3 febbraio 2009 12:54
Experience Travel Team, nato nel 2004 per volontà dei tour operatori Caldana, Firma e Mediterraneo quale consorzio di specialisti per offrire al mercato un unico interlocutore commerciale, ha un nuovo assetto societario. Atitur, Firma e Mediterraneo hanno intrapreso un percorso di fusione che si concluderà entro il 2009, per concentrare i servizi comuni in un’unica società e sviluppare nuovi prodotti/destinazioni. La nuova società manterrà le attuali sedi di Milano e Rimini e programmazione e booking specializzati per destinazione. Da subito vi sarà un’unica rete vendite e accordi commerciali unificati per le agenzie. Il consorzio Experience Travel Team raggrupperà invece i prodotti a marchio Caldana Travel Service (tour operator specializzato in viaggi verso la nuova Europa), Utat Viaggi (soggiorni in hotel selezionati, pacchetti con aereo, pullman o treno, viaggi in Italia, Europa, Cina e Libia), la novità Business Land (turismo d’affari) e Caldana Bus (noleggio di bus, minibus e autopullman Gran Turismo). Il consorzio Experience Travel Team offre agli agenti un unico numero telefonico per il booking, un’unica rete di promotori, un unico contratto commerciale e soprattutto, un unico pagamento. Obiettivo di questo nuovo assetto è offrire al mercato un servizio sempre più completo.
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[post_content] => In attesa di capire quali saranno le sorti della compagnia, che alcune voci dicono essere in vendita, il Gruppo Una cambia volto e diventa Una Italian Hospitality, razionalizzando al contempo i propri marchi che passano da tre a due: Una Esperienze per il segmento upper-upscale e Una Hotels, che incorpora anche gli ex Unaway, per l'upscale. Il rebranding è parte di una visione più ampia pensata per dare maggiore riconoscibilità al marchio ombrello e supportare una strategia di comunicazione dell'offerta chiara e sinergica.
“La nostra forte crescita degli ultimi tre anni e, contemporaneamente, l’aumento di brand esteri competitor presenti nel nostro Paese, ci hanno portato a riflettere sui fattori differenzianti del nostro marchio - spiega l'amministratore delegato di Una Italian Hospitality, Giorgio Marchegiani -. Ascoltando la voce degli ospiti, dei clienti e dei partner, e osservando il mercato, abbiamo identificato l’italianità come nostro elemento qualificante. Oggi circa due terzi dei ricavi del gruppo provengono da soggiorni di ospiti internazionali e questa quota è destinata a crescere: una tipologia di clientela che sceglie l’Italia perché attratta dalle caratteristiche uniche e dai valori che contraddistinguono il nostro Paese. E' in questo contesto che ci viene naturale evidenziare ciò che ci appartiene e ci connota. Anche i tanti ospiti italiani cercano peraltro elementi distintivi sia estetici, come il design e la location, sia di servizio e ospitalità come la ristorazione, che rispecchiano le peculiarità di ogni territorio”.
A supporto di questa trasformazione, Una Italian Hospitality lancia il sito web www.unaitalianhospitality.com completamente rinnovato sia nel design, sia nelle funzionalità. La piattaforma, sviluppata in collaborazione con il team digital experience di Unipol, integra un sistema di prenotazione ottimizzato. Il nuovo sito mira a rispondere alle esigenze di ogni tipo di viaggiatore, leisure o business, grazie all’implementazione di un’interfaccia funzionale che ne migliora l’accessibilità e la personalizzazione del servizio. Questa trasformazione digitale risponde a obiettivi strategici chiari: incrementare le prenotazioni dirette, rafforzare l’interazione con il segmento mice, ampliare la visibilità nei mercati leisure e corporate, favorire la crescita del network franchising e migliorare la fruibilità dell’offerta ristorativa, indirizzata anche alla clientela esterna.
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[post_content] => Una nuova strategia che riunisce gli otto marchi Anantara, Avani, Elewana Collection, Nh, Nh Collection, nhow, Oaks e Tivoli sotto il cappello Minor Hotels, al fine di consolidare l’identità del gruppo e rafforzarne la percezione tra gli stakeholders. La compagnia con base a Bangkok rinnova l'immagine del proprio brand, arricchendo al contempo l'esperienza digitale per gli ospiti. "Attraverso l’unione di tutti i nostri marchi sotto l’ombrello di un unico gruppo - sottolinea il chief commerciale officer, Ian Di Tullio - entriamo con entusiasmo in una nuova era di crescita, in cui il nome Minor Hotels sarà maggiormente riconosciuto dai viaggiatori e dai partners”.
