21 novembre 2023 14:01
Si è svolta a Milano la prima edizione dell’Hilton Sustainability Forum: un evento di analisi e approfondimento sulle sfide e le opportunità della sostenibilità aziendale, nel corso del quale imprenditori, manager e opinion leader si sono confrontati davanti a una platea di studenti. Il forum, fortemente voluto dal general manager dell’Hilton Milan, Daniele Fabbri, leader italiano per i progetti esg (environmental, social and governance) del gruppo Usa, ha coinvolto alcune università milanesi, a cui è stato chiesto di realizzare un progetto applicabile al settore del turismo con focus sull’hotellerie o sulle destinazioni.
Tra i lavori è stato premiato quello dal titolo Hilton for the Ocean Clean Up, ma tutte le indagini sulle aree dell’energia, il cibo e i materiali di consumo hanno offerto spunti importanti che verranno applicati nel gruppo. “Questa forma di dialogo e di scambio testimonia l’impegno e la passione che ognuno di noi condivide per un futuro più sostenibile – ha detto Fabbri rivolgendosi agli studenti -. Il vostro impegno ed entusiasmo sono la linfa vitale di questo forum: siete i leader di domani. Il vostro ruolo è fondamentale nel dare forma al mondo che verrà”. 
Fabbri ha poi ringraziato i relatori presenti, perché “la vostra visione è fondamentale per ispirare questo forum verso orizzonti innovativi e soluzioni concrete. Oggi condividiamo non solo idee e progetti, ma anche l’obbligo morale di agire per interesse del nostro pianeta e delle generazioni future“.
Tra i relatori era presente Giuseppe Milici, partner Deloitte & Touche e senior manager in sustainability services. Milici ha parlato della sostenibilità sottolineando come la gestione dei temi esg stia portando le aziende a identificare le pratiche virtuose come parte integrante dei propri sistemi di business. Sul fronte dell’environmental si devono in particolare ridurre le emissioni entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Alla voce social bisogna ricordare che, se in Italia i diritti sono tutelati, in molti paesi milioni di persone sono sfruttate e nuove leggi sono state emanate per obbligare le imprese al rispetto dei diritti umani. Infine la governance aziendale dovrà essere riprogettata per favorire la transizione verso modelli di business sostenibili.
Milici ha anche ricordato come la sostenibilità sia vantaggiosa per le imprese perché crea valori, riduce i costi e porta all’innovazione, offre vantaggi competitivi, migliora la reputazione del brand, attrae e fidelizza i capitali e i talent, e favorisce l’impiego. Perché i giovani si sentono protetti e tranquilli lavorando in aziende virtuose. “Per comprendere le preoccupazioni dei giovani in Italia e nel mondo, Deloitte realizza ogni anno l’indagine Global GenZ and Millennial Survey. La ricerca si chiede come stiamo andando. A livello mondiale i giovani ci dicono che i datori di lavoro dopo la pandemia stanno facendo progressi, ma il livello di sostenibilità del business è ancora lontano dalla loro aspettativa. Il costo della vita nelle città principali, come Milano, è molto alto e questo è un problema per queste generazioni, che si sentono enormemente stressate perché non vedono un futuro chiaro, sia familiare sia lavorativo. A questo si aggiungono i problemi di diversity e di inclusion, il linguaggio utilizzato e anche casi di molestie. In Italia sono state intervistate 800 persone di cui 500 della generazione Z e 300 Millennial. Equamente divisi tra uomini e donne, per lo più non sposati.
Sono emersi quelli che sono i top concern italiani, non diversi da quelli dei giovani all’estero. Al primo posto il costo della vita, tema cruciale per la gestione dell’indipendenza e dei desideri come la possibilità di viaggiare e andare in vacanza; quindi il climate change e la disoccupazione. In Italia il 60% della genZ e il 71% dei Millennials pensano che non riusciranno a farsi una famiglia tradizionale, perché non sono sicuri del proprio futuro lavorativo. La stessa percentuale teme che non riuscirà mai ad acquistare una casa. Quasi tutti devono integrare la prima fonte di reddito con un secondo lavoro o con l’aiuto dei genitori. L’attenzione al cambiamento climatico diventa uno stile di vita consapevole, con un’alimentazione sana e spesso vegana. Per questo è importante il tema della sostenibilità sul posto di lavoro. Infatti, per quanto si tema la disoccupazione, i driver per cercare lavoro sono sempre più relativi al work life balance. Lo smart working è diventato un must-have, una pre-condizione richiesta sin dai colloqui di assunzione, così come l’attenzione alla salute mentale, con la richiesta di un supporto psicologico. Una necessità emersa in particolare nel post-pandemia. Anche Deloitte sta seguendo il cambiamento – conclude Milici – rivedendo il proprio modello di business”.
