22 December 2025

Tony Capuano è il nuovo ceo di Marriott; Stephanie Linnartz presidente

Una decisione nel segno della continuità: Tony Capuano e Stephanie Linnartz sono stati nominati rispettivamente ceo e presidente di Marriott International con effetto immediato. I due manager erano stati già indicati nelle settimane scorse quali responsabili alla supervisione delle attività quotidiane del gruppo a seguito del passo indietro dell’ex amministratore delegato Arne Sorenson, poi prematuramente scomparso pochi giorni fa.

“Sono davvero onorato di essere stato chiamato al timone di Marriott, ma il mio è un sentimento agrodolce – è il commento di Capuano -. Arne è stato un mentore, un campione e un amico di ciascun membro del team. E’ solo grazie ai suoi sforzi, se oggi siamo in grado di affrontare questa transizione. Insieme, porteremo avanti la strategia già da lui delineata e focalizzata sula ripresa e sull’espansione”. Nel suo ultimo incarico prima di diventare ceo, il 55enne Capuano è stato group president, global development, design and operations services. Sotto la sua guida, il portfolio Marriott è passato dalle più di 3.200 proprietà di inizio 2009 agli oltre 7.600 hotel della fine dell’anno scorso. Capuano è entrato nel gruppo nel 1995, occupandosi di pianificazione di mercato. Tra il 1997 e il 2005 ha quindi supervisionato lo sviluppo dell’offerta full-service negli Stati Uniti occidentali e in Canada, per poi assumere l’incarico di senior vice president dello stesso dipartimento sviluppo dell’offerta full service in tutto il Nord America. Nel 2008 è stato quindi nominato executive vice president and global chief development officer.

“Ognuno di noi avverte un profondo senso di perdita per laStephanie Linnartz scomparsa di Arne – ha dichiarato invece Stephanie Linnartz -. Arne non era solo un amico e un leader per noi; era una vera guida per tutta l’industria dell’ospitalità. Il miglior modo per onorare la sua memoria è quindi quello di contribuire allo sviluppo della compagnia”. Già group president, consumer operations, technology and emerging businesses, la 52enne Stephanie Linnartz ha giocato un ruolo fondamentale nell’operazione che ha portato all’acquisizione di Starwood Hotels & Resorts. Entrata in Marriott nel 1997, ha inizialmente svolto vari incarichi nel dipartimento finance and business development, per poi diventare nel 2005 senior vice president, sales and marketing planning and support. Tre anni più tardi è stata nominata senior vice president, global sales e quindi global officer, sales and revenue management dal 2009 al 2013, quando è diventata global chief commercial officer. Ruolo che ha ricoperto fino al 2019.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504505 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'Olympic Spa hotel, hotel di charme nel cuore della Val di Fassa in Trentino, ha riaperto con un ricco programma di attività slow, con rituali di benessere legati alle Dolomiti e alla filosofia dell’hotel basata sul Con-Tatto: la relazione autentica tra persona, natura e territorio. In occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che si svolgeranno a 15 km. dall’hotel, l’Olympic celebra le proprie radici olimpiche con la partecipazione alle Olimpiadi di Caterina Carpano. Spirito sportivo Caterina Carpano ha ereditato il suo spirito sportivo dal nonno Carlo Pellegrin, fondatore dell’Olympic, che nel 1964 si preparava a realizzare il suo sogno di gareggiare ai IX Giochi Olimpici invernali di Innsbruck. Fu un incidente a poca distanza dall’evento a fermarlo. Molte le novità che celebrano i Giochi, tra cui l’introduzione del nuovo trattamento “Dolomiti Detox” firmato dalla spa Ladina Te Jaga, e l’esposizione delle opere dell’artista Andrea Fontanari, selezionato per i manifesti ufficiali delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. La stagione invernale accoglie anche l’arte contemporanea con una selezione di opere di Andrea Fontanari, artista seguito sin dagli esordi da Boccanera Gallery. Fontanari è stato scelto da Fondazione Milano Cortina, Triennale Milano, Ioc e Ipc per realizzare uno dei manifesti ufficiali dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Il suo poster non ritrae la competizione, ma racconta lo sport come spazio di incontro, rispetto e umanità condivisa. Per chi desidera vivere appieno l’esperienza delle Olimpiadi, l’Olympic Spa hotel propone un pacchetto esclusivo, che include pernottamento in Junior Suite o camere di categoria superiore con ricca colazione inclusa, possibilità di cenare nel ristorante principale dell’hotel, possibilità di prenotare un tavolo al ristorante Ort, pogramma quotidiano di rituali di benessere guidati da Aufgussmeister professionisti.   [post_title] => L'Olympic Spa hotel riapre e si prepara alle Olimpiadi [post_date] => 2025-12-22T14:42:43+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1766414563000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 504059 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’aeroporto di Napoli ha ricevuto, anche quest’anno, la massima certificazione ambientale dell’Airport Carbon Accreditation (Aca), il programma di certificazione globale per la gestione delle emissioni di carbonio per gli aeroporti riconosciuto a livello istituzionale. Lo scalo campano, primo in Italia ad aver ottenuto nel 2024 l’Aca 5, è anche l’unico nel nostro paese ad essere certificato “Level 5” e fra i 30 degli oltre 600 iscritti al programma Aca a livello mondiale. L’Aca è un programma internazionale, al quale Napoli ha aderito dal 2013, che definisce e certifica le attività per gestire, ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2 e prevede sette diversi livelli di certificazione, di cui il più alto è il livello 5. Quest'ultimo implica infatti la neutralità carbonica per tutte le emissioni dirette e l’impegno concreto verso lo zero delle emissioni indirette entro il 2050, grazie ad una strategia di decarbonizzazione che implica una collaborazione attiva con l'intero ecosistema aeroportuale, incluso dipendenti, fornitori, compagnie aeree e aziende terze. Nello specifico, il piano strategico green, realizzato da Gesac, per un importo di oltre 16 milioni di euro, include interventi di efficientamento energetico, elettrificazione dei mezzi in pista, potenziamento del fotovoltaico, piantumazione di alberi, procedure di volo che consentono di abbattere le emissioni di CO2 e incentivi alle compagnie aeree che utilizzano aeromobili di ultima generazione, sia per la riduzione del rumore che delle emissioni di gas climalteranti. La sostenibilità ambientale è accompagnata da quella sociale, sintetizzata dall’iniziativa “Progetti in volo” che include attività per i giovani dei quartieri circostanti l’aeroporto, in particolare sport e laboratori teatrali, artistici e di scrittura creativa. [post_title] => Napoli: l'aeroporto ottiene anche quest'anno la massima certificazione ambientale Aca [post_date] => 2025-12-17T09:15:09+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765962909000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 503644 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La piattaforma leader mondiale di escursioni ha incorporato il tour aereo più esclusivo del Cono Sud, che permette di trascorrere un’intera giornata nel continente bianco, oltre alla possibilità di esplorare il territorio più remoto del pianeta tramite una crociera di dieci giorni da Ushuaia. Entrambe le proposte hanno già date disponibili per i prossimi mesi. Roma, 10 dicembre 2025. Civitatis, la piattaforma online leader mondiale per visite guidate ed escursioni in lingua italiana, ha annunciato l’inserimento nel suo catalogo di due esperienze turistiche accessibili, inedite e straordinarie per visitare l’Antartide. La prima prevede un viaggio unico che permette ai viaggiatori di avvicinarsi al continente bianco in un solo giorno via aerea e vivere in prima persona la maestosità di uno degli angoli più remoti del mondo, mentre la seconda propone di farlo attraverso una crociera di dieci giorni. Un giorno alla fine del mondo La prima escursione offre l’opportunità di visitare l’Antartide per un giorno a bordo di un volo diretto che parte da Punta Arenas (Cile) verso l’isola King George, la più grande dell’arcipelago delle Shetland situata a sud del continente bianco, e uno dei principali centri di ricerca e collaborazione tra diversi paesi. Conosciuta in Argentina come Isola 25 de Mayo, questo è il punto strategico perfetto per trascorrere un giorno tra immensi ghiacciai, montagne e iceberg, generando un impatto visivo ed emotivo incomparabile. Il tour inizia all’alba all’aeroporto di Punta Arenas, da dove decolla il volo che attraversa il mitico Passaggio di Drake. Dopo circa due ore di traversata, l’aereo atterra alla base Presidente Frei sull’isola King George, che ospita strutture scientifiche di diversi paesi. L’attività include visite a piedi nella base e nei dintorni, e una navigazione in gommoni zodiac per avvistare pinguini e godere dell’imponente paesaggio polare formato da ghiacciai, scogliere ghiacciate, fauna autoctona e un ambiente silenzioso e suggestivo. Tutto ciò in un viaggio indimenticabile senza paragoni altrove. Il tour ha una durata totale di circa 12 ore, comprensive del volo di andata e ritorno e del tempo di esplorazione in Antartide. Il prezzo è di 5.666 euro a persona. Si raccomanda di non partecipare con minori di 12 anni. Civitatis offre già partenze programmate per i prossimi giorni 13 e 24 dicembre; 7 e 13 gennaio; 10 e 17 febbraio; e 12 e 20 marzo, attraverso il seguente link: https://www.civitatis.com/it/punta-arenas/escursione-antartide/ Crociera sul continente bianco D’altra parte, la compagnia ha annunciato l’inserimento recente sulla piattaforma di una crociera di dieci giorni lungo la penisola antartica. La nave, che parte da Ushuaia, Argentina, naviga attraverso il Canale di Beagle, passando per il Passaggio Mackinlay e successivamente attraversando il Passaggio di Drake. Durante questo viaggio, è possibile ammirare la fauna sorprendente del territorio ghiacciato e gli iceberg e le montagne innevate dell’arcipelago delle Shetland del Sud, composto da una ventina di isole e isolotti. Durante la traversata, si naviga in questo paesaggio surreale, passando per la caldera allagata dell’Isola Deception e le isole King George e Livingston, dove si possono osservare pinguini, elefanti marini, foche, balene megattere e persino orche. Inoltre, la nave passa attraverso lo Stretto di Gerlache, il Canale Neumayer e il Canale Lemaire, per ammirare ghiacciai e la natura mozzafiato del luogo. Ogni giorno sono previsti due sbarchi a terra nelle zone sicure scelte dal capitano per esplorare l’area, sempre accompagnati da guida e equipaggio. I luoghi per queste escursioni includono: Baia Paraíso, la