10 ottobre 2025 15:17
Con 36 strutture tra Italia, Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia, Falkensteiner Hotels & Residences presenta le sue due nuove aperture in Italia: a Salò, in Lombardia e a Licata, in Sicilia.
Falkensteiner Resort Lake Garda
La struttura di Salò è fortemente orientata alle famiglie, senza dimenticare le coppie e il turismo wellness. Un albergo che secondo le aspettative del gruppo continuerà a consolidare i mercati principali di Falkensteiner: Austria, Germania e Svizzera. L’imponente struttura dotata di 97 camere e 170 appartamenti sarà a poco più di un chilometro dalla città. Gli appartamenti, di cui 96 saranno consegnati già nella prossima primavera, consentiranno agli acquirenti di usufruire dei servizi dell’albergo o, in caso di non utilizzo, di usufruire della possibilità concessa da Falkensteiner di applicare la formula del re-rental.
Una struttura a 5 Falkies che punta molto sull’intrattenimento per tutte le età con un bowling, una parete di arrampicata, un biliardo, l’area gaming e molto altro. Presente un folto programma di intrattenimento per grandi e piccoli, da vivere insieme o separatamente. Le soluzioni wellness sono adults only ma con opzioni anche per i più piccoli. Per la ristorazione sono, invece, presenti un ristorante al rooftop, uno principale al piano zero e un pool club. Numerose anche le opzioni per gruppi di amici e gruppi sportivi. Con una sala meeting e 5 aree di coworking, la struttura si rivolge anche al segmento MICE.
Falkensteiner Beach Resort Licata
La struttura di Licata aprirà a giugno 2026 e sarà situata a 10 chilometri da Licata, sulla spiaggia. Con un edificio centrale dalle camere molto spaziose fino a 70mq e ville duplex fino a 140 mq, anche con piscina privata, si rivela una soluzione adatta a famiglie ma non solo. Falkensteiner dedica anche in questa struttura grande spazio all’intrattenimento e allo sport. Presente una Spa per tutti e una esclusiva per adulti, ristorante sulla spiaggia e beach club.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Turismo sostenibile e patrimoni dell'umanità in primo piano in occasione del terzo forum nazionale in svolgimento oggi a CastelBrando, in provincia di Treviso.
Tra i partecipanti al forum sul turismo sostenibile anche Enit, che ha illustrato l’importanza del comparto turistico per la crescita socioeconomica del Paese. In Italia, infatti, il turismo genererà un contributo al Pil pari a 237,4 miliardi di euro entro la fine del 2025, candidandosi ad avere un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita stimata che porterà il valore del turismo fino a 282,6 miliardi di euro entro il prossimo decennio.
«L’intera filiera turistica genera valore sul territorio, rappresentando una leva di crescita fondamentale. I turisti scelgono l’Italia per le proprie peculiarità, per quanto abbiamo da offrire. I risultati ottenuti in questi anni mostrano come siamo in grado, come sistema Paese, di conciliare i successi economici con quelli sociali e sostenibili. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo e da simili occasioni di confronto nascono i successi del futuro» ha commentato Elena Nembrini, direttore generale Enit.
I dati
Nei primi 7 mesi del 2025 l’Italia è seconda in Europa per presenze internazionali (151,8 milioni) e per il totale dei soggiorni (268,4 milioni), ma anche terza per afflusso domestico con 116,6 milioni di pernottamenti da gennaio a luglio.
L’Italia del turismo nel 2025 ad oggi fa segnare +5,7% di presenze totali nelle strutture ricettive tra gennaio e luglio 2025; +10,4% se guardiamo a quelle internazionali; quasi 25 miliardi di euro dal turismo internazionale nel solo primo semestre (+5,9%) con un saldo della bilancia turistica dei primi sei mesi di 9,2 miliardi (in crescita del +6,5%).
Nel complesso, si conta per il 2024 una spesa turistica di 122,6 miliardi di euro da parte dei turisti italiani e di 55,2 miliardi da parte di quelli stranieri mentre per il 2025 si prevede un totale di consumi stranieri pari a 60,4 miliardi di euro e di 124,6 miliardi di euro per i consumi domestici (la crescita per i consumi italiani si stima pari al +1,6% mentre arriva al +9,4% per i consumi dei turisti stranieri).
Tra le top 3 motivazioni dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia, in testa la vacanza, poi i viaggi di lavoro occasionali e la visita a parenti e familiari (turismo delle radici). Ad accompagnare questi risultati, c’è un lavoro costante per conciliare i successi economici con gli aspetti di turismo sostenibile. Il turismo italiano è volano anche di questi valori, come testimoniato dai numeri: dal 2019 al 2023 è diminuita l’intensità delle emissioni di gas serra di viaggi e turismo.
