19 gennaio 2017 15:25
Emirates sempre più nel segno dell’ecosostenibilità: la compagnia ha introdotto sull’economy class dei voli a lungo raggio nuove coperte sostenibili realizzate al 100% con bottiglie di plastica riciclate. Le coperte sono fatte utilizzando la tecnologia ecoTHREAD™. Ogni coperta è realizzata con 28 bottiglie di plastica, che grazie a tecnologie d’avanguardia vengono frantumante in pezzetti di plastica e poi trasformate in tessuto di pile. Tessuto che viene poi intrecciato in soffici coperte. Le coperte sono realizzate in partnership con Buzz, leader mondiale nella produzione di prodotti di bordo, e rientrano nella politica di produzione sostenibile di Emirates: a bordo infatti esiste già un programma di riciclo di lattine di alluminio, bottiglie di plastica e vetro, e sono disponibili giornali, riviste e confezioni di cartone fatti con carta riciclata. Alla fine del 2019, le coperte Emirates ecoTHREAD™ arriveranno a far risparmiare circa 88 milioni di bottiglie di plastica dallo smaltimento in discarica – l’equivalente in peso di 44 A380. Quest’iniziativa rappresenta la più grande operazione di coperte sostenibili all’interna dell’industria delle compagnie aeree. In più, l’utilizzo di polietilene tereftalato riciclato (Pet) riduce le emissioni del 70%. Nell’ultimo anno, Emirates ha aggiunto diversi prodotti per i clienti che viaggiano in economy, incluso il primo kit interattivo di servizi a bordo. Il kit – comprensivo di maschera per gli occhi, tappi per le orecchie, dentifricio, spazzolino e calzini – utilizzando una tecnologia avanzata, offre ai clienti contenuti da sbloccare sui propri dispositivi mobili attraverso la Blippar app.
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Facilmente accessibile dall'aeroporto internazionale di Caselle, l'albergo è ospitato in un edificio storico di architettura razionalista, originariamente sede della Compagnia anonima d'assicurazione di Torino, progettata dall'architetto Emilio Decker nel 1953. Dispone di 175 camere distribuite su cinque piani realizzate a cura dello studio di interior design Chiara Caberlon. L'offerta è completata anche da un bar, un ristorante e dall'Executive lounge che caratterizza l’offerta del brand Hilton. Il piano terra del corpo che fronteggia via dell’Arcivescovado è dedicato poi alla proposta congressuale, con tre ampie sale meeting e due boardroom riservate a meeting privati. Il tutto per una superficie di 350 mq. Al piano inferiore, infine, si trova la spa provvista di sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti, accompagnata da una piscina coperta e un moderno fitness center.
"Questa struttura, la settima in collaborazione con Hilton, rappresenta un altro importante passo nella crescita e nell’espansione della nostra compagnia", sottolinea Guido Della Frera, fondatore e presidente del gruppo omonimo. “Siamo entusiasti di collaborare con il nostro partner storico GdF Group, per introdurre a Torino il marchio Hilton - gli fa eco il vice president, development Southern Europe della compagnia americana, Alan Mantin -. Questa è la nostra seconda struttura nella vivace città piemontese e rafforza ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia”.
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Le due aziende condurranno anche studi di fattibilità approfonditi per implementare soluzioni Aam negli aeroporti gestiti da Cluster2 Airports, in conformità con le normative dell'Autorità generale per l'aviazione civile del Regno dell'Arabia Saudita, gli standard di sicurezza e gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
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"Aspiriamo a diventare un importante operatore mondiale di network di vertiporti - commenta Carlo Tursi, ceo di UrbanV -, saremo pionieri globali nella definizione delle prime rotte di mobilità aerea avanzata a livello mondiale. Siamo entusiasti di collaborare con Cluster2, uno dei principali attori nel settore della gestione aeroportuale, e non vediamo l'ora di esplorare con loro il grande potenziale della Mobilità Aerea Avanzata nel Regno dell’Arabia Saudita”.
