14 dicembre 2022 12:55

Sebastian Ebel
Fatturato quasi quadruplicato rispetto ai 12 mesi precedenti per il gruppo Tui, che ha chiuso lo scorso 30 settembre il proprio anno finanziario 2021-22 a quota 16,55 miliardi di euro, contro i 4,73 miliardi dell’esercizio 2020-21, attestandosi quindi su livelli non troppo lontani dei 18,93 miliardi del 2018-19. Bene anche l’utile operativo sottostante ante oneri finanziari e imposte (underlying ebit) che ritorna in territorio positivo per 409 milioni di euro, contro il rosso da -2,08 miliardi dell’anno scorso. Bottom line invece ancora negativa (-277,3 milioni) ma nettamente in miglioramento rispetto ai 2,47 miliardi di perdite dei 12 mesi precedenti.
A trainare le performance dell’operatore tedesco un’ottima estate: nel quarto trimestre dell’anno fiscale (da luglio a settembre), Tui ha infatti generato 7,61 miliardi di ricavi (contro i 3,37 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio precedente), assicurandosi un underlying ebit di 1,04 miliardi. “Il turismo rimane un’industria attrattiva e di ampio respiro. Lo rivelano tutti i fondamentali economici e i mega-trend di lungo periodo, che restano intatti – commenta il ceo del gruppo Tui, Sebastian Ebel -. Ci aspettiamo quindi un solido anno finanziario 2022-23, sebbene siamo consapevoli dei fattori di mercato esogeni che potrebbero avere un impatto negativo sul settore. Il nostro focus strategico punta ora a creare un’offerta più ampia che ci consenta di attrarre nuovi clienti“.
Il prossimo inverno, rivela una nota del gruppo, sarà ancora caratterizzato dalle sfide della guerra in Ucraina, dall’incremento dell’inflazione e dei costi energetici, nonché dalla volatilità dei tassi cambio e dagli strascichi della pandemia. Allo scorso 30 settembre, Tui aveva già venduto il 52% dei propri prodotti invernali. Un dato che vale il 134% della stagione precedente e l’84% di quella 2018-19. Crescono al contempo le tariffe medie: del 28% rispetto ai livelli pre-pandemia e del 7% in confronto all’inverno 2021/22.
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L'assemblea degli azionisti di Destination Italia società travel tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l'Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, deliberando di riportare interamente a nuovo la perdita di esercizio pari a 683.406 euro.
"Il 2024 è stato un anno cruciale di consolidamento della strategia e di importanti investimenti a supporto dell'ambiziosa crescita attesa a partire dal 2025 - ha commentato la presidente Dina Ravera -. La nostra ambizione è di dar vita ad un progetto paese capace di portare il turismo di qualità su ogni territorio italiano e in ogni stagione dell'anno, con un nuovo modello di business basato su un presidio locale qualificato, una rete distributiva multicanale presente in oltre 100 paesi nel mondo e la tecnologia a supporto plasmata per il medesimo obiettivo. La sfida è grande, richiede visione, coraggio, competenza e pertanto siamo molto orgogliosi dei risultati: realizzare un Ebitda di circa 1 milione di euro nonostante i numerosi cantieri aperti è un dato che rende ancora più soddisfacente il lavoro fatto".
Obiettivi
"Nel 2025, l'azienda continua a presentare una crescita a doppia cifra compatibile con il raggiungimento degli obiettivi comunicati il 31 ottobre 2024 di Ebitda (dai 3 ai 4,5 mln euro) e di Valore della Produzione (dai 70 ai 90 mln euro) - ha aggiunto -. La recente apertura degli uffici a Shanghai con il fondamentale supporto di banca Intesa rappresenta un obiettivo di grande successo ed esprime perfettamente le nostre ambizioni di supportare la crescita nei mercati con più ampie potenzialità.
Infine, il lancio del SAAS del nostro software avvenuto proprio nel corso del 2025 ci fa ben sperare sull'importante contributo in termini di Ebitda che questa business unit è in grado di creare: abbiamo sviluppato una dms, che per funzionalità si posiziona tra le prime piattaforme in Europa; di questo siamo particolarmente orgogliosi e il riscontro del mercato ci supporta in queste valutazioni"
L'assemblea ha deliberato di aumentare il numero dei consiglieri di amministrazione da 5 a 6 membri; l'ampliamento ha la finalità di arricchire la governance sociale, accrescere le competenze in seno all'organo amministrativo e rafforzare il confronto all'interno dell'organo stesso. Sulla base della candidatura presentata da Lensed Star S.r.l., titolare di 6.620.958 azioni ordinarie pari al 31,44% del capitale sociale, è stato nominato Lamberto Vallarino Gancia.
