Il Kwa Maritane (Sudafrica) riapre dopo l’incendio
24 aprile 2009 11:28
Il lodge Kwa Maritane della catena di lusso Legacy, situato nel cuore del parco nazionale Pilanesberg (Sudafrica), ha comunicato la propria riapertura per il prossimo mese di maggio. Il 18 agosto 2008 la struttura era stata gravemente danneggiata da un incendio e per questo motivo era rimasta chiusa. Il Kwa Maritane dispone di 90 camere, un ristorante e un bar, ed è la base ideale per i safari fotografici a bordo di veicoli 4 x 4 alla scoperta degli animali che numerosi popolano la zona. Il lodge si trova a 8 km da Sun City e a 2 chilometri dall’aeroporto di Pilanesberg.
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Ai nastri di partenza gli italiani che dedicheranno una vacanza a queste festività 2025: a mettersi in viaggio saranno complessivamente 19,3 milioni di persone; per il 91% sarà l’Italia la meta preferita mentre il restante 9% opterà per l’estero. Nel complesso, cresce il numero di coloro che sceglieranno soggiorni più lunghi, cioè in grado di comprendere due se non tutte e tre le ricorrenze del calendario festivo.
Questo, di impatto, il quadro del movimento turistico degli italiani per le festività di fine d’anno secondo l’indagine realizzata da Tecnè per la Federalberghi.
Analizzando i comportamenti dei viaggiatori in riferimento alle specifiche festività, il Natale conserva la “maglia rosa” come evento di maggiore partecipazione: complessivamente, saranno 12 milioni gli italiani in movimento in questa occasione, includendo in questa cifra sia chi partirà esclusivamente per questa ricorrenza, sia chi prolungherà il soggiorno fino a Capodanno ed anche all’Epifania. All’interno di questa quota, 7,9 milioni di persone decideranno di concentrare la propria vacanza tra Natale e Santo Stefano, rientrando nelle proprie case prima dell’inizio del nuovo anno.
L’indagine analizza, inoltre, l’aspetto rilevante delle vacanze lunghe, ovvero che comprendano almeno due festività tra Natale, Capodanno ed Epifania: saranno 5,9 milioni gli italiani che sceglieranno questa modalità di soggiorno. Capodanno invece, rappresenta l’occasione di viaggio più serrata e intensa; la durata della vacanza si raccorcia, ma si potenzia l’attività di spesa: a partire saranno 10,2 milioni di italiani. Tra questi, 4,6 milioni punteranno solo sui giorni della festa di apertura del 2026.
Attenzione alle grandi partenze: secondo quanto rilevato dall’indagine di Federalberghi, il bollino rosso è previsto tra il 22 ed il 23 dicembre in vista del Natale. Per il Capodanno invece, le giornate di grande picco saranno il 29 e 30 di dicembre.
“Complessivamente i dati della nostra indagine raccontano la capacità di resistenza ed adattamento dei nostri connazionali – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – Il contesto economico non è certo dei migliori oggi. Non dimentichiamo che sono proprio le scarse risorse economiche a costringere a casa molti potenziali viaggiatori. Tuttavia, resta l’istanza di onorare le tradizioni, di godersi i propri cari in un momento di serenità e relax magari evitando grandi spostamenti, di visitare località non troppo distanti dalla propria base, curiosando tra i mercatini natalizi o visitando città d’arte. Il Belpaese, abbiamo visto, resta la destinazione privilegiata, in sostanza il turismo domestico è il volto di questo Natale 2025”.
“Il calendario di quest’anno ha anche dato un forte incentivo al progetto di vacanza – ha aggiunto Bocca – Va considerato infatti, che la festività del 25 dicembre cade di giovedì, quella di Capodanno di mercoledì e quella dell’Epifania, di martedì”
“I risultati emersi – ha concluso Bocca – mostrano che assisteremo ad un sorpasso rispetto al 2024, il che rappresenta un segnale positivo. Noi leggiamo i dati sempre tenendo ben presente la prospettiva. L’apertura del nuovo anno ci proietterà velocemente verso la grande sfida delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. E noi vogliamo che a vincere, oltre i campioni in campo, siano anche i nostri imprenditori dell’ospitalità e tutto il turismo italiano”.
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[post_content] => Luxury Travel Intelligence ha pubblicato la classifica annuale dei migliori nuovi hotel di lusso al mondo del 2025, premiando 15 aperture alberghiere che hanno ridefinito l'ospitalità di lusso a livello globale nell'ultimo anno. La classifica riflette un'analisi approfondita effettuata da Lti, incentrata su design, eccellenza del servizio, posizione, originalità e impatto a lungo termine del marchio.