La punta di freccia all’interno della M del logo della compagnia rappresenta così ora la direzione e l'orientamento, indicando la via verso la scoperta, la connessione e l’avventura, e mira a riflettere il ruolo del gruppo nel creare esperienze di viaggio significative. La nuova identità visiva è inoltre completata da una palette di colori rinnovata, font distintivi e fotografie d’impatto. La nuova essenza del brand, What matters most, e il tone of voice racconteranno le storie di Minor in sintonia con le esigenze e i desideri di consumatori, stakeholders e dei membri del team.
Gli ospiti interagiranno con il masterbrand su tutti i touchpoint, a partire dalle piattaforme digitali e mobili e da altri cambiamenti che riguardano i canali di marketing e vendita e le proprietà. Minor Hotels sarà inoltre sempre più presente in comunicazioni e campagne pubblicitarie multi-brand. I marchi della compagnia manterranno tuttavia la propria identità, i propri siti web e la propria strategia di marketing, beneficiando al contempo dello sviluppo del masterbrand. In concomitanza con questa operazione, il gruppo ha anche aggiornato la propria struttura, categorizzando i propri marchi in tre segmenti: Luxury, Premium e Select. È inoltre prevista l’introduzione di almeno due nuovi brand entro la fine di quest’anno.
Non solo: il sito minorhotels.com è stato rilanciato con un focus rivolto al consumatore. Per la prima volta, gli ospiti potranno prenotare in una delle oltre 560 proprietà Minor Hotels attraverso un unico portale, oltre a consultare informazioni sulle destinazioni. È stata poi lanciata una nuova app mobile, unica per tutti i brand del gruppo, che sostituisce le precedenti applicazioni specifiche. Il programma fedeltà della Global Hotel Alliance, Gha Discovery, sarà ribattezzato Minor Discovery, sostituendo le precedenti denominazioni dei singoli brand (Anantara Discovery, Avani Discovery, Nh Discovery, Oaks Discovery, Elewana Discovery, Tivoli Discovery), mentre premi e benefici rimarranno invariati. Per celebrare il lancio del nuovo programma, i nuovi membri di Minor Discovery riceveranno 100 dollari in Discover Dollars al completamento di due soggiorni presso le proprietà Minor Hotels.
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Il rebranding rappresenta il cambiamento più significativo nella storia del gruppo. Le origini di Minor Hotels risalgono al 1978, quando il fondatore William Heinecke acquistò il Royal Garden Resort a Pattaya, in Thailandia. Oggi la compagnia vanta oltre 560 strutture in 58 paesi, grazie ai suoi brand di lusso come Anantara, al brand lifestyle premium Avani, nonché alle acquisizioni di Elewana Collection, Oaks, Tivoli e dei brand Nh, Nh Collection e nhow di Nh Hotel Group.
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[post_content] => Il gsa Rephouse è stato appena nominato nuovo rappresentante sales & marketing per l'Italia della società di crociere Variety Cruises. Agirà sull'intero territorio nazionale dialogando con le agenzie di viaggi e il trade attraverso la sua rete commerciale. “Sono estremamente orgogliosa di annunciare la nostra partnership con Variety Cruises per il mercato italiano - spiega la managing director di Rephouse Gsa, Tiziana Della Serra -. La compagnia, con la sua storia che risale al 1949, è un punto di riferimento mondiale nel segmento delle crociere boutique su navi di piccole dimensioni, perfettamente allineato con la crescente domanda di esperienze di viaggio esclusive e sostenibili. Il nostro team metterà a disposizione tutta la propria esperienza e professionalità per supportare a 360 gradi la rete di agenzie e tour operator partner”.