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[post_content] => Profitti globali per 36 miliardi di dollari nel 2025, in lieve calo rispetto alla precedente stima (dicembre 2024) di 36,6 miliardi, per le compagnie aeree. Le previsioni Iata - rese note in occasione dell'assemblea annuale in corso a Delhi - imputano la flessione (che comunque lascia spazio ad un risultato record) a diversi fattori: le tensioni commerciali post elezione Trump, calo della fiducia dei consumatori e ritardi nelle consegne degli aeromobili definiti “inaccettabili”.
Gli altri indicatori messi in evidenza mostrano un margine di profitto netto al 3,7%, in miglioramento rispetto al 3,4% del 2024 e al 3,6% previsto in precedenza.
Ricavi totali al livello record di 979 miliardi di dollari (+1,3% rispetto al 2024, ma al di sotto dei 1.000 miliardi di dollari previsti in precedenza).
Spese totali a 913 miliardi di dollari (+1,0% rispetto al 2024, ma inferiori ai 940 miliardi di dollari previsti in precedenza).
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«La prima metà del 2025 ha portato significative incertezze sui mercati globali. Tuttavia, in base a molte misure, tra cui gli utili netti, per le compagnie aeree sarà ancora un anno migliore rispetto al 2024, anche se leggermente inferiore alle nostre precedenti proiezioni - ha commentato Willie Walsh, direttore generale della Iata -. Il principale fattore positivo è il prezzo del carburante, che è sceso del 13% rispetto al 2024 e dell'1% rispetto alle stime precedenti.
Inoltre, prevediamo che nel 2025 le compagnie aeree voleranno più persone e più merci rispetto al 2024, anche se le precedenti proiezioni sulla domanda sono state intaccate dalle tensioni commerciali e dal calo della fiducia dei consumatori. Il risultato è un miglioramento dei margini netti dal 3,4% nel 2024 al 3,7% nel 2025. Si tratta ancora della metà della redditività media di tutti i settori. Ma considerando i venti contrari, si tratta di un risultato forte che dimostra la resistenza che le compagnie aeree hanno lavorato duramente per consolidare».
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[post_content] => Federalberghi, insieme a Htrec, l'associazione europea dell'ospitalità, e alle associazioni nazionali degli albergatori di altri 25 Paesi europei, sostiene un'azione legale collettiva paneuropea contro Booking.com. L’iniziativa fa seguito alla sentenza della Corte di giustizia europea (CGUE) del 19 settembre 2024, che ha stabilito che le clausole di parità tariffaria imposte dalla piattaforma (cosiddetta parity rate) violavano il diritto della concorrenza dell'UE.
Negli ultimi venti anni, queste clausole hanno posto gli hotel italiani in una posizione di notevole svantaggio competitivo. Hanno impedito la concorrenza sui prezzi tra Booking.com e altre piattaforme online, gonfiando le commissioni pagate dagli hotel. Inoltre, le clausole hanno impedito agli hotel di offrire prezzi o disponibilità migliori sui propri siti web, limitando le vendite dirette e l'autonomia.
Danno finanziario
In altri termini: l'uso da parte di Booking.com di clausole anticoncorrenziali ha causato un danno finanziario significativo per le imprese turistico ricettive italiane. Conseguentemente, in base ai principi generali del diritto europeo della concorrenza, gli alberghi italiani hanno il diritto di chiedere un risarcimento a Booking.com per le perdite finanziarie subite.
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[post_content] => L'assocxiazione europea delle agenzie di viaggio (Ectaa) sta aumentando la pressione sulla Commissione europea. Il loro obiettivo è sfruttare la revisione della normativa sui diritti dei passeggeri aerei per affrontare una volta per tutte il problema della cessazione delle attività delle compagnie aeree, che comporta sempre perdite milionarie sia per gli intermediari che per il consumatore finale.
Il gruppo fa riferimento al recente fallimento di Air Belgium, affermando che ha lasciato un vuoto di quasi otto milioni di euro tra i suoi clienti a causa di biglietti aerei non pagati, di cui più di cinque milioni corrispondono a vendite effettuate tramite terzi.
"Il fallimento di Air Belgium è un ulteriore, duro promemoria del fatto che il sistema attuale espone sia i consumatori che gli intermediari di viaggio a rischi inaccettabili. Le compagnie aeree devono essere obbligate a fornire garanzie finanziarie a copertura delle proprie passività in caso di insolvenza", ha dichiarato Frank Oostdam, presidente dell'Ectaa.
Disposizione chiara
Spiega che le agenzie subiscono "un ingiusto onere finanziario", essendo costrette ad "assumersi le perdite causate dai fallimenti delle compagnie aeree", dato che i biglietti aerei vengono solitamente pagati in anticipo, spesso con mesi di anticipo.
