6 luglio 2023 12:39
“Se alla fine di quest’anno il valore totale delle transazioni alberghiere dovesse raggiungere il 40% di quello registrato nel 2022 sarebbe già un successo”. E’ il commento lapidario di Giampiero Schiavo allo scenario attuale del mercato immobiliare dell’ospitalità in Italia. L’amministratore delegato dell’asset management company Castello sgr è intervenuto in occasione dell’Hospitality Forum tenutosi ieri a Milano: l’evento annuale organizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con la stessa Castello sgr. La frase, presa singolarmente, potrebbe far pensare a scenari catastrofici. In realtà, la congiuntura è molto più sfaccettata e rivela un atteggiamento attendista in un contesto di forte ripresa dei viaggi.
“Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un eccezionale recupero dei ricavi medi per camera disponibile (revpar), dopo il punto più basso raggiunto nel 2020 a causa del Covid (ora a +52% rispetto al 2019, ndr) – ha infatti aggiunto Schiavo -. Non solo: oggi l’Italia sta sperimentando una buona crescita economia. Il problema, semmai, è da ricercare nell’incremento dell’inflazione che, al 7%-8%, ha generato un conseguente aumento dei tassi d’interesse, bloccando un po’ gli investitori”.
Mancano gli investitori istituzionali. Prevale un atteggiamento opportunistico
D’altronde l’interesse nei confronti del turismo c’è. Eccome. Lo dimostrano anche i dati di Scenari Immobiliari sul fatturato del mercato real estate alberghiero in Italia. Il dato include, oltre alle transazioni in senso stretto, pure le operazioni di rebranding, aggiungendo il valore sottostante dell’asset oggetto dell’operazione. Si scopre così che, nel 2022, nonostante un lieve calo del valore delle compravendite (ferme a 1,7 miliardi pari al 7% in meno rispetto al 2021), il fatturato complessivo è aumentato del 40%, giungendo a quota 3,5 miliardi. E il 2024 dovrebbe segnare il completo ritorno ai livelli record pre-Covid del 2019. La questione semmai, ha sintetizzato il direttore generali di Scenari Immobiliari, Francesca Zirnstein, è un’altra: “La solida ripresa dei flussi turistici e la rimessa a sistema del patrimonio immobiliare non ha provocato l’effetto sperato dal lato degli investimenti istituzionali“.
A prevalere è dunque l’approccio opportunistico. Il tutto a scapito dei capitali core, che invece al momento rimangono alla finestra. In altre parole sul mercato italiano prevalgono oggi le operazioni di breve – medio respiro, rivolte a progetti di riqualificazione degli asset con ritorni significativi e strategie di uscita rapide una volta messo a regime l’immobile alberghiero.
Occorre riqualificare gli asset per rendere sostenibili i livelli dei prezzi raggiunti oggi
“Sono convinto però che, superato questo momento complesso – ha ripreso Schiavo -, il livello delle transazioni annue in Italia si dovrebbe assestare attorno ai 2 miliardi di euro. La sfida sarà piuttosto quella di far crescere il peso dei capitali domestici, nel 2022 fermi a circa il 24% del totale. D’altra parte l’interesse degli investitori, anche di quelli internazionali, si sta fortunatamente allargando; non più solo le Big 4 (Milano, Firenze e Venezia con Roma sugli scudi) ma l’intero territorio nazionale, città secondarie e destinazioni leisure incluse“.
La chiave, soprattutto alla luce di una crescita delle tariffe medie esponenziale (+51% sul 2019), sarà quindi riuscire a riqualificare l’offerta per rendere sostenibili i nuovi livelli di prezzi. “Lo stock alberghiero in Italia è storicamente fermo attorno a quota 32 mila unità – ha infatti ammonito Schiavo -. Ma è un dato poco realistico. Il 20% degli alberghi compresi in quel numero è chiuso o si appresta a breve a cessare le attività, a causa delle inefficienze di strutture vetuste, incapaci di essere competitive sul mercato”.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494173
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Dopo le recenti tappe in Campania, Liguria e Sardegna, i Blue marina awards fanno tappa a Pescara il prossimo 18 luglio 2025, per una giornata di confronto nazionale dedicata all’innovazione e alla sostenibilità nella portualità turistica.
L’evento si terrà al Marina di Pescara, e metterà al centro il ruolo strategico dei porti turistici come motore di sviluppo economico, culturale e sociale dei territori. Con il titolo “Il futuro dei porti turistici: i porti turistici del futuro”, la giornata vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, della ricerca e della società civile.
Tra i temi al centro del dibattito:
Sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, con focus su progetti per il recupero delle plastiche in mare, sistemi di monitoraggio marino avanzato, e soluzioni digitali per la gestione integrata delle infrastrutture portuali e del turismo esperienziale;
Transizione energetica, attraverso modelli di autoproduzione da fonti rinnovabili, comunità energetiche, fotovoltaico in cloud e strumenti finanziari a supporto degli investimenti green;
Mobilità sostenibile e turismo esperienziale, con approfondimenti su servizi innovativi per e-bike, cicloturismo e fruizione integrata del territorio costiero;
Inclusività e accessibilità, per promuovere approdi turistici pienamente accessibili a tutti e capaci di rispondere alle esigenze di un’utenza sempre più ampia e diversificata;
Valorizzazione culturale del mare, attraverso il racconto del patrimonio marittimo materiale e immateriale, gli itinerari culturali e le filiere locali legate ai saperi e alle tradizioni costiere.
I Blue marina awards, di cui l’Associazione nazionale dei porti e approdi turistici Assonat è il partner istituzionale e con il Rina quale ente tecnico, rappresentano un percorso innovativo per misurare, valorizzare e premiare la qualità della gestione dei porti turistici italiani, favorendo una rete nazionale orientata a criteri di sostenibilità, accoglienza e integrazione con l’ambiente e le comunità locali.
[post_title] => Blue marina awards, il 18 luglio a Pescara "il futuro dei porti turistici: i porti turistici del futuro"
[post_date] => 2025-07-09T11:28:34+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752060514000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494166
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => The Travel Expert, con una rete che sfiora quota 100 Personal travel expert, consolida ulteriormente la struttura organizzativa con l’inserimento di quattro nuove risorse strategiche.
Luigi Porro, ceo e co-founder The Travel Expert, dichiara: “Abbiamo scelto di puntare su un poker di donne, per rispondere ad un’esigenza concreta: gestire con efficienza la crescita in corso da inizio anno sia in termini di volumi sia di penetrazione in nuove aree di business. I dati parlano chiaro: nel primo semestre abbiamo già superato il budget di inizio anno, che prevedeva per il 2025 una crescita del 25%, dopo un già ottimo 2024 che si è chiuso a +65%. Siamo partiti dal commerciale, con l’ingresso di Michela Borellini in qualità di responsabile, per potenziare poi anche l’ufficio rete, il booking e l’amministrazione”.
