3 giugno 2025 11:20
Ryanair ha deciso di diventare una specie di supervisore del traffico aereo europeo. Infatti ha con una nota ufficiale ci presenta la nuova classifica “League of Delays” del controllo del traffico aereo (ATC), evidenziando quegli Stati membri dell’UE i cui servizi ATC, a corto di organici e mal gestiti, hanno causando i peggiori ritardi ai voli e ai passeggeri Ryanair nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 26 maggio 2025.
Nella sua sobrietà Michael O’leaery ha aggiunto: «“La nostra classifica ‘League of Delays’ mette in luce i peggiori servizi ATC in Europa per ritardi causati da cattiva gestione e carenza di personale tra gennaio e maggio 2025. Riteniamo i Ministri dei Trasporti dei Paesi UE responsabili per aver permesso che questi ritardi evitabili e inutili si ripetano costantemente». Come se in effetti i vari ministri dovessero riferire a sua eccellenza il supervisore europeo Michael O’Leary.
Harry Potter
E non contento chiede anche una specie di rivolta dei passeggeri. Sentite: «Ryanair invita i passeggeri a visitare la pagina ‘Air Traffic Control Ruined Your Flight per chiedere al proprio Ministro dei Trasporti nazionale di intervenire subito per dotare adeguatamente i servizi ATC ed evitare un’estate 2025 da record per i ritardi dei voli».
Ma come si fa? Sul serio Ryanair pensa che i cittadini possano far pressione sui governi per dotare adeguatamente i servizi ATC? Ma dove vive? Nel regno di Harry Potter? Anzi visto che ci siamo e che stiamo scherzando sarebbe bello che il secondo nome di O’leary fosse Harry. Harry O’Leary. Non sta male. Ce
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[post_content] => Rotte cancellate all'aeroporto di Salerno: easyJet abbandonerà le rotte estive per Ginevra e Berlino, inizialmente previste da giugno ad agosto, mentre Ryanair non ha rilanciato il volo per Torino. Secondo quanto riportato da Salernotoday, non sarebbero più prenotabili nemmeno i voli British Airways per London Gatwick.
La preoccupazione
«Siamo preoccupati per il calo di rotte, voli e passeggeri dell'Aeroporto di Salerno. Siamo ancor più preoccupati che i nostri appelli per supportare lo scalo con un piano di marketing che sostenesse il traffico aereo ed evitasse conseguenze, già previste ed annunciate, siano caduti e continuino a cadere nel vuoto - ha commentato il presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi -.
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[post_content] => L’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo ha celebrato la 10ª edizione del Premio Stampa Israele, un traguardo che testimonia dieci anni di dialogo costante tra la destinazione e il mondo dell’informazione. L’edizione 2025 ha premiato le firme che hanno saputo raccontare Israele con profondità, sensibilità e completezza.
Come dichiarato da Kalanit Goren Perry, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo a Milano, «il premio stampa trade è stato assegnato a Enzo Scudieri, giornalista di Travel Quotidiano, in riconoscimento della capacità di narrare Israele con sensibilità, attenzione e notevole approfondimento».
Oltre alla targa celebrativa è stato consegnato anche un attestato di piantumazione di un albero in Israele, come simbolo di un legame che cresce nel tempo.
Nuovi progetti per il 2026
A partire dal 15 gennaio, sarà inaugurata la grande mostra evento “A Voice from the Desert”, dedicata al grande Rotolo di Isaia, uno dei più importanti testi antichi del patrimonio ebraico. La mostra rappresenta un appuntamento culturale di eccezione e sarà uno degli eventi chiave del 2026. Un altro progetto di avanguardia riguarda la Geniza del Cairo, che diventa finalmente consultabile online grazie a un’iniziativa tecnologica israeliana di respiro internazionale. Si tratta di un archivio storico di oltre mille anni, fondamentale per la ricerca sulle comunità ebraiche mediterranee.