Variety Cruises offre i seguenti itinerari: Tahiti e Polinesia Francese, tutto l’anno crociere da otto, undici, dodici giorni; Seychelles, crociere da quattro, cinque, otto giorni tutto l’anno; Grecia, crociere da 8otto giorni da marzo a novembre; Sicilia & Malta, crociere da otto giorni da maggio ad agosto; Sicilia, Malta & costiera Amalfitana, crociere da otto giorni da maggio ad agosto; Venezia, Slovenia, Croazia, crociere da otto giorni da maggio ad ottobre; Capo Verde, crociere da otto giorni da dicembre a maggio; Africa occidentale, crociere da otto giorni a gennaio e febbraio. A disposizione pure una collezione Esclusiva con la crociera Trekking in Grecia tra archeologia e attività naturalistiche outdoor e la nuova crociera del Vino in Grecia. La flotta, rinnovata e in via di completo restyling, è composta da otto navi di piccole dimensioni e mega-yacht che possono ospitare dai 34 ai 72 passeggeri. Tutte le cabine offrono vista mare.
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[post_content] => Viaggiare leggeri è un’arte che si affina con l’esperienza. Ridurre il superfluo non significa rinunciare all’eleganza o alla praticità, ma saper individuare quei capi e accessori che permettono di affrontare ogni situazione con stile, dal mattino alla sera. Un’attenta pianificazione e alcune scelte strategiche consentono di trasformare facilmente un outfit da giorno in uno adatto a una cena elegante o a un evento serale, senza dover portare con sé l’intero guardaroba.
Scegliere capi d'abbigliamento che si abbinano bene tra loro
Il primo passo per un guardaroba da viaggio efficiente è scegliere capi versatili, che si combinano armoniosamente tra loro. Tessuti neutri, linee semplici e colori facilmente accostabili sono alleati preziosi per comporre look adatti a diversi momenti della giornata. La camicia bianca, ad esempio, rappresenta un classico intramontabile: con un paio di jeans e sneakers è perfetta per un’escursione urbana, ma abbinata a una gonna longuette e scarpe con tacco può facilmente diventare un capo da sera.
Un abito midi in tinta unita si rivela estremamente funzionale: con una giacca in denim e sandali bassi è indicato per un pranzo all’aperto, mentre con l’aggiunta di un blazer strutturato e qualche accessorio più sofisticato, diventa ideale per un aperitivo in terrazza. Anche i pantaloni palazzo, soprattutto se in tessuto fluido, permettono ampi margini di adattamento: con una t-shirt e un paio di mocassini sono la quintessenza della comodità diurna; con una blusa di seta e qualche gioiello discreto, diventano protagonisti di un look elegante.
L’abilità sta nel privilegiare capi che possono cambiare funzione con poche modifiche. I colori neutri come beige, nero, blu navy e grigio facilitano gli abbinamenti e riducono la necessità di portare troppi elementi diversi. Anche il layering, ovvero la sovrapposizione di più capi, permette una gestione flessibile degli outfit in base alle temperature e alle occasioni.
Gli accessori sono elemento chiave per l'eleganza seriale
La differenza tra un look quotidiano e uno da sera spesso risiede nei dettagli. Gli accessori hanno il potere di elevare qualsiasi outfit, trasformando anche l’insieme più semplice in qualcosa di raffinato e memorabile. Una borsa strutturata, ad esempio, può conferire immediatamente un’aria più curata a un look apparentemente casual. Anche le scarpe giocano un ruolo fondamentale: passare da un paio di sneakers a delle décolleté o a sandali con dettagli metallici può cambiare radicalmente la percezione dell’insieme.
I gioielli sono senza dubbio gli elementi trasformativi per eccellenza. Un outfit composto da capi basici può essere impreziosito da una collana elegante, magari una collana d’argento con un design moderno, che permetterà di cambiare completamente la percezione dell’outfit.
Non si tratta di riempire la valigia di accessori diversi, ma di scegliere con cura pochi elementi versatili e ben studiati, capaci di accompagnare più di un look. Un foulard di seta, ad esempio, può essere indossato al collo, usato come cintura o persino legato ai manici della borsa per un tocco di colore. La scelta di accessori coordinati per tono e stile contribuisce a creare un senso di coerenza estetica anche con pochi pezzi.
Trasformare un look semplice con piccoli accorgimenti
Un elemento spesso sottovalutato nella costruzione di un look da viaggio trasformabile è la stratificazione funzionale. Portare con sé un cardigan sottile, un blazer leggero o una giacca in pelle permette di intervenire facilmente sull’outfit in funzione dell’occasione. Questi capi, se scelti in modo neutro e con attenzione alla vestibilità, non occupano troppo spazio in valigia e possono essere indossati più volte senza dare l’impressione di ripetitività.
