18 May 2024

Prosegue la politica di acquisizioni del gruppo Hyatt: ora è la volta di Dream Hotel

[ 0 ]

Il Dream Downtown di New York

Nuovi sviluppi per il gruppo Hyatt, che ha appena firmato un accordo per l’acquisizione di Dream Hotel. L’operazione dovrebbe chiudersi nei prossimi mesi, mentre i costi della transazione saranno suddivisi in due tranche distinte: una base da 125 milioni di dollari relativa alle 12 proprietà attualmente già comprese nel portfolio della compagnia fondata da Sant Singh Chatwal e operate con i brand Dream, The Chatwal e Unscripted. Ulteriori 175 milioni, per un totale di 300 milioni, sarebbero poi previsti alla firma dei contratti di management a lungo termine per ulteriori 24 strutture in pipeline. Dopo la conclusione dell’operazione, Chatwal rimarrà proprietario di quattro degli hotel Dream già esistenti e di altri due in fase di apertura.
Allo stesso tempo il ceo di Dream, Jay Stein, entrerà in Hyatt come responsabile del marchio appena acquisito. Medesima sorte per un buon numero di altri manager della compagnia di Chatwal, con i chief development officer e chief operating officer, David Kuperberg e Michael Lindenbaum, che in particolare diventeranno rispettivamente responsabile dello sviluppo e capo delle operazioni globali di Dream Hotels.

L’accordo è solo l’ultimo di una sostanziosa serie di operazioni portate avanti dal gruppo Hyatt a partire dal 2018, quando la compagnia acquisì Two Roads Hospitality, con i suoi brand Joie De Vivre e Alila. L’anno scorso è stata invece la volta dell’Apple Leisure Group, passato in Hyatt grazie a una transazione da 2,7 miliardi di dollari. Sempre dell’anno scorso è inoltre la firma di una collaborazione esclusiva con il gruppo tedesco Lindner Hotels & Resorts, che ha portato all’aggiunta in portfolio di 30 strutture europee lo scorso ottobre. Tutti questi accordi, ha rivelato il presidente e ceo di Hyatt, Mark Hoplamazian, hanno un importante comune denominatore: la capacità di diversificare il portfolio del gruppo, senza dover ricorrere a investimenti real estate. 

In particolare, racconta Hotels News Now, le operazioni precedenti sarebbero state rese possibili in larga parte dalla vendite di una serie di hotel precedentemente di proprietà Hyatt, mentre l’accordo Dream Hotel poggerebbe anche sulle risorse rese disponibili da un 2022 record in termini di profitti. Con quest’ultima acquisizione il gruppo di Hoplamazian dovrebbe aggiungere oltre 1.700 camere al proprio portfolio, incrementando tra l’altro l’offerta di più del 30% in una destinazione chiave come New York. Secondo le prime stime, le 12 proprietà già operative sarebbero destinate a generare 12 milioni di dollari annui in management fee per Hyatt, mentre le altre due dozzine di hotel in pipeline potrebbero garantire 27 milioni di ulteriori entrate.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467601 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Colorato, ibrido, eclettico e ricco di esperienze da vivere. Mama Shelter, l'hotel nato nel 2021 alle porte del Vaticano, presenta le Mama Roma Experiences: master cocktail class, master coffee class, cooking class e molto altro. Si tratta di attività di gruppo che hanno l'obiettivo di avvicinare le aziende al lifestyle e di innovare il concetto di meeting aziendale. «Nelle sempre più popolari cooking class - spiega il direttore  Hasan Saad - si mettono letteralmente le mani in pasta. Le mixology class permettono ai nostri ospiti di immergersi nel mondo dei cocktail che ispirano le nostre drink list stagionali». Le esperienze sono pensate tanto per il team building quanto per l'arricchimento personale degli ospiti e vengono arricchite da un intrattenimento dedicato, musicale e non solo: DJ, performer, giochi di luce e maghi. Inclusività, accessibilità e un pizzico di irriverenza sono le direttrici su cui il progetto Mama Shelter si sviluppa. L'atmosfera è informale, rilassata, accogliente, particolare, "grazie ad allestimenti creativi - continua il direttore -, alle proposte F&B a tema e alle attività da svolgere tra una sessione di meeting e una pausa caffè, dove ci si sfida a biliardino o su un campo da bocce". [gallery columns="4" ids="467607,467608,467609,467610"] Design e socializzazione Le 217 camere, suddivise nelle categorie M, L e XL, sono vivacemente decorate e offrono specchi personalizzabili con messaggi a scelta degli ospiti. La lobby è decorata con elementi che evocano il patrimonio romano, come le arcate che ricordano il Colosseo e dettagli ispirati alla cupola di San Pietro. Oltre a rappresentare un luogo di accoglienza glamour e di design, il Mama Shelter si propone come spazio dinamico per la socializzazione e il divertimento. Il ristorante Giardino d’Inverno, circondato da una vegetazione tropicale, si collega al Giardino d’Estate, che offre un'atmosfera più rilassata e informale. Il Mama Pizzeria e il rooftop con bar completano l'offerta gastronomica, arricchendo l'esperienza culinaria con una vista notevole sulla città.   Le iniziative di fidelizzazione Mama Shelter Roma aderisce al programma Accor All e Accor All Meeting Planner, che permette sia ai viaggiatori individuali, che agli organizzatori di eventi, di accumulare punti in molti degli hotel del gruppo Accor sparsi in tutto il mondo. Questo è un tool per noi importante, che ci permette di incentivare le prenotazioni dirette, offrendo loro al tempo stesso la vasta scelta che un gruppo come Accor può dare. Espansione del marchio Con l'apertura imminente del Mama Shelter Nice sulla Costa Azzurra, il marchio prosegue la sua espansione, portando avanti la sua visione di ospitalità combinata con servizi di alto livello e un design distintivo. Questo rafforza l'impegno del brand a offrire esperienze alberghiere che mescolano praticità per i viaggiatori d'affari e piacere per i turisti.   [post_title] => Esperienze e business travel a Roma: la proposta di Mama Shelter [post_date] => 2024-05-17T15:03:48+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715958228000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467579 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le prime indiscrezioni erano filtrate già più di due anni fa, ma ora arriva la conferma ufficiale: i Villini Sallustiani di Roma, che Merope Asset Management ha acquistato nel 2021 da Colony Capital, diventeranno la quinta proprietà Mandarin Oriental in Italia. La novità, la cui inaugurazione è prevista per il 2026, seguirà infatti gli hotel già operativi di Milano, del lago di Como e le già annunciate aperture di Cortina d’Ampezzo e Porto Cervo. Il complesso si trova all'interno del sito archeologico dei Giardini di Sallustio, situato tra le vie Piemonte e Sallustiana. Il Mandarin Oriental, Rome si svilupperà su un'area di oltre 18 mila metri quadrati, che ospita dieci villini del diciannovesimo secolo immersi in un parco. Le ville a loro volta ospiteranno 108 camere e suite, alcune dotate di giardino e terrazza privata. Nell’ambito dell’accordo raggiunto con Mandarin Oriental, Merope si occuperà degli interventi di riqualificazione e restauro, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, così come della gestione pluriennale della nuova struttura. Dopo un lungo lavoro di interlocuzione con l’amministrazione comunale, l’assemblea capitolina ha infatti recentemente approvato la proposta di permesso di costruire in deroga, con relativo cambio d’uso dell’area, da residenziale a ricettiva un passaggio determinante per la realizzazione del progetto. Il masterplan del progetto e l’intervento di riqualificazione e restauro dei villini, che verrà eseguito preservandone lo stile architettonico tipico del diciannovesimo secolo, è stato affidato a Bms, mentre l’interior design sarà curato dal duo francese Gilles&Boissier. L’f&b sarà affidato a DimoreStudio; P'arcnouveau è infine lo studio internazionale di architettura paesaggistica che si occuperà del verde. All’interno del complesso, gli ospiti potranno provare sei ristoranti e bar in diversi ambienti, a cui si aggiungerà la possibilità di scegliere se cenare all’aperto, oppure all’interno delle ville. Il Mandarin Bar sarà situato su un’ampia terrazza panoramica con vista sulla città. La Spa at Mandarin Oriental proporrà un’ampia gamma di esperienze benessere del gruppo. Gli amanti del fitness avranno a disposizione macchinari di ultima generazione, un’ampia piscina coperta oltre a quelle esterne che sorgeranno nel cuore dei giardini. Sei sale per i trattamenti, una suite vip, stanze termali e una terrazza completano l’offerta di benessere. [post_title] => Mandarin Oriental sbarca a Roma: aprirà nel 2026 nel complesso dei Villini Sallustiani [post_date] => 2024-05-17T11:54:14+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715946854000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467536 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova iniziativa della Cina per incentivare gli arrivi turistici: i viaggiatori che entrano nel Paese a bordo di crociere internazionali possono infatti soggiornare in alcune province senza visto, per un massimo di 15 giorni. Secondo un comunicato dell'Amministrazione nazionale cinese per l'immigrazione (Nia), le norme prevedono che gli stranieri entrino attraverso uno dei 13 porti crocieristici costieri del Paese. La normativa - naturale evoluzione di un progetto pilota del 2016, che era limitato agli ingressi attraverso il terminal crociere di Shanghai e poi sospeso a causa della pandemia - prevede che i visitatori debbano viaggiare come parte di un gruppo turistico di almeno due persone e lasciare il Paese con la stessa crociera. Le agenzie di viaggio che gestiscono i viaggi devono essere registrate nella Cina continentale. Lo scorso dicembre, la Cina ha iniziato a consentire ai viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia di entrare nel Paese senza visto per 15 giorni per affari, turismo, visite familiari e transito. A febbraio è entrato in vigore anche un accordo di esenzione reciproca dal visto tra Cina e Singapore. Il Paese ha inoltre ampliato la sua politica di transito senza visto, portando il numero di paesi a 54 dopo aver incluso la Norvegia a novembre. I cittadini di questi paesi non hanno bisogno di un visto per entrare in Cina purché abbiano prenotato un biglietto successivo per un paese o una regione terza. "La piena attuazione della politica di esenzione dal visto d'ingresso per i turisti stranieri in crociera è un pilastro importante per accelerare lo sviluppo dell'economia crocieristica cinese e una misura importante per promuovere l'apertura istituzionale della Cina", si legge nella nota della Nia. [post_title] => Cina: niente visto per i crocieristi che entrano nel Paese per un massimo di 15 giorni [post_date] => 2024-05-17T11:45:13+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715946313000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467527 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Swiss continua a investire sulla sostenibilità della propria flotta e negli ultimi 18 mesi ha dotato tutti i 12 Boeing 777-300Er della nuova tecnologia AeroShark. La speciale pellicola applicata alla fusoliera del velivolo e alle gondole dei motori, riproduce le proprietà idrodinamiche della pelle di uno squalo per ridurre la resistenza dell'aria in volo, riducendo il consumo di carburante e quindi le emissioni di anidride carbonica. Tutti e 12 i Boeing 777 della compagnia aerea sono ora dotati di questa