12 febbraio 2024 12:30
Volotea rilancia dalla base di Venezia nel 2024, programmando una crescita a doppia cifra: il Marco Polo «ha da sempre rivestito un ruolo importante nelle nostre attività – osserva Valeria Rebasti, international market director di Volotea -. Chiudiamo un 2023 ricco di conferme e per quest’anno abbiamo previsto una crescita del 17%, confidando che ci possa essere un ripensamento in merito all’applicazione della nuova addizionale comunale per lo sviluppo sia del territorio sia dello scalo».
Nel 2023 la compagnia spagnola ha operato da Venezia 25 rotte – di cui 10 in esclusiva – effettuando più di 3.000 voli e trasportando quasi 460.000 passeggeri: il tutto con un’offerta di oltre 500.000 posti in vendita e un load factor del 91%.
Si tratta di risultati di business positivi che si traducono anche in un’offerta di viaggio dagli standard elevati. Nel 2023 presso il Marco Polo, Volotea ha registrato in media un completion factor – la percentuale di voli operati con successo – del 98%.
A livello generale, il 2024 del vettore in Italia prevede un aumento della capacità del 16%, con 4,5 milioni di posti offerti, con l’apertura di nuove rotte e della ottava base italiana a Bari, che sarà operativa dalla prossima estate.
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[post_content] => Nuovi record operativo e finanziario nell'esercizio 2024 di Starhotels, che si è concluso con ricavi totali per 314,8 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto al 2023; ebitda per 102,7 milioni, pari al 32,6% dei ricavi e un utile netto di 34,3 milioni, pari al 10,9% dei ricavi, con un incremento del 9% rispetto al 2023.
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«Il 2024 conferma la solidità del nostro modello di business e la capacità di generare crescita anche in scenari complessi - ha commentato Elisabetta Fabri, presidente e ad di Starhotels -. Il miglior utile della nostra storia, mantenendo margini di eccellenza. Questa performance ci proietta verso una fase di espansione ambiziosa, con l’obiettivo di guidare l’evoluzione dell’ospitalità italiana di alto livello e qualità.”
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Novità 2025
L'estate 2025 vede protagoniste due inaugurazioni: l'Hotel Gabrielli a Venezia, storico albergo in Riva degli Schiavoni, che riaprirà come 5 stelle con 66 camere e suite dopo un eccezionale restauro conservativo.
Teatro Luxury Apartments a Firenze: uno dei più grandi progetti di recupero e sviluppo immobiliare della città realizzato da Hines e Blue Noble, due realtà del settore immobiliare internazionale, insieme a Savills Investment Management Sgr, gestore del fondo “Future Living”. Il progetto offrirà una nuova proposta residenziale di 156 unità di altissima gamma.
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[post_content] => Itabus rafforza i collegamenti verso le più richieste destinazioni leisure dell'estate, con un particolare focus sulle destinazioni balneari.
Nel dettaglio: 6 nuovi collegamenti da e per Gallipoli (collegata con Roma, Napoli e Salerno), aumento dei servizi verso la Calabria (località quali Sibari e Crotone), raddoppiati i collegamenti diretti per Messina e Catania da 4 a 6, introdotti 2 viaggi ogni giorno sulla costa Adriatica con fermate a Cattolica, Riccione e Rimini, 2 servizi quotidiani con Pompei e Sorrento dalle principali città italiane (come Torino, Milano, Bologna, Roma).
La società, parte del Gruppo Italo, ad oggi conta su una flotta di 100 bus, 80 servizi quotidiani e 126 località collegate da Nord a Sud, oltre alle mete europee connesse.
Itabus conferma poi i collegamenti tra le principali città italiane e gli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Bergamo Orio Al Serio, Venezia Marco Polo e Catania Fontanarossa. Invece, sul fronte marittimo, (in sinergia con Italo) Itabus serve i porti di Napoli, Venezia e Civitavecchia in connessione con le navi di Msc Crociere.
«L’estate appena iniziata sta facendo registrare una grande voglia di Italia. Turisti da tutto il mondo arrivano e vogliono visitare le nostre città e raggiungere le nostre coste - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Abbiamo attivato questi nuovi servizi proprio per portare i viaggiatori nelle località maggiormente richieste. Abbiamo connessioni con treni e navi, raggiungiamo le principali stazioni dell’Alta Velocità, i maggiori aeroporti italiani e porti strategici per tutto l’indotto crocieristico. Stiamo crescendo in Italia ed in Europa, soddisfacendo le esigenze dei passeggeri».
