30 ottobre 2023 09:59
Aeroitalia ha cancellato i voli da Ancona per Bucarest, Barcellona, Vienna, dal 13 novembre prossimo. Alla base della decisione ci sarebbe uno strappo con la regione Marche: la compagnia aerea cita il “mancato adempimento degli impegni da parte di Atim, società della Regione Marche. Aeroitalia provvederà a rimborsare immediatamente i passeggeri per le suddette rotte“.
La compagnia aerea sottolinea poi che “Rimangono al momento garantiti i voli in continuità territoriale da Ancona verso Roma, Napoli e Milano Linate, a cui Aeroitalia rinuncerà, a far data dal 1 ottobre 2024, nei tempi e nei modi previsti dal contratto relativo al bando di continuità territoriale”.
La risposta di Ancona International Airport e Atim
Atim ed Ancona International Airport dal canto loro “prendono atto della decisione unilaterale” di Aeroitalia per i voli internazionali, che “hanno registrato ottimi riempimenti fin dalla loro attivazione” il 1° ottobre.
“Le relazionali tra Atim e Aeroitalia – si legge nella nota congiunta di Ancona International Airport e Atim -, avevano l’obiettivo di promuovere la Regione Marche su alcuni mercati nazionali ed internazionali coerentemente agli sviluppi delle direttrici di traffico dall’aeroporto di Ancona. Tuttavia le negoziazioni tra Atim ed Aeroitalia non sono giunte ad una conclusione positiva, pur avendo Atim presentato delle proposte in linea con la normativa vigente in termini di promozione e di comunicazione del territorio”.
Nel frattempo “sono in corso trattative con primarie compagnie aeree internazionali” per collegamenti con “importanti mercati europei tra cui Spagna e Grecia“. Atim e Ancona International Airport provano a rilanciare con la notizia di una firma, “proprio in questi giorni di un protocollo d’intesa tra Atim e Ryanair per la promozione del territorio marchigiano” che segue una lettera di intenti con il vettore irlandese per “implementare nuove rotte internazionali nei prossimi 5 anni”. Le prime destinazioni per il 2024 saranno annunciate congiuntamente a novembre. Un accordo dal quale si attende “un importante riposizionamento strategico dell’aeroporto di Ancona”.
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[post_content] => Aeroitalia aumenta la capacità offerta da e per la Sardegna, così da affrontare al meglio il picco della domanda estiva: dal prossimo 21 luglio la compagnia introdurrà due nuovi collegamenti giornalieri in continuità territoriale.
Nel dettaglio, si tratta del Cagliari-Milano Linate in partenza alle 11, con rientro da Milano alle 13:10, e dell'Olbia-Milano Linate in partenza alle 11:30, con rientro da Milano alle 13:30.
Una nota di Aeroitalia spiega che la compagnia lo scorso giugno ha trasportato 210.282 passeggeri, con un incremento di 26.515 unità rispetto allo stesso periodo del 2024 sulle rotte in continuità territoriale, raggiungendo un load factor medio del 78%, in crescita di 5 punti su base annua.
"In particolare, la rotta Cagliari-Roma ha visto un'offerta di 102.001 posti, con un aumento del 18% rispetto al 2024, accompagnato da un significativo incremento del tasso di riempimento di 13 punti e 22.342 passeggeri in più trasportati rispetto all'anno precedente, quando la tratta era gestita da un altro vettore. Ottimi risultati anche per la Cagliari-Milano Linate, che ha raggiunto un load factor del 91%, in crescita di 15 punti rispetto al 2024, e 2.020 passeggeri in più trasportati".
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Lo comunica la compagnia aerea sul proprio sito web, dove è consultabile anche l'elenco dei voli cancellati.
Il vettore invita "tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito, nella sezione Info Voli, oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto.
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[post_content] => “Questo sciopero è intollerabile": Ourania Georgoutsakou, managing director di Airlines for Europe, condanna fermamente l'ennesimo sciopero dei controllori di traffico francesi che, tra ieri e oggi, stanno mettendo a repentaglio i voli dei passeggeri, in un periodo di partenze per le vacanze estive.
