26 maggio 2023 10:50
Ha aperto mercoledì scorso i propri battenti a Ocho Rios, in Giamaica, il nuovo Sandals Dunn’s River, dopo un vasto processo di riprogettazione e ristrutturazione totale del complesso. Situato su un tratto di spiaggia di sabbia bianca, caratterizzato da nuovi concept culinari e suite di design, il resort all-inclusive dispone di 260 camere e garantisce un’atmosfera intima, in contatto con la scenografia della costa settentrionale della Giamaica.
“La località di Ocho Rios è stata protagonista di alcuni dei momenti più importanti della mia famiglia e, in particolar modo, lungo questa spiaggia è cresciuto mio padre che ha trasformato un sogno, forse un tempo inimmaginabile, in uno dei brand alberghieri più famosi al mondo – spiega Adam Stewart, executive chairman di Sandals Resorts International – Inauguriamo così un nuovo concept proprio nel nostro paese d’origine, la Giamaica. Non riesco a pensare a un modo migliore per onorare il suo lascito”.
Tra i Sandals first del resort, le Tufa Terrace SkyPool Butler suite, le prime in Giamaica caratterizzate da piscine a sfioro con balcone con bordo in vetro e vista sull’oceano, per un effetto a cascata infinita sul mar dei Caraibi. Gli ospiti che opteranno per le Coyaba Sky Swim-Up Rondoval Butler suite con piscine private scopriranno poi che queste ville circolari indipendenti sono state completamente reinventate, con ampi tetti open-air per prendere il sole o ammirare le stelle. Le Mammee Bay Beachfront Butler suite dispongono poi di ampi balconi che si affacciano sull’oceano, con vista al tramonto, mentre le Travertine Beachfront Club Level room prendono il nome dai noti gradini di pietra calcarea naturale delle Dunn’s River Falls.
Il forte legame con la Giamaica lo si percepisce anche al Blum: uno dei 12 nuovi concept culinari; un inno alle Blue Mountains dell’isola, dove viene servito il caffè in un modo davvero singolare. Al Dunn’s Rum Club gli ospiti possono inoltre scegliere tra un’ampia selezione di rum dell’isola. La Lapidus lounge rende infine omaggio all’architetto Morris Lapidus, che progettò il resort per la prima volta con il nome di Arawak Hotel negli anni ’60.
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[post_content] => Disney Cruise Line alza il sipario sui nuovi itinerari dell'estate 2025 tra cui spicca il debutto della Disney Fantasy nel mar Mediterraneo. Le navi della compagnia di crociere della The Walt Disney Company, solcheranno anche le acque tra le Bahamas e i Caraibi con partenza dalla Florida fino alle avventure in Alaska.
Debutto in Europa, quindi, per la Disney Fantasy, dal Nord del continente al Mediterraneo, da maggio a fine luglio; le partenze da Civitavecchia e Barcellona da cinque a dodici notti toccheranno i porti di tutto il Mediterraneo mentre una crociera speciale di dodici notti verso le isole greche farà tre scali in Grecia, due in Italia e l'unico scalo della stagione a La Valletta.
La Disney Wonder torna in Alaska da Vancouver con partenze di cinque, sette, otto e nove notti da maggio a settembre. Le tappe saranno Juneau, Skagway e Ketchikan, con escursioni ai maestosi ghiacciai e alle reliquie delle miniere d'oro.
Quattro navi faranno scalo in Florida nell'estate 2025, con tre navi in partenza da Port Canaveral e una da Fort Lauderdale con destinazione le Bahamas, i Caraibi e le due isole private Disney (Castaway Cay e Lookout Cay).
La Disney Treasure, che sarà varata a dicembre, proporrà itinerari di sette notti da Port Canaveral verso i Caraibi orientali e occidentali. Le crociere nei Caraibi orientali porteranno gli ospiti a Castaway Cay, a Tortola e a St. Thomas mentre i viaggi nei Caraibi occidentali avranno come destinazione Falmouth in Giamaica, Grand Cayman e Cozumel in Messico. Le crociere di una settimana offriranno almeno due giorni di navigazione per permettere ai passeggeri di godersi gli spazi unici, la cucina coinvolgente e l'intrattenimento Disney proposto a bordo.
A supporto del trade e per soddisfare la richiesta crescente da parte del mercato italiano nei confronti delle crociere targate Disney, a breve saranno implementate alcune attività dedicate alle agenzie di viaggio.
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[post_content] => Una relazione sempre più stretta quella tra Malta Tourism Authority e gli agenti di viaggio: l'ente ha infatti realizzato e portato a termine ben tre fam trip consecutivi a cui hanno partecipato un totale di 19 agenti provenienti da tutta Italia.