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[post_content] => Investimenti in crescita del 50% per il mercato alberghiero italiano, che nel 2024 ha registrato volumi prossimi ai 2,2 miliardi di euro. Non solo: l’interesse e le strategie dei capitali si stanno spostando verso nuove località e nuovi prodotti immobiliari: Firenze, Milano, Roma, con una decina di operazioni e circa un quarto dei volumi complessivamente allocati nel 2024, insieme a Venezia continuano a essere le destinazioni privilegiate, affiancate però da mercati quali Bologna, Genova, Napoli, Palermo e Verona, nonché da alcune mete lacustri e marittime.
Sono alcune delle evidenze contenute nel Rapporto 2025 sul mercato immobiliare alberghiero realizzato da Scenari Immobiliari in partnership con Castello sgr. Nel 2024 gli investitori internazionali sono tornati inoltre a essere maggioritari, rappresentando più del 60% delle attività complessive. I profili dei capitali italiani sono per contro quelli degli individui dagli elevati patrimoni netti (Hnwi), dei family office, dei private equity e degli operatori alberghieri. Sul mercato si registra infatti da qualche anno la sempre più forte presenza di acquirenti owner-operator, che investono i ricavi derivanti dalle ottime performance delle proprie strutture in strategie di ampliamento dei portafogli.
Valori
La consueta analisi dei valori a camera ha poi ulteriormente evidenziato l’ampliamento della forbice tra le categorie più elevate e quelle inferiori: i 4 stelle si attestano poco al di sotto dei 175 mila euro a camera (+8% rispetto al 2023); i 3 stelle, che continuano a rappresentare poco più del 45% degli hotel complessivi e circa il 40% delle camere, esprimono al contrario sempre valori notevolmente inferiori anche di oltre il 50% (82.500 euro/camera).
Anche per il 2025 le prospettive si dimostrano infine favorevoli, supportate dai risultati del primo semestre, che raccontano un mercato con circa 1,6 miliardi di investimenti nel comparto alberghiero. «Il mercato immobiliare alberghiero italiano sta attraversando una fase di straordinario dinamismo, sostenuto da flussi turistici in crescita, performance operative ai massimi storici e un interesse crescente da parte degli investitori istituzionali – ha sottolineato l’amministratore delegato e direttore generale di Castello Sgr, Giampiero Schiavo -.
Primo semestre
Le performance del primo semestre confermano il ruolo strategico di questo comparto nell’economia nazionale e una progressiva diversificazione geografica degli investimenti, che oggi coinvolgono tanto le grandi città quanto destinazioni emergenti. In questo scenario, le classi luxury e upper upscale si confermano motori fondamentali della crescita, intercettando una domanda internazionale sempre più esigente e orientata verso esperienze di soggiorno ad alto valore aggiunto. Per rendere strutturale questa traiettoria di sviluppo e consolidare il posizionamento dell'Italia tra le destinazioni più attrattive in Europa, serve però accelerare il processo di riqualificazione dell’offerta ricettiva, investendo in innovazione, sostenibilità e qualità architettonica».
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«L’Italia ha un grande appeal a livello internazionale nel settore dell’hotellerie di lusso. Tante le aperture in programma, i brand in arrivo e le novità, che consentiranno al nostro paese di raggiungere il livello che merita e di rispondere a una domanda potenziale che, ancora, non riuscivamo a coprire».
È quanto evidenzia Mauro Santinato, presidente di Teamwork Hospitality e ideatore della Luxury Hospitality Conference, nel cui ambito è nato il Best Luxury Hotel Awards. Santinato aggiunge poi che «la grande potenzialità del nostro paese è dimostrata dalla recente riapertura dell’Aman Rosa Alpina di San Cassiano, del W Florence di Marriot, del Romeo Roma firmato Zaha Hadid Architects, del luxury boutique Hotel Goethe, sempre nella capitale e di tanti alberghi 5 stelle - anche indipendenti - oltre che l’avvio di numerosi progetti annunciati. Abbiamo ancora molte aree che possono esprimere e cogliere queste opportunità.