La classifica, come riporta TraveDailyNews, mette in luce l'ottima performance di Rosewood Hotels & Resorts, che si è aggiudicato tre candidature, più di qualsiasi altro marchio, e si è aggiudicato la prima posizione con The Chancery Rosewood a Londra, nominato miglior nuovo hotel di lusso al mondo nel 2025.
La classifica riflette la continua espansione globale dell'ospitalità extra-lusso nei centri urbani, nelle destinazioni turistiche e nelle location emergenti dedicate all'esperienza. Le strutture si estendono in Europa, Nord America, Africa, Asia e America Latina, a dimostrazione della convergenza tra investimenti e domanda di viaggi di lusso.
Tra le strutture di spicco figurano Nekajui, un Ritz-Carlton Reserve in Costa Rica, al quindicesimo posto, e Rosewood Mandarina in Messico, al quattordicesimo, entrambi caratterizzati da una forte integrazione con gli ambienti naturali. Anche il lusso urbano è ben rappresentato, con The Twenty Two New York, Mandarin Oriental Vienna, Faena New York City e Aman Bangkok, tutti nella top 15.
Roma e Firenze in top list
Diverse proprietà si distinguono per il riutilizzo adattivo e lo sviluppo basato sul patrimonio storico. L'Oberoi Rajgarh Palace in India e il Collegio alla Querce – Auberge Collection a Firenze trasformano siti storici in asset di lusso contemporanei, mentre l'Orient Express La Minerva a Roma segna il primo passaggio del marchio dal settore ferroviario a quello alberghiero.
Un altro tema chiave è l'ospitalità esperienziale e orientata alla sostenibilità. Few & Far Luvhondo in Sudafrica e &Beyond Suyian Lodge in Kenya riflettono la crescente domanda di viaggi di lusso orientati alla conservazione, con un elevato valore esperienziale.
La performance di Rosewood è un elemento determinante della classifica del 2025. Oltre al primo posto di The Chancery Rosewood il marchio è riconosciuto anche per Rosewood Mandarina e Rosewood Courchevel, a sottolineare il suo slancio nei segmenti resort, sci e lusso urbano.
Lti sottolinea che il lancio di un hotel extra-lusso a Londra richiede una forza eccezionale per imporsi in un mercato altamente competitivo. In questo contesto, The Chancery Rosewood si distingue per il suo concept all-suite, gli otto ristoranti e bar e l'ampia Asaya Spa, che lo posizionano come una destinazione a sé stante.
Il podio
I primi tre hotel classificati riflettono diverse interpretazioni del lusso contemporaneo. Aman Bangkok si classifica al terzo posto, elogiato per la sua tranquillità e privacy in una delle città più trafficate dell'Asia. &Beyond Suyian Lodge si classifica al secondo posto, offrendo un'esperienza safari altamente immersiva nella regione di Laikipia in Kenya. Al primo posto, The Chancery Rosewood stabilisce il punto di riferimento per i nuovi hotel urbani ultra-lusso.
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[post_content] => Riapre oggi, 16 dicembre, dopo un'ampia ristrutturazione, la Lufthansa Lounge dell'aeroporto di Stoccarda. L'area è composta da due zone esclusive: la Business Lounge e la Senator Lounge. L'ingresso avviene tramite un sistema di controllo accessi automatizzato e digitale.
Entrambe le aree dispongono di zone diverse per soddisfare le esigenze individuali dei passeggeri. Che si tratti di lavorare, leggere, rilassarsi o godersi la privacy senza essere disturbati, ogni ospite può personalizzare la propria visita alla lounge in base alle proprie esigenze individuali. Un'ampia selezione di cibi, bevande, riviste e giornali completa la visita. La Senator Lounge dispone anche di un bar con barista, dove vengono preparate specialità di caffè con chicchi provenienti da una torrefazione locale.
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«Molti ospiti di status hanno sentito molto la mancanza della ‘loro lounge’ a Stoccarda durante la chiusura - ha sottolineato Heiko Reitz, hub manager Monaco e cco Lufthansa Airlines -. Sono quindi ancora più lieto che possiamo finalmente riaprire le Business Lounge e le Senator Lounge dopo un'ampia ristrutturazione e con un nuovo concept».
Il Gruppo Lufthansa vola da Stoccarda verso oltre 60 destinazioni in 21 paesi, principalmente con Eurowings e Lufthansa.
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[post_content] => Al via la nuova stagione del Th Borca di Cadore – Parc Hotel Des Dolomites, storica struttura ai piedi del Pelmo e dell’Antelao, tornata alla sua vocazione ricettiva dopo un articolato percorso che l’ha vista, nel corso dei decenni, trasformarsi da hotel di lusso a ospedale militare, centro di accoglienza e, oggi, nuovamente albergo. Un luogo simbolico, set anche di numerosi film nazionali e internazionali, che ora entra in una nuova fase grazie all’investimento di Th Group.