I viaggi sono stati effettuati in collaborazione con Air Malta, la compagnia di bandiera che cesserà le operazioni il 30 marzo, quando al suo posto entrerà in servizio KM Malta Airlines, che sarà operativo sulle rotte chiave di Catania, Milano Linate e Roma Fiumicino.
«Il programma di fam trip appena concluso è un tassello rappresentativo dei progetti che Mta ha studiato per il trade per il 2024 - afferma Ester Tamasi, direttore Malta Tourism Authority Italia -. Il nostro supporto agli agenti ed agli operatori punta a coinvolgerli direttamente nel racconto e nella commercializzazione della destinazione, cercando di far conoscere la reale offerta dell’arcipelago, fatta di standard qualitativi alti in termini di servizi e prodotto. Lo storico rapporto che lega l’ente al trade si basa su una fiducia consolidata e duratura che negli anni ha dato proficui risultati e su cui pertanto continuiamo ad investire con entusiasmo».
Differenti temi sono stati scelti per i 3 itinerari. Il primo gruppo (19-22 febbraio) partito da Catania si è dedicato ad un programma incentrato sulle offerte per le famiglie ed ha soggiornato nella cittadina di Qawra. L’itinerario è stato studiato per offrire spunti da proporre a famiglie dinamiche che non puntano solo ad una vacanza di mare, mostrando anche strutture ricettive in grado di offrire servizi all-in-one, attività culturali ed esperienze interattive per adulti e bambini.
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[post_content] => L'aeroporto di Trapani è tornato operativo lo scorso sabato, 16 marzo dalle ore 8,00 del mattino, con il primo volo per Pantelleria, dopo che sono stati conclusi i lavori iniziati il 25 febbraio che hanno interessato la pista e il terminal.
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«Per noi di Going l'appuntamento della Bmt di Napoli è sempre importante - comincia Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going -. Siamo qui con la novità che stiamo facendo come Going, come tour operator, con un prodotto dedicato all'America, agli Stati Uniti. Il percorso che stiamo facendo lo conoscete: è quelli di copertura delle destinazioni principali, delle aree leisure, specialmente lungo raggio. Un mese fa abbiamo presentato la raccolta dedicata all'Oriente, oggi siamo con l'america e fra una settimana l'Africa. Quindi andiamo a coprire un panorama molto vasto per il mercato italiano. Naturalmente non siamo presenti solo sul lungo, facciamo anche medio e corto raggio.
Quando parliamo di America e soprattutto degli Stati Uniti, parliamo di una linea di prodotto che abbiamo battezzato Going4cruise. In cosa si differenza da tutte le altre proposte? La relazione che ci unisce a Msc è una relazione di clienti e fornitori. E proprio negli Stati Uniti siamo coloro che gestiscono i contratti con gli alberghi New York e a Miami. Quindi la relazione con Msc è continua. Forniamo questi prodotti che vengono caricati sui loro sistemi di prenotazione che fgirano su tutti i mercati internazionali. Di conseguenze, le agenzie, gli operatori non vedono Going, vedono un'organizzazione Msc, ma dietro ci siamo noi di Going. Qual è il valore che portiamo sul mercato italiano? E' un valore di power, nel senso che abbiamo la capacità di acquisto e negoziazione contrattuale e questo ci da un valore aggiunto rispetto ad altre soluzioni».
«Questo prodotto in termini di crescita è strategico - afferma Leonardo Massa, vice president Southern Europe of the Cruise division of the Msc Group -. La nostra presenza negli Stati Uniti è crescente negli anni. Abbiamo cominciato pochi anni fa con Miami, e oggi le nostre navi sono presenti su base annuale a Miami, a Port Canaveral e a New York. Quindi avere queste tre anvi tutto l'anno è un primo indicatore di quanto gli Stati UnitiC. Un primo dato: nel 2023 hanno fatto crociere negli Usa con Msc circa 30 mila italiani. Qual è la strategia alle spalle allora: fare ciò che abbiamo già fatto nel Mediterraneo, in cui siamo market leader. Il mercato usa offre delle opportunità e delle complessità differenti. Crediamo che il lavoro fatto in questi anni, anche grazie al contributo di Going, sia già molto importante. Con Going4cruise abbiamo allargato l'offerta verso tutti quei clienti che negli Stati Uniti ci vanno per leisure o per altri motivi, perché gli prospettiamo anche la potenzialità del cruise. Cosa che è accaduta e che credo continuerà ad accadere con maggiore frequenza»
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[post_content] => Prenotano con un anticipo di almeno un mese e scelgono principalmente il soggiorno in hotel; si dedicano allo sci ed in generale ad attività sportive, a passeggiate e ad esperienze legate ad eventi enogastronomici; sono pronti a rinunciare a località troppo care per via della minore capacità di spesa, ma non alla possibilità di fare un soggiorno in montagna, magari aggiustando il tiro per evitare di sforare con il budget; prediligono le destinazioni del Nord Italia soprattutto per la settimana bianca; per lo sci nel week end le località montane del Centro Sud recuperano, laddove la performance è stata penalizzata dalle scarse nevicate sull’Appennino. Ma soprattutto: solo il 4,5% di essi ha scelto di recarsi all’estero.
