29 settembre 2023 10:24
A Milano Malpensa i viaggiatori possono fruire delle nuove colonnine ultrafast per ricaricare i propri veicoli elettrici. La sinergia tra Free To X società del Gruppo Autostrade per l’Italia, e Sea, società di gestione degli scali di Milano Linate e Malpensa, ha portato a compimento il progetto di elettrificazione per una mobilità sostenibile e intermodale con l’inaugurazione della Superfast Charging Station.
A distanza di un anno dall’inaugurazione della stazione di ricarica dello scalo di Linate, la stazione di Malpensa è composta da tre colonnine Alpitronic HYC300, ciascuna dotata di due connettori CCS2, con potenza di erogazione fino a 300kW, e consente di caricare 6 veicoli contemporaneamente in 15\20 minuti, e 1 colonnina Evtec Cappuccino&Charge dotata di connettori CCS2 e CHAdeMO con potenza di erogazione fino a 64KW, oltre ad una presa Type2 per la ricarica in AC fino a 22kW.
I punti di ricarica saranno operativi 24 ore su 24 e accetteranno tutte le forme di pagamento con i principali Mobility Service Provider. Le stazioni di ricarica negli aeroporti di Milano, così come quelle sulla rete di Autostrade per l’Italia, sono alimentate con energia 100% rinnovabile e rappresentano il più alto standard tecnologico in termini di capacità e affidabilità attualmente disponibili.
Grazie all’attivazione della stazione di ricarica nell’aeroporto di Linate nell’ultimo anno si sono risparmiati 355.000 kg di CO2 pari a quella assorbita da oltre 14.000 alberi. Il progetto avviato oggi comprende inoltre 2 colonnine aggiuntive, di cui una superfast (fino a 150kW), capaci di caricare 4 auto elettriche alla volta, installate nelle aree esterne ai Terminal dedicati all’aviazione privata.
“Con l’inaugurazione di una stazione di ricarica super fast anche a Malpensa, SEA conferma il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici – dichiara Armando Brunini, ad di Sea Aeroporti di Milano. – Ci impegniamo da oltre dieci anni a migliorare la sostenibilità dei nostri aeroporti e l’introduzione delle colonnine a disposizione delle auto elettriche dei passeggeri, ma anche di tutte le persone che vivono e lavorano nei pressi dell’aeroporto, rappresenta un altro concreto passo in avanti”.
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[post_content] => In Finlandia si è conclusa con un accordo la lunga vertenza sindacale che ha visto coinvolti il settore dei servizi Palta e il sindacato finlandese dell'aviazione (Iau): di conseguenza gli scioperi annunciati per il 16, 18, 21, 23 e 25 luglio sono stati revocati e Finnair opererà i suoi voli secondo il normale operativo.
La proposta di accordo approvata costituisce la base per un nuovo contratto collettivo per i servizi di trasporto aereo - spiega una nota di Finnair - e che sarà in vigore per circa un anno e mezzo e terminerà il 15 gennaio 2027. La soluzione salariale proposta è in linea con il quadro generale del mercato del lavoro.
«Un sincero ringraziamento ai nostri passeggeri per la pazienza dimostrata durante questa prolungata vertenza sindacale - afferma Jaakko Schildt, chief operating officer della compagnia aerea finlandese -. Con il risultato della trattativa che riguarda i servizi tecnici di Finnair, la cucina, il servizio clienti dell'aeroporto e molte altre aziende che operano nell'area aeroportuale, possiamo ora concentrarci sull'operatività dei nostri voli durante l'alta stagione dei viaggi estivi con l'affidabilità che i passeggeri si aspettano da noi».
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[post_content] => Un’estate che promette il tutto esaurito per il turismo italiano: secondo i dati diffusi da ENIT, Unioncamere e Isnart, sono già prenotate 8 camere su 10 negli alberghi italiani, con picchi che ad agosto toccheranno il 90% e un giro d’affari atteso di 15 miliardi di euro tra giugno e settembre. Crescono in particolare i flussi provenienti dall’estero, Germania, Francia, USA, Svizzera e Canada in testa, e si consolida la tendenza alla destagionalizzazione, con prenotazioni di ottobre già al 50%.
«Il turismo è uno dei principali driver per il nostro Paese, in grado di generare valore sui territori – ha dichiarato Elena Nembrini, direttore generale di ENIT, durante la conferenza di presentazione della ricerca –. Stiamo ottenendo ottimi risultati anche sul fronte dell’allungamento della stagione turistica: le prenotazioni per l’autunno sono in crescita e ottobre segna già un’occupazione del 50%.