Anche il trucco e l’acconciatura possono contribuire a cambiare l’impatto di un look. Passare da un make-up leggero e naturale per il giorno a un trucco occhi più marcato o a un rossetto deciso per la sera richiede pochi minuti ma fa una grande differenza. Lo stesso vale per i capelli: un’acconciatura raccolta, magari con l’ausilio di una molletta decorativa, trasmette subito una maggiore eleganza rispetto ai capelli sciolti.
Una pochette o una clutch occupano poco spazio e rappresentano una scelta strategica per gli appuntamenti serali. Possono essere abbinate a look monocromatici per aggiungere un tocco di colore o di texture. Anche una cintura può modificare la silhouette di un abito o strutturare un capo fluido, donando immediatamente un’aria più ricercata.
L’importanza della pianificazione e della consapevolezza del contesto
Viaggiare non significa solo spostarsi, ma anche adattarsi ai contesti. Conoscere le attività previste e le tipologie di eventi a cui si parteciperà aiuta a fare scelte più mirate durante la preparazione della valigia. Non si tratta tanto di prevedere ogni situazione nel dettaglio, quanto di dotarsi di una base sufficientemente flessibile da permettere modifiche rapide. La versatilità non nasce dall’improvvisazione, ma dalla preparazione.
Può essere utile anche scegliere un tema cromatico generale per l’intero guardaroba da viaggio. Questo consente di ottimizzare gli abbinamenti ed evitare contrasti poco armoniosi. Inoltre, prediligere materiali che si stropicciano poco, come la microfibra o la viscosa, riduce la necessità di stirare e mantiene l’abbigliamento presentabile più a lungo.
Inserire nella valigia una blusa in raso può rivelarsi un’ottima idea. Questo tipo di capo è leggero, non occupa molto spazio e, grazie alla sua lucentezza, si presta perfettamente a essere indossato di sera. Abbinato a pantaloni semplici o a una gonna, può completare un look con sobria eleganza.
La centralità del packaging in valigia
Un aspetto fondamentale per la riuscita del viaggio è il modo in cui si prepara la valigia. Ottimizzare lo spazio significa garantire maggiore libertà nella scelta degli abbinamenti e ridurre lo stress legato alla ricerca dei capi una volta arrivati a destinazione. Utilizzare divisori interni, come i cubi da imballaggio, consente di suddividere l’abbigliamento per tipologia o momento d’uso, facilitando l’accesso agli elementi desiderati.
È utile anche impiegare buste per le scarpe, sacchetti per la biancheria e una piccola trousse per gli accessori. Organizzare lo spazio permette di visualizzare con chiarezza tutte le opzioni disponibili e facilita i cambi rapidi, soprattutto nei viaggi con tappe multiple. Scegliere di arrotolare i capi, piuttosto che piegarli, può essere una strategia efficace per ridurre l’ingombro e mantenere gli abiti ordinati.
La scelta della valigia stessa ha un ruolo non secondario. I modelli rigidi e leggeri, con scomparti ben suddivisi, offrono una maggiore protezione per capi delicati e accessori preziosi. Alcuni marchi offrono soluzioni intelligenti per i viaggiatori frequenti, con materiali resistenti e design ottimizzati per l’organizzazione.
Sfruttare lo spazio in verticale e usare ogni angolo disponibile della valigia consente di aumentare la capacità effettiva senza appesantire eccessivamente il bagaglio. Una buona organizzazione consente non solo di viaggiare più leggeri, ma anche di sentirsi più sicuri delle proprie scelte stilistiche in ogni fase del viaggio.
Per migliorare l’esperienza del viaggio, è consigliabile non solo puntare su elementi funzionali ma anche lasciarsi guidare dalla creatività. Ogni accessorio può essere reinterpretato, ogni capo può assumere un nuovo significato a seconda del contesto. Sperimentare con colori, texture e accostamenti può aprire nuove possibilità stilistiche anche con una valigia compatta. Viaggiare con consapevolezza non significa rinunciare allo stile, ma saperlo adattare con intelligenza e sensibilità estetica.
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Una sorta di “back to the future” che punta a ricondurre le agenzie di viaggi verso ciò che è sempre stato il core business originario, nonché la passione: coltivare i rapporti con i consumatori e renderli viaggiatori. La chiave: liberare gli agenti dalla miriade di attività di gestione del punto vendita, che spesso sono stritolanti in termini di energie e costi.
