5 maggio 2025 09:25
L’Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe offre ben 650 km di sentieri escursionistici e 600 km di percorsi per mountain bike, un vero paradiso per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta.
Le escursioni a piedi e in sella alla bicicletta, accompagnati dai proprietari o dalle guide certificate, fanno parte del soggiorno. Per l’estate 2025 oltre al consueto programma di attività per andare alla scoperta del territorio, c’è la bella novità di “Spring Special”, la proposta che include più di 15 attività e offerte in gran parte gratuite o con imperdibili sconti, e per tutti i gusti.
L’offerta “spring special” comprende le attività e offerte per un valore di oltre 250 euro; pernottamento con pensione gourmet ¾ plus (con buffet di colazione a tema, pranzo leggero, buffet pomeridiano con snack dolci e salati, frutta, succhi e tè, e menu serale gourmet di 4 portate con particolare attenzione ai prodotti regionali e stagionali); escursioni a piedi guidate 6 giorni a settimana; tour guidati in bike insieme al padrone di casa Werner Call con noleggio gratuito delle mountain bike, libero utilizzo delle aree wellness su 2.500 m²: dolomites sky spa riservata esclusivamente agli adulti con sensazionale piscina panoramica, dolomites family spa per famiglie con bambini con piscine e saune dress-on e guest pass.
Dal 30 maggio al 29 giugno 2025, prezzi a partire da 171 euro per persona al giorno con trattamento di pensione ¾.
La grande attenzione del resort ai temi dell’ecosotenibilità gli è valsa la prestigiosa certificazione Gstc (global sustainable tourism council) e il marchio “sostenibilità Alto Adige”. Il resort fa parte del prestigioso Wanderhotels (insieme ai migliori hotel per escursioni delle Alpi); di Mountain bike holidays e Gravelbike holidays e vincitore dell’Aktiv hotel award nella categoria bike e dell’Aktiv hotel Award per gli sport di montagna. Membro dei prestigiosi Belvita leading wellness hotels Alto Adige/Südtirol, è stato anche premiato come “Best of the best” dal Traveller’s choice award 2024 di Tripadvisor: tra i migliori 25 hotel in Italia e nell’1% delle migliori strutture al mondo.
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[post_content] => Una fuga nel verde per il weekend, una gita in montagna, un tour on the road o un giro in città: scenari diversi che richiedono soluzioni di mobilità altrettanto versatili, per costruire un itinerario su misura, scegliendo l’auto giusta per ogni percorso.
Avis e Maggiore propongono 5 nuovi modelli elettrici, ciascuno con personalità e caratteristiche distintive, destinati a un'esperienza di viaggio personalizzata e adatti a chi desidera fare scelte di mobilità più consapevoli e sostenibili.
Cinque auto, cinque destinazioni, con un unico obiettivo: muoversi in libertà, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Jeep Avenger è il modello giusto da noleggiare per lasciarsi alle spalle la frenesia cittadina e godersi una fuga nel verde, raggiungendo per esempio il Parco Nazionale del Circeo, poco distante da Roma: un luogo immerso nella natura, ricco di reperti archeologici, prodotti enogastronomici e itinerari per gli amanti della vita all’aria aperta.
L’Alfa Romeo Junior, in versione elettrica, offre un’esperienza di guida dalle prestazioni di livello superiore, mentre il design italiano esalta la sua unicità. Il suo stile rispecchia l’allure di città come Milano, il contesto migliore per godere delle qualità della Junior.
Per la MG4, con design sportivo e dinamico la destinazione ideale potrebbe essere Lecce: atterrando a Bari, si può comodamente proseguire con la MG4 fino alla città salentina, che conquisterà con il suo mix di tradizione e vitalità, per poi fermarsi lungo la sua costa. Una vacanza che saprà unire relax e cultura come poche altre mete in Italia.
