23 dicembre 2022 11:17
L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Ryanair, Wizz Air, EasyJet e Ita per stabilire se abbiano distorto la concorrenza aumentando i prezzi dei biglietti aerei sulle tratte di collegamento tra le principali città italiane (Roma, Bologna, Torino e Milano) e la Sicilia durante le festività natalizie.
L’autorità ha deciso di dare seguito a un esposto presentato dal Codacons Sicilia il 13 dicembre, ritenendo che le eventuali distorsioni dei prezzi “risulterebbero particolarmente gravi, soprattutto nell’attuale fase di crisi, di difficoltà per i consumatori e di riduzione del potere d’acquisto” delle famiglie.
Nel provvedimento l’Antitrust- riferisce il Codacons – parla di possibile «intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del trasporto aereo di passeggeri di linea, con particolare riferimento ai voli di classe «economy» sulle rotte definite dalle coppie di origine-destinazione alle cui estremità vi siano, da un lato, Palermo o Catania e, dall’altro, una delle seguenti città del Centro o Nord Italia: Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (comprensivo di Malpensa, Linate e Orio al Serio), Torino e Bologna, in violazione dell’articolo 101 TFUE».
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[post_content] => Il Tar del Lazio blocca la vendita dei cinque traghetti di Moby e Cin a Msc. Trova così accoglimento la domanda cautelare presentata da Grimaldi Euromed e Grimaldi Group, che nel mirino ha messo l’intera procedura Antitrust da cui era derivata l’asta chiusa una settimana fa.
Grimaldi, si legge nell’ordinanza del Tar citata da Shippingitaly, ha rappresentato che “il provvedimento Agcm del 22 ottobre 2025 produce effetti immediati e irreversibili sul mercato, poiché consente la cessione in blocco di cinque navi ro-ro/pax appartenenti a Moby e Cin, avviata in attuazione degli impegni. Le ricorrenti, operanti in diretta concorrenza con le imprese interessate, subirebbero un pregiudizio grave e irreparabile qualora la vendita venisse portata a compimento con la stipula a valle dell’aggiudicazione: – gli asset strategici di Moby e Cin verrebbero trasferiti a soggetti potenzialmente collegati a Msc, consolidando il controllo economico di quest’ultima sui mercati nazionali del trasporto marittimo di merci e passeggeri; – la riduzione della capacità di Moby e Cin comporterebbe un immediato riequilibrio del mercato a favore di Gnv, alterando in modo irreversibile la concorrenza sulle rotte Napoli–Palermo e Sardegna”.
Il Tar ha quindi sospeso con effetto immediato l’efficacia del provvedimento impugnatoinibendo, fino alla decisione collegiale, la stipula e l’esecuzione dei contratti di vendita degli asset aggiudicati il 3 dicembre 2025, «al fine di preservare l’effettività della tutela giurisdizionale e impedire il consolidarsi di un assetto anticoncorrenziale irreversibile».
Appuntamento al 19 dicembre per la "trattazione collegiale in Camera di Consiglio dell’istanza cautelare stessa”.
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Fiavet è stata oggi in audizione presso l’Autorità garante della concorrenza e per il mercato per un aggiornamento sulle recenti condotte di Ryanair che, secondo la Federazione, violano gli accordi sottoscritti con Fiavet Confcommercio e comunque costituiscono condotte anticoncorrenziali.
L'audizione fa parte del procedimento avviato dall'Antitrust nel 2023, relativo al blocco delle prenotazioni intermediate in agenzia di viaggio e alle comunicazioni inviate dal vettore ai clienti in cui disconosceva il rapporto commerciale con le agenzie stesse. Fiavet Confcommercio, dopo aver avviato un giudizio per concorrenza sleale e pubblicità ingannevole presso il Tribunale di Milano, era intervenuta anche nel procedimento davanti all’Autorità garante, procedimento che pur a fronte della firma degli accordi TAD, era proseguito mentre l’istruttoria è stata chiusa lo scorso 8 ottobre.
Tuttavia, nonostante la firma degli accordi per il TAD ad aprile, Fiavet Confcommercio si trova di nuovo oggi a chiedere all’Autorità garante di intervenire.
La principale contestazione mossa dalla Fiavet è il mancato rispetto del principio di "parity rate" (parità tariffaria).
"Abbiamo documentato che, dopo aver sottoscritto l'accordo, Ryanair non sta rispettando il principio di parità tariffaria: le tariffe più basse sono riservate alla vendita esclusiva sul sito web del vettore, rendendole di fatto indisponibili tramite il canale Travel Agent Direct destinato alle agenzie" riferisce il presidente di Fiavet Confcommercio, Giuseppe Ciminnisi.
