27 July 2024

Rebasti, Volotea: «Ripartiamo dai voli domestici. Ma servono norme chiare»

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volotea“Il network domestico rimarrà praticamente inalterato, quello internazionale subirà inevitabilmente tagli più o meno significativi in relazione allo scenario che ci troveremo ad affrontare”. Valeria Rebasti, commercial country manager Italy & Southeastern Europe di Volotea, prova tratteggiare così quel che accadrà nei prossimi mesi, a pochi giorni dall’annuncio – “coraggioso” come lei stessa lo definisce – dell’apertura della nuova rotta Bologna-Olbia (dal 3 luglio): un’aggiunta quindi a quel network domestico italiano che nel 2019 rappresentava il 66% di quello globale del nostro Paese.
Uno scenario futuro che ad oggi però  “manca ancora una linea guida generale a livello internazionale che metta in chiaro come i vettori dovranno operare, a bordo e a terra. Non parlo solo dell’Italia, lo stesso accade negli altri Paesi dove abbiamo le nostre basi, in Francia, in Spagna e – in minor misura – in Grecia: qui l’impatto della pandemia è stato decisamente più contenuto e i voli nazionali potrebbero riprendere forse già alla fine di maggio”.

La flotta di 39 aeromobili, composta da 25 Airbus 319 e 14 Boeing 717 “e sei nuovi A319 che sarebbero dovuti entrare in servizio quest’anno, è al momento a terra fino al 28 maggio”. Mille 450 circa i dipendenti “di cui oltre 400 in Italia, attualmente in cassa integrazione”. E l’obiettivo, pre-Covid 19, di trasportare quasi 9 milioni di passeggeri nel 2020. Non sono certo i numeri di un “gigante” dell’aviazione, ma oggi “queste dimensioni ci consentono forse di essere più flessibili e in grado di adattarci ai cambiamenti” rispetto a realtà dalle spalle molto più larghe. “Fermo restando che questo problema coinvolge tutti indistintamente” la vision della manager è ottimista, a patto che “si riesca e ripartire, ovviamente sui network domestici poiché per gli internazionali ci saranno restrizioni ancora da definire, almeno durante l’estate”.

In queste settimane di attesa Volotea ha creato una “task force dedicata all’emergenza Covid per dialogare con autorità e partner, per definire nuovi protocolli” perché – ormai è chiaro – il modo di volare, così come quello di muoversi negli aeroporti cambierà.

Intanto, timidi segnali di incoraggiamento giungono proprio dalla nuova rotta Bologna-Olbia: “Le prime prenotazioni sono già entrate, in una misura che ci ha piacevolmente sorpresi. La promozione prevede qualunque tipo di modifica per i biglietti emessi entro il 20 maggio, per volare entro fine luglio”.

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