Questa la fotografia del movimento turistico degli italiani in occasione delle vacanze sulla neve secondo il rapporto realizzato da Tecnè per conto della Federalberghi.
Tra coloro che hanno dedicato alla propria vacanza un’intera settimana (6,5 milioni) e quelli che invece hanno deciso di sciare solo nel week end (2,4 milioni), è certo che l’appuntamento con la neve per gli italiani non è andato deserto.
«Per noi è una bella conferma che arriva a ridosso della Pasqua, il che fa ben sperare. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato in termini di performance dalle scarse nevicate. La diretta conseguenza è evidente soprattutto per ciò che riguarda l’Appennino. Attualmente le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare. Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane nel progettare il proprio viaggio». Cosi ha commentato la ricerca di Tecnè il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
«La soluzione in hotel resta la favorita nel periodo delle settimane bianche, una bella boccata di ossigeno per le nostre imprese – ha proseguito Bocca - Tutto questo è di ottimo auspicio».
“Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza, di qualsiasi periodo si voglia parlare, è purtroppo l’impatto della minore capacità di spesa – ha concluso il presidente di Federalberghi – Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia”.
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[post_content] => Taglio del nastro all'aeroporto di Milano Linate per la nuova struttura sanitaria di Bianalisi, secondo poliambulatorio privato aperto in un aeroporto in Italia, dopo quello avviato dal gruppo a luglio 2023 presso il Terminal 1 di Milano Malpensa: a disposizione un punto prelievi per analisi di laboratorio ma anche visite specialistiche, servizi di diagnostica per immagini, terapie fisiche e prestazioni di medicina del lavoro e medicina aeronautica.
Bianalisi Linate è collocato al Piano Arrivi, punta a diventare un centro di riferimento per le esigenze di salute e benessere dei passeggeri, della popolazione residente nei dintorni – grazie al comodo collegamento con la nuova metropolitana M4 - ma soprattutto degli oltre 8.000 lavoratori che, quotidianamente, prestano il proprio servizio all’interno dello scalo milanese.
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Il centro prelievi e poliambulatorio opera in regime privato, dal lunedì al sabato. Numerose le specialità e le visite prenotabili anche online: dalla cardiologia alla ginecologia, dalla fisiatria alla nutrizione e alle principali branche della medicina. Particolare attenzione viene dedicata anche alle problematiche ortopediche e alla medicina estetica, settori nei quali sono offerti servizi all’avanguardia attraverso l’ossigeno-ozono terapia e le terapie di riabilitazione.
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In Bmt abbiamo incontrato Marco Bruschini direttore di Atim - Agenzia per il turismo e l'internazionalizzazione delle Marche.
Come si propongono le Marche verso i mercati esteri?
«Atim è stata voluta dla presidente della regione Marche Acquaroli, proprio per attrarre sempre più turisti dai mercati stranieri. Perché fatto cento il turismo delle marche 80 arriva dall'Italia e solo 20 dall'estero. Quindi noi stiamo facendo una promozione molto forte delle Marche proprio sui mercati stranieri a 360 gradi e i primi dati del 2023 ci danno ragione. Infatti abbiamo registrato un più 10% per gli arrivi e un 12% in più delle presenze.
Naturalmente nel 2024 dobbiamo rafforzare la nostra presenza nei mercati di riferimento cioè Germania, Austria e Svizzera. Stiamo facendo un grande lavoro con la Francia, anche perché abbiamo un volo diretto Ancona-Parigi che è sempre pieno. Inoltre abbiamo voli su Londra e su Monaco. Su questi Paesi faremo delle azioni promozionali proprio per aumentare i flussi turistici. saremo inoltre alla prossima Arabian Travel Market di Dubai, dal 5 al 7 maggio. Durante la fiera parteciperemo ad un workshop organizzato dall'Itv per fare conoscere la destinazione Marche anche in questo mercato.
