20 luglio 2023 13:47

Da sinistra, Sergio Martinelli, Antonio Cipparrone, Dante Filippello, Francesco Calia e Claudia Bisignani
Diminuisce il ticket medio degli investimenti alberghieri, ma rimane l’interesse per le destinazioni resort e cresce, un po’ a sorpresa, la predisposizione dei gruppi alberghieri ad acquisire anche la componente immobiliare. La maggior parte delle operazioni riguarda inoltre investimenti value added, mentre mancano ancora i capitali core, sebbene da questo punto di vista qualcosa paia finalmente muoversi. A pesare sullo scenario del real estate alberghiero italiano c’è naturalmente l’aumento dei costi di finanziamento, mentre permane un certo gap tra le richieste di chi vende e le aspettative degli acquirenti.
Diminuisce il ticket medio delle operazioni di compravendita
E’ il quadro tratteggiato da un panel di consulenti ed esperti finanziari, intervenuti in occasione dell’ultimo Hospitality Forum organizzato a Milano da Scenari Immobiliari, in collaborazione con Castello e Anima sgr. “Il primo semestre dell’anno ha registrato un chiaro rallentamento delle transazioni, con un volume complessivo che è rimasto sotto quota 400 milioni di euro: il 58% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 – ha sottolineato l’head of hotels & hospitality Italy di Jones Lang Lasalle, Claudia Bisignani -. Un dato influenzato in particolare dalla diminuzione del ticket medio delle operazioni, che si sono attestate attorno ai 20-22 milioni di euro. Da segnalare è però il crescente interesse mostrato da alcuni gruppi alberghieri verso la componente immobiliare, in controtendenza rispetto ai preponderanti approcci asset-light degli ultimi anni. Permane invece l’appeal delle destinazioni resort, che sono state coinvolte nel 34% delle transazioni registrate”.
L’atteggiamento degli investitori è più prudente e fly-to-quality
A dominare il mercato, secondo Claudia Bisignani, sono stati soprattutto gli investimenti added-value: “I trophy asset continuano tuttavia ad attirare i fondi sovrani e i cosiddetti high net worth individuals (Hnwi: i super ricchi). Una nostra ricerca recente nel lusso ha in particolare evidenziato come il boom dei 5 stelle sia stato sostanzialmente generato dall’accelerazione della domande degli Hnwi, che rappresentano lo 0,34% della popolazione mondiale, ma hanno una capacità di spesa pari al 34% del totale, che sale al 70% nell’alto di gamma. Certo, in generale al momento registriamo un atteggiamento più prudente e fly-to-quality. Io rimango tuttavia positiva per la fine dell’anno, perché vedo ancora tanto interesse verso l’Italia: un Paese che oggi consente tra l’altro una notevole diversificazione geografica degli investimenti, che ormai si spingono oltre le Big 4 (Milano, Roma, Firenze e Venezia), coinvolgendo sia le destinazioni urbane secondarie, sia appunto le mete leisure”.
Il repricing degli immobili è iniziato
Il contesto è chiaramente caratterizzato da investimenti dall’approccio più opportunista, con le operazioni di conversione e riposizionamento che fanno la parte del leone, ha ribadito l’executive director, head of hotels Italy di Cbre Hotels Emea, Francesco Calia. “Questa prima parte del 2023 ha però lanciato segnali di un almeno parziale ritorno dei capitali core: le proprietà cominciano infatti ad accettare un seppur contenuto repricing sui prezzi di vendita degli hotel. Si tratta di ribassi sotto la doppia cifra percentuale, che tuttavia, sommati agli effetti dell’inflazione, possono diventare fattori importanti in fase di contrattazione”.
Molti gli asset disponibili sul mercato. Ma quanto è sostenibile l’attuale tasso di crescita delle adr?
