27 July 2024

Peci, Quality: ci vorrà fino a un anno prima che i costi tornino come prima

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Marco Peci

I costi dei servizi saranno uno dei problemi più importanti da affrontare in questo 2022. Gli effetti della pandemia, la crescita dell’inflazione e ora anche lo scoppio delle ostilità in Ucraina complicano gli scenari della ripartenza. Tanto che per il direttore commerciale di Quality Group, Marco Peci, “ci sarà bisogno di uno o due semestri prima di poter tornare a una situazione simile a quella pre-pandemica. Il mondo deve rasserenarsi e quello che sta avvenendo di certo non aiuta, per quanto il problema sia al momento circoscritto a un’area ben precisa”, aggiunge ancora Peci, riferendosi alla guerra in corso nell’Est Europa.
Altra criticità riguarda poi le disponibilità accessibili ai turisti italiani: “Non vi è dubbio alcuno del danno procurato dal nostro governo, che si è comportato in modo differente dal resto d’Europa –  prosegue il direttore commerciale Quality -. Decisioni che non solo pesano sui bilanci dei tour operator e delle agenzie italiane, nonché sulla vita privata di chi ha perso il lavoro, ma anche sulla disponibilità e sui prezzi dei servizi a cui il nostro mercato può accedere nel mondo. Durante questi ultimi 24 mesi, la gran parte del personale locale parlante italiano si è infatti riciclato in altre attività. Sarà questo un fattore importante della ricostruzione. Per quanto ci riguarda, noi abbiamo comunque messo in sicurezza tutta una serie di figure fondamentali in destinazioni che vanno dall’Africa al Sudamerica, dal Giappone all’India e ad altri paesi ancora”.

Nonostante le difficoltà, il gruppo Quality è già ripartito da tempo con le mete consentite dai corridoi, più gli Usa e le località di prossimità in Italia e in Europa. “Ora naturalmente il ventaglio di destinazioni si è ampliato ulteriormente e in maniera considerevole – conclude Peci -. A memoria direi che rimangono ancora chiusi al turismo la Cina, il Giappone e la Nuova Zelanda. Confidiamo però che almeno due di queste tre, nel volgere di qualche mese, riaprano i propri confini ai viaggiatori”.

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