27 febbraio 2024 09:32
Quasi sette punti percentuali guadagnati in dieci anni. Complice anche la diminuzione dell’offerta complessiva registrata a seguito dell’epidemia, ma merito soprattutto del dinamismo di mercato dimostrato dall’ospitalità italiana, cresce il tasso di penetrazione dei brand di catena nella nostra Penisola. Lo rivela il time-lapse realizzato da Thrends, che da ormai due lustri pubblica semestralmente il proprio Chains Monitor Italy.
Nell’ultima decade il comparto ha insomma intrapreso una decisa evoluzione nei modelli di sviluppo e crescita, più decisa di quanto direttamente visibile a livello immobiliare, con un consolidamento sempre più marcato e vicino a dinamiche europee e dei mercati anglosassoni. In massima sintesi, dal 2013 al 2023 gli hotel di catena sono passati da poco oltre 1.300 a 2.200 (+65%), mentre le camere da 146 mila a oltre 216 mila (+48%). Il tasso di penetrazione delle catene alberghiere (in termini di stanze) è quindi passato dal 13,4% del 2013, valore molto modesto a confronto con le dinamiche di altri player mondiali del turismo, al 20,1% di oggi. Un’evoluzione che dimostra anche come le catene abbiano iniziato ad accettare strutture di portata più ridotta, caratteristica peculiare del panorama immobiliare italiano: la dimensione media degli hotel brandizzati è infatti passata dalle 110 camere del 2013 alle 99 di oggi; un notevole abbassamento della soglia minima, dovuto al proliferare dei brand lifestyle, meno rigidi in termini dimensionali e quindi più adatti al tessuto immobiliare e ricettivo nazionale.
Tra tre anni arriveremo al 22% delle camere
“Il tasso di penetrazione delle catene in Italia è ancora tra i più bassi in Europa – spiega la senior analyst di Thrends, Irina Hernández -. Tuttavia, da un lato l’interesse degli investitori internazionali verso il nostro paese, soprattutto nel segmento luxury, e dall’altro la diminuzione delle camere di hotel in Italia, porterà molto probabilmente la presenza delle catene alberghiere nel Paese dall’attuale 20,1% a oltre il 22% tra tre anni, con una conseguente accelerazione del processo di consolidamento del mercato”.
D’altra parte, i brand (soprattutto quelli internazionali) continuano a dare priorità alle prime quattro città italiane, essendo infatti Roma, Milano, Venezia e Firenze le destinazioni con il maggior numero di alberghi di catena (il 39% del totale). La pressione dei player globali sull’Italia non è mai stata così evidente: alla chiusura del censimento si contano 155 marchi internazionali presenti in Italia, contro i 75 di appena dieci anni fa, per una crescita del 100%. I gruppi con il maggior numero di hotel sono in particolare Bwh, Accor, Marriott International, B&B Hotels e Minor Hotels, che detengono il 19% degli alberghi brandizzati nel nostro paese. Le prime tre catene domestiche (per numero di hotel) sono invece Gruppo Una, Apogia Hotels e Iti Hotels.
Cresce l’interesse degli investitori internazionali per i gruppi domestici
Nel dettaglio, le compagnie alberghiere presenti sul suolo italiano sono passate da 138 a 270 (per gruppo, Thrends intende da sempre qualsiasi operatore che gestisca almeno cinque strutture con uno o più marchi differenti, ndr). Di questi, oggi, il 73% sono realtà domestiche, verso le quali negli ultimi anni, anche grazie al ricambio generazionale, è crescente l’interesse da parte degli investitori esteri. Sono infatti diverse le operazioni di vendita o joint venture tra fondi di investimento o altre catene internazionali e i gruppi italiani. Tra le ultime, ricordiamo l’acquisizione del 75% di Mira Hotels & Resorts da parte di Dsr Hotel Holding; l’acquisizione del 100% di Baglioni Hotels da parte della catena messicana Palace Resorts; la joint venture tra il gruppo Pellicano e la società di asset management paneuropea Aermont Capital.
Nei prossimi anni (2024-2027) è inoltre in programma lo sviluppo e/o affiliazione di 232 hotel, di cui il 68% appartenenti a gruppi internazionali. Di questi, cinque riguardano strutture del segmento economy, 35 del midscale, 83 dell’upscale e 93 del luxury. Di 16 nuovi sviluppi non si conosce invece ancora il futuro posizionamento. Il 32% delle nuove aperture è rappresentato da hotel che entreranno a far parte di una catena domestica, mentre il restante 68% apparterrà a catene internazionali: il 32% americane, il 16% francesi, l’8% spagnole.
