6 marzo 2024 09:00
British Airways alza il sipario su un vero e proprio ‘transformation plan’ che nell’arco dei prossimi due anni vedrà la compagnia investire 7 miliardi di sterline, di cui 750 milioni in tecnologia.
L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente e ceo, Sean Doyle, durante l’evento londinese “In the Skies”: «Siamo in viaggio verso una British Airways migliore per il nostro personale e per i nostri passeggeri, sostenuti da un programma di trasformazione che ci vedrà investire 7 miliardi di sterline nei prossimi due anni per rivoluzionare la nostra attività -. Prenderemo in consegna nuovi aeromobili, introdurremo nuove cabine, miglioreremo il servizio clienti, ci concentreremo sulle prestazioni operative e affronteremo il nostro impatto ambientale riducendo le nostre emissioni e creando una cultura della sostenibilità.
«Stiamo anche investendo pesantemente nello sviluppo di un nuovo sito web e di un’app ba.com e siamo concentrati sulla trasformazione del nostro business e sulla risoluzione dei punti critici per i nostri passeggeri».
Intanto, dal prossimo 3 aprile, i soci dell’Executive Club potranno inviare messaggi gratuitamente su un unico dispositivo utilizzando il wi-fi della compagnia aerea, indipendentemente dalla cabina in cui viaggiano. Il servizio sarà disponibile su tutti gli aerei abilitati al wifi entro due settimane dalla data di lancio.
La compagnia aerea ha stanziato 100 milioni di sterline nell’automazione e nell’Ia a tutti i livelli, per apportare miglioramenti, dalle prenotazioni alla gestione dei bagagli e contribuire a rivoluzionare le operazioni, accelerare le partenze e rispondere alle interruzioni. Vengono aggiunti circa 350 nuovi ruoli a Heathrow per migliorare l’esperienza dei passeggeri e complessivamente vengono destinati 750 milioni di sterline nell’infrastruttura informatica (a più riprese messa a dura prova negli ultimi anni).
Il piano include l’introduzione di nuove poltrone e interni di cabina per gli Airbus A320neo e A321neo destinati al corto raggio, con otto aeromobili in arrivo a partire da maggio di quest’anno. Unico vettore europeo a offrire la prima classe tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, British Airways lancerà anche una nuova ed esclusiva First suite, che farà il suo debutto tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 nell’ambito della ristrutturazione degli A380.
Atteso ritorno, infine, nel network lungo raggio di Bangkok e Kuala Lumpur: i servizi riprenderanno rispettivamente a ottobre e novembre, a ulteriore dimostrazione dell’impegno di British Airways nell’espandere la propria rete in Asia dopo la pandemia. La compagnia opererà voli giornalieri tra la capitale malese e Londra Heathrow con un B787-9, oltre a tre voli settimanali tra la capitale tailandese e Londra Gatwick con un B777-200er.
British Airways tornerà anche ad Abu Dhabi il 20 aprile, e introdurrà Agadir il 31 marzo e Izmir il 18 maggio.
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[post_content] => Estate 2025 da record per gli aeroporti del Nord Sardegna: saranno sei milioni i posti disponibili da Alghero e Olbia, per una crescita del +3% rispetto al 2024, con un network di 89 destinazioni e 154 collegamenti, di cui 105 internazionali e 49 domestici.
L'operativo della summer conta 11 nuove destinazioni e due nuove compagnie aeree, per un totale di 43 vettori che collegheranno il Nord Sardegna a 26 Paesi.
Il network da Olbia prevede 118 collegamenti, di cui 84 internazionali e 34 domestici, operati da 40 compagnie aeree per/da 22 Paesi. Sei le nuove rotte: easyJet, prima compagnia aerea per numero di posti in vendita ad Olbia, amplierà l’offerta con Regno Unito e Svizzera, con le nuove rotte su Edimburgo e Zurigo. Altra novità dal Regno Unito il nuovo collegamento con London City della sussidiaria di British, Ba Cityflyer. Condor aprirà invece il collegamento con Norimberga. Una prima assoluta quella di Air Corsica che collegherà lo scalo della Costa Smeralda con un volo da/per Figari. Nel picco estivo Ita Airways volerà su Torino.