Un successo che riguarda sia il sistema alberghiero, con un mercato da 15 miliardi di euro, sia quello aeroportuale, che quest’estate porterà circa 27 milioni di passeggeri per un valore stimato di 10 miliardi. Ma non possiamo più limitarci a contare gli arrivi: serve capire cosa accade nei territori e come migliorare l’esperienza per turisti e residenti».
«L’interesse dei mercati esteri resta alto - ha aggiunto in una nota Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT - e puntiamo a coniugare attrattività e sostenibilità, come dimostra il nuovo modello scientifico sviluppato con La Sapienza». Accanto ai numeri, infatti, si afferma un’esigenza sempre più urgente: quella di misurare l’impatto del turismo non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali.
È su questo fronte che ENIT ha lanciato, in collaborazione con l’Università La Sapienza, un nuovo modello scientifico per il monitoraggio e la gestione sostenibile dei flussi, coordinato e presentato da Elena Di Raco, market research e statistics manager di Enit, insieme ai docenti della Sapienza Fabiola Sfodera, prof.ssa associata presso il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Antonio Renzi, prof. ordinario di Economia e gestione delle imprese e di Cristina Simone, prof.ssa dipartimento Management. Roma è la prima città-pilota di questo approccio.
I numeri dell'Isnart
Le prime stime relative all’estate in corso registrano numeri più che positivi: dall'indagine svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT, illustrata da Paolo Bulleri, dirigente area per la Ricerca
economica e sociale sui fenomeni turistici e culturali, risultano già prenotate 8 camere su 10, con picco previsto ad agosto. Per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, il volume d’affari stimato tra giugno e settembre è pari a 14,7 miliardi di euro. Le prenotazioni superano quelle del 2019, ultimo anno di riferimento prima della pandemia, con vendite anticipate già vicine all’80% per il mese di agosto, destinate a salire nelle prossime settimane fino ad almeno il 90% di saturazione nel periodo di massima affluenza. Buoni anche i dati per luglio (70% di prenotazioni) e settembre (60%).
Gli operatori del sistema ricettivo italiano segnalano vendite anticipate consistenti per tutte le principali destinazioni estive: per agosto risultano già prenotate il 77,4% delle camere al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d’arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green.
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«Quanto alla sostenibilità - aggiunge Bulleri - solo un operatore su 10 si dice preoccupato per l’impatto dei flussi: per la grande maggioranza il fenomeno è gestibile, a conferma che la vera sfida non è la crescita del turismo, ma la sua gestione in chiave sostenibile».
Il Giubileo e la ridistribuzione dei flussi
Il Giubileo conferma il proprio effetto positivo sui flussi turistici: l’evento sta offrendo una vetrina di rilievo anche per le regioni limitrofe, in particolare Marche e Umbria, da sempre protagoniste nel turismo religioso. Nei primi sei mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, la crescita delle vendite nelle tre regioni, Lazio, Marche e Umbria, è stata del +30%, con picchi vicini al +50% in Umbria, spinta con ogni probabilità dalla forza attrattiva dell’asse Roma-Assisi, apprezzato anche sul mercato internazionale.
Con l’Italia ancora una volta in cima alle preferenze di turisti italiani e stranieri, le imprese ricettive si dimostrano pronte ad affrontare la sfida della sostenibilità. Solo il 10% degli operatori intervistati segnala criticità nella gestione della domanda in linea con i principi della sostenibilità economica e sociale, mentre il restante 90% si dichiara in grado di affrontare anche i picchi stagionali senza comprometterne l’equilibrio.
Proprio sul fronte della sostenibilità, ENIT S.p.A. e l’Università La Sapienza di Roma hanno presentato un nuovo modello scientifico di misurazione dell’impatto turistico, con un primo focus dedicato alla città di Roma. «Roma è stata scelta come città pilota per questo progetto, ed è una scelta che ci onora – ha dichiarato Carlotta Baccaro, responsabile Grandi eventi, Turismo e Moda del Comune di Roma –. Abbiamo aderito con entusiasmo, perché oggi più che mai è necessario comprendere l’effetto reale del turismo sui territori, sulle persone e sulla qualità dell’esperienza. Per questo stiamo lavorando su due livelli: da un lato la capacità di attrarre eventi di grande richiamo, come quello che parte domani con Dolce&Gabbana, che per la prima volta sfileranno nella Capitale; dall’altro la necessità di ridefinire i percorsi urbani, spingendo il visitatore oltre il centro storico e promuovendo una nuova Roma, più autentica, più diffusa, più sostenibile».