tecnologia innovativa. Swiss ha dotato i Boeing 777-300Er della tecnologia AeroShark sin dall'ottobre del 2022: la pellicola riduce la resistenza dell'aria in volo di circa l'1%. Di conseguenza, anche se solo una parte della flotta di Boeing 777 è dotata della nuova tecnologia, l'anno scorso AeroShark ha ridotto il consumo di cherosene di Swiss di oltre 2.200 tonnellate, con una concomitante riduzione di circa 7.100 tonnellate delle emissioni di anidride carbonica della compagnia aerea. La tecnologia AeroShark è stata sviluppata congiuntamente da Lufthansa Technik e dal produttore di rivestimenti Basf. La compagnia aerea svizzera sta valutando la possibilità di estenderne l'utilizzo ad altri tipi di aeromobili della flotta a lungo raggio nel futuro a medio termine. [post_title] => Swiss: l'intera flotta di B777-300Er è dotata di AeroShark per ridurre le emissioni di CO2 [post_date] => 2024-05-17T11:20:39+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715944839000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467516 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => AirBaltic ha siglato un nuovo codeshare con Bulgaria Air che consente a entrambe le compagnie aeree di offrire maggiore flessibilità e  connessioni ai rispettivi passeggeri sui voli tra la Lettonia e la Bulgaria e verso altre destinazioni dei rispettivi network. L'intesa prevede che airBaltic aggiunga il suo codice di volo BT sulla rotta Sofia-Varna di Bulgaria Air; per contro, Bulgaria Air appone il suo codice FB sulla rotta Sofia-Riga di airBaltic e sui voli di proseguimento operati da airBaltic da Riga a Stoccolma, Oslo, Copenaghen e Helsinki. "Questo nuovo accordo arriva poco dopo il lancio della nostra prima rotta diretta dalla capitale bulgara al nostro hub di Riga - ha dichiarato Martin Gauss, presidente e ceo di airBaltic -. Questa partnership avvantaggia i viaggiatori locali del Baltico con l'accesso al network versatile di Bulgaria Air e i viaggiatori locali in Bulgaria possono ora godere di un accesso più facile alle destinazioni di airBaltic in Europa". La compagnia aerea lettone conta oggi 23 accordi di codeshare con molte compagnie aeree in tutto il mondo e opera voli congiunti con i suoi partner verso più di 300 destinazioni. Tra gli altri partner in codeshare figurano Air France, Brussels Airlines, Emirates, Iberia e Turkish Airlines. [post_title] => AirBaltic ha siglato un nuovo codeshare con Bulgaria Air [post_date] => 2024-05-17T11:00:11+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715943611000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467571 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_467574" align="alignleft" width="300"] Alberto Piantoni[/caption] Una sala gremita presso l’ambasciata italiana a Pechino ha ospitato ieri la presentazione della prima edizione di 1000 Miglia Experience China: l'evento che dal 14 al 17 novembre 2024 porterà per la prima volta la Freccia Rossa nel Paese del Dragone. Alla presenza del primo consigliere dell’ambasciata, Marco Midolo, l’amministratore delegato e il direttore generale di 1000 Miglia, Alberto Piantoni e Francesca Parolin, hanno siglato l’accordo di licenza con i rappresentanti della Federation Classic Car China che organizzerà la manifestazione per i prossimi due anni. La 1000 Miglia Experience China 2024 si svilupperà nella provincia di Guangdong, la prima regione cinese ad avere relazioni commerciali con l’Europa, e più precisamente nell’area di Canton (o Guangzhou), e sarà aperta a sei diverse classi di auto, a partire da quelle appartenenti alla classe 1000 Miglia Era che comprende gli esemplari e i modelli che hanno preso parte alla 1000 Miglia di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. In occasione della presentazione, e per i prossimi due giorni, uno degli edifici più rappresentativi di Canton rimarrà illuminato con i simboli della 1000 Miglia e dell'evento, le cui iscrizioni apriranno a breve. [post_title] => La 1000 Miglia sbarca in Cina: la corsa si terrà a novembre nel Guangdong [post_date] => 2024-05-17T10:56:52+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715943412000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467492 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Venerdì 24 maggio il Parco Nazionale delle Cinque Terre apre gratuitamente l’accesso alla sua rete sentieristica ai visitatori per celebrare Giornata Europea dei Parchi. Sarà aperto gratuitamente l’accesso all’intera rete sentieristica del Parco, incluso il sentiero Verde-Azzurro (Monterosso-Vernazza Corniglia) che solitamente è a pagamento: oltre 130 km di percorsi che si distribuiscono con diversi livelli di difficoltà e punti di interesse tra i 5 villaggi che affacciano verticalmente sul mare più celebri al mondo. Sarà possibile vedere l’opera delle persone che da secoli tengono immutato il paesaggio unico fatto di terrazzamenti rurali, sentieri manutenuti dalla cura costante e dal ripristino di passaggi di difficile fruizione ora a disposizione di quei trekker attirati dalla bellezza, consapevoli di camminare in un museo a cielo aperto. Numerosi saranno i volontari presenti in tutti i sentieri a disposizione dei visitatori per dare informazioni e garantire a tutti l’accesso in sicurezza al meraviglioso patrimonio del Parco. La sicurezza, accanto alla tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico delle Cinque Terre, resta obiettivo primario dell’Ente Parco e viene garantita anche dai controlli su abbigliamento e calzature adeguate, presso i varchi di ingresso dei sentieri. «L’apertura gratuita dell’intera rete sentieristica del Parco delle Cinque Terre è un'opportunità straordinaria per esplorare le bellezze naturali di questa area protetta, ricca di fascino e di biodiversità - afferma Donatella Bianchi, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre – È un modo significativo per celebrare la Giornata Europea dei Parchi, invitando i visitatori a esplorare non solo il patrimonio naturale protetto, ma anche le competenze e le buone pratiche dell'organizzazione per la conservazione della biodiversità e del territorio».   [post_title] => Cinque Terre, nella Giornata Europea dei Parchi accesso gratuito alla rete dei sentieri [post_date] => 2024-05-17T09:47:09+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715939229000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467302 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si è concluso con un grande successo di pubblico “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”, che si è svolto alla Spezia dal 10 al 12 maggio. Oltre 3000 persone hanno preso parte al ricco calendario di incontri che dal mare al centro città, passando per i musei cittadini, il teatro e il terminal crocieristico, hanno assistito, in questo lungo week end, a innumerevoli incontri: dall’approfondimento tecnico e politico, agli speech di divulgazione scientifica, dagli incontri musicali e letterari alle regate nel Golfo della Spezia, per arrivare alle visite ai musei della città e ai laboratori per i più piccoli. 15 summit tecnici, 9 incontri con gli autori, 2 concerti, 3 spettacoli dal vivo, 3 incontri dedicati all’arte per la scienza, 2 mostre d’arte, 4 spazi dedicati ai bambini, 3 proiezioni di film, l’esposizione di antiche imbarcazioni e regate per tutte e tre le giornate di festival, visite guidate al Museo Navale della Spezia ed escursioni in battello alla scoperta del suo porto da venerdì a domenica, questo il programma in numeri. In più oltre 40 giornalisti accreditati, 86 relatori, 50 tra artisti e autori. A fare gli onori di casa per le tre giornate di questo evento europeo dedicato interamente alla realtà portuale in tutte le sue sfaccettature, sono stati gli organizzatori del festival, Cristiana Pagni Presidente di Italian Blue Growth (IBG) e Mario Sommariva insieme a Federica Montaresi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP). Oltre all’ideatore del festival, Alfio Antognetti di RES Comunicazione, agenzia con sede alla Spezia. “DePortibus” è stata anche l’occasione per mettere a confronto i rappresentanti dei porti italiani con alcuni dei più importanti scali internazionali. Al Cruise Terminal, per le conferenze tecniche sono intervenuti, tra gli altri, i presidenti di ADSP di Mar Adriatico Centrale, Orientale, e Settentrionale, quelli di ADSP del Mar Tirreno Settentrionale, Mar Ionio e di Sicilia Orientale e l’Executive Director del Porto di Los Angeles. E, per affrontare l’affascinante tematica dell’architettura portuale, ospiti del calibro dell’architetto e urbanista Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, e Walter Mariotti, direttore della rivista Domus e Beatrice Moretti, docente all’Università di Genova. Tra gli sponsor: Olidata, Trenitalia, Contship Italia Group, Jobson Italia, Leonardo, Autoligure, Laghezza Customs & Logistics, GSA, Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti.         [post_title] => De Portibus, Il Festival dei Porti alla Spezia ha chiuso con 3 mila presenze [post_date] => 2024-05-17T08:31:38+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715934698000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 467382 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti. Royal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati. Il viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole. La tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane. Nel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria. L’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose. All’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali. Per concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”. [gallery ids="467397,467401,467396"] [post_title] => Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore [post_date] => 2024-05-17T08:00:54+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1715932854000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "prosegue la politica di acquisizioni del gruppo hyatt ora e la volta di dream hotel" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":59,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":3440,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467601","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Colorato, ibrido, eclettico e ricco di esperienze da vivere. Mama Shelter, l'hotel nato nel 2021 alle porte del Vaticano, presenta le Mama Roma Experiences: master cocktail class, master coffee class, cooking class e molto altro.\r\n\r\nSi tratta di attività di gruppo che hanno l'obiettivo di avvicinare le aziende al lifestyle e di innovare il concetto di meeting aziendale.\r\n\r\n«Nelle sempre più popolari cooking class - spiega il direttore  Hasan Saad - si mettono letteralmente le mani in pasta. Le mixology class permettono ai nostri ospiti di immergersi nel mondo dei cocktail che ispirano le nostre drink list stagionali».\r\n\r\nLe esperienze sono pensate tanto per il team building quanto per l'arricchimento personale degli ospiti e vengono arricchite da un intrattenimento dedicato, musicale e non solo: DJ, performer, giochi di luce e maghi.\r\n\r\nInclusività, accessibilità e un pizzico di irriverenza sono le direttrici su cui il progetto Mama Shelter si sviluppa. L'atmosfera è informale, rilassata, accogliente, particolare, \"grazie ad allestimenti creativi - continua il direttore -, alle proposte F&B a tema e alle attività da svolgere tra una sessione di meeting e una pausa caffè, dove ci si sfida a biliardino o su un campo da bocce\".