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[post_content] => Idee per Viaggiare festeggia i 30 anni di storia con progetti sempre nuovi, una forte presenza sul mercato e un importante sguardo al futuro e al cambio generazionale. «Questa bella storia è iniziata 39 anni fa. - racconta Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare, di cui è co-fondatore insieme con Stefania Fusacchia e Roberto Maccari - L’anima del nostro progetto è stata un’agenzia di viaggi; oggi siamo più di 170 e i nostri itinerari raggiungono 50 destinazioni nel mondo. Siamo un’azienda solida: a ottobre 2024 abbiamo chiuso con 112 milioni di euro di fatturato e un volume d’affari leggermente superiore ai 150 milioni.
«Abbiamo differenziato le nostre linee di prodotto - lusso, tour, viaggi di nozze, combinate ed esclusive - e i cataloghi - IdeeMix, Idee On Tour, Marcelletti, Iter Sublime, Chinasia, monografie, Idee Per Viaggiare nel futuro, Viaggi di nozze, Schede per Tour guidati... La nostra proposta turistica di qualità - garantita e tailor-made - nel 2024 ha movimentato più di 300mila viaggiatori, con oltre 30mila tour venduti, 1,2 milioni di biglietti aerei staccati e una rete di follower ormai superiore alle 500mila unità.
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«Crediamo sia fondamentale essere presenti sul mercato, specialmente quando si vende un prodotto turistico a lungo raggio. Bisogna conoscere e investire. Per questo: “viva la forza delle persone”, ricordando che l'aspetto tecnologico è diventato incredibilmente importante, perché il mondo corre più veloce di noi. IpV continua a evolversi: prima con la digitalizzazione - abbiamo scelto il valido approccio di Salesforce - e poi con la consapevolezza che è tempo di accompagnare il nostro tour operator verso un passaggio generazionale.
«Il nostro miglior investimento sono e continueranno a essere i giovani; per loro all’interno della nostra sede romana abbiamo avviato l’Accademia CreativaTurismo, che offre corsi di formazione e master post universitari: tra questi studenti troviamo anche i protagonisti del futuro del nostro to. Un altro asso nella manica di IpV - prosegue Curzi - è la presenza di un consolidatore.
«La piattaforma online Priority Boarding Card – lanciata nel 2019 sviluppata in collaborazione con Travelport - è diventata oggi un comparto strategico importante dell’azienda. Sia per i volumi generati che per la completezza dei servizi offerti alle agenzie di viaggio; ha semplificato la gestione della biglietteria aerea per tantissime agenzie di viaggio, sia Iata che non».
In conclusione uno sguardo all’andamento delle vendite del to in questa stagione su cui pesa una situazione internazionale difficile. «Da Pasqua fino al primo maggio, abbiamo più di 2500 persone che vanno fuori Europa. - sottolinea Danilo Curzi - Temevamo che queste tre settimane di vacanza potessero essere una sostituzione all'estate. Ma i numeri dicono che siamo in crescita anche nel periodo di luglio e a cavallo luglio-agosto. Ci preoccupavano le ripercussioni di quanto sta accadendo in Ucraina, in Russia, a Gaza, ma soprattutto negli Stati Uniti. Eppure la domanda resta altissima: in questo periodo gli Stati Uniti sono stati per noi la prima destinazione nelle vendite».
(Chiara Ambrosioni)
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Poi naturalmente il presidente snocciola le grandi iniziative: il primo piano strategico del turismo scritto con le categorie; un rinnovato impegno per ridare dignità a chi lavora nel settore. Inoltre la difesa della «specificità tutta italiana delle guide turistiche»; una forte azione contro l'illegalità dell'ospitalità extralberghiera. Utilizzo dei fondi del Pnrr per riqualificare l'offerta turistica. In fine il colpo da maestro: «Abbiamo puntato sulla destagionalizzazione». Cosa per altro a cui non aveva pensato nessuno in questi lunghi anni di marketing turistico.
