22 gennaio 2021 10:27
Per ora si tratta solo di indiscrezioni. Ma confermerebbero quanto si va dicendo già dallo scorso dicembre, quando hanno cominciato a girare voci sulle intenzioni del gruppo tedesco di mettere in vendita i propri hotel di proprietà, per far fronte alla difficile crisi finanziaria dovuta all’emergenza pandemica. Stando ad alcuni rumours, dunque, Tui avrebbe messo in vendita il 5 stelle da 120 camere della sua tenuta toscana di Montaione, così come pare anche il 4 stelle La Tabaccaia.
Lanciato nell’ormai lontano 2007, il progetto Castelfalfi riguarda una tenuta da 1.100 ettari in cui Tui si è impegnato a sviluppare un’offerta ricettiva composta, oltre che dai due hotel, anche da 48 appartamenti, vari negozi, campo da golf, ristoranti e piscine, per un investimento complessivo di circa 250 milioni di euro fino al 2030. Ma le cose non sono mai veramente andate come sperato all’inizio, tanto che proprio il resort toscano era stato indicato nel bilancio di metà anno finanziario 2012-2013 quale una delle principali cause dei cattivi risultati finanziari registrati dalla compagnia in quel periodo. Proprio in quel periodo il gruppo tedesco aveva quindi cambiato i propri vertici con la sostituzione dell’allora ceo, Michael Frenzel, colui che aveva deciso l’operazione Castelfalfi, con l’attuale amministratore delegato Friedrich Joussen.
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[post_content] => Ita Airways partecipa alla Fitur di Madrid, dove sarà presente al padiglione 4, all’interno dello spazio Enit, nell’area dedicata all’Italia. La fiera rappresenta un'occasione per illustrare il network che, nella winter in corso, conta 55 destinazioni, di cui 15 intercontinentali, 24 internazionali e 16 domestiche.
Attualmente Ita opera 42 frequenze settimanali (84 voli) tra Spagna e Italia, con collegamenti diretti da Madrid (21 frequenze) e Barcellona (21 frequenze) verso Roma Fiumicino. Da qui, i passeggeri possono usufruire di comode connessioni con le destinazioni internazionali e intercontinentali della compagnia, tra cui le rotte verso il Sud America, come San Paolo, Buenos Aires e Rio de Janeiro.
Nell'estate 2024 il network del vettore italiano si arricchirà con i voli stagionali dalle Isole Baleari (Ibiza, Maiorca e Minorca) verso Roma Fiumicino e Milano Linate, oltre ai collegamenti per Rodi, Heraklion, Corfù, Lampedusa, Pantelleria, Zante e Cefalonia.
Tra le destinazioni recentemente inaugurate spiccano il volo diretto per Tripoli, operativo dallo scorso 12 gennaio, che si aggiunge ai nuovi collegamenti avviati nel 2024 verso Chicago e Toronto in Nord America, Riad, Gedda e Dubai nella Penisola Arabica, Accra e Dakar nell’Africa Subsahariana, Bangkok in Thailandia e Malé.
Le destinazioni dell’Estremo Oriente sono operate con l’Airbus A330neo, mentre quelle del Medio Oriente con l’Airbus A321neo: entrambi gli aeromobili sono di nuova generazione e sono configurati con 3 classi di servizio: Business, Premium Economy ed Economy.
Un’ulteriore novità riguarda l’offerta gastronomica a bordo. Nella stagione invernale, infatti, i passeggeri dei voli di lungo raggio potranno assaporare il nuovo menù di business class firmato dallo chef Gian Piero Vivalda, due stelle Michelin.
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«Siamo entrati nel 4 anno di attività – spiega Paolo Manca ad del gruppo – ma l’obiettivo delle 500 camere è stato raggiunto con 2 stagioni di anticipo sulla tabella di marcia. Continuiamo a guardarci intorno per rafforzare la nostra presenza: su Ogliastra ed Oristano, per esempio, abbiamo solo 2 strutture. Un espansione equilibrata ma soprattutto in linea con il progetto iniziale che punta alla condivisione di un brand, di valori comuni, di un’offerta fatta di strutture indipendenti ma gestite sotto un unico capello».