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[post_content] => Etihad Airways archivia i primi nove mesi 2025 con un nuovo record di risultati: l'utile netto è cresciuto infatti del 26% raggiungendo quota 463 milioni di dollari, con un margine di profitto salito all'8% rispetto al 7% dello stesso periodo dell'anno precedente.
Il fatturato totale è aumentato del 18% su base annua, raggiungendo i 5,9 miliardi di dollari, grazie alle ottime prestazioni registrate sia nel segmento passeggeri che in quello merci. Il fatturato della divisione passeggeri è cresciuto del 20% fino a 4,9 miliardi di dollari, riflettendo l'aumento della capacità e il potenziamento del network.
Nel periodo considerato, Etihad ha trasportato 16,1 milioni di passeggeri, dato che rappresenta il numero più alto mai registrato nella sua storia, con un incremento del 18% rispetto al 2024, sostenuto da un aumento del 17% della capacità e da un load factor più elevato dell'88% (+1pp rispetto all'anno precedente).
Etihad Airways ha introdotto nove aeromobili nel terzo trimestre, compresi i suoi primi tre Airbus A321Lr, contribuendo a un aumento della capacità di oltre il 20% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. La flotta è cresciuta con tre Boeing 787, due Airbus A350 e un singolo A320 nei tre mesi fino al 30 settembre.
Ad oggi la flotta del vettore di Abu Dhabi conta quindi 115 aeromobili, 19 velivoli in più rispetto allo scorso anno. Etihad afferma che il trimestre è stato “uno dei periodi di consegna più intensi”.
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[post_content] => Iberia celebra il primo anniversario dall'ingresso in flotta dell'A321Xlr, prima compagnia aerea al mondo a utilizzare il modello che ha trasformato la connettività transatlantica con maggiore efficienza e flessibilità.
Il 14 novembre questo aeromobile ha effettuato il suo primo volo a lungo raggio verso Boston, segnando l'inizio di una nuova era nei viaggi transoceanici.
Oggi, l'A321Xlr è diventato un elemento fondamentale nel rafforzamento del network a lungo raggio di Iberia. Grazie alla sua autonomia ed efficienza, la compagnia aerea ha potuto aumentare le frequenze sulle rotte principali e sbloccare nuove opportunità su entrambe le sponde dell'Atlantico. Boston è passata da un volo giornaliero a due; Washington, precedentemente stagionale, è ora offerta tutto l'anno; e anche Porto Rico è passata da un volo giornaliero a due tra Madrid e San Juan, rafforzando la connettività con i Caraibi.
Nelle prossime settimane, l'Xlr consentirà a Iberia di aggiungere nuove destinazioni alla sua rete: Recife, con inizio il 13 dicembre, e Fortaleza, il 19 gennaio, entrambe con tre frequenze settimanali, ampliando i voli diretti da Madrid al nord del Brasile.
"L'Airbus A321Xlr ha trasformato la nostra strategia a lungo raggio, consentendoci di aprire nuove destinazioni e aumentare le frequenze con un'efficienza senza precedenti - commenta Ramiro Sequeira, chief production officer del vettore spagnolo -. La sua autonomia e il risparmio di carburante ci offrono una flessibilità unica per adattare la capacità a ciascun mercato e ottimizzare l'utilizzo della flotta. Tutto ciò si traduce in più opzioni di collegamento e orari più convenienti per i nostri clienti, rafforzando il nostro impegno a offrire un'esperienza competitiva e di alta qualità".
Flotta in espansione
Nel 2019, Iberia ha effettuato un ordine per otto A321Xlr: ad oggi cinque velivoli sono già operativi un altro entrerà in flotta entro la fine del 2025. Le ultime due unità arriveranno nel 2026. Questo mix di tipi di aeromobili - A350, A330 e A321Xlr - consente a Iberia di adattare la capacità alla domanda del mercato, ottimizzare l'utilizzo della flotta e offrire più frequenze, con conseguenti orari migliori e più opzioni di collegamento per i clienti.
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Alla scoperta del Wizz Air Training Center di Budapest per toccare con mano come il controllo rigoroso dell'operatività e la gestione del dato siano asset fondamentali della low cost. La visita ha combinato il confronto con Andras Rado, head of communication, con la dimensione pratica e tecnologica dei simulatori, fornendo elementi concreti sui fattori di espansione e sulle direttrici che influenzano il rapporto con il trade: l'apertura alla distribuzione b2b, i catalizzatori della capacità e l'identità di brand non negoziabile.