Ad aprire i lavori è stato Graziano Debellini, fondatore e presidente di Th Group, che ha ricordato come la ristrutturazione sia stata guidata da una visione strategica capace di integrare il valore storico dell’hotel – ripercorso anche nel volume curato da Alberto Beggiolini – con una lettura contemporanea delle esigenze del territorio. Th punta a rendere il Parc Hotel Des Dolomites un motore di rivitalizzazione per l’intera valle: «Siamo leader nella ricettività in montagna e auspichiamo che, oltre alle Olimpiadi, anche questa struttura possa rappresentare un’occasione di riscatto per tutta l’area. Partiremo con nove mesi di apertura, con l’obiettivo di arrivare a un’apertura annuale, per riportare vita nei paesi e incentivare la presenza dei giovani. Il vero lusso qui è la natura, incastonata tra due giganti come Pelmo e Antelao».
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Più capitale di qualità
Nel suo intervento, Antonino Turicchi, amministratore delegato di Cdp Real Asset Sgr, ha ricordato come «il turismo rappresenti il 10% del Pil italiano» e come l’aumento della qualità dell’offerta passi necessariamente da una maggiore qualità del capitale investito. Cdp sostiene operazioni di acquisizione e rilancio delle strutture, e ha annunciato la creazione di un nuovo fondo dedicato alle iniziative che richiedono nuovi investimenti, oltre a un fondo specifico per il turismo dei giovani.
Ripensare la montagna
Giulio Lattanzi, direttore generale del Touring Club Italiano, ha posto l’accento sulla necessità di ripensare il prodotto montagna oltre la stagionalità invernale, anche per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni: «La montagna sta vivendo un segnale di crescita importante. Il cambiamento climatico ci impone di immaginare un’offerta più ampia, capace di creare un’economia continua e rigenerativa».
Molto atteso l’intervento del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, che ha ricordato il ruolo centrale dello sport come fattore sociale: «Dove c’è sport, c’è migliore qualità della vita, e i dati lo confermano. Servirà concludere i cantieri ancora aperti, ma l’auspicio è che i sacrifici affrontati dai territori in vista delle Olimpiadi possano tradursi in benefici concreti anche dopo il 2026».
Il ministro ha sottolineato inoltre il trend positivo del turismo sportivo e la necessità di una montagna che lavori sulle quattro stagioni, con lo sport come leva per ripensare l’offerta turistica.
I rappresentanti dei comuni di Borca, San Vito e Pieve di Cadore hanno evidenziato il clima positivo con cui la valle sta vivendo l’avvicinamento alle Olimpiadi, pur tra disagi legati ai cantieri. È emersa la volontà condivisa di sfruttare la visibilità olimpica per far conoscere al mondo l’offerta dei territori minori delle Dolomiti Bellunesi e recuperare un rapporto più stretto tra comunità locali e sviluppo turistico.
Maurizio Rossini, di Trentino Marketing, ha ricordato che l’ultimo decennio è stato il migliore per il turismo regionale, grazie anche alla capacità dei territori di valorizzare l’esperienza dell’ospite e il ruolo dei visitatori come promotori digitali delle destinazioni. Barbara Casillo, direttore generale di Confindustria Alberghi, ha richiamato l’urgenza di integrare maggiormente la visione industriale con quella turistica: secondo il Centro Studi, nel 2026 sono attesi oltre 10 milioni di turisti internazionali in più rispetto allo scorso anno.
Per Alessandro Belli, Presidente del comitato hospitality di Confindustria Assimobiliare, i volumi di transazioni hospitality nel turismo supereranno i 2 miliardi nel 2026: «Ora serve la capacità manageriale per gestire sia le strutture sia i territori».
Verso performance più stabili
Alberto Peroglio Longhin, a.d. di Th Group, ha evidenziato la necessità di destagionalizzare il prodotto montagna e creare performance economiche più stabili: «La montagna non è solo sport. È cultura, identità, comunità. Gli impatti economici sui territori minori possono essere molto significativi».
Salvatore Piazza, vice direttore generale Th Group - prevede per il 2026 un +10% delle performance legate al segmento neve, con una rilevante componente di clientela internazionale. Piazza ha sottolineato l’importanza della sinergia con i territori per rendere unica l’esperienza dell’ospite.
Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha sottolineato come sia fondamentale il riposizionamento del lavoro nell’hospitality, che deve superare la percezione di precarietà per tornare ad attrarre giovani professionisti. La formazione, ha ricordato Contini, è un fattore chiave anche per le aziende che vogliono migliorare la qualità dell’offerta.