Direttiva
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[post_content] => Open Mind Consulting è stata scelta per il coordinamento della comunicazione di Destination for All, il World summit dedicato al turismo accessibile che si terrà a Torino dal 5 al 7 ottobre 2025.
Destinations for All si prospetta un appuntamento di grande rilievo, che vuole riunire esperti e operatori del settore da tutto il mondo. L’evento ha lo scopo di promuovere e condividere le best practice di accessibilità nel settore turistico per consolidare una rete globale di destinazioni accessibili a tutti, anche a persone con esigenze specifiche.
Organizzata come un forum, con panel, dibattiti e tavoli di lavoro, la tre giorni, che avrà luogo presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, mira a coinvolgere tra i partecipanti le destinazioni, così come le strutture di accoglienza, ma anche qualsiasi servizio o ente che possa avere un interesse diretto nel turismo inclusivo. Un’opportunità unica offerta ai principali stakeholder del settore per incontrarsi, condividere esperienze e creare partnership globali.
L’evento è supportato da regione Piemonte, città di Torino, Turismo Torino e Provincia, Enat (European network for accessible tourism), ITS Turismo e Attività culturali, Opes Aps, con il patrocinio di Confesercenti.
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Il Comitato Organizzatore del terzo Summit è composto da rappresentanti di Cdp, Isitt e Enat.
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Club del Sole riposiziona il suo prodotto e punta a diventare la catena di villaggi più grande d’Italia mentre l’acquisizione di nuove strutture accelera la sua crescita anche verso il Sud.
Un’esperienza lunga 50 anni, Club del Sole, sinonimo di vacanze all’aria aperta, in piena fase di espansione passa da 20 villaggi nel 2023 ai 27 di oggi, in 8 regioni, lungo le coste italiane, al lago e in montagna, con ogni tipo di soluzioni abitative dagli chalet ai discovery, piazzole, lodge tent, bungalow, appartamenti, suite, camere d’albergo. Nel 2024 ha raggiunto oltre 3,2 milioni di presenze, di cui il 47% straniere.
Un'azienda di 200 dipendenti che passa a 2.000 in alta stagione. Risorse umane su cui si fa formazione, dando vita al progetto Accademy di Club del Sole come sottolineato da Riccardo Giondi presidente di Club del Sole.
«Il 2024 è stato un anno chiave per Club del Sole che ha visto l’ingresso di un nuovi partner nella compagine societaria – ha spiegato Angelo Cartelli, direttore generale –, dando spinta a importanti investimenti per la riqualificazione di strutture già esistenti, realizzazione di nuovi concept, villaggi luoghi di incontro tra natura, divertimento e comfort dove “far convivere comfort e natura per la prima volta insieme”. Un’offerta ora distinta in quattro cluster, quattro nuovi modi di vivere Club del Sole». Easy camping village, Family collection, Family resort e Boutique resort.
«La gestione ha in programma investimenti costanti mirati al riposizionamento del prodotto, clusterizzazione, realizzazione di nuove strutture, tecnologia, promozione su canali media in Italia e all’estero, processi di internazionalizzazione e apertura di nuove sedi estere, disintermediazione dei canali di vendita – ha affermato Francesco Giondi, amministratore delegato di Club del Sole -. Il piano di sviluppo prevede l’accesso ad ulteriori investimenti, che saliranno a 167 milioni di euro entro il 2026-2028 con 30 villaggi e superare i 170 milioni di fatturato nel 2028 con un Ebitda di oltre il 35%. Per la leadership del mercato italiano puntiamo inoltre ad espanderci in nuovi territori, la Liguria e la Puglia e superare i 200 milioni di fatturato».
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[post_content] => Aeroporti di Roma ottiene un nuovo riconoscimento all'impegno profuso per accessibilità e inclusività dei propri scali con l'assegnazione del livello 2 dell'"Aea Accessibility Enhancement Accreditation", che misura il livello di accessibilità delle infrastrutture per le persone a ridotta mobilità o con disabilità.