Che sul fronte dell’offerta qualcosa si stia muovendo lo ha confermato anche Antonio Cipparrone di Rothschild: “E’ risaputo che quando le cose vanno bene, e oggi le performance degli hotel sono straordinarie, è il momento giusto per vendere. Sul mercato è quindi disponibile un numero consistente di asset singoli e gruppi alberghieri. Il problema, semmai, riguarda sia gli alti tassi di interesse, sia la sostenibilità nel medio-lungo periodo dei ritmi di crescita attuali delle tariffe camere. Due fattori che tendono a preservare il gap sui prezzi tra domanda e offerta”. Sul fronte dei capitali, anche per Cipparrone si noterebbero peraltro i primi segnali di un ritorno degli approcci core: “Stiamo registrando una crescita d’interesse da parte dei fondi pensioni canadesi e di quelli sovrani mediorientali, che oggi tendono a operare direttamente nel mercato alberghiero italiano senza passare attraverso altri fondi, come invece erano soliti fare precedentemente. In più si stanno affacciando pure i family office cinesi“.
Gli investitori core non sono ancora in grado di valutare la qualità dei gestori
Attenzione però a fare un’associazione immediata tra family office e capitali core, ha ammonito il managing director, corporate finance real estate di Mediobanca, Dante Filippello: “Anche loro si stanno infatti spostando verso approcci più opportunistici. E non si può neppure contare troppo sui fondi sovrani mediorientali, che spesso agiscono sospinti pure da ragionamenti emozionali, e non possono quindi rappresentare la normalità del mercato. Il tema principale è che il core vero in Italia ancora non esiste. Sta senz’altro aumentando l’interesse verso gli hotel rispetto soprattutto agli uffici. Ma si tratta più che altro di una fetta più grande di una torta più piccola. La questione è che i prezzi dei venditori sono oggi eccessivamente aggressivi, mentre gli investitori core non sono ancora in grado di valutare la qualità dei gestori. E tutto ciò crea distorsioni”.
La gestazione delle operazioni è spesso troppo lunga
In merito alla questione costi del credito, Filippello ha quindi provato a suggerire alcune soluzioni innovative, come per esempio il ricorso al cosiddetto vendor loan, ossia a quel particolare strumento per cui è il venditore stesso a concedere un finanziamento all’acquirente. “Ma ci sono pure private equity che oggi stentano a uscire dagli investimenti. Provano allora a coinvolgere nelle operazioni dei family office, a cui danno la possibilità di una partecipazione crescente, al raggiungimento di determinati obiettivi. Il tutto senza dimenticare le soluzioni ibride, che prevedono una maggiore ingerenza dell’investitore nella gestione dell’operatività degli hotel”. Altro fattore frenante del mercato tricolore riguarda poi la lunghezza della gestazione di molte operazioni, specialmente quando riguardano strutture a conduzione familiare, con proprietà a cui manca un’educazione finanziaria. In questo caso, molte volte gioca un ruolo importante l’empatia. Ci sono fondi più empatici, altri meno..”.
Servono operatori con conoscenza specifica del territorio e capacità di interagire con le istituzioni locali
Il director di Lazard, Sergio Martinelli, ha infine parlato della case-history Mangia’s e della sua joint venture con Blackstone, tramite la controllata Hotel Investment Partners (Hip). Un’operazione di cui la stessa Lazard è stata advisor finanziario: “Il capitale c’è, ma gli investitori sono interessati soprattutto a deal che permettano operazioni di rebranding e riposizionamento. In tale contesto un ruolo importante lo giocano le competenze del gestore, che non devono riguardare solo l’operatività ma includere anche la conoscenza specifica del territorio e la capacità di interagire con le istituzioni locali. Occorre, inoltre, che l’operatore sia in grado di seguire l’investitore in termini di tempistica ed efficienza. A corollario di tutto ciò, è necessario pure costruire un saldo rapporto di reciproca fiducia”.
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[post_content] => Trenord ha introdotto “Il mio treno”, il servizio di infomobilità su WhatsApp che mette a disposizione di pendolari, viaggiatori occasionali e turisti un canale diretto, immediato e personalizzabile, per ricevere gli aggiornamenti sulle corse di proprio interesse prima, durante e dopo il viaggio.
Trenord è il primo operatore ferroviario in Italia a lanciare questo servizio sull’app di messaggistica più diffusa in Italia e nel mondo.