A chiudere l’evento, Maria Debellini, vicepresidente Th Group, che ha annunciato che nei prossimi giorni sarà completata l’apertura delle 11 strutture che compongono il prodotto montagna del gruppo: «Oggi non celebriamo solo una riapertura, ma l’inizio di una nuova pagina per il Th Dolomites e per tutto il territorio».
(Enzo Scudieri)
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[post_content] => Airbnb e Fondo per l'Ambiente Italiano più vicini. La piattaforma sosterrà infatti direttamente le attività del Fai dedicate alla cura e alla manutenzione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, attraverso un sostegno pluriennale destinato a interventi su tre storici beni: Villa Gregoriana a Tivoli, Villa e Collezione Panza a Varese e Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia.
Questi tre beni entreranno a far parte, insieme a Villa Necchi Campiglio a Milano e Palazzo Moroni a Bergamo, di un programma che prevede sei esperienze esclusive, organizzate dal Fai e disponibili solo su Airbnb, pensate per vivere il bene culturale in un modo diverso dalla visita tradizionale, contribuendo a scoprirlo attraverso una nuova prospettiva.
Le opportunità su Airbnb
Questo programma si affianca a un più ampio percorso di valorizzazione turistica, già attivo sulla piattaforma Airbnb dove è possibile prenotare una selezione di esperienze proposte dal Fai, in numerosi beni tutelati e gestiti dalla fondazione tra le quali visita guidata di Villa Rezzola ed il suo giardino a Lerici; "guarda oltre l’Infinito e visita l’orto sul Colle" a Recanat; visita il castello e parco di Masino a Caravino; visita guidata al castello della Manta; scopri palazzo Moroni con un tour guidato a Bergamo; visita Villa Necchi a Milano; sorseggia vini a Villa dei Vescovi dopo l'orario di chiusura a Torregli; visita guidata ai Giganti della Sila e Casino Mollo a Spezzano della Sila; la raccolta delle arance alla Kolymbethra, Valle dei Templi di Agrigento; "ammira secoli di arte" a Villa Panza a Varese; visita Villa della Porta Bozzolo e il suo giardino a Casalzuigno.
Ulteriori Esperienze Fai per gli utenti Airbnb sono disponibili online.
Grazie alla collaborazione, sarà ancora più semplice conoscere i 60 beni Fai aperti al pubblico in tutta Italia, che nel solo 2024 hanno accolto 1,1 milioni di visitatori, e vivere in prima persona il patrimonio culturale e paesaggistico del Paese.
«La collaborazione con il Fai nasce dalla consapevolezza dell’importanza di tutelare e restaurare i luoghi che raccontano la storia e l’identità dell’Italia. L’obiettivo è creare connessioni tra persone, cultura e territorio, valorizzando la bellezza e la diversità del Paese attraverso esperienze che permettono di scoprire i suoi tesori nascosti. Questo è solo l’inizio di un percorso comune che intendiamo far crescere nel tempo, evolvendo e ampliando la collaborazione per renderla ancora più significativa nel prossimo futuro» dichiara Matteo Sarzana, country manager di Airbnb Italia.
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[post_content] => Sandals Resorts International riapre cinque delle otto strutture in Giamaica. Si tratta di un importante segnale positivo per il comparto turistico dell’isola, dopo il passaggio dell’uragano Melissa. I resort riaperti sono: Dunn’s River, Royal Plantation, Ochi, Negril e Beaches Negril. Il 30 maggio 2026 riapriranno South Coast, Montego Bay e Royal Caribbean.
Voglia di ripresa
«In questo momento c’è una concreta voglia di ripresa in tutta la Giamaica - ha dichiarato Adam Stewart, executive chairman di Sri -. I nostri aeroporti sono aperti e accolgono voli da tutto il mondo. Tour, attività ed esperienze, tra cui le iconiche cascate del fiume Dunn, la famosa Seven Mile Beach di Negril e Mystic Mountain per gli appassionati di bob giamaicano, sono pronti e attendano i nostri ospiti».
Fondata in Giamaica nel 1981, Sandals Resorts – brand a conduzione familiare – ha radici profonde nel suo paese d’origine: è qui che Gordon Butch Stewart ha aperto il primo dei resort che sono andati nel tempo a dare vita al Gruppo Sandals Resorts, da sempre guidato dalla sua famiglia, anche dopo la sua morte. «I nostri ospiti amano quest’isola e, quando torneranno, ritroveranno la stessa magia di sempre: la Giamaica è pronta ad accoglierli a casa».
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[post_content] => Secondo l'ultimo Barometro mondiale del turismo di Un Tourism, tra gennaio e settembre 2025 oltre 1,1 miliardi di turisti hanno viaggiato a livello internazionale. Ciò rappresenta un aumento di circa 50 milioni di viaggi rispetto allo stesso periodo del 2024, registrando una crescita del 5%.