Focus sulle Big 4 ma spunta anche per Napoli
Le regioni che vedranno il maggior numero di nuove aperture sono la Lombardia (21%), il Lazio (20%), il Veneto (12%) e la Toscana (9%).
Le prime cinque destinazioni per numero di hotel in pipeline sono invece Roma (18%), Milano (10%), Venezia (6%), Firenze (6%) e Napoli (3%). Per quanto riguarda la tipologia di destinazione, il 39% degli hotel sarà localizzato in città d’arte, il 22% in destinazioni leisure, il 15% in mete sun & beach e l’11% in location business. Il 21% degli hotel in pipeline, infine, sarà marchiato da Marriott International, Accor e Radisson Hotel Group.
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[post_content] => Si chiama European Train Hub, il nuovo progetto internazionale di visit.brussels dedicato agli operatori europei del turismo che mira a promuovere la capitale belga quale crocevia d’eccellenza per organizzare viaggi sostenibili nel Vecchio Continente.
Con un network ferroviario tra i più sviluppati del continente e una rete di trasporti pubblici capillare e integrata, Bruxelles è oggi un punto di partenza ideale per itinerari intermodali, che si snodano su più tappe, favorendo un nuovo approccio al viaggio: lento, sostenibile e ricco di esperienze.
«Il posizionamento di Bruxelles come hub ferroviario europeo non è solo una questione logistica, ma riflette una visione strategica del turismo. - spiega Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles -. Gli italiani, ad esempio, possono raggiungere Bruxelles in treno anche a tappe, attraverso la Francia o la Germania, oppure possono inserire Bruxelles in un itinerario più ampio dedicato all’Europa del Nord. L’obiettivo è sensibilizzare e supportare i professionisti del travel verso un modo nuovo di costruire le narrazioni di viaggio, dove la qualità dell’esperienza, il rispetto per l’ambiente e l’incontro con il territorio siano al centro».
Grazie ai treni ad alta velocità Eurostar, Thalys, Tgv e Ice, Bruxelles oggi è già collegata direttamente ad alcune delle principali città europee come Parigi, Londra, Amsterdam, Colonia e Francoforte. Una volta a Bruxelles, ci si muove con grande semplicità grazie a un sistema di trasporti pubblici tra i più efficienti del continente: 4 linee metro, 18 linee tram e più di 50 linee bus, per un totale di oltre 2.200 fermate servite da una flotta moderna e capillare.
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Mira Hotels & Resorts rinnova la squadra alla guida del gruppo: la direzione operativa della società sarà assunta da Thomas Hoffelner, responsabile degli ambiti finanza, legale, IT e acquisti, e da Deborah Valente, a capo delle aree commerciale, revenue e operations. Entrambi ricopriranno il ruolo di ceo. In relazione al piano di riorganizzazione, i fondatori Daniela Righi e Alessandro Vadagnini hanno lasciato la società.
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Thomas Hoffelner vanta una solida esperienza nella gestione alberghiera a livello europeo: dal 2013 al 2022 ha lavorato presso il gruppo InterContinental Hotels, arrivando a ricoprire il ruolo di Director of Operational Finance per il Nord Europa. Successivamente, fino al 2024, è stato cfo della catena Travel Charme Hotels, entrata anch’essa nell’orbita Dsr nell’aprile del 2024. Da gennaio 2025, Hoffelner è il nuovo managing director delle realtà italiane del gruppo.
Anche la ceo Deborah Valente ha maturato una lunga esperienza nel settore, con una profonda conoscenza del mercato italiano: dal 2011 dirige il Gruppo Valentour di Tropea e precedentemente ha operato per 14 anni in posizioni manageriali presso Blu Hotels Spa, fino ad assumere il ruolo di responsabile commerciale e marketing. Valente collabora già strettamente con Dertour, azionista di maggioranza della Drs Hotel Holding, nell’ambito delle attività in Sud Italia del gruppo.
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[post_content] => Un rinnovo da 30 milioni di euro a sigillo dei primi 25 anni dell’Hotel de Russie in casa Rocco Forte Hotels: realizzato tra il 2021 e il 2025, l’intervento ha interessato ogni spazio dello storico albergo di Roma – dalle aree comuni alle suite, fino alle camere – e si è concluso con la ristrutturazione della De Russie Spa, riaperta lo scorso 10 giugno.