Con questo obiettivo è nata nel 2023 la realtà d’impresa Gattinoni Travel Point, che definisce le agenzie associate in partecipazione del Gruppo Gattinoni; la roadmap prevedeva di associarne una sessantina nell’arco di un triennio, entro la fine del 2026, e attualmente si è già arrivati a quota 51.
Questa formula di partnership - che si aggiunge alle altre due formule affiliative del Gruppo - sta riscuotendo consensi che geograficamente si concentrano prevalentemente nel nord e nel centro Italia; coinvolge agenzie molto radicate nel territorio, non necessariamente già parte del network, con situazioni strutturate e più professionisti in store.
Formula AIP
La formula AIP offre una sorta di pacchetto completo che alleggerisce le agenzie da tutte quelle attività extra vendita. Finanza, amministrazione e sistemi informativi sono centralizzati; i pagamenti ai fornitori vengono effettuati dalla sede, che si occupa anche dei rapporti commerciali di Gruppo, del supporto operativo alla rete, del marketing e della formazione.
Un modo diverso di fare business, che sgrava anche i costi; le economie di scala maturate dal Gruppo Gattinoni consentono alle agenzie di ridurre i costi di gestione interni, dal costo amministrativo ai sistemi tecnologici, alla pubblicità. Minori costi portano a maggiori margini, oltre al regime commissionale medio-alto garantito dalle condizioni che il Gruppo ha negoziato.
Nel 2024 e nel primo trimestre del 2025 il fatturato generato dalle Gattinoni Travel Point ha segnato + 40% rispetto all’anno precedente, con un buon aumento dei volumi delle singole agenzie.
On Board
Un aspetto da sottolineare è che le agenzie che diventano Gattinoni Travel Point beneficiano di una fase di “on board” personalizzata: la prima fase di avvicinamento è quasi artigianale, con tutto il tempo necessario per incontro e formazione. Dopodiché l’agenzia viene dotata di tutti gli strumenti per poter lavorare da subito, in contatto con l’ufficio assistenza – un team di persone dedicate - e la sede centrale. L’associato viene accompagnato in tutte le fasi affinché sia in grado di chiudere la prima pratica già dal primo giorno di apertura.
Commenta Massimiliano Zanessi, direttore Travel Point: “La formula AIP mette know-how e plus di un grande Gruppo a disposizione di agenzie intenzionate a ritarare il proprio modello di business, concentrandosi sugli aspetti relazionali e commerciali che spesso sono soverchiati dalle incombenze gestionali. È la formula che vogliamo comunicare, perché siamo convinti che possa rivelarsi straordinaria, ma più che uno sviluppo numerico ci interessa che chi la sceglie si senta realmente partecipe e soddisfatto. Ci interessa uno sviluppo qualitativo che consenta di mantenere una dimensione adeguata ad un rapporto personale con le agenzie su tutto il territorio nazionale.”
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[post_content] => Prato è all’avanguardia nel turismo industriale: è capace di tenere insieme il passato e il presente e di proiettarli con decisione nel futuro. Sabato 5 aprile al museo del tessuto, all'interno di Tipo festival ci sarà un convegno particolarmente significativo per chi lavora o si interessa di turismo industriale (e non solo): "viaggiare nel futuro: AI e turismo industriale affronta l’applicazione delle nuove tecnologie – fra cui l’intelligenza artificiale – nell’àmbito del turismo, sia industriale che “tradizionale”.
Dopo l’introduzione a cura di padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore e antropologo, interverranno Roberta Milano, docente, consulente e keynote speaker, già direttrice marketing Enit, esperta di turismo digitale e nel comitato scientifico di BTO; Edoardo Colombo, presidente di Turismi.Ai, associazione che esplora e promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico; Andrea Di Benedetto, imprenditore e presidente del polo tecnologico di Navacchio, esperto di AI e nuove tecnologie per la manifattura. Ingresso libero.
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Il progetto di Tipo - turismo industriale Prato e il suo festival sono l’occasione per vedere da vicino alcune tipicità del distretto tessile toscano: dal riuso degli stracci tessili di cui Prato è maestra da secoli, all’economia circolare e sostenibile, dalla rigenerazione urbana delle ex fabbriche alla valorizzazione e riqualificazione di quartieri multiculturali e densamente urbanizzati, nei quali l’amministrazione comunale, ma anche i privati, stanno investendo da alcuni anni.