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Promozionali
Ryanair si difende rivendicando il diritto di non mettere a disposizione tariffe più basse, in quanto si tratta di "tariffe promozionali". Fiavet Confcommercio respinge questa argomentazione: "Le tariffe promozionali sono tariffe scontate legate a disponibilità limitate e offerte per un periodo ridotto di tempo" spiega l’avvocato Federico Lucarelli, consulente legale di Fiavet Confcommercio. "Non è possibile ritenere che le tariffe più basse, che ordinariamente fanno parte dell'offerta Ryanair, siano considerate come promozionali. Abbiamo pertanto chiesto all'Autorità di procedere con i provvedimenti opportuni".
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«Più forte e competitiva», con una struttura «meno complicata per essere più agili»: questo il volto di Ita Airways nel prossimo futuro, disegnato dalle parole del ceo, Joerg Eberhart, in un'intervista a La Repubblica.
Il manager guarda ad un 2026 che vedrà la compagnia aerea «stimolare le iniziative con spirito imprenditoriale, diversificare i contributi per prendere decisioni migliori e favorire comportamenti orientati alle performance e alla collaborazione».
E perché ciò accada potrebbe concretizzarsi un netto cambiamento a livello dirigenziale, con cambi di incarichi e nuove responsabilità proprio a partire da inizio 2026. «Il settore aereo è complesso e ciclico - ha spiegato Eberhart - e avere basi solide, flessibili e capaci di reagire rapidamente è fondamentale per continuare a investire in ciò che conta davvero: aeromobili moderni e una migliore esperienza di viaggio».
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Un rimando preciso alla da sempre dichiarata innovazione di flotta, qualità dei servizi e fidelizzazione del passeggero, tutti passaggi chiave che mirano al migliore posizionamento competitivo del vettore.
Eberhart riconferma anche il possibile pareggio operativo dell’Ebit per quest'anno, primo esercizio dopo l'entrata del gruppo Lufthansa nel capitale di Ita: «Il 2025 potrebbe chiudersi con il pareggio operativo a livello di Ebit, un risultato significativo, reso possibile dalla professionalità e dall’impegno quotidiano di ciascuno di tutte le persone di Ita Airways».
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Gli altri potenziali investitori - Discovery Airlines e SunExpress - sono considerati poco favoriti nell'iter di approvazione antitrust dell'Unione europea considerate le partecipazioni azionarie di Lufthansa in entrambi i vettori, che potrebbero andare a intaccare la concorrenza.
L'acquisizione è ampiamente considerata come un passo strategico per Lot, mentre la Polonia porta avanti i suoi piani per il Central Communication Port (Cpk), un importante hub aereo-ferroviario-stradale che dovrebbe aprire nel 2032. Progettato intorno a quello che dovrebbe diventare uno dei più grandi aeroporti d'Europa, il Cpk ha lo scopo di ridefinire i viaggi in Europa centrale e consolidare le ambizioni a lungo termine di Lot di diventare il principale operatore aereo della regione.
Mentre il valore della potenziale acquisizione non è stato reso noto, Lot ha archiviato il 2024 con un utile netto di 688,5 di 162,7 milioni di euro su un fatturato di 2,35 miliardi di euro, trasportando un numero record di 10,7 milioni di passeggeri.
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[post_content] => Caro biglietti a Natale. Capisco che tutti ci vogliono guadagnare, specialmente per le vacanze natalizie, ma la cosa sta diventando così iniqua che anche Codacons ha presentato un ricorso presso l'Antitrust. Un volo per Catania, per Lamezia, per Cagliari, in questo periodo diventa una vera e propria tassa. E chi deve pagare questa tassa? Studenti e lavoratori che vogliono passare il Natale con la famiglia.
Dicono le compagnie: è l'algoritmo. Come se tutto potesse essere guidato da una volontà fuori da noi. Naturalmente è una presa di posizione di comodo. Uno dice: bisogna che intervengano le istituzioni. Dalle Autorità antitrust, all'Enac, al governo, dovrebbe arrivare qualche segnale. Invece niente. Il silenzio.
Ingiustizia
Si sa che il nostro Paese è fondato sull'ingiustizia, ma delle volte sarebbe opportuno contraddire questo luogo comune, che tanto luogo comune non è. Le compagnie aeree fanno quello che vogliono sul nostro territorio, senza che ci sia un freno, senza qualcuno che faccia la voce grossa. Queste cose non succedono in Francia o in Spagna.