Lo ha dimostrato il matrimonio di Bezos in laguna a fine giugno scorso: la meravigliosa Venezia non sarebbe stata scelta se non ci fossero degli alberghi di lusso. Il suo contesto di ospitalità le ha consentito di accogliere 200 ospiti prestigiosi. Questo ci deve incoraggiare a guardare al futuro del nostro sistema: perché il lusso fa da locomotiva e da traino per tutto il resto: laddove arrivano alberghi di lusso si alza immediatamente tutto il livello. Un albergo di lusso è un laboratorio che rilascia sul territorio un valore aggiunto: competenze, esperienze, professionalità… Anche l’arrivo di catene internazionali porta esperienze e know-how.
L’apertura a Firenze del Collegio alla Querce, della statunitense Auberge Resort Collection, dimostra che il nostro paese può esprimere anche nel lusso lo stesso potenziale e ingegno che esprimiamo nella moda, nel design, nella gioielleria e in tutti gli ambiti del lusso. La crescita è costante se si pensa a quanti alberghi hanno aperto e continuano ad aprire: nel biennio 2025/2026 sono annunciate una trentina di nuove aperture. E se in passato la crescita si concentrava solo nelle grandi città turistiche - le big-four Roma, Milano, Firenze e Venezia - oggi le catene internazionali guardano anche a destinazioni secondarie. C’è interesse per le destinazioni leisure e di vacanza: per il mare come per i laghi, quello di Como, il Lago Maggiore e il Lago di Garda, dove sono in via di realizzazione 5 nuovi progetti 5 stelle.
Ritengo sia un ottimo segnale. Faccio questo lavoro da 40 anni e non ho mai sentito il fermento di questi ultimi anni. Il prossimo 30 di ottobre faremo la quinta edizione della Luxury Hospitality Conference, a cui parteciperanno oltre 60 relatori internazionali e nell’ambito della quale verranno conferiti i 10 Best Luxury Awards. È un evento che conferma e testimonia il forte interesse di tutto il settore.
Il premio, un riconoscimento per chi fa bene e uno stimolo per chi vuole fare meglio, è alla sua seconda edizione e ha creato immediatamente una sana competizione che spinge a migliorare, è un incentivo a migliorare la qualità che ha creanto un circolo virtuoso. Avere degli esempi virtuosi è fondamentale, - conclude Santinato - perché anche il settore fa benchmark, si guarda. E l'innovazione, l'evoluzione avviene per emulazione: se vedo qualcuno che fa qualcosa di bello, tendo a copiarlo».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => L’estate 2025 si conferma stagione di grandi partenze: secondo l’ultimo Osservatorio Compass, il 65% degli italiani è pronto a partire, con una spesa media stimata di 1.130 euro a persona per una vacanza di 3-4 notti. Ma c’è di più: il 26% degli italiani dichiara di essere interessato a dilazionare il costo delle proprie vacanze con soluzioni Buy Now Pay Later. In risposta a questa tendenza, c’è HeyLight, un insieme di soluzioni di pagamento rateale offerto da Compass che consente di pagare i viaggi in modo semplice e smart.
HeyLight: un alleato per dilazionare le spese della vacanza
HeyLight è una soluzione di Buy Now Pay Later grazie alla quale è possibile suddividere l’importo di un viaggio in un piano da 2 a 12 rate, fino a un massimo di 5.000 euro. Il pagamento è un’esperienza interamente digitale, con la possibilità per il cliente di scegliere tra carta di credito, carta di debito o addebito su conto corrente. La prima rata è sempre posticipata di 30 giorni rispetto al momento dell’acquisto. Dal punto di vista operativo, l’agenzia riceve l’accredito dell’intero importo entro 48 ore. La modalità di pagamento può essere proposta come finanziamento o come dilazione senza interessi, in base alla strategia e alle politiche commerciali. Rilevante, inoltre, la compatibilità con i normali processi di prenotazione: la cancellation policy resta invariata, seguendo le condizioni del tour operator. Non solo, HeyLight si adatta a diverse modalità di vendita: può essere utilizzato in presenza, tramite supporti come smartPOS o Webapp, oppure online e a distanza, grazie all’invio di un link via e-mail o SMS (PayByLink).