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[post_content] => Alex Mazzola, head of B2B travel agencies di Civitatis, ha raccontato in occasione della BMT il percorso di crescita dell'azienda nel settore del turismo esperienziale e il ruolo sempre più centrale degli agenti di viaggio nella strategia b2b dell'azienda.
«Abbiamo puntato sulla personalizzazione del prodotto e del processo di vendita – esordisce Mazzola – permettendo agli agenti di viaggio di creare esperienze su misura in pochi minuti. La parte più importante di un viaggio è quella esperienziale ed è proprio su questo aspetto che vogliamo supportare gli agenti».
L'apertura del canale B2B a livello globale nel 2018 ha segnato un momento chiave per Civitatis. Solo un anno dopo, nel 2019, l'azienda ha registrato una forte crescita sul mercato italiano, evidenziando una chiara necessità: gli agenti di viaggio cercavano un partner affidabile in grado di offrire esperienze in lingua italiana, con guide locali, una piattaforma tecnologica avanzata e un servizio personalizzato.
Per rispondere a questa esigenza, Civitatis ha investito nella creazione di un ufficio b2b dedicato all'Italia, offrendo un supporto h24, anche in lingua italiana, e instaurando un rapporto diretto con gli agenti di viaggio.
Un modello di business vantaggioso per gli ADV
«La disponibilità di prodotto immediata, la presenza di esperienze in lingua locale, la commissione su ogni vendita e il modello senza sovrapprezzi rendono Civitatis una delle piattaforme più competitive del settore – sintetizza Mazzola –. Grazie a questa combinazione, gli agenti di viaggio possono personalizzare ogni viaggio dall’inizio alla fine in meno di cinque minuti, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei propri clienti e ricevendo la garanzia di parità di prezzo su tutti i canali di vendita, oltre a una commissione che cresce al crescere degli impegni presi con noi».
Numeri in crescita
Oggi, Civitatis offre 90.000 attività in 4.000 destinazioni in 160 paesi, con un network in costante espansione. L'azienda collabora con oltre 5.000 agenzie di viaggio in Italia, coprendo circa il 90% del mercato. Il 2024 si è aperto con una crescita del +110%, e per il 2025 l'obiettivo è di aumentare del 90% il numero di adv attive, rafforzando ulteriormente la presenza sul territorio. «L'idea è quella di continuare ad attivare nuove agenzie - si ripromette Mazzola -, oltre a consolidare la nostra posizione e a strutturarci con un country manager per il mercato globale».
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Una Boston tutta da riscoprire. Una città che porta con sé numerose nuove attrattive e che, dal prossimo maggio, sarà ancora più facilmente raggiungibile da Milano grazie al nuovo volo di Delta Air Lines.
Città eclettica, smart, inclusiva e dinamica, la destinazione che è tra le porte d'accesso privilegiate agli Usa, «è sicuramente conosciuta dagli italiani, ma credo che pubblico e trade siano fermi alla 'vecchia Boston', quella del Fenway Park e del Freedom Trail - osserva Martha J. Sheridan, presidente e ceo di Meet Boston -. Non conoscono, invece, le numerose novità degli ultimi anni: è quindi importante per noi rimanere costantemente in contatto, non solo con il consumer ma in particolare con il trade, poiché sappiamo che molti turisti europei prenotano ancora i loro viaggi attraverso agenzie e tour operator. Vogliamo quindi assicurarci di educare non solo i consumatori, ma anche il settore dei viaggi, in modo che abbiano a portata di mano tutto ciò di cui hanno bisogno per pianificare l'esperienza perfetta per i loro clienti».
In particolare, la destinazione è ben presente sul mercato Italia grazie «alla solida collaborazione con Thema Nuovi Mondi di Olga Mazzoni, che rappresenta il nostro link diretto con il canale trade», e proprio questa settimana affianca Meet Boston nella mission milanese di presentazione dell'offerta, insieme a Delta Air Lines: «Abbiamo con noi circa 15 bostoniani per parlare della nostra incredibile città e durante la serata di ieri abbiamo accolto un'ottantina membri del settore turistico e dei media, che speriamo di rivedere al prossimo Ipw di Chicago e in occasione del Discover New England».