La Mercedes-Benz EQA è la scelta giusta per organizzare un tour on the road, per esempio in Sicilia. Basta atterrare a Catania e noleggiare la Mercedes-Benz EQA: da Taormina a Catania fino a Siracusa, Noto e Ragusa, per viaggiare senza pensieri lungo le strade dell’isola.
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[post_content] => L’Associazione degli albergatori di Cortina ha ufficialmente rinnovato la partnership con Umana. A meno di un anno dall’inizio dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, l’operazione ribadisce la volontà da parte dei professionisti dell’ospitalità ampezzana di ottimizzare l’offerta turistica sul territorio attraverso una costante e capillare ricerca, selezione e formazione di personale altamente qualificato che proprio il sodalizio con uno dei principali player italiani di servizi HR si propone di garantire al meglio.
L’accordo rafforza dunque il filo diretto tra le due realtà, consolidato in dodici mesi di collaborazione pregressa e rimasto sostanzialmente invariato nella forma, ma soprattutto negli intenti. Ancora una volta sono previste agevolazioni reciproche e la partecipazione attiva di Umana come main sponsor alle varie iniziative promosse dall’Associazione.
Olimpiadi
Commenta Sandra Ruatti, presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina: «Il rinnovo della partnership con Umana arriva in un momento particolarmente delicato e significativo per la nostra destinazione. Infatti, mai come adesso, a meno di un anno dalle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, gli occhi del mondo sono puntati su di noi e questo rappresenta al contempo una straordinaria opportunità di crescita, ma anche una grandissima responsabilità.
Si tratta di una collaborazione strategica che abbiamo fortemente voluto e alla quale teniamo molto. La rinomata eccellenza della nostra ospitalità, del resto, ha bisogno di essere supportata da professionisti competenti, in grado di valorizzare al meglio la tradizione dell'accoglienza che da anni accompagna la Regina delle Dolomiti.
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[post_content] => Santanchè e i flussi. "Bisogna lavorare sulla gestione dei flussi, ma io vorrei parlare dell'undertourism". Eccoci qua. Travata un'altra parola da contrapporre all'overtourism. Undertourism. In parole povere: dove c'è poco turismo. Dove bisogna aumentare i flussi. Naturalmente è un'invenzione del ministro Santanchè, che, e gliene facciamo merito, non si stanca mai di trovare sempre nuovi sguardi per evitare di affrontare i problemi.
"C'è una narrazione sull'overtourism, ma dimentichiamo che il fenomeno riguarda solo il 4% del territorio nazionale – ha detto Santanchè –. Il restante 96% merita attenzione e investimenti. L'Italia è tutta una nazione turistica, dobbiamo rafforzare la promozione delle zone meno conosciute che non sono meno belle, ma semplicemente meno conosciute, penso alle aree interne e alle isole minori".
Considerazioni
Due cose: innanzitutto sarà pure come dice lei, ma quel 4% del territorio nazionale in alcune stagione non vive più. A parte i pericoli per le città più fragili come Venezia, ma vi sono città così assaltate dal turismo, che la vita di ogni giorno per i cittadini diventa quasi irreale. Per non parlare di tutte le conseguenze di questo fenomeno. Abitazioni adibite ad affitto breve, aumento vertiginoso dei prezzi, eccetera eccetera.
Secondo. Secondo il ministro sarebbe opportuno che i luoghi meno conosciuti fossero riempiti di turisti. Specialmente le isole minori. Le isole minori? Le isole minori sono piene di turisti fino al collo. Tutte le isole minori. Che facciamo le lasciamo affondare sotto il peso del profitto? Without words.
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Al Korea Travel Mart, l’evento b2b dedicato agli operatori del turismo italiano, si moltiplicano le proposte di viaggio alla scoperta delle meraviglie della Corea del Sud. Un’occasione per lasciarsi sedurre da un Paese in perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.
Tour classici, culturali e naturalistici, viaggi di nozze: la Corea del Sud propone scenari perfetti per creare pacchetti su misura, un segmento in forte crescita. Dalle spiagge idilliache dell’isola di Jeju ai templi silenziosi di Gyeongju, dai tramonti spettacolari di Busan alle atmosfere romantiche di Seoul.