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[post_content] => Che cos'è un topper per materassi?
Il topper è uno strato aggiuntivo di materiale che si posiziona sopra il materasso, un accessorio che negli ultimi anni è diventato un vero must-have per il settore alberghiero e le abitazioni. È diverso da un coprimaterasso, perché non solo protegge il letto, ma lo rende anche più confortevole grazie a spessori che variano dai 3 ai 7 centimetri. L’obiettivo è migliorare il supporto e la morbidezza del letto, rispondendo alle esigenze di chi cerca un sonno profondo e rigenerante.
Perché gli hotel usano i topper?
Gli hotel, soprattutto quelli di fascia alta, usano i migliori topper per materassi per offrire ai clienti un'esperienza di sonno unica. Ecco alcuni tra i vantaggi principali relativi all'uso dei topper per alberghi.
Comfort extra: un topper di alta qualità rende i materassi più accoglienti e piacevoli, anche se di per sé rigidi o non recentissimi.
Versatilità: permette di adattare il letto alle diverse preferenze di comfort, andando incontro alle esigenze di chi ama dormire su superfici più morbide.
Igiene e manutenzione: oltre a proteggere il materasso dall’usura, il topper è facilmente rimovibile e lavabile, garantendo standard igienici elevati.
Riduzione delle vibrazioni: per i letti matrimoniali, aiuta ad attutire i movimenti, riducendo il disturbo tra i partner.
Quali materiali scegliere?
Ogni materiale ha caratteristiche specifiche che influenzano il comfort e il supporto. Ecco i più usati in ambito alberghiero:
Memory foam: è uno dei materiali più popolari grazie alla sua capacità di adattarsi alla forma del corpo e di distribuire il peso in modo uniforme. È Ideale per chi cerca un supporto ergonomico e un’ammortizzazione ottimale.
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Piuma e piumino: usati in topper di alta gamma, offrono un comfort avvolgente e una morbidezza unica, anche se richiedono manutenzione specifica per mantenere l’efficacia nel tempo.
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Spessore del topper: quale scegliere?
Lo spessore è un fattore fondamentale nella scelta del topper perché contribuisce a migliorare il comfort reso dal materasso. Per i topper da hotel, si consiglia uno spessore tra i 5 e i 7 cm, che garantisce un sostegno confortevole e una maggiore durata. Spessori superiori potrebbero risultare eccessivi, mentre un topper troppo sottile potrebbe non fare la differenza su materassi molto rigidi.
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Scicli Albergo Diffuso presenta l’esperienza “Capodanno 2025 a Scicli: Trekking e Tradizione” per un Capodanno in Sicilia dal 29 dicembre al 2 gennaio.
Scicli Albergo Diffuso offre un’affascinante esperienza di soggiorno nel centro storico di Scicli, grazie alle camere ricavate da antiche dimore restaurate, a partire da 447 euro a persona in camera standard matrimoniale o doppia.
L’offerta di cinque giorni e quattro notti proposta da Scicli Albergo Diffuso prevede un programma all’insegna del trekking e della scoperta di Scicli, città Patrimonio dell’UNESCO situata nel sud-est della Sicilia, tra Ragusa e Modica. Il programma combina avventura, relax e i sapori autentici della Sicilia, proponendo un’esperienza di viaggio lontana dalla folla. Trekking naturalistici tra suggestivi paesaggi, visite e degustazioni nelle cantine locali per scoprire la produzione dei vini tipici della zona, passeggiate per le vie medievali, visite a chiese barocche e palazzi nobiliari, musei e siti archeologici sono alcune delle esperienze che sarà possibile vivere, alcune delle quali porteranno gli ospiti a riconoscere noti scenari della fiction “Il Commissario Montalbano”.
Dettagli del programma dal 29 dicembre al 2 gennaio:
29 dicembre: Arrivo e accoglienza con aperitivo di benvenuto, seguito da una visita serale guidata del centro storico di Scicli, Patrimonio dell’UNESCO.