In crescita gli arrivi dall'Italia
Posizione di tutto rispetto per l'Italia in relazione al numero di arrivi: «Quasi 60.000 visitatori italiani all'anno vengono a Boston e il trend è in crescita» precisa David O’Donnell, vice president of strategic communications di Meet Boston, dato che posiziona il nostro mercato al quarto posto tra quelli più importanti in Europa «in un testa a testa con l'Irlanda, alle spalle di Regno Unito, Francia e Germania».
A livello globale Boston accoglie «circa 20 milioni di viaggiatori all'anno e abbiamo completamente recuperato i livelli pre-Covid. Di questi, 3 milioni sono turisti internazionali e di questi ultimi, 2 milioni provengono da oltre oceano: quindi non Canada (nostro mercato principale) o Messico». Una tappa strategica che apre ad un approfondimento della destinazione Usa: «Abbiamo 60 rotte dirette senza scalo verso Boston, che naturalmente è la porta d'ingresso non solo per il Massachusetts, ma per il New England e, come mi piace dire, per gli Stati Uniti, perché è il volo transatlantico più vicino per molte aree. In particolare, per i visitatori internazionali che magari trascorreranno qui sette o dieci giorni, Boston è il luogo ideale da cui partire per raggiungere luoghi come Cape Cod, il Maine, il New Hampshire, il Nord del New England».
Boston Logan International
[caption id="attachment_486989" align="alignright" width="300"] Martha J. Sheridan, president e ceo di Meet Boston[/caption]
L'aeroporto di Boston «Il Logan ha ampliato in modo significativo il numero di rotte verso l'Europa e il Regno Unito negli ultimi sette-dieci anni - sottolinea Martha Sheridan -. E nonostante il Covid, ogni lancio è stato molto positivo. Crediamo quindi che anche il volo per Milano sarà molto, molto popolare. Abbiamo già un collegamento diretto per Roma, ma l'aggiunta di Milano ci mette in contatto con un nuovo pubblico: penso in particolare a operatori del settore Mice e del business travel, in virtù del posizionamento della città quale hub per la tecnologia e l'innovazione. Ma anche per il settore farmaceutico, che si allineerà molto bene con alcuni degli interessi delle aziende basate a Milano. E molte delle nostre aziende statunitensi con sede a Boston hanno anche uffici in questa regione».
Il nuovo panorama gastronomico
Se i prossimi mesi e il 2026 saranno caratterizzati da eventi di richiamo internazionale - uno su tutti, le 7 partite dei Mondiali di calcio 2026 che si svolgeranno proprio a Boston - che contribuiranno a fare da richiamo ai viaggiatori nella città, una vivace e sorprendente proposta gastronomica è diventata una vera e propria attrattiva della destinazione. Un assaggio di questa nuova food experience è arrivato anche a Milano, con i tre chef che hanno partecipato alla missione dell'ente in Italia: Tracy Chang (Pagu Restaurant, Cambridge), Douglass Williams, Mida (Boston) e Tom Schlesinger Guidelli (Alcove Boston).
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«La Spezia - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - si conferma un punto di riferimento internazionale per la nautica e il design, come dimostrato dall’ultimo rapporto sull’economia del mare che riporta un valore aggiunto generato nel settore di oltre 1 miliardo e 145,3 milioni di euro, ci posiziona primi in Italia per incidenza dell’economia del mare su quella totale e con un totale di occupati di oltre 14mila persone. Inoltre recentemente La Spezia ha vinto la selezione nazionale per l’ingresso nella rete delle città creative Unesco per il design, che ora ci proietta nella fase internazionale. Siamo la capitale mondiale della nautica, un distretto di eccellenza in cui si progettano e costruiscono yacht e megayacht destinati ai mercati globali, grazie alla presenza di aziende leader e di alcuni tra i più grandi nomi del design nautico. Questo evento rappresenta un'opportunità unica per mettere in dialogo i protagonisti della filiera, promuovere l’innovazione, la ricerca e la formazione, e valorizzare il nostro Campus Universitario, vera eccellenza del territorio».
L’edizione 2025 è intitolata From Water to Design, un claim che sottolinea il legame profondo tra il mondo marino e la progettazione nautica. L’idea è che ogni aspetto del design contribuisca a migliorare l’esperienza del mare, attraverso imbarcazioni sempre più avanzate, efficienti e sostenibili. Con un focus sulla fusione tra tradizione artigianale e tecnologie all’avanguardia, la seconda edizione di BDS si propone di fotografare lo stato dell’arte del settore nautico e di tracciarne le direttrici future, con nuove opportunità di collaborazione, confronto e ispirazione.