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I vantaggi di HeyLight per le agenzie di viaggio
Per le agenzie, HeyLight è molto più di un metodo di pagamento: è una leva concreta per spingere le vendite, aumentare il valore medio delle prenotazioni e farsi scegliere anche quando il cliente confronta più offerte. La possibilità di dilazionare – senza interessi o con formule di finanziamento – permette di valorizzare l’offerta senza intaccare i margini. L’impatto sul fatturato può arrivare al 30%, l’attrattività commerciale fino all’87%. Ridurre i ripensamenti, favorire upgrade, aumentare le conversioni: tutto questo passa da un’esperienza di acquisto più accessibile e sostenibile per chi viaggia. Inoltre, l’agenzia può contare su un tool digitale centralizzato per la gestione dei pagamenti e sull’assistenza costante della rete di filiali Compass, presenti sul territorio per offrire formazione, supporto operativo e confronto strategico. Il tutto con il valore aggiunto di un brand già integrato nell’ecosistema travel e in dialogo con le principali associazioni del settore. In questo modo, l’agenzia di viaggio può davvero concentrarsi su ciò che conta: costruire esperienze e progettare viaggi, senza preoccuparsi del flusso dei pagamenti.
Scopri di più su: heylight.com/it/it/viaggi-turismo
Messaggio Pubblicitario con finalità promozionale. HeyLight è un marchio registrato di Compass Banca S.p.A e identifica diverse soluzioni di pagamento rateale: A) La dilazione di pagamento gratuita, concessa ai consumatori, previa valutazione, da venditori di beni e servizi con cui Compass Banca S.p.A. abbia stipulato un accordo per la cessione dei crediti pro-soluto (factoring). Condizioni complete applicabili alla dilazione disponibili presso i venditori di beni e servizi. Fogli Informativi relativi al contratto di factoring disponibili sul sito www.compass.it, www.HeyLight.com, presso le Filiali Compass Banca S.p.A. o presso gli agenti in attività finanziaria che operano in qualità di intermediari del credito monomandatari o con mandato in esclusiva di prodotto di Compass Banca S.p.A.. Salvo approvazione di Compass Banca S.p.A.. B) Il prestito finalizzato concesso ai consumatori, salvo approvazione, direttamente da Compass Banca S.p.A.. Condizioni economiche e contrattuali disponibili sul sito www.compass.it, www.HeyLight.com e presso i venditori, convenzionati senza o in esclusiva con Compass Banca S.p.A.. C) La soluzione tecnologia offerta da Holipay srl agli Hotel convenzionati con Holipay e che consente di gestire le prenotazioni on line e l’automazione degli incassi frazionati. Condizioni su www.holipay.com
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[post_content] => Il governo portoghese ha formalmente approvato la parziale privatizzazione di Tap Air Portugal, avviando un processo che potrebbe vedere la vendita di una quota fino al 49,9% della compagnia di bandiera.
La mossa è stata confermata durante una riunione del Consiglio dei Ministri, in cui il primo ministro Luís Montenegro ha dichiarato che la vendita rappresenta il compimento di un impegno elettorale e governativo fondamentale.
Secondo il governo, il 44,9% del capitale di Tap sarà aperto a uno o più investitori strategici, con un ulteriore 5% riservato ai dipendenti, in linea con la legislazione vigente in materia di privatizzazione.
«Questo è un obiettivo che vogliamo garantire - che la nostra compagnia aerea salvaguardi l'hub di Lisbona, come pure l'utilizzo di tutte le infrastrutture aeroportuali del Paese”, ha precisato Montenegro. Ciò include non solo l'aeroporto di Lisbona esistente e l'esistente progetto del Luís de Camões di Lisbona, ma anche gli scali di Porto, Faro e nelle regioni autonome del Portogallo.
Il primo ministro ambisce ad una compagnia aerea «redditizia, ben gestita, competitiva, finanziariamente sostenibile e al servizio degli interessi strategici del Paese».
Tra gli asset più appetibili di Tap figurano gli strategici slot per il Brasile, i paesi africani di lingua portoghese e gli Stati Uniti, tutti operati dall'hub di Lisbona, che il governo intende mantenere e, se possibile, ampliare.
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Il marchio Hilton che spicca all’ingresso evoca lusso e internazionalità, ma l’aria che si respira nel nuovo, centralissimo, Hilton Turin Centre è quella di famiglia. O meglio, di un gruppo che negli anni ha diffuso e consolidato il brand Hilton in Italia senza rinunciare a dare a ogni struttura un tocco personale, a farne un riferimento per gli ospiti ma anche per la città in cui è attivo.