Ad oggi, in Europa, questo accreditamento è stato ottenuto solo dagli scali di Istanbul, Londra Gatwick e Vienna. Il "Leonardo da Vinci" e il "G. B. Pastine" sono i primi nell'Unione europea ad aver ottenuto il secondo livello.
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"L'aeroporto, in quanto infrastruttura essenziale, deve essere per tutti - commenta Marco Troncone, amministratore delegato di Adr -. Garantire la piena accessibilità degli scali di Roma Fiumicino e Ciampino significa rispondere alle esigenze di ogni passeggero, inclusi coloro che vivono condizioni di disabilità o ridotta mobilità. Il nostro impegno, tuttavia, va oltre l'ambito operativo. Con lo sguardo orientato al futuro, contribuiamo alla promozione di una cultura dell'inclusione e del rispetto della diversità, attraverso iniziative diffuse sul territorio. In questo modo, l'accessibilità si configura non solo come un imprescindibile requisito tecnico, ma come parte integrante di una visione più ampia, capace di generare valore sociale e consapevolezza condivisa".
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[post_content] => La Colazione Caprese nella Baia di Capri, davanti ai faraglioni o il Sunset Party in stile hippy-chic con dj davanti a Formentera al tramonto. La contemplazione guidata del Mare di Stelle nel Mar Baltico - mentre tutte le luci della nave si spengono - o un più aggressivo Jungle Party, con una tematizzazione della nave di fronte a Ibiza. Sono solo alcune delle decine di emozionanti mete da vivere lungo gli itinerari delle navi di Costa Crociere. Il tutto incluso nel prezzo della crociera.
«Il concept di Sea Destinations è stato lanciato nel giugno scorso. - spiega Luigi Stefanelli, vp worldwide sales di Costa Crociere - È una proposta unica nel panorama crocieristico che piace sempre di più ai nostri ospiti. D’estate e d’inverno. Abbiamo iniziato con Costa Smeralda, poi abbiamo portato le Sea Destinations su tutte le navi. Mi rende felice il numero dei partecipanti di ogni nazionalità, che arrivano a 800 per ciascuna meta. Ci fa pensare che la direzione presa sia quella corretta.
«Le Sea Destinations sono state immesse sul mercato dopo aver fatto tanta ricerca, tanto studio, tanti investimenti: perché essere pionieri richiede innovazione e visione. Le abbiamo implementate con cura e poi abbiamo ingaggiato Luca Tommasini come Art Director: Luca le ha spettacolarizzate ancora di più in modo che siano efficaci in termini sia di soddisfazione dei clienti che di comunicazione.
«È stato un percorso incredibile, perché ogni mese vediamo i risultati. Se la soddisfazione media dei nostri ospiti in termini di Nps è del 50% circa - che nell'industria travel è un numero molto alto - le Sea Destinations hanno una media del 70%! Si stanno rivelando un ingrediente fondamentale e hanno ottenuto risultati più che incoraggianti in un anno: per questo bisogna utilizzarle in termini di comunicazione nel processo di vendita. L’agente di viaggio deve parlarne al proprio cliente, perché, dal punto di vista comunicativo, è un elemento che ha solo Costa Crociere, nessun altro.
«Quando abbiamo presentato la nostra idea a Miami, l’amministratore delegato di Carnival ha pensato di adottarla anche sulle navi delle altre compagnie del gruppo! Questa è la creatività italiana - conclude Stefanelli - Adesso dobbiamo renderla potente parlandone e usandola come elemento di vendita e differenziazione».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Il 2024 è stato un anno positivo per il turismo tedesco. «Le cose sono andate meglio delle aspettative - afferma Agata Marchetti, direttrice Ente Nazionale Germanico per il Turismo - Abbiamo avuto più di 3 mln e mezzo di pernottamenti. E questo ci porta un +4% sull’anno precedente, anche se ancora -15% rispetto al 2019. Le motivazioni sono diverse: non sono stati ancora ripristinati tutti i collegamenti che c'erano prima della pandemia, siamo ancora a un 70% di seat-capacity del traffico aereo e ci sono meno voli. Però si stanno muovendo tante cose. Lufthansa ha acquisito Ita che ha già cominciato a operare delle tratte su Monaco. easyJet vola da Milano-Linate e ha avviato una nuova rotta su Francoforte. La compagnia ha confermato la centralità del proprio hub di Milano Malpensa lanciando 4 nuove rotte verso Amburgo e Dusseldorf. Il 30 marzo scorso sono state inaugurate le operazioni di easyJet a Fiumicino, con 3 aeromobili che voleranno anche su Francoforte e Amburgo. La compagnia espande così di oltre il 50% la propria offerta tra l’Italia e la Germania, con oltre 1 milione di posti disponibili per la prossima estate. Alle rotte da Milano e Roma si aggiungono poi i collegamenti con Monaco già operati dall’aeroporto di Napoli e i voli per Berlino sempre da Napoli e poi da Venezia, Pisa, Catania e Olbia.