L'identità Ulcc di Wizz Air, definita dai costi di gestione del business, richiede un investimento meticoloso nella preparazione del personale. Rado ha definito il Training Center un "grande investimento per la compagnia” - il costo dei simulatori è pari a 10 milioni - un'infrastruttura cruciale per garantire che, operando con volumi elevati (la compagnia prevede 72 milioni di passeggeri trasportati nel 2025), nulla possa andare storto.
La struttura include tre simulatori Full Motion di ultima generazione a Budapest (e ulteriori tre a Roma), che impiegano la più avanzata tecnologia di simulazione. A supporto della formazione della cabin crew (8-10 settimane di training), il mock-up (ottenuto da un aeromobile reale) permette simulazioni complesse. Queste includono la gestione del fuoco e l'addestramento a procedure di emergenza come le simulazioni di ditched (atterraggio sull'acqua) o combinazioni di multi-emergency.
Wizz Air ha inoltre intrapreso una direzione strategica verso la collaborazione con partner esterni per incrementare la penetrazione in mercati meno consolidati. L'esempio più rilevante di questa apertura b2b è la partnership con Travel Fusion. Il partner, in questo modello, distribuisce il biglietto mantenendo lo stesso prezzo, senza alcun ricarico. Tuttavia, la priorità assoluta di Wizz Air rimane l'acquisizione dei contatti personali del passeggero. Questa governance del dato è cruciale per il vettore, che affida alle push notifications il servizio di comunicazione essenziale in caso di interruzione del servizio, garantendo così la qualità del post-vendita.
La compagnia è ferma nel mantenere la propria identità Ultra low cost: nonostante i test di mercato, il progetto della "Wizz Class" — di cui si è parlato nelle ultime settimane — non rappresenta una transizione verso un modello ibrido.
Rado ha categoricamente escluso la possibilità di un cambio di rotta: «Non vogliamo diventare una business airline. La Wizz Class è un adattamento puramente reattivo alle esigenze del segmento di mercato che utilizza i voli per lavoro e che richiede la possibilità di blocco dei posti, senza snaturare l'efficienza strutturale Ulcc».
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[post_content] => Perugia inaugura Lab – Luisa Annibale Base, progetto fortemente voluto da Destinazione Cioccolato Srl SB. Un intervento di riqualificazione che si inserisce in un disegno più ampio: a pochi metri dal Lab, infatti, il primo novembre ha aperto ufficialmente la Città del Cioccolato, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato, ospitato negli spazi dell’ex Mercato Coperto di Perugia.
«Il LAB è stato un obiettivo proposto dal nostro Direttore Artistico Eugenio Guarducci – dichiara Vasco Gargaglia, presidente del Cda di Destinazione Cioccolato Srl SB – che ha da sempre accompagnato la nostra mission e visione aziendale. A tal proposito, ringraziamo, da una parte la Famiglia Ansidei proprietaria di questi meravigliosi spazi, e dall’altra, Luisa Spagnoli SPA che ha contribuito in maniera significativa ai costi di ristrutturazione, di restauro e di allestimento di questa importante location alla quale è affidata un’importante funzione complementare a quella interpretata dalla Città del Cioccolato».
«Proprio tra queste mura, più di un secolo fa, Luisa e Annibale Spagnoli hanno dato forma a un sogno – dichiara Nicoletta Spagnoli, Amministratore Delegato e Direttore Creativo di Luisa Spagnoli – quello di trasformare la passione per il cioccolato in un’impresa capace di unire creatività, impegno e amore per la bellezza. Oggi restituiamo alla città di Perugia un pezzo importante della sua storia ma, soprattutto, la promessa che continueremo a custodirla, valorizzarla e farla vivere con la stessa energia e lo stesso amore di chi, più di cent’anni fa, seppe credere in un sogno chiamato cioccolato».
Il Lab accoglierà un calendario di esperienze dedicate al cioccolato, articolate in più ambienti ricavati dagli spazi che un tempo ospitavano i magazzini e le caldaie della Perugina in via Angusta: un’area per show cooking e corsi pratici, per un gruppi fino a 14 persone, una sala adibita ad ospitare gruppi fino a 36 persone per degustazioni guidate di cioccolato, e un ambiente più raccolto (18 persone) destinato a laboratori ed esperienze immersive, tra cui la suggestiva Cerimonia del Cacao.
In via Alessi 23, all’interno della prima sede produttiva della Perugina, il Lab si sviluppa su due livelli distinti. La prima area, dedicata all’accoglienza, rievoca quella che era l’antica Confetteria Corelli e successivamente la Confetteria Spagnoli e primo negozio Perugina. Lo spazio è una ricostruzione fedele dell’ambiente del negozio della fiction Rai “Luisa Spagnoli”, i cui arredi di scena sono stati gentilmente messi a disposizione dall’azienda Luisa Spagnoli Spa. Un video permetterà ai visitatori di rivivere le scene più iconiche della serie.