“Il mio treno” si affianca all’app della società ferroviaria, già disponibile per i passeggeri per l’infomobilità su corse, linee e stazioni di proprio interesse. Il nuovo canale WhatsApp è pensato per i viaggiatori occasionali che non utilizzano l’applicazione e per chi predilige la comunicazione via chat, in una regione che vede muoversi ogni giorno in treno su più di 2300 corse quasi 800mila passeggeri, che desiderano informazioni sempre più tempestive e aggiornate.
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«La regione Lazio suo cammini sta lavorando benissimo, tanto che è è diventato argomento cardine di tantissimi stranieri, ma anche di italiani - ha affermato Ivana Jelinic -. Naturalmente c'è un cambiamento dei nostri comportamenti che deve essere intercettato per poi trasformarsi in prodotto turistico. Oggi quale è il grande lusso che tutti noi vogliamo a nostra disposizione? Il tempo. Per fare delle esperienze soprattutto autentiche. le persone che vivono nei grandi centri e che sono soggette ad enorme stress quotidiano, quando si riappropriamo del proprio tempo scelgono di riavvicinarsi alla natura, ad abbassare i ritmi, cosa che nella vita di tutti i giorni non riusciamo a fare. Quello che la regione Lazio ha fatto in modo intelligente, è puntare su un tema che è una tendenza, ma anche un'esigenza. Naturalmente il compito della politica e delle istituzioni è quella du tracciare un quadro, ma poi ci vogliono i professionisti del turismo che mettono in pratica le idee. Quindi dobbiamo dare sempre il massimo supporto ai professionisti del turismo affinché possano lavorare liberamente».
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[post_content] => Grande partecipazione al workshop stampa organizzato da Adutei in collaborazione con il Gruppo Bluvacanze e Starhotels. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto e networking tra enti del turismo, operatori e media specializzati.
A dare il benvenuto è stata la nuova presidente dell'Associazione delegati ufficiali del turismo estero in Italia, Kyriaki Boulasidou, che ha sottolineato il ruolo strategico dell’associazione come ponte tra le destinazioni internazionali e il pubblico italiano.
“In un settore in continua evoluzione – ha dichiarato – la sinergia tra operatori è essenziale per sostenere la crescita e la qualità dell’offerta turistica.”
Il Gruppo Bluvacanze, partner dell’evento, nelle persone di Silvia Mussa, trade marketing, di Paola Baldacci corporate communication manager del gruppo, hanno ribadito il proprio impegno nel favorire la collaborazione tra le agenzie di viaggio italiane appartenenti al Gruppo e le destinazioni estere, con l’obiettivo di valorizzare le esperienze di viaggio e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.
Lorenzo Nencini general manager degli Starhotels Metropole e Michelangelo ha espresso la soddisfazione del gruppo per aver ospitato un evento che valorizza il dialogo tra destinazioni e mercato italiano.Il gruppo alberghiero, che gestisce 32 strutture tra hotel e residenze di lusso in Italia e all’estero (Londra, Parigi, New York), offre oltre 4.500 camere di alta categoria.
Durante la serata, i delegati esteri hanno presentato le proprie destinazioni, offrendo anticipazioni esclusive sulle novità turistiche del 2026 nei rispettivi territori, suscitando grande interesse tra i giornalisti presenti.
L’iniziativa ha favorito un confronto diretto tra enti del turismo estero e stampa di settore, rafforzando la missione di Adutei di promuovere una comunicazione attiva e aggiornata sulle destinazioni internazionali.
Quirino Falessi
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Futura Vacanze rilancia con decisione sulla montagna e la prima mossa è l’apertura per la stagione sciistica del nuovo Futura Club Parc Hotel Posta, a San Vigilio di Marebbe, nel cuore delle Dolomiti.
Questa significativa new entry in Alto Adige sarà seguita a breve dall’arrivo di nuovi Club anche all’estero e segna un passaggio strategico per l’operatore: la montagna – sia estiva sia invernale – torna ad avere un ruolo di primo piano all’interno della programmazione.
La diversificazione del portfolio con l’apertura di Futura Club sulle Dolomiti risponde alla volontà di rinnovare un segmento storicamente legato alle radici di Futura Vacanze, con servizi allineati alle aspettative del mercato attuale. In quest’ottica l’accordo di management sulla gestione è nato con l’obiettivo di presidiare direttamente ogni fase della costruzione dell’offerta, garantendo coerenza e qualità su tutti i livelli.