30 dicembre: Trekking urbano per esplorare le meraviglie storiche e culturali del borgo, pranzo libero e nel pomeriggio visita a una cantina locale con degustazione di vini e prodotti tipici.
31 dicembre: Trekking naturalistico tra sentieri panoramici e paesaggi invernali, pranzo leggero al sacco e per la sera Gran Cenone di Capodanno con piatti della tradizione, musica e brindisi di mezzanotte.
1 gennaio: Mattinata di relax con colazione diffusa, tempo libero per scoprire il centro storico in tutta tranquillità e nel pomeriggio degustazione di ricotta calda in una masseria tradizionale.
2 gennaio: Colazione diffusa, saluti e un piccolo regalo tipico del territorio come ricordo della tua esperienza.
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Di Elisa Biagioli
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L'inverno nelle Dolomiti è un’esperienza che va oltre le piste da discesa. Gennaio e febbraio ospitano, anche quest’anno, diversi eventi sportivi e culturali che attraggono turisti di ogni età e appassionati da tutto il mondo.
Tra gli eventi dedicati allo sci di fondo, si distingue la 3 Zinnen Ski-Marathon, la maratona di sci di fondo più antica e più lunga dell'Alto Adige: l’11 e 12 gennaio più di cento atleti attraverseranno i comuni di Dobbiaco, San Candido, Sesto, Villabassa e Braies sfidandosi nello stile classico e nello skating. L’1 e il 2 febbraio, invece, si terrà la Gran Fondo Dobbiaco-Cortina, gara di 42 km in stile classico, o 35 km in stile libero.
In programma anche manifestazioni legate alla corsa. Il 18 gennaio la Winter Night Run di Dobbiaco offre due percorsi notturni, dalle 17.00 alle 20.00: uno competitivo di 12 km e uno non competitivo di 7 km. Sempre a Dobbiaco, la FIS Para Nordic Worldcup dall’11 al 14 febbraio.
Non mancano attrazioni per tutta la famiglia. Dal 5 al 12 gennaio voleranno sopra Dobbiaco le mongolfiere del Dolomiti Balloonfestival, mentre a San Candido, dal 20 al 22 gennaio si potrà assistere alla costruzione di opere d’arte scolpite in blocchi di neve in occasione del Dolomiti Snow Festival, il festival internazionale delle sculture di neve.
In posizione strategica per poter godere appieno degli eventi, il Bad Moos Aqua Spa Resort di Sesto offre dal 5 gennaio al 23 febbraio due tipologie di pacchetti: le “Settimane bianche – Dolomites Ski Paradies” per gli amanti dello sci e il “Wellness per corpo & anima” per chi non rinuncia al relax.
La struttura gode di una posizione privilegiata alla base degli impianti di risalita del Monte Croda Rossa che consente agli ospiti di uscire dal Resort con gli sci ai piedi. La Spa Soma & Anima di 2.500 mq è dotata di ogni comfort: piscina coperta, sauna, grotta solfata e molto altro.
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[post_content] => Nel 2025 verrà inaugurato a Perugia la Città del Cioccolato, il più grande e innovativo museo esperienziale sul cacao e cioccolato in Italia, diffuso sugli oltre 2.800 metri quadri dell’ex Mercato Coperto del capoluogo umbro.
Si tratta di un progetto sviluppato da Destinazione Cioccolato Srl SB e strettamente collegato a Eurochocolate, il festival internazionale del cioccolato che da 30 anni porta a Perugia centinaia di migliaia di visitatori da tutte le parti del mondo.
«Perugia rappresenta nell’immaginario collettivo la Città del Cioccolato per eccellenza - spiega il fondatore di Eurochocolate Eugenio Guarducci - Questo lo dobbiamo ad una tradizione che parte da lontano ma anche ad un grande sforzo di comunicazione e promozione costruito in questi ultimi 30 anni attraverso Eurochocolate».