Professionista con un’esperienza trentennale nel mondo della distribuzione turistica, la nuova responsabile commerciale di The Travel Expert, Michela Borellini, conosce a fondo il settore anche dal punto di vista imprenditoriale. È stata titolare per oltre dieci anni di un’agenzia di viaggi di Varese e, più recentemente, ha coordinato un piccolo network di consulenti di viaggio, gestendo con successo un modello operativo simile a quello di The Travel Expert. La manager risponderà direttamente a Luigi Porro e si occuperà delle strategie di vendita, delle partnership operative e del coordinamento dei fornitori.
L’ufficio Rete si arricchisce con l’ingresso di Isabella Villaca, laureata in Economia del Turismo presso l’Università degli Studi di Perugia, esperta di operation e customer service con esperienza in realtà internazionali come Amadeus e Lastminute.com, e Manuela Lofano, professionista con un background consolidato nel customer service e nella customer retention, a cui si affianca una quindicennale esperienza in ambito programmazione e booking presso importanti tour operator, come Columbus Viaggi e non solo.
A potenziare il reparto amministrativo, infine, è Lesly Gonzalez, giovane professionista con un solido percorso accademico alle spalle, specializzata nella gestione integrata dei processi aziendali. Dopo la laurea in Scienze del Turismo presso l’Università di Milano-Bicocca, ha recentemente conseguito un Master in Tourism Quality Management.
A restituire una fotografia chiara delle dinamiche evolutive di The Travel Expert, contribuiscono anche i dati relativi all’andamento delle destinazioni e delle aree di business nel primo semestre: sul fronte delle destinazioni più performanti, il Giappone si conferma per il terzo anno consecutivo al primo posto per tassi di crescita. Da registrare anche il buon andamento generale delle destinazioni asiatiche ed africane, Egitto incluso, e la sostanziale tenuta degli Stati Uniti, nonostante le iniziali aspettative di calo. Si dimostrano al momento particolarmente in crescita anche i Paesi del Medio Oriente: Emirati Arabi, Qatar, Oman e Giordania.
Il 2025 rappresenta inoltre l’anno di consolidamento di nuovi asset: le vacanze studio, introdotte recentemente, stanno già contribuendo al 5% del fatturato, mentre il comparto business travel e Mice, fino a poco tempo fa non presidiato, rappresenta attualmente tra il 10% e il 15% del volume d’affari complessivo. Soddisfazione infine per Stoviaggio, il brand di The Travel Expert nato dalla collaborazione tra Personal Travel Expert e travel blogger, che uniscono competenze e community per creare viaggi di gruppo tematici, con proposte esclusive e itinerari curati nei dettagli. In parallelo, l’azienda guarda con interesse a ulteriori investimenti in innovazione tecnologica e sviluppo di nuove verticali, con importanti annunci previsti per l’autunno.
[post_title] => Travel Expert, quattro nuovi ingressi per rafforzare l'organico
[post_date] => 2025-07-09T10:14:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1752056082000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494123
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => SiteMinder, la piattaforma alberghiera che offre soluzioni per gestire le prenotazioni online agli hotel, ha incontrato i professionisti del settore mentre il panorama turistico viene ridefinito dall’instabilità geopolitica ed economica.
Nel webinar “Rischio, Resilienza & Revenue in Italia: come gestire la domanda alberghiera nel 2025” si è evidenziato il fatto che il comparto alberghiero italiano si sta preparando alla stagione estiva confrontandosi con un quadro complesso, segnato da un calo delle prenotazioni e da una crescente concorrenza. Secondo i dati rilevati da SiteMinder al 1° maggio 2025 le prenotazioni per il periodo estivo giugno-agosto sono scese di circa l’11% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un impatto soprattutto nei mesi di luglio (-13,43%) e agosto (-12,82%).
L’analisi della piattaforma evidenzia anche una differenza sul territorio: la contrazione più marcata viene registrata dal Centro Italia (-23,17%) , nonostante il Giubileo che, evidentemente, indirizza gli ospiti verso strutture al di fuori dalla tradizionale offerta alberghiera. Il Sud, al contrario, mostra segnali di crescita (+11,74%): Le tariffe medie giornaliere risultano in lieve flessione rispetto all’anno precedente a livello nazionale (-2,66%). Il mese di luglio registra le tariffe più alte, con una media di €325 tra le strutture italiane di SiteMinder.
Ai dati semestrali si affianca un’evoluzione della domanda: la quota di ospiti internazionali nei primi quattro mesi dell’anno è infatti cresciuta, superando ad aprile il 69% dei check-in totali nelle strutture italiane. Le prenotazioni estive effettuate dagli ospiti provenienti dalla Germania sono aumentate del 3,27%. Nonostante il contesto complesso, la finestra di prenotazione media per i soggiorni estivi si mantiene stabile rispetto al 2024, attestandosi a oltre 80 giorni, segnalando un approccio sempre più anticipato da parte dei viaggiatori. Mentre la domanda si orienta verso soluzioni flessibili, pacchetti assicurati e servizi ancillari a valore aggiunto, si espande l’extra-alberghiero: la proliferazione delle licenze in molte città italiane ha portato a un panorama fortemente competitivo, con un conseguente aumento della pressione sui prezzi. In questo contesto, la capacità di differenziarsi rappresenta un vantaggio competitivo.
Una maggiore attenzione all’esperienza complessiva, dall’offerta gastronomica ai servizi personalizzati, può quindi contribuire a rafforzare l’attrattività della struttura. Tra i fattori chiave emergono poi l’adozione di tariffe flessibili, l’offerta di soggiorni personalizzati e l’integrazione di tecnologie in grado di ottimizzare distribuzione, pricing e gestione delle prenotazioni. Il Changing Traveller Report 2025 di SiteMinder dimostra che gli eventi influenzano in modo decisivo le scelte di viaggio: due viaggiatori su tre dichiarano oggi di organizzare le proprie vacanze attorno a un evento specifico (culturale, sportivo o musicale) trasformando queste occasioni in leve di crescita per le strutture che sanno anticiparle.
L’analisi dei dati realizzata da Siteminder evidenzia 5 strategie per trasformare gli insights di mercato in revenue e ottimizzare la redditività: 1. Sfruttare il potenziale degli eventi, integrando nella propria strategia offerte e promozioni basate su previsioni data-driven per intercettare tempestivamente la domanda. 2. Anticipare i trend emergenti e integrarli nella propria strategia. 3. Pianificare azioni di engagement e upselling, soprattutto in prossimità di ponti e festività, per aumentare lo scontrino medio e offrire esperienze a valore aggiunto. 4. Monitorare le dinamiche di pricing dei competitor per calibrare la propria offerta e massimizzare il ritorno. 5. Favorire le prenotazioni dirette, investendo su una presenza digitale multicanale e su un booking engine, in grado di convertire efficacemente il traffico in vendite. Con il suo impegno SiteMinder, nata a Sydney nel 2006 e oggi presente in sei continenti, sostiene ogni giorno migliaia di albergatori a cui vengono forniti software commerciali online con un’instancabile attenzione verso la qualità e l’innovazione.