L'hotel
L’hotel, in passato già parte del prodotto Futura Club, è stato completamente ristrutturato e accoglierà i primi ospiti proprio in occasione dell’imminente apertura invernale. Gli interventi hanno riguardato sia l’adeguamento degli ambienti sia l’introduzione di nuovi servizi capaci di rispondere alle esigenze dell’ospitalità contemporanea.
«Il ritorno in montagna rappresenta per noi un passaggio strategico e naturale. Questo segmento ha sempre fatto parte della nostra identità e oggi vogliamo rilanciarlo con un’offerta aggiornata, capace di rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori. Con il Futura Club Parc Hotel Posta poniamo le basi per un progetto che guarda alla montagna non solo come destinazione invernale, ma come proposta completa e trasversale, in grado di vivere tutto l’anno. Con questa novità aggiungiamo, inoltre, anche un tassello importante al piano di ampliamento del prodotto Futura Club in area nazionale e internazionale», ha dichiarato Stefano Maria Simei, direttore generale di Futura Vacanze.
La posizione della struttura è uno degli asset distintivi: il Futura Club Parc Hotel Posta si trova nel centro di San Vigilio di Marebbe, all’interno del parco nNaturale di Fanes – Sennes – Braies, vicino agli impianti sciistici. La prossimità alle piste si unisce alla possibilità di praticare numerose attività outdoor, sia per la stagione invernale sia per quella estiva, dal trekking a diverse discipline sulla neve, dal climbing alle escursioni a cavallo, fino alla mountain bike e al nordic walking.
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[post_content] => Destinazione Germania per il gruppo Ferrovie dello Stato, che valuta l’ingresso nella rete ferroviaria a lunga percorrenza tedesca con 50 treni ad alta velocità. A svelare i nuovi piani è stato l'ad del gruppo, Stefano Antonio Donnarumma, in un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Handelsblat, precisando che «il progetto è in una fase esplorativa» per la quale sono stati presi contatti di routine con i gestori delle infrastrutture e con le autorità competenti.
Il Gruppo Fs, già attivo in Germania nel trasporto regionale e merci in 14 Länder tedeschi attraverso le sue controllate Netinera e TX Logistik, ha tra gli obiettivi di offrire entro dicembre 2026 collegamenti transfrontalieri tra Milano e Monaco, con l’intenzione di estenderli fino a Berlino. Un passo importante che, in caso di concreta realizzazione, porterebbe Fs a diventare la prima azienda a fare concorrenza su larga scala alla Deutsche Bahn nella rete nazionale dei treni ad alta velocità.
«Collaboriamo molto bene con la Deutsche Bahn, sedendoci insieme ai tavoli europei su regolamentazione e tecnologia», ha spiegato Donnarumma. Tuttavia «alcune regole del gioco» sono essenziali, come un sistema di tariffe di accesso ai binari a scaglioni in cui le tratte meno redditizie siano più economiche, e una legislazione che impedisca «il dumping tariffario e altre distorsioni».
La metropolitana europea
Durante l’intervista l’ad ha parlato anche di un altro progetto in fase di studio che riguarda la creazione di una rete ferroviaria ad alta velocità tra le metropoli europee, di cui si discute da tempo: «In Italia la chiamiamo, per scherzo, la metropolitana europea. Se entreremo anche nel mercato tedesco dell’alta velocità, potremmo proporci come leader nella realizzazione di un simile progetto. Potrebbe essere finanziato con fondi europei e realizzato grazie all’impegno, alla tecnologia e alle competenze di diverse aziende europee».
Un eventuale ingresso nel mercato porterebbe il Gruppo Fs, pronto a celebrare i suoi 120 anni, ad ampliare la sua partecipazione nel settore ferroviario europeo. Come ha dichiarato l’ad il Gruppo tramite Trenitalia è attivo nel settore AV in Spagna e in Francia senza dimenticare i collegamenti tra il nord Italia con Svizzera, Germania e Austria. In Spagna, con il consorzio Iryo, Fs è attivo con 20 Frecciarossa 1000 e oltre 17,5 milioni di passeggeri mentre in Francia, con Trenitalia France, circa tre milioni di persone hanno utilizzato il servizio Milano-Parigi.
