25 October 2024

Seghi, Alpitour: l’Egitto sta tornando ai livelli di sempre

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direttore commerciale tour operating, Alessandro Seghi

Nelle ultime settimane l’Egitto sta tornando su volumi e tariffe paragonabili a quelli dell’anno scorso. In un contesto di mercato caratterizzato da tanto advance booking e sotto data, ma relativamente poco nel mezzo, torna la certezza della destinazione principe del travel italiano. “Non che sia mai declinata del tutto – spiega il direttore commerciale tour operating di Alpitour World, Alessandro Seghi -. Anzi, dopo l’iniziale impatto dei fatti del 7 ottobre in Israele, a partire dal mese successivo, anche grazie a una revisione delle quote pratica, mete tradizionali come Sharm el-Sheikh e Marsa Alam hanno immediatamente riconquistato la loro posizione di mete più vendute del gruppo, seppur rimanendo un po’ al di sotto dei livelli del 2023″.

Alpitour World sta al momento girando su un fatturato del 5%-6% superiore allo stesso periodo dell’esercizio chiuso lo scorso ottobre. “Con l’attuale andamento che privilegia advance booking e sotto data è però ancora prematuro fare previsioni attendibili sull’anno intero. Si tratta di un fenomeno relativamente nuovo, almeno nelle dimensioni, che non ha riscontri negli anni pre-Covid. L’anticipo è così forte che a oggi siamo già a un +37% pari periodo su tutti i nostri pillar e destinazioni relativamente alle partenze del prossimo esercizio. Allo stesso tempo una quota crescente di viaggiatori concentra le proprie prenotazioni tra i 60 e i 30 giorni prima dell’inizio delle vacanze”.

Le cause sono molteplici, alcune anche contingenti: “Come l’andamento non certo favorevole del meteo di questi mesi, nonché la presenza delle elezioni europee e amministrative in alcune importanti città della Penisola. Ma è chiaro che su tali comportamenti incida anche la ridotta capacità di spesa degli italiani, soprattutto delle famiglie, che fino a oggi sono state una delle componenti della domanda maggiormente sottotono. In questi giorni stiamo però vedendo una certa ripresa delle loro richieste per luglio e agosto. Un trend che ci aspettiamo si consolidi nelle prossime settimane. Per far fronte all’aumento dei prezzi registriamo anche una maggiore apertura mentale rispetto al passato, con molte famiglie disponibili a esplorare alternative al classico mare Italia. Stanno quindi performando bene destinazioni come la Tunisia, in netta ripresa, così come la Turchia, nonché Creta e Rodi, in Grecia”.

Notizie positive, infine, sul fronte del volato. “Al di là della compagnia di casa Neos, che ci consente pur sempre di adeguare velocemente le nostre disponibilità a seconda delle evoluzioni geopolitiche e di mercato  – conclude Seghi -, notiamo che ancora mancano alcuni pezzi del network di collegamenti pre-pandemia. Allo stesso tempo però, in attesa di vedere cosa accadrà nell’alta stagione, registriamo meno cancellazioni rispetto agli anni più recenti. In altre parole, oggi capacità e programmazione del volato appaiono decisamente più stabili. E questo non può che farci piacere”.

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