colonia di pinguini di Adelia, Punta Portal, Neko Harbour, e le isole Paulet, Melchior, Cuverville, Pléneau e Petermann. Le escursioni si svolgono su gommoni tipo zodiac che possono trasportare fino a 12 passeggeri ciascuno e sono soggette a modifiche in base alle condizioni climatiche. Al ritorno, la nave attraversa nuovamente il Passaggio di Drake, durante il quale vengono offerte conferenze sul ponte con esperti naturalisti sulle specie di uccelli marini e balene presenti nella zona. Sulla piattaforma di Civitatis sono disponibili le seguenti date per le partenze dei prossimi mesi: 11, 20 e 29 dicembre 2025; 7, 16 e 25 gennaio; 25 febbraio; e 17 e 26 marzo 2026. Il prezzo totale della crociera con partenza e ritorno a Ushuaia, trattamento di pensione completa con pasti e bevande, ed escursioni, parte da 5.778 euro a persona e può essere prenotata attraverso questo link: https://www.civitatis.com/it/ushuaia/crociera-antartide/ Questa seconda opzione completa il catalogo antartico e offre ai viaggiatori due alternative completamente diverse per scoprire il continente bianco: una di avventura breve e intensa e l’altra di navigazione profonda e prolungata. L’Antartide non è solo un luogo geografico: è un’esperienza sensoriale, emotiva e umana completamente diversa da qualsiasi altra. Conoscere le sue basi, parlare con la gente, percepire la magnitudine del suo silenzio e osservare come la meteorologia definisca assolutamente tutto è qualcosa che cambia la percezione dell’universo. Su Civitatis Civitatis è il marchio leader nella distribuzione online di visite guidate, escursioni e attività in lingua italiana nelle principali destinazioni del mondo, con oltre 90.000 attività in 4.000 destinazioni distribuite in 160 paesi. [post_title] => Viaggio al continente bianco: Civitatis unisce due esperienze turistiche uniche per visitare l’Antartide [post_date] => 2025-12-11T11:44:59+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => antartide [1] => civitatis [2] => crociera-antartide [3] => crociera-penisola-antartica [4] => escursioni-antartide [5] => esperienza-antartide [6] => fauna-antartica [7] => iceberg [8] => natura-polare [9] => piattaforma [10] => punta-arenas [11] => tour-antartide [12] => tour-operator-3 [13] => tour-unico-antartide [14] => ushuaia [15] => viaggio-in-antartide [16] => viaggio-remoto [17] => volo-antartide ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Antartide [1] => civitatis [2] => crociera Antartide [3] => crociera Penisola Antartica [4] => escursioni Antartide [5] => esperienza Antartide [6] => fauna antartica [7] => iceberg [8] => natura polare [9] => piattaforma [10] => Punta Arenas [11] => tour Antartide [12] => tour operator [13] => tour unico Antartide [14] => Ushuaia [15] => viaggio in Antartide [16] => viaggio remoto [17] => volo Antartide ) ) [sort] => Array ( [0] => 1765453499000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502987 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ampliare lo sguardo del viaggiatore e ridefinire il modo di vivere i Caraibi: parte da questo presupposto l'attività futura di Star Clippers, che ha inserito nuove rotte che puntano su autenticità, accessibilità selettiva e luoghi che sfuggono ai circuiti più battuti. La sfida è quella di proporre un’esperienza di viaggio che tenga il passo del presente senza perdere l’anima della vela. Itinerari agili, tempi distesi, scali selezionati, in un equilibrio tra comfort, scoperta e quel ritmo fluido che permette di apprezzare davvero ogni scalo. Le nuove proposte includono isole minori, riserve marine e piccoli porti locali che valorizzano la dimensione più autentica della regione caraibica. A bordo, lo stile Star Clippers rimane quello di sempre: ambienti di bordo dalle dimensioni contenute, un servizio attento alle necessità di ciascun passeggero e un rapporto diretto tra l’ospite e l’equipaggio. Home port a Grenada Con la partenza dal nuovo home port a St. George’s, Grenada, il veliero Star Clipper inaugura una stagione che porta i Caraibi in primo piano. A partire da fine gennaio, i passeggeri del quattro alberi potranno partire da qui e fare tappa in diverse altre destinazioni. Le Tobago Cays, con i loro isolotti appena sfiorati dalla presenza umana, sono un invito all’esplorazione lenta, maschera e pinne alla mano. Admiralty Bay, a Bequia, introduce un ritmo più vivace. Saint-Pierre, in Martinica, racconta invece un passato complesso, fatto di rovine e rinascit. Soufrière a St. Lucia accompagna verso le colline, le sorgenti minerali, le cascate immerse nella giungla. Il viaggio si chiude a Saline Bay, Mayreau. Si tratta di una rotta ampia, curata, che offre ai viaggiatori un mosaico di Caraibi diversi, ognuno con un carattere preciso ma un filo comune: autenticità, luce, spazio. In rotta da St. Martin L’itinerario Isole Leeward (o Sottovento) dura sette notti, partendo a bordo di Star Flyer da St. Martin. La rotta include approdi in isole come le Îles des Saintes e St. Barths. Questa crociera è pensata per chi desidera una fuga in ambienti esclusivi e sofisticati, in un contesto di relax e comfort a bordo, con possibilità di escursioni fra natura e cultura locale. Sempre partendo da St. Martin, i passeggeri Star Flyer potranno scegliere in alternativa gli itinerari delle Isole del Tesoro: in sette giorni di navigazione c'è la possibilità di esplorare in veliero le isole di Anguilla, Jost van Dyke,  il Sir Francis Drake Channel, Norman Island, che si dice abbia ispirato l'Isola del Tesoro di Stevenson. Prima del rientro a St. Martin, si passa dai "baths" di Virgin Gorda. A bordo di Royal Clipper Dalle Sottovento, alle Sopravento. L’itinerario Windward Islands è un viaggio di sette notti a bordo dell’ammiraglia Royal Clipper che parte da Philipsburg, Barbados, esplorando le isole situate nella parte orientale dei Caraibi. Durante la crociera si visitano St. Lucia, con le sue Pitons, e Martinica. Bridgetown fa da punto di partenza anche per un altro itinerario invernale di Royal Clipper: le isole Grenadine, che oltre ad accarezzare i Tobago Cays e luoghi del la Martinica francese, lascia anche spazio all'improvvisazione da parte del capitano. A seconda delle condizioni atmosferiche e dei venti, infatti, sarà proprio l’equipaggio a scegliere alcuni dei porti di scalo. [post_title] => Star Clippers: i Caraibi alternativi da scoprire in crociera [post_date] => 2025-12-03T11:05:46+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764759946000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502837 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Gnv afforza il servizio sulla linea Napoli-Palermo introducendo due partenze serali con orari differenziati per cinque giorni alla settimana, garantite da due navi in partenza da Palermo verso Napoli e viceversa. Il servizio è stato rafforzato passando da 3300 metri lineari a 4700 metri lineari di disponibilità con Gnv Splendid e Gnv Auriga cui si è aggiunta Golden Carrier (in noleggio temporaneo). Dal prossimo 19 dicembre, con l’aggiunta ulteriore di Gnv Sirio, il numero di navi in servizio salirà da 3 a 4, raggiungendo a pieno regime un totale di oltre 6000 metri lineari, per un rafforzamento complessivo della capacità di carico sulla linea tra il capoluogo campano e quello siciliano. Prenotazioni in aumento Le prenotazioni di questi giorni hanno già registrato un deciso aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a testimonianza del forte interesse di passeggeri e operatori merci per questo collegamento. L’operazione permette alla compagnia di potenziare uno dei collegamenti più strategici del proprio network, assicurando un servizio più flessibile e contribuendo alla crescita socioeconomica dei territori connessi. La rotta Napoli–Palermo continua  a sostenere filiere produttive essenziali, facilitando gli scambi tra la Campania, la Sicilia e il resto dell’Italia. Matteo Della Valle, cco di Gnv, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti di poter potenziare la Napoli–Palermo, una linea storica e strategica per il nostro network. Il rafforzamento della capacità di carico e le due partenze serali per cinque giorni la settimana ci permettono di rispondere ancora meglio a una domanda di mercato in forte crescita, sia passeggeri sia merci. La risposta positiva delle prenotazioni conferma l’importanza di questo collegamento per le comunità e per le filiere produttive che uniscono Campania e Sicilia. Con questo intervento continuiamo a garantire un servizio affidabile e sempre più vicino alle esigenze dei territori». [post_title] => Gnv rafforza il collegamento Napoli-Palermo [post_date] => 2025-12-01T15:27:02+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764602822000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502809 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Quando si pianifica un viaggio in Marocco, una delle domande più frequenti riguarda il clima e le temperature: "Quando fa caldo? Quando piove? Qual è il periodo migliore per visitare il deserto?" Sono interrogativi legittimi, considerando che il Marocco è un paese geograficamente complesso, dove si può passare dalla neve sulle montagne dell'Atlante al calore torrido del Sahara nel giro di poche ore di auto. Capire il clima marocchino significa saper scegliere non solo quando partire, ma anche cosa mettere in valigia e quali destinazioni privilegiare in base alla stagione. La verità è che il Marocco non ha un clima unico, ma piuttosto una collezione di microclimi che variano drasticamente a seconda della regione, dell'altitudine e della vicinanza all'oceano o al deserto. Questa diversità climatica è al tempo stesso una sfida e un'opportunità: sfida perché richiede una pianificazione attenta, opportunità perché significa che in qualsiasi periodo dell'anno c'è sempre una parte del Marocco che offre condizioni meteo ideali per essere visitata. Le Quattro Zone Climatiche del Marocco Per capire davvero il clima marocchino, bisogna pensare al paese diviso in quattro zone climatiche distinte, ciascuna con le proprie caratteristiche e i propri ritmi stagionali. La Costa Atlantica: Mite tutto l'Anno La fascia costiera che si affaccia sull'Oceano Atlantico – da Tangier a nord fino a Dakhla nel sud del Sahara Occidentale – gode di un clima mediterraneo temperato dall'influenza oceanica. Città come Casablanca, Rabat, Essaouira e Agadir vivono un clima sorprendentemente mite tutto l'anno. Le temperature in queste zone raramente scendono sotto i 10°C in inverno o superano i 28-30°C in estate. L'oceano funziona come un gigantesco regolatore termico, raffreddando le estati e riscaldando gli inverni. Le mattine possono essere fresche anche d'estate, con nebbie che si dissolvono verso mezzogiorno, mentre i pomeriggi sono piacevolmente ventilati. L'inverno atlantico (dicembre-febbraio) porta