Tra le cinque mete coreane da sogno, l’Isola di Jeju, con le sue spiagge di sabbia bianca, le acque turchesi, le cascate segrete e i misteriosi tunnel lavici. Gyeongju conosciuta come il “museo senza mura”, tra templi antichi, tombe reali e pagode secolari. Busan vivace, autentica e sensoriale, una città costiera che alterna spiagge dorate a mercati di pesce pittoreschi, caffè romantici a picco sul mare e tramonti mozzafiato. Seoul la capitale, città dalle mille anime, dai palazzi reali, giardini segreti, boutique hotel con vista sullo skyline, ristoranti gourmet e passeggiate lungo il fiume Cheonggyecheon. Boseong avvolta da un paesaggio da fiaba, con le sue dolci colline verdi e le famose piantagioni di tè, meta perfetta per chi cerca tranquillità e armonia. La primavera sboccia in Corea tra esperienze floreali indimenticabili e Seoul diventa la capitale della bellezza primaverile in un’esplosione di ciliegi e forsizie. Un tuffo nella Corea autentica con i 5 parchi nazionali che in ogni stagione offrono paesaggi straordinari, dai fiori primaverili ai colori autunnali, fino alla coltre nevosa dell’inverno.
L’immaginario sulla Corea del Sud cambia. Il viaggiatore italiano non è affascinato soltanto dalla cultura classica coreana o dalla Dmz, la zona demilitarizzata al confine con la Corea del Nord tra modernità e tradizione. L’offerta turistica si arricchisce di nuovi itinerari. Ora c'è l’onda della Hallyu, la cultura pop globale della nuova Corea del Sud colma di Kimchi, K-beauty e K-pop, una Korean Wave, il korean life-style conosciuto attraverso cucina, cosmesi e musica pop, ormai di grande successo anche in Europa.
«Si tratta di cultura popolare rappresentata oggi da musica e cinema di successo, come in Squid Game - spiegano Jinsu Lee e Gyeongyun Je, direttore e vicedirettrice del Korean Tourism Organization a Parigi – con la quale cerchiamo di attrarre anche il viaggiatore italiano». Lo scorso anno gli arrivi italiani sono cresciuti del +33% sui dati pre-Covid con oltre 63.400 visitatori, posizionando l’Italia al quinto posto tra i Paesi europei. Una destinazione in costante crescita con un incremento di arrivi di oltre il 60% nel 2024 rispetto al 2023 per cui la Corea del Sud si conferma la meta rivelazione del momento.
Grande varietà nell’offerta alberghiera, dai cinque stelle ai boutique hotel, dagli ostelli alle affascinanti ed eco friendly case tradizionali coreane Hanok. I collegamenti aerei offrono voli diretti quotidiani tra Milano e Roma operati da Korean Air, Asiana Airlines e T’way Air.
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[post_content] => The Social Hub Roma ha inaugurato negli spazi dell’ex Dogana a San Lorenzo il nuovo parco che apre al pubblico, un progetto di rigenerazione urbana che fonde architettura, design e natura, riportando al centro l’identità storica del quartiere e promuovendo un modello di ospitalità inclusiva e sostenibile.
Lo scorso 31 marzo The Social Hub aveva aperto la struttura ricettiva con la promessa di tornare in tarda primavera con la presentazione del parco messo a disposizione alla comunità. Un’oasi verde di oltre 10.000 mq permeabili, che ospita oltre 300 alberi, prati, fiori e arbusti pensati per favorire la biodiversità e contribuire alla mitigazione dell’inquinamento urbano. Accessibile a tutti, il parco diventa un luogo di socialità per residenti e persone di passaggio.
Il progetto, firmato dal botanico e paesaggista Antonio Perazzi, ha previsto il recupero di elementi esistenti come i binari dell’ex snodo ferroviario, oggi i trasformati in un giardino arido-resistente ispirato alla flora spontanea che abita le infrastrutture abbandonate. Le scelte progettuali sono state guidate dalla sostenibilità ambientale.