\r\n\r\n[gallery columns=\"4\" ids=\"467607,467608,467609,467610\"]\r\n\r\nDesign e socializzazione\r\n\r\nLe 217 camere, suddivise nelle categorie M, L e XL, sono vivacemente decorate e offrono specchi personalizzabili con messaggi a scelta degli ospiti. La lobby è decorata con elementi che evocano il patrimonio romano, come le arcate che ricordano il Colosseo e dettagli ispirati alla cupola di San Pietro.\r\n\r\nOltre a rappresentare un luogo di accoglienza glamour e di design, il Mama Shelter si propone come spazio dinamico per la socializzazione e il divertimento. Il ristorante Giardino d’Inverno, circondato da una vegetazione tropicale, si collega al Giardino d’Estate, che offre un'atmosfera più rilassata e informale. Il Mama Pizzeria e il rooftop con bar completano l'offerta gastronomica, arricchendo l'esperienza culinaria con una vista notevole sulla città.\r\n\r\n \r\n\r\nLe iniziative di fidelizzazione\r\n\r\nMama Shelter Roma aderisce al programma Accor All e Accor All Meeting Planner, che permette sia ai viaggiatori individuali, che agli organizzatori di eventi, di accumulare punti in molti degli hotel del gruppo Accor sparsi in tutto il mondo. Questo è un tool per noi importante, che ci permette di incentivare le prenotazioni dirette, offrendo loro al tempo stesso la vasta scelta che un gruppo come Accor può dare.\r\n\r\nEspansione del marchio\r\n\r\nCon l'apertura imminente del Mama Shelter Nice sulla Costa Azzurra, il marchio prosegue la sua espansione, portando avanti la sua visione di ospitalità combinata con servizi di alto livello e un design distintivo. Questo rafforza l'impegno del brand a offrire esperienze alberghiere che mescolano praticità per i viaggiatori d'affari e piacere per i turisti.\r\n\r\n ","post_title":"Esperienze e business travel a Roma: la proposta di Mama Shelter","post_date":"2024-05-17T15:03:48+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715958228000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467579","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le prime indiscrezioni erano filtrate già più di due anni fa, ma ora arriva la conferma ufficiale: i Villini Sallustiani di Roma, che Merope Asset Management ha acquistato nel 2021 da Colony Capital, diventeranno la quinta proprietà Mandarin Oriental in Italia. La novità, la cui inaugurazione è prevista per il 2026, seguirà infatti gli hotel già operativi di Milano, del lago di Como e le già annunciate aperture di Cortina d’Ampezzo e Porto Cervo. Il complesso si trova all'interno del sito archeologico dei Giardini di Sallustio, situato tra le vie Piemonte e Sallustiana.\r\n\r\nIl Mandarin Oriental, Rome si svilupperà su un'area di oltre 18 mila metri quadrati, che ospita dieci villini del diciannovesimo secolo immersi in un parco. Le ville a loro volta ospiteranno 108 camere e suite, alcune dotate di giardino e terrazza privata. Nell’ambito dell’accordo raggiunto con Mandarin Oriental, Merope si occuperà degli interventi di riqualificazione e restauro, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, così come della gestione pluriennale della nuova struttura. Dopo un lungo lavoro di interlocuzione con l’amministrazione comunale, l’assemblea capitolina ha infatti recentemente approvato la proposta di permesso di costruire in deroga, con relativo cambio d’uso dell’area, da residenziale a ricettiva un passaggio determinante per la realizzazione del progetto.\r\n\r\nIl masterplan del progetto e l’intervento di riqualificazione e restauro dei villini, che verrà eseguito preservandone lo stile architettonico tipico del diciannovesimo secolo, è stato affidato a Bms, mentre l’interior design sarà curato dal duo francese Gilles&Boissier. L’f&b sarà affidato a DimoreStudio; P'arcnouveau è infine lo studio internazionale di architettura paesaggistica che si occuperà del verde.\r\n\r\nAll’interno del complesso, gli ospiti potranno provare sei ristoranti e bar in diversi ambienti, a cui si aggiungerà la possibilità di scegliere se cenare all’aperto, oppure all’interno delle ville. Il Mandarin Bar sarà situato su un’ampia terrazza panoramica con vista sulla città. La Spa at Mandarin Oriental proporrà un’ampia gamma di esperienze benessere del gruppo. Gli amanti del fitness avranno a disposizione macchinari di ultima generazione, un’ampia piscina coperta oltre a quelle esterne che sorgeranno nel cuore dei giardini. Sei sale per i trattamenti, una suite vip, stanze termali e una terrazza completano l’offerta di benessere.","post_title":"Mandarin Oriental sbarca a Roma: aprirà nel 2026 nel complesso dei Villini Sallustiani","post_date":"2024-05-17T11:54:14+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1715946854000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467536","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova iniziativa della Cina per incentivare gli arrivi turistici: i viaggiatori che entrano nel Paese a bordo di crociere internazionali possono infatti soggiornare in alcune province senza visto, per un massimo di 15 giorni.\r\n\r\nSecondo un comunicato dell'Amministrazione nazionale cinese per l'immigrazione (Nia), le norme prevedono che gli stranieri entrino attraverso uno dei 13 porti crocieristici costieri del Paese. La normativa - naturale evoluzione di un progetto pilota del 2016, che era limitato agli ingressi attraverso il terminal crociere di Shanghai e poi sospeso a causa della pandemia - prevede che i visitatori debbano viaggiare come parte di un gruppo turistico di almeno due persone e lasciare il Paese con la stessa crociera. Le agenzie di viaggio che gestiscono i viaggi devono essere registrate nella Cina continentale.