E per l'Italia?
«Parteciperemo alle fiere più importanti, quindi la Bit è che finita un mese fa e al Ttg di Rimini. Siamo tornati alla Borsa mediterranea del turismo a Napoli, perché ci sembra una tappa molto importante soprattutto in funzione del volo di continuità che abbiamo da Ancona a Napoli. Naturalmente questo ci avvicina al mercato della Campania che è molto importante che può essere un mercato di riferimento per le Marche»
Per li tour operator avete qualche progetto per incentivare queste aziende alla promozione del territorio?
«Noi faremo operazioni di comarketing con gli operatori stranieri. Partirà inoltre a breve un rgande progetto di promozione digitale che faremo insieme al consorzio del Conero e a tutti gli attrattori turistici come, per esempio, le Grotte di Frasassi. Poi con un grande tour operator tedesco stiamo mettendo in pista delle forme di collaborazione per riuscire a fare un'azione molto forte in Germania. Altre due missioni di sistema verranno organizzate negli Usa, in Texas, e questo entro il primo semestre. Nel secondo sbarcheremo in Arabia Saudita, perché il nostro testimonial Roberto Mancini è diventato il ct della nazionale dell'Arabia saudita e quindi tramite lui possiamo entrare dalla porta principale»
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[post_content] => Trieste Airport proiettato alla crescita con l'approvazione nei giorni scorsi da parte del cda di investimenti per 25 milioni di euro da qui al 2027.
Le opere che riguarderanno l’aeroporto del Friuli Venezia Giulia andranno potenziare con una spesa di oltre 9 milioni le infrastrutture di volo. In previsione anche l’estensione dall’area arrivai extra Ue per 4 milioni.
Fondamentale anche la transizione green con l’impatto il fotovoltaico, da 3,5 megawatt di potenza, il più grande in Italia per gli aeroporti che, come conferma l’amministratore delegato Marco Consalvo sarà operativo nei prossimi giorni. Si tratta un impianto che consentirà di abbattere dell’80% i consumi verso una piena autosufficienza energetica: interventi che valgono circa 6 milioni di euro. Non mancheranno le manutenzioni straordinarie per altri 5 milioni e il potenziamento dell’intermodalità.
Consalvo sottolinea che a tutto ciò "si aggiunge un progetto sulla ciclabilità in collaborazione con la Regione per collegare l’aeroporto ai grandi assi ciclabili con la realizzazione di sovrappassi e sottopassi per aggirare autostrada e ferrovia”.
Quanto al traffico passeggeri, che ha registrato un netto aumento dei numeri anche grazie al recente investimento di Ryanair, l’obiettivo è quello di raggiungere per quest'anno quota 1,3 milioni di passeggeri. Nel cda del 27 marzo saranno approvati i conti del 2023 che poi dovranno passare al vaglio dell’assemblea dei soci.
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[post_content] => Leonardo Massa lo ripete da mesi: il 2023 è stato un anno eccezionale per la crocieristica. E ora arriva anche il conforto dei numeri. Intervenuto in occasione del secondo Hotellerie Summit di Pambianco a Milano, il vice president Southern Europe ha rivelato come l'anno scorso la sezione cruise del gruppo Msc abbia totalizzato un giro d'affari di circa 4,5 miliardi di euro: quasi il doppio rispetto ai poco più di 2,6 miliardi del 2022, che tuttavia scontava ancora almeno in parte la ripartenza post-Covid. Volumi che vanno inseriti peraltro nel contesto di un gruppo che ha nel trasporto in mare il proprio core business. Una realtà capace di generare attorno ai 100 miliardi di euro di fatturato nel solo 2023 e che grazie alle sue oltre 700 navi gestisce oggi il 23% dei container in navigazione a livello globale.
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Per Massa nel prossimo futuro il mondo delle crociere non avrà più come riferimento il solo mercato del turismo. Sarà capace di confrontarsi con l'intera gamma dell'industria del tempo libero: "Sino a una ventina di anni fa - ha infatti concluso il manager napoletano - la crocieristica si rivolgeva quasi esclusivamente a una domanda di nicchia, fatta di persone innamorate dell'immagine Love Boat. Progressivamente la visione del pubblico è cambiata. Ora un viaggio in nave è alternativo non solo a una settimana di vacanza ma, nel caso degli itinerari brevi, anche agli short break o ai soggiorni di qualche giorno negli agriturismo. Se mai dovessimo proporre esperienze di una giornata a bordo, sono sicuro che cominceremmo a competere persino con i centri commerciali".
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