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[post_content] => BCD Travel ha annunciato oggi una partnership strategica con SkyLink, assistente interattivo basato sull’intelligenza artificiale pensato per il business travel. Questa tecnologia di nuova generazione offre un’esperienza di prenotazione completamente autonoma tramite chat, pensata per aumentare la produttività e l’efficienza di viaggiatori, travel arranger e agenti, garantendo al contempo il rispetto delle travel policy e un risparmio sui costi per le aziende clienti.
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“Stiamo rispondendo alla crescente richiesta di efficienza e velocità da parte dei viaggiatori, senza perdere di vista la necessità di controllo dei costi e compliance da parte dei nostri clienti,” ha dichiarato Yannis Karmis, senior vice president product planning & development di BCD. “L’integrazione di SkyLink con la nostra piattaforma ci consente di offrire un’esperienza di ingaggio all’avanguardia. Questa partnership conferma l’impegno di BCD nel proporre soluzioni flessibili e innovative, capaci di rispondere alle esigenze specifiche dei travel program aziendali.”
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[post_content] => Le tensioni geopolitiche stanno influendo sul mercato del turismo organizzato e Fiavet Confcommercio ha cercato di fotografare il fenomeno attraverso un sondaggio articolato rivolto alle agenzie di viaggio associate in tutta Italia.
Sta cambiando infatti il clima delle prenotazioni estive influenzato dagli scenari cui ci troviamo di fronte, ma l’allarme non è così grave: il 32,6% delle agenzie ha registrato solo una moderata diminuzione delle prenotazioni, il 19,2% nessun impatto significativo, e il 17,3% una lieve diminuzione delle prenotazioni. Tuttavia va considerato che a questi vanno aggiunti coloro che stanno registrando una forte diminuzione delle prenotazioni (30,7%), si arriva quindi a circa l’80% di agenzie di viaggio che, in ogni caso, sta registrando una flessione, anche piccola, a causa delle guerre che ci circondano.
Misurandosi con la clientela, le agenzie di viaggio si trovano di fronte a paure diverse, e spesso immotivate, verso destinazioni dove non ci sono sconsigli della Farnesina.
La percentuale più alta di timori per i prossimi viaggi è rivolta verso il Medio Oriente (22,09%), seguito dall’Egitto (16,8%) con particolare riferimento anche al Mar Rosso (3,4%), ma sorprendentemente si ha paura anche a viaggiare verso gli Stati Uniti (12%) ancor più temuti degli Emirati Arabi (10.47%) e della Giordania (6,98%). In generale tuttavia c’è un timore per i viaggi internazionali anche di medio raggio come quelli in Turchia, anche se in percentuale minore (5,8%). Basse le percentuali di calo prenotazioni invece per i Paesi dove evidentemente già non c’erano prenotazioni estive, come Israele, e Ucraina.
Scelte di visggio
Chiedendo alle agenzie di viaggio se hanno riscontrato preoccupazioni dei clienti a seguito della situazione geopolitica, circa il 70% replica che nelle scelte di viaggio viene manifesta paura e insicurezza per l’escalation dei conflitti.
La percentuale più importante dei turisti “spaventati” è quella di coloro che stanno pensando di cancellare o modificando il viaggio: il 55% lo ha già fatto o vorrebbe farlo a breve, anche pagando delle penali, mentre il 40% preferisce attendere sviluppi futuri delle guerre in atto prima di prenotare.
Tuttavia, nonostante questo “sentiment” di incertezza, attualmente meno del 5% dei turisti ha effettivamente cancellato un viaggio a causa di una guerra in atto nei paesi limitrofi alla destinazione scelta secondo quanto testimoniano il 54,7% delle agenzie di viaggio, Quelle che invece lamentano cancellazioni per oltre il 30% sono solo l’11,3% delle agenzie di viaggio.
Va inoltre rilevato che le persone cominciano a interessarsi sempre più alle rotte e agli scali aeroportuali (30% dei turisti) cercando di evitarne alcuni.