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[post_content] => Cala il sipario sull'avventura di Wizz Air negli Emirati Arabi: la low cost ungherese interromperà infatti i collegamenti operati con la divisione Wizz Air Abu Dhabi dal prossimo 1° settembre.
La decisione viene motivata a causa di “sfide operative” - tra cui l'affidabilità dei motori in condizioni difficili - e a “sviluppi geopolitici” in Medio Oriente.
«Sebbene sia stata una decisione difficile, è quella giusta date le circostanze- insiste il ceo, Jozsef Varadi -. L'ambiente operativo è cambiato in modo significativo. I vincoli della catena di approvvigionamento, l'instabilità geopolitica e l'accesso limitato al mercato hanno reso sempre più difficile sostenere le nostre ambizioni iniziali».
Grandi aspettative
Wizz Air Abu Dhabi - fondata nel 2020 in collaborazione con il partner locale Abu Dhabi Developmental Holding Company - aveva decollato con grandi aspettative, puntando ad un'espansione fino ad arrivare ad operare con una flotta di 100 aeromobili entro 15 anni.
La compagnia aerea ha dovuto affrontare anche le difficoltà derivanti dai conflitti regionali che, oltre a ridurre la domanda dei consumatori, hanno portato a chiusure intermittenti dello spazio aereo e a interruzioni operative. Wizz Air aggiunge che i problemi normativi hanno limitato la sua capacità di “accesso e scala” in alcuni mercati importanti.
«Questi fattori hanno avuto un impatto significativo sulla fattibilità del modello ultra-low-cost di Wizz Air nella regione e sulla sua capacità di ottenere una redditività in linea con le sue attività europee principali» spiega il vettoree.
L'obiettivo è quello di uscire dall'impresa e di concentrarsi sulle attività europee principali, un riallineamento strategico che, a detta della compagnia, offre un maggiore potenziale di crescita e di profitto a lungo termine.
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[post_content] => Nuovi record operativo e finanziario nell'esercizio 2024 di Starhotels, che si è concluso con ricavi totali per 314,8 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto al 2023; ebitda per 102,7 milioni, pari al 32,6% dei ricavi e un utile netto di 34,3 milioni, pari al 10,9% dei ricavi, con un incremento del 9% rispetto al 2023.
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Il gruppo imprime quindi un'accelerata ai piani di espansione: recentemente è stato finalizzato un finanziamento di 350 milioni di euro di durata decennale, riducendo il precedente di €460 di durata quinquennale. L'operazione consente a Atarhotels di dotarsi di una maggiore efficienza finanziaria e destinare i fondi al miglioramento dell’attuale portafoglio immobiliare, all’acquisizione di nuove strutture alberghiere e alla stipula di nuovi contratti di gestione con la formula lease e management.
Novità 2025
L'estate 2025 vede protagoniste due inaugurazioni: l'Hotel Gabrielli a Venezia, storico albergo in Riva degli Schiavoni, che riaprirà come 5 stelle con 66 camere e suite dopo un eccezionale restauro conservativo.
Teatro Luxury Apartments a Firenze: uno dei più grandi progetti di recupero e sviluppo immobiliare della città realizzato da Hines e Blue Noble, due realtà del settore immobiliare internazionale, insieme a Savills Investment Management Sgr, gestore del fondo “Future Living”. Il progetto offrirà una nuova proposta residenziale di 156 unità di altissima gamma.
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[post_content] => Itabus rafforza i collegamenti verso le più richieste destinazioni leisure dell'estate, con un particolare focus sulle destinazioni balneari.
Nel dettaglio: 6 nuovi collegamenti da e per Gallipoli (collegata con Roma, Napoli e Salerno), aumento dei servizi verso la Calabria (località quali Sibari e Crotone), raddoppiati i collegamenti diretti per Messina e Catania da 4 a 6, introdotti 2 viaggi ogni giorno sulla costa Adriatica con fermate a Cattolica, Riccione e Rimini, 2 servizi quotidiani con Pompei e Sorrento dalle principali città italiane (come Torino, Milano, Bologna, Roma).