Il Felix Hotels Costa Serena (Palau), l’ultimo entrato, si è unito di recente alle altre strutture, l’Hotel Airone (Baia Sardinia), il Country Resort & Restaurant Parco degli Ulivi (Arzachena), l’Hotel Residence Porto San Paolo (Loiri Porto San Paolo), il Residence Hotel Grandi Magazzini (Nuoro), l’Hotel Felix Olbia, l’Hotel La Coluccia (Conca Verde – Santa Teresa Gallura), il Galanias Hotel & Retreat (Bari Sardo) e l’Hotel La Baja (Santa Caterina di Pittinuri).
«Nel 2024 siamo cresciuti del 22% - aggiunge Manca – ed abbiamo registrato due picchi: il +30% sull’Ogliastra e il +56% su Oristano. Nel totale le vendite dirette rappresentano il 50 per cento ed il restante è rappresentato dall’intermediato, tra online ed offline».
L’82 % della clientela proviene dall’estero, di questa il focus è rappresentato dal centro Europa (in testa la Germania), e poi a seguire UK, Spagna e Francia. Usa e Medio Oriente hanno fatto registrare una crescita esponenziale, ma si tratta di numeri molto più bassi rispetto alla Germania.
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[post_content] => L'Airbus A220-300 di Air France ha fatto il suo debutto all'aeroporto di Firenze, sulla rotta da Parigi-Charles De Gaulle. Il nuovo aeromobile, previsto su specifiche rotazioni, è il gioiello della flotta francese sul corto e medio raggio e, con una riduzione del 20% delle emissioni di CO2 e un impatto acustico ridotto del 34%, si conferma una risorsa importante per il vettore nell’ambito del programma di rinnovo flotta per migliorare le sue prestazioni economiche ed ambientali.
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«L’arrivo del nuovo aeromobile Air France all’aeroporto di Firenze aggiunge un ulteriore tassello alla solida e storica partnership tra le due realtà. Un legame che si rafforzerà ulteriormente a partire dalla prossima stagione estiva a ulteriore dimostrazione della strategicità dello scalo fiorentino anche per il traffico di fideraggio» ha aggiunto Roberto Naldi, amministratore delegato di Toscana Aeroporti.
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[post_content] => La storia di Explora Journey inizia nel 2008, racconta Leonardo Massa, vice president Southern Europe di Msc Crociere: «Con l’arrivo della Fantasia abbiamo inserito nella nostra flotta il prodotto Yacht Club. Il concetto era quello di una nave sulla nave: un’area dedicata per offrire al passeggero un’esperienza privilegiata, con un servizio esclusivo. In questi 15 anni lo Yacht Club ci ha dato enorme soddisfazione, facendoci capire che esiste un mercato interessato a questo prodotto. La nostra è un’azienda familiare e gli Aponte hanno voluto cogliere la sfida di interpretare la crociera in modo diverso e ha creato un nuovo brand, dando vita a un progetto che ha portato al varo di Explora I nel luglio del 2023 e di Explora II lo scorso settembre. Il nuovo brand si rivolge a un segmento di clientela che non aveva mai pensato alla crociera come prima scelta di vacanza, un cliente abituato a vacanze di lusso, molto attento al servizio, alla qualità del food e, soprattutto, attratto dall’idea di un viaggio di scoperta. Un percorso di esplorazione di nuove destinazioni, nuove culture e attività, navigando sul mare e vivendo l’armonia dell’Ocean State of Mind. Questo è un tema fondamentale per Explora e per i suoi ospiti, che trascorrono la loro vacanza su navi che sono degli yacht privati, offrono il maggior spazio per passeggero dell’industria e garantiscono una cura estrema del dettaglio. Siamo molto contenti perché oltre a svilupparci con il nostro brand Msc, legato al mercato più ampio, con Explora Journey stiamo crescendo anche nella nicchia legata alle vacanze di lusso».
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Una delle emozioni da non perdere sarà tra gli altri la tappa di Explora II al Formula 1 Grand Prix di Monaco dal 22 al 25 maggio 2025. La nave attraccherà nel cuore del Principato, nell'iconico Port Hercule, regalando agli ospiti la possibilità di vedere le auto sfrecciare sul circuito di Monaco da una posizione privilegiata, a soli 150 metri di distanza. Explora Journeys sarà l'unico marchio di viaggi oceanici di lusso con una nave attraccata a Monaco durante i giorni di gara. La nave offrirà un accesso esclusivo ai festeggiamenti della corsa per tutto il weekend. Oltre all'evento monegasco, il brand sarà presente ai prossimi eventi di Formula 1 in tutto il mondo: una collaborazione che prosegue con successo dal 2022, quando Msc Crociere è diventata global partner di questo sport.