I dati indicano una domanda stabile per tutto l'anno, nonostante i servizi turistici siano alle prese con un'inflazione persistente e la fiducia dei viaggiatori vacilli a causa delle tensioni geopolitiche e commerciali. Il terzo trimestre ha registrato un aumento del 4% rispetto al 2024, alimentato da una stagione turistica estiva sostenuta nell'emisfero settentrionale.
Il segretario generale uscente delle Nazioni Unite per il Turismo, Zurab Pololikashvili, ha dichiarato: «Il turismo internazionale ha continuato a crescere costantemente nel 2025, sia in termini di arrivi che, soprattutto, di ricavi, nonostante l'elevata inflazione e l'instabilità geopolitica. Africa ed Europa, in particolare, si stanno distinguendo per le loro performance».
L'ultima edizione del Barometro Mondiale del Turismo ha analizzato i viaggi internazionali nei primi nove mesi del 2025, analizzando regioni e sottoregioni.
Le aree del mondo
L'Africa ha registrato secondo il Barometro di Un Tourism la crescita sostenuta più rapida tra tutte le regioni, con arrivi in aumento del 10% fino a settembre, sulla base dei dati limitati disponibili. Sia il Nord Africa (+11%) che l'Africa subsahariana (+10%) hanno registrato incrementi a due cifre.
L'Europa, la destinazione turistica più visitata al mondo, ha accolto 625 milioni di turisti internazionali dall'inizio dell'anno, con un aumento del 4% rispetto al 2024. I risultati sono stati ampiamente positivi, sostenuti da una stagione estiva positiva. L'Europa occidentale (+5%) e l'Europa mediterranea meridionale (+3%) hanno registrato uno slancio particolarmente solido, mentre l'Europa settentrionale (-1%) ha registrato numeri leggermente inferiori. L'Europa centrale e orientale ha continuato la sua robusta ripresa (+8%), sebbene gli arrivi complessivi siano ancora inferiori dell'11% rispetto ai livelli del 2019.
Le Americhe sono cresciute complessivamente del 2% nei nove mesi. I risultati di inizio 2025 sono stati più solidi (+3% nel primo e secondo trimestre), ma il terzo trimestre ha registrato una leggera flessione (-1%). Le performance hanno registrato forti variazioni a seconda della sottoregione: il Sud America (+9%) ha trainato la ripresa, l'America Centrale è cresciuta del 3% e i Caraibi hanno registrato una crescita modesta (+1%). Il Nord America (-1%) è rimasto indietro, in parte a causa di lievi cali sia negli Stati Uniti che in Canada.
Il Medio Oriente ha registrato una crescita degli arrivi del 2% tra gennaio e settembre 2025. Rispetto al 2019, tuttavia, la regione rimane leader mondiale nella ripresa a lungo termine, con arrivi ora superiori del 33% rispetto ai livelli pre-pandemia.
L'area Asia-Pacifico ha visto gli arrivi aumentare dell'8% da inizio anno, raggiungendo il 90% dei volumi del 2019 (-10% rispetto al 2019). L'Asia nord-orientale si è distinta con un aumento del 17% rispetto al 2024, sebbene gli arrivi siano ancora inferiori del 12% rispetto ai livelli del 2019.
Le mete in crescita
Tra le destinazioni in più rapida crescita al mondo quest'anno figurano Brasile (+45% rispetto al 2024), Vietnam ed Egitto (entrambi +21%), Etiopia e Giappone (entrambi +18%), Sudafrica (+17%), Sri Lanka e Mongolia (entrambi +16%) e Marocco (+14%). Tutti questi mercati hanno superato i livelli di arrivi del 2019.
Secondo Iata, il traffico aereo internazionale globale è aumentato del 7% da gennaio a settembre 2025 rispetto al 2024, mentre la capacità aerea è cresciuta del 6%. Nel frattempo, l'occupazione alberghiera globale ha raggiunto il 68% a settembre 2025, eguagliando i livelli di settembre 2024, secondo i dati Str.
I dati mensili sui ricavi del turismo fino a settembre 2025 mostrano una continua solidità nella spesa dei visitatori, guidata da Giappone (+21%), Nicaragua (+19%), Egitto (+18%), Mongolia e Marocco (entrambi +15%), Lettonia (+13%), Brasile (+12%) e Francia (+9%).
Anche i grandi mercati dei viaggi in uscita hanno segnalato una spesa resiliente: secondo il Barometro di Un Tourism i viaggiatori statunitensi hanno aumentato la spesa turistica internazionale del 7% fino ad agosto, mentre Spagna (+15%), Germania, Italia (entrambe +4%), Francia (+5%) e Corea del Sud (+7%) hanno registrato anch'essi notevoli aumenti.