(Chiara Ambrosioni)
[post_title] => SiteMinder: il Changing Traveller Report 2025 al centro di un webinar sui trend del settore alberghiero
[post_date] => 2025-07-08T12:54:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751979299000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494090
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_494093" align="alignleft" width="300"] Erika Sordo[/caption]
Un traguardo che ha del rivoluzionario nella hospitality industry, quello raggiunto da Viva Maya by Wyndham e Viva Azteca by Wyndham, situati a Playa del Carmen. Non solo sono i primi a essere certificati con il massimo punteggio di sostenibilità nel portfolio Viva Resorts by Wyndham, ma si distinguono anche in un panorama ben più ampio: solo sette resort in America Latina e una cinquantina in tutto il mondo hanno ottenuto lo stesso livello.
Il protocollo Wyndham Green prevede il monitoraggio delle pratiche di sostenibilità adottate nella gestione degli hotel e si compone di cinque step. L’apice è denominato “Expert”. La certificazione avviene dopo analisi rigorose sull’impatto ambientale, l’utilizzo delle risorse energetiche, l’impegno nei confronti delle comunità locali dove in cui gli hotel sono ubicati.
“Questo riconoscimento riflette il nostro reale sforzo verso un modello turistico che rispetta l’ambiente naturale, promuove pratiche responsabili, offre esperienze di qualità senza compromettere il futuro del pianeta”, commenta Erika Sordo, director of marketing and public relations Viva Resorts by Wyndham.
La certificazione “Expert” del protocollo Wyndham Green comprende l’implementazione di programmi di riciclo, l’utilizzo di lenzuola e asciugamani senza cambio giornaliero (con conseguente minor consumo di detergenti e acqua), l’efficientamento dell’illuminazione e dell’aria condizionata, la comunicazione agli ospiti in formato digitale. Vengono inoltre considerate la gestione delle acque reflue, la produzione di energie rinnovabili, l’utilizzo o meno di plastica, la quantità di rifiuti non riciclabili e la sensibilizzazione dello staff.
In linea con questi principi, i due resort di Playacar hanno recentemente ottenuto la Bandiera Blu per la spiaggia e si sono classificati al secondo posto al concorso internazionale di Buone Pratiche Ambientali promosso da Blue Flag, con il progetto Verde Costero: Restauración de Playa con Flora Nativa, a tutela delle dune costiere. Un secondo posto di rilievo considerando la partecipazione di 51 nazioni con oltre 5.000 località candidate.
Il protocollo Wyndham Green prevede parallelamente anche un investimento a favore delle comunità locali, poiché la protezione dell’ambiente non può esulare da quella della società, attraverso iniziative concrete di formazione, educazione e sostegno, per migliorare la qualità di vita delle comunità ed eventuali criticità sociali.
Il massimo livello “Expert” raggiunto da Viva Maya by Wyndham e Viva Azteca by Wyndham alza l’asticella dell’ospitalità sostenibile nei Caraibi messicani e serve da ispirazione per tutta la travel industry, affinché si orienti verso forme di turismo più consapevoli e responsabili.
Il risultato rientra in un’ampia strategia della catena alberghiera, che vede tutte le strutture del portfolio impegnate a raggiungere il massimo obiettivo, da considerarsi al centro della catena del valore. Una sorta di élite virtuosa, in cui tutti condividono i benefici.
[post_title] => Viva Maya by Wyndham e Viva Azteca by Wyndham "expert" del protoccolo doi sostenibilità Wyndham Green
[post_date] => 2025-07-08T10:30:29+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751970629000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494057
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Riflettori puntati sul Piano strategico 2025-2027 per Air Niugini nei prossimi 12 mesi: è infatti attea la consegna dei nuovi aeromobili, mentre saranno definiti i finanziamenti e il miglioramento dell’efficienza operativa. Il tutto sarà supportato da investimenti nelle risorse umane, nei sistemi digitali e nella preparazione tecnica della flotta.
“Stiamo investendo nello sviluppo del personale e nell’innovazione tecnologica, adottando strumenti digitali per l’analisi delle performance, con l’obiettivo di offrire un servizio di livello mondiale, pur affrontando le sfide del settore come l’aumento dei costi del carburante - ha dichiarato il ceo della compagnia aerea, Gary Seddon -. Svolgiamo un ruolo fondamentale nel connettere comunità, sostenere il commercio e promuovere il turismo. La modernizzazione della flotta e l’efficienza operativa contribuiranno a rafforzare la posizione della Papua Nuova Guinea come hub regionale e a migliorare la qualità della vita della nostra popolazione”.
Entro settembre 2025, Air Niugini introdurrà il primo degli undici Airbus A220, segnando una tappa fondamentale nel programma di trasformazione della flotta da 700 milioni di dollari.
Il piano prevede la sostituzione del 65% dell’attuale flotta entro quattro anni: i nuovi A220 potranno operare sugli aeroporti domestici oggi serviti dai velivoli Fokker e Boeing, oltre a essere impiegati su rotte internazionali, supportando anche la flotta widebody.
“I nostri team di piloti, ingegneri e assistenti di volo stanno completando la formazione necessaria per assicurare una transizione fluida verso le operazioni con l’A220. Il primo velivolo è attualmente in fase di assemblaggio finale e sarà presto sottoposto alla verniciatura, con operatività prevista per settembre 2025. La vendita dei biglietti per i voli operati dal nuovo aeromobile inizierà a breve.”
Seddon ha inoltre sottolineato la necessità di continuare ad aggiornare le infrastrutture aeroportuali: tra gli interventi fondamentali ci sono l’estensione delle piste, l’illuminazione, i sistemi di navigazione e il potenziamento dei servizi antincendio e di soccorso aeroportuale, elementi chiave per garantire operazioni sicure, affidabili e continue.
[post_title] => Air Niugini: entra nel vivo il Piano strategico, con l'arrivo in flotta del primo A220
[post_date] => 2025-07-08T09:25:00+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751966700000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 494032
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Minor Hotels compie un passo decisivo nella sua strategia di vendita b2b con il lancio di Minor Pro, nuovi marchio e piattaforma appositamente studiati per agenzie di viaggio, tour operator, organizzatori di eventi, aziende e altri professionisti del settore.
Con questa nuova piattaforma il gruppo continua a sviluppare la sua strategia di marchio globale: il marchio diventa una forza unificante, anch'essa incentrata sul consumatore, supportata da una forte strategia di distribuzione, da un programma di fidelizzazione semplificato e da un nuovo approccio b2b incarnato da Minor Pro.
Il rinnovato sito web include strumenti di prenotazione in tempo reale per meeting e gruppi; tariffe e vantaggi esclusivi per le aziende; commissioni e vantaggi personalizzati per gli agenti di viaggio; accesso integrato all'intero portafoglio di marchi Minor Hotels nel mondo.
Viene varata anche nuova strategia sui social media, con contenuti più stimolanti, connessi e pertinenti, che condividono notizie e approfondimenti sul settore. Infine, ci sono nuovi programmi b2b adattati alle esigenze specifiche di diversi professionisti.
