23 gennaio 2023 11:02

Marco Peci
Un Natale sopra le aspettative per Quality Group, a cui sta seguendo una prima parte dell’anno in cui l’andamento delle prenotazioni si mantiene sui livelli pre-Covid. “E le cose durante le festività sarebbero potute andare anche meglio, se non ci fossero stati alcuni colli di bottiglia, come i prezzi e la difficoltà a reperire determinati servizi in alcune destinazioni – rivela il direttore commerciale, Marco Peci -. Comunque, il fatturato di dicembre è stato il medesimo del 2019. L’intero inverno, per la verità, è sulla stessa linea, pur con un assortimento diverso di destinazioni vendute”.
Per la prossima estate le mete top dell’operatore torinese sono quindi Nord Europa, Giappone, Africa Australe e Stati Uniti. C’è insomma grande fiducia sul futuro dei viaggi in casa Quality, anche se naturalmente non mancano le sfide. Una parte delle preoccupazioni riguarda in particolare la situazione socio-economica che il mondo sta attraversando. “In generale i segnali però sono davvero buoni – conclude Peci -. Almeno per quanto riguarda la predisposizione al viaggio del target di clientela a cui ci rivolgiamo. Naturalmente i flussi cambiano e si rivolgono laddove la moda e il contesto politico e sociale locale viene ritenuto più sereno”.
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[post_content] => Non ci siamo. La questione passaporti non si risolve. Anzi, peggiora. E' sempre più difficile averne uno in tempi ragionevoli: dieci mesi di attesa a Venezia, quasi otto a Bolzano, sette a Cagliari, solo per avere l’appuntamento in questura; in sei città su 17 non è stato nemmeno possibile prenotare l’appuntamento: Bologna, Genova, Milano, Pordenone, Potenza e Torino. A un anno dalla prima rilevazione, Altroconsumo ha aggiornato l’inchiesta relativa ai passaporti. E i risultati sono allarmanti. Non solo la situazione non è migliorata; i tempi in molte città si sono persino allungati. Uniche eccezioni positive: Perugia, dove il primo appuntamento è addirittura il giorno dopo, e Pescara.
Il ministro Santanché esulta per il progetto Polis. Ma così com'è serve a poco
Ora però arriva la novità del progetto Polis: da questo mese di dicembre le Poste italiane sono abilitate a erogare i passaporti. La novità è stata salutata dal governo, e più in particolare dal ministro Santanché, come una soluzione che "va ad affrontare in maniera strutturale una problematica, quella del rilascio dei passaporti, che ha pesato molto nei mesi scorsi. Come sempre affrontiamo pragmaticamente i problemi a cui cerchiamo di fornire soluzioni strutturali e durature nel tempo a favore degli italiani”. Bene, si dirà. Almeno è un tentativo. Ma c'è un però. E non di poco conto. Come bene evidenziato dalla ricerca Altroconsumo, i veri guai sono nelle grandi città. Perché è lì che si forma un imbuto difficilmente superabile. Il fatto è che il progetto Polis è attivo solamente nei comuni con meno di 15 mila abitanti. In quelle località, cioè, dove il problema passaporto non c'è. O se c'è, è minimo. Sembra una battuta di qualche genio della comicità. Invece è tutto vero.
In termini di costi in Europa peggio dell'Italia fa solo il Portogallo
Tornando alla ricerca Altroconsumo: non solo i tempi di attesa sono lunghissimi, ma anche i costi risultano molto elevati per le tasche dei cittadini. Il passaporto italiano è tra i più costosi in Europa, anche quello per i minori che ha una durata più breve. In Italia, infatti, fare o rinnovare il passaporto costa 116 euro. Gli italiani spendono quasi il quadruplo degli spagnoli (30 euro) e quasi il doppio dei tedeschi (60 euro). Comunque, molto di più di francesi (86 euro), inglesi (82,50) e olandesi (77,87 euro). Solo il Portogallo fa peggio di noi, visto che da loro il passaporto costa 65 euro ma ha una validità di soli cinque anni, con un costo annuo (13 euro) che è di poco superiore a quello del passaporto italiano (11,60 euro).
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Nel suo nuovo ruolo, il manager lavorerà a stretto contatto con Carlos Muñoz, fondatore e ceo della compagnia aerea, rafforzando la strategia e il vantaggio competitivo di Volotea nei prossimi anni.
"Da quando sono entrato in Volotea, oltre dieci anni fa, ho assistito alla trasformazione e allo sviluppo di un'azienda che ha costruito un modello di business unico - ha affermato il neo direttore generale -. Siamo stati in grado di offrire soluzioni e migliorare la connettività per il 65% della popolazione europea che vive lontano dalle grandi capitali, risolvendo uno squilibrio strutturale tra la distribuzione della popolazione e la ripartizione della capacità. Nel mio nuovo ruolo non vedo l'ora di promuovere la crescita di Volotea e di rafforzare la nostra efficienza e la nostra leadership in termini di costi, lavorando al fianco di un eccellente team di oltre 1.800 professionisti in tutta Europa".
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Nel dettaglio sono stati 9.074.367 i passeggeri transitati negli scali di Bari, Brindisi e Foggia da gennaio a novembre 2023: al raggiungimento di questo traguardo ha contribuito in maniera decisiva la crescita del traffico di linea internazionale che con 3.812.672 passeggeri su Bari e Brindisi ha fatto registrare un +19% rispetto al periodo gennaio – novembre del 2022. Nel dettaglio Bari si è attestata a 6.037.884 passeggeri (+4,7%), Brindisi a 2.991347 passeggeri (+3,8%) e Foggia a 45.136 passeggeri.