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Per quanto riguarda il segmento internazionale, Ryanair volerà verso Bruxelles, Francoforte e Monaco, Londra Stansted, Cork e Dublino, Katowice, Bratislava, Barcellona e Madrid e Budapest. Volotea introdurrà la rotta per Bordeaux e quella per Parigi Orly, offrendo interessanti opportunità di collegamento e di sviluppo turistico da/per la Francia, il secondo mercato turistico internazionale della Sardegna per numero di arrivi.
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«Abbiamo collaborato strettamente con la regione Friuli Venezia Giulia e l'aroporto di Trieste sin dall’inizio delle nostre operazioni nel 2001, e la decisione del presidente Fedriga nel 2024 di abolire l’addizionale municipale ha segnato un punto di svolta per la connettività nel Nord-est dell’Italia - commenta il ceo di Ryanair, Eddie Wilson -. Questa mossa ha permesso a Ryanair di raddoppiare il traffico a 1,1 milioni di passeggeri all'anno. Come parte di questa crescita continua, apriremo un operativo estivo 2025 senza pari».
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[post_content] => Riceviamo una lettera dal presidente di Astoi, Pier Ezhaya e volentieri la pubblichiamo.
«Mettiamola così: se si vuole danneggiare un settore al punto da farlo chiudere, la nuova direttiva europea sui pacchetti turistici è la strada più breve. Esagerato? No. Semplicemente razionale. Questa è la direttiva più iniqua, più ideologica, più miope, più violenta e più ingiusta che si potesse proporre.
Se verrà approvata, e lo dice un europeista convinto, bisognerà augurarsi che il nostro Paese vada in infrazione. Se l’Italia la recepirà, in infrazione dovremo andarci noi del turismo organizzato, non applicando questa direttiva e riempiendo i tribunali di cause. Le perderemo tutte? Pazienza. Almeno falliremo lottando.
Il vaso è colmo
Ma perché prendo questa posizione così estrema che di solito non mi contraddistingue? Perché il vaso è colmo, perché le posizioni ideologiche mi hanno stancato e perché l’unica tutela che il consumatore può avere quando viaggia la può avere dal turismo organizzato. Per il resto ognuno fa quel che vuole e auguri. Ma io dico, già la normativa attuale sui pacchetti turistici stratutela il consumatore rispetto alle banche letti o ai vettori aerei e allora, c’era pure bisogno di irrigidirla aumentando il gap?
E perché è così facile colpire il turismo organizzato? Forse perché l’Unione Europea non ha il coraggio di attaccare le lobby dei giganti tecnologici o quelle delle compagnie aeree? Il Draft Report presentato dal relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva Pacchetti, l’eurodeputato maltese Alex Agius Saliba, è qualcosa di semplicemente inconcepibile. Si tratta di una proposta che non tiene in alcuna considerazione la voce delle imprese europee del turismo organizzato.
Vediamone alcune perle
Reintroduzione tetto acconto del 25% e previsione possibilità di richiedere saldo non prima dei 28 giorni data partenza.
Ora io dico, ma questo tetto agli acconti è previsto anche per i vettori aerei o per gli alberghi quanto applicano le tariffe non rimborsabili? E se l’operatore, per favorire il proprio cliente dovesse acquistare dal vettore una tariffa ad emissione immediata (e, quindi, soggetta a pagamento immediato) dovrebbe coprire finanziariamente il delta tra il 25% che impone la legge e il 100% che chiede il fornitore? E perché mai questo dovrebbe accadere?
Istituzione di un Trust per garantire gli acconti.