Allora uno potrebbe pensare di andare un macchina o in treno. E invece no, perché, guarda caso, per Natale aumenta sia la benzina, che le tariffe dei treni. Andiamo bene.
Giuseppe Aloe
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[post_content] => Wizz Air ancora nel mirino dell'Antitrust che sanziona la low cost ungherese con 500mila euro di multa, a causa della violazione delle norme del Codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette e di clausole vessatorie.
Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe, in particolare, il servizio di abbonamento annuale "Wizz All You Can Fly" di Wizz Air Hungary, che consente ai sottoscrittori di volare a una tariffa fissa su tutte le rotte internazionali operate dal vettore, a fronte del pagamento di un prezzo di 599,00 euro (499,00 nella fase iniziale della promozione). Secondo l'Antitrust il vettore avrebbe omesso informazioni puntuali sull'abbonamento.
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«Sas, società controllante di Gnv, cederà con rinuncia al corrispettivo la propria partecipazione del 49% in Moby a Onorato Armatori che la controlla e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51%. Per estinguere il finanziamento ottenuto da Sas, Moby affiderà a un terzo l’organizzazione di una gara per vendere un pacchetto di asset. Ristori in arrivo per i biglietti acquistati prima del 16 luglio». In una nota ripresa dal Sole 24Ore, l'autorità Antitrust ha accolto e reso obbligatori gli impegni presentati da Sas, controllata dal gruppo Msc holding, Moby e Grandi Navi Veloci.
Il contenzioso davanti all’Autorità garante era nato da un ricorso di Grimaldi group, dopo l’intervento di salvataggio finanziario che Msc aveva messo in atto per Moby, concorrente della compagnia di traghetti napoletana. Ora Moby dovrà restituire quanto ancora rimane del finanziamento da 243 milioni di euro concesso da Sas a dicembre 2023, per chiudere il concordato preventivo.
Moby e Gnv si sono anche impegnate a concedere un ristoro ai consumatori che abbiano acquistato, prima del 16 luglio 2025, un viaggio sulle rotte Genova-Olbia, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia da effettuarsi nel periodo giugno-settembre 2025, oppure un viaggio sulla Napoli-Palermo nei weekend compresi tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025. Per Moby, tale ristoro è pari al 5% dell’importo del biglietto se il consumatore sceglierà un rimborso, e al 10% se sceglierà invece un voucher. Per Gnv, l’importo è pari a 15 euro per i viaggi in cabina e al 7% dell’importo pagato per gli altri viaggi.
La nuova Mobty
Con una nota, Moby fa sapere che gli impegni assunti «prevedono, tra l’altro, un percorso di rafforzamento patrimoniale e di riorientamento del modello di business, che porterà la società ad azzerare il proprio indebitamento finanziario e quello verso il sistema bancario nazionale e internazionale. Tale risultato sarà perseguito anche attraverso la dismissione di alcuni asset non strategici, finalizzata a garantire la massima solidità finanziaria e a promuovere un piano di sviluppo sostenibile nel lungo periodo».
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[post_content] => Korean Air applicherà un rapporto di conversione delle miglia di 1:1 per le miglia accumulate con i voli Asiana Airlines e di 1:0,82 per le miglia accumulate con le spese effettuate con carta di credito e altre attività non legate ai voli dopo l'integrazione delle due compagnie aeree, prevista per dicembre 2026.
Tuttavia, i programmi di accumulo miglia di entrambe le compagnie aeree rimarranno separati per i prossimi 10 anni, consentendo ai passeggeri di conservare le miglia Asiana e di utilizzarle con Korean Air.
La Fair Trade Commission ha dichiarato che fino al 13 ottobre raccoglierà i commenti del pubblico sulla proposta, prima di finalizzarla. A giugno l'autorità antitrust aveva respinto il piano precedente, citando “una mancanza di chiarezza sul rapporto di cambio”.
In base ala revisione del piano, le miglia Asiana saranno mantenute per 10 anni dopo la fusione e potranno essere utilizzate come prima, senza conversione, per l'acquisto di biglietti con la compagnia aerea integrata Korean Air. In tali casi, le detrazioni di miglia per servizi come l'upgrade dei posti seguiranno gli standard esistenti di Asiana.
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[post_content] => Le agenzie di viaggio online e i gds, rappresentati dalla lobby EU Travel Tech, stanno facendo pressione sulla Commissione europea affinché adotti misure severe contro Google per i presunti abusi commessi con i suoi strumenti Google Hotels e Google Flights.
Il segretario generale dell'organizzazione, Emmanuel Mounier, avverte che il colosso della tecnologia sta riuscendo a "dominare la ricerca di viaggi integrando i propri servizi".
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