occasionali piogge, generalmente concentrate e brevi piuttosto che persistenti. Le temperature diurne si aggirano sui 16-20°C, perfette per passeggiate sul lungomare ma troppo fresche per chi sogna bagni in mare. La primavera (marzo-maggio) è probabilmente il periodo più bello: temperatura dell'aria intorno ai 20-25°C, mare che inizia a scaldarsi, vegetazione verde e fiorita grazie alle piogge invernali. L'estate atlantica (giugno-agosto) sorprende i visitatori abituati ai 35-40°C del Mediterraneo: qui difficilmente si superano i 28°C grazie all'aliseo costante che soffia dall'oceano. Essaouira, in particolare, è famosa come "città del vento" ed è meta prediletta dei surfisti e kitesurfisti proprio per questo vento affidabile. Agadir, più a sud, ha un clima ancora più stabile con 300 giorni di sole all'anno e temperature che oscillano tra 20 e 26°C praticamente sempre. Le Città Imperiali: Quattro Stagioni Distinte Marrakech, Fes, Meknes e la pianura interna del Marocco vivono un clima continentale con escursioni termiche importanti sia tra giorno e notte che tra estate e inverno. Qui le stagioni sono ben definite e molto più marcate rispetto alla costa. L'inverno (dicembre-febbraio) può essere sorprendentemente freddo, soprattutto di notte. A Marrakech le temperature notturne scendono regolarmente sotto i 5°C, con occasionali gelate nelle prime ore del mattino. Fes, più a nord e circondata da montagne, può essere ancora più fredda con temperature che toccano lo zero. Le giornate sono però spesso soleggiate e piacevoli, con massime intorno ai 18-20°C. La pioggia è presente ma non abbondante – qualche giorno ogni tanto, mai settimane di pioggia continua come in Nord Europa. La primavera (marzo-maggio) è il periodo magico di queste città. Le temperature risalgono gradualmente dai 20°C di marzo ai 28-30°C di maggio, con notti ancora fresche che garantiscono un sonno riposante. I giardini sono in fiore, le montagne dell'Atlante ancora innevate sullo sfondo creano contrasti fotografici spettacolari, e l'aria ha quella limpidezza particolare che solo la primavera mediterranea regala. Aprile è probabilmente il mese ideale per visitare Marrakech e Fes. L'estate (giugno-settembre) è il vero banco di prova per chi visita le città imperiali. Marrakech diventa un forno, con temperature che regolarmente superano i 38-40°C a luglio e agosto. Il sole picchia impietoso dal mattino alla sera, l'aria è secca e il caldo secco del deserto invade la città. Molti marrakchini benestanti fuggono verso Essaouira o le montagne. Per i turisti, significa svegliarsi all'alba per visitare i monumenti, ritirarsi nelle ore più calde (12-17) e riemergere solo al tramonto. Fes è leggermente meno calda ma l'umidità maggiore rende il caldo più opprimente. L'autunno (ottobre-novembre) è l'altra stagione d'oro. Le temperature scendono gradualmente dai 30°C di ottobre ai 22-25°C di novembre, il caldo torrido si stempera lasciando posto a giornate piacevoli. I colori del tramonto sembrano ancora più intensi nell'aria limpida autunnale, e i giardini rifioriscono dopo la pausa estiva. Ottobre in particolare è un mese eccellente per esplorare queste città. Le Montagne dell'Atlante: Il Regno delle Quattro Stagioni La catena dell'Atlante attraversa il Marocco da sudovest a nordest, creando una barriera climatica che separa la costa atlantica dal deserto del Sahara. Qui il clima è montano puro, con variazioni estreme legate all'altitudine. Il Medio Atlante, con città come Ifrane (chiamata la "Svizzera marocchina"), vive inverni rigidi con abbondanti nevicate tra dicembre e marzo. Non è raro vedere temperature che scendono a -10°C di notte, mentre le cime più alte come il Jbel Bou Iblane (3.340m) rimangono innevate fino a maggio. Esistono persino piccole stazioni sciistiche come Mischliffen, dove i marocchini vengono a sciare nei weekend invernali. L'Alto Atlante, con il Jbel Toubkal che tocca i 4.167 metri (la vetta più alta del Nord Africa), presenta un clima ancora più estremo. L'inverno porta neve abbondante sopra i 2.000 metri, rendendo molti passi impraticabili tra dicembre e marzo. Le temperature possono scendere a -20°C sulle vette. Anche in estate, le notti sopra i 3.000 metri sono gelide, con temperature vicine allo zero, mentre le giornate possono essere calde con il sole diretto che scalda intensamente. Le valli dell'Atlante, come la Valle dell'Ourika o la Valle delle Rose, godono di un clima più mite ma comunque fresco rispetto alle pianure circostanti. Queste zone sono rifugi ideali durante l'estate torrida delle città imperiali: a 1.500-2.000 metri di altitudine, le temperature estive raramente superano i 28-30°C di giorno e scendono piacevolmente di notte. La primavera e l'autunno sono i periodi migliori per il trekking nelle montagne dell'Atlante: temperature diurne gradevoli (15-25°C a seconda dell'altitudine), sentieri accessibili, e paesaggi spettacolari con la fioritura primaverile o i colori autunnali. Il Deserto del Sahara: Estremi Climatici Il Sahara marocchino, con le sue dune iconiche di Merzouga e M'hamid, rappresenta forse l'ambiente climatico più estremo e affascinante del paese. Qui le temperature oscillano tra due estremi che sorprendono sempre i visitatori impreparati. L'inverno desertico (dicembre-febbraio) può essere gelido. Le notti nel deserto scendono regolarmente sotto lo zero, con temperature che in gennaio possono toccare i -5°C prima dell'alba. Molti turisti arrivano immaginando il deserto sempre caldo e si ritrovano a tiritar di freddo nei campi tendati. Le giornate sono però piacevoli, con temperature intorno ai 18-22°C e un sole che scalda intensamente. Questa escursione termica di 25-30 gradi tra giorno e notte è una caratteristica tipica dei climi desertici, dove l'assenza di umidità nell'aria impedisce la conservazione del calore notturno. La primavera desertica (marzo-maggio) è generalmente considerata il periodo migliore per visitare il Sahara. Le temperature notturne risalgono gradualmente sopra lo zero (5-10°C), rendendo le notti nei campi berberi più sopportabili, mentre le giornate si mantengono piacevoli sui 25-30°C. Aprile in particolare offre condizioni quasi ideali: né troppo freddo di notte né troppo caldo di giorno. È anche il periodo delle tempeste di sabbia occasionali, spettacolari anche se possono disturbare i piani. L'estate desertica (giugno-settembre) è brutale. Le temperature diurne superano regolarmente i 45°C, con picchi che a luglio e agosto possono toccare i 50°C all'ombra nelle ore più calde. Il sole del deserto è impietoso, il calore si riverbera dalla sabbia, e anche solo camminare per pochi minuti diventa estenuante. Le notti però rimangono sorprendentemente fresche, scendendo a 20-25°C – una differenza di 25-30 gradi rispetto al giorno. Solo i più avventurosi visitano il deserto d'estate, e anche loro si muovono principalmente all'alba e al tramonto. L'autunno desertico (ottobre-novembre) replica le condizioni primaverili: temperature che scendono dai 35-40°C di settembre ai 25-30°C di novembre, notti che diventano gradualmente più fresche. Ottobre è un mese eccellente per il deserto, forse anche migliore di aprile perché la sabbia ha ancora il calore accumulato durante l'estate, rendendo le notti leggermente più miti. Fenomeni Climatici Particolari Il Chergui: Il Vento del Deserto Il chergui (o scirocco) è un vento caldo e secco che soffia dal Sahara verso nord, investendo tutto il Marocco con ondate di calore improvvise. Può verificarsi in qualsiasi stagione ma è più comune in primavera e autunno. Quando arriva il chergui, le temperature possono salire di 10-15 gradi in poche ore: Marrakech può passare da 25°C a 40°C in una mattinata. L'aria diventa secca e polverosa, la visibilità si riduce per la sabbia in sospensione, e tutto sembra ricoperto da una patina ocra. I marocchini dicono che il chergui "rende tutti nervosi" – c'è persino un detto che giustifica comportamenti irrazionali durante questi giorni: "È colpa del chergui!" Le Piogge: Quando e Quanto Il Marocco non è un paese particolarmente piovoso, ma le precipitazioni si concentrano nei mesi invernali (novembre-marzo) con pattern che variano notevolmente da regione a regione. La costa atlantica e le montagne del Rif a nord ricevono le piogge più abbondanti (600-800mm annui), mentre il deserto del Sahara può rimanere senza una goccia d'acqua per anni interi. Le piogge marocchine raramente sono di lunga durata come in Nord Europa. Più tipicamente si tratta di acquazzoni intensi e brevi, spesso accompagnati da temporali spettacolari, seguiti da schiarite. Questo pattern può creare problemi di alluvioni improvvise (flash floods) nei wadi e nelle zone desertiche, dove il terreno arido non assorbe l'acqua che scorre velocemente formando torrenti impetuosi. I turisti che campano nel deserto devono sempre informarsi sulle previsioni meteo prima di dormire nei wadi. La Neve: Sì, Nevica in Marocco! Molti si sorprendono scoprendo che in Marocco nevica, e anche abbondantemente. L'Atlante riceve nevicate regolari ogni inverno sopra i 1.500-2.000 metri, con accumuli che possono superare i 2 metri sulle vette più alte. Anche città di pianura come Meknes e Fes possono vedere occasionali nevicate, rare ma non impossibili. La neve trasforma il paesaggio marocchino in qualcosa di magico e surreale: vedere kasbe di argilla rossa circondate da campi innevati, o palme coperte di neve a Midelt, crea contrasti fotografici incredibili. Per i trekker, la neve apre possibilità di escursioni invernali e persino arrampicate su ghiaccio sulle pareti nord del Toubkal. Quando Visitare il Marocco: Consigli Pratici La domanda da un milione di dollari: quando è il momento migliore per visitare il Marocco? La risposta dipende da cosa volete vedere e fare. Per le città imperiali (Marrakech, Fes, Meknes): Primavera (marzo-maggio) e autunno (ottobre-novembre) sono ideali. Temperature piacevoli, poca pioggia, giornate lunghe e soleggiate. Per il deserto del Sahara: Primavera (marzo-maggio) e autunno (ottobre-novembre) offrono il miglior compromesso tra temperature diurne e notturne. Evitate luglio-agosto a meno che non siate masochisti. Per la costa atlantica: Praticamente tutto l'anno è buono, ma l'estate (giugno-settembre) offre le temperature più calde per chi vuole fare bagni in mare. Per le montagne dell'Atlante: Dipende dall'attività. Trekking estivo (giugno-settembre) per evitare neve e freddo. Sci invernale (dicembre-marzo). Primavera per vedere la fioritura e i wadi pieni d'acqua. Per un tour completo del paese: Aprile-maggio e ottobre-novembre sono i mesi d'oro che permettono di visitare tutte le regioni in condizioni ottimali. Cosa Mettere in Valigia Il clima vario del Marocco richiede un guardaroba versatile: Primavera/Autunno: Vestiti a strati. T-shirt e camicie leggere per il giorno, ma anche