\r\n\r\nLo scorso dicembre, la Cina ha iniziato a consentire ai viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia di entrare nel Paese senza visto per 15 giorni per affari, turismo, visite familiari e transito. A febbraio è entrato in vigore anche un accordo di esenzione reciproca dal visto tra Cina e Singapore. Il Paese ha inoltre ampliato la sua politica di transito senza visto, portando il numero di paesi a 54 dopo aver incluso la Norvegia a novembre. I cittadini di questi paesi non hanno bisogno di un visto per entrare in Cina purché abbiano prenotato un biglietto successivo per un paese o una regione terza.\r\n\r\n\"La piena attuazione della politica di esenzione dal visto d'ingresso per i turisti stranieri in crociera è un pilastro importante per accelerare lo sviluppo dell'economia crocieristica cinese e una misura importante per promuovere l'apertura istituzionale della Cina\", si legge nella nota della Nia.","post_title":"Cina: niente visto per i crocieristi che entrano nel Paese per un massimo di 15 giorni","post_date":"2024-05-17T11:45:13+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715946313000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467527","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Swiss continua a investire sulla sostenibilità della propria flotta e negli ultimi 18 mesi ha dotato tutti i 12 Boeing 777-300Er della nuova tecnologia AeroShark. \r\n\r\nLa speciale pellicola applicata alla fusoliera del velivolo e alle gondole dei motori, riproduce le proprietà idrodinamiche della pelle di uno squalo per ridurre la resistenza dell'aria in volo, riducendo il consumo di carburante e quindi le emissioni di anidride carbonica. Tutti e 12 i Boeing 777 della compagnia aerea sono ora dotati di questa tecnologia innovativa.\r\n\r\nSwiss ha dotato i Boeing 777-300Er della tecnologia AeroShark sin dall'ottobre del 2022: la pellicola riduce la resistenza dell'aria in volo di circa l'1%. Di conseguenza, anche se solo una parte della flotta di Boeing 777 è dotata della nuova tecnologia, l'anno scorso AeroShark ha ridotto il consumo di cherosene di Swiss di oltre 2.200 tonnellate, con una concomitante riduzione di circa 7.100 tonnellate delle emissioni di anidride carbonica della compagnia aerea.\r\n\r\nLa tecnologia AeroShark è stata sviluppata congiuntamente da Lufthansa Technik e dal produttore di rivestimenti Basf. La compagnia aerea svizzera sta valutando la possibilità di estenderne l'utilizzo ad altri tipi di aeromobili della flotta a lungo raggio nel futuro a medio termine.","post_title":"Swiss: l'intera flotta di B777-300Er è dotata di AeroShark per ridurre le emissioni di CO2","post_date":"2024-05-17T11:20:39+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715944839000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467516","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"AirBaltic ha siglato un nuovo codeshare con Bulgaria Air che consente a entrambe le compagnie aeree di offrire maggiore flessibilità e  connessioni ai rispettivi passeggeri sui voli tra la Lettonia e la Bulgaria e verso altre destinazioni dei rispettivi network.\r\n\r\nL'intesa prevede che airBaltic aggiunga il suo codice di volo BT sulla rotta Sofia-Varna di Bulgaria Air; per contro, Bulgaria Air appone il suo codice FB sulla rotta Sofia-Riga di airBaltic e sui voli di proseguimento operati da airBaltic da Riga a Stoccolma, Oslo, Copenaghen e Helsinki.\r\n\r\n\"Questo nuovo accordo arriva poco dopo il lancio della nostra prima rotta diretta dalla capitale bulgara al nostro hub di Riga - ha dichiarato Martin Gauss, presidente e ceo di airBaltic -. Questa partnership avvantaggia i viaggiatori locali del Baltico con l'accesso al network versatile di Bulgaria Air e i viaggiatori locali in Bulgaria possono ora godere di un accesso più facile alle destinazioni di airBaltic in Europa\".\r\n\r\nLa compagnia aerea lettone conta oggi 23 accordi di codeshare con molte compagnie aeree in tutto il mondo e opera voli congiunti con i suoi partner verso più di 300 destinazioni. Tra gli altri partner in codeshare figurano Air France, Brussels Airlines, Emirates, Iberia e Turkish Airlines.","post_title":"AirBaltic ha siglato un nuovo codeshare con Bulgaria Air","post_date":"2024-05-17T11:00:11+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1715943611000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467571","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_467574\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Alberto Piantoni[/caption]\r\n\r\nUna sala gremita presso l’ambasciata italiana a Pechino ha ospitato ieri la presentazione della prima edizione di 1000 Miglia Experience China: l'evento che dal 14 al 17 novembre 2024 porterà per la prima volta la Freccia Rossa nel Paese del Dragone. Alla presenza del primo consigliere dell’ambasciata, Marco Midolo, l’amministratore delegato e il direttore generale di 1000 Miglia, Alberto Piantoni e Francesca Parolin, hanno siglato l’accordo di licenza con i rappresentanti della Federation Classic Car China che organizzerà la manifestazione per i prossimi due anni.\r\n\r\nLa 1000 Miglia Experience China 2024 si svilupperà nella provincia di Guangdong, la prima regione cinese ad avere relazioni commerciali con l’Europa, e più precisamente nell’area di Canton (o Guangzhou), e sarà aperta a sei diverse classi di auto, a partire da quelle appartenenti alla classe 1000 Miglia Era che comprende gli esemplari e i modelli che hanno preso parte alla 1000 Miglia di velocità disputata tra il 1927 e il 1957. In occasione della presentazione, e per i prossimi due giorni, uno degli edifici più rappresentativi di Canton rimarrà illuminato con i simboli della 1000 Miglia e dell'evento, le cui iscrizioni apriranno a breve.","post_title":"La 1000 Miglia sbarca in Cina: la corsa si terrà a novembre nel Guangdong","post_date":"2024-05-17T10:56:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715943412000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467492","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Venerdì 24 maggio il Parco Nazionale delle Cinque Terre apre gratuitamente l’accesso alla sua rete sentieristica ai visitatori per celebrare Giornata Europea dei Parchi.