Trasporti: Wizz Air raddoppia le rotazioni su Tel Aviv
Sul fronte dei collegamenti aerei, Wizzair rafforza la propria presenza a Ben Gurion, trasformando Tel Aviv in un vero e proprio hub e raddoppiando le rotazioni. Una notizia significativa per il mercato italiano, che potrà contare su nuove frequenze e maggiori opportunità di viaggio.
Israele non si ferma: premi, riconoscimenti e nuove eccellenze
L’anno che sta per concludersi ha registrato risultati importanti. Neot Smadar è stato nominato miglior villaggio per il turismo rurale e sostenibile dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UN Tourism). Gerusalemme si conferma tra le destinazioni gastronomiche più interessanti del mondo, mentre Tel Aviv si distingue come capitale della cucina contemporanea. Premiati il Chakra di Gerusalemme e il George & John, all’interno del Drisco Hotel di Tel Aviv. Il Six Senses Shaharut entra nella classifica dei Migliori 10 hotel e resort del 2025 di Condé Nast Traveler, consolidando la leadership del Paese nell’ospitalità di alta gamma.
Kalanit Goren Perry ha espresso grande soddisfazione al termine della serata: «Il mio Paese è stato raccontato dai vari media in modo creativo e coinvolgente: dall’offerta religiosa a quella culturale e gastronomica. Con questi nuovi progetti guardiamo al futuro con fiducia e determinazione».
(Enzo Scudieri)
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[post_title] => Israele premia Travel Quotidiano: la 10ª edizione celebra la stampa italiana e le novità del 2026
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Il nuovo Piano nazionale degli aeroporti (Pna), elaborato da Enac e attualmnente in fase di finalizzazione presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, classifica come «di interesse nazionale» tutti gli scali italiani.
La proposta in esame ridisegna, ai sensi dell'art. 698 del Codice della Navigazione, il perimetro d'interesse dell'aviazione civile al 2035, in difformità quindi con il piano vigente che prevede aeroporti strategici.
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Un progetto che arriva in un momento in cui Ryanair ha sospeso i suoi voli verso Israele a tempo indeterminato ed easyJet non prevede di tornare prima della primavera del 2026.
József Váradi, ceo della low cost ungherese, ha confermato in occasione di una visita a Tel Aviv l'intenzione di aprire una base operativa in Israele «intorno a marzo o aprile 2026», a condizione che le discussioni normative siano finalizzate entro la fine di gennaio. L'opzione preferita è l'aeroporto Ben Gurion, anche se il Ministero dei Trasporti menziona anche il ricorso complementare all'aeroporto Ramon, vicino a Eilat.
Secondo la stampa israeliana, Wizz Air prevede di investire circa 1 miliardo di dollari in tre anni, di posizionare una decina di aeromobili nel Paese e di creare fino a 4.000 posti di lavoro, di cui circa 500 diretti.
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[post_content] => La nuova stagione di Ryanair in Abruzzo ruota attorno a due 2 aeromobili basati tutto l’anno a Pescara (per la prima volta dunque anche in inverno), per un investimento di 200 milioni di dollari nella regione.
La low cost punta quindi a trasportare 1,3 milioni di passeggeri all’anno (+80% di crescita da quando è stata abolita l’addizionale municipale). Nella winter in corso la compagnia opera 14 rotte, di cui 8 nuove: Cagliari, Milano Malpensa, Kaunas, Cracovia, Trapani-Marsala, Torino, Valencia e Breslavia, oltre alla ripristinata rotta da/per Milano Bergamo.
«Questo sarà un altro anno di crescita e investimenti record all’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo – risultato diretto della decisione del presidente Marsilio di abolire l’addizionale municipale nel 2025» ha commentato Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair.