Il Museo Città del Cioccolato sarà un vero e proprio percorso, dinamico, ricco di cultura e di divertimento, dedicato a famiglie, foodlovers, curiosi, studenti, professionisti e amanti del cibo degli dei.
Il percorso prenderà il via dagli spazi dedicati alla geografia e alla storia del cacao: un viaggio culturale per scoprire una tradizione che affonda le sue radici millenarie nelle antiche civiltà mesoamericane, rivelando un mondo affascinante e ancora poco esplorato. Passo dopo passo, il visitatore potrà scoprire segreti e curiosità della storia del cioccolato in Europa, in Italia e nel distretto di Perugia.
Una passerella in legno condurrà ad un piano sottostante: qui il visitatore potrà immergersi in una dettagliata e verosimile riproduzione di una grande foresta del cacao.
Dalla foresta del cacao, sarà possibile raggiungere i primi laboratori didattici ed esperienziali, per poi avvicinarsi a una vera fabbrica del cioccolato “bean to bar”.
Chiuderanno il percorso un choco-shop e un chocolate bar, entrambi aperti anche al pubblico esterno. Il primo presenterà un’offerta sempre aggiornata di prodotti provenienti da ogni angolo del mondo, il secondo permetterà ai più golosi di concedersi un piccolo peccato di gola con una bellissima vista sulle vallate umbre fino a scorgere la vicina Assisi.
Destinazione Cioccolato recupera l’edificio storico dell’ex Mercato Coperto di Perugia per restituirlo alla cittadinanza, trasformandolo in un nuovo attrattore turistico e luogo in inclusione sociale, favorendo allo stesso tempo una filiera sostenibile del cacao e del cioccolato, oltre a stimolare lo sviluppo del Distretto del Cioccolato di Perugia.
Il tutto forte di un investimento di circa 6 milioni di euro già interamente deliberati, grazie anche alla misura Italia Economia Sociale del MIMIT (promossa da Invitalia) e al sostegno della finanziaria regionale Gepafin attraverso la misura Umbria Innova.
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«È grazie al coinvolgimento di diversi imprenditori con solide esperienze nel settore del Turismo, degli Eventi, delle gestioni Museali e dell’economia sociale unitamente al coinvolgimento di tre Associazioni di categoria (Confcommercio, Cna e Coldiretti) - ha dichiarato l’ad di Società Benefit Destinazione Cioccolato Vasco Gargaglia - che siamo riusciti a rendere concreto il nostro progetto che siamo profondamente convinti possa rappresentare un fiore all’occhiello non solo per la città di Perugia ma anche per l’intero settore produttivo nazionale che afferisce al mondo del cioccolato«.
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[post_content] => Parte oggi la terza edizione del roadshow Ci vediamo da te di Guiness Travel: in programma sino al prossimo maggio, sarà un vero e proprio Giro d’Italia, che si articolerà in 60 tappe da nord a sud (isole comprese), abbracciando tanto i capoluoghi quanto le città di provincia, in un’ottica di prossimità e supporto alle agenzie di viaggio locali. Il tutto con lo scopo dichiarato di intercettare le specifiche esigenze delle adv, ascoltandone le necessità e offrendo soluzioni.
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[post_content] => Debutta con il maldiviano Atmosphere Kanifushi in esclusiva per il mercato italiano la nuova linea soggiorni mare di Naar: "Insieme a Luca Battifora (direttore generale del to dallo scorso aprile, ndr) abbiamo fatto un'analisi approfondita per capire dove ci fossero le migliori opportunità di sviluppo - ha raccontato il ceo dell’operatore milanese, Frederic Naar, in occasione della presentazione ufficiale alla stampa della partnership con la compagnia maldiviana -. Noi siamo da tempo ormai riconosciuti sul mercato come un to di riferimento del segmento tailor made: su destinazioni come Usa e Giappone ci sono periodi dell'anno in cui arriviamo a rappresentare un quarto, se non un terzo del mercato italiano dei viaggi su misura. Per espanderci ulteriormente è chiaro perciò che avessimo bisogno di nuovi prodotti. In fondo, è un po' come se Luca avesse portato con sé un pizzico di Hotelplan".