un maglione o giacca leggera per serate e montagne. Scarpe comode da camminata. Cappello e occhiali da sole. Crema solare. Estate: Vestiti leggeri e traspiranti in fibre naturali (cotone, lino). Cappello essenziale. Foulard per proteggersi dal sole e dalla sabbia. Se visitate il deserto, portate comunque un pile per le serate che possono essere fresche. Inverno: Abbigliamento caldo a strati. Le case marocchine tradizionali non hanno riscaldamento centralizzato, quindi serve vestirsi bene anche al chiuso. Giacca impermeabile per la pioggia occasionale. Se andate in montagna o deserto, abbigliamento da freddo vero: pile, piumino, guanti, berretto. Tutto l'anno: Scarpe comode e robuste (si cammina molto). Abbigliamento rispettoso della cultura locale (spalle e ginocchia coperte, soprattutto per le donne nelle zone più tradizionali). Farmacia da viaggio con protezione solare alta fattore. Conclusioni: Il Marocco in Ogni Stagione La bellezza del clima marocchino sta proprio nella sua diversità. Non esiste un "periodo sbagliato" per visitare il paese – esiste il periodo sbagliato per visitare una specifica regione con aspettative specifiche. Ma c'è sempre una parte del Marocco che in quel momento offre condizioni ideali. L'inverno che rende il deserto troppo freddo di notte è lo stesso inverno che porta neve spettacolare sulle montagne e temperature miti sulla costa. L'estate che rende Marrakech un forno è la stessa estate che regala giornate perfette a Essaouira. Questa varietà climatica è un invito a tornare più volte, in stagioni diverse, per scoprire facce diverse dello stesso affascinante paese. Capire il clima marocchino significa pianificare meglio, aspettarsi meno sorprese sgradevoli, e godersi di più ogni momento del viaggio. Che sia il calore secco del deserto, il fresco delle montagne, o la brezza oceanica della costa, il Marocco ha un clima perfetto da offrire in ogni periodo dell'anno – basta sapere dove cercarlo. Informazione PR [post_title] => Temperature Marocco: Guida Completa al Clima per Organizzare il Viaggio Perfetto [post_date] => 2025-12-01T14:14:59+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => citta-imperiali-marocco [1] => clima-marocco [2] => consigli-viaggio-marocco [3] => costiera-atlantica-marocco [4] => deserto-sahara-marocco [5] => escursioni-marocco [6] => meteo-marocco [7] => montagne-atlante-marocco [8] => neve-marocco [9] => piogge-marocco [10] => quando-visitare-marocco [11] => stagioni-marocco [12] => temperature-marocco [13] => tour-operator-3 [14] => viaggi-marocco ) [post_tag_name] => Array ( [0] => città imperiali Marocco [1] => clima Marocco [2] => consigli viaggio Marocco [3] => costiera atlantica Marocco [4] => deserto Sahara Marocco [5] => escursioni Marocco [6] => meteo Marocco [7] => montagne Atlante Marocco [8] => neve Marocco [9] => piogge Marocco [10] => quando visitare Marocco [11] => stagioni Marocco [12] => temperature Marocco [13] => tour operator [14] => viaggi Marocco ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764598499000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502745 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Gruppo Lufthansa ha inaugurato nei giorni scorsi la nuova area check-in Premium completamente rinnovata all'interno del Terminal 1, Hall A, dell'aeroporto di Francoforte. Lo spazio è accessibile ai passeggeri di prima classe, ai membri Hon Circle, ai Senator e ai clienti Star Alliance Gold. «I nostri clienti sono al centro di tutto ciò che facciamo - afferma Francesco Sciortino, hub manager Francoforte e accountable manager Lufthansa Airlines -. Con la nuova area check-in Premium abbiamo creato uno spazio per i nostri ospiti che combina comfort, efficienza e un servizio personalizzato di altissimo livello. La riapertura segna una pietra miliare nella collaborazione tra Lufthansa e Fraport. Insieme stiamo creando un'infrastruttura che soddisfa i più elevati standard e rende il soggiorno all'aeroporto di Francoforte ancora più piacevole per i nostri ospiti». «Il nuovo prodotto Lufthansa dimostra come la cooperazione basata sulla partnership possa produrre soluzioni innovative - sottolinea Stephanie Pudwitz, responsabile della gestione centrale delle infrastrutture presso Fraport AG -. Nella creazione della nuova area check-in premium, abbiamo tenuto pienamente conto dei desideri del Gruppo Lufthansa. Insieme, stiamo definendo gli standard di comfort e servizio a beneficio dei nostri ospiti all'aeroporto di Francoforte». Una caratteristica distintiva della nuova area check-in Premium è l'ampio spazio spogliatoi, che consente di cambiarsi rapidamente o di riordinare comodamente i bagagli prima della partenza. Ciò soddisfa un desiderio spesso espresso dai passeggeri. Eleganti tavoli alti con stazioni di ricarica e comodi posti a sedere creano un'atmosfera tranquilla, ideale per un incontro rilassato prima della partenza. Inoltre, è disponibile un accesso separato direttamente dal parcheggio P31, situato adiacente al terminal. Oltre all'area check-in Premium, i clienti status e i passeggeri della Business Class possono ora accedere nuovamente alla Business Lounge Lufthansa al Gate A13. [post_title] => Lufthansa: nuova aerea check-in dedicata ai passeggeri Premium a Francoforte [post_date] => 2025-12-01T11:11:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764587515000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502402 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Già ben consolidata sul mercato tedesco, Visit Lauderdale ha debuttato per la prima volta in Italia in occasione del Going Square. Situata in Florida, nelle immediate vicinanze di Miami, la destinazione sarò un tassello strategico di arricchimento dell’offerta Going Usa. A 3 km da Miami e 5 da Fort Lauderdale, il suo aeroporto internazionale è tra i principali scali statunitensi, molto utilizzato dalle compagnie low cost. Da qui partono 17 voli giornalieri che quasi ogni ora consentono di raggiungere Orlando - terza città della Florida e sede del Walt Disney World, parco a tema più visitato al mondo -. In alternativa, da Fort Lauderdale si arriva a Orlando in solo tre ore grazie alla Brightline, la linea ferroviaria veloce della Florida, ideale anche per escursioni in giornata. La città, definita anche la “Venezia d’America” grazie ai suoi 480 km di vie d’acqua navigabili, offre esperienze suggestive come il Water Taxi, attivo dalle 10 alle 22 con pass giornalieri o plurigiornalieri. Per un’esperienza più informale ci sono i tipsy cruises, piccoli bar galleggianti con skipper, mentre le gondole permettono di scoprire i canali in un’atmosfera romantica notturna. Fort Lauderdale è’ poi considerata la capitale nautica mondiale. Da segnalare che in Florida per noleggiare molti tipi di imbarcazioni non è richiesta la patente nautica. Al recente Boat Show hanno partecipato cinque cantieri della costa toscana, testimonianza di un rapporto commerciale e culturale in crescita. Tra i punti di forza della destinazione c’è Port Everglades, terzo porto crocieristico degli Stati Uniti e scalo di compagnie come Silversea, Ponant, Ritz-Carlton Yacht Collection e Disney Cruise Line. Fort Lauderdale è anche una rinomata destinazione balneare, con 39 km di spiagge suddivisi in otto aree. La più nota è Fort Lauderdale Beach, sede dei principali hotel internazionali — Hilton, Marriott, Ritz-Carlton — e ricca di locali e ristoranti. Per un’atmosfera più rilassata c’è Lauderdale-by-the-Sea, dal fascino “old Florida”, mentre più a sud Hollywood Beach, considerata tra le spiagge più belle degli Stati Uniti, offre un’alternativa vicina a Miami. Il cuore urbano è Las Olas Boulevard, dall’allure europea, con boutique, ristoranti, bar — dai rooftop agli speakeasy — e un comodo servizio di trolley hop-on/hop-off. Per i cultori dello shopping, il Sawgrass Mills è il più grande mall degli Stati Uniti con oltre 350 negozi. All’esterno si trovano le Colonnades, un’area outlet premium con brand come Gucci e Prada e l’unica boutique Louboutin dedicata esclusivamente alle borse. La vocazione cosmopolita della città emerge anche nella sua cucina fusion, influenzata da una comunità che riunisce oltre 170 nazionalità. Molti ristoranti sono raggiungibili via acqua, anche con la propria imbarcazione. L’offerta ricettiva supera le 500 strutture — dai motel ai boutique hotel fino alle opzioni di lusso — rendendo Fort Lauderdale adatta a ogni tipologia di viaggiatore. A 30 km dalla città si estende una vasta area naturale che comprende l’Everglades Recreation Park, perfetto per airboat tour, kayak, canoe ed escursioni guidate. (Federica De Luca)   [post_title] => Visit Lauderdale: nuovo asset strategico per l’offerta Usa firmata Going [post_date] => 2025-11-26T09:25:15+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1764149115000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 502291 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 ad Assisi eventi, mercatini, spettacoli itineranti, presepi diffusi, testimonianze di pace, festival di musica medievale natalizia, trekking delle feste, con celebri opere d’arte contemporanea proiettate sulle principali facciate di chiese e monumenti della città, attraverso spettacolari proiezioni luminose. Un progetto originale, immersivo, nuovo, coinvolgente, per un’esperienza unica che trasforma il centro storico in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto, lanciando al mondo un messaggio potente di speranza e bellezza. Le immagini proiettate sono frutto del lavoro congiunto di storici dell’arte e lighting designer, supportati da strumenti digitali. A ispirare i creativi, artisti come Chagall, Magritte, Klimt, Köder, Picasso, che testimoniano la pace attraverso elementi tratti da alcune delle loro creazioni più famose. Cuore del progetto è piazza del Comune, dove la tematica “Pace sulla Terra” viene interpretata attraverso una selezione di alcune opere di Banksy, il più grande street artist contemporaneo, che ha portato ad Assisi la propria arte rivoluzionaria con la mostra “Peace on Earth”, visitabile alla Rocca Maggiore fino all’11 gennaio 2026. È la prima volta che l’arte contemporanea viene utilizzata per animare il Natale attraverso la tecnica dell’illuminazione mappata di chiese e monumenti, che da anni rende iconiche e speciali le luci natalizie ad Assisi. L’accensione è prevista il 6 dicembre prossimo, alle ore 17.00, insieme all’albero in piazza del comune. Un momento speciale, perché il Natale di pace, luce e incontro di Assisi sarà acceso simbolicamente da Betlemme, la città dove è nato Gesù, gemellata con quella di San Francesco dal 1989, all’insegna dei valori della fratellanza.   