Nel parco trovano spazio anche panchine illuminate, altalene, dondoli e arredi pensati per l’inclusione e la socialità. I sentieri in pavimentazione anti trauma saranno percorsi da tutti coloro che vogliono fare attività sportiva all’aperto, tra i residenti, i coworker e ospiti di The Social Hub e la community di Accademia Italiana. Infatti, il parco circonda il nuovo hotel e coworking di The Social Hub e la sede di Accademia Italiana. Solo per la realizzazione di questo parco sono stati superati i 2 milioni di euro.
Fedele al recente passato dell’Ex Dogana, il parco di The Social Hub si prepara ad accogliere tanti eventi culturali, musicali, semplicemente conviviali o sportivi. Per questa prima estate romana, l’invito alla cittadinanza è a vivere lo spazio e a contribuire con idee nuove per animare le giornate.
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[post_content] => Esiste una Toscana da scoprire lontano dai grandi flussi turistici. Una Toscana diffusa, come la potremmo definire, che si racconta ora attraverso suggestivi eventi in alta quota, tecnologie immersive per scoprire gli etruschi, progettualità per dare valore alle rievocazioni storiche e alle tradizioni popolari, la creazione di un nuovo museo dedicato al vino o le nuove opportunità che sanno dare poli museali pieni di maestria.
Alpi Apuane
Un viaggio lungo che conduce sulle vette delle Alpi Apuane, dove anche quest’anno ritorna l’appuntamento "Musica sulle Apuane". È un progetto del Club Alpino Italiano realizzato con il sostegno del Club Alpino Italiano Sede Centrale e in collaborazione con il CAI Gruppo Regionale Toscana. Il festival porta l’arte musicale letteralmente in quota, tra panorami mozzafiato e silenzi ancestrali.
I concerti si raggiungono a piedi, lungo sentieri di varia difficoltà. Nato sull’eco dell’esperienza trentina de "I Suoni delle Dolomiti" qui ad unirsi sono artisti da tutta Italia e appassionati di montagna, in un rito laico dove la musica si fa esperienza fisica, collettiva, spirituale. Ogni giornata prevede un’escursione con accompagnatori CAI (o informazioni per raggiungere autonomamente il luogo dell’evento), pranzo al rifugio o al sacco, concerto gratuito nel primo pomeriggio, rientro serale o pernottamento. L’iscrizione alle escursioni è obbligatoria.
Il festival promuove l’accessibilità attraverso l’utilizzo delle Joëlette ed è attivo sul fronte della Montagnaterapia, approccio terapeutico-riabilitativo e socioeducativo che valorizza l’esperienza della montagna. Grazie alla collaborazione con i CAI della Toscana e della Liguria, ogni anno sono organizzate molte escursioni con diversi punti di partenza, ma con un’unica destinazione musicale.
Etruschi
A Vetulonia ecco il Museo Isidoro Falchi che si apre al futuro con la sua prima Progressive Web App: l' Otium degli Etruschi, un viaggio multimediale dentro il mondo degli antichi Rasna, tra archeologia, tecnologia e poesia. Realizzata da Prisma Associazione Culturale con il sostegno del Consiglio Regionale della Toscana – grazie al bando per la Giornata degli Etruschi 2020 – la web app è un invito a perdersi nell’eleganza riflessiva dell’otium, quel tempo “altro” che per gli Etruschi era spazio di bellezza, convivialità, arte e pensiero. La narrazione si snoda attraverso sezioni immersive: si può ascoltare il suono ritrovato degli strumenti musicali etruschi grazie al progetto “La Musica perduta degli Etruschi”, oppure entrare nelle stanze del banchetto antico, animate da preziose ricostruzioni digitali e da giochi simposiaci dimenticati.