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[post_content] => Ci sono parole di ringraziamento e incoraggiamento nella prima missiva di Joerg Eberhart, neo amministratore delegato di Ita Airways, ai quasi 5.000 dipendenti della compagnia.
Una mail in cui l'ad si presenta come "una sorta di player-manager" indicando alcuni step prioritari, ripresi oggi da Il Corriere della Sera: «Per me è fondamentale lavorare insieme, fianco a fianco. Voglio essere coinvolto nel lavoro quotidiano, ascoltare le vostre idee e affrontare insieme le opportunità e le difficoltà. Credo che ognuno, con le proprie competenze e a qualsiasi livello, può essere decisivo per costruire il nostro successo. Per questo il mio impegno sarà anche quello di valorizzare il lavoro di tutti e far emergere il talento e le eccellenze».
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«L’ingresso nel gruppo Lufthansa apre davanti a noi opportunità di crescita, sinergie, innovazione e collaborazione internazionale - sottolinea il ceo, che rimarca -: In particolare, credo che il coraggio sia il valore che più di ogni altro ci guiderà in questo periodo. Il coraggio di proporre idee innovative, di sperimentare senza paura di sbagliare. Perché gli errori sono spesso la chiave per trovare soluzioni inaspettate e nuove vie per crescere. Vi invito a far sentire la vostra voce, senza timori, a tutti i livelli: ogni contributo è un passo importante per il nostro successo».
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Eberhart mette al primo posto «trasparenza, ascolto e una visione ambiziosa» e coglie l'occasione per presentare Lorenza Maggio, «che, oltre ad essere membro del consiglio di amministrazione, assumerà il ruolo di chief strategy & integration officer».
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In fieri anche una «nuova struttura organizzativa che valorizzi al meglio tutte le potenzialità che la nostra compagnia può esprimere (...) In attesa di definire il nuovo assetto aziendale, a cui guardare con pazienza e fiducia, le attività proseguiranno per rispondere alle richieste del mercato e dare continuità alle tante cose positive fatte finora».
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Come già anticipato lo scorso luglio con l'uscita Ramón Aragonés, dal 1° gennaio di quest'anno Gonzalo Aguilar ha assunto il ruolo di chief executive officer di Minor Hotels Europe & Americas. Aguilar è entrato a far parte del gruppo a ottobre 2024 e succede appunto all’ex ceo Aragonés, che si è ritirato a fine anno e continua a ricoprire il ruolo di membro del consiglio di amministrazione e vicepresidente non esecutivo.
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[post_content] => Un ente filantropico pensato per rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso progetti socio-ambientali: la neonata Kel 12 Foundation si pone l'obiettivo di connettere i viaggiatori ad ambienti e comunità umane per generare un impatto positivo sul pianeta, nonché per dare continuità e supporto a tutte le iniziative benefiche intraprese dall’operatore milanese nel corso degli anni.
“La relazione è il concetto chiave che ci ha spinto a dar vita alla fondazione, desiderando promuovere progetti dagli impatti positivi. Grazie alle competenze ecologiche, sociali ed etnografiche acquisite sul campo, insieme siamo infatti in grado di creare opportunità che accrescano la capacità di resilienza delle comunità più a rischio, ma anche la conservazione e il ripristino dei territori", spiega Piergianni Addis: il presidente di Kel 12 Foundation siede nel consiglio di amministrazione dell'ente insieme a Paola Delmonte (una delle protagoniste del settore del social housing in Italia, già direttrice della fondazione Housing Sociale) e a Cristina Motta (chief transformation & organization officer di Intesa San Paolo e già consigliere di amministrazione della fondazione Intesa San Paolo ente filantropico).
Tutti i viaggiatori e le persone interessate potranno dare il loro contributo alle iniziative promosse attraverso Kel 12 Foundation con donazioni dirette o attraverso il 5 per mille. Primo esempio è il progetto Water & Beyond in Ladakh, una delle regioni più remote e fragili dell’India nord-occidentale. Ideato da Angelica Pastorella, laureata in antropologia culturale, etnologia ed etnolinguistica che lavora come sustainability project manager di Kel 12, il piano d’intervento accende i riflettori sull’arida valle dello Zanskar. La regione Himalayana è alimentata in via quasi esclusiva da acque prodotte dal discioglimento della neve e dei ghiacciai, non potendo contare su altre sorgenti o piogge stagionali. Costruiti in quota, i monasteri buddhisti finiscono così per essere alla mercé di riserve idriche sempre più ridotte e difficilmente compensabili mediante canalizzazioni, a causa del notevole dislivello rispetto ai fiumi a valle.