Nel cuore della città, ci saranno presepi artistici diffusi in angoli caratteristici, mostre presepiali e presepi speciali davanti alla Basilica inferiore di San Francesco e nel chiostro della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Nel Palazzo Monte Frumentario, nella Galleria Le Logge e nel Palazzo del Capitano del Perdono, in mostra una straordinaria collezione di presepi (circa 800) provenienti da tutto il mondo. Nelle frazioni del territorio assisano (Armenzano e Petrignano), i tradizionali presepi viventi, per i quali è previsto un servizio navetta gratuito dal centro storico. Il presepe di Petrignano, per prima volta raggiungerà il cuore di Assisi, con il corteo storico e la rievocazione della Natività nei vicoli della città. Immancabile, il 31 dicembre, la festa di Capodanno in Piazza con live show di “Antonio Ballarano Band”. Il 6 gennaio grande attesa per la Befana in piazza, che si calerà dalla Torre del Popolo, con calze per tutti bambini.                   [post_title] => Assisi, arte e tecnologia protagoniste dal 6 dicembre al 6 gennaio [post_date] => 2025-11-24T12:04:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1763985884000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "tony capuano e il nuovo ceo di marriott stephanie linnartz presidente" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":90,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":186,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504505","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'Olympic Spa hotel, hotel di charme nel cuore della Val di Fassa in Trentino, ha riaperto con un ricco programma di attività slow, con rituali di benessere legati alle Dolomiti e alla filosofia dell’hotel basata sul Con-Tatto: la relazione autentica tra persona, natura e territorio.\r\nIn occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che si svolgeranno a 15 km. dall’hotel, l’Olympic celebra le proprie radici olimpiche con la partecipazione alle Olimpiadi di Caterina Carpano.\r\n\r\nSpirito sportivo\r\nCaterina Carpano ha ereditato il suo spirito sportivo dal nonno Carlo Pellegrin, fondatore dell’Olympic, che nel 1964 si preparava a realizzare il suo sogno di gareggiare ai IX Giochi Olimpici invernali di Innsbruck. Fu un incidente a poca distanza dall’evento a fermarlo.\r\nMolte le novità che celebrano i Giochi, tra cui l’introduzione del nuovo trattamento “Dolomiti Detox” firmato dalla spa Ladina Te Jaga, e l’esposizione delle opere dell’artista Andrea Fontanari, selezionato per i manifesti ufficiali delle Olimpiadi Milano Cortina 2026.\r\nLa stagione invernale accoglie anche l’arte contemporanea con una selezione di opere di Andrea Fontanari, artista seguito sin dagli esordi da Boccanera Gallery. Fontanari è stato scelto da Fondazione Milano Cortina, Triennale Milano, Ioc e Ipc per realizzare uno dei manifesti ufficiali dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026.\r\nIl suo poster non ritrae la competizione, ma racconta lo sport come spazio di incontro, rispetto e umanità condivisa.\r\nPer chi desidera vivere appieno l’esperienza delle Olimpiadi, l’Olympic Spa hotel propone un pacchetto esclusivo, che include pernottamento in Junior Suite o camere di categoria superiore con ricca colazione inclusa, possibilità di cenare nel ristorante principale dell’hotel, possibilità di prenotare un tavolo al ristorante Ort, pogramma quotidiano di rituali di benessere guidati da Aufgussmeister professionisti.\r\n\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n \t\r\n\r\n\r\n ","post_title":"L'Olympic Spa hotel riapre e si prepara alle Olimpiadi","post_date":"2025-12-22T14:42:43+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1766414563000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"504059","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’aeroporto di Napoli ha ricevuto, anche quest’anno, la massima certificazione ambientale dell’Airport Carbon Accreditation (Aca), il programma di certificazione globale per la gestione delle emissioni di carbonio per gli aeroporti riconosciuto a livello istituzionale.\r\nLo scalo campano, primo in Italia ad aver ottenuto nel 2024 l’Aca 5, è anche l’unico nel nostro paese ad essere certificato “Level 5” e fra i 30 degli oltre 600 iscritti al programma Aca a livello mondiale.\r\nL’Aca è un programma internazionale, al quale Napoli ha aderito dal 2013, che definisce e certifica le attività per gestire, ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2 e prevede sette diversi livelli di certificazione, di cui il più alto è il livello 5. Quest'ultimo implica infatti la neutralità carbonica per tutte le emissioni dirette e l’impegno concreto verso lo zero delle emissioni indirette entro il 2050, grazie ad una strategia di decarbonizzazione che implica una collaborazione attiva con l'intero ecosistema aeroportuale, incluso dipendenti, fornitori, compagnie aeree e aziende terze.\r\nNello specifico, il piano strategico green, realizzato da Gesac, per un importo di oltre 16 milioni di euro, include interventi di efficientamento energetico, elettrificazione dei mezzi in pista, potenziamento del fotovoltaico, piantumazione di alberi, procedure di volo che consentono di abbattere le emissioni di CO2 e incentivi alle compagnie aeree che utilizzano aeromobili di ultima generazione, sia per la riduzione del rumore che delle emissioni di gas climalteranti. La sostenibilità ambientale è accompagnata da quella sociale, sintetizzata dall’iniziativa “Progetti in volo” che include attività per i giovani dei quartieri circostanti l’aeroporto, in particolare sport e laboratori teatrali, artistici e di scrittura creativa.","post_title":"Napoli: l'aeroporto ottiene anche quest'anno la massima certificazione ambientale Aca","post_date":"2025-12-17T09:15:09+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1765962909000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"503644","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La piattaforma leader mondiale di escursioni ha incorporato il tour aereo più esclusivo del Cono Sud, che permette di trascorrere un’intera giornata nel continente bianco, oltre alla possibilità di esplorare il territorio più remoto del pianeta tramite una crociera di dieci giorni da Ushuaia. Entrambe le proposte hanno già date disponibili per i prossimi mesi.\r\n\r\n\r\nRoma, 10 dicembre 2025. Civitatis, la piattaforma online leader mondiale per visite guidate ed escursioni in lingua italiana, ha annunciato l’inserimento nel suo catalogo di due esperienze turistiche accessibili, inedite e straordinarie per visitare l’Antartide.\r\n\r\nLa prima prevede un viaggio unico che permette ai viaggiatori di avvicinarsi al continente bianco in un solo giorno via aerea e vivere in prima persona la maestosità di uno degli angoli più remoti del mondo, mentre la seconda propone di farlo attraverso una crociera di dieci giorni.\r\n\r\nUn giorno alla fine del mondo\r\n\r\nLa prima escursione offre l’opportunità di visitare l’Antartide per un giorno a bordo di un volo diretto che parte da Punta Arenas (Cile) verso l’isola King George, la più grande dell’arcipelago delle Shetland situata a sud del continente bianco, e uno dei principali centri di ricerca e collaborazione tra diversi paesi. Conosciuta in Argentina come Isola 25 de Mayo, questo è il punto strategico perfetto per trascorrere un giorno tra immensi ghiacciai, montagne e iceberg, generando un impatto visivo ed emotivo incomparabile.\r\n\r\nIl tour inizia all’alba all’aeroporto di Punta Arenas, da dove decolla il volo che attraversa il mitico Passaggio di Drake. Dopo circa due ore di traversata, l’aereo atterra alla base Presidente Frei sull’isola King George, che ospita strutture scientifiche di diversi paesi.\r\n\r\nL’attività include visite a piedi nella base e nei dintorni, e una navigazione in gommoni zodiac per avvistare pinguini e godere dell’imponente paesaggio polare formato da ghiacciai, scogliere ghiacciate, fauna autoctona e un ambiente silenzioso e suggestivo. Tutto ciò in un viaggio indimenticabile senza paragoni altrove.\r\n\r\nIl tour ha una durata totale di circa 12 ore, comprensive del volo di andata e ritorno e del tempo di esplorazione in Antartide. Il prezzo è di 5.666 euro a persona. Si raccomanda di non partecipare con minori di 12 anni.\r\n\r\nCivitatis offre già partenze programmate per i prossimi giorni 13 e 24 dicembre; 7 e 13 gennaio; 10 e 17 febbraio; e 12 e 20 marzo, attraverso il seguente link: https://www.civitatis.com/it/punta-arenas/escursione-antartide/\r\n\r\n\r\n\r\nCrociera sul continente bianco\r\n\r\nD’altra parte, la compagnia ha annunciato l’inserimento recente sulla piattaforma di una crociera di dieci giorni lungo la penisola antartica.\r\n\r\nLa nave, che parte da Ushuaia, Argentina, naviga attraverso il Canale di Beagle, passando per il Passaggio Mackinlay e successivamente attraversando il Passaggio di Drake. Durante questo viaggio, è possibile ammirare la fauna sorprendente del territorio ghiacciato e gli iceberg e le montagne innevate dell’arcipelago delle Shetland del Sud, composto da una ventina di isole e isolotti.\r\n\r\nDurante la traversata, si naviga in questo paesaggio surreale, passando per la caldera allagata dell’Isola Deception e le isole King George e Livingston, dove si possono osservare pinguini, elefanti marini, foche, balene megattere e persino orche. Inoltre, la nave passa attraverso lo Stretto di Gerlache, il Canale Neumayer e il Canale Lemaire, per ammirare ghiacciai e la natura mozzafiato del luogo.\r\n\r\nOgni giorno sono previsti due sbarchi a terra nelle zone sicure scelte dal capitano per esplorare l’area, sempre accompagnati da guida e equipaggio. I luoghi per queste escursioni includono: Baia Paraíso, la colonia di pinguini di Adelia, Punta Portal, Neko Harbour, e le isole Paulet, Melchior, Cuverville, Pléneau e Petermann. Le escursioni si svolgono su gommoni tipo zodiac che possono trasportare fino a 12 passeggeri ciascuno e sono soggette a modifiche in base alle condizioni climatiche.\r\n\r\nAl ritorno, la nave attraversa nuovamente il Passaggio di Drake, durante il quale vengono offerte conferenze sul ponte con esperti naturalisti sulle specie di uccelli marini e balene presenti nella zona.\r\n\r\nSulla piattaforma di Civitatis sono disponibili le seguenti date per le partenze dei prossimi mesi: 11, 20 e 29 dicembre 2025; 7, 16 e 25 gennaio; 25 febbraio; e 17 e 26 marzo 2026.\r\n\r\nIl prezzo totale della crociera con partenza e ritorno a Ushuaia, trattamento di pensione completa con pasti e bevande, ed escursioni, parte da 5.778 euro a persona e può essere prenotata attraverso questo link: https://www.civitatis.com/it/ushuaia/crociera-antartide/\r\n\r\nQuesta seconda opzione completa il catalogo antartico e offre ai viaggiatori due alternative completamente diverse per scoprire il continente bianco: una di avventura breve e intensa e l’altra di navigazione profonda e prolungata.