Il celebre Giardino Segreto, il servizio attento e personalizzato, e l’atmosfera raffinata dell’hotel continuano a essere parte integrante di un’offerta unica, capace di evolversi senza mai tradire la propria identità. Il progetto di restyling guidato dal talento creativo di Lady Olga Polizzi, vicepresidente e direttrice del design di Rocco Forte Hotels che ha fondato il gruppo nel 1995 insieme al fratello Sir Rocco Forte, ha riguardato differenti aree della struttura.
Si comincia dalla De Russie Spa: cinque sale trattamenti – di cui due suite di coppia – accolgono in un’atmosfera elegante e avvolgente ispirata ai toni della natura. A completare il rituale di benessere, sauna, bagno turco e piscina con idromassaggio ad acqua salata si vestono di rilassanti sfumature di blu, che richiamano i cieli azzurri di Roma. L’offerta si completa con una palestra di ultima generazione firmata Technogym.
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Il Giardino Segreto, progettato dallo stesso Giuseppe Valadier (che aveva realizzato il progetto originario della struttura) è stato oggetto di un accurato restauro quadriennale. Il poeta Jean Cocteau, durante il suo soggiorno nel 1917, lo definì “paradiso in terra”. Oggi si presenta nella sua configurazione originale, arricchito da un nuovo scenografico impianto di illuminazione e da un assortimento botanico pensato per garantire fioriture continue.
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Mayfair Jets ha lanciato una nuova piattaforma di prenotazione online (Ibe), dedicata ai collegamenti aerei tra Italia ed Egitto, che consente ai viaggiatori di consultare orari aggiornati in tempo reale, confrontare le tariffe e prenotare direttamente voli charter da diverse città italiane verso le località sul mar Rosso per tutta la stagione estiva.
Il programma estivo di Mayfair Jets propone voli charter diretti andata e ritorno, collegando Sharm El Sheikh e Hurghada con diverse città italiane: Bari, Bologna, Catania, Napoli, Palermo, Pisa e Verona; i voli vengono operati tutti i giorni della settimana tranne il mercoledì.
«Una solida offerta digitale non è più un semplice extra, è ormai una condizione indispensabile - afferma Mohamed Hamed, co-fondatore e direttore commerciale di Mayfair Jets -. I viaggiatori vogliono sentirsi padroni delle proprie scelte, desiderano chiarezza e immediatezza. Il nostro motore di ricerca per prenotazioni online nasce proprio per rispondere a queste esigenze: consente ai clienti di accedere direttamente a rotte affidabili e operatori fidati».
Il nuovo booking engine di Mayfair Jets colma una lacuna importante: la necessità di una piattaforma chiara e accessibile che semplifichi l’organizzazione del viaggio, sia per i viaggiatori indipendenti sia per gli operatori turistici. I biglietti per i voli tra Italia ed Egitto sono ora acquistabili direttamente sul sito dell’azienda, offrendo a viaggiatori e agenzie un’alternativa semplice e trasparente alle tradizionali piattaforme delle compagnie aeree.
«Ogni volo contribuisce a una catena economica ben più ampia - aggiunge Hamed -. Più semplice è raggiungere queste mete, più possibilità offriamo alle comunità che vivono di turismo: dalle guide locali agli hotel, fino ai trasportatori e agli artigiani. È un beneficio per tutti gli attori coinvolti».
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I Matsuri, ovvero i festival tradizionali le cui origini affondano nella devozione per le “divinità” della natura, si svolgono in diverse regioni del paese. Tra questi spicca l’Obon, che si tiene in agosto ed dedicato all’accoglienza e al ricordo degli spiriti degli antenati. L’Awa Odori e le danze Bon Odori, pur diverse per origine e stile, condividono il legame con questo periodo e rappresentano momenti in cui le comunità esprimono, attraverso la danza e la musica, sentimenti di preghiera e ringraziamento verso la natura e gli antenati.
Anche i fuochi d’artificio, d’origine votiva, erano utilizzati per allontanare le epidemie e commemorare i defunti, illuminando il cielo con tutta la loro carica spirituale.
A Tokyo, tra i festival più iconici c’è l’Awa Odori di Koenji. Nato nel 1957 come iniziativa per rivitalizzare il quartiere nel dopoguerra, si ispira all’Awa Odori di Tokushima. Oggi raduna ogni anno, nell’ultimo fine settimana di agosto, circa 10.000 ballerini e oltre un milione di spettatori.