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[post_content] => Boeing e Airbus. Il settore dell’aviazione globale affronta l’anno 2025 con gravi complicazioni nella catena di fornitura degli aeromobili. Secondo l'ultimo rapporto Iata, le consegne, che hanno raggiunto il loro picco nel 2018 con 1.813 unità, hanno subito un forte calo negli ultimi anni, mettendo sotto controllo le operazioni delle compagnie aeree.
Nel 2024 le consegne totali sono stimate in circa 1.254 aeromobili, il 30% in meno rispetto a quanto inizialmente previsto. Inoltre, sebbene nel 2025 sia previsto un aumento fino a 1.802 dispositivi, questa previsione è già stata rivista al ribasso e si potrebbero registrare ulteriori riduzioni.
17 mila ordini inevasi
Il ritardo nella produzione ha generato un record di 17.000 ordini inevasi, il che significa che, al ritmo attuale, l’industria avrebbe bisogno di 14 anni per soddisfare questa domanda, il doppio della media registrata tra il 2013 e il 2019. Si prevede tuttavia che questa volta ridurre man mano che i tassi di consegna accelerano.
Questi ritardi hanno invecchiato significativamente la flotta globale, con un’età media record di 14,8 anni, rispetto ai 13,6 anni del periodo 1990-2024. Ciò si traduce in maggiori investimenti nella manutenzione degli aeromobili e in maggiori consumi di carburante.
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[post_content] => Savona entra nella short list e prosegue il suo cammino verso il 2027 per il titolo di Capitale italiana della cultura.
Con le “Nuove rotte per la cultura”, il progetto che mette al centro il Mediterraneo e la sua cultura, la città è stata indicata nella decina finalista, selezionata tra le 17 candidate di cui sono stati valutati i dossier progettuali dalla giuria di esperti nominata dal MiC.
Il dossier di Savona è un progetto collettivo fatto di relazioni con migliaia di cittadini protagonisti attivi del processo, fatto di reti tra i 41 Comuni del comprensorio, con 9 città del Nord Ovest, 9 dell’associazione italiana Città della Ceramica e 9 del Mediterraneo.
Savona parte dal suo mare e dal porto che ha contribuito a plasmarne l’identità, da un sorprendente entroterra, dalla vocazione turistica delle sue riviere e dall’eredità culturale di quattro donne coraggiose e innovatrici (Renata Scotto, cantante lirica di fama mondiale; Angiola Minella, una delle 21 donne della Costituente; Milena Milani, scrittrice e donatrice alla città di una delle più importanti collezioni di arte contemporanea; Renata Cuneo, prima scultrice ad esporre alla Biennale di Venezia con una personale).
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«È una bellissima notizia, la conferma di un percorso serio e importante che abbiamo portato avanti in questi mesi di lavoro - spiega Marco Russo, Sindaco di Savona - Per la città e il suo territorio è un passo avanti di grandissimo rilievo, che sapremo mettere a frutto. Ora lavoriamo tutti insieme per preparare le audizioni ma più ancora per portare avanti i progetti del dossier. La nostra rotta è tracciata».
«Siamo molto onorati che la commissione ci abbia selezionato e siamo orgogliosi di portare in finale una città con una proposta molto originale - aggiunge Paolo Verri, coordinatore della candidatura di Savona 2027 - Quello di Savona è un progetto che potrà essere vantaggioso non soltanto per la Liguria, ma per tutto il Mediterraneo. Le idee contenute nel dossier, che si concretizzeranno subito nel 2027, servono non solo per rilanciare l’intero Nord Ovest, ma per stabilire nuovi legami duraturi rispetto allo sviluppo di un territorio ampio, che ha subito molto e che solo la cultura potrà riportare in auge».
La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 28 marzo 2025. La vincitrice riceverà un contributo finanziario di un milione di euro per realizzare gli obiettivi perseguiti dal progetto di candidatura e far diventare il dossier un programma di azione.
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