Il progetto "Toscana tutto l'anno"
La Toscana celebra la propria identità anche attraverso le sue rievocazioni storiche e manifestazioni popolari. Con il progetto "Toscana tutto l’anno", a essere chiamati a raccolta sono tutti gli enti e le associazioni che si occupano di rievocazioni, cammini storici e manifestazioni folkloristiche, con l’obiettivo di costruire un calendario unico e condiviso degli eventi. Il protocollo siglato unisce la Regione Toscana, l’Associazione Toscana Rievocazioni Storiche, la Rete del Canto del maggio, il Gruppo delle Infiorate della Toscana, l’Associazione Nazionale Città dei Presepi e le realtà dei Cammini Storici come la Via Francigena, la Via di San Francesco, la Romea Germanica, la Via Medicea, la Romea Strata, il Cammino di San Jacopo e la Via Lauretana. Questa sinergia punta a rafforzare il turismo lento e sostenibile, valorizzando le feste popolari e le radici dei territori minori, in linea con la Legge regionale 11/2025 sulla valorizzazione della “Toscana diffusa”.
Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
L’identità culturale della Toscana si manifesta anche attraverso la capacità di animare ulteriormente i propri musei. A Firenze, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure, fino al 13 novembre, propone un fitto calendario di aperture straordinarie con visite guidate gratuite, eventi musicali e percorsi accessibili. Le serate estive, ogni venerdì dalle 19 alle 23 (escluso Ferragosto), sono affiancate da aperture pomeridiane autunnali ogni giovedì (14-18). Le visite sono condotte dai restauratori dell’Istituto e offrono un’immersione nella storia del commesso in pietre dure, della manifattura medicea e delle tecniche di restauro. Saranno proposti anche percorsi specificamente pensati per ipovedenti e non vedenti.
Museo del vino a Chianciano Terme
Un ulteriore ponte tra cultura materiale e innovazione è infine a Chianciano Terme, Capitale toscana della cultura 2025, dove ha preso vita "Le macchine del vino", primo museo privato ad entrare nella rete della Fondazione Musei Senesi. Nato dalla passione di Antonio Mario Zaccheo, cofondatore dell’azienda vinicola Carpineto, il museo raccoglie oltre 180 strumenti per la produzione e conservazione del vino: presse, tappatrici, microscopi, bilance di precisione, antichi tappi e persino un Malligand per misurare la percentuale di alcol. La collezione, arricchita da una biblioteca di volumi e riviste d’epoca, documenta l’evoluzione dell’enologia toscana dal XIX secolo agli anni ’80. L’ingresso è gratuito.
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[post_content] => «Il tour che da Chihuahua accompagna a Creel nella Sierra Tarahumara con le Barrancas del Cobre, quindi a El Fuerte a bordo del treno turistico El Chepe e poi, da Los Mochis, alla Baja California sull’oceano Pacifico, è un percorso di incontro con il Messico alternativo agli itinerari più consueti, nella zona dello Yucatan con la parte coloniale e la Riviera Maya. - spiega Daniele Tonelli, addetto al booking di IpV per Messico, Stati Uniti, Canada e Caraibi - La scelta di fare la Unconvention 2025 in questa destinazione del Nord, vuole rivelare ai nostri agenti di viaggio un Messico alternativo, adatto a chi ama le attività all'aria aperta, da abbinare al fascino della Baja California. Il Messico è entrato a far parte della proposta di Idee per Viaggiare circa 15 anni fa, aggiungendosi a tutto il Nord America e il Centro America e riprendendo grande slancio dalla primavera del 2022; dal 2020 si è aggiunta alla nostra offerta anche la programmazione del Sud America del to Marcelletti by Idee per Viaggiare. IpV è sempre alla ricerca di proposte un po' insolite e diverse, per essere veramente viaggiatori e non turisti e il “Messico insolito” è un itinerario veramente unico».