La società, parte del Gruppo Italo, ad oggi conta su una flotta di 100 bus, 80 servizi quotidiani e 126 località collegate da Nord a Sud, oltre alle mete europee connesse.
Itabus conferma poi i collegamenti tra le principali città italiane e gli aeroporti di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Milano Malpensa, Bergamo Orio Al Serio, Venezia Marco Polo e Catania Fontanarossa. Invece, sul fronte marittimo, (in sinergia con Italo) Itabus serve i porti di Napoli, Venezia e Civitavecchia in connessione con le navi di Msc Crociere.
«L’estate appena iniziata sta facendo registrare una grande voglia di Italia. Turisti da tutto il mondo arrivano e vogliono visitare le nostre città e raggiungere le nostre coste - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Abbiamo attivato questi nuovi servizi proprio per portare i viaggiatori nelle località maggiormente richieste. Abbiamo connessioni con treni e navi, raggiungiamo le principali stazioni dell’Alta Velocità, i maggiori aeroporti italiani e porti strategici per tutto l’indotto crocieristico. Stiamo crescendo in Italia ed in Europa, soddisfacendo le esigenze dei passeggeri».
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[post_content] => Il tour operator Going punta allo sviluppo tecnologico e lancia Dynamiko, nuova piattaforma Realizzata su tecnologia SaaS (software as a service), la personalizzazione proposta alle agenzie di viaggio si distingue per tre aspetti: un pricing molto competitivo, la selezione dei fornitori e del prodotto, l’assistenza sia tecnica B2B sia attraverso un customer care H24/7su7 rivolto al cliente finale (dell’agenzia). Ma soprattutto l’aggiornamento continuo secondo le offerte e le stagionalità.
Dynamiko by Going riserva prezzi al netto sul quale la distribuzione setta il proprio mark up. Si tratta di un canale “dinamico” per definizione, con tariffe che variano secondo la disponibilità. Tra i servizi utili a comporre il pacchetto-vacanza - hospitality, trasporti e trasferimenti, autonoleggio, opzione “multidestinazione” -, non mancano le assicurazioni: si parte da una polizza medico-bagaglio basica, sulla quale si possono aggiungere ulteriori garanzie, ad esempio la tutela di annullamento-viaggio.
«Ci teniamo ad ampliare le modalità di collaborazione con i distributori, consapevoli della loro capacità e voglia di ingaggio e di interazione con i loro viaggiatori – argomenta Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going -. Abbiamo cercato di distinguerci includendo i nostri fornitori selezionati, mettendo a disposizione della distribuzione accordi preferenziali e la qualità di Going, che rispecchia il posizionamento upscaled nell’ambito del prodotto tailor made».
L’accesso prevede la creazione di un profilo che a sua volta può contenere più sotto-utenti. Per supportare l’operatività, Going ha attivato un desk per le agenzie che utilizzano Dynamiko, mentre ai viaggiatori che acquistano un pacchetto tramite la nuova piattaforma è riservata la customer care 24/7, lo stesso livello di assistenza previsto per i prodotti Going tailor made e Going Resort.
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[post_content] => Un progetto allo studio ormai da anni che potrebbe vedere la luce entro fine 2025: è quello del visto turistico unificato per i sei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) - Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Kuwait e Oman - che semplificherebbe gli spostamenti dei viaggiatori nella regione.
Attualmente, gli Emirati Arabi offrono il visto all'arrivo a 85 Paesi e ai 5 Paesi del Ccg. Anche il Qatar e l'Oman offrono il visto d'arrivo gratuito, a seconda della durata del soggiorno, ai cittadini di circa 100 nazionalità. I visitatori di Bahrain, Kuwait e Arabia Saudita devono richiedere un visto elettronico. Il Kuwait è l'ultimo a fornire un visto elettronico di 90 giorni, disponibile dal 1° luglio 2025.
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Come riporta Travelmole, l'iniziativa rappresenterebbe un passo fondamentale per realizzare le strategie di diversificazione turistica della regione. Semplificando i viaggi transfrontalieri, il blocco spera di attirare un maggior numero di visitatori internazionali promuovendo itinerari multi-paese. I viaggiatori potrebbero organizzare, ad esempio, un viaggio che inizia a Dubai, prosegue a Muscat e termina a Riyadh, senza la necessità di richiedere visti separati.