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A pochi passi dalla Via Roma, con le sue boutique di charme, e dalla cabinovia che porta direttamente alle piste, Le Massif Hotel & Lodge è un rifugio di eleganza alpina dove il calore dell’ospitalità italiana incontra l’energia delle vette più iconiche d’Europa.
L’hotel si distingue per il suo stile contemporaneo e ricercato, con camere e suite che offrono vedute spettacolari sulle cime innevate. Il luogo ideale per accogliere gli ospiti in un’atmosfera di comfort e charme, pensata per chi desidera vivere la montagna secondo il proprio ritmo. La stagione invernale a Le Massif presenta due nuove proposte di soggiorno esclusive.
Le due nuove proposte
“Alpine Gourmet Journey” prevede un soggiorno di due notti e un percorso gastronomico tra le eccellenze del resort. Si inizia con un pranzo gourmet a base di pesce presso La Loge du Massif, lo chalet situato sulle piste di Plan Checrouit; segue un aperitivo al Lounge Bar del Gigante, dedicato alla degustazione di vini e prodotti locali guidata dal sommelier o dal team culinario. La serata culmina con una cena degustazione a quattro portate presso Le Chétif, il ristorante principale, accompagnata dal benvenuto dello chef.
Le Massif dedica un’attenzione speciale anche al benessere con la sua Spa. Il percorso Bioaquam offre momenti di rigenerazione, completati dai nuovi trattamenti firmati Natura Bissé.
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[post_content] => Il comparto del turismo all’aria aperta conferma il proprio trend di crescita e si consolida come uno dei motori più dinamici del turismo italiano. È quanto emerge dal Forum Open Air 2025 organizzato da Faita Federcamping, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Crippaconcept, che si è tenuto a Roma nelle scorse settimane
Secondo le prime stime elaborate da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari, nel periodo compreso tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025 il settore ha registrato una crescita del 3,3% dell’occupazione media rispetto al 2024, con un incremento stimato di un milione di presenze, passando da 73 a 74 milioni complessivi. Il fatturato complessivo, tra diretto e indotto, raggiunge 8,5 miliardi di euro, segno di una maturazione strutturale del comparto.
«Lo slancio degli ultimi tre anni si sta trasformando in sviluppo strutturale, premiando gli investimenti delle aziende sulla sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione tecnologica», ha commentato Alberto Granzotto, presidente Faita Federcamping.
Le performance del settore
L’indagine condotta da Faita su un campione di 102 campeggi e villaggi turistici in dieci regioni italiane (per un totale di 37.500 unità di alloggio) offre un quadro dettagliato delle tendenze di mercato. Le piazzole restano le unità più vendute, rappresentando il 59% del totale, seguite da mobile home (29%) e bungalow (11%). Tuttavia, in termini di fatturato, sono proprio le mobile home a trainare i ricavi, con un contributo del 51%, contro il 29% delle piazzole e il 18% dei bungalow e villette.
In merito alla spesa media per l’alloggio, i turisti danesi si distinguono come i più redditizi, con 164 euro di ricavo medio per unità, seguiti da Paesi Bassi (135 euro) e Italia (94 euro). Anche la permanenza media conferma il forte appeal del prodotto open air presso il pubblico nordeuropeo: 11,6 notti per gli olandesi, 11,2 per i danesi, 10,4 per i tedeschi (che restano il primo mercato in termini assoluti), e 9,6 per gli svizzeri. Gli italiani e gli austriaci si fermano invece poco più di una settimana.
Accessibilità e sostenibilità: le nuove priorità
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[post_content] => Dieci diverse realtà turistiche rappresentate, che spaziano fra Marocco, Medio Oriente e Asia: JoyCo' si appresta a chiudere un 2025 altalenante, che evidenzia una fase di consolidamento rispetto agli ottimi risultati del 2024, anche sotto l'aspetto dell'advance booking.