\r\n\r\nSarà aperto gratuitamente l’accesso all’intera rete sentieristica del Parco, incluso il sentiero Verde-Azzurro (Monterosso-Vernazza Corniglia) che solitamente è a pagamento: oltre 130 km di percorsi che si distribuiscono con diversi livelli di difficoltà e punti di interesse tra i 5 villaggi che affacciano verticalmente sul mare più celebri al mondo.\r\n\r\nSarà possibile vedere l’opera delle persone che da secoli tengono immutato il paesaggio unico fatto di terrazzamenti rurali, sentieri manutenuti dalla cura costante e dal ripristino di passaggi di difficile fruizione ora a disposizione di quei trekker attirati dalla bellezza, consapevoli di camminare in un museo a cielo aperto.\r\n\r\nNumerosi saranno i volontari presenti in tutti i sentieri a disposizione dei visitatori per dare informazioni e garantire a tutti l’accesso in sicurezza al meraviglioso patrimonio del Parco.\r\n\r\nLa sicurezza, accanto alla tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico delle Cinque Terre, resta obiettivo primario dell’Ente Parco e viene garantita anche dai controlli su abbigliamento e calzature adeguate, presso i varchi di ingresso dei sentieri.\r\n\r\n«L’apertura gratuita dell’intera rete sentieristica del Parco delle Cinque Terre è un'opportunità straordinaria per esplorare le bellezze naturali di questa area protetta, ricca di fascino e di biodiversità - afferma Donatella Bianchi, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre – È un modo significativo per celebrare la Giornata Europea dei Parchi, invitando i visitatori a esplorare non solo il patrimonio naturale protetto, ma anche le competenze e le buone pratiche dell'organizzazione per la conservazione della biodiversità e del territorio».\r\n\r\n ","post_title":"Cinque Terre, nella Giornata Europea dei Parchi accesso gratuito alla rete dei sentieri","post_date":"2024-05-17T09:47:09+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1715939229000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467302","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è concluso con un grande successo di pubblico “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”, che si è svolto alla Spezia dal 10 al 12 maggio. Oltre 3000 persone hanno preso parte al ricco calendario di incontri che dal mare al centro città, passando per i musei cittadini, il teatro e il terminal crocieristico, hanno assistito, in questo lungo week end, a innumerevoli incontri: dall’approfondimento tecnico e politico, agli speech di divulgazione scientifica, dagli incontri musicali e letterari alle regate nel Golfo della Spezia, per arrivare alle visite ai musei della città e ai laboratori per i più piccoli.\r\n\r\n15 summit tecnici, 9 incontri con gli autori, 2 concerti, 3 spettacoli dal vivo, 3 incontri dedicati all’arte per la scienza, 2 mostre d’arte, 4 spazi dedicati ai bambini, 3 proiezioni di film, l’esposizione di antiche imbarcazioni e regate per tutte e tre le giornate di festival, visite guidate al Museo Navale della Spezia ed escursioni in battello alla scoperta del suo porto da venerdì a domenica, questo il programma in numeri. In più oltre 40 giornalisti accreditati, 86 relatori, 50 tra artisti e autori.\r\n\r\nA fare gli onori di casa per le tre giornate di questo evento europeo dedicato interamente alla realtà portuale in tutte le sue sfaccettature, sono stati gli organizzatori del festival, Cristiana Pagni Presidente di Italian Blue Growth (IBG) e Mario Sommariva insieme a Federica Montaresi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP). Oltre all’ideatore del festival, Alfio Antognetti di RES Comunicazione, agenzia con sede alla Spezia.\r\n\r\n“DePortibus” è stata anche l’occasione per mettere a confronto i rappresentanti dei porti italiani con alcuni dei più importanti scali internazionali. Al Cruise Terminal, per le conferenze tecniche sono intervenuti, tra gli altri, i presidenti di ADSP di Mar Adriatico Centrale, Orientale, e Settentrionale, quelli di ADSP del Mar Tirreno Settentrionale, Mar Ionio e di Sicilia Orientale e l’Executive Director del Porto di Los Angeles. E, per affrontare l’affascinante tematica dell’architettura portuale, ospiti del calibro dell’architetto e urbanista Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, e Walter Mariotti, direttore della rivista Domus e Beatrice Moretti, docente all’Università di Genova.\r\n\r\nTra gli sponsor: Olidata, Trenitalia, Contship Italia Group, Jobson Italia, Leonardo, Autoligure, Laghezza Customs & Logistics, GSA, Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"De Portibus, Il Festival dei Porti alla Spezia ha chiuso con 3 mila presenze","post_date":"2024-05-17T08:31:38+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1715934698000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"467382","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Marocco è uno scrigno di sorprese: a poche ore di volo dall'Italia offre un contesto naturale e storico di grande ricchezza, dove vivere esperienze affascinanti.