I fuochi d’artificio giapponesi incarnano l’estate e
l’estetica del Giappone tradizionale. Tra i più celebri c’è
il Sumida River Fireworks Festival, le cui origini
risalgono all’epoca Edo. I fuochi d’artificio,
realizzati con precisione straordinaria, combinano colori,
forme e tempi di accensione in una coreografia luminosa
che riflette l’attenzione per la bellezza tipica del
Giappone. L’anno scorso, il festival del Sumida ha
attirato circa 910.000 visitatori, mentre il Jingu Gaien Fireworks Festival, di dimensione simili, rimane un evento imperdibile.
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[post_content] => Scoprire la città su due ruote: questo l'intento della collaborazione tra il Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milano e Rossignoli, storica bottega milanese di biciclette attiva dal 1900.
Al centro dell’iniziativa, un servizio esclusivo che mette a disposizione biciclette personalizzate con il logo dell’hotel: mezzi iconici, eleganti e funzionali, pensati per accompagnare i viaggiatori alla scoperta della città da una prospettiva diversa, fatta di ritmo lento, sguardo attento e rispetto per i luoghi attraversati.
A rendere il viaggio ancora più coinvolgente, una collezione di suggerimenti realizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano, che invita a esplorare Milano e i suoi paesaggi urbani e naturali attraverso percorsi pensati per connettere il presente con la storia, l’architettura con il verde, la cultura con la quotidianità cittadina.
L’iniziativa si fonda su un legame profondo tra le realtà coinvolte. L’edificio che oggi ospita l’hotel è infatti la sede storica del Touring Club Italiano, fondato nel 1894 da un gruppo di 56 velocipedisti guidati da Luigi Vittorio Bertarelli. In un’epoca in cui la bicicletta rappresentava una delle prime forme moderne di mobilità individuale, il Touring Club Italiano ne intuì il potenziale come strumento di conoscenza del territorio e di educazione al viaggio. Da quella visione ha preso forma un’idea di turismo accessibile, formativo e rispettoso dei luoghi.
Rossignoli, con radici a Milano e oltre un secolo di storia, rappresenta un punto di riferimento nella produzione di biciclette realizzate secondo principi di funzionalità, bellezza e accessibilità. La collaborazione con l’hotel si inserisce in questa continuità di intenti, con l’obiettivo di proporre un modo di viaggiare che non sia solo spostamento, ma anche osservazione, ascolto e comprensione dei luoghi attraversati.
«Questa iniziativa rappresenta perfettamente lo spirito del Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milano: coniugare l’eleganza del nostro heritage con esperienze autentiche e accessibili, capaci di mettere in connessione i nostri ospiti con la città in modo sostenibile e significativo» afferma Laurent Heras Guerquin, general manager del Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milano.
«Il Touring Club Italiano nasce proprio dalla bicicletta, dalla volontà di esplorare e conoscere il territorio. Tornare oggi a proporre itinerari ciclabili a partire dal luogo che ha visto la nostra nascita significa rinnovare quella vocazione originaria, offrendo strumenti e occasioni per un turismo più rispettoso, lento e partecipato» continua Giulio Lattanzi, direttore generale del Touring Club Italiano.
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[post_content] => Si chiama “Good Taste for a Good Cause” l’iniziativa firmata Thai Airways che celebra l’eccellenza gastronomica a bordo con una selezione esclusiva di prodotti sostenibili e socialmente responsabili.
La compagnia costantemente impegnata nella ricerca dell'eccellenza, punta i riflettori sul patrimonio culinario thailandese e internazionale, offrendo una gamma di piatti esclusivi e collaborazioni con produttori che condividono la stessa visione di qualità e responsabilità sociale della compagnia. Dai sapori autentici di Taste of Thai Tales ai cioccolati artigianali KanVela, fino all’aroma intenso della miscela Black Silk Blend – realizzata da DoiTung in esclusiva per il vettore – ogni proposta è pensata per offrire un’esperienza sensoriale unica, autentica e sostenibile. A completare il viaggio gastronomico, cocktail esclusivi ispirati alla tradizione e alla storia di Thai regalano un tocco di eleganza in alta quota.
Disponibili sui collegamenti del network europeo e in specifiche classi di servizio, questi prodotti testimoniano l’impegno di Thai nel coniugare qualità del prodotto e responsabilità sociale.
«Con il concept ‘Good Taste for a Good Cause’, vogliamo offrire ai nostri passeggeri un’esperienza gastronomica che unisce eccellenza e consapevolezza - dichiara Armando Muccifora, sales manager Italy, South East Europe & Africa di Thai -. Ogni prodotto selezionato racconta una storia di tradizione, sostenibilità e innovazione, trasformando il viaggio in un’opportunità di scoperta e valorizzazione delle migliori e autentiche realtà locali. Questa iniziativa riflette il nostro impegno concreto nel promuovere la qualità e la responsabilità sociale, facendo di ogni volo un momento autentico e significativo per chi sceglie di viaggiare con Thai».