«Con questa piattaforma, stiamo compiendo un passo decisivo nella nostra strategia di trasformazione, concentrandoci su un'offerta b2b più internazionale, digitale e coerente - spiega Fernando Vives, chief commercial officer di Minor Hotels Europe & Americas -. Abbiamo creato una piattaforma moderna e globale che risponde alle reali esigenze dei nostri clienti business, riflettendo al contempo la scala, la diversità e la forza del nostro portafoglio alberghiero».
Il gruppo riunisce oltre 560 hotel in 57 Paesi e un portafoglio che comprende i marchi Anantara, Avani, Elewana Collection, Oaks, NH Hotels, NH Collection, nhow e Tivoli.
[post_title] => Minor Hotels ha lanciato Minor Pro, nuovi sito e piattaforma b2b
[post_date] => 2025-07-07T13:52:54+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751896374000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493996
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.
Fondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.
Mercati strategici
“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.
“Virtuoso - dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo".
[post_title] => L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso
[post_date] => 2025-07-07T10:35:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751884555000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493972
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_493975" align="alignright" width="271"] Mauro Santinato[/caption]
Teamwork Hospitality, realtà italiana leader nell’offrire consulenza e formazione nel mondo dell’ospitalità, presenta la seconda edizione dei Best Luxury Hotel Awards, in programma il prossimo 29 ottobre all’Hotel Principe di Savoia di Milano. Al premio possono partecipare tutte le strutture ricettive con licenza alberghiera classificate 5 stelle e 5 stelle lusso: hotel, boutique hotel, resort, ville e dimore storiche.
Quest’anno, entro il 30 giugno, sono pervenute 579 candidature. Una giuria qualificata è al lavoro dallo scorso febbraio: avvenuta la selezione, nei prossimi giorni inizierà la scelta dei finalisti, che si concluderà il primo settembre. Seguirà la votazione. I riconoscimenti per le eccellenze dell’ospitalità di lusso in Italia verranno assegnati durante la Luxury Hospitality Conference.
«Siamo stati molto contenti del risultato della prima edizione dell’Award e del suo effetto sul settore alberghiero. - afferma con soddisfazione Mauro Santinato, presidente di Teamwork - Un premio è sempre un riconoscimento al merito, alla qualità, allo sforzo, all’impegno quotidiano di chi lavora negli alberghi. Dietro a quanto vediamo c’è un lavoro immenso. Nel settore del lusso bisogna garantire standard internazionali e questo richiede organizzazione, efficienza e puntualità. Mancava un premio italiano per la nostra hotellerie. Abbiamo voluto organizzarlo stabilendo un regolamento e servendoci di una giuria iperqualificata».
Santinato presenta quindi le categorie individuate: «Le 10 categorie sono Best New Opening - e abbiamo più di 30 candidature - Best Design - per l'albergo che si differenzia per il design innovativo e originale - Best Restaurant, Best Breakfast, Best General Manager - un premio più complesso da assegnare perché il riconoscimento va alla persona, alla professionalità, alla storia e alla reputazione del direttore. E poi Best Service, Best Bar, Best Wellness&Spa - perché oggi l'offerta wellness è determinante in ogni albergo: leisure e business. Quindi il Best Sustainability Program, che continuiamo a sostenere perché anche l’hotellerie deve fare la sua parte. Infatti quasi tutti gli alberghi si stanno certificando. Quest’anno abbiamo poi aggiunto la Best Wine Experience, perché riteniamo che gli ospiti siano interessati al processo di produzione del vino: dal vigneto alla cantina. L’obiettivo finale dei nostri clienti è stare bene e mangiare bene: lo dimostra il successo delle Langhe, dove dal 2019 al 2024 si è registrata una crescita del 30% delle presenze».
Il premio, progettato dal designer e architetto Giuliana Salmaso, vuole rappresentare l’italianità. E’ realizzato quindi in 10 diversi tipi di travertino e in bronzo: una piccola stele che cita il riconoscimento che veniva dato ai grandi condottieri romani e si conserva nel tempo.
Grande il coinvolgimento del settore: «Secondo i dati relativi allo scenario degli alberghi di lusso in Italia, lo scorso anno abbiamo raggiunto 710 alberghi, che quest’anno saranno oltre 720 con le nuove aperture. - aggiunge infatti Santinato - Altri progetti sono in corso in tutto il paese ed è interessante sapere che il 28% della domanda è generata dagli Stati Uniti, seguiti dalla Germania.
La domanda turistica per il segmento luxury in Italia riguarda per il 75% una clientela internazionale. È un dato molto importante che significa internazionalizzazione ed esportazione e ci deve far riflettere sul come gli alberghi di lusso siano un ottimo driver per tutto il Sistema Italia. Ricordiamo che, legata agli alberghi, c’è anche tutta la filiera dei prodotti gastronomici».
Interessante la distribuzione degli hotel di lusso nelle regioni italiane: «La prima regione italiana per numero di esercizi alberghieri di lusso è la Toscana, seguita da Lazio, Lombardia, Campania, Trentino Alto Adige, Veneto e Puglia.
La maggior parte di questi alberghi sono nelle destinazioni balneari, poi in quelle leisure, quindi d’arte e di business. A Roma stanno investendo i più grandi brand internazionali: oggi la città può vantare un'offerta alberghiera che fino a qualche anno fa mancava. Sono tanti i progetti in corso per il prossimo biennio in Italia. Visto anche l’interesse da parte di investitori stranieri, si stima che il nostro paese possa raggiungere i mille alberghi di lusso entro il 2030. Il segmento Luxury pesa il 26% sul totale del fatturato alberghiero, nonostante gli alberghi 5 stelle rappresentino solo il 2% dell'intera offerta. Il 30 di ottobre presenteremo la ricerca sulle performance degli alberghi di lusso in occasione della Luxury Hospitality Conference. - conclude Santinato - Codivideremo tutte le performance economiche degli alberghi e il fatturato per singolo albergo a livello nazionale».
Chiara Ambrosioni
[post_title] => Best Luxury Hotel Awards: presentata la seconda edizione del premio dedicato al lusso nell’hotellerie italiana
[post_date] => 2025-07-07T09:57:09+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751882229000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 493960
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Malta Tourism Authority affina ulteriormente la strategia dedicata al segmento Mice, che mette al centro la flessibilità, il benessere e l’autenticità.
“Abbiamo osservato un cambiamento nella natura degli eventi business – dichiara Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority - VisitMalta -. Sempre più operatori richiedono formule ibride, che affianchino alle classiche attività di meeting momenti di rigenerazione, wellness e immersione autentica nel territorio. Malta è perfettamente posizionata per rispondere a queste esigenze.”
Il punto di forza dell’arcipelago risiede nella sua doppia identità complementare: città vibranti e moderne da un lato, natura incontaminata e ritmo slow dall’altro.
Se zone come St. Julian’s e Valletta raccontano l’anima dinamica e internazionale della destinazione, con infrastrutture moderne e servizi di alto livello, l’isola di Gozo offre un perfetto contrappunto: silenziosa, autentica, immersa nella natura. A soli 45 minuti da Valletta, Gozo è la “destinazione nella destinazione” ideale per retreat aziendali, esperienze gastronomiche autentiche, percorsi nella natura, sessioni di yoga al tramonto o cooking class in villa.