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Fu proprio qui che il giovane Giovanni Buitoni, chiamato dal padre Francesco nel 1909 a occuparsi della contabilità dell’azienda di famiglia, conobbe Luisa Spagnoli.
Il LAB sarà protagonista anche durante Eurochocolate 2025 (14–23 novembre), con un fitto calendario di eventi, per poi inaugurare la sua programmazione stabile di attività esperienziali.
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[post_content] => Sempre più Italia nell'estate 2026 di Finnair che, alle già annunciate rotte su Catania e Firenze, aggiunge anche un nuovo collegamento per Torino, da Helsinki.
Con questa nuova apertura, la compagnia finlandese volerà da nove aeroporti italiani nella stagione estiva 2026, confermando l’Italia come uno dei mercati europei più importanti.
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L'operativo della nuova rotta su Caselle prevede due frequenze settimanali. Il nuovo collegamento unirà il Piemonte, con la sua ricca offerta culturale, enogastronomica e montana, alla capitale finlandese, garantendo comode coincidenze verso le principali destinazioni di lungo raggio del network Finnair, tra cui Asia, Nord America e la nuova rotta per Toronto.
Da Helsinki inoltre, i passeggeri in partenza da Torino potranno scoprire con facilità le meraviglie naturali e le esperienze uniche della Lapponia finlandese, da sempre cuore dell’offerta turistica del Paese, una destinazione fruibile tutto l’anno e perfetta per chi vuole vivere attività nella natura.
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Noleggiare presenta la prima delle guide dedicate al corporate travel: di noleggio e offrire risposte concrete a dubbi e necessità operative. Con questa iniziativa, Noleggiare si conferma un punto di riferimento per aziende e travel manager nella diffusione di pratiche chiare e consapevoli di noleggio.
La guida è stata realizzata in collaborazione con la divisione Academy di Travel for business e con il coinvolgimento diretto della sua vasta community di travel manager.
“Abbiamo scelto di partire dall’ascolto dei travel manager – conferma Laura Spatola, head of strategic sales di Noleggiare – raccogliendo esperienze, domande e dif icoltà più ricorrenti. È stato proprio grazie al loro contributo che abbiamo potuto individuare i temi più rilevanti, dando risposta a un’esigenza dif usa nel mercato del noleggio: maggiore chiarezza e strumenti pratici”.
La prima guida, Noleggio auto senza pensieri, è un vero e proprio manuale operativo che accompagna i professionisti e viaggiatori d’affari in tutte le fasi del processo: dai requisiti richiesti alle clausole contrattuali, dalle coperture assicurative (obbligatorie e opzionali) agli accorgimenti per ritiro e riconsegna del veicolo, fino alla gestione di sinistri o piccoli imprevisti, come la notifica tardiva di una multa.
Taglio pratico
I contenuti sono presentati con un taglio pratico e arricchiti da infografiche per una lettura chiara e immediata. Prossime iniziative già in programma: Nelle settimane a venire sarà pubblicata la seconda guida, dal titolo Viaggiare da e per l’estero: tutto su patenti e documenti. Questa edizione affronterà un altro tema centrale per i travel manager: i documenti richiesti per guidare un veicolo a noleggio quando i dipendenti viaggiano all’estero e, viceversa, per gli ospiti stranieri che noleggiano un’auto in Italia.
La guida offrirà anche indicazioni sulle coperture assicurative consigliate oltreconfine, sulle procedure di assistenza in caso di guasti o imprevisti e sulla gestione di depositi e cauzioni. Nei prossimi mesi, in collaborazione con la Travel for business Academy, prenderà il via anche una serie di mini-corsi online denominata “Driving Academy”, scaricabili e facilmente utilizzabili dai travel manager per formare ed educare i propri dipendenti.
Un progetto pensato per colmare un gap importante: la formazione sul noleggio auto corporate, infatti, non è sempre strutturata o accessibile, lasciando spazio a dubbi e incertezze operative. Con questa iniziativa, Noleggiare rafforza il proprio impegno nel fornire strumenti pratici, trasparenti e immediatamente applicabili, trasformando l’esperienza di noleggio in un processo consapevole, sicuro e privo di sorprese.
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[post_content] => Aeromexico in allungo sulle rotte verso l'Europa con l'aggiunta, dalla primavera 2026, di due nuovi collegamenti: Monterrey-Parigi Charles de Gaulle e Città del Messico-Barcellona.