Qui siamo davvero all’apoteosi; ma non c’è già una legge che impone a tutti gli attori del Turismo organizzato, tour operator e agenzie (non certo a vettori aerei o alle banche letti) di avere un fondo per insolvenza e fallimento che copre sia acconto che saldo? E allora a che cosa serve questo trust? È incredibile; non solo questo obbligo esiste per gli operatori del turismo organizzato e non per gli altri attori turistici, ma addirittura adesso bisogna anche creare un trust. W la fantasia.
Nessun perimetro e nessuna oggettività sulle circostanze straordinarie che regolano il recesso senza penale. In più, se il ministero degli affari esteri emana un travel warning c’è la possibilità per il cliente di annullare senza penale a 28 giorni data partenza.
Niente perimetro
Già oggi, con la direttiva attualmente in vigore, in caso di circostanze inevitabili e straordinarie (es. catastrofi naturali) verificatesi nel luogo di destinazione o nelle sue immediate vicinanze, il tour operator deve riproteggere il viaggiatore e, se questo non accetta, lo stesso ha diritto di recedere dal contratto ottenendo il rimborso integrale del costo del pacchetto. Nella “nuova versione” della direttiva non c’è alcun perimetro oggettivo per tali circostanze eccezionali, un passaggio che specifichi ad esempio che le stesse sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie, etc.
In questo modo si apre il fronte ad un’interpretazione che potrebbe condurre a ricomprendere qualsiasi ipotesi di impedimento personale, soggettivo, del consumatore. Non contenti, si vorrebbe introdurre anche la possibilità di recedere in virtù di un “travel warning” emanato dal ministero degli affari esteri.
Anche questa è molto fantasiosa; ci sono state fatte lezioni sul fatto che i warning del Ministero degli Esteri erano solo avvisi e non dovevano rappresentare dei divieti e adesso il cliente può cancellare senza problemi, addirittura 28 giorni prima della partenza, senza nemmeno attendere l’evolversi di una situazione, che potrebbe anche rientrare? Domanda: questo vale anche per i vettori? Se c’è un travel warning devono rimborsare il biglietto? E se non sono comunitari ci si è posti il problema?
Riduzione del timing di rimborso per fallimento e insolvenza da 9 a 3 mesi.
Beh, certo; non solo dobbiamo avere un fondo per insolvenza e fallimento che altri non hanno ma anche sbrigarci a rimborsare senza nemmeno avere il tempo di esaminare la copiosa documentazione che potrebbe essere prodotta magari da migliaia di clienti? Mica si perde tempo qui.
Sono previste sanzioni pecuniarie fino al 4% del fatturato in caso di violazione delle previsioni della Direttiva.
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Colpo di sciabola
E allora perché, ancora una volta, infliggere questo colpo di sciabola al Turismo organizzato e risparmiare tutti gli altri attori? Sono così ingenuo che pensavo che si sarebbe riequilibrato il gap e invece? Ma no, divarichiamolo ancora. A morte il Turismo organizzato, fatto da approfittatori cinici e ingordi di ricchezza!
Il ministro Santanchè ha assicurato il proprio impegno per contrastare questa pericolosa deriva e noi la ringraziamo sentitamente. Se necessario la questione va affrontata anche a livello di Presidenza del consiglio perché il rischio di chiusura di migliaia di imprese è più che concreto. Non si può affossare così un settore che aveva appena rimesso la testa fuori dall’acqua dopo l’apnea del covid.
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[post_content] => Bahamas sotto i riflettori in occasione delle tappe dei Travel Open Day di Torino, Bologna e Monza in calendario, rispettivamente i prossimi 26 marzo, 27 marzo e 7 maggio.
In particolare, durante gli incontri a Bologna e Monza, Maria Grazia Marino, general manager del Ministero del Turismo, Investimenti e Aviazione delle Bahamas, illustrerà agli agenti di viaggio novità e peculiarità del prodotto, nonché il recente lancio del nuovo programma di incentivi a loro dedicati.
