6 October 2024

Airtaxi: sarà realizzato a Chioggia il primo vertiporto del Veneto

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Chioggia ospiterà il primo vertiporto dedicato agli airtaxi del Veneto: l’iniziativa, in collaborazione con il comune della città, farà da apripista ad altre che il Sistema aeroportuale del Nord Est ha elaborato, in linea con il Piano Strategico Nazionale “Advanced Air Mobility – AAM (2021-2030)” di Enac

La roadmap per la realizzazione del piano di mobilità aerea avanzata del Gruppo Save si snoda su un arco temporale di tre anni e, per lo sviluppo dell’intero progetto, il gruppo partecipa alla società UrbanV, costituita ad ottobre 2021 con gli scali di Roma, Bologna e della Costa Azzurra. L’aeroporto di Venezia, terzo hub intercontinentale italiano, ospiterà due vertiporti: il primo nell’area landside per connettere il Nord Est dell’Italia, il secondo nell’area airside. In grado di collegare l’aeroporto con le principali aree logistiche e di attrazione turistica del territorio lagunare, si prevede possano movimentare intorno ai 340.000 passeggeri all’anno.

Ma non sarà solo il territorio lagunare a beneficiare delle nuove tecnologie. Il piano di mobilità aerea avanzata infatti prevederà un sistema di oltre una decina di vertiporti che, partendo da Venezia, collegheranno tutto il Nord Est arrivando a lambire i territori di Cortina, Brescia e Bologna. Un’innovazione che si integrerà, seguendo un modello di intermodalità, con l’attuale rete di trasporti, così da ridurre i tempi di spostamento tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.

L’intero progetto, “è in linea con la nostra strategia di sostenibilità che è volta a favorire non solo la riduzione delle emissioni di CO2, ma anche lo sviluppo di un sistema intermodale di collegamento tra i nostri aeroporti e con i centri urbani – ha dichiarato Monica Scarpa, ad del gruppo Save -. Attraverso la partecipazione nella joint venture UrbanV, diamo concretezza alla volontà di accelerare lo sviluppo dei vertiporti, e avviamo un percorso condiviso per lo studio e la progettazione di infrastrutture di mobilità aerea urbana, in grado di decongestionare il traffico dell’area in cui incide il Marco Polo ad elevato traffico automobilistico”.

 

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