“Questo risultato straordinario è in linea con quelli che erano i nostri obiettivi; un risultato centrato nonostante i fattori esterni che stanno condizionando in maniera decisa il nostro settore - ha commentato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile -. Aver raggiunto e superato con largo anticipo questo traguardo, governando con intelligenza e serenità le tante difficoltà, senza mai mettere a rischio il mantenimento dei livelli occupazionali, anzi continuando con decisione da un lato sul programma di assunzioni e formazione e a procedere in maniera equilibrata il piano degli investimenti e degli interventi di ammodernamento e qualificazione di tutti i nostri aeroporti, è segno di grande efficienza e capacità di tutta la struttura di Adp. Sentiamo forte il peso della responsabilità che abbiamo per lo sviluppo del nostro tessuto economico e sociale; con la stessa intensità condividiamo e crediamo nella visione strategica del nostro azionista Regione Puglia, degli assessorati ai trasporti, al turismo e allo sviluppo economico, così come dell’intero sistema Puglia.”
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Note swing della Milanoans jazz band e la splendida voce di Dalila Del Giudice in un’atmosfera retrò dell’Apollo Milano hanno fatto da cornice ieri alla serata Grimaldi Lines. Per un breve recap dell’anno che sta per concludersi e uno sguardo al 2024. Sul mercato dal 1947 con la prima nave cargo, oggi il gruppo Grimaldi conta una flotta di 140 navi, di cui 34 passeggeri con rotte che servono 60 paesi e connettono 140 porti.
“Sono 18 mila le risorse tra personale di terra e di bordo che lavorano quotidianamente per garantire sempre servizi di qualità orientati alla massima soddisfazione del cliente. Nel 2024 puntiamo così a raggiungere l’obiettivo di muovere 6 milioni di passeggeri” - ha dichiarato Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Group
Leader nel trasporto dei veicoli su lungo raggio e sulle autostrade del mare, il gruppo ha sede a Napoli, ed è stato pioniere dell'investimento sulla sostenibilità ambientale con le sue nove ecoship, le navi sostenibili più grandi al mondo. Tra queste, Cruise Roma e Cruise Barcellona che operano sulla linea Civitavecchia - Porto Torres - Barcellona sono due unità dotate di dispositivi che durante le 18 ore di traversata raccolgono le microplastiche che trovano lungo il percorso, rendendo così il mare più pulito. Tutto questo è stato reso possibile grazie al dipartimento di nuove tecnologie di Grimaldi Group e alla collaborazione con alcuni dei principali atenei italiani, con lo scopo di fare dell’innovazione e della sostenibilità gli asset di sviluppo.
Grimaldi è il maggior player sulla Sardegna, e ha raggiunto importanti obiettivi anche su Sicilia, Spagna e Grecia. Il 2024 sarà caratterizzato da grandi eventi a tema (es: biblioteca galleggiante, palestra galleggiante, discoteca galleggiante...) organizzati con partner di settore che utilizzano la nave come location, coniugando così l'organizzazione dell'evento con l’escursione finale a Barcellona. Senza dimenticare la forza del pricing estremamente competitivo e dinamico, e la costante attenzione alla qualità e alla piena soddisfazione del cliente.
"Il nostro gruppo si impegna da sempre per rilasciare valore nelle realtà in cui opera, e lo fa attraverso la Grimaldi onlus, che offre sostegno a progetti sociali e di comunità. Ma l’attenzione è rivolta anche all’interno, con una importante redistribuzione del valore del gruppo a tutti i dipendenti. Il 2023 è stato un anno positivo per tutto il settore, e quindi anche per il nostro gruppo. Guardiamo dunque al 2024 con ottimismo, puntando sul consolidamento dell’esistente, dando ulteriore valore a ciò che abbiamo creato in questi anni, con l’augurio di viaggiare sempre con il vento in poppa" ha concluso Francesca Marino.
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L'Unwto ha attribuito la performance positiva della regione a nuove misure quali la semplificazione dell'ottenimento dei visti, allo sviluppo di nuove destinazioni, a nuovi progetti turistici e allo svolgimento di grandi eventi.
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L'Africa ha raggiunto il 92% del livello di turismo internazionale precedente alla pandemia. Le Americhe si sono attestate all'88% grazie alla forte domanda statunitense di viaggi nei Caraibi.
L'Asia-Pacifico ha raggiunto il 62% a causa della più lenta riapertura ai viaggi internazionali. Ci sono grandi differenze all'interno della regione: l'Asia meridionale ha recuperato il 95%, mentre l'Asia nordorientale si è fermata al 50% circa.
Il turismo internazionale ha recuperato complessivamente l'87% del livello pre-pandemia nei primi nove mesi del 2023. Circa 975 milioni di turisti hanno viaggiato a livello internazionale tra gennaio e settembre 2023, con un aumento del 38% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Quest'anno la spesa turistica internazionale dovrebbe raggiungere 1.400 miliardi di dollari, il 93% del livello del 2019.
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[post_content] => Iberia ha nuovamente ottenuto la valutazione a 4 stelle di Skytrax: il team di Skytrax ha analizzato più di 1.400 aspetti dell'esperienza di viaggio dei passeggeri sui voli a breve, medio e lungo raggio.
Il rating attribuito a Iberia riconosce la trasformazione effettuata dalla compagnia aerea negli ultimi anni, che l'ha vista rinnovare la flotta con l'aggiunta di aeromobili più moderni ed efficienti, trasformare il servizio di bordo in tutte le cabine, migliorare la qualità dell'offerta enogastronomica e ottimizzare i servizi negli aeroporti, nelle sale Vip e nei canali digitali.
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