« Stiamo vivendo la stagione invernale più grande di sempre per lo scalo e anche quella estiva incrementerà ulteriormente i numeri già da record di quelli dello scorso anno, con destinazioni che si rinsaldano e aumentano le frequenze anche alla luce degli ottimi risultati raggiunti - ha aggiunto Giorgio Fraccastoro, presidente di Saga (Abruzzo Airport) -. L’auspicio è che questo rapporto con la compagnia diventi ogni giorno più solido e che si possano aprire anche altre rotte che rientrano nella wishlist di tutti gli utenti dell’aeroporto».
«L’equazione meno tasse più passeggeri funziona e i risultati ci sono - ha evidenziato il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio -. Nel piano industriale di Saga l’obiettivo di superare il milione di passeri era fissato nel 2026, noi lo abbiamo anticipato e l’anno prossimo sarà ulteriormente incrementato il numero di passeggeri. Vedo un aeroporto vivo, c’è entusiasmo tra il personale, e questo, per tutti, è motivo di orgoglio. Spero che questa crescita importante sia da stimolo per gli altri vettori, perché questo è uno scalo efficiente, funzionate ed economico. La nuova sfida è migliorare la struttura al fine di soddisfare l’arrivo di più passeggeri con i nuovi voli».
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La compagnia aerea low-cost irlandese ha annunciato che, a partire da oggi, venerdì 28 novembre, non accetterà più nuove iscrizioni. Gli attuali 55.000 membri continueranno a usufruire di offerte esclusive fino a ottobre 2026.
Dara Brady, cmo di Ryanair, spiega che negli otto mesi di attività i membri Prime "hanno generato più di 4,4 milioni di euro in quote di abbonamento" e, allo stesso tempo, "hanno ricevuto più di 6 milioni di euro in sconti sulle tariffe".
Costo dell'iniziativa
In altre parole, il costo dell'iniziativa è stato superiore ai ricavi generati dagli abbonamenti, un risultato in contrasto con la strategia abituale dell'azienda, nota per spremere fino all'ultimo centesimo dai suoi servizi aggiuntivi.
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[post_content] => L’Italia raggiunge ancora un suo primato, conquistando il podio come primo paese in Europa in termini di capacità alberghiera ricettiva: parte da questo elemento di grande impatto il X Rapporto sul sistema alberghiero e turistico ricettivo italiano, realizzato dalla Federalberghi che ne ha pubblicato una breve anteprima.
Il rapporto mette in luce l’evoluzione del sistema alberghiero italiano nei suoi aspetti fondanti, partendo dalla base: l’Italia, con 32.943 alberghi, 1,1 milioni di camere e 2,3 milioni di posti letto, è il primo paese europeo per capacità ricettiva alberghiera. Dal rapporto si evidenzia che la categoria più numerosa è quella media, ovvero quella dei 3 stelle e delle RTA (residenze turistico alberghiere). A questo gruppo appartengono 18.182 alberghi equivalenti al 55,2% dell’offerta. Delle categorie più alte, invece, fanno parte il 22,5% degli alberghi e, in particolare, sono 6.639 i 4 stelle e 771 i 5 stelle. Gli alberghi a 1 e 2 stelle rappresentano invece il 22,3% (sono rispettivamente 2.339 e 5.002).
Dal 2000 ad oggi lo scenario è decisamente cambiato: All’inizio del terzo millennio la categoria più numerosa era quella degli alberghi a 1 e 2 stelle che rappresentavano il 49,3% dell’offerta. I 3 stelle e le RTA erano il 42,2% mentre ai 4 e 5 stelle appartenevano appena l’8,5% degli alberghi.
Parallelamente a questo processo di riqualificazione, c’è stato anche un ampliamento della dimensione media degli alberghi. Basti pensare che tra il 1980 e il 2024 i letti per albergo sono passati da una media di 37,6 a 69,3.