Tailor-made experience: l’eccellenza su misura
La dimensione contenuta dell’arcipelago consente un’organizzazione agile dei programmi, anche in tempi ristretti. È possibile abbinare a una giornata di lavori, attività leisure e di team building, anche in poche ore, senza rinunciare al comfort.
Malta è in grado di accogliere sia grandi eventi internazionali, grazie alla capienza delle strutture alberghiere e centri congressi, sia gruppi più ristretti che richiedono esperienze più raffinate e personalizzate, in dimore storiche, boutique hotel o location esclusive come musei, vigneti e siti archeologici.
Il panorama dell’ospitalità maltese sta vivendo una fase di grande fermento. Oltre alla tradizionale area di St. Julian’s, anche il nord dell’isola si sta affermando come polo di nuove strutture di livello. Tra le recenti aperture e prossime inaugurazioni si segnalano:
Me Malta by Melià, AX Odycy, BWH Hotels, Barceló Fortina, Voco, Double Tree by Hilton, Best Western Premier, Hyatt Centric. Inoltre in arrivo anche Ramla Bay Resort, Six Senses.
Gozo è il luogo perfetto per ritrovare l’equilibrio: ville private, farmhouse, degustazioni in vigneto, escursioni tailor-made tra saline e paesaggi marini. Comino, più esclusiva e selvaggia, è ideale per esperienze in yacht priv
[post_title] => La vocazione Mice di Malta: lusso discreto ed esperienze autentiche
[post_date] => 2025-07-04T13:25:20+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1751635520000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "hospitality forum linflazione pesa sugli investimenti alberghieri"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":112,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1575,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494173","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Dopo le recenti tappe in Campania, Liguria e Sardegna, i Blue marina awards fanno tappa a Pescara il prossimo 18 luglio 2025, per una giornata di confronto nazionale dedicata all’innovazione e alla sostenibilità nella portualità turistica.\r\n\r\nL’evento si terrà al Marina di Pescara, e metterà al centro il ruolo strategico dei porti turistici come motore di sviluppo economico, culturale e sociale dei territori. Con il titolo “Il futuro dei porti turistici: i porti turistici del futuro”, la giornata vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, della ricerca e della società civile.\r\n\r\nTra i temi al centro del dibattito:\r\n\r\nSostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, con focus su progetti per il recupero delle plastiche in mare, sistemi di monitoraggio marino avanzato, e soluzioni digitali per la gestione integrata delle infrastrutture portuali e del turismo esperienziale;\r\nTransizione energetica, attraverso modelli di autoproduzione da fonti rinnovabili, comunità energetiche, fotovoltaico in cloud e strumenti finanziari a supporto degli investimenti green;\r\nMobilità sostenibile e turismo esperienziale, con approfondimenti su servizi innovativi per e-bike, cicloturismo e fruizione integrata del territorio costiero;\r\nInclusività e accessibilità, per promuovere approdi turistici pienamente accessibili a tutti e capaci di rispondere alle esigenze di un’utenza sempre più ampia e diversificata;\r\nValorizzazione culturale del mare, attraverso il racconto del patrimonio marittimo materiale e immateriale, gli itinerari culturali e le filiere locali legate ai saperi e alle tradizioni costiere.\r\n\r\nI Blue marina awards, di cui l’Associazione nazionale dei porti e approdi turistici Assonat è il partner istituzionale e con il Rina quale ente tecnico, rappresentano un percorso innovativo per misurare, valorizzare e premiare la qualità della gestione dei porti turistici italiani, favorendo una rete nazionale orientata a criteri di sostenibilità, accoglienza e integrazione con l’ambiente e le comunità locali.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Blue marina awards, il 18 luglio a Pescara \"il futuro dei porti turistici: i porti turistici del futuro\"","post_date":"2025-07-09T11:28:34+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752060514000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494166","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"The Travel Expert, con una rete che sfiora quota 100 Personal travel expert, consolida ulteriormente la struttura organizzativa con l’inserimento di quattro nuove risorse strategiche. \r\n\r\nLuigi Porro, ceo e co-founder The Travel Expert, dichiara: “Abbiamo scelto di puntare su un poker di donne, per rispondere ad un’esigenza concreta: gestire con efficienza la crescita in corso da inizio anno sia in termini di volumi sia di penetrazione in nuove aree di business. I dati parlano chiaro: nel primo semestre abbiamo già superato il budget di inizio anno, che prevedeva per il 2025 una crescita del 25%, dopo un già ottimo 2024 che si è chiuso a +65%. Siamo partiti dal commerciale, con l’ingresso di Michela Borellini in qualità di responsabile, per potenziare poi anche l’ufficio rete, il booking e l’amministrazione”. \r\n\r\nProfessionista con un’esperienza trentennale nel mondo della distribuzione turistica, la nuova responsabile commerciale di The Travel Expert, Michela Borellini, conosce a fondo il settore anche dal punto di vista imprenditoriale. È stata titolare per oltre dieci anni di un’agenzia di viaggi di Varese e, più recentemente, ha coordinato un piccolo network di consulenti di viaggio, gestendo con successo un modello operativo simile a quello di The Travel Expert. La manager risponderà direttamente a Luigi Porro e si occuperà delle strategie di vendita, delle partnership operative e del coordinamento dei fornitori. \r\n\r\nL’ufficio Rete si arricchisce con l’ingresso di Isabella Villaca, laureata in Economia del Turismo presso l’Università degli Studi di Perugia, esperta di operation e customer service con esperienza in realtà internazionali come Amadeus e Lastminute.com, e Manuela Lofano, professionista con un background consolidato nel customer service e nella customer retention, a cui si affianca una quindicennale esperienza in ambito programmazione e booking presso importanti tour operator, come Columbus Viaggi e non solo.\r\n\r\nA potenziare il reparto amministrativo, infine, è Lesly Gonzalez, giovane professionista con un solido percorso accademico alle spalle, specializzata nella gestione integrata dei processi aziendali. Dopo la laurea in Scienze del Turismo presso l’Università di Milano-Bicocca, ha recentemente conseguito un Master in Tourism Quality Management. \r\n\r\nA restituire una fotografia chiara delle dinamiche evolutive di The Travel Expert, contribuiscono anche i dati relativi all’andamento delle destinazioni e delle aree di business nel primo semestre: sul fronte delle destinazioni più performanti, il Giappone si conferma per il terzo anno consecutivo al primo posto per tassi di crescita. Da registrare anche il buon andamento generale delle destinazioni asiatiche ed africane, Egitto incluso, e la sostanziale tenuta degli Stati Uniti, nonostante le iniziali aspettative di calo. Si dimostrano al momento particolarmente in crescita anche i Paesi del Medio Oriente: Emirati Arabi, Qatar, Oman e Giordania. \r\n\r\nIl 2025 rappresenta inoltre l’anno di consolidamento di nuovi asset: le vacanze studio, introdotte recentemente, stanno già contribuendo al 5% del fatturato, mentre il comparto business travel e Mice, fino a poco tempo fa non presidiato, rappresenta attualmente tra il 10% e il 15% del volume d’affari complessivo. Soddisfazione infine per Stoviaggio, il brand di The Travel Expert nato dalla collaborazione tra Personal Travel Expert e travel blogger, che uniscono competenze e community per creare viaggi di gruppo tematici, con proposte esclusive e itinerari curati nei dettagli. In parallelo, l’azienda guarda con interesse a ulteriori investimenti in innovazione tecnologica e sviluppo di nuove verticali, con importanti annunci previsti per l’autunno.