco Cuccureddu, è stato molto apprezzato perché parlava proprio di questo. Ed è stato ripreso un po' da tutti. Il fatto che gli italiani vadano in ferie a luglio e agosto, hanno detto, non ha più senso. Bisogna spalmare le vacanze in più periodi dell'anno. Bene. Questo a parole.\r\n\r\nLa verità è che mentre in Germania i lavoratori possono scegliere di fare viaggi durante tutto l'anno, per la composizione economica e legislativa del Paese, in Italia questo non è possibile. O quasi possibile. Le grandi aziende, ma anche le piccole chiudono a luglio o a agosto, per cui i lavoratori possono muoversi solo durante questo periodo. Se cambiamo mentalità la destagionalizzazione è possibile. Altrimenti è un'utopia. E francamente mi sono stancato di parlare di utopie.\r\n\r\nPassiamo al mercato. Massimo Diana, che è ottimista sull'anno in corso di Ota, lancia un messaggio: «Bisogna che tutti noi del settore capiamo che la vendita e quindi le prenotazioni hanno un andamento che non si riesce a classificare. Ci sono periodi di grandi richieste e periodi più o meno morti. Coloro che non riescono a capire questi andamenti avranno mesi complicati.\r\n\r\nAnche per la situazione economica delle famiglie italiane il cui potere d'acquisto (quindi gli stipendi in relazione al costo della vita) è fermo da 17 anni. Inoltre l'Europa sta inserendo, per esempio, la tassa ecologica sulle compagnia di navigazione. Per cui se il biglietto aumenta, una delle cause è proprio per l'ingiusta tassazione che poi si riversa sul cliente finale. Sarebbe il caso che queste imposizioni fiscali finissero una buona volta».\r\n\r\nUn'ultima annotazione la partecipazione a Obiettivo X. Come dicevo si tratta di un'evento attrattivo al massimo per agenti e per gli operatori del settore. E consiglierei Massimo Diana, e naturalmente a Domenico e Mario Aprea, di riproporlo anche il prossimo anno. I momenti di confronto sono sempre pochi e questo invece spicca per originalità e interesse.\r\n\r\n[gallery ids=\"490734,490735,490736,490737,490738,490739,490740,490741,490742,490743\"]\r\n\r\n ","post_title":"Ota Obiettivo X: le grande sfide che aspettano il turismo organizzato al varco","post_date":"2025-05-19T13:01:52+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1747659712000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"490119","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"ItaliaRimborso ha pubblicato il report 2024 sui disservizi aerei, un’analisi dettagliata e imprescindibile sullo stato del trasporto aereo in Italia, evidenziando criticità, compagnie con il maggior numero di problematiche e aeroporti più colpiti.\r\n\r\nIl dato più significativo riguarda l'ammontare complessivo delle richieste di risarcimento per passeggeri che hanno subito disagi: 199 milioni di euro stimati per il 2024, con circa 498.600 passeggeri aventi diritto a compensazione pecuniaria in base al Regolamento CE 261/2004 e rimborso per la Convenzione di Montreal.\r\n\r\nIl report offre un quadro completo e approfondito della situazione del traffico aereo in Italia, fornendo dati comparativi con gli anni precedenti e analizzando le tendenze che influenzeranno il settore nel prossimo futuro. È un documento fondamentale per comprendere il reale impatto dei disservizi e fornire agli utenti strumenti utili per tutelarsi.\r\n\r\nL’analisi del report sottolinea che i ritardi sono il disservizio più frequente, seguiti dalle cancellazioni e dai problemi con i bagagli o casi di overbooking. Nello specifico, nel 2024 sono stati segnalati 1736 voli con ritardi superiori alle tre ore, 924 voli cancellati e 141 episodi di overbooking o smarrimenti bagagli.\r\nChi più chi meno\r\nTra le compagnie aeree con il maggior numero di disservizi risarcibili, Wizzair si posiziona in cima alla classifica con 622 voli con disagi e 111.960 passeggeri coinvolti, seguita da Ryanair con 474 disservizi e 85.320 passeggeri impattati. Easyjet, Ita Airways e Aeroitalia chiudono la top five.