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[post_content] => Obiettivi ambiziosi per Tourism Malaysia: sono quelli messi a fuoco da Visit Malaysia 2026 (VM2026), che puntano a 35,6 milioni di arrivi internazionali e 147,1 miliardi di RM di ricavi turistici.
La campagna, che vuole posizionare il paese come una delle principali destinazioni turistiche globali, è supportata dalla mascotte dell'Orso Malesiano, simbolo del patrimonio naturale del paese e della calorosa ospitalità, la canzone ufficiale della campagna “Surreal Experiences”, e collaborazioni strategiche con AirAsia, Malaysia Airlines, Mastercard, Marriott e Matta.
Filo conduttore è quello che mette in primo piano il turismo sostenibile, l'impegno con le comunità locali e la creazione di esperienze indimenticabili. Concentrata sulla costruzione della consapevolezza del marchio, sul potenziamento del settore del trade e sull'ingaggio del pubblico attraverso una presenza digitale dinamica, l'iniziativa mira a rendere la Malesia più accessibile, ispirante e competitiva per i viaggiatori italiani.
In questo quadro, l'Italia continua a essere un mercato chiave: nel 2024 gli arrivi dal nostro paese sono stati 69.781, pari ad una crescita del +27,5% rispetto al 2019 e del +44,1% sul 2023.
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Tourism Malaysia continua a supportare i professionisti del settore con pacchetti vantaggiosi, opportunità di co-marketing e strumenti dedicati come l’app Malaysia Travel e le brochure elettroniche. Una strategia di comunicazione che unisce media tradizionali e digitali garantisce che la Malesia rimanga una destinazione top-of-mind, utilizzando piattaforme come Facebook, Instagram, YouTube, TikTok e WhatsApp Channel per ispirare e informare.
Il prodotto
Natura, cultura e cucina rimangono tra le principali attrattive, dai rigogliosi e antichi boschi pluviali come il Taman Negara, alle isole idilliache come Perhentian e Langkawi, fino alle città storiche di George Town e Malacca.
“La Malesia offre un viaggio indimenticabile attraverso meraviglie naturali mozzafiato e un ricco patrimonio culturale" sottolinea Zalina Ahmad, direttore di Tourism Malaysia per Francia, Spagna, Portogallo e Italia
Sotto i riflettori la ‘Breakfast Culture’ della Malesia, che è stata ufficialmente iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2024. Questa tradizione celebrata in tutti i 14 stati, presenta piatti iconici come il Nasi Lemak, il Roti Canai e il Teh Tarik, che sono diventati alimenti amati da tutte le etnie, apprezzati da malaysiani di ogni ceto sociale.
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[caption id="attachment_488818" align="alignright" width="300"] L'Hilton Garden Inn Rome Colosseum[/caption]
“L'Italia, una delle destinazioni più ambite d'Europa, rimane un mercato chiave per noi, dove abbiamo 109 hotel tra hotel operativi e in pipeline", sottolinea il vice president, development Southern Europe, Hilton, Alan Mantin. Situato nella vivace via Torino, il Canopy by Hilton Milan Duomo offrirà inoltre un ristorante, un lobby bar e un rooftop bar con vista panoramica sulla città. Saranno presenti pure una piscina interna e una esterna, oltre a strutture per il benessere e il fitness. Costruito originariamente nei primi anni Cinquanta, l’hotel fonde lo stile architettonico moderno con elementi classici.
Situato nel centro di Roma, l'Hilton Garden Inn Rome Colosseum sarà il secondo hotel a marchio Garden Inn nella capitale. La struttura si rivolgerà agli ospiti sia business sia leisure, offrendo pure un ristorante, un lobby bar e uno spazio fitness.
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