«La possibilità di confrontarsi direttamente con il trade, 'faccia a faccia', rimane un elemento speciale e strategico - sottolinea la manager -: un'occasione per far conoscere al meglio la destinazione Bahamas, oltre la ben nota Nassau, mettendo in evidenza anche gli aspetti pratici e logistici per muoversi attraverso l'arcipelago».
Un'attenzione sempre elevata quella riservata alla formazione del trade «che ha visto anche il debutto del sito e-learning in lingua italiana», per un mercato che risulta «in costante crescita: già nel 2024 gli arrivi dall'Italia sono aumentati a doppia cifra, e in questi primi due mesi del 2025 il trend si mantiene al rialzo. C'è molto interesse sulla destinazione, come ci confermano le richieste degli operatori».
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Che si tratti di un soggiorno secco nell'arcipelago o di una estensione «dagli Stati Uniti, ma anche dal Canada grazie ai voli Air Canada da Toronto e Montreal», un viaggio alle Bahamas va oltre «il sole e mare paradisiaci con numerose opportunità di escursioni», che sempre più frequentemente valorizzano una connessione diretta fra i viaggiatori e gli abitanti di Bahamas. Un esempio su tutti quello del programma «People-to-People, che offre ai turisti la possibilità di entrare nelle case e nella vita dei locali. Oppure la scoperta del dietro le quinte della realizzazione dei costumi per il Junkanoo, con l'incontro degli artigiani in alcuni degli atelier di Nassau».
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Il rapporto stima che “i viaggi interni saranno influenzati negativamente dal rallentamento della crescita del reddito e dall'aumento dei prezzi”, mentre i viaggi internazionali verso gli Usa “subiranno il contraccolpo derivante da economie più lente, un dollaro più forte e dall'antipatia verso gli Stati Uniti”.
Secondo i dati preliminari del governo statunitense, rispetto al febbraio 2024, il mese scorso i viaggi in entrata negli Stati Uniti sono diminuiti del 2%. I canadesi, tradizionalmente i visitatori internazionali più presenti negli Usa, hanno tagliato in massa i loro viaggio verso il paese, con un crollo degli ingressi in auto del 23% rispetto al febbraio 2024 (Statistics Canada).
Arrivi in calo dall'Europa occidentale
Sempre a febbraio, i viaggi dall'Europa occidentale sono diminuiti dell'1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, mentre i viaggi in particolare dalla Danimarca sono calati del 6%.
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Oltre a nuove poltrone e ambiente di cabina, l'A320neo presenta una configurazione a tre classi e una nuova livrea, tutti nei colori del nuovo marchio Air India. Questo rinnovo rientra nel programma di ammodernamento da 400 milioni di dollari varato dal gruppo Tata per modernizzare l'intera flotta della compagnia aerea, sia di corto e medio raggio sia long haul.
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[post_content] => Uno strumento di consultazione immediato, che faciliti il compito degli agenti di viaggio e degli operatori di settore. Grimaldi Lines Tour Operator ha pubblicato il nuovo catalogo con proposte di soggiorno sempre abbinate al viaggio via mare. Il volume è suddiviso per target di utenza: le proposte sono studiate per incontrare le esigenze diverse di chi preferisce la vacanza in famiglia, di chi viaggia in coppia, di chi mette al primo posto il proprio animale domestico. Al suo interno si trovano, inoltre, interessanti esempi di pacchetti per autentiche esperienze enogastronomiche, viaggi green nella natura, tour culturali più classici e naturalmente le convenienti proposte low cost.
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[post_content] => Un aeroporto come punto di connessione del territorio che aiuterà la città ad essere più attrattiva. E’ questo l’obiettivo del rilancio del Cristoforo Colombo di Genova, che ha inaugurato la nuova ala est alla presenza del viceministro dei trasporti e delle infrastrutture Edoardo Rixi, del presidente della regione Liguria Marco Bucci, del vice sindaco reggente del comune di Genova Pietro Piciocchi, del presidente di Enac Pierluigi Di Palma e del presidente dell’aeroporto di Genova Enrico Musso.