\r\n\r\nLa lettura del report permetterà di scoprire quali siano i principali problemi affrontati dai passeggeri, con un focus su cause, impatti e possibili soluzioni per migliorare la qualità del servizio aereo. È uno strumento essenziale non solo per i viaggiatori, ma anche per le istituzioni e le compagnie aeree che vogliono migliorare la qualità del trasporto aereo.\r\n\r\nAnalizzando le performance delle compagnie, il report evidenzia che Ita Airways e Ryanair sono le migliori per rendimento operativo, con un indice di disservizio rispettivamente dello 0,144% e dello 0,147%. Aeroitalia, invece, registra la peggiore performance, con un indice di disservizio dell’1,983%, segno di un alto numero di problematiche rispetto ai passeggeri trasportati.\r\n\r\nIl report fornisce inoltre dettagli sulle strategie adottate dalle diverse compagnie per mitigare i disagi, evidenziando le best practice nel settore. Questi dati rappresentano una risorsa cruciale per chi desidera prendere decisioni informate sui propri viaggi.","post_title":"Disservizi aerei: 199 milioni di euro da risarcire ai passeggeri","post_date":"2025-05-09T11:43:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1746791024000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"489861","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"C'è ottimismo in casa Ita Airways, con l'approvazione del progetto di bilancio 2024 che porta con sé una serie di indicatori positivi. In primis, l'ebit che con 3 milioni di euro rappresenta il primo positivo della compagnia, nonché un traguardo centrato in anticipo rispetto alle previsioni del Piano industriale (e senza i benefici delle sinergie con il Gruppo Lufthansa) grazie a performance operative e commerciali positive.\r\nResta in negativo l'ultima riga del bilancio, con una perdita di 227 milioni di euro, che la compagnia spiega essere «significativamente influenzata dagli effetti negativi dell'adeguamento contabile dei debiti e crediti in valuta estera ai tassi di cambio di fine anno, oltre che dagli oneri finanziari associati ai contratti di leasing relativi al piano di ammodernamento e incremento della flotta».\r\nI ricavi totali hanno raggiunto i 3,1 miliardi di euro (+26% sul 2023) di cui 2,7 miliardi di euro derivanti dal business del traffico passeggeri (+26%); i passeggeri trasportai sono stati circa 18 milioni, pari ad un aumento del +19% sul 2023). La quota di fatturato sui voli di lungo raggio è stata pari a 1,36 miliardi di euro, 770 miliardi sui voli domestici e 590 milioni su quelli internazionali. Il load factor medio si è attestato all’81%.\r\nRotta verso il pareggio di bilancio\r\n«Il bilancio approvato dimostra una notevole crescita di Ita nel 2024, testimoniata dal raggiungimento dell’ebit positivo per la prima volta nella storia della compagnia - afferma Joerg Eberhart, amministratore delegato e direttore generale Ita Airways -. I risultati operativi dell’anno sono frutto del notevole impegno profuso dalle persone di Ita che hanno contribuito in maniera decisiva nel complesso passaggio dalla fase di start up a quella di sviluppo e consolidamento delle attività operative della società. In base a questo solido risultato, è plausibile raggiungere anche un pareggio sostenibile del risultato netto grazie alle sinergie con il gruppo Lufthansa».\r\nA corroborare le stime positive sono poi i dati del primo trimestre 2025,  «che registra una crescita dei principali indicatori, con ricavi per circa 600 milioni (+15% sui primi tre mesi del 2024), 3,7 milioni di passeggeri trasportati (+1%) e 81% di load factor (+4 p.p.)».\r\nCommentando i numeri Eberhart ha ricordato che l’obiettivo fissato per Ita corrisponde a quello individuato per tutti i vettori del gruppo Lufthansa e cioè arrivare ad avere un margine ebit di almeno l’8% all’anno. «È con questo dato che una compagnia aerea può crescere e fare investimenti». L'ad ha anche puntualizzato che Ita dovrà aumentare la propria quota di mercato a Roma Fiumicino, passando «dall’attuale 15 al 30%» entro il 2030. ","post_title":"Ita Airways centra il primo ebit positivo. «Plausibile il pareggio di bilancio»","post_date":"2025-05-06T09:48:49+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1746524929000]}]}}

Lascia un commento