Analizzando più nel dettaglio la distribuzione delle strutture su tutta la Penisola, viene evidenziato che la maggioranza degli esercizi alberghieri italiani (il 58,2%) e dei relativi posti letto (il 51%) si concentra nelle regioni del nord. La regione con il maggior numero di esercizi è il Trentino-Alto Adige (5.380 alberghi), seguita dall’Emilia-Romagna (4.074), dal Veneto (3.133), dal Lazio (2.864), dalla Lombardia (2.832), e dalla Toscana (2.712).
Capacità ricettiva
La classifica della capacità ricettiva, espressa in termini di camere, vede in testa l’Emilia-Romagna (141.578), seguita da Trentino-Alto Adige (123.439), Veneto (108.992) e Lazio (108.217). Diversa la situazione nel nostro Meridione: gli alberghi nel sud e nelle isole sono infatti caratterizzati da una dimensione media maggiore. In questo quadro, le regioni in cui gli alberghi hanno la dimensione media più grande sono la Calabria (119,6 posti letto), la Sardegna (108,6), la Puglia (100,2) e la Sicilia (92,9).
Interessante osservare la domanda di servizi alberghieri: secondo il rapporto, il 61% delle presenze turistiche registrate nel 2024 in Italia (pari in valore assoluto a 283,9 milioni di presenze) ha soggiornato negli alberghi. Rispetto all’anno precedente l’aumento è stato del 3,1%. Gli arrivi negli alberghi, invece, sono stati 96,4 milioni: il 2,9% in più rispetto al 2023.
Quadro
«Il quadro che viene fuori da questo rapporto - ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - ci mostra un sistema che tiene. La capacità ricettiva ci contraddistingue in tutta Europa, sempre più visitatori orientano la propria scelta su un soggiorno in hotel e, ultimo ma non da ultimo, la crescita del turismo straniero a sua volta rivela la qualità di un’offerta che non delude, anzi fidelizza il viaggiatore.
Lo scenario internazionale nell’ultimo anno ha presentato diversi ostacoli che certo non hanno facilitato il movimento turistico straniero – ha aggiunto Bocca - I conflitti internazionali e la drammatica situazione in Medio Oriente hanno provocato un poderoso colpo di freno rispetto agli anni passati.
Nel contempo, il nostro turismo interno ha subito una battuta d’arresto dovuta al sempre più alto costo della vita. Io credo davvero che oggi - ha concluso Bocca - ogni seppur lieve crescita vada considerata al doppio del suo valore, poiché essa mostra l'andamento delle scelte di un turismo globale, capace di abbattere l'incertezza del progetto viaggio, anche a fronte di situazioni di potenziale pericolo. I dati, ribadisco, ci parlano di un sistema solido, ben distribuito, di strutture che hanno colto la sfida della riqualificazione per una maggiore competitività»
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[post_content] => Nel mirino 6 milioni di passeggeri all’anno che voleranno attraverso un network di 44 rotte, inclusa quella per Amman che è stata ripristinata: questo l'inverno di Ryanair da Bologna dove sono 11 gli aeromobili basati.
La low cost irlandese ha inoltre aggiunto ulteriori voli su più di 20 rotte esistenti, tra cui Barcellona, Budapest, Dublino, Cracovia e Tirana.
“Quest'inverno opereremo oltre 520 voli settimanali, offrendo oltre 2,2 milioni di posti (+10% rispetto alla winter del 2024) - ha dichiarato il chief commercial officer di Ryanair, Jason McGuinness -. Voliamo da e per Bologna da 17 anni e ad oggi abbiamo trasportato oltre 55 milioni di passeggeri, e abbiamo investito oltre 1 miliardo di dollari con 11 aeromobili basati al Marconi, supportando più di 4.800 posti di lavoro locali. Ryanair è pronta a investire ancora di più: se il Governo italiano abolisse l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, risponderemmo immediatamente con 40 nuovi aeromobili, 250 rotte aggiuntive, 20 milioni di passeggeri in più e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair—supportando fino a 15.000 posti di lavoro in tutta Italia.”
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