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Da Creel si raggiunge il parco avventura delle Barrancas del Cobre: un gruppo di sei canyon della Sierra Madre Occidentale. 65mila kmq di spazio scavati da sei fiumi. Più esteso e profondo del Grand Canyon del Colorado. Ambiente ricco di fascino da vivere appieno tra zip-line e ponti tibetani, ma anche attraversando il Canyon del Rame su una tranquilla funivia, da dove ammirare il panorama. L’esperienza è completata dal pernottamento nell’Hotel El Mirador, Balderrama Hotel Collection: in stile tradizionale a strapiombo sulla Barranca, è il luogo ideale da cui seguire il sorgere del sole, anche dalla propria camera in stile messicano. Con un grande raccolto di emozioni si raggiunge quindi la stazione di Divisadero, pronti a viaggiare verso la costa del Pacifico sullo storico treno El Chepe: 656km da percorrere in 6ore su una meraviglia ingegneristica.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Al via la diciannovesima stagione di “Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos” di Ispra, Fondazione Cima, università di Pisa, accademia del Leviatano ed EcoOcean. E in tale contesto Corsica Sardinia Ferries conferma il suo sostegno al mondo della ricerca.
I ricercatori, imbarcati sui traghetti di Corsica Sardinia Ferries in partenza da Tolone, Nizza, Vado Ligure o Livorno, raccoglieranno, anche quest’anno, importantissimi dati sulla presenza dei cetacei e di altre specie di grande interesse per la scienza, come squali, mante e tartarughe, nel Santuario Pelagos.
Il progetto, coordinato da Ispra, è iniziato nel 2007 e ha permesso la raccolta di dati importantissimi per la conservazione delle specie di cetacei presenti in quest'area.
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Da maggio sono riprese le attività di monitoraggio estivo e, ad oggi, sono già state avvistate 6 delle 8 specie presenti nell’area.
Sulle tratte Vado Ligure/Bastia – Nizza/Bastia – Vado Ligure/Ile Rousse sono state avvistate 12 balenottere, 5 capodogli e numerosi gruppi di stenelle.
«I primi viaggi del 2025 lasciano sperare in una stagione ricca e dimostrano ancora una volta l'importanza di mantenere un programma di monitoraggio a lungo termine - afferma Paola Tepsich – ricercatrice di Fondazione Cima - dopo 19 anni, il mare riesce ancora a stupirci: quest’anno, già nel mese di maggio, abbiamo avvistato - tra Vado Ligure e Ile Rousse - per ben 2 volte gruppi di globicefali, di almeno 30 individui ciascuno, specie che in passato abbiamo incontrato sempre in estate inoltrata».
A bordo delle navi della compagnia fondata da Pascal Lota, sono ospitate così come diversa strumentazione oceanografica utile alla comunità scientifica 2 ferry box per le analisi dell’acqua del mare e delle microplastiche, 7 stazioni meteo per contribuire alla realizzazione di modelli meteo previsionali più precisi e per ottimizzare le rotazioni delle navi, sulla base delle condizioni meteorologiche e 4 dispositivi di Sistema REPCET®, per limitare il rischio di collisioni tra navi e grandi cetacei.
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Obiettivo difficile
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La Iata accusa i politici, \"in particolare l'Unione Europea\", di non sostenere affatto i carburanti SAF.\r\nObiettivo difficile\r\n\"Fin dall'inizio, abbiamo chiarito che sarebbe stato un obiettivo difficile e che le compagnie aeree non avrebbero potuto farlo senza supporto. Ma, nonostante il loro entusiasmo, i governi non sono riusciti a creare alcun quadro di supporto per raggiungere gli obiettivi del 2030. Aziende chiave come Shell e BP hanno ridotto i loro investimenti in questi carburanti\", ha aggiunto.\r\n\r\nWalsh ha affermato che è scandaloso che i fornitori applichino alle compagnie aeree il doppio del prezzo del carburante SAF rispetto a quello normale. \"Questo è il più grande inganno della politica ambientale europea\", ha continuato.\r\n\r\nLa Iata contesta l'obbligo imposto dall'Europa alle compagnie aeree di utilizzare il 2% di carburante SAF entro il 2030, senza prendere altre misure. 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