\r\n\r\n ","post_title":"Travel Expert, quattro nuovi ingressi per rafforzare l'organico","post_date":"2025-07-09T10:14:42+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1752056082000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494123","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"SiteMinder, la piattaforma alberghiera che offre soluzioni per gestire le prenotazioni online agli hotel, ha incontrato i professionisti del settore mentre il panorama turistico viene ridefinito dall’instabilità geopolitica ed economica.\r\n\r\nNel webinar “Rischio, Resilienza & Revenue in Italia: come gestire la domanda alberghiera nel 2025” si è evidenziato il fatto che il comparto alberghiero italiano si sta preparando alla stagione estiva confrontandosi con un quadro complesso, segnato da un calo delle prenotazioni e da una crescente concorrenza. Secondo i dati rilevati da SiteMinder al 1° maggio 2025 le prenotazioni per il periodo estivo giugno-agosto sono scese di circa l’11% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un impatto soprattutto nei mesi di luglio (-13,43%) e agosto (-12,82%).\r\n\r\nL’analisi della piattaforma evidenzia anche una differenza sul territorio: la contrazione più marcata viene registrata dal Centro Italia (-23,17%) , nonostante il Giubileo che, evidentemente, indirizza gli ospiti verso strutture al di fuori dalla tradizionale offerta alberghiera. Il Sud, al contrario, mostra segnali di crescita (+11,74%): Le tariffe medie giornaliere risultano in lieve flessione rispetto all’anno precedente a livello nazionale (-2,66%). Il mese di luglio registra le tariffe più alte, con una media di €325 tra le strutture italiane di SiteMinder.\r\n\r\nAi dati semestrali si affianca un’evoluzione della domanda: la quota di ospiti internazionali nei primi quattro mesi dell’anno è infatti cresciuta, superando ad aprile il 69% dei check-in totali nelle strutture italiane. Le prenotazioni estive effettuate dagli ospiti provenienti dalla Germania sono aumentate del 3,27%. Nonostante il contesto complesso, la finestra di prenotazione media per i soggiorni estivi si mantiene stabile rispetto al 2024, attestandosi a oltre 80 giorni, segnalando un approccio sempre più anticipato da parte dei viaggiatori. Mentre la domanda si orienta verso soluzioni flessibili, pacchetti assicurati e servizi ancillari a valore aggiunto, si espande l’extra-alberghiero: la proliferazione delle licenze in molte città italiane ha portato a un panorama fortemente competitivo, con un conseguente aumento della pressione sui prezzi. In questo contesto, la capacità di differenziarsi rappresenta un vantaggio competitivo.\r\n\r\nUna maggiore attenzione all’esperienza complessiva, dall’offerta gastronomica ai servizi personalizzati, può quindi contribuire a rafforzare l’attrattività della struttura. Tra i fattori chiave emergono poi l’adozione di tariffe flessibili, l’offerta di soggiorni personalizzati e l’integrazione di tecnologie in grado di ottimizzare distribuzione, pricing e gestione delle prenotazioni. Il Changing Traveller Report 2025 di SiteMinder dimostra che gli eventi influenzano in modo decisivo le scelte di viaggio: due viaggiatori su tre dichiarano oggi di organizzare le proprie vacanze attorno a un evento specifico (culturale, sportivo o musicale) trasformando queste occasioni in leve di crescita per le strutture che sanno anticiparle.\r\n\r\nL’analisi dei dati realizzata da Siteminder evidenzia 5 strategie per trasformare gli insights di mercato in revenue e ottimizzare la redditività: 1. Sfruttare il potenziale degli eventi, integrando nella propria strategia offerte e promozioni basate su previsioni data-driven per intercettare tempestivamente la domanda. 2. Anticipare i trend emergenti e integrarli nella propria strategia. 3. Pianificare azioni di engagement e upselling, soprattutto in prossimità di ponti e festività, per aumentare lo scontrino medio e offrire esperienze a valore aggiunto. 4. Monitorare le dinamiche di pricing dei competitor per calibrare la propria offerta e massimizzare il ritorno. 5. Favorire le prenotazioni dirette, investendo su una presenza digitale multicanale e su un booking engine, in grado di convertire efficacemente il traffico in vendite. Con il suo impegno SiteMinder, nata a Sydney nel 2006 e oggi presente in sei continenti, sostiene ogni giorno migliaia di albergatori a cui vengono forniti software commerciali online con un’instancabile attenzione verso la qualità e l’innovazione.\r\n(Chiara Ambrosioni)","post_title":"SiteMinder: il Changing Traveller Report 2025 al centro di un webinar sui trend del settore alberghiero","post_date":"2025-07-08T12:54:59+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1751979299000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494090","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_494093\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Erika Sordo[/caption]\r\nUn traguardo che ha del rivoluzionario nella hospitality industry, quello raggiunto da Viva Maya by Wyndham e Viva Azteca by Wyndham, situati a Playa del Carmen. Non solo sono i primi a essere certificati con il massimo punteggio di sostenibilità nel portfolio Viva Resorts by Wyndham, ma si distinguono anche in un panorama ben più ampio: solo sette resort in America Latina e una cinquantina in tutto il mondo hanno ottenuto lo stesso livello.\r\nIl protocollo Wyndham Green prevede il monitoraggio delle pratiche di sostenibilità adottate nella gestione degli hotel e si compone di cinque step. L’apice è denominato “Expert”. La certificazione avviene dopo analisi rigorose sull’impatto ambientale, l’utilizzo delle risorse energetiche, l’impegno nei confronti delle comunità locali dove in cui gli hotel sono ubicati.\r\n“Questo riconoscimento riflette il nostro reale sforzo verso un modello turistico che rispetta l’ambiente naturale, promuove pratiche responsabili, offre esperienze di qualità senza compromettere il futuro del pianeta”, commenta Erika Sordo, director of marketing and public relations Viva Resorts by Wyndham.\r\nLa certificazione “Expert” del protocollo Wyndham Green comprende l’implementazione di programmi di riciclo, l’utilizzo di lenzuola e asciugamani senza cambio giornaliero (con conseguente minor consumo di detergenti e acqua), l’efficientamento dell’illuminazione e dell’aria condizionata, la comunicazione agli ospiti in formato digitale. Vengono inoltre considerate la gestione delle acque reflue, la produzione di energie rinnovabili, l’utilizzo o meno di plastica, la quantità di rifiuti non riciclabili e la sensibilizzazione dello staff.