Di fronte a questa situazione quasi la metà degli i agenti di viaggio Fiavet Confcommercio (47,7%) non ha ancora individuato una misura concreta per arginare il problema che sembrava un fenomeno circoscritto e invece si sta dimostrando strutturale. Solo una minoranza degli agenti di viaggio è attiva (il 16,9%) e sta adottando delle strategie con un’informazione sempre puntuale sui social media, divulgando soprattutto le certezze che vengono dalla Farnesina e dal portale Viaggiare Sicuri. Si rilancia con nuove mete, ma soprattutto si ascolta il cliente per trovare assieme soluzioni (26.2%% delle agenzie).
Suporto fornitori? Poco
Poco il supporto trovato nel mondo dei fornitori secondo le agenzie di viaggio (circa il 57% delle agenzie afferma che non è stato aiutato) poiché trattano disdette e cancellazioni al di là delle motivazioni che le generano. Per fortuna c’è qualche agenzia che trova supporto nei corrispondenti all’estero (21%), volenterosi di preservare il turismo in Paesi che a volte vivono solo di questo.
Anche il turismo interno, che dovrebbe in questa situazione beneficiare della restrizione dell’offerta internazionale, non ha avuto l’exploit atteso. Secondo le agenzie Fiavet, il caro prezzi sta frenando, ancor più dello scorso anno, la scelta degli italiani che prenotano all’ultimo momento e non hanno usufruito delle offerte dell’advanced booking.
L’impatto della guerra sul business turistico resta comunque devastante per circa il 60% degli addetti a lavori, e quindi gli agenti di viaggio Fiavet si dichiarano cautamente pessimisti riguardo al turismo influenzato dalla crisi geopolitica (37%). Tuttavia, anche tra coloro che ritengono la guerra devastante, una percentuale non indifferente è invece ottimista: il 23,19%. Saranno forse gli agenti di viaggio che attendono con neutralità lo svilupparsi della situazione (27,4%) a spostare l’ago della bilancia tra le due linee di pensiero.
“Fiavet-Confcommercio si sta dedicando con sempre maggiore attenzione a studi di settore con una grande partecipazione da parte di tutti gli associati - afferma Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet – questo ci consente anche di fronte a imprevisti scellerati come può esserlo una nuova guerra, quanto l’economia, anche della più piccola agenzia di viaggi, sia toccata da ogni singolo cambiamento che avviene nello scenario internazionale, e bisogna partire dai numeri per capire che non si è soli, e che assieme si possono affrontare problemi e scelte per arginare e rilanciare di fronte ai cambiamenti”.
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[post_content] => Una partnership con Delta Air Lines, Air France e Klm per rafforzare i collegamente da e per l'Italia. Aeroitalia ha siglato questa partnership con i tre grandi vettori che insieme offrono una rete globale di oltre 600 destinazioni in piu di 100 Paesi. L’accordo, formalizzato sotto forma di Interline Agreement con Prorata Speciale Multilaterale, entrerà in vigore a partire da oggi 1° luglio 2025.
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[post_content] => Nuove criticità per chi viaggia con Finnair: il sindacato finlandese dell'aviazione (Iau) ha annunciato una mobilitazione per mercoledì 2 luglio all'aeroporto di Helsinki-Vantaa che impatterà tutti i servizi di terra essenziali relativi ai voli del vettore finlandese.
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Finnair prevede quindi di cancellare circa 100 voli, con ripercussioni sui programmi di viaggio di circa 7.000 passeggeri. I clienti con prenotazioni per il 2 luglio riceveranno informazioni dal vettore in caso di cancellazione del loro volo, a partire da oggi, 30 giugno. Successivamente, i clienti riceveranno un nuovo itinerario in base ai dettagli di contatto della loro prenotazione.
Le informazioni appariranno anche nel servizio Gestione prenotazioni e nell'applicazione mobile della compagnia . A seconda della disponibilità, il nuovo itinerario proposto può essere modificato tramite il servizio Manage Booking o il Servizio Clienti. In alternativa, i clienti possono cancellare il viaggio e richiedere il rimborso del biglietto.
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Il lungo lavoro sulla direttiva pacchetti ha portato ad un testo che è stato votato oggi in via definitiva in Commissione IMCO del Parlamento Europeo. Ora manca solo il voto finale nella seduta plenaria di settembre del Parlamento che, visto l’accordo finale di compromesso, dovrebbe essere una formalità.
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Normativa semplificata
L'associazione guidata da Giuseppe Ciminnisi prende atto favorevolmente anche dell’eliminazione dei servizi turistici collegati (LTA) che semplifica la normativa, ma evidenzia che, rimanendo invariate le norme introdotte per i pacchetti prenotati entro le 24 ore (c.d. click through packages), ci si potrebbe comunque trovare di fronte alle stesse incertezze normative e quindi anche pratiche per gli operatori di settore.
Le circostanze eccezionali ed imprevedibili nel luogo di partenza rimangono nel testo, ma con rilievo limitatamente ai provvedimenti emessi dall’Autorità, che sono da valutare caso per caso.
Nella normativa vi è anche una importante novità: i rimborsi B2B, che coprono il diritto di rimborso per l’organizzatore entro 7 giorni, sia per la mancata esecuzione dovuta a risoluzione o recesso del pacchetto prima della partenza, sia le cancellazioni o gli inadempimenti del servizio da parte dei fornitori.
È una disposizione fortemente auspicata da Fiavet Confcommercio, che già ne aveva ottenuto l’introduzione in Italia nel Codice del Turismo.
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Viene introdotto l’obbligo degli organizzatori e venditori di mettere a disposizione del consumatore un meccanismo di presentazione e gestione dei reclami, oltre che la previsione anche per il contenzioso turistico del meccanismo alternativo di risoluzione delle controversie (ADR-Alternative Dispute Resolution), anche se non come step obbligatorio prima dell’accesso alla giustizia.
Importanti richieste
“La revisione della direttiva pacchetti è stata lunga e laboriosa. Voglio innanzitutto ringraziare i rappresentanti del governo italiano per la costante collaborazione. Un grazie anche agli Europarlamentari con i quali abbiamo avuti proficui confronti. Il risultato non ci soddisfa appieno, tuttavia abbiamo sicuramente ottenuto l’accoglimento di importanti richieste tra cui l’eliminazione dell’imposizione dei limiti su acconti e saldi, rimessa ora ai legislatori dei singoli Stati Membri, l’introduzione dell’obbligo dei fornitori dei servizi inclusi in un pacchetto a rimborsare l’organizzatore in caso in cui il pacchetto venga cancellato o il fornitore non presti il suo servizio”.
“Siamo altresì soddisfatti per l’esclusione dalla direttiva pacchetti turistici dei viaggi d’affari, anche senza la presenza del contratto quadro, finora previsto”. “In ogni caso – prosegue il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi – ci sono delle ombre innegabili: la riscrittura del regime di recesso per le cause eccezionali ed inevitabili è ancora troppo nebulosa.
La mancata previsione di alcune ipotesi di rimborso tramite voucher obbligatori, anziché solamente a discrezione del viaggiatore, penalizza uno strumento alternativo al rimborso pecuniario che sarebbe stato utile utilizzare anche a beneficio delle imprese; l’introduzione di onerose procedure di gestione di reclami, che duplicano procedure di ADR già presenti nel nostro ordinamento e la previsione di sanzioni sproporzionate”. “Anche la riformulazione della garanzia di insolvenza e fallimento preoccupa per la concreta attuabilità e sostenibilità da parte dei Fondi. Ci ripromettiamo di lavorare con il Governo in sede di recepimento della normativa, che avverrà entro 24 mesi, per migliorarla,”.
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Lunedì scorso, la compagnia aerea era ancora operativa, ma ha dovuto dirottare così tanti voli da creare confusione. Successivi allarmi sul rischio di conflitti aerei l'hanno costretta a riprogrammare e cancellare molti voli, causando gravi disagi operativi. È importante notare che la base di Abu Dhabi non opera solo con l'Europa, ma ha anche numerosi collegamenti con Azerbaigian, Armenia e persino Uzbekistan, che sorvolano lo spazio aereo iraniano.
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