Secondo i dati pubblicati lo scorso dicembre dal Centro statistico del Ccg, nel 2023 i sei paesi del Golfo hanno accolto circa 68,1 milioni di turisti internazionali. Una cifra che rappresenta un aumento del 42,8% rispetto al 2019. Le entrate totali del turismo internazionale nei Paesi del Ccg sono aumentate del 28,2% alla fine del 2023 rispetto al 2019. Le entrate hanno raggiunto i 110,4 miliardi di dollari.
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[post_content] => Investimenti in crescita del 50% per il mercato alberghiero italiano, che nel 2024 ha registrato volumi prossimi ai 2,2 miliardi di euro. Non solo: l’interesse e le strategie dei capitali si stanno spostando verso nuove località e nuovi prodotti immobiliari: Firenze, Milano, Roma, con una decina di operazioni e circa un quarto dei volumi complessivamente allocati nel 2024, insieme a Venezia continuano a essere le destinazioni privilegiate, affiancate però da mercati quali Bologna, Genova, Napoli, Palermo e Verona, nonché da alcune mete lacustri e marittime.
Sono alcune delle evidenze contenute nel Rapporto 2025 sul mercato immobiliare alberghiero realizzato da Scenari Immobiliari in partnership con Castello sgr. Nel 2024 gli investitori internazionali sono tornati inoltre a essere maggioritari, rappresentando più del 60% delle attività complessive. I profili dei capitali italiani sono per contro quelli degli individui dagli elevati patrimoni netti (Hnwi), dei family office, dei private equity e degli operatori alberghieri. Sul mercato si registra infatti da qualche anno la sempre più forte presenza di acquirenti owner-operator, che investono i ricavi derivanti dalle ottime performance delle proprie strutture in strategie di ampliamento dei portafogli.
Valori
La consueta analisi dei valori a camera ha poi ulteriormente evidenziato l’ampliamento della forbice tra le categorie più elevate e quelle inferiori: i 4 stelle si attestano poco al di sotto dei 175 mila euro a camera (+8% rispetto al 2023); i 3 stelle, che continuano a rappresentare poco più del 45% degli hotel complessivi e circa il 40% delle camere, esprimono al contrario sempre valori notevolmente inferiori anche di oltre il 50% (82.500 euro/camera).
Anche per il 2025 le prospettive si dimostrano infine favorevoli, supportate dai risultati del primo semestre, che raccontano un mercato con circa 1,6 miliardi di investimenti nel comparto alberghiero. «Il mercato immobiliare alberghiero italiano sta attraversando una fase di straordinario dinamismo, sostenuto da flussi turistici in crescita, performance operative ai massimi storici e un interesse crescente da parte degli investitori istituzionali – ha sottolineato l’amministratore delegato e direttore generale di Castello Sgr, Giampiero Schiavo -.
Primo semestre
Le performance del primo semestre confermano il ruolo strategico di questo comparto nell’economia nazionale e una progressiva diversificazione geografica degli investimenti, che oggi coinvolgono tanto le grandi città quanto destinazioni emergenti. In questo scenario, le classi luxury e upper upscale si confermano motori fondamentali della crescita, intercettando una domanda internazionale sempre più esigente e orientata verso esperienze di soggiorno ad alto valore aggiunto. Per rendere strutturale questa traiettoria di sviluppo e consolidare il posizionamento dell'Italia tra le destinazioni più attrattive in Europa, serve però accelerare il processo di riqualificazione dell’offerta ricettiva, investendo in innovazione, sostenibilità e qualità architettonica».
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[post_content] => Nuove destinazioni in Africa e Centro America per Creo: si tratta di Uganda, Ruanda, Costa Rica e Panama, che vanno a consolidare la proposta che ruota attorno ad esperienze autentiche, sostenibilità operativa e partnership locali selezionate.
La nuova programmazione in Uganda - in collaborazione con il fornitore locale Destination Jungle - offre tour collettivi e privati in veicoli 4x4 da 6 posti con tettuccio apribile, sul modello di quanto già consolidato in Tanzania e Kenya. «In Uganda la natura parla al cuore: qui puoi guardare negli occhi un gorilla di montagna tra le nebbie dei suoi monti, seguire gli scimpanzé nella foresta, perderti nelle savane punteggiate di acacie e incontrare tribù che custodiscono tradizioni antiche. Un viaggio in Uganda non è solo una destinazione, è un'emozione che resta per sempre» afferma Mattia Giorgi, pm & booking di creo.
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