18 gennaio 2023 11:13
Aeroitalia affronta una generale revisione delle attività rispetto a quanto precedentemente annunciato. Quindi fa marcia indietro dalle due basi di Firenze e Milano Bergamo. Come risulta già da qualche giorno dalla pagina web del vettore.
Ecco allora che Ryanair non perde tempo e ribadisce la propria presenza e operatività dagli scali in questione. “Ryanair – dichiara il country manager Italia, Mauro Bolla, in una nota – sta ancora una volta salvando la situazione. Dopo le cancellazioni dei voli da parte di Aeroitalia, avendo ora cancellato tutte le sue rotte da Firenze tranne una oltre a quasi la metà delle sue rotte da Milano Bergamo”.
Tariffa salvataggio
La low cost irlandese ha quindi lanciato una tariffa di salvataggio (rescue fare) a partire da 29,99 euro su 19 rotte per accogliere i viaggiatori italiani interessati dalle cancellazioni di Aeroitalia da/per Milano Bergamo e Firenze: i passeggeri italiani che hanno prenotato voli su queste rotte possono viaggiare su uno degli oltre 40 collegamenti settimanali di Ryanair da Milano Bergamo o dalla vicina Pisa (per i clienti che avevano prenotato voli da Firenze), per viaggiare nei mesi di febbraio e marzo 2023.
La low cost ha da poco annunciato l’apertura di 12 nuove rotte estive e l’aggiunta di due ulteriori aeromobili basati a Milano per l’estate 2023; a Pisa, invece, opererà quest’estate oltre 470 voli verso 52 rotte.
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[post_content] => A volte ritornano: è il caso della bagarre fra Ita Airways ed Aeroitalia legata al marchio 'Alitalia' e alla potenziale confusione dei brand agli occhi dei consumatori: vicenda cominciata nell'ottobre 2023 e. apparentemente, terminata nel febbraio 2024 con la sentenza del tribunale di Roma, a favore del vettore guidato da Gaetano Intrieri.
Invece, la disputa è tornata attuale poco dopo l'ingresso ufficiale di Lufthansa nel capitale di Ita Airways, con i tedeschi che sono intenzionati a "tutelare i marchi Alitalia".
Il ceo di Ita, Joerg Eberhart - come riferito da Il Corriere.it - ha inviato una missiva al Tribunale di Roma a fine gennaio, spiegando che "previo confronto con i referenti di Deutsche Lufthansa (attuale socio industriale di Ita e titolare del 41% del capitale sociale), per quanto occorrer possa, con la presente dichiarazione confermo il pieno e incondizionato interesse della società a tutelare i marchi Alitalia".
Iniziativa decisamente sgradita all'amministratore di Aeroitalia Intrieri, che punta il dito direttamente contro Lufthansa attraverso un lunghissimo post pubblicato sulla propria pagina Facebook.
Al centro della controversia c'è quel marchio Alitalia - tornato proprio in questi giorni sotto i riflettori, con tutta l'intenzione del nuovo board di Ita a utilizzarlo presto - acquistato dalla compagnia nell’ottobre 2021 per 90 milioni di euro. Il logo di Aeroitalia, sarebbe "in contrasto con i diritti anteriori di Ita non soltanto per le evidenti somiglianze fonetiche e/o grafiche e/o concettuali, ma anche per l’utilizzo che di essi viene fatto sulle livree e sui timoni degli aerei, che richiamano in maniera evidente quegli degli aeromobili Alitalia".
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La Repubblica Ceca tira le somme di un 2024 che ha visto protagonista il mercato italiano con numeri record. «Per la prima volta i pernottamenti hanno raggiunto quota 1.166.115 a fronte di 435.446 arrivi – sottolinea Lubos Rosenberg, direttore di CzechTourism Italia -, dati che posizionano l’Italia quale sesto mercato globale. Praga continua ad attrarre l’85% dei numeri complessivi, ma sta crescendo anche l’interesse per altre aree del territorio, in particolare la Moravia Meridionale e la regione di Pilsen».
Boom di collegamenti aerei Italia-Cechia
Cifre indubbiamente supportate dai fitti «collegamenti aerei diretti, in costante aumento, che coprono l’intero territorio italiano - malgrado l'assenza di un vettore di bandiere - da Trieste a Catania e che quest’anno vedono il debutto di Aeroitalia sulla rotta stagionale da Roma Fiumicino a Brno con due frequenze alla settimana». A incentivare le scelte degli italiani «sono senza dubbio anche la prossimità della destinazione e l’ottimo rapporto qualità-prezzo per una meta fruibile tutto l’anno: basti pensare che dicembre è il secondo mese con il maggior numero di turisti italiani dopo agosto, grazie ai mercatini di Natale».
Confermati i capisaldi di una promozione che ruota su diversificazione dell’offerta e destagionalizzazione, i principali driver 2025 sono quelli legati ai siti Unesco – materiali e immateriali - ai prodotti di nicchia, alle esperienze autentiche a contatto con il territorio, sempre più richieste proprio dagli italiani, quei visitatori che sono maggiormente attenti agli aspetti culturali. In questo senso, l’obiettivo finale non è più quello del mero aumento in termini numerici degli arrivi, ma di catturare le attenzioni di un viaggiatore più consapevole».