«Quest'anno le prenotazioni si sono sviluppate molto sotto data - spiega Gioja Tresoldi, managing director - e anche Natale e Capodanno si stanno muovendo in ritardo a causa di un incremento dei prezzi molto elevato, nell'ordine del 5-8% sia per quanto riguarda i voli sia sui servizi a terra. Questo malgrado situazioni di cambio favorevole abbiano contribuito a ridurre il gap».
Le mete di punta
Fra le mete di punta in portafoglio, Tresoldi ricorda l'Africa australe con Kiboko Adventure, Namibia Travel Connection e Opentourafrica e l'Africa orientale con Paola Safaris. Ma anche le Maldive, con l'Ayada Maldives in primo piano: «un'esclusiva per l'Italia che sta riscuotendo molto successo in quanto la struttura si trova nella parte sud dell'arcipelago e propone un prodotto che mancava sul nostro mercato».
Il Marocco di Monarch Travel, insieme a Oman, Emirati Arabi, Arabia Saudita e Giordania - tutti prodotti seguiti dalla trade & marketing manager Silvia Testoni - completano l'offerta della società di rappresentanze turistiche giunta al giuro di boa degli 11 anni di attività.
«Abbiamo infine aggiunto anche lo Sri Lanka, una destinazione che sta riscuotendo successo e che proponiamo in collaborazione con Classic Destinations, dmc tutta al femminile che organizza viaggi per piccoli gruopppi, massimo 14 persone, fornendo un'assistenza e una qualità al top».
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[post_content] => Roma ha ospitato la conferenza stampa di presentazione di BTO 2025 – Be Travel Onlife, il principale osservatorio italiano dedicato al rapporto tra turismo, innovazione e digitale. Presso The Social Hub, cuore pulsante dell’ospitalità contemporanea nella Capitale, si è tenuto l’incontro con la stampa per svelare il programma scientifico della diciassettesima edizione, che tornerà l’11 e 12 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze con un titolo eloquente: Cross-Travel.
Un tema che, come ha spiegato il direttore scientifico Francesco Tapinassi, nasce dall’esigenza di interpretare il nuovo modo di viaggiare, fatto di contaminazioni e libertà di scelta. «BTO non è una fiera ma un laboratorio di idee, un luogo dove il turismo dialoga con l’innovazione» – ha sottolineato Tapinassi – «Cross-Travel racconta un viaggiatore fluido, che non si riconosce più nei modelli tradizionali, capace di passare con naturalezza da un mezzo all’altro, da una piattaforma all’altra. È il riflesso di un mondo connesso ma anche imprevedibile. Il nostro comitato scientifico è una rete di menti e competenze che lavorano insieme, senza ricette magiche, per costruire un pensiero collettivo sul futuro del viaggio».
A ribadire il valore strategico di BTO come piattaforma di conoscenza e crescita è stato Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze, tra i promotori storici della manifestazione. «In diciassette edizioni BTO è diventato un punto di riferimento nazionale per chi opera nel turismo» – ha dichiarato Salvini – «È un’occasione di formazione e confronto per l’intera filiera, dagli albergatori alle agenzie di viaggio, dalla ristorazione alle start-up digitali. Quest’anno cureremo anche un focus dedicato ai mercati centrali, straordinario esempio di come food, architettura e rigenerazione urbana possano fondersi in un’unica esperienza».
Un approccio aperto e dinamico, come ha ricordato Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana: «La forza di BTO è la libertà, grazie al taglio legato alla pubblica amministrazione: ogni anno costruiamo un programma diverso, scegliendo i migliori esperti nazionali e internazionali. È una manifestazione pubblica, ma con lo spirito curioso e indipendente di un think tank. È questo che la rende viva, inclusiva e sempre in evoluzione».
Sul versante tematico, Roberta Milano, coordinatrice del focus Food & Wine, ha messo in luce una delle grandi sfide del turismo italiano: la governance del patrimonio enogastronomico. «L’Italia è riconosciuta nel mondo come patria della cultura gastronomica – ha affermato - ma per trasformare questa reputazione in leadership serve una visione strategica. A BTO parleremo di digitalizzazione, sostenibilità, governance e formazione, per aiutare le imprese a compiere il salto da un’eccellenza diffusa a un sistema competitivo e coordinato».