A gennaio, Un Tourism aveva previsto un aumento del 3-5% degli arrivi turistici globali nel 2025. I risultati attuali fino a settembre sono in linea con tale previsione, sebbene l'aumento dei prezzi dei viaggi e l'incertezza geopolitica continuino a rappresentare rischi al ribasso per i mesi a venire.
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[post_content] => Le Seychelles hanno ufficialmente superato l'obiettivo di arrivi di visitatori rispetto al 2024, registrando oltre 354.000 arrivi a quattro settimane dalla fine dell'anno. Questo rappresenta un aumento del 12% rispetto ai 316.800 arrivi registrati nello stesso periodo del 2024.
Gli arrivi turistici, come riporta Eturbonews, continueranno a rafforzarsi. L'Europa, il principale mercato di origine, ha registrato un aumento del 13%, mentre Africa e Asia hanno registrato rispettivamente una crescita del 22% e del 23%. L'Oceania ha registrato una crescita eccezionale del 94% e le Americhe hanno registrato un aumento del 5%.
I mercati europei
La Germania rimane il mercato più grande delle Seychelles, con 49.310 arrivi fino ad oggi, seguita da Francia (38.899) e Russia (32.443). Italia (20.478) e Regno Unito e Irlanda del Nord (20.165) completano i primi cinque mercati.
In Medio Oriente, gli Emirati Arabi Uniti rimangono un mercato di origine resiliente, con 17.221 visitatori attratti nel 2025. In Africa, il Sudafrica è in testa alla regione con una performance costante di 7.598 visitatori. La segretaria per il turismo, Sherin Francis, ha osservato che questo risultato riflette una forte collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, un coinvolgimento attivo delle parti interessate, sforzi di marketing mirati e un impegno costante nel fornire servizi e prodotti di alta qualità in tutte le isole.
«Il superamento del nostro obiettivo è il risultato del nostro impegno comune e delle solide partnership che continuiamo a costruire. Abbiamo ricevuto un enorme supporto dai nostri partner del settore nel portare avanti le nostre iniziative e ampliare la nostra presenza sul mercato mondiale. Questo risultato dimostra cosa si può realizzare quando rimaniamo allineati, proattivi e impegnati a migliorare gli standard qualitativi della nostra destinazione. Non diamo per scontato questo risultato, perché sappiamo che c'è ancora molto lavoro da fare. Il dipartimento rimane concentrato sul mantenimento di un forte slancio attraverso un marketing mirato, il rafforzamento delle capacità e il continuo miglioramento dell'esperienza dei visitatori».
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Verso una nuova visione dell’incoming
Ad aprire i lavori sono stati gli interventi istituzionali, seguiti da una serie di contributi che hanno delineato un nuovo modo di intendere il turismo incoming. Sauro Mariani, ad di Nordelaia, ha sottolineato che oggi innovare significa «valorizzare territori meno conosciuti senza invaderli, creando connessioni virtuose con il tessuto socioeconomico locale». A seguire, Enzo Carella, èresidente di Filiera Turismo Italia, ha ricordato quanto sia necessario «reingegnerizzare l’organizzazione del turismo» per attivare davvero processi di destagionalizzazione e promozione equilibrata.
Un punto di vista orientato alle opportunità del settore è arrivato da Giorgio Palmucci, hospitality development advisor, che ha evidenziato come nuovi modelli di accoglienza possano rappresentare leve strategiche per la competitività. Sul fronte dell’innovazione tecnologica, Edoardo Colombo, presidente di Turismi.AI, ha parlato del ruolo crescente dell’intelligenza artificiale, destinata a rivoluzionare il modo di costruire e distribuire i contenuti turistici: «Non basta più ragionare in logica seo, dobbiamo imparare a comunicare in ottica AI».
A chiudere la cornice introduttiva, Nicola Romanelli, founder di Travel Hashtag Advisory, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un maggiore coinvolgimento degli attori della filiera: «Il turismo ha bisogno di una visione condivisa e di un dialogo continuo tra operatori, istituzioni e comunità».
Slow tourism, identità e comunità
Nel panel dedicato al turismo lento e sostenibile, moderato da Massimo Terracina, diversi professionisti hanno offerto un’analisi sul valore dell’identità locale come leva di sviluppo.
L’intervento dell’Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica della provincia di Alessandria ha evidenziato l’importanza della riconoscibilità territoriale; Andrea Cerrato, presidente del Consorzio degli Operatori turistici, ha ricordato la necessità di modelli di accoglienza costruiti sulle diverse esigenze delle comunità; Giancarlo Dell’Orco, destination manager, ha insistito sul concetto di equilibrio tra crescita e tutela.