\r\nIn linea con questi principi, i due resort di Playacar hanno recentemente ottenuto la Bandiera Blu per la spiaggia e si sono classificati al secondo posto al concorso internazionale di Buone Pratiche Ambientali promosso da Blue Flag, con il progetto Verde Costero: Restauración de Playa con Flora Nativa, a tutela delle dune costiere. Un secondo posto di rilievo considerando la partecipazione di 51 nazioni con oltre 5.000 località candidate.\r\nIl protocollo Wyndham Green prevede parallelamente anche un investimento a favore delle comunità locali, poiché la protezione dell’ambiente non può esulare da quella della società, attraverso iniziative concrete di formazione, educazione e sostegno, per migliorare la qualità di vita delle comunità ed eventuali criticità sociali. \r\nIl massimo livello “Expert” raggiunto da Viva Maya by Wyndham e Viva Azteca by Wyndham alza l’asticella dell’ospitalità sostenibile nei Caraibi messicani e serve da ispirazione per tutta la travel industry, affinché si orienti verso forme di turismo più consapevoli e responsabili.\r\nIl risultato rientra in un’ampia strategia della catena alberghiera, che vede tutte le strutture del portfolio impegnate a raggiungere il massimo obiettivo, da considerarsi al centro della catena del valore. Una sorta di élite virtuosa, in cui tutti condividono i benefici.","post_title":"Viva Maya by Wyndham e Viva Azteca by Wyndham \"expert\" del protoccolo doi sostenibilità Wyndham Green","post_date":"2025-07-08T10:30:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751970629000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494057","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Riflettori puntati sul Piano strategico 2025-2027 per Air Niugini nei prossimi 12 mesi: è infatti attea la consegna dei nuovi aeromobili, mentre saranno definiti i finanziamenti e il miglioramento dell’efficienza operativa. Il tutto sarà supportato da investimenti nelle risorse umane, nei sistemi digitali e nella preparazione tecnica della flotta.\r\n\r\n“Stiamo investendo nello sviluppo del personale e nell’innovazione tecnologica, adottando strumenti digitali per l’analisi delle performance, con l’obiettivo di offrire un servizio di livello mondiale, pur affrontando le sfide del settore come l’aumento dei costi del carburante - ha dichiarato il ceo della compagnia aerea, Gary Seddon -. Svolgiamo un ruolo fondamentale nel connettere comunità, sostenere il commercio e promuovere il turismo. La modernizzazione della flotta e l’efficienza operativa contribuiranno a rafforzare la posizione della Papua Nuova Guinea come hub regionale e a migliorare la qualità della vita della nostra popolazione”.\r\n\r\nEntro settembre 2025, Air Niugini introdurrà il primo degli undici Airbus A220, segnando una tappa fondamentale nel programma di trasformazione della flotta da 700 milioni di dollari.\r\n\r\nIl piano prevede la sostituzione del 65% dell’attuale flotta entro quattro anni: i nuovi A220 potranno operare sugli aeroporti domestici oggi serviti dai velivoli Fokker e Boeing, oltre a essere impiegati su rotte internazionali, supportando anche la flotta widebody.\r\n\r\n“I nostri team di piloti, ingegneri e assistenti di volo stanno completando la formazione necessaria per assicurare una transizione fluida verso le operazioni con l’A220. Il primo velivolo è attualmente in fase di assemblaggio finale e sarà presto sottoposto alla verniciatura, con operatività prevista per settembre 2025. La vendita dei biglietti per i voli operati dal nuovo aeromobile inizierà a breve.”\r\n\r\nSeddon ha inoltre sottolineato la necessità di continuare ad aggiornare le infrastrutture aeroportuali: tra gli interventi fondamentali ci sono l’estensione delle piste, l’illuminazione, i sistemi di navigazione e il potenziamento dei servizi antincendio e di soccorso aeroportuale, elementi chiave per garantire operazioni sicure, affidabili e continue.","post_title":"Air Niugini: entra nel vivo il Piano strategico, con l'arrivo in flotta del primo A220","post_date":"2025-07-08T09:25:00+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751966700000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494032","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Minor Hotels compie un passo decisivo nella sua strategia di vendita b2b con il lancio di Minor Pro, nuovi marchio e piattaforma appositamente studiati per agenzie di viaggio, tour operator, organizzatori di eventi, aziende e altri professionisti del settore.\r\n\r\nCon questa nuova piattaforma il gruppo continua a sviluppare la sua strategia di marchio globale: il marchio diventa una forza unificante, anch'essa incentrata sul consumatore, supportata da una forte strategia di distribuzione, da un programma di fidelizzazione semplificato e da un nuovo approccio b2b incarnato da Minor Pro.\r\n\r\nIl rinnovato sito web include strumenti di prenotazione in tempo reale per meeting e gruppi; tariffe e vantaggi esclusivi per le aziende; commissioni e vantaggi personalizzati per gli agenti di viaggio; accesso integrato all'intero portafoglio di marchi Minor Hotels nel mondo.\r\n\r\nViene varata anche nuova strategia sui social media, con contenuti più stimolanti, connessi e pertinenti, che condividono notizie e approfondimenti sul settore. Infine, ci sono nuovi programmi b2b adattati alle esigenze specifiche di diversi professionisti.\r\n\r\n«Con questa piattaforma, stiamo compiendo un passo decisivo nella nostra strategia di trasformazione, concentrandoci su un'offerta b2b più internazionale, digitale e coerente - spiega Fernando Vives, chief commercial officer di Minor Hotels Europe & Americas -. Abbiamo creato una piattaforma moderna e globale che risponde alle reali esigenze dei nostri clienti business, riflettendo al contempo la scala, la diversità e la forza del nostro portafoglio alberghiero».\r\n\r\nIl gruppo riunisce oltre 560 hotel in 57 Paesi e un portafoglio che comprende i marchi Anantara, Avani, Elewana Collection, Oaks, NH Hotels, NH Collection, nhow e Tivoli.","post_title":"Minor Hotels ha lanciato Minor Pro, nuovi sito e piattaforma b2b","post_date":"2025-07-07T13:52:54+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751896374000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493996","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.\r\n\r\nFondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.\r\nMercati strategici\r\n \r\n“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.\r\n\r\n“Virtuoso - dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo\".","post_title":"L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso","post_date":"2025-07-07T10:35:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751884555000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493972","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493975\" align=\"alignright\" width=\"271\"] Mauro Santinato[/caption]\r\n\r\nTeamwork Hospitality, realtà italiana leader nell’offrire consulenza e formazione nel mondo dell’ospitalità, presenta la seconda edizione dei Best Luxury Hotel Awards, in programma il prossimo 29 ottobre all’Hotel Principe di Savoia di Milano. Al premio possono partecipare tutte le strutture ricettive con licenza alberghiera classificate 5 stelle e 5 stelle lusso: hotel, boutique hotel, resort, ville e dimore storiche.