«Nei porti di La Spezia e Marina di Carrara sono presenti i più importanti brand mondiali del settore della nautica e della cantieristica - aggiunge Federica Mantaresi, commissario straordinario autorità di sistema portuale del mar Ligure Orientale - Il nostro sistema portuale è quindi il contenitore per eccellenza di tutti gli asset che contribuiscono allo sviluppo di questo settore. L’AdSP ha recentemente aderito anche al protocollo d'intesa “il miglio blu – La Spezia per la nautica” con l’obiettivo di contribuire, insieme all’amministrazione comunale della Spezia e a tutti i soggetti della filiera, alla valorizzazione del distretto nautico, della cantieristica di yacht e della Blue economy in un quadro di sostenibilità ambientale. Abbiamo deciso di sostenere anche per il secondo anno l’edizione di Blue Design Summit, forte dei risultati ottenuti nella prima edizione e perché convinti del valore che questa iniziativa può portare ad un settore così strategico per il nostro sistema portuale e per l’intero territorio in termini di impatto economico e sociale e sul quale continueremo ad investire in collaborazione con i concessionari».
L’Italia è capace di trasferire il proprio know-how su nuovi ambiti del “vivere sull’acqua”. In quest’ottica, il blue design summit si posiziona come un think tank dedicato all’analisi e alla progettazione di nuovi scenari di sviluppo. Per fare un esempio, il settore dei luxury services, di cui i superyacht sono una componente importante, è in grande espansione.
«La Spezia si conferma un'eccellenza mondiale della nautica - Patrizia Saccone, sssessore del comune della Spezia - capace di unire tradizione e innovazione in un ecosistema unico, di cui il Miglio Blu è il cuore pulsante. Un distretto che ospita i più prestigiosi cantieri navali, centri di ricerca e best practice del settore, un vero laboratorio dove si definisce il futuro della nautica. In tal senso, il Blue Design Summit si inserisce perfettamente in questo contesto, mettendo in dialogo designer, cantieri e fornitori per favorire opportunità di confronto sulle sfide del mercato e sulle prospettive del settore, nonché per riflettere sulle future direzioni nel design e nella tecnologia».
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Sabato 5 aprile al museo del tessuto, all'interno di Tipo festival ci sarà un convegno particolarmente significativo per chi lavora o si interessa di turismo industriale (e non solo): \"viaggiare nel futuro: AI e turismo industriale affronta l’applicazione delle nuove tecnologie – fra cui l’intelligenza artificiale – nell’àmbito del turismo, sia industriale che “tradizionale”.\r\n\r\nDopo l’introduzione a cura di padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore e antropologo, interverranno Roberta Milano, docente, consulente e keynote speaker, già direttrice marketing Enit, esperta di turismo digitale e nel comitato scientifico di BTO; Edoardo Colombo, presidente di Turismi.Ai, associazione che esplora e promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico; Andrea Di Benedetto, imprenditore e presidente del polo tecnologico di Navacchio, esperto di AI e nuove tecnologie per la manifattura. 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L’obiettivo dell'evento è capire come declinare questi scenari sul turismo industriale, di cui Prato è uno dei massimi rappresentanti a livello\r\n\r\nIl progetto di Tipo - turismo industriale Prato e il suo festival sono l’occasione per vedere da vicino alcune tipicità del distretto tessile toscano: dal riuso degli stracci tessili di cui Prato è maestra da secoli, all’economia circolare e sostenibile, dalla rigenerazione urbana delle ex fabbriche alla valorizzazione e riqualificazione di quartieri multiculturali e densamente urbanizzati, nei quali l’amministrazione comunale, ma anche i privati, stanno investendo da alcuni anni.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Tipo Festival, turismo e intelligenza artificiale protagonisti il 5 aprile a Prato","post_date":"2025-03-24T13:05:53+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1742821553000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"487029","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Alex Mazzola, head of B2B travel agencies di Civitatis, ha raccontato in occasione della BMT il percorso di crescita dell'azienda nel settore del turismo esperienziale e il ruolo sempre più centrale degli agenti di viaggio nella strategia b2b dell'azienda.\r\n\r\n«Abbiamo puntato sulla personalizzazione del prodotto e del processo di vendita – esordisce Mazzola – permettendo agli agenti di viaggio di creare esperienze su misura in pochi minuti. 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