Queste aperture riflettono la crescente importanza di Aeromexico sul mercato transatlantico. «Nel 2026 ampliamo ulteriormente i nostri collegamenti transatlantici, ripristinando il volo tra Città del Messico e Barcellona e offrendo una nuova opzione per avvicinare Monterrey all'Europa via Parigi - ha dichiarato Giancarlo Mulinelli, vicepresidente esecutivo delle vendite globali di Aeromexico -. Queste nuove rotte fanno parte della nostra strategia volta a soddisfare la crescente domanda tra il Messico e l'Europa».
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[post_content] => L’Mkte, tenutosi la prima settimana di ottobre a Nairobi, ha consentito ai diversi operatori italiani presenti di aggiornare e innovare la propria proposta turistica rispetto alla destinazione.
Oggi il Kenya sta ampliando la propria offerta turistica. L’Mkte l’ha raccontato ai suoi ospiti testimoniando una storia antica fatta di tradizioni, cultura e safari - tanto apprezzata dai viaggiatori - ma anche mettendo in evidenza l’evoluzione del segmento luxury, il wellness con i focus sullo yoga, l’attenzione alla gastronomia rinnovata nel trend afro-fusion dei tanti ristoranti di tendenza di Nairobi e le vivaci città; significativa anche l’apertura al turismo business e mice, dove i momenti lavorativi si completano incontrando la natura; bisogna anche ricordare che il Kenya è stato uno dei primi paesi africani a promuovere i cambiamenti sostenibili, utilizzando le energie rinnovabili e bandendo la plastica. Importante il contributo di alcuni operatori italiani presenti all’expo.
«Graffiti Travel ha partecipato all’Mkte per conoscere in modo più approfondito il mercato turistico locale, incontrando potenziali partner e prodotti altrimenti non visibili. - ha affermato Vladimiro Farina, gm di Graffiti Travel - Operiamo in Kenya dai primi anni 2000, con itinerari su misura per gruppi e individuali, in particolare per viaggiatori amanti dei fotosafari. Il nostro mercato è cambiato dopo il Covid: oggi vengono richiesti soprattutto viaggi combinati safari/mare e la crescita della domanda impone una conoscenza più profonda dell’offerta locale, portando sul mercato prodotti diversificati, nuove locations e nuove tipologie di viaggio, come un self-drive guidato o pacchetti semplificati per le combo safari/mare. Ogni anno Graffiti Travel organizza dei viaggi itineranti in Kenya con guida e land-cruiser per 80/100 dei suoi clienti. L'introduzione di nuovi pacchetti di viaggio e l'abbassamento della soglia di budget medio raccontata dall’Mkte favorirà l’aumento dei viaggiatori» conclude Farina.
«È stato importante vedere da vicino quello che vendiamo, non solo per quanto riguarda i safari, l'attrazione più importante del Kenya, ma anche per capire le estensioni mare, tanto amate dai clienti italiani. - sottolinea invece Susanna Ingenito, del reparto operativo Africa di Oltremare Tour Operator - L’Mkte mi ha dato la possibilità di incontrare decine di operatori locali e il Famtrip successivo mi ha permesso di scoprire il parco Tsavo, est di Nairobi. Abbiamo viaggiato in treno ed è stata un’esperienza davvero interessante. Ho poi alloggiato al Salt Lick Safari Lodge, dove le camere si trovano su dei piloni e si può ammirare il bush dall’alto, senza invadere gli spazi degli animali che si abbeveravano nelle pozze d’acqua sottostanti. Bellissima anche la baia di Kilifi, un’insenatura da scoprire in barca a vela, immersi nel silenzio e, magari, - conclude Ingenito - ammirando il tramonto».
Interessante, infine, la chiave di lettura offerta da Carlo Dagaradi, tour leader del to Kailas: «Kailas è gestito da specialisti in scienze naturali: geologi, naturalisti ed etologi. Anche noi guide abbiamo una formazione scientifica: io stesso sono un etologo esperto di comportamento animale. Partecipare al Magical Kenya Travel Expo mi ha dato la possibilità di conoscere l’offerta naturalistica del Kenya incontrando specialisti e trovando un to locale con cui lavorare. Insieme metteremo a punto nuovi percorsi che indagano la struttura e organizzazione sociale delle diverse specie del paese. Kailas vorrebbe replicare anche in Kenya le esperienze di scoperta che già offre in Uganda e Tanzania. Ovvero i safari a piedi o il trekking all'interno delle comunità locali e in parchi che non siano toccati dall'overtourism».
(Chiara Ambrosioni)
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