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Per il futuro, l'idea è infine quella di estendere il prodotto soggiorno mare, inaugurando presto una linea dedicata. "Mi aspetto che i volumi dedicati possano raddoppiare ogni 12 mesi da qui al 2029 - ha concluso Naar -. In termini di fatturato totale, quest'anno contiamo di chiudere attorno ai 72-73 milioni di euro, con 4 milioni circa di contributo dalle nostre società all'estero (Francia, Benelux e presto Germania, ndr), per una crescita dell'11%-12% rispetto al 2023, quando però avevamo già superato del 25% i nostri livelli pre-Covid. Per il prossimo anno l'asticella è ancora più in alto, attorno agli 80-85 milioni, con i mercati esteri a quota 12 milioni. Nel giro di qualche anno puntiamo però a fatturare oltre la metà dei nostri volumi proprio nelle nostre sedi internazionali".
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[post_content] => Il sito di creo è entrato nella lista dei migliori progetti italiani dell'Adi Design Index 2024. Il riconoscimento è giunto in occasione di un evento tenutosi recentemente al museo del Design Adi di Milano e riguarda la categoria design dei servizi. Dalla fondazione nel 2021, il to pesarese, insieme al direttore creativo Tommaso Monaldi, e in stretta collaborazione con imprese del settore, ha lavorato per realizzare un portale in grado di unire ricerca, strategia, brand design e progettazione partecipata, con l'obiettivo di creare una piattaforma capace di integrare la qualità delle relazioni umane con la tecnologia, offrendo un servizio altamente personalizzato dedicato a viaggiatrici, viaggiatori e agenzie.
"Creo.travel si basa su una visione precisa: siamo persone esperte di turismo che amano viaggiare; viviamo le esperienze in prima persona per conoscere l’essenza dei luoghi: esperienze con cui progettare veri viaggi su misura", sottolinea Anya Bracci, direttrice commerciale e marketing dell'operatore marchigiano. "Crediamo in una tecnologia a supporto della relazione umana, per la qualità del viaggio, delle esperienze, del lavoro e dell’assistenza. Questo approccio si traduce in un’interfaccia dove è possibile progettare una Traccia di viaggio attraverso un sistema a building blocks, con cui costruire un’esperienza unica, che culmina in un incontro personale e mirato con agenzie locali", aggiunge lo stesso Monaldi.
Il portale mira quindi a essere un vero e proprio punto di incontro tra tour operator, viaggiatori e agenzie, ed è affiancato da servizi complementari come creo connect, che consente una comunicazione senza limiti, nonché creo ti regala, che offre esperienze esclusive in loco. "Essere nella selezione Adi Design Index rappresenta un risultato di grande valore per noi - conclude Anya Bracci -. La lista raccoglie infatti ogni anno i migliori progetti del design italiano e costituisce il primo step verso il prestigioso premio Compasso d’Oro Adi 2026, il riconoscimento internazionale più autorevole nel settore".
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Noi siamo da tempo ormai riconosciuti sul mercato come un to di riferimento del segmento tailor made: su destinazioni come Usa e Giappone ci sono periodi dell'anno in cui arriviamo a rappresentare un quarto, se non un terzo del mercato italiano dei viaggi su misura. Per espanderci ulteriormente è chiaro perciò che avessimo bisogno di nuovi prodotti. In fondo, è un po' come se Luca avesse portato con sé un pizzico di Hotelplan\".\r\n\r\nL'Atmoshphere Kanifushi è stato quindi individuato quale punto di partenza ideale per il lancio della linea soggiorno mare griffata Naar: \"Era la struttura che più si avvicinava alle nostre esigenze per un prodotto di qualità dal lusso accessibile - ha sottolineato lo stesso Battifora -. Avevamo bisogno di un resort con servizi 5 stelle, che fosse adatto alla nostra clientela tipo, il cui scontrino medio è di poco sotto ai 10 mila euro. 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