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Laura Hicks, dell’Alabama Tourism Department, evidenzia 3 ragioni per visitare l’Alabama. La prima sono le bellezze naturali e i parchi nazionali, con montagne e cascate. La seconda la storia dei diritti civili rappresentata da città come Selma, Montgomery e Birmingham e da rivivere lungo il Civil Right Trail, che in Alabama ha più tappe che in ogni altro stato degli Usa. Tra queste il percorso lungo il quale Rosa Parks rifiutò di cedere il suo posto a sedere sull’autobus e l’unica chiesa dove fu pastore Martin Luther King: luoghi che diventeranno siti Unesco nel 2027. La terza ragione per un viaggio in Alabama sono le attrazioni. A Huntsville - che negli anni ‘50 diventò lo scenario del programma spaziale americano - si possono visitare il rinnovato Us Space & Rocket Center, l’avanguardistico Space Camp dedicato ai più piccoli. La città è stata soprannominata “Rocket City” e ospita tutti gli scienziati che lavorano nel settore e hanno contribuito a imprese come l’allunaggio nel 1969.
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[post_content] => L'aeroporto di Ancona ha centrato un nuovo primato: nel 2024, con 600.000 passeggeri movimentati, +15,8% sull'anno precedente, è lo scalo che cresce di più nel Centro Italia.
Dal Sanzio, almeno fino al prossimo ottobre, si potranno raggiungere Milano, Roma e Napoli dopo che è arrivata la proroga dei voli di continuità, operati da SkyAlps (subentrata dopo l'addio anticipato di Aeroitalia). Una fase transitoria, mentre si attende il nuovo bando. «Dovrebbe essere in primavera - precisa l'amministratore delegato e direttore generale dell’International Airport di Ancona, Alexander D'Orsogna ripreso da Rai News -, quindi speriamo di avere, entro la fine dell'anno, la nuova compagnia che si aggiudicherà questi voli. Dovrà essere capace di renderli stabili e sostenibili nei prossimi anni».
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[post_content] => Krassimir Tanev è il nuovo amministratore delegato della Sogeap, la società di gestione dell'aeroporto di Parma: il manager guiderà dunque la prossima fase della strategia di rilancio del Giuseppe Verdi, iniziata con l'ingresso nella compagine azionaria di Centerline Airport Partners.
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[post_content] => Turismo e stipendi. Allora c'è da considerare gli stipendi. E quindi raffrontare quelli delle altre categorie con quelli del sistema turistico.
Allora, uno studio Istat che lavora sulle differenze di genere negli stipendi, con naturale maggiore retribuzione per gli uomini e minore per le donne ( cosa che riflette un Paese arretrato, leggermente misogino, e oppressivo), ci mette di fronte un quadro abbastanza spiacevole per il turismo, l'accoglienza ecc.
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Turismo
Nel turismo, nelle attività di alloggio, le retribuzioni sono queste: 25.283 euro per le donne, 26.808 euro per gli uomini, con differenza ancora più marcate tra i contratti a tempo indeterminato (1.721 euro). Gli addetti con contratto a termine all'anno guadagnano 2.580 euro e 2.887 euro in meno, rispettivamente per le lavoratrici e i lavoratori. La media complessiva di 26.041 euro lordi annui pro capite rappresenta però il dato più basso tra tutti i comparti presi in esame.
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Giuseppe Aloe
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[post_content] => L'aeroporto di Perugia prosegue il suo percorso di crescita archiviando il 2024 con un totale di 534.000 passeggeri trasportati. In particolare, novembre e dicembre sono stati mesi da record per l’aeroporto, con una inversione di tendenza rispetto ai mesi invernali e agli anni precedenti, con crescita di movimenti, voli e passeggeri.
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Solimeno ha fatto il punto anche sui voli cancellati: «È normale che ci siano degli aggiustamenti da parte delle compagnie aeree, visto che chiediamo di fare determinate rotte ma poi è la compagnia che decide in base alla redditività di una rotta rispetto ad un’altra. Aeroitalia, con una propria iniziativa ha provato a mettere Comiso e non ha funzionato, mentre continuano ad andare bene con Olbia e Lamezia».
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[post_content] => Nuovo cambio di rotta per Aeroitalia che rivede il network siciliano: la compagnia ha deciso di tagliare i voli da Comiso lasciando solo quelli con destinazione Roma Fiumicino, Milano Bergamo e Parma e, contemporaneamente, ha deciso anche di sospendere i voli da Trapani Birgi a Cuneo dal 26 gennaio al 29 marzo.
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Pesante la reazione di Federconsumatori Sicilia: «Spariscono tratte che sono state, fino all’altro ieri, l’unico modo per centinaia di studenti siciliani per raggiungere le sedi universitarie di Torino, Firenze, Perugia e Bologna in tempi compatibili con la vita moderna, senza fare svariati cambi di treni, navi, autobus e senza spendere mezzo stipendio dei genitori».
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[post_content] => Aeroitalia ha scelto Massimo Di Perna per la carica di chief commercial officer. Volto noto dell'aviazione, con oltre 20 anni di esperienza internazionale nel settore, fra aeroporti e compagnie aeree, Di Perna porta in Aeroitalia una profonda competenza strategica e una comprovata capacità di guidare crescita e redditività.
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