\r\n\r\nL’Antartide non è solo un luogo geografico: è un’esperienza sensoriale, emotiva e umana completamente diversa da qualsiasi altra. Conoscere le sue basi, parlare con la gente, percepire la magnitudine del suo silenzio e osservare come la meteorologia definisca assolutamente tutto è qualcosa che cambia la percezione dell’universo.\r\n\r\nSu Civitatis\r\nCivitatis è il marchio leader nella distribuzione online di visite guidate, escursioni e attività in lingua italiana nelle principali destinazioni del mondo, con oltre 90.000 attività in 4.000 destinazioni distribuite in 160 paesi.","post_title":"Viaggio al continente bianco: Civitatis unisce due esperienze turistiche uniche per visitare l’Antartide","post_date":"2025-12-11T11:44:59+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["antartide","civitatis","crociera-antartide","crociera-penisola-antartica","escursioni-antartide","esperienza-antartide","fauna-antartica","iceberg","natura-polare","piattaforma","punta-arenas","tour-antartide","tour-operator-3","tour-unico-antartide","ushuaia","viaggio-in-antartide","viaggio-remoto","volo-antartide"],"post_tag_name":["Antartide","civitatis","crociera Antartide","crociera Penisola Antartica","escursioni Antartide","esperienza Antartide","fauna antartica","iceberg","natura polare","piattaforma","Punta Arenas","tour Antartide","tour operator","tour unico Antartide","Ushuaia","viaggio in Antartide","viaggio remoto","volo Antartide"]},"sort":[1765453499000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502987","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ampliare lo sguardo del viaggiatore e ridefinire il modo di vivere i Caraibi: parte da questo presupposto l'attività futura di Star Clippers, che ha inserito nuove rotte che puntano su autenticità, accessibilità selettiva e luoghi che sfuggono ai circuiti più battuti.\r\n\r\nLa sfida è quella di proporre un’esperienza di viaggio che tenga il passo del presente senza perdere l’anima della vela. Itinerari agili, tempi distesi, scali selezionati, in un equilibrio tra comfort, scoperta e quel ritmo fluido che permette di apprezzare davvero ogni scalo. Le nuove proposte includono isole minori, riserve marine e piccoli porti locali che valorizzano la dimensione più autentica della regione caraibica.\r\n\r\nA bordo, lo stile Star Clippers rimane quello di sempre: ambienti di bordo dalle dimensioni contenute, un servizio attento alle necessità di ciascun passeggero e un rapporto diretto tra l’ospite e l’equipaggio.\r\nHome port a Grenada\r\nCon la partenza dal nuovo home port a St. George’s, Grenada, il veliero Star Clipper inaugura una stagione che porta i Caraibi in primo piano. A partire da fine gennaio, i passeggeri del quattro alberi potranno partire da qui e fare tappa in diverse altre destinazioni. Le Tobago Cays, con i loro isolotti appena sfiorati dalla presenza umana, sono un invito all’esplorazione lenta, maschera e pinne alla mano. Admiralty Bay, a Bequia, introduce un ritmo più vivace. Saint-Pierre, in Martinica, racconta invece un passato complesso, fatto di rovine e rinascit. Soufrière a St. Lucia accompagna verso le colline, le sorgenti minerali, le cascate immerse nella giungla. Il viaggio si chiude a Saline Bay, Mayreau. Si tratta di una rotta ampia, curata, che offre ai viaggiatori un mosaico di Caraibi diversi, ognuno con un carattere preciso ma un filo comune: autenticità, luce, spazio.\r\nIn rotta da St. Martin\r\nL’itinerario Isole Leeward (o Sottovento) dura sette notti, partendo a bordo di Star Flyer da St. Martin. La rotta include approdi in isole come le Îles des Saintes e St. Barths. Questa crociera è pensata per chi desidera una fuga in ambienti esclusivi e sofisticati, in un contesto di relax e comfort a bordo, con possibilità di escursioni fra natura e cultura locale.\r\n\r\nSempre partendo da St. Martin, i passeggeri Star Flyer potranno scegliere in alternativa gli itinerari delle Isole del Tesoro: in sette giorni di navigazione c'è la possibilità di esplorare in veliero le isole di Anguilla, Jost van Dyke,  il Sir Francis Drake Channel, Norman Island, che si dice abbia ispirato l'Isola del Tesoro di Stevenson. Prima del rientro a St. Martin, si passa dai \"baths\" di Virgin Gorda.\r\nA bordo di Royal Clipper\r\nDalle Sottovento, alle Sopravento. L’itinerario Windward Islands è un viaggio di sette notti a bordo dell’ammiraglia Royal Clipper che parte da Philipsburg, Barbados, esplorando le isole situate nella parte orientale dei Caraibi. Durante la crociera si visitano St. Lucia, con le sue Pitons, e Martinica.\r\n\r\nBridgetown fa da punto di partenza anche per un altro itinerario invernale di Royal Clipper: le isole Grenadine, che oltre ad accarezzare i Tobago Cays e luoghi del la Martinica francese, lascia anche spazio all'improvvisazione da parte del capitano. A seconda delle condizioni atmosferiche e dei venti, infatti, sarà proprio l’equipaggio a scegliere alcuni dei porti di scalo.","post_title":"Star Clippers: i Caraibi alternativi da scoprire in crociera","post_date":"2025-12-03T11:05:46+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764759946000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502837","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Gnv afforza il servizio sulla linea Napoli-Palermo introducendo due partenze serali con orari differenziati per cinque giorni alla settimana, garantite da due navi in partenza da Palermo verso Napoli e viceversa.\r\nIl servizio è stato rafforzato passando da 3300 metri lineari a 4700 metri lineari di disponibilità con Gnv Splendid e Gnv Auriga cui si è aggiunta Golden Carrier (in noleggio temporaneo). Dal prossimo 19 dicembre, con l’aggiunta ulteriore di Gnv Sirio, il numero di navi in servizio salirà da 3 a 4, raggiungendo a pieno regime un totale di oltre 6000 metri lineari, per un rafforzamento complessivo della capacità di carico sulla linea tra il capoluogo campano e quello siciliano.\r\n\r\nPrenotazioni in aumento\r\nLe prenotazioni di questi giorni hanno già registrato un deciso aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a testimonianza del forte interesse di passeggeri e operatori merci per questo collegamento. L’operazione permette alla compagnia di potenziare uno dei collegamenti più strategici del proprio network, assicurando un servizio più flessibile e contribuendo alla crescita socioeconomica dei territori connessi. La rotta Napoli–Palermo continua  a sostenere filiere produttive essenziali, facilitando gli scambi tra la Campania, la Sicilia e il resto dell’Italia.\r\nMatteo Della Valle, cco di Gnv, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti di poter potenziare la Napoli–Palermo, una linea storica e strategica per il nostro network. Il rafforzamento della capacità di carico e le due partenze serali per cinque giorni la settimana ci permettono di rispondere ancora meglio a una domanda di mercato in forte crescita, sia passeggeri sia merci. La risposta positiva delle prenotazioni conferma l’importanza di questo collegamento per le comunità e per le filiere produttive che uniscono Campania e Sicilia. Con questo intervento continuiamo a garantire un servizio affidabile e sempre più vicino alle esigenze dei territori».","post_title":"Gnv rafforza il collegamento Napoli-Palermo","post_date":"2025-12-01T15:27:02+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1764602822000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502809","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Quando si pianifica un viaggio in Marocco, una delle domande più frequenti riguarda il clima e le temperature: \"Quando fa caldo? Quando piove? Qual è il periodo migliore per visitare il deserto?\" Sono interrogativi legittimi, considerando che il Marocco è un paese geograficamente complesso, dove si può passare dalla neve sulle montagne dell'Atlante al calore torrido del Sahara nel giro di poche ore di auto. Capire il clima marocchino significa saper scegliere non solo quando partire, ma anche cosa mettere in valigia e quali destinazioni privilegiare in base alla stagione.\r\n\r\n\r\n\r\nLa verità è che il Marocco non ha un clima unico, ma piuttosto una collezione di microclimi che variano drasticamente a seconda della regione, dell'altitudine e della vicinanza all'oceano o al deserto. Questa diversità climatica è al tempo stesso una sfida e un'opportunità: sfida perché richiede una pianificazione attenta, opportunità perché significa che in qualsiasi periodo dell'anno c'è sempre una parte del Marocco che offre condizioni meteo ideali per essere visitata.\r\nLe Quattro Zone Climatiche del Marocco\r\n\r\n\r\nPer capire davvero il clima marocchino, bisogna pensare al paese diviso in quattro zone climatiche distinte, ciascuna con le proprie caratteristiche e i propri ritmi stagionali.\r\n\r\nLa Costa Atlantica: Mite tutto l'Anno\r\n\r\nLa fascia costiera che si affaccia sull'Oceano Atlantico – da Tangier a nord fino a Dakhla nel sud del Sahara Occidentale – gode di un clima mediterraneo temperato dall'influenza oceanica. Città come Casablanca, Rabat, Essaouira e Agadir vivono un clima sorprendentemente mite tutto l'anno.\r\n\r\nLe temperature in queste zone raramente scendono sotto i 10°C in inverno o superano i 28-30°C in estate. L'oceano funziona come un gigantesco regolatore termico, raffreddando le estati e riscaldando gli inverni. Le mattine possono essere fresche anche d'estate, con nebbie che si dissolvono verso mezzogiorno, mentre i pomeriggi sono piacevolmente ventilati.\r\n\r\nL'inverno atlantico (dicembre-febbraio) porta occasionali piogge, generalmente concentrate e brevi piuttosto che persistenti. Le temperature diurne si aggirano sui 16-20°C, perfette per passeggiate sul lungomare ma troppo fresche per chi sogna bagni in mare. La primavera (marzo-maggio) è probabilmente il periodo più bello: temperatura dell'aria intorno ai 20-25°C, mare che inizia a scaldarsi, vegetazione verde e fiorita grazie alle piogge invernali.\r\n\r\nL'estate atlantica (giugno-agosto) sorprende i visitatori abituati ai 35-40°C del Mediterraneo: qui difficilmente si superano i 28°C grazie all'aliseo costante che soffia dall'oceano. Essaouira, in particolare, è famosa come \"città del vento\" ed è meta prediletta dei surfisti e kitesurfisti proprio per questo vento affidabile. Agadir, più a sud, ha un clima ancora più stabile con 300 giorni di sole all'anno e temperature che oscillano tra 20 e 26°C praticamente sempre.\r\n\r\nLe Città Imperiali: Quattro Stagioni Distinte\r\n\r\nMarrakech, Fes, Meknes e la pianura interna del Marocco vivono un clima continentale con escursioni termiche importanti sia tra giorno e notte che tra estate e inverno. Qui le stagioni sono ben definite e molto più marcate rispetto alla costa.