Il programma
L’11 e 12 novembre oltre 300 speaker in più di 90 appuntamenti dedicati racconteranno i temi che stanno ridisegnando il turismo contemporaneo: AI e nuove competenze, transizione sostenibile, governance dei dati, rigenerazione urbana, enoturismo, accessibilità e felicità al lavoro.
Promosso da Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, e realizzato da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, BTO 2025 conferma il suo ruolo di cerniera tra pubblico e privato, ricerca e impresa, innovazione e ospitalità.
Tra gli ospiti internazionali spiccano Rishad Tobaccowala (stratega ed ex Chief Growth Officer di Publicis Groupe), Jacques Bulchand-Gidumal (presidente di IFITT), Guido Martinetti (fondatore di Grom e Le Marne Relais), Alexander Kjerulf (Woohoo Inc.) e Sandro Formica (Humanistic Management), insieme a manager di Booking.com, Expedia, Trip.com, Ipsos, Visit Malta, Franciacorta e Slow Food.
Le quattro aree tematiche – Destination, Digital Strategy, Hospitality, Food & Wine – delineano una mappa del turismo come ecosistema interconnesso, in cui tecnologia e capitale umano si incontrano per generare fiducia, crescita e sostenibilità.
BTO sarà anche il palcoscenico degli Italy Ambassador Awards, che premiano i migliori content creator dedicati al turismo italiano, e del format BTO Women, tre talk dedicati a “Radici e innovazione”, “Sfida” e “Speranza”, per raccontare la leadership femminile nel settore.
I panel sul turismo
Tra gli appuntamenti più attesi anche “The Future is Hybrid”, sull’ospitalità contemporanea tra format, design e comunicazione, con Michael Giuliano di The Social Hub e Giovanni Franceschelli di Rizoma Architetture; “From Aspiration to Action”, dedicato alla sostenibilità autentica con Paloma Zapata e Richard Skinner; e “Come costruire fiducia digitale nell’hospitality”, che affronterà il tema delle truffe e della blockchain con Antonino Polimeni e Alessandro Nucara. Il tema dell’intelligenza artificiale sarà filo conduttore di numerosi incontri, tra cui “AI Alberghiera: dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, in programma il 12 novembre (Hall 6), che vedrà la partecipazione della giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, accanto a Mariella Borghi, Marco Matarazzi e Alessandro Crotti, per un confronto sulle applicazioni realmente efficaci e trasparenti dell’AI nel settore alberghiero.
Tra le novità del programma anche “Destination Positivity”, un confronto internazionale sul ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del cambiamento climatico, con Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH) e Thomas Mur (Fiera Bolzano).
Nel campo del turismo enogastronomico, il panel “Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico” riunirà Lucia Aliotta, Fabrizio Todisco, Francesco Marino e Francesca Ferrara per analizzare il potere narrativo dei media e dei contenuti digitali nella valorizzazione dell’identità dei territori e delle esperienze di gusto.