Quindici milioni di euro e 18 mesi di lavori, la nuova ala comprende 5.500 mq, di cui 550 mq destinati a nuova area commerciale con duty free e un punto vendita multiprodotto.
«Il sistema della mobilità deve essere sempre in divenire - spiega il vice ministro Edoardo Rixi - Putroppo nel passato lo scalo ligure è rimasto indietro rispetto ad altri aeroporti. La visione degli ultimi anni invece ha fatto in modo che lo scalo fosse rivalutato. Bisogna continuare ad agire su più fronti».
I nuovi spazi ospitano le 4 linee di controllo sicurezza dotate di macchinari di ultima generazione per l’ispezione automatica dei bagagli, 3 nuovi gate di imbarco, 250 sedute (di cui 1/3 dotate di prese di alimentazione per i dispositivi elettronici) e 1 nuovo pontile di imbarco con accesso sul piazzale, completamente climatizzato e dotato di ascensore per accedere alla pista.
Un primo tassello di un più ampio piano di restyling che, dopo 12/18 mesi di lavori e ulteriori 12,6 milioni di euro di investimenti, ridisegnerà interamente il volto dello scalo entro la fine del 2026.
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«Nel 2024 abbiamo registrato 1,33 milioni di passeggeri – sottolinea Enrico Musso, presidente del Colombo – Quest’anno puntiamo su record storico. Attualmente sono 8 le compagnie che servono Genova con 24 rotte su 12 paesi. Grazie ai lavori in programma ancora e agli interventi previsti per collegare lo scalo alla città l’aeroporto diventerà attrattivo per le compagnie aeree».
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Korean Air introduce le poltrone di Premium economy, in risposta ad una crescente domanda di mercato: la nuova cabina sarà presente su 11 Boeing 777-300Er al posto di quelle esistenti di first class.
La Premium offrirà ai passeggeri un'esperienza di viaggio più confortevole a un prezzo inferiore rispetto alla business class. Il primo velivolo con la nuova configurazione entrerà in servizio nella seconda metà del 2025, mentre ulteriori modifiche alla flotta proseguiranno fino al 2026 per ampliare la disponibilità della premium economy su altre rotte. La nuova configurazione comprenderà quindi tre classi: Prestige (Business), Premium economy ed economy.
Oltre all'introduzione della premium economy, Korean Air sta anche rinnovando le lounge all'aeroporto internazionale di Incheon: entrambe le iniziative seguono la presentazione della nuova identità aziendale in vista dell'integrazione con Asiana. La compagnia aerea amplierà e rinnoverà le lounge presenti al Terminal 2, con la costruzione di nuove “Prestige Class Garden Lounges” sia nell'ala est che in quella ovest.
La prima fase dei lavori di ristrutturazione prenderà il via nell'agosto 2025: le lounge di prima classe e di classe prestige saranno sottoposte a ulteriori lavori di ristrutturazione, con una riapertura prevista per aprile 2026.
Inoltre, anche le lounge dei principali aeroporti internazionali, tra cui Los Angeles e New York Jfk, saranno rinnovate.
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La compagnia aerea amplierà e rinnoverà le lounge presenti al Terminal 2, con la costruzione di nuove “Prestige Class Garden Lounges” sia nell'ala est che in quella ovest.\r\n\r\nLa prima fase dei lavori di ristrutturazione prenderà il via nell'agosto 2025: le lounge di prima classe e di classe prestige saranno sottoposte a ulteriori lavori di ristrutturazione, con una riapertura prevista per aprile 2026.\r\n\r\nInoltre, anche le lounge dei principali aeroporti internazionali, tra cui Los Angeles e New York Jfk, saranno rinnovate.\r\n\r\n ","post_title":"Korean Air introduce la Premium economy e rinnova le lounge","post_date":"2025-03-17T11:43:43+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1742211823000]}]}}