Sul fronte dei media, Simona Tedesco, direttore di Dove, ha invitato a mutare lo storytelling «passando dalle icone alle trame», restituendo così valore all’imperfezione e alla verità. Secondo Tedesco la vera sfida, oggi, è dare un senso a parole come tempo, sostenibilità e relazione, che devono diventare pratiche misurabili. «Parlare di turismo lento significa accettare che sia un territorio che ti chiede di cambiare rotta, trovando un equilibrio tra il proprio ritmo e il ritmo del luogo» ha dichiarato la direttrice di Dove.
La docente Carmen Bizzarri ha posto invece l’accento sul turismo rigenerativo, che crea relazione con natura e persone, superando il concetto di semplice fruizione.
Competenze, formazione e cultura dell’eccellenza
Il panel dedicato alle professioni del turismo ha messo in luce l’importanza crescente della personalizzazione. Maria Paola De Rosa, responsabile trade di Trenitalia - ha raccontato come anche sulle tratte regionali si stiano ridefinendo i target di qualità, richiedendo nuove competenze al personale. Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità, ha spiegato come la formazione sul campo avvicini gli studenti al vero significato di eccellenza.
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Cucina, accoglienza e storytelling gastronomico
Nel dialogo tra Charles Pearce, Executive Chef di Nordelaia, e Sauro Mariani, è emerso un punto chiave: il valore dell’equilibrio tra tradizione ed evoluzione in cucina. Team giovani e consapevoli e identità gastronomica coerente sono essenziali per raccontare il territorio attraverso il gusto.
Shopping tourism: un driver che non conosce stagionalità
Molto atteso l’intervento di Daniele Rutigliano, senior tourism manager di Serravalle Designer Outlet. Rutigliano ha ricordato come, in oltre 25 anni di attività, Serravalle sia diventata una destinazione globale, contribuendo alla valorizzazione del territorio e intercettando flussi internazionali costanti grazie a un calendario che annulla di fatto la stagionalità. La sfida? Potenziare l’offerta di servizi e l'ospitalità del territorio durante tutto l’anno.
Eventi, Mice e nuove forme di esperienza
Il confronto dedicato agli eventi – con Aci blueteam, RelazionExpo, Stile Divino Italy, Wim – We Inspire Memories, Flyness e Travel Hashtag Advisory – ha approfondito le prospettive del settore tra innovazione, sostenibilità e capacità di integrare l’identità locale in meeting, team building e matrimoni.
Wellness e turismo medicale: il benessere che evolve
L'ultimo panel ha offerto una panoramica sulla crescita del turismo del benessere e del turismo medicale. Federica Mancinelli ha evidenziato come «dalla Pandemia ad oggi il turismo del benessere e il turismo termale hanno registrato un sempre maggiore interesse e contribuito fortemente alla destagionalizzazione». Anche i dati lo confermano; infatti secondo il Global Wellness Institute in Italia il mercato vale oltre 50 miliardi di euro.
Cinzia Galletto, giornalista specializzata in turismo del benessere, ha parlato del viaggio in senso olistico «che parte dal corpo per rigenerare la mente», mentre Roberta Farinola, founder di Faro Comunicazione, ha ribadito l’importanza di creare reti territoriali basate sul genius loci, e ha posto in luce l'urgenza di «cambiare la narrazione legata al benessere, trovando nuovi linguaggi che integrino il tema termale con il tema medicale, senza dimenticare l'importanza di trasmettere emozioni».
Condividere valore, costruire futuro
[caption id="attachment_502694" align="alignleft" width="300"] Il senatore Gian Marco Centinaio con Nicola Romanelli, founder Travel Hashtag advisory[/caption]
Nel corso della giornata è emersa con chiarezza una visione comune: il turismo non può crescere senza comunità coinvolte, identità rispettate e un equilibrio tra tradizione e innovazione.
Il senatore Gian Marco Centinaio ha ricordato infatti che «l’Italia è il Paese dei turismi», dove la vera sfida però è far emergere oggi le destinazioni fuori dai circuiti consolidati.
Per Nicola Romanelli, «tutta la filiera deve includere il valore emozionale tra le priorità da comunicare: è l’impatto emotivo a rendere autentica la scoperta dei territori».
La XXIII edizione, patrocinata dal Ministero del Turismo, conferma ancora una volta il ruolo di Travel Hashtag come laboratorio di idee e piattaforma trasversale di confronto, capace di dare visibilità ai territori meno battuti e di proporre nuovi modelli per il futuro del turismo incoming italiano.