Per tutti questi motivi, l'Ectaa esorta i politici a cogliere l'opportunità offerta dalla legislazione aggiornata sui diritti dei passeggeri aerei per "includere una disposizione chiara che obblighi le compagnie aeree a implementare misure per garantire il rimborso dei biglietti". "Con i fallimenti che hanno colpito milioni di passeggeri negli ultimi anni, la necessità di una solida protezione non è mai stata così urgente", sottolinea Ectaa.
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[post_content] => Un futuro, sempre più prossimo, che fa perno su qualità e sostenibilità, e dunque di flussi turistici distribuiti il più possibile nelle diverse stagioni dell'anno e anche nelle località meno note.
Kristjan Staničić, direttore generale dell’Ente nazionale croato per il turismo, ha messo a fuoco ieri a Milano in occasione della presentazione della regione del Quarnaro (che è stata nominata Regione europea della Gastronomia nel 2026), le priorità del comparto turistico "che ormai da tempo non guarda più soltanto alla crescita in termini di arrivi, ma a uno sviluppo sostenibile". Da qui gli investimenti sul fronte alberghiero "soprattutto strutture a 4-5 stelle che garantiscono aperture prolungate nell'anno, al contrario di appartamenti e ville che stimolano un turismo concentrato nei quattro mesi estivi" e sulla connettività " a cominciare dai collegamenti diretti con i grandi hub europei, Roma inclusa, garantiti anche nelle stagioni di spalla".
Ad oggi "oltre il 90% dei flussi turistici si concentra su coste e isole, ma il nostro obiettivo è spostarli anche nella parte continentale del Paese, in unnentroterra fruibile tutto l’anno". Target perseguito dalla campagna promozionale 'Vieni a scoprirmi' che accende i riflettori su destinazioni meno note rispetto alle classiche - ad esempio Zagabria, Spalato, Dubrovnik, Hvar - e situate nelle immediate vicinanze: Sibenik, il Gorski kotar, la Slavonia, lo Zagorje solo per citarne alcune.
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Il mercato italiano
L'Italia, stabilmente posizionata "tra i primi 10 mercati che generano il maggior numero di arrivi e pernottamenti, si conferma un bacino strategico per il turismo croato". Il 2024 si è chiuso con "940.000 arrivi italiani e 3,9 milioni di pernottamenti: in pratica l'Italia ha rappresentato il 7° mercato estero, con una quota del 3,6% sul totale dei pernottamenti". E benché il mare e l'estate siano presi di mira dai viaggiatori italiani, "anche le regioni della Croazia continentale suscitano l'interesse degli italiani, durante tutto l'anno (Zagabria, Slavonia e la parte centrale del paese). Quest'anno, durante l'estate, sono 5 gli aeroporti croati collegati con 9 città italiane e voli operati da 6 compagnie aeree".
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Quarnaro, Regione Europea della Gastronomia 2026
"La Croazia punta al consolidamento della propria immagine di destinazione turistica di qualità, con un forte focus su lifestyle e sostenibilità - aggiunge Viviana Vukelic, direttrice dell'ente in Italia - e conta su ottime risorse e potenzialità per questo. Oggi il nostro Paese è sempre più riconosciuto per la sua offerta enogastronomica; ogni regione croata ha pregiate specialità in fatto di vini e prodotti gastronomici".
Quarnaro in primis, con un'offerta turistica poliedrica, dalle bellezze naturali fino alle esperienze enogastronomiche di alto livello. Con il titolo di Regione Europea della Gastronomia 2026, il Quarnaro è pronto a sorprendere i visitatori con la sua qualità, sostenibilità e autenticità: "Attualmente offriamo il 20% della capacità ricettiva nazionale - ricorda Vlasta Mastrovic, responsabile marketing e progetti dell'Ente per il Turismo della Regione del Quarnaro - e generiamo il 20% dei pernottamenti totali. I turisti italiani contribuiscono con circa 1 milione di pernottamenti l'anno".
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[post_content] => E' di nuovo record di profitti per Qatar Airways a chiusura dell'anno fiscale 2024: la compagnia ha infatti registrato un utile netto di 7,8 miliardi di riyal (2,1 miliardi di dollari), per una crescita del +28% rispetto all'anno precedente. E le aspettative per i prossimi mesi sono di una ulteriore crescita.
La domanda dal Golfo ha sfidato il rallentamento globale, con le compagnie aeree regionali che hanno registrato prenotazioni costanti, malgrado le tensioni commerciali, le oscillazioni valutarie e i timori di recessione pesino sui principali mercati occidentali.
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Tra i risultati più significativi raggiunti nel 2024 il vettore segnala l'espansione dell'aeroporto internazionale di Hamad, che ha permesso di accogliere 65 milioni di passeggeri all'anno; Qatar Airways è stata la prima compagnia aerea globale, e prima nell’area Mena, a installare il wi-fi superveloce Starlink sulla sua flotta di Boeing 777; acquisizione della quota di minoranza del 25% in Virgin Australia e del 25% della prima compagnia aerea regionale sudafricana, Airlink; l'introduzione dell'intelligenza artificiale conversazionale nel suo primo personale di bordo digitale, Sama.
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[post_content] => Torna a macinare utili Catullo Spa, la società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia, che approva il bilancio 2024 con un risultato netto positivo per 338.000 euro, rispetto alla perdita di 3 milioni di euro del 2023.
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[post_content] => Secondo Clia, l'associazione internazionale delle compagnie da crociera, nel 2024 il numero dei passeggeri unici delle crociere nel mondo ha raggiunto quota 34,6 milioni, con la prospettiva di arrivare a 37,7 milioni nel 2025. Un record ottenuto grazie ad un’offerta sempre più variegata, a navi più moderne, a itinerari alternativi e trend innovativi. Secondo quanto riportato nel report ‘State of the Cruise Industry’, il dinamismo del comparto si riflette nel ‘sentiment’ dei passeggeri:oltre l'80% di chi è stato in crociera vuole tornare presto a bordo, il 66% di chi non è mai stato in crociera è pronto a farlo e, soprattutto, per circa un terzo dei passeggeri (31%) si tratta di una ‘prima volta’, a dimostrazione delle potenzialità del settore.
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[post_content] => Da anni promuoviamo questa battaglia, cioè di costringere le compagnie aeree ad avere un fondo di garanzia come ce l'hanno le agenzie e i tour operatori.
L'Ectaa da molto tempo sta lavorando su questo tema e ora rinnova la sua richiesta di una rapida introduzione di una protezione obbligatoria in caso di insolvenza
per le compagnie aeree in Europa a seguito del fallimento di Air Belgium, che ha lasciato quasi 8 milioni di euro in richieste di rimborso passeggeri in sospeso,
di cui oltre 5 milioni venduti tramite intermediari di viaggio (agenzie di viaggio e tour operator).
Il 18 settembre 2023, Air Belgium ha annunciato la cessazione di tutti i voli passeggeri di linea per concentrarsi sulle operazioni di trasporto merci
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fallita il 30 aprile 2025. Di conseguenza, è improbabile che migliaia di passeggeri ricevano rimborsi per i voli cancellati, poiché i crediti rimanenti sono ora oggetto
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Tutto sulle spalle degli intermediari
L'entità della perdita sottolinea il ruolo essenziale degli intermediari di viaggio nel mercato dei viaggi aerei. Tuttavia, evidenzia anche dolorosamente
l'esposizione degli intermediari di viaggio alle insolvenze delle compagnie aeree. Quando un intermediario di viaggio vende un biglietto aereo come
parte di un pacchetto e la compagnia aerea fallisce, l'organizzatore del pacchetto è tenuto per legge a fornire un biglietto alternativo ai propri clienti,
spesso senza alcuna prospettiva di recuperare i fondi originali dalla compagnia aerea insolvente.
Ciò comporta un onere finanziario ingiusto per gli intermediari di viaggio, che devono sopportare le perdite causate dai fallimenti delle compagnie aeree.
Gli intermediari di viaggio sono per il 98% PMI e spesso microimprese.
Biglietti in anticipo
Poiché i biglietti aerei devono essere solitamente pagati in anticipo, spesso con mesi di anticipo, esiste un rischio fondamentale per gli intermediari di viaggio,
i clienti e i contribuenti. I fallimenti delle compagnie aeree si verificano frequentemente, con circa 1200 fallimenti di compagnie aeree commerciali per passeggeri
negli ultimi 25 anni.
"Il fallimento di Air Belgium è un ulteriore duro promemoria del fatto che il sistema attuale espone sia i consumatori che gli intermediari di viaggio
a rischi inaccettabili. Le compagnie aeree devono essere tenute a fornire garanzie finanziarie a copertura delle proprie passività in caso di insolvenza",
ha affermato Frank Oostdam, presidente di Ectaa.
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I fallimenti delle compagnie aeree si verificano frequentemente, con circa 1200 fallimenti di compagnie aeree commerciali per passeggeri\r\nnegli ultimi 25 anni.\r\n\r\n\"Il fallimento di Air Belgium è un ulteriore duro promemoria del fatto che il sistema attuale espone sia i consumatori che gli intermediari di viaggio\r\na rischi inaccettabili. Le compagnie aeree devono essere tenute a fornire garanzie finanziarie a copertura delle proprie passività in caso di insolvenza\",\r\nha affermato Frank Oostdam, presidente di Ectaa.\r\n \r\n \r\n \r\n \r\n ","post_title":"Su adv e to le perdite dei vettori falliti. Ectaa: fondo di garanzia per compagnie","post_date":"2025-05-16T10:58:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1747393095000]}]}}