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Il nostro comitato scientifico è una rete di menti e competenze che lavorano insieme, senza ricette magiche, per costruire un pensiero collettivo sul futuro del viaggio».\r\nA ribadire il valore strategico di BTO come piattaforma di conoscenza e crescita è stato Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di Firenze, tra i promotori storici della manifestazione. «In diciassette edizioni BTO è diventato un punto di riferimento nazionale per chi opera nel turismo» – ha dichiarato Salvini – «È un’occasione di formazione e confronto per l’intera filiera, dagli albergatori alle agenzie di viaggio, dalla ristorazione alle start-up digitali. Quest’anno cureremo anche un focus dedicato ai mercati centrali, straordinario esempio di come food, architettura e rigenerazione urbana possano fondersi in un’unica esperienza».\r\nUn approccio aperto e dinamico, come ha ricordato Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana: «La forza di BTO è la libertà, grazie al taglio legato alla pubblica amministrazione: ogni anno costruiamo un programma diverso, scegliendo i migliori esperti nazionali e internazionali. È una manifestazione pubblica, ma con lo spirito curioso e indipendente di un think tank. È questo che la rende viva, inclusiva e sempre in evoluzione».\r\nSul versante tematico, Roberta Milano, coordinatrice del focus Food & Wine, ha messo in luce una delle grandi sfide del turismo italiano: la governance del patrimonio enogastronomico. «L’Italia è riconosciuta nel mondo come patria della cultura gastronomica – ha affermato - ma per trasformare questa reputazione in leadership serve una visione strategica. A BTO parleremo di digitalizzazione, sostenibilità, governance e formazione, per aiutare le imprese a compiere il salto da un’eccellenza diffusa a un sistema competitivo e coordinato».\r\nIl programma\r\n\r\nL’11 e 12 novembre oltre 300 speaker in più di 90 appuntamenti dedicati racconteranno i temi che stanno ridisegnando il turismo contemporaneo: AI e nuove competenze, transizione sostenibile, governance dei dati, rigenerazione urbana, enoturismo, accessibilità e felicità al lavoro.\r\n\r\nPromosso da Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, e realizzato da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, BTO 2025 conferma il suo ruolo di cerniera tra pubblico e privato, ricerca e impresa, innovazione e ospitalità.\r\n\r\nTra gli ospiti internazionali spiccano Rishad Tobaccowala (stratega ed ex Chief Growth Officer di Publicis Groupe), Jacques Bulchand-Gidumal (presidente di IFITT), Guido Martinetti (fondatore di Grom e Le Marne Relais), Alexander Kjerulf (Woohoo Inc.) e Sandro Formica (Humanistic Management), insieme a manager di Booking.com, Expedia, Trip.com, Ipsos, Visit Malta, Franciacorta e Slow Food.\r\n\r\nLe quattro aree tematiche – Destination, Digital Strategy, Hospitality, Food & Wine – delineano una mappa del turismo come ecosistema interconnesso, in cui tecnologia e capitale umano si incontrano per generare fiducia, crescita e sostenibilità.\r\n\r\nBTO sarà anche il palcoscenico degli Italy Ambassador Awards, che premiano i migliori content creator dedicati al turismo italiano, e del format BTO Women, tre talk dedicati a “Radici e innovazione”, “Sfida” e “Speranza”, per raccontare la leadership femminile nel settore.\r\n\r\nI panel sul turismo\r\n\r\nTra gli appuntamenti più attesi anche “The Future is Hybrid”, sull’ospitalità contemporanea tra format, design e comunicazione, con Michael Giuliano di The Social Hub e Giovanni Franceschelli di Rizoma Architetture; “From Aspiration to Action”, dedicato alla sostenibilità autentica con Paloma Zapata e Richard Skinner; e “Come costruire fiducia digitale nell’hospitality”, che affronterà il tema delle truffe e della blockchain con Antonino Polimeni e Alessandro Nucara. Il tema dell’intelligenza artificiale sarà filo conduttore di numerosi incontri, tra cui “AI Alberghiera: dallo ‘AI Washing’ all’Innovazione Autentica – Come Riconoscere le Tecnologie di Fiducia”, in programma il 12 novembre (Hall 6), che vedrà la partecipazione della giornalista di Travel Claudiana Di Cesare, accanto a Mariella Borghi, Marco Matarazzi e Alessandro Crotti, per un confronto sulle applicazioni realmente efficaci e trasparenti dell’AI nel settore alberghiero.\r\nTra le novità del programma anche “Destination Positivity”, un confronto internazionale sul ruolo strategico delle destinazioni nell’era della transizione ecologica e del cambiamento climatico, con Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma), Leonardo Cesarini (Trenord), Axel Biermann (Ruhr Tourismus GmbH) e Thomas Mur (Fiera Bolzano).\r\nNel campo del turismo enogastronomico, il panel “Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico” riunirà Lucia Aliotta, Fabrizio Todisco, Francesco Marino e Francesca Ferrara per analizzare il potere narrativo dei media e dei contenuti digitali nella valorizzazione dell’identità dei territori e delle esperienze di gusto.","post_title":"A Roma la presentazione di BTO 2025: il turismo del futuro è Cross-Travel","post_date":"2025-10-31T15:37:31+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1761925051000]}]}}