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L'Europa occidentale (+5%) e l'Europa mediterranea meridionale (+3%) hanno registrato uno slancio particolarmente solido, mentre l'Europa settentrionale (-1%) ha registrato numeri leggermente inferiori. L'Europa centrale e orientale ha continuato la sua robusta ripresa (+8%), sebbene gli arrivi complessivi siano ancora inferiori dell'11% rispetto ai livelli del 2019.\r\nLe Americhe sono cresciute complessivamente del 2% nei nove mesi. I risultati di inizio 2025 sono stati più solidi (+3% nel primo e secondo trimestre), ma il terzo trimestre ha registrato una leggera flessione (-1%). Le performance hanno registrato forti variazioni a seconda della sottoregione: il Sud America (+9%) ha trainato la ripresa, l'America Centrale è cresciuta del 3% e i Caraibi hanno registrato una crescita modesta (+1%). Il Nord America (-1%) è rimasto indietro, in parte a causa di lievi cali sia negli Stati Uniti che in Canada.\r\nIl Medio Oriente ha registrato una crescita degli arrivi del 2% tra gennaio e settembre 2025. Rispetto al 2019, tuttavia, la regione rimane leader mondiale nella ripresa a lungo termine, con arrivi ora superiori del 33% rispetto ai livelli pre-pandemia.\r\nL'area Asia-Pacifico ha visto gli arrivi aumentare dell'8% da inizio anno, raggiungendo il 90% dei volumi del 2019 (-10% rispetto al 2019). L'Asia nord-orientale si è distinta con un aumento del 17% rispetto al 2024, sebbene gli arrivi siano ancora inferiori del 12% rispetto ai livelli del 2019.\r\n\r\nLe mete in crescita\r\nTra le destinazioni in più rapida crescita al mondo quest'anno figurano Brasile (+45% rispetto al 2024), Vietnam ed Egitto (entrambi +21%), Etiopia e Giappone (entrambi +18%), Sudafrica (+17%), Sri Lanka e Mongolia (entrambi +16%) e Marocco (+14%). Tutti questi mercati hanno superato i livelli di arrivi del 2019.\r\nSecondo Iata, il traffico aereo internazionale globale è aumentato del 7% da gennaio a settembre 2025 rispetto al 2024, mentre la capacità aerea è cresciuta del 6%. Nel frattempo, l'occupazione alberghiera globale ha raggiunto il 68% a settembre 2025, eguagliando i livelli di settembre 2024, secondo i dati Str.\r\nI dati mensili sui ricavi del turismo fino a settembre 2025 mostrano una continua solidità nella spesa dei visitatori, guidata da Giappone (+21%), Nicaragua (+19%), Egitto (+18%), Mongolia e Marocco (entrambi +15%), Lettonia (+13%), Brasile (+12%) e Francia (+9%).\r\nAnche i grandi mercati dei viaggi in uscita hanno segnalato una spesa resiliente: secondo il Barometro di Un Tourism i viaggiatori statunitensi hanno aumentato la spesa turistica internazionale del 7% fino ad agosto, mentre Spagna (+15%), Germania, Italia (entrambe +4%), Francia (+5%) e Corea del Sud (+7%) hanno registrato anch'essi notevoli aumenti.\r\nA gennaio, Un Tourism aveva previsto un aumento del 3-5% degli arrivi turistici globali nel 2025. I risultati attuali fino a settembre sono in linea con tale previsione, sebbene l'aumento dei prezzi dei viaggi e l'incertezza geopolitica continuino a rappresentare rischi al ribasso per i mesi a venire.\r\n ","post_title":"Un Tourism: arrivi turistici in crescita del 5% nei primi nove mesi del 2025","post_date":"2025-12-02T14:00:53+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1764684053000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"502872","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le Seychelles hanno ufficialmente superato l'obiettivo di arrivi di visitatori rispetto al 2024, registrando oltre 354.000 arrivi a quattro settimane dalla fine dell'anno. Questo rappresenta un aumento del 12% rispetto ai 316.800 arrivi registrati nello stesso periodo del 2024.\r\n\r\nGli arrivi turistici, come riporta Eturbonews, continueranno a rafforzarsi. L'Europa, il principale mercato di origine, ha registrato un aumento del 13%, mentre Africa e Asia hanno registrato rispettivamente una crescita del 22% e del 23%. L'Oceania ha registrato una crescita eccezionale del 94% e le Americhe hanno registrato un aumento del 5%.\r\nI mercati europei\r\nLa Germania rimane il mercato più grande delle Seychelles, con 49.310 arrivi fino ad oggi, seguita da Francia (38.899) e Russia (32.443). Italia (20.478) e Regno Unito e Irlanda del Nord (20.165) completano i primi cinque mercati.\r\n\r\nIn Medio Oriente, gli Emirati Arabi Uniti rimangono un mercato di origine resiliente, con 17.221 visitatori attratti nel 2025. In Africa, il Sudafrica è in testa alla regione con una performance costante di 7.598 visitatori. 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