Nuovi amenity kit celebrano i 65 anni della compagnia thailandese
Alla presentazione di "Good Taste for a Good Cause" si affianca il lancio di un nuovo amenity kit realizzato in edizione limitata per celebrare i 65 anni di attività di Thai.
Il nuovo amenity kit nasce dalla collaborazione con Sirivannavari, il marchio di modo fondato nel 2005 dalla principessa Sirivannavari Nariratana Rajakanya di Thailandia: un ideale connubio tra eleganza, innovazione e tradizione che riflette l'impegno a promuovere l'eccellenza del designe e della cultura thailandese nel mondo.
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[post_content] => Il viaggiatore di oggi si sposta da solo, porta con sé il proprio pet e cerca una connessione profonda con la destinazione. Sono alcune delle informazioni emerse dall’indagine svolta nel 2024 da Accor per identificare le esigenze in trasformazione dei propri ospiti e partner ed evolvere l’offerta anticipando i trend e le aspettative della clientela.
Lo studio ha coinvolto 8.000 viaggiatori di sette paesi europei e mostra che il 53% degli intervistati - in Italia il 45% - nel 2025 aumenterà il proprio budget di spesa per i viaggi e solo il 9% degli italiani prevede una riduzione. Inoltre l’88% degli europei pianifica almeno un viaggio all’estero, sia di piacere che d’affari, nazionale o internazionale.
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Continua a crescere il desiderio di vivere esperienze nuove: «Il 9% dei viaggiatori internazionali e il 15% di quelli italiani organizza percorsi enogastronomici. Un 9% - l’11% in Italia - vuole seguire grandi eventi musicali, mentre il 6% nel mondo e anche in Italia sceglie viaggi connessi a eventi sportivi. Rispetto ai viaggiatori europei, gli italiani mostrano una maggiore preferenza per le destinazioni di mare (52%) e una minore propensione per le vacanze in campagna (12%)». Significativa anche la scelta dei mezzi di trasporto: il 19% degli intervistati prevede di viaggiare in auto, il 9% punta su crociere o viaggi in barca, mentre il 3% sceglierà l’esperienza dei treni di lusso.
«Gli ospiti apprezzano soprattutto la personalizzazione del servizio e delle esperienze. Il soggiorno in hotel non è più solo l’affitto di una camera e di un letto: è la possibilità di prolungare il proprio soggiorno di lavoro trasformandolo in un’esperienza leisure (il cosiddetto bleisure), utilizzando gli spazi di coworking, approfittando di palestre e centri benessere e vivendo la socialità di bar e ristoranti interni. I residenti oggi considerano le strutture alberghiere dei social hub dove ritrovarsi, celebrare ricorrenze o semplicemente incontrare gli amici. Ne è una riprova il successo di All il programma fedeltà lifestyle di Accor, che ha registrato il suo 100milionesimo iscritto - offrendo benefit personalizzati che raddoppiano la spesa media degli ospiti non iscritti - e che nel 2024 ha organizzato oltre 7.700 “limitless experience” riservate, che i soci hanno acquistato utilizzando i propri punti».
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[post_content] => Ita Airways è partner istituzionale dell’ultima tappa del Tour Mediterraneo di Nave Amerigo Vespucci che, dopo l'evento mondiale cominciato nel luglio 2023, termina in questi giorni a Genova.
La compagnia sarà presente fino al 14 giugno al Villaggio In Italia con Volaverso, un’installazione immersiva ideata come omaggio al viaggio, al cielo e alla bellezza italiana.
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Volaverso è un esperimento di viaggio in cui cielo, arte e tecnologia si fondono in un percorso multisensoriale variegato. Un padiglione circolare, un cielo digitale sotto i piedi, uno specchio sopra la testa, e un gesto semplice: sollevare lo sguardo. I visitatori riceveranno una carta d’imbarco e verranno accolti in un piccolo angolo di cielo: gli ospiti ammireranno un pavimento animato da un grande led riflettersi in un soffitto a specchio: lo spazio apparirà moltiplicato e il cielo sarà trasformato in un’opera viva dove incontrare l’Arte sottoforma di diverse opere simbolo dell’Italia. 17 postazioni inclinate li inviteranno a cambiare posizione e visione. Si resta immobili, ma ci si muove dentro. Lo sguardo si alza, e parte. La voce guida, la musica e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale renderanno ancora più suggestiva l’atmosfera.
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