\r\n\r\nL'inverno (dicembre-febbraio) può essere sorprendentemente freddo, soprattutto di notte. A Marrakech le temperature notturne scendono regolarmente sotto i 5°C, con occasionali gelate nelle prime ore del mattino. Fes, più a nord e circondata da montagne, può essere ancora più fredda con temperature che toccano lo zero. Le giornate sono però spesso soleggiate e piacevoli, con massime intorno ai 18-20°C. La pioggia è presente ma non abbondante – qualche giorno ogni tanto, mai settimane di pioggia continua come in Nord Europa.\r\n\r\nLa primavera (marzo-maggio) è il periodo magico di queste città. Le temperature risalgono gradualmente dai 20°C di marzo ai 28-30°C di maggio, con notti ancora fresche che garantiscono un sonno riposante. I giardini sono in fiore, le montagne dell'Atlante ancora innevate sullo sfondo creano contrasti fotografici spettacolari, e l'aria ha quella limpidezza particolare che solo la primavera mediterranea regala. Aprile è probabilmente il mese ideale per visitare Marrakech e Fes.\r\n\r\nL'estate (giugno-settembre) è il vero banco di prova per chi visita le città imperiali. Marrakech diventa un forno, con temperature che regolarmente superano i 38-40°C a luglio e agosto. Il sole picchia impietoso dal mattino alla sera, l'aria è secca e il caldo secco del deserto invade la città. Molti marrakchini benestanti fuggono verso Essaouira o le montagne. Per i turisti, significa svegliarsi all'alba per visitare i monumenti, ritirarsi nelle ore più calde (12-17) e riemergere solo al tramonto. Fes è leggermente meno calda ma l'umidità maggiore rende il caldo più opprimente.\r\n\r\nL'autunno (ottobre-novembre) è l'altra stagione d'oro. Le temperature scendono gradualmente dai 30°C di ottobre ai 22-25°C di novembre, il caldo torrido si stempera lasciando posto a giornate piacevoli. I colori del tramonto sembrano ancora più intensi nell'aria limpida autunnale, e i giardini rifioriscono dopo la pausa estiva. Ottobre in particolare è un mese eccellente per esplorare queste città.\r\n\r\nLe Montagne dell'Atlante: Il Regno delle Quattro Stagioni\r\n\r\nLa catena dell'Atlante attraversa il Marocco da sudovest a nordest, creando una barriera climatica che separa la costa atlantica dal deserto del Sahara. Qui il clima è montano puro, con variazioni estreme legate all'altitudine.\r\n\r\nIl Medio Atlante, con città come Ifrane (chiamata la \"Svizzera marocchina\"), vive inverni rigidi con abbondanti nevicate tra dicembre e marzo. Non è raro vedere temperature che scendono a -10°C di notte, mentre le cime più alte come il Jbel Bou Iblane (3.340m) rimangono innevate fino a maggio. Esistono persino piccole stazioni sciistiche come Mischliffen, dove i marocchini vengono a sciare nei weekend invernali.\r\n\r\nL'Alto Atlante, con il Jbel Toubkal che tocca i 4.167 metri (la vetta più alta del Nord Africa), presenta un clima ancora più estremo. L'inverno porta neve abbondante sopra i 2.000 metri, rendendo molti passi impraticabili tra dicembre e marzo. Le temperature possono scendere a -20°C sulle vette. Anche in estate, le notti sopra i 3.000 metri sono gelide, con temperature vicine allo zero, mentre le giornate possono essere calde con il sole diretto che scalda intensamente.\r\n\r\nLe valli dell'Atlante, come la Valle dell'Ourika o la Valle delle Rose, godono di un clima più mite ma comunque fresco rispetto alle pianure circostanti. Queste zone sono rifugi ideali durante l'estate torrida delle città imperiali: a 1.500-2.000 metri di altitudine, le temperature estive raramente superano i 28-30°C di giorno e scendono piacevolmente di notte.\r\n\r\nLa primavera e l'autunno sono i periodi migliori per il trekking nelle montagne dell'Atlante: temperature diurne gradevoli (15-25°C a seconda dell'altitudine), sentieri accessibili, e paesaggi spettacolari con la fioritura primaverile o i colori autunnali.\r\n\r\nIl Deserto del Sahara: Estremi Climatici\r\n\r\nIl Sahara marocchino, con le sue dune iconiche di Merzouga e M'hamid, rappresenta forse l'ambiente climatico più estremo e affascinante del paese. Qui le temperature oscillano tra due estremi che sorprendono sempre i visitatori impreparati.\r\n\r\nL'inverno desertico (dicembre-febbraio) può essere gelido. Le notti nel deserto scendono regolarmente sotto lo zero, con temperature che in gennaio possono toccare i -5°C prima dell'alba. Molti turisti arrivano immaginando il deserto sempre caldo e si ritrovano a tiritar di freddo nei campi tendati. Le giornate sono però piacevoli, con temperature intorno ai 18-22°C e un sole che scalda intensamente. Questa escursione termica di 25-30 gradi tra giorno e notte è una caratteristica tipica dei climi desertici, dove l'assenza di umidità nell'aria impedisce la conservazione del calore notturno.\r\n\r\nLa primavera desertica (marzo-maggio) è generalmente considerata il periodo migliore per visitare il Sahara. Le temperature notturne risalgono gradualmente sopra lo zero (5-10°C), rendendo le notti nei campi berberi più sopportabili, mentre le giornate si mantengono piacevoli sui 25-30°C. Aprile in particolare offre condizioni quasi ideali: né troppo freddo di notte né troppo caldo di giorno. È anche il periodo delle tempeste di sabbia occasionali, spettacolari anche se possono disturbare i piani.\r\n\r\nL'estate desertica (giugno-settembre) è brutale. Le temperature diurne superano regolarmente i 45°C, con picchi che a luglio e agosto possono toccare i 50°C all'ombra nelle ore più calde. Il sole del deserto è impietoso, il calore si riverbera dalla sabbia, e anche solo camminare per pochi minuti diventa estenuante. Le notti però rimangono sorprendentemente fresche, scendendo a 20-25°C – una differenza di 25-30 gradi rispetto al giorno. Solo i più avventurosi visitano il deserto d'estate, e anche loro si muovono principalmente all'alba e al tramonto.\r\n\r\nL'autunno desertico (ottobre-novembre) replica le condizioni primaverili: temperature che scendono dai 35-40°C di settembre ai 25-30°C di novembre, notti che diventano gradualmente più fresche. Ottobre è un mese eccellente per il deserto, forse anche migliore di aprile perché la sabbia ha ancora il calore accumulato durante l'estate, rendendo le notti leggermente più miti.\r\nFenomeni Climatici Particolari\r\nIl Chergui: Il Vento del Deserto\r\n\r\nIl chergui (o scirocco) è un vento caldo e secco che soffia dal Sahara verso nord, investendo tutto il Marocco con ondate di calore improvvise. Può verificarsi in qualsiasi stagione ma è più comune in primavera e autunno. Quando arriva il chergui, le temperature possono salire di 10-15 gradi in poche ore: Marrakech può passare da 25°C a 40°C in una mattinata. L'aria diventa secca e polverosa, la visibilità si riduce per la sabbia in sospensione, e tutto sembra ricoperto da una patina ocra. I marocchini dicono che il chergui \"rende tutti nervosi\" – c'è persino un detto che giustifica comportamenti irrazionali durante questi giorni: \"È colpa del chergui!\"\r\n\r\nLe Piogge: Quando e Quanto\r\n\r\nIl Marocco non è un paese particolarmente piovoso, ma le precipitazioni si concentrano nei mesi invernali (novembre-marzo) con pattern che variano notevolmente da regione a regione. La costa atlantica e le montagne del Rif a nord ricevono le piogge più abbondanti (600-800mm annui), mentre il deserto del Sahara può rimanere senza una goccia d'acqua per anni interi.\r\n\r\nLe piogge marocchine raramente sono di lunga durata come in Nord Europa. Più tipicamente si tratta di acquazzoni intensi e brevi, spesso accompagnati da temporali spettacolari, seguiti da schiarite. Questo pattern può creare problemi di alluvioni improvvise (flash floods) nei wadi e nelle zone desertiche, dove il terreno arido non assorbe l'acqua che scorre velocemente formando torrenti impetuosi. I turisti che campano nel deserto devono sempre informarsi sulle previsioni meteo prima di dormire nei wadi.\r\n\r\nLa Neve: Sì, Nevica in Marocco!\r\n\r\nMolti si sorprendono scoprendo che in Marocco nevica, e anche abbondantemente. L'Atlante riceve nevicate regolari ogni inverno sopra i 1.500-2.000 metri, con accumuli che possono superare i 2 metri sulle vette più alte. Anche città di pianura come Meknes e Fes possono vedere occasionali nevicate, rare ma non impossibili.\r\nLa neve trasforma il paesaggio marocchino in qualcosa di magico e surreale: vedere kasbe di argilla rossa circondate da campi innevati, o palme coperte di neve a Midelt, crea contrasti fotografici incredibili. Per i trekker, la neve apre possibilità di escursioni invernali e persino arrampicate su ghiaccio sulle pareti nord del Toubkal.\r\nQuando Visitare il Marocco: Consigli Pratici\r\nLa domanda da un milione di dollari: quando è il momento migliore per visitare il Marocco? La risposta dipende da cosa volete vedere e fare.\r\n\r\nPer le città imperiali (Marrakech, Fes, Meknes): Primavera (marzo-maggio) e autunno (ottobre-novembre) sono ideali. Temperature piacevoli, poca pioggia, giornate lunghe e soleggiate.\r\n\r\nPer il deserto del Sahara: Primavera (marzo-maggio) e autunno (ottobre-novembre) offrono il miglior compromesso tra temperature diurne e notturne. Evitate luglio-agosto a meno che non siate masochisti.\r\n\r\nPer la costa atlantica: Praticamente tutto l'anno è buono, ma l'estate (giugno-settembre) offre le temperature più calde per chi vuole fare bagni in mare.\r\n\r\nPer le montagne dell'Atlante: Dipende dall'attività. Trekking estivo (giugno-settembre) per evitare neve e freddo. Sci invernale (dicembre-marzo). Primavera per vedere la fioritura e i wadi pieni d'acqua.\r\n\r\nPer un tour completo del paese: Aprile-maggio e ottobre-novembre sono i mesi d'oro che permettono di visitare tutte le regioni in condizioni ottimali.\r\nCosa Mettere in Valigia\r\nIl clima vario del Marocco richiede un guardaroba versatile:\r\n\r\nPrimavera/Autunno: Vestiti a strati. T-shirt e camicie leggere per il giorno, ma anche un maglione o giacca leggera per serate e montagne. Scarpe comode da camminata. Cappello e occhiali da sole. Crema solare.\r\n\r\nEstate: Vestiti leggeri e traspiranti in fibre naturali (cotone, lino). Cappello essenziale. Foulard per proteggersi dal sole e dalla sabbia. Se visitate il deserto, portate comunque un pile per le serate che possono essere fresche.\r\n\r\nInverno: Abbigliamento caldo a strati. Le case marocchine tradizionali non hanno riscaldamento centralizzato, quindi serve vestirsi bene anche al chiuso. Giacca impermeabile per la pioggia occasionale. Se andate in montagna o deserto, abbigliamento da freddo vero: pile, piumino, guanti, berretto.\r\n\r\nTutto l'anno: Scarpe comode e robuste (si cammina molto). Abbigliamento rispettoso della cultura locale (spalle e ginocchia coperte, soprattutto per le donne nelle zone più tradizionali). Farmacia da viaggio con protezione solare alta fattore.