\r\nRoyal Air Maroc vola da Roma e Milano verso lo scalo internazionale di Casablanca e poi raggiunge Errachidia, nel cuore del paese. Qui inizia l’avventura: un viaggio di scoperta allietato dall’accoglienza dei locali e da esperienze uniche che rivelano l’emozione del deserto, la forza di una natura millenaria, una cultura arcaica che si declina nelle costruzioni e nella gastronomia e tanta bellezza. In 40’ di macchina si arriva a Erfoud, dove si percepisce il trascorrere delle ere geologiche. Centinaia di milioni di anni fa qui c’era un mare e le acque, ritirandosi, hanno depositato una quantità di fossili sorprendente. Sono così tanti da essere utilizzati anche per realizzare i mobili dei riad tradizionali dove si trascorre la notte. Un altro prodotto tipico di Erfoud e del deserto è il dolce dattero, da gustare qui, ma anche in tutto il territorio insieme con formaggio di capra, colorate verdure e tajine o stufati speziati.\r\n\r\nIl viaggio prosegue verso sud e la distesa del deserto sembra prendere vita con l’apparire delle dune luminose di Merzouga, vicina al confine con l’Algeria: sono alte fino a 150m e sembrano assorbire la luce del sole. Le sabbie del Sahara raccontano una storia antica e il passaggio di carovane di mercanti fenici, cartaginesi e romani di cui oggi resta solo il ricordo. Il viaggiatore può percorrere le dune lentamente a dorso di cammello, su un 4x4 o un quad che corrono veloci o scivolando sul sandboard. Ma quando arriva il tramonto tutto sembra fermarsi mentre il sole si tuffa oltre l’orizzonte. L'esperienza più bella si vive nei campi tendati dove contemplare la luce delle stelle nel buio profondo della notte e, al mattino, assistere al sorgere del sole.\r\n\r\nLa tappa successiva conduce alle Todra Gorges, le gole scavate nei millenni dal fiume Todra in questa zona orientale dell’Alto Atlante, dove le ripide rocce raggiungono i 160m di altezza e sono molto apprezzate sia dagli alpinisti che dagli speleologi. A fianco della strada brillano i colori dei tessuti offerti ai turisti e sul greto del fiume camminano lentamente le donne berbere con bimbi dagli occhi bistrati e asinelli. I berberi sono un popolo antico, originario del Maghreb, e in quest’area geografica vivono tre tribù con dialetti e tradizioni diverse. Superando Boulmane Dades si trovano le Gole del Dades: sin dal Giurassico il fiume scorreva impetuoso per oltre 200km e ha scavato 4 serie di gole profonde tra pareti di roccia color ocra. Lungo la Dades Valley si incontrano “le mille kasbah”, antichi villaggi fortificati fatti di fango e paglia essiccati che sembrano emergere dai paesaggi lunari, come la bella Kasbah Amridil, del XVII secolo, dove la guida locale, tra le tante informazioni, rivela l’utilizzo di materiali a km.0 per la costruzione, la consuetudine di sovrapporre fino a 4 cucine alla stalla per garantire il riscaldamento invernale e il forte simbolismo legato al numero 5 che si ripete nelle decorazioni e nelle finestre della moschea per ricordare i 5 pilastri dell'Islam e le 5 preghiere quotidiane.\r\n\r\nNel corso del viaggio il deserto viene improvvisamente colorato da verdi oasi dove crescono mandorli, fichi, noci e betulle e nella zona del Dades si può trascorrere la notte in una delle numerose pensioni a carattere familiare che incantano l’ospite con scorci panoramici inaspettati e esperienze gastronomiche gourmet. Si prosegue attraversando la Valle delle Rose, dove crescono rigogliose le rose di Damasco, qualità antica apprezzata nella cosmetica e nella profumeria.\r\n\r\nL’affascinante percorso raggiunge poi Ouarzazate: una cittadina ricca di sorprese che porta il nome del fiume che un tempo scorreva imponente nella piana, sorvegliato dall'Ait Ben Haddou: una città fortificata o “kasr”, con vicoli, magazzini, abitazioni e una moschea. La città di terracotta venne costruita nel 1600 lungo la rotta carovaniera che collega il deserto del Sahara all’area di Marrachek. È tanto bella e ben preservata da essere patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1987 ed è stata il set cinematografico di pellicole famose.\r\n\r\nAll’inizio degli anni ‘60, infatti, il clima caldo e soleggiato della zona attirò i cineasti hollywoodiani che girarono qui Lawrence d’Arabia. Da allora, a Ouarzazate - che oggi vanta tre grandi studios e un bel museo del cinema ricco di reperti - sono stati girati film internazionali tra i quali L’uomo che volle farsi re, L’uomo che sapeva troppo, Il gioiello del Nilo, L’ultima tentazione di Cristo, Il té nel deserto e anche La Mummia, Il Gladiatore, Alexander, Le Crociate, Babel e alcune scene de Il trono di spade. È la “Hollywood del deserto” e questo ha portato tanto lavoro e ricchezza nell’area, insieme con la nascita di scuole professionali.\r\n\r\nPer concludere il percorso tra avventura, cultura e relax nel deserto del Marocco si entra a Ouarzazate e si visita la Kasbah Taourirt con il suo fascino antico: è una tra le meglio conservate del paese grazie agli attenti restauri. Fu abitata fino alla fine degli anni ‘30 da un pascià con la sua famiglia di oltre 100 persone, tra cui la favorita - madre del primo figlio maschio - altre 4 mogli e 14 concubine. Storicamente il vicino caravanserraglio offriva viveri e ospitalità ai viaggiatori che risalivano il deserto e pagavano un pedaggio al pascià prima di raggiungere le coste dell’Africa. Termina a Marrakech questo percorso allietato da gustosi momenti gastronomici e anche tradizionali, come la visita all’hammam con la sua intensità e i suoi profumi. È bello citare un proverbio berbero che dice: “Con il cammello si attraversa il deserto del Sahara, con la gazzella - che è la donna, la compagna - si attraversa la vita”.\r\n\r\n[gallery ids=\"467397,467401,467396\"]","post_title":"Il deserto del Marocco: tra avventura, relax, cultura e stupore","post_date":"2024-05-17T08:00:54+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1715932854000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti