20 marzo 2023 13:37

Il presidente e a.d. di Tip, Giovanni Tamburi
Per Alpitour il periodo più difficile è ormai alle spalle. A certificarlo è la lettera agli azionisti che Giovanni Tamburi tradizionalmente scrive in concomitanza con la pubblicazione della proposta di relazione finanziaria per l’anno precedente. “I risultati attuali confermano che la situazione è radicalmente cambiata – si legge infatti nel documento redatto dal fondatore, presidente e amministratore delegato di Tip, principale azionista del gruppo torinese -. L’anno di vera svolta è quello in corso, in cui potremo capitalizzare su flussi turistici in forte ascesa, un sistema informativo aziendale che, grazie agli ingenti investimenti effettuati, consente di far fronte ad una domanda travolgente e una divisione alberghi che comincia ad avere una dimensione degna di un gruppo di respiro internazionale.
Nel futuro lo sbarco in Borsa?
“La redditività prevedibile per l’esercizio – prosegue la lettera – potrebbe essere a livelli molto al di sopra dell’anno migliore pre-Covid; la struttura patrimoniale, grazie anche all’aumento di capitale da noi sottoscritto 16 mesi fa, è ben stabilizzata, per cui anche questa partecipata va inserita tra le maggiori soddisfazioni”. Ecco allora che Tip è “molto soddisfatta delle performance delle proprie partecipate e continua a perseguire la strada di investire in società che, nel tempo, possano anch’esse essere quotate in Borsa”. E anche Alpitour è compresa tra i “candidati ideali per una futura quotazione”.
Utili Tip sopra al 2021
A livello complessivo, il gruppo Tip ha quindi chiuso il 2022 con un utile netto consolidato pro forma di circa 139 milioni di euro, superiore ai 127,9 milioni del 2021. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2022 è poi di circa 1,17 miliardi (rispetto agli 1,26 miliardi dell’anno precedente), dopo distribuzioni di dividendi per oltre 20 milioni e acquisti di azioni proprie per circa 20,7 milioni.
Inflazione sotto controllo
Stando infine alle note della relazione finanziaria il futuro della Tamburi Investment Partners rimane positivo: “Gli effetti negativi dell’esplosione dei costi energetici, delle materie prime e della logistica stanno rientrando in modo più veloce e violento di quanto si potesse immaginare. Le stesse banche centrali sembrano aver finalmente capito che la tipologia di inflazione in corso non potrà essere ridimensionata solo con manovre eminentemente monetarie sui tassi di interesse e tutto ciò sta restituendo serenità agli operatori economici, ai mercati azionari e, più in generale, alla gente comune. Non è che tutto ora sia dipinto di rosa, viste anche le recenti crisi di alcune istituzioni finanziarie negli Usa. Però il fatto stesso che l’inverno in Europa sia stato superato in condizioni migliori di quanto quasi tutti preconizzavano solo pochi mesi fa, deve far riflettere”.
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Inizia così il racconto di Carlo Stradiotti, ceo Neos, a margine della partecipazione alla ConnAction di Welcome Travel Group a Casablanca. «La pandemia per noi è stato un momento di profondo cambiamento. Siamo riusciti a mantenere inalterato il nostro organico, proseguendo l’attività e, laddove necessario, modificando il nostro business per continuare ad essere operativi, anche nei mesi più difficili. Questa decisione, non priva di rischi, ha consentito alla compagnia di essere reattiva nel post pandemia, pronta ad assecondare poi l’improvviso aumento di domanda, riallocando, potenziando e riconfermando le programmazioni grazie a una squadra che non si è mai fermata ed è stata quindi subito pronta a riassorbire l’aumento di richieste».
Traguardo significativo quello del luglio 2021, quando «è decollato il primo volo per passeggeri da Malpensa a New York, che ha aperto la strada allo sviluppo di un nuovo business, sempre più diversificato, con un perimetro d’azione più ampio. Il collegamento con il Jfk è nato durante la pandemia per il trasporto merci. In seguito all’approvazione del Us Department of Transportation, Neos ha inserito due frequenze settimanali per operare anche i voli di linea per passeggeri dall’Italia verso gli Stati Uniti, aprendo così un nuovo e redditizio bacino, centrale per il traffico italiano.
Dopo Malpensa lo scorso anno è stata inaugurata la rotta Palermo-New York e da giugno si aggiunge la tratta diretta su Bari».
Stradiotti si è rivolto alla platea composta da 1500 agenti di viaggio Welcome e Geo e da 65 partner commerciali. Ha sottolineato: «La parola ConnAction è appropriata, perché bisogna “mettere a fattor comune” gli investimenti fatti negli aeroplani, negli alberghi e nelle navi per avere una ripresa di tutto il settore con una crescita di redditività».
Proseguono le problematiche legate dell’approvvigionamento dei motori degli aeromobili. «Stiamo fronteggiando dei problemi di costi e di affidabilità operativa che non hanno nulla a che vedere con il tema sicurezza, ma che portano a un ritardo di sviluppo tecnologico».
Per guardare al futuro Neos ha deciso di ragionare per segmenti: «Abbiamo diversificato l’attività costruendo una compagnia aerea più grande di quanto fosse necessario al settore del turismo organizzato italiano. Possiamo così offrire un planning molto più variegato e interessante, con numerose frequenze e destinazioni. In questo momento la nostra flotta è costituita da 17 aeroplani con il 18esimo, che dovrebbe arrivare entro l’estate. Abbiamo 6 Dreamliner di ultimissima generazione e aspettiamo la consegna di nuovi aeromobili della famiglia 737. Tra poco più di un mese, dopo grandi ritardi, ritireremo l'ultimo dei Boeing 737 Max che abbiamo ordinato. Poter dire che abbiamo una flotta settata per affrontare serenamente i prossimi 10 anni di vita e di crescita è una bella assicurazione per Alpitour World e per tutto il settore del turismo organizzato. Faremo di tutto per servire il settore e il mercato perché Neos è nata per questo».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Sono oltre 500 gli agenti provenienti da tutta Italia coinvolti nei mesi di maggio e giugno in un fitto programma di 33 fam trip organizzati da Gattinoni Travel, in collaborazione con diversi partner, che toccheranno mete sia di lungo che di corto e medio raggio. Agenzie affiliate, store e point saranno protagoniste di questi momenti di formazione sul campo, attraverso gruppi da un minimo di 10 a un massimo di 30 partecipanti.
Gattinoni Travel mette così in atto la strategia di coinvolgere le agenzie del gruppo offrendo loro esperienze dirette nelle destinazioni e nelle strutture, che permettono di conoscere meglio i luoghi e i servizi offerti.
I fam trip diventano momenti di formazione ma anche occasioni di networking e team building, stimolano la conoscenza di determinate destinazioni e strutture per incentivarne la commercializzazione, premiano le agenzie dalle migliori performance, rafforzano le sinergie con tour operator, compagnie aeree, enti turistici, DMC e altri partner dell’azienda.
Per questa importante operazione Gattinoni Travel può contare sulla fiducia e sulla collaborazione attiva di un top partner come Turkish Airlines e di numerosi alti partner (compagnie aeree come Air Canada, ITA Airways, Iberia, Royal Jordanian e Neos; operatori come Alpitour, Futura Vacanze ed Egocentro; nomi dell’hotellerie come Mangia’s Resort, Vivosa, Falkensteiner, Chia Laguna Resort, Bluserena e Veridia Resort).
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Un terzo delle agnezie
“ In aggiunta ad alcuni fam trip realizzati in inverno e altri programmati per il prossimo autunno, l’operazione coinvolgerà in totale oltre un terzo delle agenzie del nostro network. Una numerica significativa, che dimostra quanto riteniamo essenziale che gli agenti conoscano e testino in prima persona la qualità dei prodotti e dei servizi che proponiamo - ha aggiunto Mario Vercesi, amministratore delegato Gattinoni Travel -. Alla formazione online offerta dall’Academy, a quella in presenza durante i Roadtour, e ai corsi per l’utilizzo della nostra piattaforma tecnologica, affianchiamo i viaggi nel mondo: veri e propri strumenti di lavoro che rappresentano l’anima della professione dell’agente e il core business del nostro Gruppo. Insieme a partner che hanno scelto di investire con noi, abbiamo ideato proposte differenti per tipologia e obiettivi, nella convinzione che l’esperienza diretta resti il mezzo più efficace per motivare i nostri agenti e trasformarli in consulenti autorevoli, credibili e appassionati”.
Il progetto, oltre all’obiettivo di networking e formazione, ha anche lo scopo di far parlare del “modo di viaggiare” di chi prenota con Gattinoni. Per questo sono stati realizzati webinar e materiali a supporto degli agenti di viaggio per poter comunicare al meglio sui propri canali social i viaggi e le esperienze che vivranno. Un messaggio in ottica di amplificazione del brand, del senso di appartenenza e dell’invogliare i clienti delle agenzie a prenotare e partire.
Le mete sono molto variegate. L’Italia è presente con Sicilia, Sardegna, Puglia, oltre alla crociera Explora Journeys da Venezia a Bari. Nel medio raggio Djerba, Tenerife, Sham el Sheikh, Egitto, Portogallo, Porto Santo, Mykonos, Istanbul e Cappadocia, Giordania. Nel lungo raggio New York (con più partenze schedulate), Canada, Giappone, Bali, Thailandia, Colombia, Argentina, Sudafrica, Maldive, Sri Lanka, Giamaica, Repubblica Dominicana e Uzbekistan.
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[post_content] => “Ischia is more”: non semplicemente isola del benessere termale, ma del “benvivere”. Con questo slogan si presenta al mercato e ai media la piattaforma nata durante il periodo del Covid dall’iniziativa di alcuni imprenditori ischitani, volta a valorizzare l’immagine della destinazione e a rafforzarne il posizionamento sulla mappa turistica nazionale e internazionale.
Con un territorio di 43 km quadrati che sale dal mare alla montagna, ricchissimo di acque termali curative, l’isola ha tante frecce al suo arco: una stagionalità lunga (da Pasqua a fine ottobre), una consolidata offerta termale, un patrimonio storico-artistico millenario, una lunga tradizione nei settori dell’ospitalità e nell’enogastronomia. Con una carta in più: l’autenticità dei luoghi e la genuinità delle esperienze che si possono fare in un territorio dove oltre 60 mila persone vivono tutto l’anno.
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Dalle loro testimonianze è emerso un quadro turistico in evoluzione e ricco di potenzialità, anche sul fronte dei Paesi esteri di provenienza dei visitatori, che fino a oggi ha visto una netta predominanza del mercato tedesco: «Negli ultimi anni stanno crescendo gli arrivi da Usa, l’Australia e il Regno Unito. A far conoscere la destinazione in questi mercati hanno contribuito il successo internazionale de “L’amica geniale”, gli articoli dedicati a Ischia su Travel&Leisure e sul New York Times e il programma tv Searching for Italy di Stanley Tucci, noto attore e gourmand statunitense di origine italiana» hanno raccontato Siano e Scaglione.
Per il futuro, si punta più sulla qualità che sulla quantità, anche per scoraggiare l’overtourism: «Negli ultimi anni le presenze si sono attestate a circa 3,5-4 milioni l’anno, cifre molto lontane dai record storici raggiunti nei primi anni Duemila, oltre 6 milioni. Ma abbiamo guadagnato in vivibilità: così i nostri ospiti possono far esperienza dell’isola proprio come se fossero dei residenti temporanei» ha sottolineato Ferrandino. Un occhio di riguardo è al turismo di lusso, ma sempre preservando l’autenticità delle esperienze e il rapporto con il territorio.
Uno degli obiettivi è la completa destagionalizzazione dell’offerta, puntando sulle forme di turismo slow, dall’enogastronomia alle attività open air, che sono praticabili 12 mesi l’anno. Ischia ha una crescente reputazione come wine destination, grazie all’antica tradizione dei vini vulcanici, coltivati su terrazzamenti a picco sul mare, e oggi diverse aziende vinicole locali offrono attività enoturistiche di vario genere, dalle classiche degustazioni in cantina alle escursioni fra le vigne. E proprio il trekking è un’altra nicchia di prodotto in crescita, che ha il suo punto forte nella possibilità di abbinare mare e montagna.
(v.p.)
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Digitalizzazione dei sistemi e servizi di mobilità sempre più integrati; promozione e migliore accessibilità dei siti meno noti per una più ampia distribuzione sul territorio dei flussi turistici. Valorizzazione della mobilità dolce lungo cammini, ciclovie e ferrovie storiche con proposte di turismo esperienziale, culturale e naturalistico. Tutela dei centri storici e delle località di maggior richiamo dall’overtourism, con un approccio alla sostenibilità intesa anche come adesione a principi etici e di legalità:. Queste sono le principali indicazioni emerse dal convegno “Mobilità turistica e l’evoluzione del trasporto passeggeri” organizzato da Economia Pulita a Bologna a cui è intervenuta Barbara Casagrande, segretario generale del ministero del turismo.
L’incremento della domanda di trasporto, se non ben governata e soddisfatta, potrebbe addirittura mettere in difficoltà uno dei settori più importanti per l’economia nazionale, in grado di generare, secondo alcune statistiche, fino a 368 miliardi di euro, pari al 18% del PIL (analisi dell’Università Tor Vergata di Roma che include anche l’indotto).
Tra le potenziali minacce anche l’overtourism, con i connessi problemi di affollamento e congestione di luoghi pubblici, musei e mezzi di trasporto; centri storici e siti delicati a rischio degrado per il rumore, l’immondizia e la comparsa e diffusione di fenomeni di illegalità. Senza trascurare i possibili danni al patrimonio ambientale e culturale e, non ultimi, i problemi sociali legati all’aumento del costo e al peggioramento della qualità della vita per i residenti.
Crescita e problemi
Il turismo in Italia ha mostrato negli ultimi anni una crescita costante, raggiungendo un picco nel 2023 di 133,6 milioni di arrivi (dati Istat), superiore al precedente record del 2019, l’anno pre-pandemia (131,4 milioni di arrivi). Il 2024 ha segnato un altro primato: con oltre 458 milioni di presenze turistiche (+2,5% rispetto al 2023), il numero più alto mai registrato, l'Italia si posiziona al secondo posto tra i paesi dell'Unione Europea, superando la Francia e rimanendo dietro alla sola Spagna.
Il dato indica un allungamento delle permanenze e dei soggiorni che, secondo le prime proiezioni, è destinato a proseguire anche nel 2025, confermando l’Italia tra le mete più ambite del turismo internazionale, richiamato quest’anno anche dal Giubileo e diretto in particolare nelle città d’arte.
“A fronte di un costante aumento dei flussi turistici – ha dichiarato Pierluigi Coppola, professore di pianificazione dei trasporti al Politecnico di Milano ed esperto della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – emerge la necessità di creare collegamenti tra le porte di accesso del Paese, come porti, aeroporti e stazioni, non solo verso le principali mete turistiche, ma anche verso quelle destinazioni minori, con l’obiettivo di riorganizzare le presenze sul territorio e aiutare le amministrazioni a contrastare il fenomeno dell’overtourism”.
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La piattaforma specializzata nelle attività turistiche in tutto il mondo, Civitatis, rafforza la sua presenza nel canale B2B, offrendo efficienza operativa, disponibilità immediata e un sistema di commissioni flessibile.
L’evoluzione del settore turistico ha posto l’accento sull’efficienza e sulla redditività, soprattutto per le agenzie di viaggio che vogliono adattarsi a un mercato sempre più digitale ed esigente. In questo scenario, Civitatis si è affermata come uno degli strumenti chiave nella trasformazione del modello di commercializzazione delle attività in loco.
Con un portafoglio di oltre 90.000 esperienze in tutto il mondo, la piattaforma in lingua spagnola consente l’integrazione diretta delle attività turistiche nei processi interni delle agenzie, attraverso un pannello di gestione intuitivo e centralizzato.
L’adozione di questa soluzione tecnologica permette di ridurre fino al 50% il carico operativo, eliminando le gestioni manuali con i fornitori e semplificando i processi di prenotazione. Inoltre, la piattaforma funziona con un sistema di disponibilità in tempo reale, garantendo conferme istantanee e la massima affidabilità.
Dal punto di vista commerciale, Civitatis propone un modello di remunerazione flessibile basato su commissioni per ogni prenotazione, offrendo così una fonte aggiuntiva di guadagno senza richiedere alcun investimento da parte delle agenzie. Questo approccio consente di massimizzare la redditività di ogni operazione mantenendo il pieno controllo del processo di vendita.
Ogni agenzia registrata dispone del supporto di un Account Manager dedicato e di un team locale madrelingua italiano. Il servizio è completato da un’assistenza tecnica multilingue disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo un supporto costante ai professionisti del settore e ai loro clienti, indipendentemente dal fuso orario o dalla destinazione.
In questo modo, Civitatis consolida il proprio ruolo di partner strategico nel canale B2B, offrendo una soluzione completa per la vendita di esperienze che risponde alle nuove esigenze del settore e che mette al centro efficienza, redditività e attenzione personalizzata.
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[post_content] => Viva Miches by Wyndham fa un breve bilancio del nuovo resort all inclusive inaugurato lo scorso dicembre da Viva Resorts by Wyndham nella località emergente di Miches, sulla costa nord-orientale del Paese. Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.
Dichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. Per promuovere il nuovo resort, attiveremo una comunicazione multicanale: dal coinvolgimento del trade tramite fam trip e press trip, fino ad attività mirate al consumatore finale, con la partecipazione di content creator, influencer e personaggi noti.”
Situato a Playa Esmeralda, a circa 90 minuti (102 chilometri) dall’aeroporto di Punta Cana, Viva Miches by Wyndham è stato progettato ex novo e si compone di 535 camere, cinque ristoranti tematici e quattro bar, una scenografica piscina centrale e un’altra riservata ai bambini nel miniclub. Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive.
Nel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. A rendere l’accoglienza ancora più speciale, la presenza dello staff italiano a cura del brand Bravo (Alpitour World), che lavora insieme al team dominicano per trasmettere l’energia e la gioia tipiche dell’isola.
L’esplorazione del territorio è parte integrante dell’esperienza al Viva Miches by Wyndham.
Il resort propone 10 escursioni pensate per far vivere agli ospiti il meglio di una natura ancora autentica: dall’adrenalina di un’avventura in quad a Playa Limón, allo snorkeling nelle acque cristalline e poco frequentate di Media Luna; dal suggestivo safari a Montaña Redonda, dove un’altalena sospesa regala una vista a strapiombo su un panorama a 180°, fino alla magia del tramonto in catamarano, in un mare silenzioso, senza altre imbarcazioni all’orizzonte.
Da Miches, inoltre, si raggiunge facilmente la penisola di Samaná, con i suoi habitat preziosi come il parco nazionale Los Haitises che è fra i più spettacolari della Repubblica Dominicana, con tre punti di accesso. Da Miches l’avventura procede verso l’accesso meridionale, per salpare da Sabana del Mar. Colline calcaree che spuntano dall’acqua (mogotes), diverse specie di uccelli, grotte dove si rifugiavano i Tainos, la popolazione indigena che abitava l’isola prima dell’avvento dei conquistadores spagnoli e che rivestì le parete rocciose di pittografie. Los Haitises è un habitat di grande valore ambientale, in parte riserva integrale, in parte accessibile al pubblico: addirittura è stato scelto come set cinematografico per un episodio dei Pirati de Caraibi. L’escusione comprende il pranzo a Caño Hondo, un eco lodge ai margini del parco, con piscine naturali e cascate di acqua dolce, realmente rigenerante.
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[post_content] => Con oltre 260 milioni di euro di fatturato nel 2024, e un piano di investimenti di 400 milioni di euro per i prossimi cinque anni, Falkensteiner Michaeler Tourism Group continua il proprio percorso di crescita e annuncia anche nuove aperture in Italia, Croazia, Austria e Germania.
Espansione e nuove aperture europee
L’Italia si conferma un mercato strategico per il gruppo, e sono ben quattro i nuovi progetti in via di realizzazione o progettazione. Fra questi spicca il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, un city hotel 4* superior in apertura il 10 luglio 2025, con 113 camere e suite e il primo ristorante Mochi d’Italia sul rooftop. L’hotel, parte della Premium Collection, sarà situato all’interno del nuovissimo complesso Waltherpark che prevede anche un centro commerciale, uffici e appartamenti.
Nel marzo 2026 invece vedrà la luce il Falkensteiner Park Resort Lake Garda, nella pittoresca cittadina di Salò. Questo complesso sarà formato da un hotel a 5 stelle di 97 camere e 170 Appartamenti Premium Living e 4 Ville. Affacciata sulle sponde del Lago di Garda ed immersa in un grande parco botanico, la struttura è stata progettata dall'architetto Matteo Thun e dal paesaggista Joao Nunes di Proap. Nell'estate del 2026 è prevista invece l’inaugurazione del Falkensteiner Hotel Licata in Sicilia. Con 125 stanze, il resort 5* si distinguerà per la sua anima family e active.
Come dichiarato dal presidente Erich Falkensteiner, “tra i numerosi progetti in fase di sviluppo, il Falkensteiner Resort Cesenatico rappresenta una delle iniziative più rilevanti sul territorio italiano. Il masterplan prevede la realizzazione di un ampio complesso con circa 150 camere e 130 appartamenti”.
A completare la lista delle nuove aperture del gruppo Fmtg ci sono in cantiere per marzo 2026 le Falkensteiner Aurora Residences, nuove ville di lusso fronte mare all’interno del Falkensteiner Resort Punta Skala di Zara, in Croazia. E in Austria è previsto per il 2026 l’ampliamento del portfolio con il nuovo Falkensteiner Hotel Saalbach-Hinterglemm, un 5* da 127 camere in gestione diretta.
Con uno sguardo proiettato ancora più nel futuro, nel 2028 il gruppo inaugurerà la prima struttura del brand in Germania, il Falkensteiner Family Hotel Grömitz. Situato a pochi passi dal Mar Baltico, l’hotel ospiterà 104 camere e suite e 26 appartamenti, con un concept orientato al segmento Family + Active.
Importanti investimenti economici
Nel corso di un incontro con la stampa che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano, il gruppo ha illustrato i risultati economici più recenti e i principali sviluppi previsti per i prossimi anni. Nel 2024, Fmtg ha registrato un fatturato di 264 milioni di euro, con una crescita dell’11,1% rispetto all’anno precedente, e oltre 886.461 pernottamenti (+7.8%).
"Il piano di investimenti previsto per i prossimi cinque anni ammonta complessivamente a 400 milioni di euro, di cui 240 milioni già allocati per progetti in corso in Italia e Croazia - ha affermato Otmar Michaeler, ceo di Falkensteiner Michaeler Tourism Group - A questi investimenti si affiancano le nuove aperture previste in Austria e in Germania".
I 30 anni del gruppo Fmtg
Il 2025 rappresenta un traguardo importante per il gruppo nato nel 1957 da una pensione a conduzione familiare in Alto Adige e che festeggia quest’anno il 30° anniversario, affermandosi a tutti gli effetti un operatore turistico internazionale, oggi attivo in sette Paesi europei.
“La nostra storia di successo è frutto dell’impegno e della passione delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori - ha dichiarato Erich Falkensteiner -. Siamo rimasti un’impresa familiare, con una gestione diretta, radicata ancora ai nostri valori originari ma capace di guardare al lungo termine”.
Questa identità di family business è una parte centrale della strategia di FMTG: un modello imprenditoriale che consente rapidità decisionale, coerenza strategica e un legame autentico con mercati e stakeholder. In un contesto globale incerto, il gruppo conferma il proprio impegno a operare e crescere nei suoi mercati di riferimento – area Dach, Italia e Paesi Cee – dove gode di una forte riconoscibilità e reputazione.
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Il Piemonte come crocevia virtuoso di cultura, bellezza e innovazione: è questa l’immagine emersa dal convegno “Destinazione Turismo – Speciale Piemonte”, promosso da Aiav che si è svolto l’8 maggio a Torino, presso il grattacielo della regione, alla presenza di istituzioni e operatori del settore. Giunto alla seconda edizione, l’incontro si è affermato come occasione di confronto autorevole per condividere una visione strategica triennale: analizzare i risultati 2024, valutare i progetti in corso e i trend che orienteranno lo sviluppo del turismo regionale nel 2026.
Ad aprire i lavori, Fulvio Avataneo, presidente Aiav, che ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è trasformare questo convegno in una piattaforma permanente di scambio e confronto, basata sulla sinergia tra pubblico e privato, affinché sia possibile monitorare i trend emergenti e progettare soluzioni innovative, basate sulla valorizzazione identitaria del territorio. In un momento di grande trasformazione, il Piemonte dimostra di saper unire visione e pragmatismo, coinvolgendo tutti gli attori della filiera in un percorso condiviso verso il futuro”.
L’evento si è articolato su 2 tavole rotonde, moderate dal giornalista e scrittore Remo Vangelista: la prima “Il Piemonte che ispira: le voci delle Istituzioni per una visione proiettata al futuro” ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti istituzionali del comparto, a cominciare da ISNART, che ha presentato i dati elaborati attraverso le indagini attivate per l’Unioncamere Piemonte nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio.
Dati
I dati dell’Osservatorio turistico della regione Piemonte – Visit Piemonte relativi al 2024 descrivono un anno record per la regione e un momento d’oro che non fa rimpiangere i livelli pre pandemia. Nel 2024 gli arrivi in Piemonte sono stati oltre 6,28 milioni e le presenze 16,89 milioni in crescita rispettivamente del 3,6% e del 4,1% rispetto al 2023.
Molto soddisfacenti i movimenti dall’estero (+5%) che corrispondono al 53% della quota totale dei pernottamenti: i turisti stranieri arrivano dall’Europa (Germania, Francia e Benelux i primi mercati) e sono in crescita quelli dagli Stati Uniti (+12%) e dalla Cina (+36% di arrivi e +19% di presenze). Anche i dati del turismo interno hanno decretato il successo del Piemonte, scelto non solo dai turisti delle vicine Lombardia e Liguria, ma anche da quelli di Lazio, Emilia Romagna e Sicilia.
“Nel contesto nazionale, quello piemontese si conferma essere un sistema turistico maturo, dinamico e orientato alla qualità, capace di valorizzare il territorio e rispondere in modo proattivo alle nuove esigenze del viaggiatore” – ha commentato Paolo Bulleri, dirigente area ricerche di Isnart.
Sulla base dei dati presentati, l’assessore al turismo della regione Piemonte Marina Chiarelli e l’assessore all’emigrazione e cooperazione Maurizio Marrone hanno descritto le politiche di sviluppo territoriale in atto e le prospettive per i prossimi anni, l’assessore al turismo della città di Torino Domenico Carretta ha illustrato le strategie della città nell’accoglienza e gestione dei flussi turistici, sottolineando il lavoro di coordinamento tra i diversi attori e il valore di un’offerta culturale, enogastronomica e artistica integrata, rafforzata da un ricco calendario di eventi e dal recente affidamento del city branding a una nuova agenzia.
ella seconda parte dell’evento si è tenuto il panel “Il Piemonte che incanta: le voci dei protagonisti della filiera, cuore pulsante dell’accoglienza” dedicato alle testimonianze dirette e alle case-histories più significative del sistema turistico regionale.
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«Per il 2025 abbiamo delle proiezioni che mostrano un aumento dei pernottamenti da marzo in poi, con ottime previsioni sia per l'estate che per l'autunno. - afferma Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - L’Italia è sempre all’ottavo posto come mercato di origine dei nostri ospiti ed è quindi nella top ten per l'incoming tedesco. I viaggi business, che si erano ridotti negli ultimi anni, sono tornati ai numeri consueti, pur segnando delle differenze di tipologia di viaggio. Oggi, infatti, si parla di workation e di bleisure, con un prolungamento della durata media dei viaggi, sia nel leisure che nel business».
Il mercato continua a trasformarsi dopo la pandemia: «Anche se la seat-capacity delle compagnie aeree è ancora al 75% rispetto al dato pre-pandemia, il 60% degli ospiti ha ripreso a viaggiare in aereo. Quest’anno la nostra compagnia partner è Lufthansa, distribuita in modo capillare sul territorio. Collega moltissimi aeroporti della Germania, anche con i voli dei vettori partner, da Eurowings ad Air Dolomiti e ora anche Ita Airways. Oggi Ita ha un’importante presenza sul territorio tedesco con 118 voli settimanali su diverse destinazioni: Francoforte, Monaco, Amburgo e Düsseldorf, sia da Roma Fiumicino che da Milano Linate.
Anche easyJet ha aperto la base a Linate e, per i prossimi tre anni, opererà su Francoforte, Amburgo e Monaco di Baviera, oltre a garantire le rotte da Malpensa verso Amburgo, Düsseldorf e Berlino e ad avere una forte presenza a Roma Fiumicino. Inoltre Condor collega quotidianamente Francoforte da Milano Malpensa. Molti turisti, però, scelgono l’auto perché la Germania è una destinazione di prossimità. - continua - Sta poi crescendo il dato di chi si muove in treno: oggi è il 7%, ma aumenterà, perché già quest'anno e poi nel 2026 la collaborazione tra Deutsche Bahn e Trenitalia porterà nuovi treni e collegamenti, anche da Roma. Fino al 5 ottobre è infatti disponibile la tratta Monaco-Emilia-Romagna, che si prolunga fino ad Ancona, mentre il Frecciarossa arriverà a Monaco dal 2026; Trenitalia ha in programma di raggiungere Berlino. Infine il 4% dei viaggiatori arriva in Germania in bus, perché diverse compagnie - come Flixbus - hanno una proposta veramente capillare».
Interessante, poi, il tema delle vacanze sostenibili, un’esigenza fortemente sentita in Germania già prima della pandemia. «Quello della sostenibilità è un tema che ci riguarda sempre e che sempre ci dovrà riguardare. Un viaggio, anche se non sostenibile al 100%, potrà comunque essere consapevole se misureremo quanto impattiamo nel momento in cui ci spostiamo. Questa consapevolezza dev’essere consentita dall’infrastruttura e per questo sul sito www.germany.travel c'è una sezione dedicata all'organizzazione pratica del viaggio sostenibile. All'interno si trovano anche le certificazioni di regioni, città, strutture e dei musei sostenibili nell’accogliere i turisti e certificati dall’ente “TurCert”, che garantisce la sostenibilità di 24 regioni della Germania.
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(Chiara Ambrosioni)
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Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.\r\nDichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. 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Da Miches l’avventura procede verso l’accesso meridionale, per salpare da Sabana del Mar. Colline calcaree che spuntano dall’acqua (mogotes), diverse specie di uccelli, grotte dove si rifugiavano i Tainos, la popolazione indigena che abitava l’isola prima dell’avvento dei conquistadores spagnoli e che rivestì le parete rocciose di pittografie. Los Haitises è un habitat di grande valore ambientale, in parte riserva integrale, in parte accessibile al pubblico: addirittura è stato scelto come set cinematografico per un episodio dei Pirati de Caraibi. 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