\r\nConclusioni: Il Marocco in Ogni Stagione\r\nLa bellezza del clima marocchino sta proprio nella sua diversità. Non esiste un \"periodo sbagliato\" per visitare il paese – esiste il periodo sbagliato per visitare una specifica regione con aspettative specifiche. Ma c'è sempre una parte del Marocco che in quel momento offre condizioni ideali.\r\n\r\nL'inverno che rende il deserto troppo freddo di notte è lo stesso inverno che porta neve spettacolare sulle montagne e temperature miti sulla costa. L'estate che rende Marrakech un forno è la stessa estate che regala giornate perfette a Essaouira. Questa varietà climatica è un invito a tornare più volte, in stagioni diverse, per scoprire facce diverse dello stesso affascinante paese.\r\n\r\nCapire il clima marocchino significa pianificare meglio, aspettarsi meno sorprese sgradevoli, e godersi di più ogni momento del viaggio. Che sia il calore secco del deserto, il fresco delle montagne, o la brezza oceanica della costa, il Marocco ha un clima perfetto da offrire in ogni periodo dell'anno – basta sapere dove cercarlo.\r\n\r\nInformazione PR","post_title":"Temperature Marocco: Guida Completa al Clima per Organizzare il Viaggio Perfetto","post_date":"2025-12-01T14:14:59+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["citta-imperiali-marocco","clima-marocco","consigli-viaggio-marocco","costiera-atlantica-marocco","deserto-sahara-marocco","escursioni-marocco","meteo-marocco","montagne-atlante-marocco","neve-marocco","piogge-marocco","quando-visitare-marocco","stagioni-marocco","temperature-marocco","tour-operator-3","viaggi-marocco"],"post_tag_name":["città imperiali Marocco","clima Marocco","consigli viaggio Marocco","costiera atlantica Marocco","deserto Sahara Marocco","escursioni Marocco","meteo Marocco","montagne Atlante Marocco","neve Marocco","piogge Marocco","quando visitare Marocco","stagioni Marocco","temperature Marocco","tour operator","viaggi Marocco"]},"sort":[1764598499000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502745","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Gruppo Lufthansa ha inaugurato nei giorni scorsi la nuova area check-in Premium completamente rinnovata all'interno del Terminal 1, Hall A, dell'aeroporto di Francoforte. Lo spazio è accessibile ai passeggeri di prima classe, ai membri Hon Circle, ai Senator e ai clienti Star Alliance Gold.\r\n\r\n«I nostri clienti sono al centro di tutto ciò che facciamo - afferma Francesco Sciortino, hub manager Francoforte e accountable manager Lufthansa Airlines -. Con la nuova area check-in Premium abbiamo creato uno spazio per i nostri ospiti che combina comfort, efficienza e un servizio personalizzato di altissimo livello. La riapertura segna una pietra miliare nella collaborazione tra Lufthansa e Fraport. Insieme stiamo creando un'infrastruttura che soddisfa i più elevati standard e rende il soggiorno all'aeroporto di Francoforte ancora più piacevole per i nostri ospiti».\r\n\r\n«Il nuovo prodotto Lufthansa dimostra come la cooperazione basata sulla partnership possa produrre soluzioni innovative - sottolinea Stephanie Pudwitz, responsabile della gestione centrale delle infrastrutture presso Fraport AG -. Nella creazione della nuova area check-in premium, abbiamo tenuto pienamente conto dei desideri del Gruppo Lufthansa. Insieme, stiamo definendo gli standard di comfort e servizio a beneficio dei nostri ospiti all'aeroporto di Francoforte».\r\n\r\nUna caratteristica distintiva della nuova area check-in Premium è l'ampio spazio spogliatoi, che consente di cambiarsi rapidamente o di riordinare comodamente i bagagli prima della partenza. Ciò soddisfa un desiderio spesso espresso dai passeggeri. Eleganti tavoli alti con stazioni di ricarica e comodi posti a sedere creano un'atmosfera tranquilla, ideale per un incontro rilassato prima della partenza. Inoltre, è disponibile un accesso separato direttamente dal parcheggio P31, situato adiacente al terminal.\r\n\r\nOltre all'area check-in Premium, i clienti status e i passeggeri della Business Class possono ora accedere nuovamente alla Business Lounge Lufthansa al Gate A13.","post_title":"Lufthansa: nuova aerea check-in dedicata ai passeggeri Premium a Francoforte","post_date":"2025-12-01T11:11:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1764587515000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502402","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Già ben consolidata sul mercato tedesco, Visit Lauderdale ha debuttato per la prima volta in Italia in occasione del Going Square. Situata in Florida, nelle immediate vicinanze di Miami, la destinazione sarò un tassello strategico di arricchimento dell’offerta Going Usa.\r\n\r\nA 3 km da Miami e 5 da Fort Lauderdale, il suo aeroporto internazionale è tra i principali scali statunitensi, molto utilizzato dalle compagnie low cost. Da qui partono 17 voli giornalieri che quasi ogni ora consentono di raggiungere Orlando - terza città della Florida e sede del Walt Disney World, parco a tema più visitato al mondo -. In alternativa, da Fort Lauderdale si arriva a Orlando in solo tre ore grazie alla Brightline, la linea ferroviaria veloce della Florida, ideale anche per escursioni in giornata.\r\n\r\nLa città, definita anche la “Venezia d’America” grazie ai suoi 480 km di vie d’acqua navigabili, offre esperienze suggestive come il Water Taxi, attivo dalle 10 alle 22 con pass giornalieri o plurigiornalieri. Per un’esperienza più informale ci sono i tipsy cruises, piccoli bar galleggianti con skipper, mentre le gondole permettono di scoprire i canali in un’atmosfera romantica notturna. Fort Lauderdale è’ poi considerata la capitale nautica mondiale. Da segnalare che in Florida per noleggiare molti tipi di imbarcazioni non è richiesta la patente nautica. Al recente Boat Show hanno partecipato cinque cantieri della costa toscana, testimonianza di un rapporto commerciale e culturale in crescita.\r\n\r\nTra i punti di forza della destinazione c’è Port Everglades, terzo porto crocieristico degli Stati Uniti e scalo di compagnie come Silversea, Ponant, Ritz-Carlton Yacht Collection e Disney Cruise Line.\r\n\r\nFort Lauderdale è anche una rinomata destinazione balneare, con 39 km di spiagge suddivisi in otto aree. La più nota è Fort Lauderdale Beach, sede dei principali hotel internazionali — Hilton, Marriott, Ritz-Carlton — e ricca di locali e ristoranti. Per un’atmosfera più rilassata c’è Lauderdale-by-the-Sea, dal fascino “old Florida”, mentre più a sud Hollywood Beach, considerata tra le spiagge più belle degli Stati Uniti, offre un’alternativa vicina a Miami.\r\n\r\nIl cuore urbano è Las Olas Boulevard, dall’allure europea, con boutique, ristoranti, bar — dai rooftop agli speakeasy — e un comodo servizio di trolley hop-on/hop-off. Per i cultori dello shopping, il Sawgrass Mills è il più grande mall degli Stati Uniti con oltre 350 negozi. All’esterno si trovano le Colonnades, un’area outlet premium con brand come Gucci e Prada e l’unica boutique Louboutin dedicata esclusivamente alle borse.\r\n\r\nLa vocazione cosmopolita della città emerge anche nella sua cucina fusion, influenzata da una comunità che riunisce oltre 170 nazionalità. Molti ristoranti sono raggiungibili via acqua, anche con la propria imbarcazione. L’offerta ricettiva supera le 500 strutture — dai motel ai boutique hotel fino alle opzioni di lusso — rendendo Fort Lauderdale adatta a ogni tipologia di viaggiatore. A 30 km dalla città si estende una vasta area naturale che comprende l’Everglades Recreation Park, perfetto per airboat tour, kayak, canoe ed escursioni guidate.\r\n\r\n(Federica De Luca)\r\n\r\n ","post_title":"Visit Lauderdale: nuovo asset strategico per l’offerta Usa firmata Going","post_date":"2025-11-26T09:25:15+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1764149115000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502291","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dal 6 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 ad Assisi eventi, mercatini, spettacoli itineranti, presepi diffusi, testimonianze di pace, festival di musica medievale natalizia, trekking delle feste, con celebri opere d’arte contemporanea proiettate sulle principali facciate di chiese e monumenti della città, attraverso spettacolari proiezioni luminose. Un progetto originale, immersivo, nuovo, coinvolgente, per un’esperienza unica che trasforma il centro storico in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto, lanciando al mondo un messaggio potente di speranza e bellezza.\r\n\r\nLe immagini proiettate sono frutto del lavoro congiunto di storici dell’arte e lighting designer, supportati da strumenti digitali. A ispirare i creativi, artisti come Chagall, Magritte, Klimt, Köder, Picasso, che testimoniano la pace attraverso elementi tratti da alcune delle loro creazioni più famose. Cuore del progetto è piazza del Comune, dove la tematica “Pace sulla Terra” viene interpretata attraverso una selezione di alcune opere di Banksy, il più grande street artist contemporaneo, che ha portato ad Assisi la propria arte rivoluzionaria con la mostra “Peace on Earth”, visitabile alla Rocca Maggiore fino all’11 gennaio 2026.\r\n\r\nÈ la prima volta che l’arte contemporanea viene utilizzata per animare il Natale attraverso la tecnica dell’illuminazione mappata di chiese e monumenti, che da anni rende iconiche e speciali le luci natalizie ad Assisi.\r\n\r\nL’accensione è prevista il 6 dicembre prossimo, alle ore 17.00, insieme all’albero in piazza del comune. Un momento speciale, perché il Natale di pace, luce e incontro di Assisi sarà acceso simbolicamente da Betlemme, la città dove è nato Gesù, gemellata con quella di San Francesco dal 1989, all’insegna dei valori della fratellanza.\r\n\r\n \r\n\r\nNel cuore della città, ci saranno presepi artistici diffusi in angoli caratteristici, mostre presepiali e presepi speciali davanti alla Basilica inferiore di San Francesco e nel chiostro della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Nel Palazzo Monte Frumentario, nella Galleria Le Logge e nel Palazzo del Capitano del Perdono, in mostra una straordinaria collezione di presepi (circa 800) provenienti da tutto il mondo.\r\n\r\nNelle frazioni del territorio assisano (Armenzano e Petrignano), i tradizionali presepi viventi, per i quali è previsto un servizio navetta gratuito dal centro storico. Il presepe di Petrignano, per prima volta raggiungerà il cuore di Assisi, con il corteo storico e la rievocazione della Natività nei vicoli della città.\r\n\r\nImmancabile, il 31 dicembre, la festa di Capodanno in Piazza con live show di “Antonio Ballarano Band”. Il 6 gennaio grande attesa per la Befana in piazza, che si calerà dalla Torre del Popolo, con calze per tutti bambini.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Assisi, arte e tecnologia protagoniste dal 6 dicembre al 6 gennaio","post_date":"2025-11-24T12:04:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1763985884000]}]}}