Proprietà del fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, va infatti ad arricchire le strutture del Gruppo Della Frera Hotel che, in franchising con Hilton, lo ha realizzato in collaborazione con Ream Sgr. L’ex Golden Palace, edificio razionalista progettato nel 1953 dall’Architetto Emilio Decker per accogliere la sede della Compagnia Anonima d’Assicurazione di Torino, rievoca la sobrietà degli uffici di un tempo.
L’importante ristrutturazione, che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro (di cui 14 per il remodelling) e un anno e mezzo di lavori, è stata affidata allo studio di Interior design Chiara Caberlon che ha preservato l’eleganza e il rigore delle origini. Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese.
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Il nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton.
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«Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili.
«Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio».
(Federica De Luca)
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[post_content] => Ci sarà una doppia inchiesta che dovrà far luce su quanto avvenuto martedì mattina, 8 luglio, sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio, dove un uomo di 35 anni, Andrea Russo, è riuscito ad arrivare alla pista dove è morto risucchiato da uno dei motori dell’Airbus Volotea che stava rullando per decollare per le Asturie.
Da un lato la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di accusa di istigazione al suicidio, perché è questa l’ipotesi che prevale, anche sulla base delle testimonianze raccolte e su un video in cui si vedrebbe Russo, invano inseguito da un poliziotto sfiancato (mentre altri assistono alla scena da lontano), andare prima a sbattere contro la fusoliera e poi, aggirato l’aereo, lanciarsi letteralmente nel motore, con tanto di piccola rincorsa.
Il fascicolo della Procura serve per svolgere tutti gli accertamenti necessari, tra cui le perquisizioni dell’abitazione di Russo e della sua auto, una Cinquecento rossa lasciata davanti allo scalo, dov’era entrata poco prima contromano e già passata al setaccio, ieri, dalla polizia scientifica.
Dall’altro lato anche Enac ha deciso di vederci chiaro e ha chiesto a Sacbo, la società di gestione dello scalo bergamasco, una relazione dettagliata su quanto accaduto. L’obiettivo è infatti far luce sulle falle della sicurezza e capire come mai una persona estranea allo scalo – non un dipendente né un passeggero – sia riuscito, in pochi attimi, a oltrepassare l’area degli arrivi, aprire una porta di emergenza e ritrovarsi sulla pista, a pochi metri da un velivolo che stava decollando.
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[post_content] => Volotea ha inaugurato il collegamento diretto tra Bari e Cefalonia, attivo ogni giovedì e operato in esclusiva dalla compagnia aerea: la novità si inserisce in un piano di sviluppo che vede Bari confermata anche per il 2025 come base estiva di Volotea, con una programmazione fortemente orientata verso l'internazionalizzazione e un focus strategico sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai passeggeri pugliesi.
Oltre a Cefalonia, il vettore ha recentemente aperto anche il collegamento per Bordeaux, rafforzando così anche l’asse con la Francia e confermando l’obiettivo di offrire un ventaglio sempre più ricco di mete europee.
«L’avvio del collegamento per Cefalonia rappresenta un nuovo traguardo nella nostra offerta da Bari – ha commentato Valeria Rebasti, international market director di Volotea –. Puntiamo a garantire rotte dirette e comode verso le destinazioni europee più amate dai viaggiatori, e la Grecia, con il suo appeal intramontabile, continua a essere al centro della nostra strategia. Siamo certi che questo collegamento riscuoterà grande successo tra i passeggeri pugliesi e greci».
«Garantire il diritto alla mobilità dei cittadini vuol dire anche dar loro la possibilità di raggiungere comodamente e in tempi rapidi località turistiche estere - ha dichiarato Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia -. L’avvio dell’operativo su Cefalonia, che conferma la consolidata collaborazione con Volotea, rientra a pieno titolo nella nostra strategia che vuole ampliare e rendere sempre più accattivante l’offerta di destinazioni internazionali che soddisfino la voglia di viaggiare dei pugliesi. Una strategia premiante, come dimostrato dagli eccellenti risultati di questo primo scorcio dell’anno registrati dal traffico passeggeri».
Nel 2025 saranno 14 le destinazioni servite da Volotea presso l’aeroporto di Bari, di cui 13 internazionali. Tra queste, 8 sono in Grecia (Atene, Cefalonia, Corfù, Heraklion, Mykonos, Preveza, Santorini e Zante), 2 in Croazia (Dubrovnik e Spalato), 2 in Francia (Bordeaux e Lione) e 1 in Spagna (Bilbao), mentre il collegamento nazionale è quello Olbia.
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