\r\n\r\nQuest’anno, entro il 30 giugno, sono pervenute 579 candidature. Una giuria qualificata è al lavoro dallo scorso febbraio: avvenuta la selezione, nei prossimi giorni inizierà la scelta dei finalisti, che si concluderà il primo settembre. Seguirà la votazione. I riconoscimenti per le eccellenze dell’ospitalità di lusso in Italia verranno assegnati durante la Luxury Hospitality Conference.\r\n«Siamo stati molto contenti del risultato della prima edizione dell’Award e del suo effetto sul settore alberghiero. - afferma con soddisfazione Mauro Santinato, presidente di Teamwork - Un premio è sempre un riconoscimento al merito, alla qualità, allo sforzo, all’impegno quotidiano di chi lavora negli alberghi. Dietro a quanto vediamo c’è un lavoro immenso. Nel settore del lusso bisogna garantire standard internazionali e questo richiede organizzazione, efficienza e puntualità. Mancava un premio italiano per la nostra hotellerie. Abbiamo voluto organizzarlo stabilendo un regolamento e servendoci di una giuria iperqualificata». \r\n\r\nSantinato presenta quindi le categorie individuate: «Le 10 categorie sono Best New Opening - e abbiamo più di 30 candidature - Best Design - per l'albergo che si differenzia per il design innovativo e originale - Best Restaurant, Best Breakfast, Best General Manager - un premio più complesso da assegnare perché il riconoscimento va alla persona, alla professionalità, alla storia e alla reputazione del direttore. E poi Best Service, Best Bar, Best Wellness&Spa - perché oggi l'offerta wellness è determinante in ogni albergo: leisure e business. Quindi il Best Sustainability Program, che continuiamo a sostenere perché anche l’hotellerie deve fare la sua parte. Infatti quasi tutti gli alberghi si stanno certificando. Quest’anno abbiamo poi aggiunto la Best Wine Experience, perché riteniamo che gli ospiti siano interessati al processo di produzione del vino: dal vigneto alla cantina. L’obiettivo finale dei nostri clienti è stare bene e mangiare bene: lo dimostra il successo delle Langhe, dove dal 2019 al 2024 si è registrata una crescita del 30% delle presenze». \r\n\r\nIl premio, progettato dal designer e architetto Giuliana Salmaso, vuole rappresentare l’italianità. E’ realizzato quindi in 10 diversi tipi di travertino e in bronzo: una piccola stele che cita il riconoscimento che veniva dato ai grandi condottieri romani e si conserva nel tempo.\r\nGrande il coinvolgimento del settore: «Secondo i dati relativi allo scenario degli alberghi di lusso in Italia, lo scorso anno abbiamo raggiunto 710 alberghi, che quest’anno saranno oltre 720 con le nuove aperture. - aggiunge infatti Santinato - Altri progetti sono in corso in tutto il paese ed è interessante sapere che il 28% della domanda è generata dagli Stati Uniti, seguiti dalla Germania.\r\n\r\nLa domanda turistica per il segmento luxury in Italia riguarda per il 75% una clientela internazionale. È un dato molto importante che significa internazionalizzazione ed esportazione e ci deve far riflettere sul come gli alberghi di lusso siano un ottimo driver per tutto il Sistema Italia. Ricordiamo che, legata agli alberghi, c’è anche tutta la filiera dei prodotti gastronomici». \r\nInteressante la distribuzione degli hotel di lusso nelle regioni italiane: «La prima regione italiana per numero di esercizi alberghieri di lusso è la Toscana, seguita da Lazio, Lombardia, Campania, Trentino Alto Adige, Veneto e Puglia.\r\n\r\nLa maggior parte di questi alberghi sono nelle destinazioni balneari, poi in quelle leisure, quindi d’arte e di business. A Roma stanno investendo i più grandi brand internazionali: oggi la città può vantare un'offerta alberghiera che fino a qualche anno fa mancava. Sono tanti i progetti in corso per il prossimo biennio in Italia. Visto anche l’interesse da parte di investitori stranieri, si stima che il nostro paese possa raggiungere i mille alberghi di lusso entro il 2030. Il segmento Luxury pesa il 26% sul totale del fatturato alberghiero, nonostante gli alberghi 5 stelle rappresentino solo il 2% dell'intera offerta. Il 30 di ottobre presenteremo la ricerca sulle performance degli alberghi di lusso in occasione della Luxury Hospitality Conference. - conclude Santinato - Codivideremo tutte le performance economiche degli alberghi e il fatturato per singolo albergo a livello nazionale».\r\nChiara Ambrosioni","post_title":"Best Luxury Hotel Awards: presentata la seconda edizione del premio dedicato al lusso nell’hotellerie italiana","post_date":"2025-07-07T09:57:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751882229000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493960","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Malta Tourism Authority affina ulteriormente la strategia dedicata al segmento Mice, che mette al centro la flessibilità, il benessere e l’autenticità.\r\n“Abbiamo osservato un cambiamento nella natura degli eventi business – dichiara Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority - VisitMalta -. Sempre più operatori richiedono formule ibride, che affianchino alle classiche attività di meeting momenti di rigenerazione, wellness e immersione autentica nel territorio. Malta è perfettamente posizionata per rispondere a queste esigenze.”\r\n \r\nIl punto di forza dell’arcipelago risiede nella sua doppia identità complementare: città vibranti e moderne da un lato, natura incontaminata e ritmo slow dall’altro.\r\nSe zone come St. Julian’s e Valletta raccontano l’anima dinamica e internazionale della destinazione, con infrastrutture moderne e servizi di alto livello, l’isola di Gozo offre un perfetto contrappunto: silenziosa, autentica, immersa nella natura. A soli 45 minuti da Valletta, Gozo è la “destinazione nella destinazione” ideale per retreat aziendali, esperienze gastronomiche autentiche, percorsi nella natura, sessioni di yoga al tramonto o cooking class in villa.\r\nTailor-made experience: l’eccellenza su misura\r\nLa dimensione contenuta dell’arcipelago consente un’organizzazione agile dei programmi, anche in tempi ristretti. È possibile abbinare a una giornata di lavori, attività leisure e di team building, anche in poche ore, senza rinunciare al comfort.\r\nMalta è in grado di accogliere sia grandi eventi internazionali, grazie alla capienza delle strutture alberghiere e centri congressi, sia gruppi più ristretti che richiedono esperienze più raffinate e personalizzate, in dimore storiche, boutique hotel o location esclusive come musei, vigneti e siti archeologici.\r\n \r\nIl panorama dell’ospitalità maltese sta vivendo una fase di grande fermento. Oltre alla tradizionale area di St. Julian’s, anche il nord dell’isola si sta affermando come polo di nuove strutture di livello. Tra le recenti aperture e prossime inaugurazioni si segnalano:\r\nMe Malta by Melià, AX Odycy, BWH Hotels, Barceló Fortina, Voco, Double Tree by Hilton, Best Western Premier, Hyatt Centric. Inoltre in arrivo anche Ramla Bay Resort, Six Senses.\r\n \r\nGozo è il luogo perfetto per ritrovare l’equilibrio: ville private, farmhouse, degustazioni in vigneto, escursioni tailor-made tra saline e paesaggi marini. Comino, più esclusiva e selvaggia, è ideale per esperienze in yacht priv","post_title":"La vocazione Mice di Malta: lusso discreto ed esperienze autentiche","post_date":"2025-07-04T13:25:20+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1751635520000]}]}}